INDICE. Cultura e culture della preistoria. Risorse digitali. Presentazione, III. La struttura dell opera, IV SEZIONE 1

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1 INDICE Presentazione, III La struttura dell opera, IV SEZIONE 1 Cultura e culture della preistoria CAPITOLO 1 Il lavoro dello storico, 4 La storia e il problema delle fonti, 4 Le domande della storia, 5 CAPITOLO 1 L evoluzione dell uomo e la prima età della pietra, L inizio di tutto, Le ere geologiche, L evoluzione dell uomo, Un corpo che cambia, 8 FOCUS PATRIMONIO CULTURALE Un australopiteco di nome Lucy, Verso l uomo moderno, 10 FOCUS PATRIMONIO CULTURALE La dea madre, 11 FOCUS PATRIMONIO CULTURALE La Cappella Sistina della preistoria, L età della pietra, 13 FOCUS SOCIETÀ Dalla capanna alla palafitta, 15 IL LESSICO DELLA STORIA Fonte/Documento, 16 Risorse digitali CARTA PROIETTABILE Le prime coltivazioni Le direttrici della diffusione umana Le civiltà fluviali Le civiltà preistoriche italiche LA STORIA VISTA SUL GRANDE SCHERMO La guerra del fuoco SINTESI DI FINE SEZIONE LINEA DEL TEMPO RIPASSARE CON LE CARTE VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 18 CAPITOLO 2 L età neolitica e dei metalli, Il Neolitico, L età dei metalli, L Italia preistorica, 24 SCIENZA TECNICA LAVORO La scoperta della ceramica, 26 FOCUS SOCIETÀ La sepoltura dei morti, 28 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 29 SINTESI DI FINE SEZIONE, 30 CITTADINANZA E COSTITUZIONE Migrazioni e nomadismo nel mondo contemporaneo, 32 SPAZIO COMPETENZE, 34 Indice VIII

2 SEZIONE 2 L aurora delle civiltà: l Oriente, vicino e lontano CAPITOLO 1 Il Vicino Oriente: la Mesopotamia, Il fiume: una sfida e un motore di civiltà, Una civiltà al singolare, I Sumeri: agricoltura e città, 39 FOCUS PATRIMONIO CULTURALE Il giallo della dama di Uruk, Il crollo dei Sumeri e il primo impero della storia, La rinascita dei Sumeri, Il primo impero babilonese, Gli Hittiti e le nuove tecnologie, Gli Assiri: un destino scritto nel nome, Il secondo impero babilonese, 50 FOCUS PATRIMONIO CULTURALE Lo stendardo di Ur, 50 IL LESSICO DELLA STORIA Legge/Diritto, 52 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 54 CAPITOLO 2 La civiltà egizia, Un oasi fluviale, Il regno egizio, La società nell antico Egitto, 60 FOCUS BIOGRAFIE La regina Hatshepsut: una donna al potere, e 60 FOCUS DONNA La condizione della donna in Egitto, 61 SCIENZA TECNICA LAVORO La scrittura degli Egizi, 62 SCIENZA TECNICA LAVORO La medicina nell antico Egitto, La spiritualità degli Egizi, 68 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 71 CAPITOLO 3 Tra i fiumi dell Oriente lontano, La valle dell Indo, Le civiltà tra l Indo e il Gange, L indomabile Fiume Giallo, 77 SCIENZA TECNICA LAVORO La ruota e la barca, 80 FOCUS PATRIMONIO CULTURALE L esercito di terracotta, 82 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 83 SINTESI DI FINE SEZIONE, 84 CITTADINANZA E COSTITUZIONE Tra leggi ed etica, 86 SPAZIO COMPETENZE, 88 Risorse digitali CARTA PROIETTABILE La mezzaluna fertile Imperi e invasioni La mezzaluna fertile e le città sumere Il primo impero babilonese L impero hittita L espansione degli Assiri Il corso del fiume Nilo I regni dell antico Egitto Il subcontinente indiano L invasione degli Arii L impero cinese al tempo dei Qin STORIE DEL MEDITERRANEO Dalle montagne al mare Le cacce marine dei re assiri I faraoni e l Africa delle meraviglie I faraoni neri ANEDDOTI E LEGGENDE Leggende a confronto STORIA E... STORIE Christian Jacq: Il romanzo di Ramses SLIDESHOW Il sepolcro di Tutankamon SINTESI DI FINE SEZIONE LINEA DEL TEMPO RIPASSARE CON LE CARTE IX Indice

3 SEZIONE 3 I popoli del Mediterraneo CAPITOLO 1 Fra il deserto e il mare: Ebrei e Fenici, La terra di Canaan, 92 FOCUS BIOGRAFIE Il re Salomone e la regina di Saba, I Fenici e la vocazione marinara, 99 FOCUS LE COLONNE D ERCOLE, 101 FOCUS PATRIMONIO CULTURALE Il mistero delle maschere ghignanti, 103 FOCUS PATRIMONIO CULTURALE Ebla, la città bianca, 104 SCIENZA TECNICA LAVORO La tecnologia navale: dalle acque fluviali al mar Mediterraneo, 106 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 108 CAPITOLO 2 Le radici del mondo greco: Cretesi e Micenei, Creta, un isola ricca di risorse, 109 FOCUS PATRIMONIO CULTURALE Il palazzo dei misteri, I Micenei, 115 FOCUS PATRIMONIO CULTURALE La maschera di Agamennone?, 117 FOCUS PATRIMONIO CULTURALE Il palazzo reale di Micene, 118 FOCUS PATRIMONIO CULTURALE La spada del principe guerriero, 119 IL LESSICO DELLA STORIA Schiavitù, 120 FOCUS PATRIMONIO CULTURALE Thera: storia di una distruzione, 122 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 123 SINTESI DI FINE SEZIONE, 124 CITTADINANZA E COSTITUZIONE Gli schiavi invisibili del III millennio, 126 SPAZIO COMPETENZE, 128 Risorse digitali CARTA PROIETTABILE L espansione degli Achei-Micenei L espansione e le rotte dei Fenici La terra di Canaan La divisione tra regno di Israele e regno di Giuda Le direzioni del traffico commerciale dei Fenici L isola di Creta Area di diffusione della civiltà micenea LA STORIA VISTA SUL GRANDE SCHERMO Troy IN VIAGGIO VERSO GLI ANTICHI Un museo fenicio a cielo aperto ANEDDOTI E LEGGENDE Il nome Europa STORIE DEL MEDITERRANEO Ur-Canaan-Egitto e ritorno I cattivi della Bibbia erano greci? Biblo: ovvero legno di cedro per le navi dei faraoni Un autostrada del mare Il Mediterraneo impara l alfabeto Un mondo sotto le ceneri Da signori della guerra contabili SLIDESHOW Una civiltà elegante SINTESI DI FINE SEZIONE LINEA DEL TEMPO RIPASSARE CON LE CARTE Indice CAPITOLO 1 L età arcaica e la nascita delle poleis, L età arcaica, 132 FOCUS SOCIETÀ Due generazioni di dei, 136 FOCUS SOCIETÀ I giochi olimpici, L invenzione della polis, 138 FOCUS La falange oplita, 138 SCIENZA TECNICA LAVORO I templi greci, dimora degli dei, 140 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 144 CAPITOLO 2 Sparta e Atene: due modelli a confronto, Il modello Sparta, 145 FOCUS SOCIETÀ Spartano, un aggettivo passato alla storia, Il modello Atene, 149 FOCUS I tirannicidi, 151 X SEZIONE 4 Il mondo greco nell età arcaica Risorse digitali CARTA PROIETTABILE Regioni e poleis in Grecia L espansione greca I flussi migratori di Ioni, Eoli e Dori Le colonie greche Le regioni della Grecia Le guerre persiane STORIA E... STORIE Valerio Massimo Manfredi: Lo scudo di Talos SLIDESHOW Le guerre persiane

