Equilibrio perfetto DESCRIZIONE DEGLI ANGOLI CARATTERISTICI E DELLA MODIFICA DELL ASSETTO DELL AUTO
|
|
- Leone Angelini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DESCRIZIONE DEGLI ANGOLI CARATTERISTICI E DELLA MODIFICA DELL ASSETTO DELL AUTO Equilibrio perfetto Alle volte è s u ffic ie n te modificare, anche di un solo grado, uno degli angoli caratteristici delle sospensioni in modo da permettere ai pneumatici di lavorare al meglio e di consumarsi uniformemente. E` facile tuttavia errare ed ottenere effetti contrari Lo studio dell assetto di una vettura deve essere mirato al migliore sfruttamento dei pneumatici. Sono questi, infatti, a garantire l aderenza della vettura alla strada, e non le sospensioni in se stesse. Se per assurdo una vettura tecnicamente evoluta adottasse una gommatura inadeguata, la sua tenuta di strada non potrebbe essere elevata poiché è b a s s o il grip che possono offrire i pneumatici. Viceversa, se una vettura con geometria sospensiva semplificata adottasse pneumatici generosi, non sarebbe mai in grado di utilizzarli al massimo delle loro potenzialità. Sintetizzando, adottare uno schema raffinato per una sospensione serve semplicemente per ottimizzare le angolature del pneumatico rispetto al terreno nelle varie condizioni di guida (frenata, accelerazione, curva stretta o larga), oltre, naturalmente, a garantire indispensabili funzionalità c o m e l a u to a llin e a m e n - to e il ritorno di sterzo. Quanti angoli Il più n o to, tra g li a n g o li c h e definiscono la geometria di una sospensione, è la c o n v e rg e n z a. Molti degli utenti della strada sono attenti all usura delle proprie gomme e di tanto in tanto richiedono al gommista di fiducia di controllare che tale angolo rientri nella tolleranza prescritta dal costruttore. Tuttavia, qualcuno potrebbe meravigliarsi all udire che gli angoli caratteristici di una sospensione sono ben 4: due individuano la posizione della ruota (quando essa non è ste rz a ta ) risp e tto a l te r- reno, altri due individuano invece la posizione dell asse di sterzo, rispetto al piano stradale. L asse di sterzo è q u e lla lin e a im m a g in a ria attorno alla quale ruota l intero complesso di mozzo, portamozzo, cerchio e gomma, quando la ruota anteriore sterza. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire come è p o ssib ile misurare questi quattro angoli. L angolo di convergenza totale è La stabilità d e l v e ic o lo è u n a rg o m e n to che, durante la progettazione di una vettura, è d i fo n d a m e n ta le im p o rta n z a. Nella foto, il test ESP nel Centro Prove della Bosch a Boxberg La figura evidenzia i piani equatoriali delle ruote anteriori. A sinistra un caso di convergenza positiva, a destra negativa, al centro nulla 75
2 Equilibrio perfetto Visualizzazione trasversale dell asse di sterzo in una sospensione Macpherson. La linea immaginaria passa per i due snodi sferici. In questa sospensione anche il gruppo di molla e l ammortizzatore ruotano quando si sterza Visualizzazione trasversale dell asse di sterzo in una sospensione a quadrilatero alto (adottata anteriormente sulla Alfa Romeo 156, ad esempio). L asse passa sempre per gli snodi sferici, come nel caso precedente Lo schema illustra i tre differenti campi in cui può rie n tra re l a n g o lo d i c a m p a n a tu ra. Si nota immediatamente come, in condizioni statiche, un angolo nullo permette un ottimale contatto tra battistrada ed asfalto La Frontera adotta la sospensione anteriore a doppi bracci indipendenti sovrapposti da un elemento superiore, uno inferiore, barre di torsione, ammortizzatori a gas e barra antirollio. In basso, oltre agli ammortizzatori a gas e alle molle elicoidali, la sospensione posteriore presenta quattro punti di attacco longitudinali ed uno trasversale quello formato tra i piani di rotolamento delle due ruote di un assale, guardando la vettura dall alto. Ogni ruota ha un angolo di semiconvergenza che vale la metà del totale. Se i due piani si incrociano anteriormente all assale considerato (rispetto al senso di marcia), allora l angolo è positivo; se, viceversa, essi si incontrano posteriormente all assale, l angolo è n e g a tivo. Sono scarsi gli esempi di vetture che adottano convergenze negative all anteriore: questo perché u n a d e g u a ta convergenza positiva assicura una migliore stabilità in frenata quando le ruote tendono a divergere sotto le elevate forze in gioco. Questo effetto è lim ita to n e lle vetture da corsa dove gli attacchi delle sospensioni sono molto più rigidi delle auto di serie, le quali devono garantire un buon comfort di marcia. Il secondo angolo che definisce la posizione della ruota rispetto al terreno è q u e llo d e lla c a m - panatura, detto anche camber. Come per la convergenza, anche quest angolo si individua tra i piani di rotolamento delle due ruote di un assale, guardando però la v e ttu ra frontalmente, non più in p ia n ta. Più p re c is a m e n te, l a n g o lo d i camber di una ruota è q u e llo c h e si misura tra il piano su cui rotola la ruota e l asse di mezzeria perpendicolare al terreno. Il camber è negativo quando le ruote tendono a chiudersi verso la vettura e quindi i due piani di rotolamento delle ruote si incontrano al