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1 didattica dell Italiano in rete Progetto biennale sul tema dell apprendimento collaborativo dell Italiano in rete Sommario: Premessa pag. 2 L'Italiano nel Mondo 2 La doppia cittadinanza e la conoscenza della lingua 2 La crisi delle associazioni all'estero 2 Le esperienze precedenti 3 Disseminare i corsi di Italiano a distanza 3 Le esperienze del proponente 4 Oltre i corsi VE-NET 4 Finalità del progetto 4 Obiettivi del corso e relativi contenuti 5 Obiettivi formativi specifici per ii partecipanti 5 Sotto-obiettivi 5 Area tecnologica 5 Area didattico-metodologica 6 Area progettuale 7 Metodologia usata per la formazione dei Docenti 7 Formazione basata sui progetti 7 Requisiti per i partecipanti 8 Secondo anno (applicativo) 8 Premessa al secondo anno 8 I i progetti 9 II le tecnologie 9 III - verifiche sullo stato di avanzamento dei progetti 9 IV - verifica finale sull intera sperimentazione 10 Osservazioni 10 Conclusioni 10 1

2 Premessa Nel presente documento si propone un intervento didattico denominato [DIR 2008], destinato a formare un gruppo di insegnanti, fornendo loro le conoscenze e le competenze necessarie a gestire corsi di Italiano a distanza. Le linee progettuali di seguito esposte sono basate su analoghe esperienze del proponente, come il corso Procopius, di cui si dirà in seguito. L'Italiano nel Mondo. La diffusione della Lingua italiana, in questo periodo, è un obiettivo da perseguire e allo stesso tempo un trend verificato dall interesse che le molte iniziative a ciò indirizzate suscitano. Oltre a costituire un opzione culturale in senso generale, lo studio della nostra lingua è motivato dalla presenza di radici italiane ovunque nel mondo, dal bacino del Mediterraneo ai continenti transoceanici, dovuta alla vocazione storica allo scambio commerciale e culturale (nel primo caso) e, soprattutto, al fenomeno dell emigrazione. Nei paesi che presentano una notevole presenza di immigrati italiani e di loro discendenti, l interesse per l'ascendenza italiana è significativa e suscita non solo la ricerca delle radici familiari, ma anche il recupero di elementi della tradizione e della conoscenza linguistica. La doppia cittadinanza e la conoscenza della lingua. Non va trascurato inoltre il problema derivante dalla condizione giuridica legata alla doppia cittadinanza, che concede il diritto di voto anche senza particolari e severe richieste di conoscenza della lingua. La crisi delle associazioni. L'associazionismo dei nostri emigrati, oggi ancora vivo e vitale, è però molto vicino a un momento critico, in cui la prima generazione di emigrati non potrà proseguire l'attività, mentre il numero di persone attive della seconda generazione è ovviamente ridotto. Siamo quindi in prossimità di una riduzione drastica dell'attivismo associazionista e possiamo realisticamente prefigurarci addirittura un'estinzione, alla prossima scadenza generazionale. 2

