SVEZIA. A cura di: Ambasciata d'italia - SVEZIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it

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1 A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all'estero

2 INDICE PERCHE' Perchè Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Materie prime Barriere tariffarie e non tariffarie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica Indici di Apertura al commercio internazionale Fattori maggiormente problematici per fare business Business Cost Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO RISCHI Accesso al credito Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA Overview Scambi commerciali Investimenti con l'italia - Stock Investimenti con l'italia - Flussi Flussi turistici

3 PERCHE' PERCHÈ Innovazione, ricerca e sviluppo Mercato e qualitá della vita Facile fare affari e attrattività corporate taxation Elevata produttività e mondo del lavoro all'avanguardia Posizione centrale e eccellente rete di infrastrutture Innovazione, ricerca e sviluppo La Svezia ha raggiunto risultati di eccellenza come paese fornitore di soluzioni e prodotti innovativi in una vasta gamma di settori industriali su scala globale. La capacità innovativa ed interdisciplinare, specie in termini di simbiosi tra mondo del business e ambiente accademico rendono la Svezia un paese leader per risultati d impresa. La cultura svedese è aperta ed incline all'innovazione, specie tecnologica. Mercato e qualitá della vita Accedere al mercato svedese significa accedere al più prospero mercato nazionale scandinavo, ma anche al più grande mercato di libero scambio al mondo - l'unione Europeacon 27 paesi e 500 milioni di consumatori. La Svezia rappresenta una quota importante nella regione nordico-baltica sia per dimensione della domanda interna che per gamma di attività economiche. Il paese è spesso visto come capofila nell'adozione di nuove tecnologie e nella creazione di nuove tendenze di consumo. Molti gli esempi di aziende che effettuano in Svezia i loro primi test di mercato. Facile fare affari e attrattività corporate taxation La Svezia si caratterizza per un ambiente economico internazionale, moderno, aperto e business-friendly. Professionisti qualificati, procedure aziendali lineari e ricettività ai partenariati internazionali ne fanno un paese in cui le attività economiche sono agevolate, grazie ad una elevata trasparenza delle procedure e alla facilità di accesso alle informazioni. L avvio di una società in Svezia è semplice e rapido. Le aziende internazionali in Svezia spesso elogiano la qualità dei consulenti locali e dei partner commerciali. Elevata produttività e mondo del lavoro all'avanguardia La responsabilizzazione e la delega decisionale al personale, consentono un approccio dal basso verso l'alto; un problem-solving che mostra risultati impressionanti per quanto riguarda la produttività. La Svezia ha una lunga storia dove si annoverano livelli di produttività molto elevati, nonostante siano presenti normative molto favorevoli al personale in fatto di vacanze, congedi parentali, numero di ore lavorativ,ecc. Con un'abbondante presenza di lavoratori qualificati, una elevata presenza femminile nella forza lavoro e una predisposizione alla ristrutturazione economica. Posizione centrale e eccellente rete di infrastrutture La Svezia è la prima scelta per le operazioni di mercato centralizzate nel Nord Europa. Viene inoltre scelta per prima quando si tratta di dover installare sedi principali di uffici, centri di distribuzione nella regione, contact center e centri di servizi condivisi. Risulta essere l unico Paese che offre un servizio di distribuzione 24 ore al giorno verso tutte le principali città della regione, il tutto tramite un sistema di distribuzione avanzato e di infrastrutture per la comunicazione che contano 10 diversi poli logistici. Ultimo aggiornamento: 01/03/2013 DATI GENERALI Forma di stato Monarchia parlamentare Superficie kmq Lingua Svedese Religione Luterana per il 90% Moneta Corona Svedese (SEK) Ultimo aggiornamento: 11/01/2013 1