di sopra del piano stradale. Viceversa, se essi si incrociano al di sotto del piano stradale, la campanatura è d a c o n - siderarsi positiva. Le ruote posteriori delle vecchie FIAT 500 sono un tipico esempio di assale con campanatura positiva. La presenza della campanatura (che nella maggior parte dei veicoli è p o sitiv a ) è necessaria per far sì c h e il p n e u - matico lavori nel miglior modo in curva, ovvero offrendo una vasta superficie d appoggio. Va sottolineato che durante la marcia della vettura l angolo di campanatura può su b ire v a ria z io n i, anche cospicue, dovute al movimento delle sospensioni e dello Nell immagine è in d ic a to l a n g o lo d i in c id e n z a c h e è c o m p re s o tra l asse di sterzo e l asse perpendicolare al terreno sul piano longitudinale della vettura. In questo esempio, è c a s u a le che l asse di sterzo coincida con quello dell ammortizzatore 76
3 sterzo. Altri due angoli, come già accennato, individuano la posizione dell asse di sterzatura, quello attorno al quale ruota il complesso di mozzo, ruota e cerchione. Essendo tale asse immaginario, si rende necessaria una sintetica spiegazione su come individuarlo. Immaginate una finestra che ruota sulle proprie cerniere. L asse immaginario attorno al quale la finestra ruota passa per le cerniere ed è p e rfe tta m e n te v e rtic a le. Anche l asse di sterzo delle ruote anteriori di una vettura, quindi, deve passare per delle cerniere: sono quelle che permettono la rotazione del portamozzo (e dell intero corpo molla-ammortizzatore nel caso dei Macpherson). Uno degli snodi sferici (o fulcro) si trova di solito sotto il mozzo ed unisce il braccetto inferiore (oppure i braccetti inferiori) con il portamozzo; l altro si trova superiormente, ed unisce il portamozzo con il braccetto superiore. Nel caso di sospensioni Macpherson, esso si trova addirittura sopra la molla: più e s a tta m e n te, dove l ammortizzatore si unisce alla scocca. È su ffic ie n te tira re u n a linea immaginaria tra queste due cerniere (quella superiore e quella inferiore), ed ecco individuato l asse di sterzo. A questo punto occorre una piccola riflessione: si immagini di osservare una vettura lateralmente: si noterà c h e ris p e tto al senso di marcia, il fulcro superiore è in d ie tre g g ia to ris p e tto a quello inferiore. Il primo è, in fa tti, vicino al parabrezza, nel Macpherson, il secondo appena sotto il mozzo. L asse di sterzo non è quindi verticale (come accade nell esempio delle finestre), ma inclinato longitudinalmente. L angolo formato tra la proiezione longitudinale dell asse di sterzo e la linea perfettamente verticale rispetto al terreno prende il nome di incidenza o caster. Esso è positivo (come nell esempio) nella maggior parte dei veicoli, poiché in tal modo svolge una funzione di stabilità (s e s i la s c ia il v o la n te, esso rimane dritto anche in presenza di strada sconnessa). Adesso si immagini la vettura vista frontalmente: si noterà c h e il fulcro superiore è p iù v ic in o a lla mezzeria di quanto non lo sia il fulcro inferiore (posto appena sotto il mozzo). Anche sul piano trasversale quindi l asse di sterzo di una ruota anteriore non è v e rticale, ma inclinato. L angolo di inclinazione trasversale dell asse di sterzo viene chiamato King-Pin, oppure Offsett, ed è p o s itiv o n e ll e s e m p io a p p e n a citato, come per la maggior parte dei veicoli di serie. Sia il caster sia il King-pin sarebbero nulli se l asse di sterzo fosse perfettamente verticale. Ma in tal caso l eventuale pilota non potrebbe usufruire del ritorno automatico dello sterzo, ed ogni irregolarità d e l m a n to stra d a le tenderebbe a far divergere la vettura dalla traiettoria desiderata. Modifiche Una volta definiti gli angoli caratteristici di una sospensione, possiamo adesso illustrare come eventuali modifiche possano alterare le reazioni della vettura ai comandi imposti dal guidatore. È in d isp e n sa b ile p re m e tte re c h e qualsiasi modifica degli angoli caratteristici deve essere volta al miglioramento delle condizioni di lavoro dei pneumatici, perché sono questi ultimi ad assicurare il grip. Ricordiamo inoltre che non è sempre conveniente modificare l assetto di una vettura rendendolo più rig id o o p ro p e n so a lla g u id a a l limite. Spesso occorre una scelta di compromesso tra le prestazioni stradali, l usura dei pneumatici ed
4 il comfort di marcia. Nella maggior parte dei casi il miglior compromesso è p ro p rio q u e llo c h e si trova nella vettura di serie, ma esso è v a lu ta to, in se d e d i p ro g e tto, in base all utilizzo che ne farà il p u b - blico cui tale vettura è in d iriz z a ta. È o v v io, c io è, c h e il c o m p ro - messo scelto per una Saxò 1.1 è maggiormente spostato verso il comfort rispetto ad una Saxò 1.6 VTS, pur considerando la medesima vettura. L angolo di convergenza è se n z a ltro il p iù fa c ile d a modificare; è su ffic ie n te re g o la re la lunghezza dei braccetti dello sterzo attraverso l apposita vite. Un suo incremento non porta a grandi vantaggi in termini di guidabilità, tu tta v ia p u ò a u m e n ta re considerevolmente l usura dei pneumatici dato che essi ruoterebbero su un piano maggiormente inclinato rispetto alla