4 IL LESSICO DELLA STORIA Democrazia, 154 FOCUS DONNA La donna nel mondo greco, 156 SCIENZA TECNICA LAVORO Mercanti e banchieri, 158 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 159 CAPITOLO 3 Le guerre persiane e l egemonia ateniese, L impero persiano, Le guerre persiane, 162 SCIENZA TECNICA LAVORO La trireme ateniese, L egemonia ateniese, 164 FOCUS PATRIMONIO CULTURALE I bronzi di Riace, 165 FOCUS SOCIETÀ La moda al tempo dei greci, 166 FOCUS PATRIMONIO CULTURALE Taranto, l unica colonia spartana della Magna Grecia, 168 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 169 SINTESI DI FINE SEZIONE, 170 CITTADINANZA E COSTITUZIONE Egemonia: controllo politico o ricerca del consenso?, 172 SPAZIO COMPETENZE, 174 STORIE DEL MEDITERRANEO La città per azioni (C.p.A.) Il paese di cuccagna contro la patria del salutismo Guerra e pace (ma soprattutto guerra) La politica dei grandi appalti Il ricco che alla fine pianse Gli uomini vestiti di pelli SINTESI DI FINE SEZIONE LINEA DEL TEMPO RIPASSARE CON LE CARTE SEZIONE 5 Dall età classica alle monarchie ellenistiche CAPITOLO 1 Il declino della polis e la supremazia macedone, La democrazia di Pericle, 178 FOCUS BIOGRAFIE Pericle, il padre della democrazia ateniese, 180 FOCUS BIOGRAFIE Aspasia, una donna libera ad Atene, La guerra nel Peloponneso, 182 FOCUS BIOGRAFIE Alcibiade e lo scandalo delle erme, Sparta e Atene si avviano al tramonto, Il passo falso di Sparta, I Greci e la pace persiana, 191 FOCUS La rivoluzione tattica di Epaminonda, 192 SCIENZA TECNICA LAVORO A tavola con i Greci, 196 SCIENZA TECNICA LAVORO Le abitazioni greche, 198 FOCUS SOCIETÀ i Greci e il teatro, 200 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 201 CAPITOLO 2 Alessandro Magno: alla ricerca dei confini del mondo, La volontà di affermazione personale, 202 FOCUS BIOGRAFIE La leggenda di Alessandro, L affronto al gran re Dario III, In marcia verso l Egitto, L inseguimento di un sogno, Il progetto di un impero universale, 206 FOCUS BIOGRAFIE Rossane, la stella splendente, 207 FOCUS Il periplo dell ammiraglio Nearco, 208 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 209 Risorse digitali CARTA PROIETTABILE Conquiste di Alessandro I regni ellenistici La lega di Delo La guerra del Peloponneso Il percorso dei mercenari greci L espansione della Macedonia sotto Filippo II L immenso regno di Alessandro Magno I regni ellenistici STORIE DEL MEDITERRANEO Democrazia e grafomania Uno scontro annunciato Greci di serie B Il paese che non si dimentica Nel regno dei coccodrilli VIDEO A teatro SLIDESHOW Il condottiero più grande XI Indice

5 CAPITOLO 3 L età ellenistica, La lotta per il potere e la frantumazione dell impero macedone, Le monarchie ellenistiche, 211 FOCUS PATRIMONIO CULTURALE I capolavori dell arte ellenistica, 212 IL LESSICO DELLA STORIA Ellenismo, 214 FOCUS SOCIETÀ Le grandi scuole filosofiche del periodo ellenistico, 216 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 217 SINTESI DI FINE SEZIONE, 218 CITTADINANZA E COSTITUZIONE Il cosmopolitismo: un concetto più che mai ancora valido, 220 SPAZIO COMPETENZE, 222 LA STORIA VISTA SUL GRANDE SCHERMO Alexander SINTESI DI FINE SEZIONE LINEA DEL TEMPO RIPASSARE CON LE CARTE Indice SEZIONE 6 CAPITOLO 1 I primi popoli italici, Italia: origine del nome, Un mosaico di popoli, 227 FOCUS SOCIETÀ I Celti, I Liguri: abitanti delle paludi, Gli Etruschi, 230 FOCUS SOCIETÀ Il rituale di fondazione delle città etrusche, 234 FOCUS PATRIMONIO CULTURALE I cavalli alati, 236 SCIENZA TECNICA LAVORO L antica industria metallurgica, 238 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 240 CAPITOLO 2 Immigrati nel paese del tramonto, Immigrati e colonizzazioni, I Veneti, allevatori di cavalli e commercianti, 242 SCIENZA TECNICA LAVORO La via dell ambra, Gli Umbri, esperti divinatori, I Sabini, cultori del ver sacrum, I Sanniti, popolo di guerrieri, Le fondazioni fenicie, La colonizzazione greca, 246 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 247 IL LESSICO DELLA STORIA Indoeuropeo, 248 CAPITOLO 3 L avvento dei Romani e l unificazione della penisola, Gli antenati dei Romani, 250 FOCUS BIOGRAFIE La leggenda della nascita di Roma, La prima fase di Roma, tra leggenda e realtà, La società romana dalle origini, 256 FOCUS SOCIETÀ Il matrimonio, 256 FOCUS SOCIETÀ Perché i Romani avevano tre nomi?, 258 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 259 SINTESI DI FINE SEZIONE, 260 SPAZIO COMPETENZE, 262 XII La penisola italica prima e dopo l avvento dei Romani Risorse digitali CARTA PROIETTABILE Etruschi, Greci e Fenici in Italia L Italia alla fondazione di Roma La penisola italica in epoca preromana L antica Liguria Gli Etruschi e la loro espansione Le colonie fenicie e greche Le origini di Roma Roma e il suo territorio STORIA E... STORIE Andrea Carandini: Re Tarquinio e il divino bastardo IN VIAGGIO VERSO GLI ANTICHI Il fascino misterioso delle statue stele ANEDDOTI E LEGGENDE Il ratto delle Sabine Gli Orazi e i Curiazi I nobili romani giurano vendetta STORIE DEL MEDITERRANEO I principi del Mediterraneo che amavano il vino Un mare inospitale VIDEO La tomba François SINTESI DI FINE SEZIONE LINEA DEL TEMPO RIPASSARE CON LE CARTE