3 Lo scrivente è convinto che solo la diffusione dell'italiano possa salvare dall'estinzione le associazioni degli emigrati consentendo ai nipoti di frequentarle attivamente, orientandole a una prospettiva più culturale ed economica che ricreativa e assistenziale, in stretto contatto con le istituzioni culturali e d economiche della patria d'origine. Le esperienze precedenti. Già da sette anni lo scrivente svolge, su proprio progetto, i corsi di Italiano a distanza VE-NET, su commissione dell Associazione Trevisani nel Mondo e con il sostegno della Regione del Veneto. In tali corsi, dedicati prevalentemente a insegnanti o formatori, oltre alle schede di grammatica, vengono inseriti elementi relativi alla formazione a distanza, ma essi non sono certamente sufficienti a formare dei formatori, e a fornire quell insieme di conoscenze e competenze che permettono di intraprendere in maniera autonoma iniziative di e-learning. I corsi stessi, inoltre, non soddisfano tutte le richieste e il numero di partecipanti che alla fine hanno seguito un singolo corso con profitto risulta molto contenuto, anche a causa dell alto tasso di selezione e di auto selezione, tipico della formazione a distanza. Va ribadito a questo punto che tale particolare forma didattica presuppone competenze e conoscenze specifiche, non sempre coincidenti con quelle possedute dagli esperti dell'insegnamento tradizionale 1. Disseminare i corsi di Italiano a distanza. Eventuali corsi di Italiano a distanza su scala locale, pur mantenendo tutte quelle caratteristiche che favoriscono la partecipazione di adulti e la contemporaneità delle attività di studio e di quelle lavorative, concederebbero la programmazione di percorsi didattici blended 2, con la possibilità di incontri in presenza; ancorché essi fossero limitati al solo induction meeting, si avrebbe un indubbio vantaggio per la chiarezza delle impostazioni iniziali e per la certezza delle motivazioni, eliminando buona parte degli abbandoni in itinere. 1 De Manzini, O. (2001): Si fa presto a dire formazione a distanza. Dalle scuole per corrispondenza alle comunità di pratica, in "Periplo", rivista dell'irrsae Veneto n 1/2001 pp L aggettivo viene usato per indicare percorsi di formazione in cui si alternano momenti di comunicazione a distanza e incontri in presenza. Sull argomento, per un primo approfondimento: Clark, D. (2003) Blended Learning 3

4 Per far fronte in maniera più efficace all opportunità di continuare a erogare i corsi VE-NET, incrementando l iniziativa e soddisfando in maggior misura la richiesta di iscrizioni, appare opportuno creare un team di insegnanti che siano in grado di svolgere l Insegnamento dell Italiano a distanza secondo il modello sperimentato, con eventuali aggiornamenti e miglioramenti. Le esperienze del proponente. Lo scrivente, per la sua esperienza nel settore, non solo relativa ai corsi VE-NET di Italiano a distanza, ma anche di responsabile e consulente nazionale nella formazione di insegnanti incaricati di funzioni-obiettivo 3, di docente nel corso di formazione biennale per docenti Procopius 4 e in molte altre simili iniziative (vedasi l allegato curriculum) 5, è in grado di progettare e svolgere tale attività, secondo il seguente progetto di massima che contempla, come si vedrà, un primo anno di corso teorico, seguito dall esperienza sul campo, con la consulenza del docente, nell anno successivo. Oltre i corsi VE-NET. In tal modo i corsi VE-NET dovrebbero trasformarsi da semplici corsi di Italiano in corsi sull apprendimento collaborativo in rete, con l impegno, per i docenti partecipanti, organizzati e sostenuti dalle associazioni locali e coordinati dallo scrivente, a svolgere un applicazione pratica nell anno successivo alla formazione. Il corso VE-NET tradizionale (di Italiano, per intenderci), svolto comunque, con la partecipazione dei futuri formatori in qualità di osservatori, costituirebbe un elemento didattico da abbinare alla formazione teorica nel primo anno, quale premessa e modello per il successivo intervento applicativo da svolgere nel secondo anno del progetto. Finalità del progetto. L ipotesi di progetto formativo sulle tematiche dell apprendimento collaborativo in rete, dedicato alla diffusione della Lingua italiana nelle aree geografiche caratterizzate da presenza italiana persegue le seguenti finalità:

5 formare un gruppo di docenti alle metodiche e agli strumenti legati all uso didattico di Internet; progettare e sperimentare esperienze pratiche di insegnamento dell Italiano a distanza che coinvolgano i partecipanti nell azione formativa. costituire un team di insegnanti capaci di svolgere in maniera autonoma corsi di Italiano a distanza L idea chiave è quindi quella di non limitare l azione formativa alle attività teoriche e di semplice familiarizzazione con gli strumenti di rete, ma di estenderla alla fase di sperimentazione sul campo delle conoscenze acquisite dai docenti. Obiettivi del corso e relativi contenuti Obiettivi formativi specifici per i partecipanti sono: comprendere le caratteristiche peculiari e i vantaggi dell'uso delle reti a supporto della didattica, illustrando sia le linee guida per progettare e gestire interventi di didattica collaborativa in rete sia gli strumenti tecnologici necessari per condurre tali interventi; individuare le possibili limitazioni e difficoltà che possono complicare la conduzione di attività a distanza basate sull uso di tecnologie di rete; acquisire competenze generali riguardo le tecniche di gestione e coordinamento di gruppi che cooperano in rete. I diversi sotto-obiettivi sono elencati di seguito, con l indicazione dei corrispondenti contenuti. Area Tecnologica Conoscere i principali strumenti per l utilizzo dei servizi di rete Posta elettronica ( ); 5

6 News e Web-forum; World Wide Web (WWW) e motori di ricerca L'applicativo Moodle per la formazione a distanza Saper pubblicare in rete Gli strumenti per realizzare semplici siti Web Suggerimenti per facilitare la fruizione delle pagine pubblicate in rete Metodologie per la progettazione ipertestuale Area Didattico-Metodologica Utilizzare Internet come strumento didattico Utilizzo didattico disciplinare delle informazioni raccolte Utilizzo didattico trasversale delle stesse Scambio di esperienze didattiche con altri docenti Interazione a distanza per collaborare ad un unico obiettivo Dialogo su temi specifici Internet nei processi di apprendimento Ricercare fonti documentali Vagliare criticamente le informazioni Interagire a distanza per esporre, descrivere, argomentare Interagire a distanza per progettare, studiare e produrre collaborativamente 6

7 Acquisire conoscenze sulla gestione e il coordinamento di attività in rete e in particolare su: Le strategie didattiche di cooperazione e collaborazione I ruoli nella cooperazione a distanza e le strategie di conduzione Il ruoli coinvolti nei processi di insegnamento e apprendimento in rete Area Progettuale Saper progettare e gestire attività didattiche basate sull'uso delle reti Elementi di progetto di un intervento di didattica in rete Elaborare un progetto Progetto di un'ipotesi di insegnamento dell Italiano a distanza da attuare nell anno successivo a quello di erogazione del corso.. Metodologia usata per la formazione dei docenti La metodologia adottata prevederà, con ogni probabilità, l erogazione del corso esclusivamente a distanza, ma sarebbe auspicabile, compatibilmente con le disponibilità, la previsione di almeno un incontro in presenza, coincidente con l apertura del corso (induction meeting).. Formazione basata su progetti A circa metà del percorso, ai partecipanti verrà chiesto di formulare ipotesi applicative di quanto via via stanno apprendendo. L idea, come detto, è quella di usare la stessa fase formativa come momento di progettazione collaborativa di possibili esperienze di didattica dell Italiano in rete che vedranno coinvolti i partecipanti nel corso del successo anno. 7

8 N.B.: i progetti dovranno contemplare tutte le necessità di attuazione, compresa l organizzazione, da svolgere in accordo con le locali associazioni, le modalità di pubblicizzazione e di iscrizione, gli strumenti tecnologici, i tempi e i metodi. Requisiti per i partecipanti Dato il carattere fortemente operativo del progetto, si suggerisce che i partecipanti siano in possesso dei seguenti requisiti: conoscenza teorica e pratica della lingua italiana nelle sue fondamentali strutture grammaticali e sintattiche conoscenze di base sull uso del PC; conoscenze di base sull uso della posta elettronica; disponibilità di tecnologie di rete private o presso le locali associazioni; disponibilità a impegnare alcune ore della settimana (6-8) per attività a distanza; disponibilità ad applicare e sperimentare quanto appreso, nel successivo anno, svolgendo un esperienza didattica dell Italiano a distanza, con il supporto e la consulenza del docente (nella prima esperienza i corsi potranno essere svolti da gruppi di due o tre partecipanti per un unico corso). Secondo anno (applicativo) Premessa al secondo anno Il primo anno del piano formativo previsto dal progetto si concretizza nell erogazione di un corso di formazione i sugli approcci alla didattica collaborativa dell Italiano in rete. Poiché l acquisizione di competenze sull uso di tali approcci si attua solo attraverso la loro pratica, il secondo anno di formazione del progetto sarà dedicato ad assistere e supportare i docenti mentre metteranno in pratica piccoli ma significativi progetti di didattica a distanza. 8

