MANGIA SANO, MANGIA DI GUSTO
|
|
- Erica Randazzo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MANGIA SANO, MANGIA DI GUSTO Progetto di educazione alimentare per la scuola dell obbligo Guida per l insegnante di scuola materna PREMESSA: PERCHÉ UN PROGRAMMA DI EDUCAZIONE ALIMENTARE? RIFERIMENTI DIDATTICI E METODOLOGICI IL DETTAGLIO DEL PROGETTO MANGIA SANO, MANGIA DI GUSTO IL QUADRO DEI CONTENUTI IL GIOCO INTERATTIVO LE SCHEDE DIDATTICHE 1
2 PREMESSA: PERCHÉ UN PROGRAMMA DI EDUCAZIONE ALIMENTARE? I dati che riguardano l'incidenza dell'obesità e del sovrappeso, importanti fattori di rischio per le cosiddette "malattie del benessere" (patologie cardiovascolari, tumori, diabete mellito, disturbi muscolo scheletrici ), rivelano l'urgenza di intervenire sul piano dell'educazione alimentare (oltre che su quello più generale dell educazione alla salute).. Di questa urgenza si è fatto carico il Ministero della Salute che ha collaborato alla costruzione di una strategia europea di contrasto all'obesità, approvata il 15 novembre 2006 ad Istanbul nel corso della Conferenza Ministeriale Intergovernativa. Inoltre, il Ministero della Salute ha cooperato con la Regione Europea dell'organizzazione Mondiale della Sanità per la definizione di una strategia di contrasto delle malattie croniche, valida per l'europa, denominata "Guadagnare Salute" - e approvata a Copenhagen il 12 settembre 2006 dal Comitato Regionale per l'europa. La scorretta alimentazione è stata individuata tra i 4 principali fattori di rischio (insieme a fumo, alcol e inattività fisica) nei quali è possibile identificare con certezza i principali determinanti delle malattie croniche più frequenti nel nostro paese. In considerazione di ciò, il programma del Ministero della Salute "Guadagnare Salute" dedica specifica attenzione alla necessità di intervenire per rendere più facile una dieta più salubre", e indica come target importante di questa attenzione i bambini. Non c'è dubbio, infatti, che una corretta alimentazione e un giusto rapporto col cibo nel periodo della crescita costituiscano il fondamento per una vita sana anche in età adulta. È evidente, ed è una necessità richiamata anche nello stesso programma "Guadagnare Salute", che la scuola, dall infanzia, alle primarie, alle secondarie di primo grado e poi anche alle superiori, debba giocare un ruolo determinante per l educazione alimentare dei giovani, in collegamento con le diverse agenzie che operano sul territorio. In questo quadro, il programma didattico Mangia sano, mangia di gusto vuole costituire uno strumento utile per l'insegnante che, volendo praticare un attività di educazione alimentare, si trova di fronte ad alcuni aspetti problematici: Verso quali obiettivi, verificabili e coerenti con quelli previsti a livello ministeriale, indirizzare il lavoro con gli alunni? Come inquadrare l iniziativa nello sviluppo della normale attività didattica? Dove acquisire, velocemente e in modo esaustivo, le indicazioni di tipo metodologico e gli elementi di conoscenza tecnica, indispensabili per programmare l attività e supportare gli allievi nel suo sviluppo? 2
3 RIFERIMENTI DIDATTICI E METODOLOGICI "Mangia sano, mangia di gusto": un'iniziativa di educazione alla salute Questa iniziativa si colloca nel quadro generale dell educazione alla salute nella scuola. Salute intesa non come semplice assenza di malattia, ma come massimo livello di benessere fisico, psichico, mentale e sociale, in accordo con le definizioni fornite dall'oms (Organizzazione Mondiale della Sanità). In particolare, il progetto "Mangia sano, mangia di gusto" si configura come un percorso di educazione alimentare che, in accordo con le indicazioni del Consiglio d'europa, si articola su tre indirizzi di studio e di lavoro: 1) la responsabilità verso la propria salute fisica, sociale e mentale. 2) le relazioni interpersonali. 3) la responsabilità riguardo all'ambiente. Gli obiettivi del progetto Sviluppare un approccio consapevole nei confronti del cibo, fondato soprattutto sull uso dei sensi e sulla conoscenza Promuovere negli alunni una riflessione critica sul loro modo di alimentarsi Favorire l'acquisizione di corrette abitudini alimentari Stimolare l'interesse nei confronti delle produzioni e della cultura alimentare locale e lontana Fornire criteri per il giudizio qualitativo dei prodotti alimentari Inquadrare l'attività di produzione alimentare nei suoi diversi aspetti in rapporto con l'ambiente e con la società Le definizioni fondamentali In tema di alimentazione, è necessario però convenzionarsi su due punti fondamentali: cosa si deve intendere per educazione alimentare? cosa significa alimentarsi correttamente? L'educazione alimentare Secondo la definizione proposta ormai anni da fa dall'oms e dalla FAO: l'educazione alimentare è il processo informativo ed educativo per mezzo del quale si persegue il generale miglioramento dello stato di nutrizione degli individui, attraverso la promozione di adeguate abitudini alimentari, l'eliminazione dei comportamenti alimentari non soddisfacenti, l'utilizzazione di manipolazioni più igieniche degli alimenti ed un efficiente utilizzo delle risorse alimentari. 3