6 SEZIONE 7 CAPITOLO 1 Roma repubblicana, 266 La Res Publica, dalle origini alla crisi 1.1 I primi passi della repubblica, La vita pubblica di Roma repubblicana, 268 FOCUS SOCIETÀ L evoluzione del senato romano, 268 FOCUS SOCIETÀ L uniforme del cittadino romano, Le prime lotte di classe, 274 FOCUS PATRIMONIO CULTURALE Il foro romano, 276 IL LESSICO DELLA STORIA Repubblica, 278 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 280 CAPITOLO 2 Il Mediterraneo, mare nostrum, La conquista dell Italia meridionale, 281 SCIENZA TECNICA LAVORO Monete e misure nell antica Roma, 283 SCIENZA TECNICA LAVORO Tutte le strade portano a Roma, Le guerre puniche, 285 FOCUS La repubblica cartaginese, 285 FOCUS SOCIETÀ Le conseguenze della conquista dell Oriente, 290 FOCUS SOCIETÀ L esercito romano, 291 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 292 CAPITOLO 3 La repubblica si evolve, Le trasformazioni sociali, 293 SCIENZA TECNICA LAVORO Gli acquedotti romani, I conflitti interni, 298 FOCUS SOCIETÀ I ludi gladiatorii, 300 SCIENZA TECNICA LAVORO La villa romana: un antica azienda agricola, 302 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 304 CAPITOLO 4 Il declino e la fine della repubblica, Gneo Pompeo e la congiura di Catilina, L ascesa di Giulio Cesare, 307 SCIENZA TECNICA LAVORO L accampamento dell esercito, La seconda guerra civile, La fine di Cesare e le lotte per il potere, 312 FOCUS PATRIMONIO Giulio Cesare riemerge dai fondali del Rodano, Il secondo triumvirato, 314 FOCUS BIOGRAFIE Vercingetorige, il grandissimo re dei guerrieri, 316 VERIFICA DELLE CONOSCENZE E DELLE ABILITÀ, 317 SINTESI DI FINE SEZIONE, 318 CITTADINANZA E COSTITUZIONE La donna e l accesso al mondo del sapere: ieri e oggi, 320 SPAZIO COMPETENZE, 322 Risorse digitali CARTA PROIETTABILE Il Mediterraneo romano al tempo di Mario L espansione di Roma tra Mario e Cesare Il Lazio tra V e IV secolo La guerra tarantina La prima guerra punica Le spedizioni di Annibale e Scipione l Africano Le spedizioni militari di Caio Mario Le campagne militari di Pompeo La lotta per il potere dopo Cesare STORIA E... STORIE Colleen McCullough: Cesare, il genio e la passione STORIE DEL MEDITERRANEO Il terrore dei Galli La corsa agli armamenti La Padania, un invenzione romana L insostenibile spocchia dei pirati L ultimo dei regni ellenistici SLIDESHOW Annibale Una macchina perfetta Le grandi opere pubbliche Cicerone versus Catilina Giulio Cesare Cleopatra SINTESI DI FINE SEZIONE LINEA DEL TEMPO RIPASSARE CON LE CARTE Indice delle carte, 324 XIII Indice

7 SEZIONE 1Cultura e culture della preistoria La verità delle testimonianze storiche è pressoché infinita. Tutto ciò che l uomo dice o scrive, tutto ciò che costruisce, tutto ciò che sfiora, può e deve fornire informazioni su di lui. M. BLOCH Il fotografo tedesco Thomas Ernsting posa in mezzo alla ricostruzione di alcuni antenati dell uomo moderno. CONTEMPORANEAMENTE NEL MONDO AFRICA ASIA EUROPA anni fa Compare il primo uomo anni fa Homo sapiens Diffusione Uomo di Neandertal dell Homo sapiens anni fa Homo sapiens sapiens Homo sapiens sapiens Homo sapiens sapiens 9000 anni fa Fondazione della città di Gerico in Israele Dall 8000 al 3000 a.c. Dal 300 al 1200 a.c. circa Civiltà urbana dell Egitto Civiltà urbane della Mezzaluna fertile, della Cina e dell India. Fondazione di Çatal Hüjük (7000 a.c.) Civiltà dell Italia preistorica

8 PRIMA I primi ominidi (famiglia di primati cui appartengono l uomo e i suoi antenati) comparvero in Africa circa 5 milioni di anni fa ed erano bipedi, cioè avevano una postura eretta e si spostavano sui due arti inferiori. La loro evoluzione comprese inoltre lo sviluppo del cervello e della capacità di progettare azioni sempre più complesse come costruire utensili e padroneggiare il fuoco. Il lunghissimo periodo compreso tra la comparsa dell Homo sapiens, circa anni fa, e il a.c. si chiama Paleolitico (Età della pietra vecchia) a.c a.c a.c a.c a.c a.c a.c. 0 RAME BRONZO FERRO 200 milioni ULTIMA GLACIAZIONE NEOLITICO 150 milioni MOLTO FREDDO E VARIAMENTE SECCO TEMPERATO FRESCO 100 milioni INCREMENTO DELLA POPOLAZIONE 10 milioni 0 DOPO Il periodo compreso tra il e il 3000 a.c. è chiamato Neolitico (Età della pietra nuova): non solo gli strumenti usati dall Homo sapiens diventano sempre più efficaci e raffinati, ma gli uomini cessano di essere cacciatori e raccoglitori e di condurre vita nomade, e intorno all 8500 a.c. imparano a coltivare i campi, ad allevare gli animali, a costruire abitazioni stabili. Carta proiettabile Oceano Atlantico Oceano Pacifico Grano, orzo: area di origine prima diffusione Oceano Pacifico Oceano Indiano Cane Pecora a.c a.c. Miglio Riso Sorgo Mais Le prime coltivazioni Maiale Bovini Cavallo Gatto 8000 a.c a.c a.c a.c.

9 Il lavoro dello storico LESSICO Dato Elemento necessario per formulare un giudizio o risolvere un problema. La storia e il problema delle fonti Il termine storia deriva dalla parola greca istoría il cui significato è ricerca, indagine; lo storico francese Marc Bloch, nel secolo scorso, ha precisato che tale indagine si occupa degli uomini e del tempo e che è una vera e propria scienza. La storia comprende quindi i fatti riguardanti l uomo e avvenuti nel corso del tempo. Prima di proseguire soffermiamoci su un punto: gli storici hanno stabilito che si può parlare di Storia solo dopo l invenzione della scrittura (all incirca dal 3000 a.c.); prima di allora si deve parlare di preistoria, una fase appunto caratterizzata dall assenza di fonti scritte. La raccolta dei dati necessari per conoscere gli eventi accaduti nel passato viene effettuata dallo storico attraverso le fonti; queste si distinguono in primarie e secondarie, scritte e non scritte, come illustrato nello schema in fondo a questa pagina. In merito all analisi delle fonti, invece, lo storico adotterà principalmente due criteri: autenticità, per quanto riguarda le fonti primarie; credibilità, per quanto riguarda le fonti secondarie. IMPARARE DAGLI SCHEMI Classificazione delle fonti FONTE Schema proiettabile Fonte primaria o diretta: tutto ciò che risale all epoca che lo storico intende studiare. Fonte secondaria o indiretta: studi, interpretazioni, ricerche effettuate in epoca successiva a quella che si intende studiare. sezione 1 Cultura e culture della preistoria 4 Fonte scritta: opere di letteratura, testi di religione, trattati di scienza, iscrizioni di vario genere e su materiali diversi. Fonte non scritta: immagini (fonte iconografica), resti (di edifici), reperti (oggetti).