4 DOVE INVESTIRE Servizi di informazione e comunicazione Macchinari e apparecchiature Attività professionali, scientifiche e tecniche Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Prodotti alimentari Servizi di informazione e comunicazione La Svezia offre molteplici opportunità di investimenti in ICT, non solo perche vi si trova un ambiente aziendale dinamico per lo sviluppo di tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ma anche perche essa è leader mondiale nella trasformazione della tecnologia in prodotti e applicazioni commercialmente validi e nella commercializzazione rapida dei nuovi prodotti e servizi. La Svezia è inoltre ripetutamente collocata al top delle classifiche sull'innovazione. Decenni di esperienza nei settori di telecomunicazioni, wireless, elettronica e di web applicazioni / design, rendono la Svezia un luogo ideale per le attività di R&S nell'ict. Le societá Apple, ARM, Electronic Arts, Ericsson, Google, Huawei, IBM, Intel, Mediatek, Opera, Qualcomm, RIM, Skype e Sony e molte altre sono presenti in Svezia per sviluppare le loro tecnologie. Clusters per lo sviluppo delle ICT si trovano in tutto il paese. La presenza di aziende di tecnologia leader nel mondo, richiedono l impiego di tecnici altamente qualificati. L area nordica (SCANBALT), guidata dalla Svezia, è uno degli ambienti più interessanti al mondo per gli investimenti tecnologici, con una notevole esperienza di progetti, con uscite di successo ed un flusso costante di nuovi accordi. L innovazione svedese continua a esplorare nuovi prodotti e servizi che di fatto interrompono i mercati esistenti. Le società svedesi, in particolare un numero crescente di nuove arrivate, sfidano le norme consolidate in settori e mercati tra cui musica, film, pagamenti, le telecomunicazioni e carte regalo. Macchinari e apparecchiature La Svezia rappresenta un mercato particolarmente appetibile. La forte tradizione produttiva di beni industriali e di investimento, porta ancora ad individuare nei macchinari e nella sub fornitura elettromeccanica le fonti primarie delle nostre esportazioni. Come e noto nell insieme questi comparti rappresentano il cuore delle nostre esportazioni in Svezia con circa il 45%-50% sul totale. Come altrove, la crisi internazionale ha messo in moto un intenso processo di ristrutturazioni, riconversione ed investimenti volti ad aumentare la competitivita internazionale delle imprese e/o sviluppare nuovi prodotti. La Svezia ha importato dall Italia nel 2011 macchinari ed apparecchi industriali per circa 940 milioni di Euro, con un aumento del 17,6% rispetto all anno precedente. Attività professionali, scientifiche e tecniche futura delle economie nazionali[1], Nell attuale processo di globalizzazione in cui: - scienza e tecnologia sono in misura crescente fattori critici di successo della competitivita - lo sviluppo del commercio internazionale dipende in misura crescente dall intensita e circolarità delle relazioni tra investimenti in R&D ed investimenti esteri ( FDI), i circuiti/network di Technology & innovation roadmapping[2]-[3] & trade in knowledge and tasks[4] vanno assumendo un ruolo sempre piu importante nel campo della generazione di valore dall innovazione tecnologica sia a livello aziendale che settoriale. La Svezia e' ai vertici delle classifiche internazionali sia per quanto riguarda il tasso di investimenti in R&D in rapporto al PIL che della redditività. Inoltre, ospita molte aziende leader internazionalmente riconosciute attive nel segmento ad alta intensitá di conoscenza dei settori Generazione di Energia, Sicurezza passiva etc. i Meccatronica, Nuovi Materiali Funzionali, Automazione Processi Industriali, Biotech, Cleantech & A riconoscimento e sostegno di questa realtá e del loro distintivo metodo di lavoro e specializzazione (collaborazione competitiva), l U.E. ha dedicato a questo polo il programma ScanBalt ( nell ambito del VII Programma E.U. di R&D). Per contro, all Italia si riconosce un indiscussa eccellenza manifatturiera - in particolare nei comparti produttivi storicamente più consolidati come la meccanica, la meccatronica, il packaging, i processi e le macchine per l automazione industriale, ecc., - le cui prospettive sembrano sempre più scontare le conseguenze della carenza di investimenti in R&D ; carenza imputabile soprattutto alle limitate dimensioni delle aziende italiane che costituiscono la parte dominante del tessuto imprenditoriale italiano. 2