4 In base a questa definizione si comprende facilmente il ruolo che la scuola può e deve esercitare, dalle materne alle superiori, come ambiente privilegiato per attivare un processo di informazione-educazione alimentare. Alimentarsi correttamente Se lo scopo dell educazione alimentare è "promuovere adeguate abitudini alimentari", è assolutamente indispensabile che sia chiaro cosa significa alimentarsi correttamente. La risposta è meno immediata di quanto si potrebbe supporre: l atto alimentare è un fatto complesso che non coinvolge soltanto gli aspetti della fisiologia, ma comprende anche determinanti di tipo psicologico, sociale e culturale. In altre parole, non mangiamo soltanto per nutrirci, ma anche per provare piacere, per soddisfare il gusto, per comunicare, per stare bene con gli altri e, soprattutto, con noi stessi. Un alimentazione corretta non deve solo rispettare le necessità qualitative e quantitative dell organismo, ma deve armonizzarsi con la sfera psicologica e di relazione dell individuo. Se si vuole che l'attività scolastica non si fermi alla sola acquisizione di conoscenze, ma incida sul concreto delle abitudini alimentari, è necessario uscire dal forzato schematismo del fa bene fa male alla salute (ai bambini questo interessa poco), per porsi in una prospettiva più ampia che, attraverso il lavoro scolastico, offra l'opportunità di attivare comportamenti realmente positivi: conoscere se stessi e gli altri (per esempio attraverso l'analisi e il confronto dei gusti personali), valorizzare la cultura del territorio (per esempio con la scoperta di tradizioni alimentari ormai rare), rispettare regole di comportamento sociale (basti pensare alla convivialità del mangiare in mensa: il rispetto del cibo, degli spazi, dei commensali) Dalla scuola: nuove richieste per l'educazione alimentare Il regolamento sull'autonomia scolastica (DPR n. 275 Roma, 8/3/1999) introduce importanti innovazioni sul piano della didattica. Gli insegnanti sono chiamati a esercitare una specifica attenzione nei confronti delle peculiarità di ogni alunno, delle sue attitudini e dei suoi stili di apprendimento. Dall'analisi della situazione di partenza, si individuano traguardi possibili e si mettono a punto le attività più idonee per raggiungere questi traguardi. In pratica si tratta di progettare piani di studio flessibili e di monitorarli in itinere, mediante azioni di verifica che permettano puntuali correzioni. Un alto grado di flessibilità didattica e organizzativa pone certamente l'insegnante di fronte a nuove prospettive per il proprio successo professionale, ma richiede anche uno sforzo per adeguare al nuovo contesto il lavoro di programmazione e il rapporto stesso con gli allievi e la materia. A sostegno di questo sforzo è importante l ausilio di appropriati strumenti didattici e la struttura del programma "Mangia sano, mangia con gusto" rivela una specifica attenzione in questo senso. Successivamente all emanazione del regolamento sull autonomia scolastica, con la riforma cosiddetta Moratti viene sancita definitivamente l introduzione dell educazione alimentare nei programmi scolastici, nell ambito del programma di convivenza civile. Vengono altresì stabiliti obiettivi precisi per le diverse fasce d età, in relazione allo sviluppo psicologico e fisico dei bambini-ragazzi. Si tratta di un atto particolarmente importante che attribuisce all educazione alimentare la dignità di una vera e propria disciplina scolastica, e che sottolinea ulteriormente la necessità di predisporre adeguati materiali a supporto del suo sviluppo. 4
5 Il rapporto con il mondo della ristorazione Occorre peraltro sottolineare che, con l'attuazione dell'autonomia scolastica, la scuola non si apre solo alle diversità e alle esigenze di chi studia, ma anche alla complessità sociale e territoriale in cui si colloca. In altre parole, la scuola acquisisce più strumenti per relazionarsi con il territorio e con le realtà produttive che vi operano; il mondo del lavoro diventa un interlocutore forte per i giovani, così che essi hanno nuove possibilità per far corrispondere il percorso di studio al proprio progetto di vita. In questo quadro, il progetto "Mangia sano, mangia di gusto" si propone come un'occasione per sperimentare nuove modalità di rapporto tra scuola e mondo della ristorazione scolastica. Proprio la ristorazione scolastica, infatti, è in grado di esercitare