10 Le domande della storia Fare storia comporta porsi alcune domande e cercarne le risposte. Quando? Quanto è durato un evento storico? La cronologia è la scienza che studia il tempo; lo storico se ne serve per suddividerlo in periodi, catalogando insiemi di avvenimenti storici in base a un criterio temporale comune. Se i periodi che ottiene sono lunghi, si parla di macroperiodizzazione, se sono più brevi di microperiodizzazione. Inoltre, se vengono considerati fatti storici avvenuti nello stesso periodo, quindi contemporanei, siamo davanti a una lettura sincronica della storia; se, al contrario, viene data più importanza alla loro successione, la lettura è diacronica. Che cosa? Si tratta di circoscrivere il fatto storico, che verrà poi studiato in maniera approfondita e quindi ricostruito. Chi? Lo storico si pone anche l obiettivo di individuare i soggetti che hanno dato origine al fatto storico. Dove? Per rispondere a questa domanda, la storia fa riferimento alla geografia, in modo da localizzare il fatto storico, considerando gli elementi naturali e antropici (cioè quelli legati all uomo) che hanno concorso a generarlo. Come? È il problema del metodo della storia, la cui fase di avvio consiste proprio nella classificazione delle fonti. Perché? Ogni fatto storico non è successo a caso: esso è il frutto di cause, cioè di fenomeni che hanno portato al suo accadimento. Le cause possono essere profonde o immediate (pretesti); la differenza va individuata nel fatto che le prime attraversano un arco di tempo più lungo e mantengono la loro influenza anche sugli avvenimenti che seguiranno (conseguenze). TUTOR Lo studio della storia è essenzialmente studio delle cause di eventi e fenomeni. Da quanto detto, emerge la complessità del lavoro dello storico e la necessità di portarlo avanti in collaborazione con gli studiosi delle cosiddette scienze ausiliarie (archeologi, paleontologi, antropologi, geografi, cartografi, economisti, esperti in arte ecc.). IMPARARE DAGLI SCHEMI Le principali discipline che studiano le fonti storiche Schema proiettabile L indagine storica si avvale principalmente delle seguenti scienze ausiliarie Archeologia: studio scientifico delle civiltà del passato sulla base delle tracce (monumenti, oggetti e prodotti artistici) a noi pervenute. Paleografia ed epigrafia: gli studiosi di queste discipline analizzano e interpretano le iscrizioni e i testi antichi. Paleontologia: studio delle piante e degli animali che hanno vissuto sulla Terra in epoche precedenti a quella dell uomo, compiuto attraverso l analisi dei resti fossili, cioè delle tracce di vita conservate negli strati terrestri. Antropologia: studio dell uomo e della sua evoluzione sotto diversi aspetti: fisico, sociale, culturale e comportamentale. 5 Il lavoro dello storico

11 sezione 1 Cultura e culture della preistoria CAPITOLO 1 L evoluzione LESSICO Fossile Qualsiasi reperto fisico di organismo animale o vegetale vissuto in tempi geologici passati e rimasto conservato all interno di formazioni rocciose sedimentarie. 6 IMPARARE DAGLI SCHEMI Le ere geologiche dell uomo e la prima età della pietra 1.1 L inizio di tutto Una delle domande fondamentali che da sempre l uomo si è posto riguarda l origine dell universo. Attualmente, la teoria scientifica più accreditata afferma che circa 15 miliardi di anni fa si verificò il cosiddetto Big Bang, cioè l esplosione della materia primordiale, la quale cominciò a espandersi, generando l universo. Solo 10 miliardi di anni più tardi il raffreddamento della materia permise la formazione dei corpi celesti solidi, tra cui i pianeti e quindi la Terra. Inizialmente non vi era alcuna forma di vita, ma poco alla volta l aspetto del nostro pianeta cominciò a modificarsi: si crearono così le condizioni ottimali per lo sviluppo dei primi esseri viventi. 1.2 Le ere geologiche Ere geologiche è la denominazione dei momenti fondamentali che hanno segnato l evoluzione della Terra. In sequenza, essi sono: Era archeozoica o arcaica. È la più antica della storia geologica della Terra: va da 5 miliardi a circa 570 milioni di anni fa. Solidificandosi, il nostro pianeta conobbe un alternanza di climi glaciali e desertici. Solo 3 miliardi di anni fa comparvero i primi organismi viventi, come testimoniano i fossili contenuti negli strati di roccia. Era paleozoica o primaria. Giunge fino a circa 225 milioni di anni fa e rappresenta il periodo in cui comparvero i primi esseri animali e vegetali, dapprima in mare poi sulla terraferma (primi rettili). Era mesozoica o secondaria. Arriva a circa 65 milioni di anni fa ed è l era dei rettili, degli uccelli e dei primi mammiferi. La vegetazione è ormai molto simile a quella che si vede oggi, soprattutto nelle zone a clima temperato. Era cenozoica o terziaria. Va da 65 milioni a 4 milioni circa di anni fa. In seguito alle modificazioni climatiche e ambientali, scomparvero i grandi rettili (i dinosauri) e si diffusero i mammiferi. Era neozoica o quaternaria. È quella attuale, in cui, anni fa, comparve l Homo habilis. Ha inizio la preistoria. DATA DURATA CARATTERISTICA Era archeozoica o arcaica Era paleozoica o primaria Era mesozoica o secondaria Era cenozoica o terziaria Era neozoica o quaternaria Da 5 miliardi a circa 570 milioni di anni fa milioni circa di anni fa milioni circa di anni fa 65-4 milioni circa di anni fa da 4 milioni di anni fa fino a ora Compaiono i fossili (circa 3 miliardi di anni fa) Compaiono i primi esseri animali e vegetali È l era dei rettili, degli uccelli e dei primi mammiferi Scompaiono i grandi rettili e compaiono le prime scimmie antropomorfe Compare il primo ominide del genere homo