5 [1] Per approfondimenti si rimanda alla nota Technology Roadmapping by Robert Phaal, Centre for Technology Management, University of Cambridge, United Kingdom Technology Roadmapping disponibile su: [2] Per approfondimenti si rimanda al sito TR and industry / Trade Competitiveness [3] Per approfondimenti si rimanda alla nota Technology Roadmapping sopra citata [4]Per approfondimenti si rimanda alla nota NBER working Paper N.12991( Cambridge, MA) libera traduzione ). Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Per molti anni la Svezia ha vantato un ruolo di leadership nel settore delle tecnologie mediche: il pacemaker, la radiochirurgia stereotassica, l'ecografia, l'incubatrice, l'emodialisi e molte altre innovazioni hanno aumentato la prospettiva per l'assistenza sanitaria per salvare, prolungare e migliorare la qualità della vita. L'associazione di categoria delle apparecchiature medicali MEdTech svedese raccoglie 150 associate del settore, che costituiscono quasi il 90% del totale delle aziende produttrici di apparecchiature medicali presenti in Svezia. Medtech sottolinea comunque che rispetto al passato, oggi si registra in Svezia una diminuzione evidente della ricerca clinica soprattutto a causa del fatto che spesso c'é bisogno di molto tempo prima che le nuove tecnologie innovative trovino utlilizzo nel settore sanitario. Potrebbe essere questa l occasione, per le punte di eccellenza italiane delle apparecchiature innovative e dei prodotti e servizi in uso nel settore sanitario, di rendersi competitive per affermarsi e consolidarsi sul mercato svedese. Prodotti alimentari I dati storici di importazione mostrano che il consumatore svedese è sempre più aperto nei confronti dei nuovi prodotti agroalimentari; apertura che gli deriva in primo luogo dalla crescente disponibiltà di un buon potere d acquisto, dalla consolidata abitudine di viaggiare all estero e dal tradizionale atteggiamento aperto nei confronti delle novità. La cucina italiana é percepita come sinonimo di buona cucina intesa sia come cucina salutare (aspetto qui molto importante) che gustosa/saporita e i consumatori hanno ormai una consolidata confidenza con il mangiare italiano/ cucina italiana, meglio con quella piú stereotipata e di più largo consumo. Un esempio per tutti e quello della pasta, prodotto poco presente nella borsa della spesa prima del 1995 anno di adesione all UE di Danimarca, Finlandia e Svezia e oggi un prodotto cosi comune che gli svedesi si contendono il 4^ posto al mondo per consumo di pasta procapite. Nel 2011, il settore ha registrato buone performance registrando un incremento rispetto all anno precedente del 14% superiore di un punto alla media delle importazioni mondiali della Svezia (13%). Variazioni maggiormente significative giungono dal comparto delle Bevande, +14,3% rispetto all anno precedente, superiore di quasi sei punti alla media delle importazioni mondiali della Svezia (8,5%). Il mercato svedese delle bevande alcoliche, invece, soprattutto per quanto riguarda i vini, offre interessanti potenzialità ai produttori italiani dotati di strutture ed organizzazioni adeguate. In Svezia vige il monopolio di stato, "Systembolaget", per la rivendita al dettaglio di bevande alcoliche, comprese le birre di gradazione superiore al 3,5% di volume alcolico, prodotte nel Paese o importate. Solitamente la via più facilmente percorribile per un ingresso sul mercato è quella del canale della ristorazione che, d altra parte e nella grande maggioranza dei casi, non permette volumi di vendita sostenuti. Riguardo ai produttori che hanno anche la potenziale capacità di servire il mercato tramite la vendita al dettaglio, il canale Ho.re.ca consente loro di ottenere benefici economici di breve periodo e di approfondire la conoscenza del mercato in modo da mirare al meglio le offerte di prodotto a "Systembolaget". Per il proprio approvvigionamento ogni mese "Systembolaget" pubblica sulle pagine riservate del proprio sito internet richieste di offerte alle quali hanno accesso circa 650 fornitori approvati, registrati ed accrediati. L aliquota IVA sulle bevande alcoliche è pari al 25%. Nel 2011 le prime tre posizioni per volume di vendita, considerando i Paesi di provenienza dei vini venduti da Systembolaget, erano occupate rispettivamente da Sudafrica, Italia (a poca distanza dal Sudafrica e stabile al secondo posto con una quota del 17,8%) e Australia. Ma nel 2012, per la prima volta l Italia si e collocata al primo posto, superando cosi il Sudafrica, se si considerano i volumi, con un valore di circa 42,5-43,0 milioni di litri esportati. Ultimo aggiornamento: 13/02/2013 3