un peso importante e diretto, sia garantendo l'erogazione di pasti coerenti con le esigenze di benessere dei giovani consumatori, sia promuovendo attività di educazione alimentare volte all'acquisizione di abitudini corrette. Il citato programma "Guadagnare Salute", ad oggi il riferimento più attuale da considerare, indica come obiettivi specifici quelli di favorire un'alimentazione sana nella ristorazione (cfr. Guadagnare salute rendendo più facile una dieta più salubre - Obiettivo 2) e consolidare una cultura alimentare fondata sui principi del vivere sano, del rispetto ambientale, della qualità, della scoperta della propria identità individuale e collettiva. La didattica per progetti Un ulteriore elemento di attenzione che sostiene la proposta di "Mangia sano, mangia di gusto" è relativo al piano più proprio della metodologia didattica. Se la didattica per obiettivi ha rappresentato e rappresenta tuttora un valido modello per la programmazione del lavoro scolastico, il nuovo quadro di riferimento imposto dall'autonomia scolastica richiede che ad essa si affianchino altri modelli, in particolare quello della didattica per concetti, ormai consolidato, e quello, altrettanto solido, della didattica per progetti. Programmare e portare avanti una didattica "per progetti" significa privilegiare un approccio psicopedagogico di tipo costruttivista, nel quale sia posto l'accento sull'impegno attivo da parte degli alunni e sulla loro capacità di costruirsi organicamente una propria conoscenza. Il sapere viene visto come un costrutto personale, realizzato tramite un'attività in collaborazione con altri (il lavoro d'équipe) e sempre dipendente da un determinato contesto, i cui confini e caratteristiche sono definiti dal progetto stesso. Per il docente si tratta di progettare un ambiente di apprendimento favorevole all'esercizio di diversi stili cognitivi, all'utilizzo di differenti linguaggi, all'espressione delle personali attitudini. L'iniziativa "Mangio sano, mangio di gusto" tiene conto di queste necessità e si pone come elementi caratterizzanti: la funzionalità al raggiungimento di specifici obiettivi disciplinari e trasversali il forte carattere motivante la possibilità di coinvolgere gli alunni secondo modalità che inquadrino la diversità come risorsa e non come limite l operatività come pratica normale d apprendimento la verificabilità dei risultati e la possibilità di una valutazione 5
6 IL DETTAGLIO DEL PROGETTO MANGIA SANO, MANGIA DI GUSTO Il fulcro del progetto È un sito di educazione alimentare che si rivolge direttamente agli alunni, agli insegnanti e ai genitori, e centra l attenzione sul mondo/scuola cibo. di questo mondo fanno parte: LA SCUOLA MATERNA LA SCUOLA ELEMENTARE LA SCUOLA MEDIA IL COMUNE L AZIENDA ONAMA Il sito dedica uno spazio specifico a ciascuno dei 5 luoghi/soggetti, creando per ognuno un ambiente funzionale alle esigenze di chi lo visita. In particolare si ipotizzano tre percorsi di educazione alimentare distinti per la scuola materna, elementare e media (volutamente si utilizzano le vecchie denominazioni degli ordini scolastici, familiari 6
7 all utenza), ciascuno coerente con lo stadio di sviluppo psicologico degli alunni e con i contenuti dei programmi scolastici di ogni fascia.. Denominatore comune di tutti e tre i percorsi è la specifica attenzione al rapporto cibo-salute, così come prevede il programma interministeriale "guadagnare salute" e così come è previsto nel dettaglio dei programmi ministeriali di educazione alimentare, nell ambito dell educazione alla convivenza civile. Altro elemento essenziale per il successo dell azione educativa è l approccio ludico (imparare divertendosi) e il carattere fortemente operativo delle attività proposte (imparare facendo). La struttura di ogni percorso didattico È caratterizzata dalla presenza di: Un gioco interattivo complesso che si sviluppi online attraverso diversi passaggi e livelli, coerente con la tematica generale. Una serie di cinque schede di educazione alimentare, da stampare in PDF, a comporre altrettante tappe dell'attività didattica in classe, da raccogliere in un quaderno di educazione alimentare. La presente guida per l'insegnante con le indicazioni per svolgere l'intero percorso. È da notare che la scelta del mezzo informatico per veicolare l educazione alimentare, non solo obbedisce a criteri di attualità e innovazione, ma offre la concreta possibilità agli insegnanti di finalizzare in modo diverso le attività di informatica, previste dai programmi ministeriali. 7