12 1.3 L evoluzione dell uomo Dai primati all Homo Se l Homo habilis costituisce il punto di partenza del processo evolutivo dell uomo, al tempo stesso è vero che egli rappresenta il risultato di una serie di trasformazioni iniziate milioni di anni prima. Circa 65 milioni di anni fa, nella classe dei mammiferi emerse l ordine dei primati. Circa 25 milioni di anni fa, in Africa, comparve il Proconsul africanus, la prima scimmia antropomorfa (come lo sono i gorilla e gli scimpanzé) della cui esistenza si ha prova. A quel tempo, l Africa era coperta dalla foresta pluviale, ma una serie di mutamenti geologici, avvenuti tra 8 e 5 milioni di anni fa, portò alla formazione di una lunga frattura da nord a sud, la Rift Valley, costeggiata da una serie di catene montuose. Il continente si trovò diviso in due: nella parte occidentale si mantenne la foresta, abitata dalle scimmie; in quella orientale, il clima mutò determinando la comparsa della savana. Fu in questo settore che comparvero i primi ominidi, circa 4 milioni di anni fa. Il primo di cui si ha traccia è l Australopithecus: la sua conquista più importante è rappresentata dal bipedismo, che è la capacità di coordinare i due arti inferiori nell andatura, assumendo così la posizione eretta e la possibilità di camminare su due piedi. È probabile che tale sviluppo sia stato determinato dalla necessità di assumere una posizione eretta per avvistare i pericoli, poiché la savana era pp popolata da grandi carnivori come leoni e tigri dai denti a sciabola. LESSICO Primati Ordine dei mammiferi comprendente i lemuri e le scimmie. Da esso gli scienziati ritengono sia iniziato il processo di evoluzione che ha prodotto la specie umana. Antropomorfo Il cui aspetto esteriore e la cui struttura anatomica sono molto simili a quella umana. Ominidi Ordine di primati caratterizzati dalla posizione eretta del corpo. GLI ELEMENTI CARATTERISTICI DEGLI OMINIDI IMPARARE DALLE IMMAGINI 1 Che cosa comportava il bipedismo? La capacità di camminare sulle sole gambe (bipedismo) lasciava le mani libere di dedicarsi ad altri compiti, come per esempio quello di portare i piccoli in braccio anziché sulla groppa. 2 Quali altre caratteristiche avevano gli ominidi? La visione binoculare permetteva di percepire l esatta distanza degli oggetti nello spazio; era utile, per esempio, in caso di avvistamento di un predatore per valutare la sua lontananza. Un altra caratteristica fondamentale degli ominidi era il pollice opponibile, che consentiva loro di afferrare gli oggetti con molta più facilità rispetto a chi ne era sprovvisto. 7 capitolo 1 L evoluzione dell uomo e la prima età della pietra

13 TUTOR Dove è situato il foro occipitale negli animali quadrupedi? E nell uomo? 1.4 Un corpo che cambia Il raggiungimento del bipedismo ha determinato rilevanti modificazioni nell anatomia dello scheletro. Queste sono state così profonde che sono riconoscibili anche nei singoli elementi ossei. Il cranio Il punto in cui il cranio si congiunge alla colonna vertebrale si chiama foro occipitale; negli animali quadrupedi esso è situato nella parte posteriore del cranio, nell uomo in quella inferiore. È avvenuto dunque uno spostamento, testimoniato dal fatto che il gorilla e lo scimpanzé, che hanno un andatura non più quadrupede ma non ancora bipede, hanno il foro situato in posizione intermedia. Questo ha favorito nell ominide lo sviluppo degli emisferi cerebrali e, di conseguenza, quello del pensiero razionale. Le gambe Per camminare in posizione eretta si usano esclusivamente le gambe; pertanto, i femori si sono allungati e rinvigoriti. Hanno aumentato la loro inclinazione, in modo da permettere alle ginocchia di combaciare lateralmente. Le mani, non più interessate alla deambulazione, sono state così utilizzate per altri scopi. Il bacino A femori posizionati diversamente corrisponde un nuovo assetto dei muscoli dei glutei. Il bacino ha dovuto accorciarsi e assumere una forma che gli consentisse di contenere tutti quegli organi interni che prima erano sottostanti. Anche il coccige si è accorciato, allargandosi, per sostenere la colonna vertebrale. I piedi A loro volta, i piedi si sono inarcati e rafforzati nelle ossa del calcagno e in quei punti ora sottoposti al peso del corpo. Infine, visto che viene a mancare il bisogno di arrampicarsi, l alluce da prensile è diventato fondamentale per la spinta: si è così ingrossato e riavvicinato alle altre dita. UNA CAMMINATA PREISTORICA Quali erano le principali differenze tra un primate e un ominide nel modo di muoversi? IMPARARE DALLE IMMAGINI 1 Nel disegno sono posti a confronto il modo di muoversi di un primate (scimpanzé) e di un ominide (l Australopithecus): come si vede, il bipedismo ha contribuito a modificare la posizione delle gambe e, di conseguenza, la struttura del bacino. sezione 1 Cultura e culture della preistoria 8 2 Anche le ossa del piede hanno cambiato struttura: negli ominidi sono diventate più compatte perché l alluce, che non è più prensile, si è avvicinato alle altre dita.

14 Lucy L Africa rappresenta la culla dell umanità; lì infatti sono stati trovati i più importanti reperti antropologici per la storia dell evoluzione umana. I siti che hanno fornito le maggiori informazioni sul periodo preistorico sono la gola di Olduvai in Tanzania e la regione di Afar in Etiopia. Qui, nel 1974, i ricercatori Donald Johanson e Tom Gray rinvennero lo scheletro, completo quasi per metà, di un australopiteco risalente a circa 3,5 milioni di anni fa. Il suo nome è Lucy (dalla canzone dei Beatles Lucy in the Sky with Diamonds che gli antropologi stavano ascoltando al momento del ritrovamento) e la specie è stata denominata Australopithecus afarensis (dal nome della regione). Lo studio delle ossa di Lucy ha permesso di ricostruire le possibili fattezze e le abitudini di vita degli ominidi. LESSICO Siti In archeologia e in paleontologia sono i luoghi in cui si sono rinvenuti resti e/o reperti. FOCUS PATRIMONIO CULTURALE UN AUSTRALOPITECO DI NOME LUCY NOME Lucy SESSO Femminile PAESE Etiopia (Africa) ALTEZZA 120 cm circa PESO kg circa VISO La ricostruzione della mandibola e della dentatura rivela un aspetto molto simile a quello della scimmia. DIMENSIONE CRANIO Molto piccolo (grande quanto un arancia), per cui altrettanto piccolo doveva essere il cervello. STAZIONE Eretta, come rivela la struttura del bacino. Tuttavia, la conformazione della mano e del pollice, non del tutto opponibile alle altre dita, indica che Lucy non aveva ancora abbandonato l abitudine di spostarsi di albero in albero. STRUTTURA DEL CORPO Molto simile alla nostra, anche se le braccia erano, in proporzione, un po più lunghe rispetto a quelle dell uomo moderno. La carta mostra dove si trovano i siti archeologici di Olduvai e di Afar. La possibile ricostruzione dello scheletro di Lucy effettuata in base al ritrovamento delle sue ossa nella regione di Afar, nell attuale Etiopia. 9 capitolo 1 L evoluzione dell uomo e la prima età della pietra