6 COSA VENDERE Prodotti delle miniere e delle cave Prodotti della metallurgia Macchinari e apparecchiature Prodotti alimentari Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili Prodotti delle miniere e delle cave La Svezia ha importato nel 2011 Prodotti delle miniere e delle cave per circa milioni di Euro, con un aumento del 28,4% rispetto al L Italia, nello stesso periodo, ha registrato una variazione positiva rispetto all anno precedente del 30,7% delle esportazioni del settore verso la Svezia. Prodotti della metallurgia Il comparto manifatturiero svedese e di dimensioni limitate, composto da piccole e medie imprese la cui produzione e funzionale alle esigenze di fornire componenti alle aziende leader. Caratteristica questa che, se adeguatamente sfruttata in quesa fase di acuta ristrutturazione che le imprese stanno facendo per superare la crisi, puo offrire alle PMI italiane buone opportunita per proporsi direttamente come subfornitori anziche terzisti e sviluppare cosi idonee e durature relazioni d affari con le imprese locali. Nel 2011 il settore ha registrato una variazione positiva rispetto all anno precedente del 28,5% delle esportazioni del settore verso la Svezia. All Italia, secondo fornitore della Svezia dopo la Germania nel 2011, si riconosce soprattutto un indiscussa eccellenza manifatturiera in particolare nei comparti produttivi storicamente più consolidati come la meccanica, la meccatronica, il packaging, i processi e le macchine per l automazione industriale ecc. Macchinari e apparecchiature La Svezia rappresenta un mercato particolarmente appetibile. La forte tradizione produttiva di beni industriali e di investimento, porta ancora ad individuare nei macchinari e nella sub fornitura elettromeccanica le fonti primarie delle nostre esportazioni. Come e noto nell insieme questi comparti rappresentano il cuore delle nostre esportazioni in Svezia con circa il 45%-50% sul totale. Come altrove, la crisi internazionale ha messo in moto un intenso processo di ristrutturazioni, riconversione ed investimenti volti ad aumentare la competitivita internazionale delle imprese e/o sviluppare nuovi prodotti. La Svezia ha importato dall Italia nel 2011 macchinari ed apparecchi industriali per circa 940 milioni di Euro, con un aumento del 17,6% rispetto all anno precedente. Prodotti alimentari I dati storici di importazione mostrano che il consumatore svedese è sempre più aperto nei confronti dei nuovi prodotti agroalimentari; apertura che gli deriva in primo luogo dalla crescente disponibiltà di un buon potere d acquisto, dalla consolidata abitudine di viaggiare all estero e dal tradizionale atteggiamento aperto nei confronti delle novità. La cucina italiana é percepita come sinonimo di buona cucina intesa sia come cucina salutare (aspetto qui molto importante) che gustosa/saporita e i consumatori hanno ormai una consolidata confidenza con il mangiare italiano/ cucina italiana, meglio con quella piú stereotipata e di più largo consumo. Un esempio per tutti e quello della pasta, prodotto poco presente nella borsa della spesa prima del 1995 anno di adesione all UE di Danimarca, Finlandia e Svezia e oggi un prodotto cosi comune che gli svedesi si contendono il 4^ posto al mondo per consumo di pasta procapite. Nel 2011, il settore ha registrato buone performance registrando un incremento rispetto all anno precedente del 14% superiore di un punto alla media delle importazioni mondiali della Svezia (13%). Variazioni maggiormente significative giungono dal comparto delle Bevande, +14,3% rispetto all anno precedente, superiore di quasi sei punti alla media delle importazioni mondiali della Svezia (8,5%). Il mercato svedese delle bevande alcoliche, invece, soprattutto per quanto riguarda i vini, offre interessanti potenzialità ai produttori italiani dotati di strutture ed organizzazioni adeguate. In Svezia vige il monopolio di stato, "Systembolaget", per la rivendita al dettaglio di bevande alcoliche, comprese le birre di gradazione superiore al 3,5% di volume