direzione di marcia. Alcune vetture prevedono la regolazione della convergenza anche per l assale posteriore, sempre tramite un braccetto regolabile in estensione. Qui è p o s s ib ile riscontrare convergenze negative o positive a seconda del tipo di vettura ed in funzione dell asse motrice. In genere, chiudendo la convergenza in positivo, si ottiene una buona tenuta laterale ma è possibile che vi siano difficoltà nell ingresso in curva. Viceversa, aprendo la convergenza si facilita l inserimento dato che il posteriore tenderebbe ad aprire la traiettoria; bisogna però p o rre m o lta a tte n z io - ne all improvviso sovrasterzo cui una convergenza aperta al posteriore può p o rta re. U n o d e g li a n g o li che maggiormente possono influenzare la tenuta di strada di un veicolo è il c a m b e r, o v v e ro la campanatura. In curva, infatti, il pneumatico sottoposto ad una sollecitazione trasversale si deforma esponendo la parte più e ste rn a d e l battistrada al terreno, mentre la parte interna tende a sollevarsi non offrendo più u n a d e g u a to g rip. In questo caso, un incremento in negativo dell angolo di campanatura può fa v o rire la fo rm a z io n e d i un impronta a terra omogenea durante l effettuazione di una curva. In pratica, se nell utilizzo normale della vettura è p re v a le n te - mente la parte interna del pneumatico a formare l impronta, in seguito alla deformazione del pneumatico dovuta alla forza tangenziale applicata, l impronta a terra diviene massima proprio nel momento in cui è n e c e ssa ria : in c u rv a. L incremento in negativo dell angolo di camber ha comunque le sue controindicazioni: nell utilizzo normale ed in rettilineo (si pensi ai lunghi tragitti autostradali), la parte interna del battistrada si usurerà p iù d e l n o rm a le, e d in o l- tre anche il grip longitudinale (quello necessario in accelerazione e frenata) sarà m in o re p o ic h é è ridotta la superficie d appoggio del battistrada. Solo alcune vetture sportive permettono la regolazione della campanatura: in genere, come nel Macpherson, essa è fissa. P e r le vetture da competizione derivate dalla serie vengono talvolta realizzate delle asole al posto dei fori che ospitano le viti di unione dell ammortizzatore al portamozzo. In tal caso è p o ssib ile a n g o la re a piacimento il portamozzo rispetto all ammortizzatore. Modificare gli angoli di incidenza e King-pin è c o sa p iù a rd u a. Infatti, in tal caso andrà m o d ificato lo schema sospensivo stesso; in pratica, sarebbe necessario modificare la posizione dei fulcri sui quali ruota il portamozzo. Alcune vetture sportive, dotate di geometria sospensiva evoluta come i triangoli sovrapposti, dispongono di registrazioni a vite per la posizione dei braccetti. Nel caso del
5 Equilibrio perfetto Più s ic u re z z a e p iù c o m fo rt: i p ro g e ttis ti d e lla O p e l hanno apportato alcuni ritocchi all apprezzata sospensione con geometria DSA (Dynamic Safaty). Modifiche alla geometria della sospensione anteriore e nuove tarature degli ammortizzatori e dello sterzo hanno migliorato ulteriormente l assetto, la maneggevolezza e la tenuta su strada dell Omega Un interessante confronto dell impronta a terra di una ruota dotata di camber statico nullo e di una con camber negativo di 5. S i n o ti c o m e in c u rv a la ru o ta p iù a n g o la ta d is p o n g a della massima superficie d appoggio, proprio nel momento di maggiore necessità In questo confronto è p o s s ib ile a p p re z z a re appieno le potenzialità di sospensioni evolute (quadrilatero deformabile) nei riguardi delle più c o m u n i e versatili (per ingombro e costo di realizzazione) Macpherson. Se ipotizziamo che in rettilineo entrambe le vetture avessero camber nullo, si nota come in curva il Macpherson non sia in grado che di produrre un camber positivo su entrambe le ruote (il che significa scarso sfruttamento del battistrada e consumo irregolare dei pneumatici), mentre il quadrilatero deformabile angola più c o rre tta m e n te le ruote, in modo che esse possano lavorare sempre nel miglior modo possibile Il controllo attivo di sterzata della New Discovery (ACE) prevede l utilizzo di molle elicoidali a escursione molleggiante relativamente ridotta Macpherson invece, grazie ad un supporto mobile del cuscinetto superiore dell ammortizzatore, è p o s s ib ile re g is tra re (entro angoli limitati e comunque su vetture da competizione) sia l incidenza sia il King-Pin. Come abiamo in precedenza accennato, questi due angoli sono necessari prettamente per funzioni pratiche come il ritorno di sterzo e la stabilità in re ttilin e o : u n a lo ro m o d ific a, quindi, non è in d isp e n sa b ile se n o n si hanno a disposizione validi strumenti di misura in modo da registrare, durante il moto sussultorio della sospensione e durante la sterzata, il modificarsi del camber. Se l incidenza ed il King-pin (l angolo longitudinale e trasversale dell asse di sterzo) fossero nulli, la campanatura misurata a ruote dritte permarrebbe anche a ruote sterzate. Così n o n è in e ffe tti, quindi la campanatura si modifica sempre durante la guida; la modifica degli angoli che definiscono la posizione dell asse di sterzo è dunque consigliata solo se è p o ssibile verificarne