15 TUTOR Quali differenti compiti svolgevano i maschi e le femmine dell Homo habilis? 1.5 Verso l uomo moderno L evoluzione dell uomo non fu un processo lineare, ma piuttosto una sorta di ramificazione: alcune specie non ebbero seguito. Dall Australopithecus afarensis, per esempio, discesero l Australopithecus boisei che si cibava di granaglie e semi e che scomparve quando la savana divenne più arida e l Australopithecus africanus che invece è l antenato dell Homo habilis, comparso 2 milioni di anni fa. L Homo habilis Più piccolo degli australopiteci, ma dotato di un cervello più grande, l Homo habilis era un onnivoro, cioè si nutriva prevalentemente di vegetali, ma anche di carne, presa dalle carcasse degli animali uccisi dai predatori. Per spezzare le ossa e arrivare al nutriente midollo, aveva imparato a costruire un semplice utensile, il chopper, costituito da una pietra dura e tondeggiante scheggiata per renderla affilata da una parte. Mentre i maschi dell Homo habilis si dedicavano alla ripulitura di carcasse, le femmine provvedevano a raccogliere bacche e frutti e a estrarre radici dal terreno. Tale prima divisione del lavoro è alla base della più elementare forma di società. Inoltre, le nuove abitudini alimentari fecero sì che la dentatura diventasse più corta e si riducessero anche le misure delle ossa del viso. L Homo erectus e la scoperta del fuoco Stabilizzate la posizione eretta e la divisione dei ruoli in base al sesso, circa 1,5 milioni di anni fa la derivazione dell Homo habilis, cioè l Homo erectus, organizzò la propria vita sociale in piccoli gruppi che si spostavano quando il cibo veniva a mancare. Occorreva quindi comunicare. L Homo erectus elaborò a tale proposito un sistema di gesti e di suoni, imparando a denominare oggetti e animali e a riferire le proprie idee. GEOSTORIA LE DIRETTRICI DELLA DIFFUSIONE UMANA Carta proiettabile sezione 1 Cultura e culture della preistoria 10

16 Lo sviluppo del linguaggio accompagnò quello del pensiero, permettendo agli antenati dell uomo di affrontare e risolvere situazioni anche difficili. La produzione di utensili si raffinò con l uso della selce e dell ossidiana, due pietre dure che opportunamente scheggiate risultavano molto affilate e adatte a scuoiare le carcasse. Lavorando la selce con un arcaico martello si ricavava anche una sorta di ascia a forma di mandorla, appuntita a un estremità e levigata da entrambe le facce, detta amigdala. Un altro importante traguardo fu raggiunto con la scoperta del fuoco, avvenuta probabilmente a seguito di un fulmine. È possibile che l Homo erectus abbia tentato dapprima di conservare il fuoco, ma poi imparò a sfregare tra loro pietre e legni per ottenerlo. Con il fuoco poteva scaldarsi, tenere lontano gli animali durante la notte, perfezionare strumenti e utensili, cuocere il cibo. Le condizioni di vita migliorarono e, di conseguenza, aumentò il numero di individui. Occorreva più spazio vitale e l Homo erectus diede il via al processo di popolamento del nostro pianeta, spingendosi fino all Asia e all Europa. L Homo sapiens Dall Homo erectus, circa anni fa, si originò l Homo sapiens. A causa delle avversità climatiche determinate da una glaciazione, fu costretto per sopravvivere a lunghi spostamenti, alcuni dei quali impossibili in un altro periodo (ad esempio, dalla Siberia all Alaska, dove il mare a quel tempo era una spessa lastra di ghiaccio). Caratteristica di questa specie era l abilità a cacciare, sconosciuta ai suoi predecessori che, come si è visto, si nutrivano dei residui abbandonati dai grandi predatori. Era affine all Homo sapiens l uomo di Neandertal, i cui resti furono rinvenuti nel 1856 presso il fiume Neander, poco lontano da Düsseldorf in Germania. Egli era basso di statura ma robusto, il cranio e il cervello erano più grandi, gli archi sopracciliari molto sviluppati, la dentatura più piccola rispetto a quella dei suoi predecessori. Sapeva costruire strumenti più affilati, levigando la pietra su entrambe le facce; in questo modo riusciva a cacciare i grossi mammuth, lavorando e utilizzando ogni loro parte, dalle ossa alla pelliccia. L uomo di Neandertal fu il primo a lasciare tracce di una vita spirituale. Egli infatti incominciò a seppellire i suoi morti. Tale consuetudine rivela la raggiunta capacità di manifestare un sentimento religioso che concepiva un altra vita dopo la morte. La storia vista sul grande schermo La guerra del fuoco LESSICO Glaciazione Fenomeno di raffreddamento del clima con il quale i ghiacci, in alcune regioni della Terra, raggiungono la massima espansione, causando importanti cambiamenti nella flora e nella fauna. L ultima glaciazione ha avuto inizio anni fa e si è conclusa anni fa. Molte specie animali e vegetali scomparvero, ma l uomo seppe adattarsi e sopravvivere. LA DEA MADRE FOCUS La prima forma di religione che la natura suggerì all uomo fu probabilmente basata sull adorazione di piccole statue di divinità femminili. Queste statue avevano forme abbondanti perché erano il simbolo della fertilità, intesa in senso ampio: fertilità delle donne, degli animali e della terra. Per tale ragione, gli archeologi hanno dato loro il nome di Dea Madre, proprio per sottolineare la credenza che da essa proveniva la vita. Questo culto religioso dimostra che le donne avevano un ruolo importante nella vita della comunità e che godevano di grande considerazione. Una statuetta di terracotta, del VII millennio a.c., che raffigura la Dea Madre (Ankara, Museo nazionale). PATRIMONIO CULTURALE 11 capitolo 1 L evoluzione dell uomo e la prima età della pietra