alcolico, prodotte nel Paese o importate. Solitamente la via più facilmente percorribile per un ingresso sul mercato è quella del canale della ristorazione che, d altra parte e nella grande maggioranza dei casi, non permette volumi di vendita sostenuti. Riguardo ai produttori che hanno anche la potenziale capacità di servire il mercato tramite la vendita al dettaglio, il canale Ho.re.ca consente loro di ottenere benefici economici di breve periodo e di approfondire la conoscenza del mercato in modo da mirare al meglio le offerte di prodotto a "Systembolaget". Per il proprio approvvigionamento ogni mese "Systembolaget" pubblica sulle pagine riservate del proprio sito internet richieste di offerte alle quali hanno accesso circa 650 fornitori approvati, registrati ed accrediati. L aliquota IVA sulle bevande alcoliche è pari al 25%. Nel 2011 le prime tre posizioni per volume di vendita, considerando i Paesi di provenienza dei vini venduti da Systembolaget, erano occupate rispettivamente da Sudafrica, Italia (a poca distanza dal Sudafrica e stabile al secondo posto con una quota del 17,8%) e Australia. Ma nel 2012, per la prima volta l Italia si e collocata al primo posto, superando cosi il Sudafrica, se si considerano i volumi, con un valore di circa 42,5-43,0 milioni di litri esportati. Articoli in pelle (escluso 4

7 Articoli in pelle (escluso Seppur catalogabile come settore di nicchia, e' quello che ha fatto registrare una delle abbigliamento) e simili migliori cinque performance, delle esportazioni italiane verso la Svezia nel 2011 (e' la seconda per interesse in Svezia), in termini di incremento rispetto all'anno precedente registrando un valore pari al 34,6%, quasi doppio di quello della media delle importazioni mondiali della Svezia (18,6%). Ultimo aggiornamento: 01/03/2013 5

8 OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA Le elezioni politiche del 19 settembre 2010 hanno confermato la coalizione di centro-destra alla guida del Paese. Nonostante non abbia raggiunto la maggioranza assoluta, l Alleanza per la Svezia (Centro, Liberali, Cristiano-Democratici e Moderati) sembra saldamente avviata a concludere la legislatura fino alle elezioni del settembre 2014, anche grazie alla riluttanza di tutti i partiti a cooperare con il partito xenofobo di estrema destra Democratici Svedesi, che con il 5,7% dei voti ha ottenuto 20 seggi in Parlamento (e il cui sostegno sarebbe necessario all opposizione di centro-sinistra ai fini dello scioglimento del Parlamento). Il programma di governo è focalizzato su occupazione, riforma della politica fiscale, maggiore flessibilità nel mercato immobiliare. Per mitigare gli effetti della crisi economica, viene data alta priorità al sostegno all occupazione, specialmente di quella giovanile, attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro temporanei e l introduzione di incentivi per promuovere l istruzione/formazione dei disoccupati. Sono state inoltre annunciate misure per rendere più accessibile il mercato immobiliare attraverso la riduzione della tassa sulla proprietà e l'adozione di misure per frenare i prezzi degli affitti oltre che per stimolare l edilizia residenziale. Il mercato immobiliare presenta rischio di bolla immobiliare. Nonostante il calo dell indice di fiducia dei consumatori, infatti, i prezzi continuano ad aumentare a causa della scarsa offerta di immobili residenziali, così come i debiti privati. La politica fiscale centrale è basata sul tetto di spesa nominale fissato su base triennale e sull obiettivo dell avanzo di bilancio dell 1%. L indebolimento dell economia dal secondo semestre 2012 e la decisione di aumentare la spesa pubblica per stimolare l economia, ha determinato un deficit di bilancio pari all 1,5% del PIL nel Secondo le previsioni del governo, il deficit previsto nel 2014 sarà pari all 1,9% del PIL. La prevista ripresa economica consentirà di ritornare al surplus dell 1,1% nel Il debito pubblico, che nel 2012 è stato pari al 38,1% del PIL, raggiungerà il 41,2% nel Addetto economico-commerciale Giuseppina Belviso Ultimo aggiornamento: 10/03/2014 RELAZIONI INTERNAZIONALI L azione internazionale della Svezia si svolge sui quattro cardini fondamentali del tradizionale non allineamento politico-militare, della partecipazione all Unione Europea, del