efficacemente gli effetti sulla campanatura. Abbassiamo la scocca Il mercato offre oggi appositi kit per la modifica dell assetto di molti modelli presenti sui listini. Per le vetture più sp o rtiv e è a d - dirittura possibile optare tra diversi livelli di durezza e/o di altezza delle molle. Anche gli ammortizzatori possono essere sostituiti con altri dalla taratura più rig id a o a d d irittu - ra dalla taratura registrabile. Questi kit sono spesso un ottima soluzione per chi intendesse aumentare la tenuta di strada della propria vettura, a scapito del comfort, s intende. Abbassare la scocca di qualche centimetro comporta principalmente due vantaggi: il più e v id e n te è quello relativo all abbassamento del baricentro, il secondo è in v e c e relativo alla penetrazione aerodinamica. Un baricentro basso genera un minore movimento di rollio in curva, quindi si ha l impressione che la vettura sia più s ta b ile : in realtà, il g ro sso v a n ta g g io si v e d e nei repentini cambiamenti di traiettoria, dove l auto sarà p iù p ro n ta e mancheranno i continui coricamenti (rollio) in fase di handling. Montare molle più b a sse sig n ifica quasi sempre montare molle più rig id e, e d e lle m o lle p iù rig id e contribuiscono a loro volta ad aumentare la rigidezza al rollio enfatizzando gli effetti sopra detti. Gli effetti indesiderati in questo caso sono di ordine pratico, come l impossibilità d i p a ssa re d o ssi o rampe con disinvoltura. La sostituzione degli ammortizzatori è u n a scelta radicale nella modifica dell assetto di una vettura, visto anche il costo di tali elementi. Gli ammortizzatori, in una sospensione, servono a rallentare il movimento sussultorio della ruota (non hanno alcuna funzione portante), per cui la loro maggiore rigidezza migliora sì la te n u ta d i strada, poiché è m in o re l o sc illa - zione della sospensione su strade sconnesse, ma può a n c h e a v e re l effetto contrario. Un ammortizzatore troppo rigido, infatti, farebbe saltare l intera vettura ed oltre a vanificare l indispensabile contatto gomma-asfalto, potrebbe danneggiare i braccetti della sospensione o i loro attacchi. In definitiva, abbassando la vettura, bisogna sempre verificare gli angoli caratteristici, in particolar modo il camber. Se abbassando la scocca di una vettura se ne è m o d ific a to involontariamente l angolo di camber, magari rendendolo positivo, si è fa tto p iù m a le c h e b e n e alla tenuta di strada di tale vettura. Questa infatti potrebbe rimanere immutata, ma per contro l usura dei pneumatici risulterà irre g o la re e p iù rapida. di Carlo Vinci BIBLIOGRAFIA: L assetto, teoria e pratica Motor Books Teck Editrice 80
Smorzamento Degli Ammortizzatori
Smorzamento Degli Ammortizzatori Lo smorzamento governa la resistenza al movimento degli ammortizzatori, per mezzo di un pistone interno che si muove a bagno d olio quando l ammortizzatore si comprime
DettagliVerifica finale corso di Guida sicura
Verifica finale corso di Guida sicura NOTA BENE: le soluzioni si trovano in fondo al documento 1. Quali sono gli scopi di una buona posizione di guida? (barrare tutte le risposte corrette) A) evitare che
DettagliPUNTATE ALLE STELLE. INFORMAZIONI SU RUOTE COMPLETE E PNEUMATICI ORIGINALI BMW/MINI CON IL MARCHIO DELLA STELLA.
PUNTATE ALLE STELLE. INFORMAZIONI SU RUOTE COMPLETE E PNEUMATICI ORIGINALI /MINI CON IL MARCHIO DELLA STELLA. Switzerland PNEUMATICI SU MISURA. Lo sviluppo di uno pneumatico originale /MINI ha inizio già
DettagliSETUP DI UN AUTOVEICOLO
Inizio 14.15 Proge&azione di sistemi di trasporto SETUP DI UN AUTOVEICOLO Ing. Mattia Strangi Università degli Studi di Bologna DiparBmento DICAM Ingegneria Civile, Ambientale e dei Materiali www.dicam.unibo.it
DettagliDINAMICA DELL ASSETTO IN UN AUTOMODELLO RC
DINAMICA DELL ASSETTO IN UN AUTOMODELLO RC INDICE 1 ANGOLO DI CAMBER STATICO Pag. 2 1.1 Indicazioni Generali per Avantreno e Retrotreno Pag. 2 1.2 Camber Avantreno Pag. 2 1.3 Camber Retrotreno Pag. 2 2
DettagliPER UN ASSETTO PERFETTO
GARAGE ATTREZZATURE PER UN ASSETTO PERFETTO Corghi ha in catalogo un attrezzatura per l allineamento delle ruote particolarmente completa nelle funzioni e che offre la possibilità di infinite regolazioni
DettagliLe Prime e Più Importanti Regolazioni Sull Automodello
email : barcooff@lycos.it Url : http://utenti.lycos.it/barcooff/ Le Prime e Più Importanti Regolazioni Sull Automodello Angolo Di Camber o Campanatura Con il termine camber, o campanatura, si indica l
DettagliTouring Car Setup Guide (tratto dal sito: R/C Car Handling)
Touring Car Setup Guide (tratto dal sito: R/C Car Handling) Osservazione: con il segno + si vuole indicare che la regolazione impostata è stata aumentata. Mentre, con il segno la regolazione impostata
DettagliGIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω
GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,
DettagliGuida rapida al set-up off-road
Guida rapida al set-up off-road Gomme le gomme sono il 90% dell'assetto nel bene e nel male Molle Dure Morbide Anteriore Dure Morbide Dure Morbide rendono la macchina più reattiva salta più in alto e lontano
DettagliSistema di diagnosi CAR TEST
