CIBO E N R G I A PIANETA
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- Agostino Gianfranco Mattei
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1 CIBO E N E R G I A V I T A PIANETA CIBO, ENERGIA, PIANETA, VITA rappresentano un viaggio che parte dalle tradizioni fino ad arrivare ai confini del futuro Un futuro difficile da prevedere nonostante i grandi progressi nell ambito della scienza, della tecnologia, delle innovazioni e dei nuovi parametri culturali, etici e sociali che grazie ad uno sviluppo multiforme ed armonioso, indirizzano e determinano i complessi cambiamenti del mondo in cui viviamo. Il vasto tema della sicurezza e della qualità alimentare per uno sviluppo sostenibile del Pianeta che riscopra i valori della Persona comprende tematiche specifiche di interesse universale. In tale ottica il ministro Profumo ed il presidente di Federalimentare Filippo Ferrua Magliani hanno sottoscritto il Protocollo d'intesa per diffondere tra i ragazzi su tutto il territorio nazionale, nell'anno scolastico 2012/2013, l'educazione alimentare, anche attraverso l'iniziativa "Il Gusto fa Scuola" L'accordo prevede una maggiore interazione tra scuola, università e industria alimentare, attraverso interventi formativi del personale scolastico, con un costante scambio di esperienze con il sistema produttivo; lo sviluppo di ricerche e progetti comuni sull'innovazione tecnologica e la ricerca scientifica, in particolare nell'ambito delle iniziative della piattaforma tecnologica Food for life e del cluster tecnologico nazionale Agrifood; il
2 sostegno alle convenzioni con associazioni di categoria e imprese. rivolge nel complesso ad alunni, famiglie e docenti: intende sviluppare i temi dell Educazione Alimentare e dell Educazione al Movimento ed allo Sport, sollecitando l adozione di corretti e salutari stili di vita. Si tratta di un iniziativa di notevole rilevanza didattico-educativa che il MIUR ha intenzione di estendere progressivamente su tutto il territorio nazionale, per tutti gli ordini di studi. A tale scopo il Ministero ha costituito (DM ) apposito Comitato tecnico scientifico, presieduto dal Consigliere MIUR Riccardo Garosci e composto da qualificati professionisti dei settori coinvolti. Inoltre questo progetto si inserisce perfettamente con il tema che la Comunità europea si è data per l'anno 2014 che sarà l'anno europeo contro lo spreco alimentare e con le tematiche di Expo 2015 che vede l'italia protagonista in questa sfida che coinvolge il nostro paese in profonde trasformazioni sia dal punto di vista infrastrutturale che con sfide culturali che possano rilanciarlo. A partire dall' anno scolastico è prevista l estensione a livello nazionale del Programma Scuola e Cibo - Piani di Educazione Scolastica Alimentare in tutte le classi di 4 e 5 elementare. A questo proposito l On.le Ministro ha già reso noto di aver stanziato risorse per il Programma che verrà sviluppato nelle Scuole elementari dell intero territorio nazionale. Nello stesso periodo sarà introdotto, sperimentalmente, anche in classi di Scuole secondarie di primo grado (1, 2, 3 media).