9 Nel primo anno l attenzione sarà concentrata sul sapere, nel secondo sul saper fare. A tal fine, adottando una strategia di ricerca-azione 6, si prevede di focalizzare il secondo anno in quattro tematiche fondamentali, unite all attività di supporto online ai docenti. I - i progetti Obiettivi: discutere le documentazioni di progetto che i docenti avranno cura di produrre e far circolare preventivamente, identificando risorse, assetti organizzativi, esigenze tecnologiche e quant altro possa essere utile al buon funzionamento della sperimentazione; concordare le modalità per l erogazione dell assistenza online ai docenti sperimentatori da parte del docente che ha curato la loro formazione. II - le tecnologie Obiettivi: affinare conoscenze sulle tecnologie utili allo sviluppo delle diverse sperimentazioni; approfondire gli aspetti metodologici legati all uso didattico di quelle tecnologie. III - verifiche sullo stato di avanzamento dei progetti Obiettivi: discutere sui processi in atto per metterne a fuoco dinamiche, problematiche, ecc.; 6 E una ricerca in cui vi è sia un azione intenzionale di modificazione della realtà che la produzione di conoscenze che riguardano tale modificazione. ( 9

10 apportare eventuali modifiche al piano progettuale originario. verificare le differenze tra il proprio progetto e il modello dei corsi VE-NET, seguiti in qualità di osservatori nell anno precedente IV - verifica finale sull intera sperimentazione Obiettivi: discutere su tutti gli aspetti che hanno caratterizzato l attività sperimentale; procedere ad attività di monitoraggio relative alla sperimentazione. Requisiti di partecipazione al secondo anno Potranno partecipare alla seconda fase solo i docenti che hanno condotto a termine la fase formativa erogata nel corso del primo anno. Analisi del follow-up L attività sperimentale sarà monitorata ai fini di un rilevamento del follow-up dell intero processo formativo previsto dal progetto. Non si tratterà ovviamente di una valutazione delle produzioni, ma di un analisi della ricaduta e dell impatto che l azione formativa ha avuto sulla soddisfazione della domanda. L attività verrà svolto in stretta collaborazione con tutti i docenti coinvolti, sia nella definizione degli indicatori da utilizzare per il monitoraggio, sia nel rilevamento dei dati sperimentali. Osservazioni Il piano di lavoro definitivo, ispirato al presente progetto di massima, e contente il dettaglio dei contenuti, dei tempi, dei metodi e degli strumenti, verrà prodotto su richiesta. Conclusioni Motivazioni del progetto 10

11 Rinnovato interesse per lo studio dell Italiano Richiesta di partecipazione ai corsi VE-NET (domanda superiore all offerta) Opportunità di diffondere lo studio dell Italiano tra i discendenti di emigrati con doppia nazionalità e diritto di voto Obiettivi del progetto usare la didattica in rete per corsi di Italiano Creare di un team di docenti capaci di svolgere corsi di Italiano a distanza Diffusione della Lingua Metodologia di progetto Corso di formazione collaborativa in rete per futuri docenti di Italiano a distanza Mestre Venezia, 10 dicembre 2007 Ottavio de Manzini allegati: 1 (curriculum) 11

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