Data: 30/09/09 1 di 7 Sistema di diagnosi CAR TEST Il sistema di diagnosi CAR TEST venne convenientemente utilizzato per: - verificare che la scocca di un veicolo sia dimensionalmente conforme ai disegni
DettagliIndice. 1 Il settore reale --------------------------------------------------------------------------------------------- 3
INSEGNAMENTO DI ECONOMIA POLITICA LEZIONE VI IL MERCATO REALE PROF. ALDO VASTOLA Indice 1 Il settore reale ---------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliCORPO GIREVOLE ATTORNO AD UN ASSE E MOMENTI. TORNA ALL'INDICE
CORPO GIREVOLE ATTORNO AD UN ASSE E MOMENTI. TORNA ALL'INDICE Consideriamo adesso un corpo esteso, formato da più punti, e che abbia un asse fisso, attorno a cui il corpo può ruotare. In questo caso l
DettagliTrasformare - 1. Trasformare
185/60 R14 205/45 R16 Trasformare - 1 Trasformazioni: per trasformazione si intende la sostituzione dell equipaggiamento originale del veicolo, con pneumatici di altre misure solitamente con fianco ribassato
DettagliControllo del Differenziale e Dinamica del Veicolo
e Dinamica del Veicolo Funzione del differenziale 1) Svincolare cinematicamente tra loro gli alberi condotti ) Ripartire convenientemente la coppia motrice Differenziale autobloccante meccanico Tipi di
DettagliForza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA
Forza CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Cos è una forza? la forza è una grandezza che agisce su un corpo cambiando la sua velocità e provocando una deformazione sul corpo 2 Esempi
DettagliElementi di macchine 9 Elementi di macchine Generalità La costruzione di una macchina si basa anche sull utilizzo di componenti commerciali normalizzati; tali componenti possono essere impiegati come reperiti
Dettagli11.2 Software Calcolo Energia di Deformazione
11.2 Software Calcolo Energia di Deformazione 61 il software calcola l energia di deformazione di un veicolo o di una coppia di veicoli che si sono urtati a partire dalla conoscenza del coefficiente di
DettagliIl controllo della visualizzazione
Capitolo 3 Il controllo della visualizzazione Per disegnare in modo preciso è necessario regolare continuamente l inquadratura in modo da vedere la parte di disegno che interessa. Saper utilizzare gli
DettagliPROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno:
Sensore pressione freno A N A L I S I T E C N I C A D E L T U O K A R T PROVE SU PISTA Sensore pressione freno: come integrare le valutazioni personali sulla frenata con un analisi basata su elementi oggettivi
DettagliGuida rapida al setup per modelli OFF-Road Molle
Guida rapida al setup per modelli OFF-Road Molle Più dure Più morbide Auto + reattiva e diretta (ed anche nervosa) Aiutano a saltare + in alto e + in lungo, quindi sono ottime per piste piatte con tanta
DettagliCorso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie
Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie Corso di Meccanica e Meccanizzazione Agricola Organi di propulsione e sostegno Prof. S. Pascuzzi 1 Organi di propulsione e sostegno Organi di propulsione
DettagliSEZIONI. Introduzione
SEIONI 128 Introduzione Sezionare un solido significa tagliarlo secondo una superficie ideale in modo da mostrare il volume interno del solido stesso. Nella maggior parte dei casi l elemento secante è
DettagliCapitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore
Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:
DettagliGEOMETRIA DELLE MASSE
1 DISPENSA N 2 GEOMETRIA DELLE MASSE Si prende in considerazione un sistema piano, ossia giacente nel pian x-y. Un insieme di masse posizionato nel piano X-Y, rappresentato da punti individuati dalle loro
DettagliELEVATORI PER NASTRI
NASTRI TRASPORTATORI ELEVATORI PER NASTRI ELEVATORE CONTINUO A RIPIANI Per le esigenze di trasporto in verticale realizziamo elevatori verticali a piano fisso. Queste apparecchiature svolgono sia la funzione
DettagliCapitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti
Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta
DettagliGuida all uso delle piastre per convergenza per kart.
Guida all uso delle piastre per convergenza per kart. L uso delle piastre per la regolazione e misurazione della convergenza e del camber del kart è molto semplice ed intuitivo, tuttavia è necessario essere
DettagliIl mercato assicurativo: selezione avversa, fallimenti del mercato, menù di contratti, assicurazione obbligatoria
Il mercato assicurativo: selezione avversa, fallimenti del mercato, menù di contratti, assicurazione obbligatoria Esercizio 1 Ci sono 2000 individui ciascuno con funzione di utilità Von Neumann-Morgestern
DettagliHOTEL MEANS LIFESTYLE. bando di concorso 2013
Il degli Alberghi e delle SPA più belle del mondo isola d Ischia 8-13 luglio HOTEL MEANS LIFESTYLE bando di concorso 2013 Il P re m io Is c h ia In te rn a z io n a le d i A rc h ite ttu ra è fru tto d
DettagliACCESSORI ORIGINALI AUTOMOBILI LAMBORGHINI USABILITÀ
ACCESSORI ORIGINALI AUTOMOBILI LAMBORGHINI USABILITÀ SIAMO ITALIANI. LA NOSTRA PASSIONE È TOTALE E NON CONOSCE COMPROMESSI. Per ogni Lamborghini e per ogni singolo dettaglio. Se amate la vostra Lamborghini
DettagliCapitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni
Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel
DettagliSCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.
SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi
DettagliCONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti. 1. Determinare lim M(sinx) (M(t) denota la mantissa di t)
CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti 1. Determinare lim M(sin) (M(t) denota la mantissa di t) kπ/ al variare di k in Z. Ove tale limite non esista, discutere l esistenza dei limiti laterali. Identificare
DettagliLa propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile
Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul
Dettagli. Si determina quindi quale distanza viene percorsa lungo l asse y in questo intervallo di tempo: h = v 0y ( d
Esercizio 1 Un automobile viaggia a velocità v 0 su una strada inclinata di un angolo θ rispetto alla superficie terrestre, e deve superare un burrone largo d (si veda la figura, in cui è indicato anche
DettagliVILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse
LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:
DettagliGuida all uso di Java Diagrammi ER
Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con
DettagliGrandezze scalari e vettoriali
Grandezze scalari e vettoriali Esempio vettore spostamento: Esistono due tipi di grandezze fisiche. a) Grandezze scalari specificate da un valore numerico (positivo negativo o nullo) e (nel caso di grandezze
DettagliUsando il pendolo reversibile di Kater
Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità
DettagliEsercitazione 5 Dinamica del punto materiale
Problema 1 Un corpo puntiforme di massa m = 1.0 kg viene lanciato lungo la superficie di un cuneo avente un inclinazione θ = 40 rispetto all orizzontale e altezza h = 80 cm. Il corpo viene lanciato dal
DettagliP re m e s s a L a g e s tio n e d e lle ris o rs e u m a n e Il S is te m a In fo rm a tiv o D o g a n a le...
211 BILANCIO DI ESERCIZIO IN D IC E 2 IN D IC E G E N E R A L E I. R e la z io n e s u lla G e s tio n e II. S ta to p a tr im o n ia le e C o n to e c o n o m ic o III. N o ta in te g r a tiv a IV. R
DettagliIncentivi finanziari alle imprese
Incentivi finanziari alle imprese Delibera della Giunta regionale n. 208 del 2 aprile 2012 Programma Attuativo Regionale (PAR) a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2007-2013 Asse I Linea
DettagliESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO
ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO vittorio.scialla@strumentiperleaziende.com Attuatore per traiettorie non lineari dotato di
DettagliLa misura in topografia
La misura in topografia In questa dispensa di fornisce un cenno agli strumenti e alle tecniche di misura impiegate in topografia. Vengono descritti gli strumenti per misurare le lunghezze, quali il flessometro,
DettagliNAVIGAORA HOTSPOT. Manuale utente per la configurazione
NAVIGAORA HOTSPOT Manuale utente per la configurazione NAVIGAORA Hotspot è l innovativo servizio che offre ai suoi clienti accesso ad Internet gratuito, in modo semplice e veloce, grazie al collegamento
DettagliL ET DI UN CERCHIO. Il corretto valore dell'et è estremamente importante poiché consente di mantenere la carreggiata corretta del veicolo.
L ET DI UN CERCHIO Il valore di ET (altrimenti detto compensazione o offset ) è di norma misurato in millimetri ed indica la distanza tra il center-line (la mezzeria del canale) del cerchio e la faccia
DettagliGHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain.
*+33(GLWRU GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. Il programma si basa su un architettura di tasti funzionali presenti
DettagliIl concetto di valore medio in generale
Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo
Dettagli1 Gli effetti della forza di Coriolis
LA FORZA DI CORIOLIS di Giulio Mazzolini 2012 1 Gli effetti della forza di Coriolis È un effetto noto che i venti nell emisfero nord deviano sempre verso destra, invece nell emisfero sud deviano sempre
DettagliSTERZATA SENZA SPOSTAMENTO MANI MANI IN POSIZIONE BASE. POSIZIONE SUL SEDILE: TROPPO LONTANA (prospetto) POSIZIONE DI GUIDA: LONTANA (pianta)
MANI IN POSIZIONE BASE Posizione base, fondamentale per guidare con qualità e sicurezza: mani sul volante come sul quadrante di un orologio, per indicare le ore 9:15, con i pollici bene ancorati alle razze.
Dettagli~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE
STUDIO DI FUNZIONE Passaggi fondamentali Per effettuare uno studio di funzione completo, che non lascia quindi margine a una quasi sicuramente errata inventiva, sono necessari i seguenti 7 passaggi: 1.