17 TUTOR Quale importante capacità aveva l Homo sapiens sapiens? L Homo sapiens sapiens Circa anni fa comparve in Africa orientale l Homo sapiens sapiens, caratterizzato da una struttura più alta e longilinea e con un cranio meno robusto. Si tratta del nostro più diretto antenato, a cui appartengono i resti rinvenuti a Cro Magnon, in Francia. In Europa si diffuse circa anni fa: pronto agli spostamenti (arrivò via terra in Asia, Oceania e America), si rivelò molto più adattabile all ambiente rispetto all uomo di Neandertal, che infatti si estinse anni fa. L Homo sapiens sapiens era capace di trasmettere le proprie esperienze ai suoi simili. Per questo sviluppò una maggiore abilità nel lavorare la pietra, a cui si aggiunse l osso che, reso appuntito e levigato, facilitava la caccia con armi più maneggevoli e leggere; sempre di osso era l ago provvisto di cruna, per cucire. Abbandonate praticamente le grotte in cui si riparavano i suoi predecessori, l Homo sapiens sapiens costruì semplici capanne coperte di pelli, facili da smontare e riunite in villaggi. Si cimentò anche in vere e proprie manifestazioni artistiche (scultoree e soprattutto pittoriche). Esempi meravigliosi sono le pitture parietali delle grotte di Lascaux (Francia) e di Altamira e Castillon (Spagna). 2 milioni di anni fa 1,5 milioni di anni fa anni fa anni fa HOMO HABILIS HOMO ERECTUS HOMO SAPIENS HOMO SAPIENS SAPIENS FOCUS PATRIMONIO CULTURALE LA CAPPELLA SISTINA DELLA PREISTORIA In alcune grotte preistoriche della Francia e della Spagna sono stati ritrovati dipinti con scene di caccia: fanno parte di un rituale magico che doveva favorire la cattura dell animale raffigurato. In particolare va ricordata la grotta di Lascaux, in Francia, chiamata la Cappella Sistina della preistoria (rifacendosi alla cappella costruita tra il 1475 e il 1481, con sede nell attuale Città del Vaticano, in cui si trovano innumerevoli opere artistiche), dove sulle pareti rocciose sono raffigurate straordinarie figure di bufali e altri bovini al galoppo, cervi, renne e piccoli cavalli. Si tratta di pitture realizzate circa anni fa. I colori principali utilizzati erano il nero, ottenuto dal carbone o dal manganese (un minerale), e il rosso, realizzato con l ocra (ossido di ferro mescolato con argilla e sabbia in grado di produrre sfumature di colore che vanno dal rosso intenso al giallo). I minerali erano raschiati, ridotti in polvere e poi mescolati con acqua. sezione 1 Cultura e culture della preistoria 12 Dipinti parietali rinvenuti nella grotta di Lascaux, in Francia, raffiguranti figure di animali.

18 Tali progressi indicano che non siamo più in presenza di ominidi ma dell uomo, il quale non agisce solamente in base all istinto e non è più completamente in balìa della natura: egli, anche se è ancora nomade, sa fronteggiare le avversità, sfruttando le risorse del territorio per la propria sopravvivenza. 1.6 L età della pietra Durante l evoluzione da ominide a uomo, le tecniche di lavorazione della pietra sono state talmente importanti nel delineare il livello di civiltà che si è preso questo materiale come criterio per periodizzare la preistoria. Si contano pertanto tre età della pietra: Paleolitico, Mesolitico e Neolitico. Ora ci occuperemo delle principali invenzioni che hanno caratterizzato le prime due ere. Il Paleolitico È il periodo di cui finora ci siamo interessati, il più lungo (da 2 milioni a anni a.c.) e il suo nome in greco significa della pietra antica. In questo tempo, l uomo, servendosi della selce, è andato costruendo utensili sempre più elaborati. Infatti, si è passati dal chopper, scheggia tagliente utilizzata dall Homo habilis per raschiare le pelli, all amigdala, ascia primitiva dell Homo erectus. 2 milioni di anni fa a.c a.c a.c a.c. PALEOLITICO MESOLITICO NEOLITICO I PRIMI UTENSILI DELL UOMO Che differenza c è tra un chopper e un amigdala? IMPARARE DALLE IMMAGINI Il chopper, la più antica forma di utensile di pietra, era scheggiato su una sola faccia. Grazie al suo bordo tagliente era utilizzato sia per incidere altri oggetti sia per raschiare la pelle di carcasse di animali. L amigdala era scheggiata su entrambe le facce e aveva un estremità appuntita. Era utilizzata sia come strumento di lavoro, sia come arma da lancio. 13 capitolo 1 L evoluzione dell uomo e la prima età della pietra

19 TUTOR In quale campo avvennero le più importanti innovazioni dell industria litica? Durante il Paleolitico, le innovazioni più importanti dell industria litica (cioè della lavorazione della pietra) avvennero nel campo delle armi: furono infatti messi a punto coltelli, asce, lance, giavellotti e soprattutto frecce che, con l invenzione dell arco (circa anni fa), rappresentarono un sistema molto efficace per colpire a morte prede anche di grandi dimensioni, che richiedevano la forza di più uomini per essere trasportate. Di conseguenza, la caccia divenne un attività vitale, da svolgersi in gruppo: i componenti si dividevano il bottino e, a volte, si scambiavano cibo, oggetti, armi e utensili. Il Mesolitico Questa lunga età di transizione va dal all 8000 a.c. circa. L età della pietra di mezzo è caratterizzata dalla fine dell ultima glaciazione e dal conseguente cambiamento climatico che comportò un rialzo della temperatura. Le trasformazioni ambientali furono notevoli: il Nord della Terra divenne ricco di corsi di acqua e di vegetazione, mentre il Sud si caratterizzò per un clima sempre più desertico (solo nella zona della Mezzaluna fertile, tra Israele, Iran e Iraq, dove scorrono i fiumi Giordano, Tigri ed Eufrate, persistette un clima temperato). UNA BATTUTA DI CACCIA NEL PALEOLITICO Come avveniva la caccia durante l età della pietra? IMPARARE DALLE IMMAGINI Lance, asce e giavellotti erano le armi principali. sezione 1 Cultura e culture della preistoria 14 La caccia avveniva in gruppo. A volte i cacciatori spaventavano gli animali allo scopo di farli dirigere verso fosse o trappole naturali. Una volta caduto nella trappola, l animale era colpito con armi appuntite e, ferito in più punti, era lasciato morire. Ricostruzione di una battuta di caccia a un mammuth, l elefante preistorico caratterizzato da lunghe zanne ricurve. Comparvero sulla Terra all incirca 4,8 milioni di anni fa e si estinsero intorno a 3500 anni fa circa.