8 IL QUADRO DEI CONTENUTI Per la scuola materna si ipotizza un percorso sull'uso dei sensi coerente con il processo di scoperta del sé. Gli organi di senso sono, infatti, il primo e più importante strumento a nostra disposizione per valutare un alimento, sia sotto il profilo della sua gradevolezza, sia rispetto alle sue caratteristiche qualitative ed igieniche. D altra parte, l attenzione al gusto, la curiosità nei confronti del cibo, la gioia della convivialità, sono valori che appartengono sempre meno alle nuove generazioni. Appropriarsi dell uso dei sensi è il primo passo necessario per diventare consumatori critici e godere del piacere di alimentarsi in modo sano. Per la scuola elementare si sposta il focus sulla conoscenza del cibo, con un'attenzione particolare al concetto di filiera. Non c è dubbio, infatti, che alla base di un rapporto scorretto con il cibo ci sia anche l incapacità di coglierne l essenza di merce speciale, che entra a far parte di noi in un rapporto fondamentale con il nostro benessere, e che è frutto di un intervento diretto dell uomo sull ambiente. L attenzione al percorso delle materie prime dal campo alla tavola è elemento essenziale anche per restituire al cibo la dignità e il valore che una civiltà orientata al consumo indiscriminato e fine a se stesso non aiuta a promuovere. Ne sono una testimonianza diretta, purtroppo le percentuali di scarto che si registrano sui pasti in mensa Per la scuola media l'attenzione è rivolta a collocare il cibo in una dimensione culturale più ampia, che comprende anche gli aspetti dell'intercultura. L atto alimentare, infatti, non si esaurisce in quello del nutrirsi, ma è un momento di socialità che esprime valori di tipo etico, tradizionale, religioso, culturale in senso lato il cibo è veicolo di comunicazione e conoscenza, e questa sua dimensione merita di essere valorizzata anche alla luce dell evoluzione interculturale che caratterizza l attuale società multietnica. Per questo, l intero percorso dedicato alla scuola media, punta a promuovere, attraverso l educazione alimentare, l idea di diversità come valore positivo. 8
9 IL PERCORSO PER LA SCUOLA MATERNA Il gioco online: I SENSI, conoscere se stessi Il gioco è sempre sostenuto dal commento sonoro e non prevede alcuna abilità di lettura, pur non escludendo la possibilità di attivarla. Parte dal riconoscimento delle diverse parti del corpo, attraverso la costruzione di un personaggio, con particolare attenzione agli organi di senso: Il gioco prosegue poi con un una prova che consiste nel riuscire ad associare i nomi dei cinque sensi ai rispettivi organi di senso Quindi, il passaggio successivo è quello di collegare le sensazioni che si percepiscono, ai relativi sensi e agli organi di senso. 9
10 Un passaggio logico fondamentale è quello che lega poi le sensazioni ai cibi, e le due ultime prove del gioco vertono su questo importante processo di associazione-riconoscimento Ovviamente, a fronte di tanto impegno, è previsto un premio finale 10
11 Le schede didattiche: I SENSI, conoscere se stessi Il gioco online ha soprattutto una funzione di stimolo e non esaurisce, naturalmente, l essenza dell attività in classe. Per sostenere adeguatamente questo stimolo e approfondire concetti e conoscenze, il percorso è corredato da cinque schede didattiche che costituiscono altrettanti spunti per il lavoro in classe. Scaricabili in formato.pdf, possono essere stampate e utilizzate direttamente per il lavoro con gli alunni, che potranno anche raccoglierle in un loro personale quaderno di educazione alimentare. Scheda 1 Il tuo personaggio La scheda riprende in sostanza la prima parte del gioco online e si pone come obiettivo di focalizzare l attenzione sugli organi di senso, attraverso la costruzione del volto di un personaggio. Il primo foglio riporta infatti il contorno del viso sul quale sistemare capelli, occhi, naso e bocca, dopo averli ritagliati. Sono richieste semplici abilità di ritaglio e la capacità di incollare. Scheda 2 A ognuno il suo colore Il colore della frutta, oltre a segnalare la sua maturazione, è anche un indicatore delle sue proprietà nutritive. Nella scheda si chiede di osservare con attenzione i frutti rappresentati, riconoscerli e colorarli del loro colore naturale. 11
12 Scheda 3 Dolce o salato? La scheda mostra 6 alimenti stilizzati (un hot dog, un gelato, un pollo arrosto, un lecca-lecca, una fetta d anguria e una scatola di popcorn). Si chiede ai bambini di riconoscerli, di ritagliarne le figure (eventualmente dopo averle colorate) e di sistemarle sulle due tavole raffigurate nei fogli successivi: la prima per i tre alimenti salati, la seconda per i tre dolci. Scheda 4 Viva la pizza! La pizza è un alimento dal fascino speciale per i bambini: piace a tutti. E ognuno la vorrebbe a misura dei propri gusti. La scheda propone di disegnare sulla base della pizza gli ingredienti preferiti, ma una simpatica variante è quella del collage: con della bambagia si può imitare la mozzarella, con del pannolenci rosso il pomodoro e, se si vuole, si possono incollare anche spezie vere (esempio l origano) per giocare anche con l olfatto. Scheda 5 Il gelato di Grino Come la pizza, il gelato è un altro must capace di scatenare emozioni e desideri. Anche in questo caso la proposta è quella di colorare il gelato di Grino con i sapori che si preferiscono: un occasione poi per riflettere sulla diversità dei gusti. 12