3 PREMESSA L'I.C. Rapallo-Zoagli facendo propri questi temi ha deciso di farne per i futuri anni scolastici una colonna portante del Pof ed attuare così progetti fortemente incentrati sulla fruizione del territorio come laboratorio didattico e vede impegnati docenti, enti locali e associazioni, sensibili alle esigenze educative e culturali dei ragazzi. I docenti dopo aver analizzato i bisogni educativi di cui sono portatori gli alunni dell Istituto, come: la mancanza di identità culturale, il desiderio di fuggire verso altri luoghi, la difficoltà a riconoscere i valori delle proprie tradizioni, la scarsa conoscenza dell ambiente di vita quotidiana, hanno delineato le linee guida del progetto che vedrà coinvolti gli alunni dell'istituto comprensivo. Gli insegnanti, nella stesura del progetto, hanno posto l'accento sull importanza di considerare la cultura del territorio su cui insistono le sue scuole come un elemento forte nel processo di apprendimento. La conoscenza e lo studio del territorio, finalizzati alla formazione ed all educazione con conseguente ricaduta sulle generazioni future, saranno obiettivi fondamentali del lavoro. Il territorio, utilizzato come laboratorio decentrato, deve essere elemento centrale della programmazione e dell apprendimento, divenendo così occasione di condivisione e di confronto fra gli insegnanti, gli amministratori, le famiglie e soprattutto gli alunni. Importante è inoltre rilevare la proficua collaborazione della Scuola con le famiglie e soprattutto con la gente del posto. Il contatto umano ed emotivo con i portatori di cultura, con i fatti narrati e con i luoghi avranno un ruolo fondamentale nello stimolare la ricerca. Infatti all interno delle programmazioni delle singole classi, gli insegnanti inseriscono l argomento suddiviso in temi legati all età dei bambini e dei ragazzi. Una specificità del nostro lavoro è sempre stato il collegamento con il territorio: le attività sono state fatte in collaborazione attiva in particolare con l ente comunale, poiché nel nostro comune ci sono realtà importanti anche per il tema dell alimentazione. Nella nostra provincia esistono la facoltà di agraria e di veterinaria dell Università degli Studi di Genova. Numerosi Istituti alberghieri preparano i giovani ad essere i portatori di una cultura agro-alimentare a cui il territorio è per sua natura vocato
4 METODOLOGIA Le attività svolte -nella scuola primaria, e secondaria di primo gradopossono essere molte e variegate. Naturalmente la sensibilità degli insegnanti rispetto al tema è diversa e nelle classi il progetto può avere uno sviluppo più o meno ampio. Il progetto ha come punto di forza la trasversalità delle tematiche affrontate e la forte inclinazione alla interdisciplinarietà. Inoltre la connotazione interculturale che possono assumere molti progetti consente di veicolare contenuti e ricerche di ampio respiro nell'ottica di una conoscenza sempre piu' profonda tra le culture che popolano la nostra scuola e il mondo. Non va inoltre tralasciata la possibilità di inserire questo progetto nell'ambito della CONTINUITA' facendo così proprie le finalità delle indicazioni nazionali che vedono nella verticalità di questo processo il suo fine ultimo. L'Istituto potrà così assumere quella comprensività che ben lungi dall'essere solo numerica vede nella costruzione di saper condivisi il suo obiettivo. Gli argomenti trattati nel corso del ciclo scolastico, cercano sempre il coinvolgimento della componente dei genitori, fondamentale per la costruzione di una mentalità volta a curare il benessere del bambino e del ragazzo anche rispetto a un tema così delicato. Già si è detto della presenza attiva dei genitori all interno del Comitato tecnico-scientifico; essi sono presenti anche nelle Commissioni mensa delle varie scuole. L'anno scolastico 2013/2014 assumerà quindi come macrocontenuti del progetto: LO SPRECO e il suo opposto RISPARMIO- RICICLO- RIFIUTO ALIMENTAZIONE dal punto di vista QUANTITATIVO E QUALITATIVO