DettagliNome e Cognome Indirizzo Telefono Cellulare E-mail Nazionalità Data di nascita Codice Fiscale
IN F O R M A Z IO N I P E R S O N A L I Nome e Cognome Indirizzo Telefono Cellulare E-mail Nazionalità Data di nascita Codice Fiscale V a le n tin a B e c c h i E S P E R IE N Z E L A V O R A T IV E D
DettagliCorso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 14 Equilibrio economico generale (efficienza nello scambio) e fallimenti del mercato Facoltà di Scienze della Comunicazione
DettagliLEZIONI CON I PAD Docente scuola secondaria IC Moglia Carla Casareggio Classi seconde 2014/2015 Proprietà triangoli e quadrilateri con Sketchometry
LEZIONI CON I PAD Docente scuola secondaria IC Moglia Carla Casareggio Classi seconde 2014/2015 Proprietà triangoli e quadrilateri con Sketchometry La costruzione di figure geometriche al computer con
DettagliCentrale fotovoltaica ad inseguimento
Centrale fotovoltaica ad inseguimento SISTEMA AUTOMATICO DI ORIENTAMENTO CON INSEGUITORE SOLARE informazioni e preventivi sul sito http://www.energia-alternativa-rinnovabile.it/ Costi di produzione e mercato
DettagliSensori del numero di giri delle ruote ATE
Sensori del numero di giri delle ruote ATE Perché scegliere i sensori del numero di giri delle ruote ATE? Per soddisfare la sempre crescente esigenza di comfort e di sicurezza: oggi l ABS è standard su
DettagliRelazione sulle ATTIVITA SPERIMENTALI E NUMERICHE SVOLTE SU PNEUMATICI PER GO KART DA COMPETIZIONE
Relazione sulle ATTIVITA SPERIMENTALI E NUMERICHE SVOLTE SU PNEUMATICI PER GO KART DA COMPETIZIONE Oggetto e scopo della ricerca Le attività svolte hanno avuto l obiettivo di caratterizzare le prestazioni
DettagliI documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE
I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono
DettagliVersioni di Excel a confronto
Appendice B Versioni di Excel a confronto In questa breve appendice vengono presentate le più evidenti differenze tra la versione Excel 2010 o 14, attualmente in distribuzione, e le precedenti, Excel 2007
DettagliCenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale.
Cenni di geografia astronomica. Tutte le figure e le immagini (tranne le ultime due) sono state prese dal sito Web: http://www.analemma.com/ Giorno solare e giorno siderale. La durata del giorno solare
Dettaglilo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000
Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,
Dettagli1996: il prezzo salì a $5.00 per bushel con contestazioni sui vecchi contratti
MICRO ECONOMIA Analisi della Domanda e dell Offerta 1. Motivazioni 2. Definizione di Mercati Competitivi 3. La Funzione di Domanda di Mercato 4. La Funzione di Offerta di Mercato 5. Equilibrio e sue caratteristiche
DettagliEasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente
EasyPrint v4.15 Gadget e calendari Manuale Utente Lo strumento di impaginazione gadget e calendari consiste in una nuova funzione del software da banco EasyPrint 4 che permette di ordinare in maniera semplice
DettagliConsideriamo due polinomi
Capitolo 3 Il luogo delle radici Consideriamo due polinomi N(z) = (z z 1 )(z z 2 )... (z z m ) D(z) = (z p 1 )(z p 2 )... (z p n ) della variabile complessa z con m < n. Nelle problematiche connesse al
DettagliDimensione di uno Spazio vettoriale
Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione
DettagliTECNICA E TATTICA VOLLEY
TECNICA E TATTICA VOLLEY Dalla posizione di attesa, e a seconda del tipo di attacco avversario, il muro e la difesa optano per dei cambiamenti di posizione, al fine di rendere più facile la ricostruzione.
DettagliIl Torque Converter Intro. Il Torque Converter Funzionamento (base)
Il Intro Tutte le vetture con cambio manuale dispongono di una frizione interposta tra motore e trasmissione che ha la funzione di creare o interrompere il collegamento meccanico tra questi due dispositivi,
DettagliDIAGRAMMA CARTESIANO
DIAGRAMMA CARTESIANO Imparerai ora a costruire con excel un diagramma cartesiano. Inizialmente andremo a porre sul grafico un solo punto, lo vedremo cambiare di posizione cambiando i valori nelle celle
DettagliLA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (Fenomeno, indipendente dal tempo, che si osserva nei corpi conduttori quando le cariche elettriche fluiscono in essi.) Un conduttore metallico è in equilibrio elettrostatico
DettagliSOLO I CARRELLI TOYOTA CON SAS SANNO COME
SOLO I CARRELLI TOYOTA CON SAS SANNO COME www.toyota-forklifts.it ABBATTERE I COSTI I carrelli elevatori Toyota equipaggiati con il sistema SAS utilizzano una tecnologia intelligente per ridurre sia i
DettagliBIOMECCANICA A A 2 0 11-2 0 1 2. P r o f. s s a M a r i a G u e r r i s i D o t t. P i e t r o P i c e r n o
A A 2 0 11-2 0 1 2 U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I D I R O M A T O R V E R G ATA FA C O LTA D I M E D I C I N A E C H I R U R G I A L A U R E A T R I E N N A L E I N S C I E N Z E M O T O R I E
Dettaglif(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da
Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede
DettagliA A 2 0 1 2-2 0 1 3 BIOMECCANICA. P i e t r o P i c e r n o, P h D
A A 2 0 1 2-2 0 1 3 U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I D I R O M A T O R V E R G ATA FA C O LTA D I M E D I C I N A E C H I R U R G I A L A U R E A T R I E N N A L E I N S C I E N Z E M O T O R I E
DettagliFallimenti del mercato: Il monopolio
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Fallimenti del mercato: Il monopolio Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Concorrenza imperfetta La concorrenza
DettagliCapitolo 3. Iniziamo col far vedere cosa si è ottenuto, per far comprendere le successive descrizioni, avendo in mente ciò che si vuole realizzare.