20 La diversità degli ambienti in cui vivevano i vari gruppi umani fece sì che l insieme di pratiche, comportamenti e abitudini, cioè le culture, iniziassero a differenziarsi: da questo momento le conquiste e le scoperte dell uomo seguirono tempi e modalità diversi tra loro. Anche gli uomini del Mesolitico si dedicavano alla caccia, ma i cambiamenti climatici avevano provocato l estinzione di diverse specie animali: la riduzione della quantità di prede determinò una riduzione del cibo a disposizione. Un primo progresso fu la domesticazione di un animale, il cane, che era solito accompagnare l uomo senza aggredirlo, nutrendosi di quello che egli gli offriva. Il cane cominciò quindi a essere usato nelle battute di caccia, ma si rivelò anche un ottimo guardiano del villaggio, permettendo agli umani riposi notturni più prolungati e sereni. Osservando il cane, l uomo primitivo pensò di agire in maniera simile con altri animali reputati abbastanza docili e di cui era solito nutrirsi: ovini e suini. Il loro addomesticamento, però, richiedeva una vita più stabile, perché, aumentando il loro numero al seguito, gli spostamenti alla ricerca del cibo diventavano faticosi. Fu allora che l uomo, che fino ad allora era stato nomade, cercò di limitare i suoi spostamenti. TUTOR Perché la domesticazione degli animali favorì una vita meno nomade? PER FISSARE LE IDEE Quali sono le principali ere geologiche della Terra? Quali sono le caratteristiche principali dell Australopithecus? Perché l Homo erectus è più evoluto dell Homo abilis? Quali sono le caratteristiche dell Homo sapiens? Quali elementi caratterizzano il passaggio dal Paleolitico al Mesolitico? FOCUS SOCIETÀ DALLA CAPANNA ALLA PALAFITTA Durante il Mesolitico gli insediamenti umani si trovavano spesso in prossimità dei corsi d acqua, per consentire agli animali di abbeverarsi con maggiore facilità. L uomo, pur continuando a costruire capanne, progettò una nuova abitazione per lui più sicura, la palafitta. Si tratta di una capanna sopraelevata sostenuta da una serie di pali saldamente conficcati nel fondale (in genere di laghi) e concepita per proteggere i suoi abitanti dagli attacchi dei predatori notturni. Maneggiando i tronchi d albero per ottenere i pali da piantare nell acqua, l uomo cominciò a scavarli all interno, a entrarvi e ad utilizzarli per spostarsi su fiumi e laghi e a pescare. Nasceva così la prima imbarcazione, quella che oggi chiamiamo piroga. Nel Paleolitico fecero la comparsa le prime rudimentali abitazioni, di solito ripari ricavati in prossimità di rocce sporgenti oppure capanne realizzate con rami o altri oggetti. Questa ricostruzione mostra una capanna costituita da ossa di mammuth. Ricostruzione di una palafitta. 15 capitolo 1 L evoluzione dell uomo e la prima età della pietra

21 LS Il LESSICO della STORIA FONTE/DOCUMENTO INTRODUZIONE ALLA PAROLA Quando un giornalista fa uno scoop, cioè scrive un articolo su un fatto di cui nessuno ha mai parlato prima, gli viene subito chiesto come abbia fatto a scoprirlo, quale sia stata la sua fonte di informazione. Che cos è dunque una fonte? E che cosa c entrano le fonti con la storia? PRIMA TAPPA Capiamo il significato e l origine del termine Gli uomini vissuti nel passato hanno lasciato moltissime tracce del loro passaggio. Tutte queste tracce sono chiamate dagli storici fonti o documenti, perché sono testimonianze che permettono di conoscere qualche aspetto del passato. La parola documento, infatti, deriva dal verbo latino docere che significa insegnare, dimostrare. Ricostruire la storia di un determinato periodo è dunque un po come fare un indagine investigativa, analizzando le fonti e i documenti giunti fino a noi e cercando di intrecciare le diverse informazioni che queste fonti possono dare. Un immagine per un concetto sezione 1 Cultura e culture della preistoria 16 Tutto ciò che il passato ci ha trasmesso è un documento che ci permette di conoscere gli uomini che vivevano in un determinato periodo. Molti documenti sono stati creati intenzionalmente per raccontare qualcosa. Sulle pareti della grotta di Altamira in Spagna, ad esempio, gli uomini preistorici hanno voluto rappresentare animali selvaggi di diverse specie, tra cui il bisonte. In realtà, come sempre succede, a uno storico attento questa fonte rivela involontariamente molte altre cose. Racconta che l uomo del paleolitico sapeva fabbricare colori di origine vegetale e animale, considerava la caccia molto importante, si serviva del fuoco per illuminare le grotte più profonde in cui disegnava ecc.

22 SECONDA TAPPA Le parole chiave di Fonte/Documento Una fonte è primaria quando riporta una testimonianza diretta di qualcuno che ha assistito di persona al fatto. La fonte secondaria riporta invece una testimonianza indiretta, di qualcuno che non ha partecipato direttamente all evento, ma che riferisce ciò che ha sentito testimoniare da persone presenti. Le fonti possono essere di diversi tipi. Fonti scritte è tutto ciò in cui è stata usata la scrittura, come libri dei conti, lettere, resoconti, diari, documenti ufficiali, giornali ecc. Fonti orali sono le persone che raccontano un avvenimento vissuto in prima persona o che ne hanno lasciato testimonianza attraverso una registrazione o un filmato. Questo tipo di fonti evidentemente non esiste per il passato più lontano, perché non c erano gli strumenti per trasmettere la voce. Fonti materiali è tutto ciò che in qualche modo si può toccare. Possono essere oggetti di uso quotidiano (vasi, anfore ecc.), edifici monumentali (castelli, templi), resti organici (vegetali, animali, umani) ecc. Fonti visive o iconografiche tra le fonti materiali vanno ricordate in particolare le fonti iconografiche, vale a dire tutti i tipi di immagini, come graffiti, affreschi, miniature fino ad arrivare alle riprese video. TERZA TAPPA Usiamo il termine in modo corretto Fonti e documenti sono le testimonianze su cui si fonda il racconto della storia. Quasi tutto può essere considerato una fonte. Per ricostruire la storia di un determinato periodo lo storico deve in primo luogo selezionare (cioè scegliere) i documenti che possono contenere informazioni utili al suo lavoro. Deve poi interrogare il documento per scoprire tutte le informazioni contenute e infine analizzarle con attenzione. METTITI ALLA PROVA Fai un esempio di fonte primaria e uno di fonte secondaria Prova a ricostruire un fatto storico non troppo lontano ad esempio la caduta del Muro di Berlino (9 novembre 1989) attraverso le testimonianze orali di persone più grandi di te. Per completare il tuo lavoro potrai cercare alcune fonti scritte o iconografiche in biblioteca (giornali dell epoca) o negli archivi internet di qualche giornale IL LESSICO DELLA STORIA

23 Verifica delle conoscenze e delle abilità A Collocare eventi nel tempo e nello spazio 1 Completa la seguente tabella inserendo in modo corretto le datazioni e i tipi di ominide e uomo mancanti. DATAZIONE 4 milioni di anni fa anni fa TIPO DI OMINIDE/UOMO Homo abilis Homo erectus Homo sapiens sapiens 2 La cartina dell Africa qui sotto indica le più importanti località in cui sono stati ritrovati i resti degli antenati dell uomo. Aiutandoti con un atlante geografico, ricerca il nome attuale degli Stati in cui si trovano e scrivili sul tuo quaderno. B Comprendere e utilizzare il lessico storico 3 Spiega il significato dei seguenti termini. chopper... amigdala... Paleolitico... sezione 1 Cultura e culture della preistoria 18 Mesolitico... domesticazione... C Analizzare concetti e stabilire relazioni 4 Indica se ciascuna delle seguenti affermazioni è vera (V) o falsa (F): a. L uomo di Neandertal fu il primo a seppellire i morti V F b. A differenza dei suoi predecessori l Homo sapiens era un cacciatore V F c. L Homo sapiens fu il primo a costruire capanne e villaggi V F d. L amigdala è una pietra tagliente utilizzata per raschiare le pelli V F e. La caccia divenne un attività vitale per l uomo solo nel Mesolitico V F f. Nel Paleolitico ci furono grandi progressi nella lavorazione della pietra V F

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