L UOMO È CIÒ CHE MANGIA
L UOMO È CIÒ CHE MANGIA Motivazione Oggi l alimentazione ha assunto un ruolo importante nella determinazione della qualità della vita: essa, pertanto, si configura quale strumento indispensabile per l
DettagliFINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliPROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado
PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono
DettagliScuola Primaria di Campoformido
Scuola Primaria di Campoformido Classe Prima A UA L ambiente di vita di Gesù nel periodo della sua infanzia Religione Cattolica e Laboratorio di Intercultura Matematica e Scienze Religione Cattolica -
DettagliProgetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE
Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono
DettagliCITTADINANZA E COSTITUZIONE
CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE 1 a TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DEL- LE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INDICATORI DI VALUTAZIONE (Stabiliti dal Collegio Docenti) AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
DettagliProgetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica
Progetto Educazione alla salute e psicologia scolastica Il progetto di psicologia scolastica denominato Lo sportello delle domande viene attuato nella nostra scuola da sei anni. L educazione è certamente
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro
DettagliProgetto La salute vien mangiando. 4 B Crolle
Progetto La salute vien mangiando 4 B Crolle Obiettivi, finalità Conoscere i cibi e le sostanze nutrienti che rispondono ai bisogni del nostro organismo. Valorizzare l'importanza di una corretta e sana
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliEducazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento
Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE
ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA
DettagliViale Trastevere, 251 Roma
PROGETTO SPORTELLO DI ASCOLTO ATTIVITA DI COUNSELING PSICOLOGICO RIVOLTO AGLI STUDENTI, INSEGNANTI E FAMIGLIE ISTITUTO SAN GAETANO Viale Trastevere, 251 Roma ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Una proposta a cura
DettagliCartoni animati: alleati educativi?
Percorso media educativo per insegnanti e genitori 20 gennaio 2013 Dott.ssa AlessiaRosa Cartoni animati: alleati educativi? Percorso media educativo per insegnanti e genitori I media pervadono oggi la
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliRelatore: Paula Eleta
A scuola nessuno è straniero Firenze, 30 settembre 2011 Sessione: L integrazione comincia dai più piccoli Una scuola aperta che guarda al futuro Percorsi interculturali e di integrazione presso le Scuole
DettagliL intelligenza numerica
L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può
DettagliUN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)
IO, NOI Associazione di Volontariato per la Solidarietà e l integrazione Sociale Sede legale - Sede Operativa: via delle Meduse, 63a 00054 Fiumicino Tel. 3208594921 066520591 Fax: 0665499252 E.Mail: infoline@ionoi.org
DettagliAlimentazione per Coop non solo cibo. Livorno Museo di Storia Naturale 21-11-09
Alimentazione per Coop non solo cibo Livorno Museo di Storia Naturale 21-11-09 Per restare in tema di festeggiamenti. A breve, un altra ricorrenza: il Progetto di Educazione al Consumo Consapevole promosso
DettagliPROGRAMMMAZIONE DIDATTICA
ISTITUTO COMPRENSIVO G. D ANNUNZIO SCUOLA DELL INFANZIA NAUSICAA A.S.2012-13 PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA MOTIVAZIONE Il progetto alimentazione, filo conduttore di quest anno scolastico, nasce dal desiderio
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio I bambini imparano ciò che vivono. Se un bambino vive nella
DettagliPROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia
PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,
DettagliLA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA
Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona
DettagliApprofondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre
Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola
DettagliPREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica
PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,
DettagliIstituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016
Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo
DettagliLA SALUTE PRIMA DI TUTTO!