5 perseguendo i seguenti obiettivi: Avvio alla formazione di una coscienza eco-sostenibile negli allievi della scuola anche in prospettiva della continuità; Riscoperta diretta e partecipata dell'ambiente naturale ed antropico; Recupero del patrimonio culturale del territorio in un'ottica non solo storica, ma antropologica; Forte sensibilizzazione al problema energetico, verso uno sviluppo sostenibile; Scoperta via via più consapevole dei grandi problemi del Pianeta: Impronta ecologica, Gas serra, Risorse primarie...; Rispetto e responsabilità verso la natura in forma operativa; Ricerca di un nuovo equilibrio tra ambiente naturale e umano; Riflettere sul bisogno di nutrirsi; Indagre le nostre abitudini alimentari; Conoscere alcuni prodotti alimentari; Acquisire abitudini alimentari corrette all'insegna del gusto e del piacere; Alimentarsi nel rispetto della quantità e quindi delle esigenze di salute; Attenzione e riguardo nel favorire e facilitare l'integrazione scolastica, in particolare per gli alunni stranieri presenti nella scuola, attraverso l'uso e la conoscenza del territorio in cui si vive e attraverso confronti con gli ambienti di provenienza; Nell'ottica della nuova costituzione della scuola secondaria di primo grado che vedrà l'effettiva costituzione dell'istituto Comprensivo Rapallo-Zoagli gran parte degli obiettivi potranno essere condivisi al fine di creare una più forte e durevole identità culturale tale da raggiungere alla fine del ciclo di studi i seguenti obiettivi: Rafforzare la qualità e la sicurezza dell alimentazione, vale a dire la sicurezza di avere cibo a sufficienza per vivere e la certezza di consumare cibo sano e acqua potabile; Educare ad una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita in particolare per i bambini, gli adolescenti, i diversamente abili e gli anziani; Valorizzare la conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali e etnici. Sviluppare lo studio e la ricerca ricerca sulla tecnologia e l impresa
6 che vede coinvolta l intera filiera alimentare, per migliorare le caratteristiche nutritive dei prodotti, la loro conservazione e distribuzione; Correggere le cattive abitudini alimentari dei bambini in età scolare al fine di prevenire le nuove grandi malattie sociali della nostra epoca, dall obesità alle patologie cardiovascolari, valorizzando le pratiche che permettono la soluzione di queste malattie; Sviluppare rapporti di collaborazione tra gli utenti, le istituzioni scolastiche e i medici Riformulare il menù della mensa scolastica secondo lo stile della Dieta mediterranea con l utilizzo di alimenti biologici Educare a preservare la bio-diversità, rispettare l ambiente in quanto eco-sistema dell agricoltura, tutelare la qualità e la sicurezza del cibo, educare alla nutrizione per la salute e il benessere della Persona; fornire la capacità diindividuare strumenti migliori di controllo e di innovazione, a partire dalle biotecnologie che non rappresentano una minaccia per l ambiente e la salute, per garantire la disponibilità di cibo nutriente e sano e di acqua potabile e per l irrigazione Studiare le possibili fonti alimentari alternative nelle aree del mondo dove l agricoltura non è sviluppata o è minacciata dalla desertificazione dei terreni e delle foreste, delle siccità e dalle carestie, dall impoverimento ittico dei fiumi e dei mari. Sviluppare progetti di educazione alimentare,sulle fonti di energia alternativa,sul tema del riciclo, del risparmi Sviluppare la consapevolezza di essere cittadini del mondo in un ottica di integrazione europea
7 PERCORSI DIDATTICI ESEMPI STORIA ENERGIA IMPORTANZA ENERGIA NELLA STORIA:ACQUA(NAVIGAZIONE,COM MERCI,CIBO(ALIMENTI ENERGETICI),SOLE,GEOTERMICA CATENA ALIMENTARE INTERO CICLO 1-5 CIBO ENERGIA PIANETA VITA RISPARMIO IN AMBITO: ENERGETICO, ECONOMICO,ALIMENTARE RISORSE ACQUIFERE INTERCULTURA RICETTE DI CUCINA DAL MONDO, CARENZE CIBO/ ACQUA TRA I PAESI ENERGIE RINNOVABILI CIBO,SOLE, VENTO, ACQUA REGIONI CHE PRODUCONO ENERGIE RINNOVABILI RICICLO DECLINATO IN AMBITO AMBIENTALE,SOCIALE... CITTADINANZA E COSTITUZIONE EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA CITTADINI DEL MONDO CITTADINI EUROPEI CITTADINI ITALIANI