Realizzazione meccanica Iniziamo col far vedere cosa si è ottenuto, per far comprendere le successive descrizioni, avendo in mente ciò che si vuole realizzare. - 37 - 3.1 Reperibilità dei pezzi La prima
DettagliFIRESHOP.NET. Gestione del taglia e colore. www.firesoft.it
FIRESHOP.NET Gestione del taglia e colore www.firesoft.it Sommario SOMMARIO Introduzione... 3 Configurazione iniziale... 5 Gestione delle varianti... 6 Raggruppamento delle varianti... 8 Gestire le varianti
DettagliANALISI SOSPENSIONI Modalità Base
ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base INTRODUZIONE Nella versione 2.30.04 di Race Studio 2 è stata introdotta una nuova funzionalità relativa allo strumento di Analisi delle sospensioni presente all interno
Dettaglibensì una tendenza a ruotare quando vengono applicate in punti diversi di un corpo
Momento di una forza Nella figura 1 è illustrato come forze uguali e contrarie possono non produrre equilibrio, bensì una tendenza a ruotare quando vengono applicate in punti diversi di un corpo esteso.
DettagliVerranno descritti di seguito brevemente gli algoritmi di calcolo utilizzati per l interpretazione nei tre metodi inseriti all interno del programma.
3. Teoria Verranno descritti di seguito brevemente gli algoritmi di calcolo utilizzati per l interpretazione nei tre metodi inseriti all interno del programma. 3.1 Metodo convenzionale (metodo del tempo
DettagliPer studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R
Studio di funzione Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R : allo scopo di determinarne le caratteristiche principali.
DettagliFUNZIONI DI IMPAGINAZIONE DI WORD
FUNZIONI DI IMPAGINAZIONE DI WORD IMPOSTARE LA PAGINA Impostare la pagina significa definire il formato del foglio e vari altri parametri. Per impostare la pagina occorre fare clic sul menu File e scegliere
DettagliRichiami di teoria della domanda di moneta
Richiami di teoria della domanda di moneta Parte seconda La teoria della preferenza della liquidità di Keynes Keynes distingue tre moventi principali per cui si detiene moneta. Transattivo Precauzionale
Dettagli2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento.
Uso del computer e gestione dei file 57 2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento. All interno
DettagliLA CORRENTE ELETTRICA
L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso
DettagliDensostato per gas a doppio livello. Serie 5-1782-0-*
Densostato per gas a doppio livello Serie 5-1782-0-* Requisiti I densostati della serie 5-1782-0-* sono sostanzialmente dei pressostati a doppio livello compensati in temperatura studiati per tenere sotto
DettagliChe cos è il Centro di Gravità
Che cos è il Centro di Gravità Chiunque si è sempre posto domande del tipo: dove si trova il centro di gravità del mio modello? oppure: Dovrò avanzarlo o arretrarlo?. In questa pagina cercherò di spiegare
DettagliLE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE
LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe
DettagliGiovanni Lombisani. Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO. I.D.
Giovanni Lombisani Insegnante di Educazione Fisica e Maestro di Ginnastica EFFICIENZA FISICA E SCOLIOSI - IL CASO DI ROBERTO Questa relazione, come quelle dei miei colleghi che seguiranno in riferimento
DettagliPRESTAZIONI efficienti Linde ECO Mode. Linde Material Handling
PRESTAZIONI efficienti Linde ECO Mode Linde Material Handling Una delle maggiori aziende di veicoli al mondo: L unica domanda quale versione Vi Linde PERFORMANCE Mode. Garantisce al carrello la piena
DettagliDispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali.
Sede legale: Viale Vittorio Veneto 60, 59100 Prato P.IVA /CF 02110810971 Sede operativa: Via del Mandorlo 30, 59100 Prato tel. (+39) 0574 550493 fax (+39) 0574 577854 Web: www.aria-srl.it Email: info@aria-srl.it
DettagliG3. Asintoti e continuità
G3 Asintoti e continuità Un asintoto è una retta a cui la funzione si avvicina sempre di più senza mai toccarla Non è la definizione formale, ma sicuramente serve per capire il concetto di asintoto Nei
DettagliTOP CUT 500 ALLESTIMENTO BASE (A)
TOP CUT 500 E una fresa a ponte, completamente costruita in fusione di ghisa, il movimento degli assi avviene su guide a ricircolo di sfere, mediante cremagliere ad alta precisione, riduttori a gioco ridotto
DettagliGUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL
GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano
DettagliCapitolo 12 Il monopolio. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 12 Il monopolio IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza fondamentale
DettagliIl mercato di monopolio
Il monopolio Il mercato di monopolio Il monopolio è una struttura di mercato caratterizzata da 1. Un unico venditore di un prodotto non sostituibile. Non ci sono altre imprese che possano competere con
DettagliRagionamento spaziale visivo e percezione
2 Ragionamento spaziale visivo e percezione Serie e analogie figurali! In alcune batterie di test psicoattitudinali sono ampiamente rappresentati i quesiti che propongono un elenco di figure: in alcuni
DettagliROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato
Articolo pubblicato sul n 22 / 2004 di Amministrazione e Finanza edito da Ipsoa. ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Premessa
DettagliIl programma CONFELMOD CAD creazione e modifica
CREAZIONE DEI PEZZI DEL MODELLO Dopo aver fatto la lista di tutti i componenti nella scheda modello si passa alla creazione dei pezzi. Si seleziona il modello e si clicca su Apri Modello 1 Con questa operazione
DettagliSistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici
Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici La tecnologia del serraggio idraulico ad espansione si è evoluto fino a raggiungere livelli di precisione e di affidabilità tali da poter soddisfare
Dettagli