LA SALUTE PRIMA DI TUTTO! FINALITA E MOTIVAZIONI L'educazione alla salute rappresenta il processo educativo attraverso il quale gli individui imparano ad assumere consapevolmente decisioni utili al mantenimento
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliIstituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 Grado Via Nazionale, 35/b 32030 - QUERO (Belluno) I PLAY WITH ENGLISH
I PLAY WITH ENGLISH Progetto di Lingua Inglese - Scuola dell Infanzia - ANNO SCOLASTICO 2012/2013 1. PREMESSA La società multietnica e multiculturale fa emergere il bisogno formativo relativo alla conoscenza
DettagliProgetto. A.S. 2015/2016 Scuola secondaria di primo grado. Sedi di Simaxis, Solarussa, Ollastra, Villaurbana e Zerfaliu
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SIMAXIS -VILLAURBANA DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO VIA ROMA, 2-09088 SIMAXIS (OR) - Tel. 0783 405013/Fax 0783 406452 C.F. 80005050952 - E-Mail
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliEDUCARE ALLA STRADA: EDUCARE ALLA SICUREZZA Pubblicati i nuovi testi di educazione stradale dell ACI
EDUCARE ALLA STRADA: EDUCARE ALLA SICUREZZA Pubblicati i nuovi testi di educazione stradale dell ACI L incidentalità stradale è soprattutto un problema culturale. Questo fondamentale concetto, per quanto
DettagliAlla tua salute: scegli con gusto, gusta in salute. Aspetti metodologici del Programma
Alla tua salute: scegli con gusto, gusta in salute Aspetti metodologici del Programma Reggio Emilia. Luoghi di prevenzione, 25/9/2012 Sandra Bosi Responsabile Servizi di Promozione della Salute e Formazione
DettagliPremessa alle Raccomandazioni e direttrici sperimentali per i servizi di consulenza psicologica nelle Farmacie del FVG
CONSIGLIO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA 34121 TRIESTE - Piazza Niccolò Tommaseo, 2 Tel. 040 366 602 e-mail ordinepsicologifvg@pec.aruba.it Premessa alle Raccomandazioni e direttrici sperimentali per i servizi
DettagliIl Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria
Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-based learning (apprendimento basato su un problema) è un metodo di insegnamento in cui un problema costituisce il punto di inizio del processo
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 Via di Pontaldo, 2 PRATO tel. 0574 635112 E mail info@donmilani.prato.it Sito web:www.donmilani.prato.gov.it Dirigente
DettagliL UOMO L ORGANIZZAZIONE
UNITÀ DIDATTICA 1 L UOMO E L ORGANIZZAZIONE A.A 2007 / 2008 1 PREMESSA Per poter applicare con profitto le norme ISO 9000 è necessario disporre di un bagaglio di conoscenze legate all organizzazione aziendale
DettagliPolicy. Le nostre persone
Policy Le nostre persone Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 28 luglio 2010 LE NOSTRE PERSONE 1. L importanza del fattore umano 3 2. La cultura della pluralità 4 3. La valorizzazione
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliCURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE
CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE Premessa Dalle rilevazioni effettuate negli ultimi anni sulla popolazione giovanile è emerso un aumento di problemi legati alle cattive abitudini alimentari e alla pratica
Dettagliassolutamente condivisibili.
Si fa riferimento alla proposta di Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni: Competenze
DettagliMangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un arte ( Francois VI Duca di Rochefaucauld )
Il progetto educativo di quest anno accompagna i bambini in un viaggio nel mondo dell alimentazione legato all esperienza quotidiana e alla scoperta di nuovi sapori. Una corretta alimentazione è di primaria
DettagliIstituto Comprensivo F. De Sanctis - Cervinara. PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 Scheda illustrativa progetti
ISTITUTO COMPRENSIVO F. DE SANCTIS Sezione 1 Descrittiva Istituto Comprensivo F. De Sanctis - Cervinara PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 Scheda illustrativa progetti 1.1 Denominazione progetto Indicare
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA DI ALSENO
SCUOLA DELL INFANZIA DI ALSENO PROGETTO ACCOGLIENZA MOTIVAZIONE L Ingresso alla Scuola dell Infanzia costituisce l inizio di un nuovo cammino, che vede il bambino il più delle volte alla sua prima esperienza