8 PROPOSTA DI ITINERARIO DIDATTICO-EDUCATIVO SULL' ALIMENTAZIONE Obiettivi cognitivi specifici Competenze cognitive Padronanze richieste Fasi del progetto e attività previste 1. Avvio alla formazione di una coscienza ecosostenibile Conoscere termini, Ordinare, classificare. Definire fatti, situazioni. 1.1 Avviare alla conoscenza del mangiar sano. 1.2 avviare alla conoscenza della catena alimentare. 1.3 Capire i rapporti di coesistenza tra i vari esseri viventi Laboratori interni/esterni nel territorio comunale e del Parco di Portofino (ancora da definire) - mulino - frantoio, - forno, - azienda agricola, - 2.Riscoperta diretta e partecipata dell'alimentaz ione naturale. 3. Conoscenza dell'alimentaz ione come evoluzione e progresso. idem Descrivere sensazioni, esperienze. Comprendere sensazioni,esp erienze. 2.1 Conoscere le attività umane del presente e del passato riferite all'alimentazione 2.2 Avviare alla consapevolezza del risparmio e dello spreco. 3.1 Avviare alla conoscenza della conservazione degli alimenti. 3.2 Conoscere e distinguere gli alimenti biologici da quelli non-biologici. 3.3 Avviare alla conoscenza degli alimenti a km 0. Disegni ed elaborati inerenti le uscite effettuate o le esperienze vissute. Lettura del materiale raccolto (articoli, dépliant, fotografie, schemi, mappe) Analisi del materiale raccolto. Schematizzazione dei dati. Ricostruzione sintetica dell'esperienza. 4. Ricerca di un nuovo equilibrio tra ambiente naturale ed antropico verso uno sviluppo sostenibile. Analizzare sensazioni, esperienze. Confrontare, scegliere, schematizzare dati raccolti. 3.4 Avviare alla conoscenza della piramide alimentare. 4.1 Saper riconoscere il degrado e l'inquinamento anche dovuto all'esagerato uso di imballaggi. (rifiuto, riciclo, risparmio, riutilizzo 4R). 4.2 Avviare alla conoscenza delle biotecnologie. Intuire e isolare i problemi emersi nel corso dell'esperienza. Proposte di soluzione. Raccolta e pubblicazione del lavoro prodotto (mostra, giornalino, materiale informatico pubblicato sul sito, visibilità delle attività proposte. 5. Sensibilizzazi one al problema alimentare e al suo sviluppo. Tentare previsioni. Isolare un problema. Proporre soluzioni 5.1 Conoscere problemi derivanti da agricolture intensive. 5.2 Conoscere i problemi derivanti da OGM
9 PROPOSTA DI ITINERARIO DIDATTICO-EDUCATIVO SULLO SPRECO E IL RISPARMIO Obiettivi cognitivi specifici Competenze cognitive Padronanze richieste Fasi del progetto e attività previste 1. Avvio alla formazione di una coscienza ecosostenibile Conoscere termini, Ordinare, classificare. Definire fatti, situazioni. 1.1 Avviare alla conoscenza del ciclo di vita di un oggetto di uso quotidiano, 1.2 Avviare i bambini ad un comportamento di rispetto per l'ambiente Laboratori interni/esterni nel territorio comunale e del Parco di Portofino (ancora da definire) - Aimeri Ambiente - vecchi mestieri (calzolaio, sarto, merlettaie,...) i mestieri di oggi (idraulico, elettricista, lattoniere,...) 2. Avvio alla comprensione dell'impatto dei consumi sull'ambiente Come sopra 2.1 Conoscere le attività umane del presente e del passato 2.2 Avviare alla consapevolezza del risparmio e dello spreco. 2.3 Avviare alla consapevolezza dell'impatto ecologico (idrico o ambientale) di un oggetto e sua riduzione (manutenzione, riparazione, riduzione degli sprechi) 2 fase: capire Disegni ed elaborati inerenti le uscite effettuate o le esperienze vissute. Lettura del materiale raccolto (articoli, dépliant, fotografie, schemi, mappe) 3. Conoscenza del riciclo come evoluzione e progresso. Descrivere sensazioni, esperienze. Comprendere sensazioni,espe rienze. 3.1 Avviare alla conoscenza dei materiali riciclabili. 3.2 Conoscere e distinguere i rifiuti 3.3 Avviare alla consapevolezza della riduzione dei rifiuti. Analisi del materiale raccolto. Schematizzazione dei dati. Ricostruzione sintetica dell'esperienza. 4. Ricerca di un nuovo equilibrio tra ambiente naturale ed antropico verso uno sviluppo sostenibile. Analizzare sensazioni, esperienze. Confrontare, scegliere, schematizzare dati raccolti. 4.1 Saper riconoscere il degrado e l'inquinamento anche dovuto all'esagerato uso di imballaggi. (rifiuto, riciclo, risparmio, riutilizzo 4R). 4.2 Conoscere il circuito dei rifiuti e la raccolta differenziata del Comune di Rapallo 4.3 Conoscere il rifiuto biodegradabile. Intuire e isolare i problemi emersi nel corso dell'esperienza. Proposte di soluzione. Raccolta e pubblicazione del lavoro prodotto (mostra, giornalino, materiale informatico pubblicato sul sito, visibilità delle attività proposte. 5. Sensibilizzazi one al problema alimentare e al suo sviluppo. Tentare previsioni. Isolare un problema. Proporre soluzioni 5.1 Conoscere l'importanza dell'energia nella nostra vita quotidiana. 5.2 Conoscere le energie rinnovabili. 5.3 Avere consapevolezza del circuito delle 4R (Ridurre i rifiuti, Riciclare, Riparare, Riutilizzare) Come sopra
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