L ORGANIZZAZIONE PUBBLICA DEL TURISMO

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1 L ORGANIZZAZIONE PUBBLICA DEL TURISMO

2 CENNI STORICI LE ISTITUZIONI Fino ai primi anni del 900 la promozione turistica era affidata: ad enti di diritto privato operanti su tutto il territorio e dotati di personalità giuridica (es. Touring Club Italiano e Automobile Club d Italia) ad associazioni private prive di personalità giuridica e operanti sul piano esclusivamente locale (cd. Pro-Loco) Nel 1919 fu istituito l Ente Nazionale per le Industrie Turistiche (ENIT)* dotato di personalità giuridica pubblica e sottoposto alla vigilanza del Ministero dell industria, commercio e lavoro.**

3 CENNI STORICI LE ISTITUZIONI Nel 1926 le località di particolare interesse turistico (per clima, paesaggi e risorse) furono qualificate Stazioni di cura, soggiorno e turismo Negli anni 30 furono istituiti il Commissariato al turismo (presso la Presidenza del Consiglio), il Consiglio centrale del turismo* nonché i comitati provinciali per il turismo** Nel 1959 al Commissariato fu sostituito il Ministero del turismo con compiti di programmazione del settore coordinata con la programmazione generale dell economia nazionale

4 CENNI STORICI LE ISTITUZIONI Si evidenzia il contrasto tra la ristrutturazione in chiave di accentramento dell impianto istituzionale operante nel settore del turismo (ruolo centrale del Ministero) e il dettato costituzionale (competenza delle Regioni). Primo intervento in chiave di decentramento : DPR 14 gennaio 1972 n. 6* Nel 1993 fu soppresso il Ministero ad hoc e fu istituito un Dipartimento del turismo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri**

5 L ATTUALE ORGANIZZAZIONE Alla luce della Riforma Costituzionale del 2001 Il Presidente del Consiglio esercita funzioni di indirizzo e vigilanza * Il Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo esercita funzioni amministrative avvalendosi di una struttura di supporto: l Ufficio per le politiche del turismo** Presso tale Ufficio ha sede l Osservatorio nazionale del turismo con compiti di studio, analisi e monitoraggio delle dinamiche economico-sociali connesse al turismo***

6 L UFFICIO PER LE POLITICHE DEL TURISMO - FUNZIONI 1. Promozione di iniziative di sviluppo e valorizzazione del turismo 2. Attuazione di politiche di sostegno per lo sviluppo dell offerta turistica ed il miglioramento dei livelli dei servizi 3. Regolazione delle imprese turistiche e interazione con le autonomie locali e le realtà imprenditoriali 4. Programmazione e gestione di fondi strutturali 5. Promozione di investimenti di competenza all estero e in Italia 6. Relazioni istituzionali con UE, Org. internazionali e altri Stati 7. Gestione di fondi* 8. Vigilanza su Enit, ACI e Cai 9. Ogni altra attività non di competenza esclusiva delle regioni *

7 STRUMENTI DI COORDINAMENTO STATO-REGIONI Conferenza permanente Stato-regioni* assicura il coordinamento delle istanze statali e regionali Conferenza nazionale del turismo** assicura il coordinamento delle istanze istituzionali e socio-economiche (funzione meramente consultiva) Comitato permanente di promozione del turismo*** assicura il complessivo coordinamento delle politiche del settore turistico

8 ENIT Agenzia Nazionale del turismo Evoluzione storica Istituito nel 1919 con la funzione di svolgere propaganda turistica all estero. dal 1959 ha assunto il compito di promuovere ed incrementare il turismo dall estero verso l Italia (in esecuzione delle direttive generali del Ministero) dal 1970 ha coadiuvato le Regioni nell attività promozionale nell area comunitaria*

9 ENIT Agenzia Nazionale del turismo Attualmente Promuove l immagine unitaria dell offerta turistica nazionale all estero e favorisce il commercio di prodotti turistici italiani sui mercati internazionali* E sottoposto all indirizzo e alla vigilanza del Governo** L Enit agisce tramite la propria sede centrale, le rappresentanze diplomatiche e consolari, alcune strutture privatistiche e consorzi ente dotato di personalità giuridica di diritto pubblico ed autonomia statutaria, regolamentare, organizzativa, patrimoniale, contabile e di gestione***

10 Associazioni Pro-Loco enti non profit di diritto privato con rilevanza pubblicistica Istituite alla fine del XIX sec. ma regolate per la prima volta solo nel 1965 con decreto ministeriale funzione di informazione e accoglienza di turisti, di miglioramento, tutela e promozione delle risorse locali Iscritte nell Albo regionale o provinciale *

11 Altre istituzioni private Touring Club Italiano (TCI) Promozione del turismo in Italia e orientamento dei turisti tramite la pubblicazione di riviste, carte, guide, libri ecc. Le strutture turistiche per comparire nella Guida del Touring debbono essere socie del TCI pagando una quota annuale Centro Turistico Studentesco e Giovanile (CTS) 1974 Favorisce gli scambi culturali e la mobilità giovanile Fautore di molteplici iniziative in collaborazione con l International Student Travel Confederation

12 GLI STRUMENTI PER LO SVILUPPO DEL TURISMO Circuiti Nazionali di Eccellenza a sostegno dell offerta turistica e del Sistema Italia* finalità: incremento delle destinazioni turistiche in Italia e lo sviluppo economico dei territori libertà di forme giuridiche utilizzabili per la realizzazione dei circuiti** Il monitoraggio di tali attività è affidato al Comitato permanente di promozione turistica***

13 I SISTEMI TURISTICI LOCALI Individuati dalla legislazione regionale come: contesti turistici omogenei o integrati comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni diverse caratterizzati dall offerta integrata di beni culturali, ambientali, attrazioni turistiche, prodotti tipici dell agricoltura e dell artigianato locale o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate Non sono istituzioni in senso proprio* Forma giuridica libera**

14 I SISTEMI TURISTICI LOCALI L iniziativa per la costituzione dei sistemi è assunta dagli enti locali ovvero da privati di concerto con enti e associazioni di categoria E necessario l accreditamento regionale per accedere ai finanziamenti stanziati per la realizzazione dei progetti di sviluppo*

15 GLI STRUMENTI DI PROMOZIONE DELL ECCELLENZA TURISTICA ITALIANA* Attestazione di eccellenza turistica nel settore enogastronomico ed alberghiero ** Nel settore enogastronomico: attestazione Maestro di cucina italiana Nel settore dell ospitalità: attestazione di Maestro di ospitalità italiana Medaglia al merito del turismo La procedura di attribuzione di tali riconoscimenti è disciplinata da un Regolamento del Presidente del Consiglio dei Ministri o dal Ministro sentito il parere della Conferenza Stato-Regioni***

16 GLI STRUMENTI DI PROMOZIONE DELL ECCELLENZA TURISTICA ITALIANA Alcune Regioni hanno istituito: Il Marchio turistico regionale* La Scuola di alta formazione per il turismo** Incentivi finanziari ***

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