DettagliRegione del Veneto Giunta Regionale Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA
COMUNICATO STAMPA SANITA : OGGI GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE DEDICATA ALLA SICUREZZA ALIMENTARE. LE INIZIATIVE DELLA REGIONE. OBESO IL 10% DEI VENETI TRA 18 E 69 ANNI. NELLA MEDIA NAZIONALE. MOLTO MEGLIO
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliScuola Primaria di Marrubiu
Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliSottogruppo progetto pedagogico
COORDINAMENTO PEDAGOGICO PROVINCIALE Sottogruppo progetto pedagogico Macro punti di riflessione del gruppo a partire dal 2004 ad oggi Principali tematiche: A) Il progetto pedagogico analizzato nei suoi
DettagliLINGUA INGLESE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI
LINGUA INGLESE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI L apprendimento della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria, oltre alla lingua materna e di scolarizzazione, permette all alunno di sviluppare una
DettagliISTITUTO MARCO POLO Legalmente riconosciuto Via Ferrando 1-25127 Brescia Tel. 030-320933 - Fax 030-320340
ISTITUTO MARCO POLO Via Ferrando 1 25127 Brescia Tel. 030320933 Fax 030320340 ISTITUTO TECNICO LICEO SCIENTIFICO LICEO COMM.LE I.G.E.A. TRADIZIONALE SPORTIVO Solo con la collaborazione e l impegno di docenti,
DettagliPROPOSTA DI PACCHETTO DI ORIENTAMENTO
PROPOSTA DI PACCHETTO DI ORIENTAMENTO MOMENTI DI ORIENTAMENTO Obiettivi INDICE Bilancio delle Competenze e Consapevolezza delle Vocazioni...4 La Gestione del Cambiamento...4 Momenti e iniziative sul tema
Dettagli7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA
7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA Via San Giovanni Bosco, 171 - Modena tel. 059.223752 / fax 059.4391420 VADEMECUM IMPEGNI DI RECIPROCITA NEI RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Premessa Dal POF 2009/2010 del 7 Circolo
DettagliRaccontare la città industriale
Raccontare la città industriale Dalmine 13 Novembre 2014 IL METODO L Asl di Bergamo ha lavorato molto negli ultimi, in collaborazione con la scuola, per produrre strumenti atti ad inserire i temi della
DettagliI MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?
I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo
DettagliCENTRO RIABILITATIVO PSICOPEDAGOGICO IL TIMONE
CENTRO RIABILITATIVO PSICOPEDAGOGICO IL TIMONE Centro Riabilitativo Psicopedagogico Il Timone Vico San Luca 4/3 scala sn. 16123 GENOVA tel. 0102467774 P.Iva 03399250103 email: iltimone@libero.it Il Centro
DettagliDocumento di approfondimento. Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola
Documento di approfondimento Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO E BENESSERE ORGANIZZATIVO NELLA SCUOLA Il Decreto
DettagliI. P. S. S. S. E. DE AMICIS METODOLOGIE OPERATIVE
I. P. S. S. S. E. DE AMICIS ROMA METODOLOGIE OPERATIVE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME INDIRIZZO : SERVIZI SOCIO SANITARI 1 Premessa Le vigenti disposizioni di riforma della scuola secondaria superiore
DettagliLaboratori di educazione alimentare in classe
Laboratori di educazione alimentare in classe La scuola che promuove salute Varese, 10 novembre 2010 Incontri nelle scuole presenza dell esperto in classe I cinque colori della salute Corretto stile di
DettagliManifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile
Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un
DettagliLA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:
LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.
DettagliIstituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni
Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Programmazione Italiano, storia e geografia. Classe IV Costruzioni, ambiente e territorio Anno 2014/2015 Professoressa Pili Francesca Situazione di
DettagliIl progetto di vita: la funzione del docente
L orientamento dove essere effettuato considerando le caratteristiche cognitive e comportamentali dell alunno la disabilità le competenze acquisite gli interessi e le predisposizioni personali e non ultimo
DettagliGLI OBIETTIVI, I CONTENUTI E LE ATTIVITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO
DAL LAVORO AL PENSIONAMENTO 1 GLI OBIETTIVI, I CONTENUTI E LE ATTIVITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO Chiara Cassurino, Genova Modulo 1 Il Percorso formativo dal lavoro al pensionamento : a chi si rivolge e perché?
DettagliPROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA
Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo
DettagliPROGETTO CONTINUITA E ACCOGLIENZA
Direzione Didattica 3 Circolo Gubbio SCUOLA DELL INFANZIA DI BRANCA E TORRE CALZOLARI PROGETTO CONTINUITA E ACCOGLIENZA A.S. 2012/13 PROGETTO CONTINUITÀ - ACCOGLIENZA RITROVARSI INSIEME PER FARE E GIOCARE
DettagliL OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario
L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica
DettagliIl corso di italiano on-line: presentazione
Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini
DettagliAgenda degli incontri
PROGETTO DI FORMAZIONE LEARNING BY DOING Descrizione Percorso Un percorso di formazione per supportare i docenti a formare in modo esplicito le competenze trasversali dei loro allievi. E ormai noto che
DettagliIl curricolo geografico nella scuola primaria
Il curricolo geografico nella scuola primaria 1 La crisi dell insegnamento della geografia in Italia Curricolare (la geografia come transdisciplina) Epistemologica (quale sia il vero obiettivo dell insegnamento
DettagliGriglia di progettazione dell Unita Didattica di Competenza di STORIA
Griglia di progettazione dell Unita Didattica di Competenza di STORIA Titolo dell unità di competenza: Indagare il passato per comprendere il nostro presente. Denominazione della rete-polo Istituto scolastico
DettagliPROGETTO DI FORMAZIONE PER COMPRENDERE, SPERIMENTARE E FAR PROPRIO IL METODO
LO SPAZIO MAGICO DELLA RELAZIONE TM Metodo di intervento sulle dinamiche relazionali e sulla prevenzione del disagio nella Scuola dell Infanzia e nella Scuola Primaria PRIMO LIVELLO PROGETTO DI FORMAZIONE
Dettagli- Programmi per la scuola elementare. Divisione della scuola, Ufficio delle scuole comunali. Approvati il 22 maggio 1984 dal Consiglio di Stato
1. Elementi di contesto La revisione dei piani di studio svizzeri avviene all interno di un contesto ben definito che è quello legato all Accordo intercantonale sull armonizzazione della scuola obbligatoria
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliPIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - Anno scolastico 2014/15. Ampliamento dell offerta formativa SCUOLA DELL INFANZIA
Ampliamento dell offerta formativa SCUOLA DELL INFANZIA 1 Attività e progetti... 3 1. Progetto - Accoglienza... 3 2. Progetto - Continuità... 3 3. Progetto lettura - Un mondo di favole... 3 4. Progetto
DettagliIdentità e filosofia di un ambiente
Comune di Novellara scuola comunale dell infanzia Arcobaleno Identità e filosofia di un ambiente Storia La scuola dell infanzia Arcobaleno nasce nel 1966 ed accoglie 3 sezioni. La scuola comunale è stata
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
DettagliTOLLO CH -VIA CAVOUR N.2
TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO
DettagliRimini Fiera 7-10 novembre 07 ECOMONDO
Rimini Fiera 7-10 novembre 07 Presentazione La presenza dell U.O.S. Tutela dell Ambiente Naturale fra le iniziative previste nella manifestazione fieristica 2007 nasce dal desiderio di approfittare di
DettagliDirezione Didattica Fashion Ground Academy
Direzione Didattica Fashion Ground Academy Report di Customer Satisfaction Attività formative Periodo di riferimento: ottobre 2010 giugno 2011 Documento redatto da Dott. Giuseppe Ferraro Dirigente Didattico
DettagliIstituto comprensivo di Finale Ligure. Cittadinanza e Costituzione
Istituto comprensivo di Finale Ligure Cittadinanza e Costituzione In riferimento al regolamento recante le Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell'infanzia e del Primo ciclo d'istruzione,
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015
SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 FINALITÀ: Formare persone responsabili con un profondo senso civico. Sviluppare nell alunnocittadino il senso di appartenenza ad una comunità residente in
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014
CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL RECUPERO CREDITI NUOVE EFFICACI MODALITÀ DI COMUNICAZIONE E RELAZIONEPER IL RECUPERO CREDITI TELEFONICO
CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI AL RECUPERO CREDITI NUOVE EFFICACI MODALITÀ DI COMUNICAZIONE E RELAZIONEPER IL RECUPERO CREDITI TELEFONICO Bologna Aprile 2009 CONTESTO Il recupero degli insoluti è un nodo
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO IN VERTICALE DISCIPLINA: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA A.S. 2013/2014
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO IN VERTICALE DISCIPLINA: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA A.S. 2013/2014 SCUOLA DELL INFANZIA TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA CAMPO
DettagliDoveri della famiglia
MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.
DettagliATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA
ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge
DettagliLaura Viganò 13.12.10
LA SCUOLA dell INFANZIA UN CONTESTO PREDISPOSTO ALL INCLUSIONE Laura Viganò 13.12.10 Alcune caratteristiche proprie della scuola dell infanzia, se riconosciute e condivise dall intero collegio docenti,
DettagliSCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali
SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante
DettagliProgetto Teatro. (laboratorio teatrale)
Progetto Teatro (laboratorio teatrale) A.G.I.A.D. fa teatro Finalità ed obiettivi A chi è rivolto L opera teatrale : Il mago delle formiche giganti La scelta Le finalità A chi si rivolge Aspetto educativo
DettagliQuestionario PAI Personale Scolastico
Questionario PAI Personale Scolastico La paziente e partecipata analisi del contesto locale porta ad evidenziare punti di vista diversi che possono generare ipotesi risolutive di problemi. Per questo motivo
DettagliL AQUILONE vola alto
onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale
DettagliCHE COS E IL PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO?
CHE COS E IL PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO? Le finalità del Dlgs. 77/2005 I percorsi di formazione in Alternanza Scuola-Lavoro sono realizzati con l obiettivo di: attuare modalità di apprendimento
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
Dettagli