ruolo di Potenza regionale cui la Svezia aspira e, infine, del sostegno al sistema delle Nazioni Unite. La Svezia non fa parte di alleanze militari (non è membro della NATO) anche se, quale Paese membro dell UE, partecipa alla politica di sicurezza europea e alla Partnership for Peace della NATO. La partecipazione all UE, sostenuta da tutti i principali partiti, è molto attiva, nonostante la costante e ferma contrarietà a sviluppi in senso federalista. La Svezia ha sostenuto l eurozona, pur non facendone parte, indirettamente attraverso contributi al Fondo Monetario Internazionale nel novembre 2011 e aderendo al Fiscal Compact (febbraio 2012, non ancora in vigore). Il Paese è invece cauto nel sostegno alla supervisione bancaria dell UE (ha votato in favore ma non vi parteciperà). La Svezia collabora attivamente con gli altri Paesi nordici in seno al Consiglio Nordico su questioni di ambiente, politica energetica, progetti di infrastrutture per il rafforzamento del commercio estero e cooperazione nel settore della difesa. Infine, la Svezia partecipa attivamente a tutti gli organismi ONU con particolare riguardo alle attività di aiuto allo sviluppo (è uno dei principali donatori), alle operazioni di mantenimento della pace (Kosovo e Afghanistan) o di intervento a fini umanitari e alle iniziative di promozione della democrazia e dei diritti umani. Addetto economico-commerciale Giuseppina Belviso Ultimo aggiornamento: 13/02/2013 6

9 OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO Secondo gli ultimi dati del National Institute of Economic Research (NIER), nel quarto trimestre 2014 l economia svedese ha registrato una ripresa moderata, causata in gran parte dal debole sviluppo nell'eurozona. Misure di stimolo politico-economiche hanno contribuito ad una crescita della domanda interna nella norma. L'inflazione é bassa e la politica di azzeramento del tasso repo attuata dalla Banca Centrale sembra voler essere persistente. Il PIL é cresciuto nei primi tre trimestri in media dello 0,3% al trimestre (1,9 % annuale al 2014) e la disoccupazione é diminuita marginalmente ad una percentuale di poco inferiore all'8%. Il NIER prevede che la crescita proseguirá con tale entitá nel corso del 2015 (2,0%) e del 2016 (2,8%). Anche le esportazioni dovrebbero avere andamento positivo grazie alla crescita del PIL nel resto del mondo. La crescita delle esportazioni, al 2,4% nel 2014 dovrebbe raggiungere il 5% nel 2016 e nel I consumi privati, nel 2014 in crescita del 2,4%, potrebbero risentire del requisito di ammortamento introdotto recentemente. La quota di risparmi privati, attualmente al record storico del 15% potrebbe in virtú del miglioramento relativo al mercato del lavoro nel 2015 e nel 2016 diminuire, favorendo i consumi. Il NIER prevede che il trend positivo legato all'occupazione (+0,8% nel terzo trimestre 2014) perdurerá. Nel complesso il dato relativo al 2014 si aggira intorno al +1,5%. L'occupazione cresce, con eccezione per il settore dell'industria. una leggera diminuzione della popolazione in forza lavoro nei prossimi anni determinerá assieme ad una crescita dell'occupazione ad una diminuzione della disoccupazione, che dovrebbe assestarsi attorno al 6,6% nel 2018 e nel L inflazione resterà bassa e risalirà sotto al 2% solo nel raggio del prossimo quinquennio. La Banca Centrale apporterà il primo aumento del repo soltanto a fine Il deficit di bilancio sarà nel 2014 pari al 1,6% del PIL, superiore all'obiettivo prefisso del 1,2% necessario per raggiungere l'obiettivo seppur sempre piú remoto di surplus dell'1% definito dal governo.la politica economica a cui si aspira, a differenza della precendente definita piú restrittiva, é caratterizzata dalla piena copertura finanziaria delle misure attuate, secondo il principio "corona per corona". Le tasse dovrebbero aumentare di 90 miliardi di corone nel periodo Il surplus di bilancio, in virtú delle misure proposte, potrebbe raggiungersi nel 2024 con l'1,2% del PIL. La corona svedese (SEK) si è rafforzata in modo consistente sull euro e sul dollaro a partire dal Secondo le previsioni la corona continuerà a rafforzarsi in termini reali sulle valute di molti Paesi partner commerciali. COMMERCIO ESTERO Secondo gli ultimi dati di Statistics Sweden, le esportazioni al netto hanno avuto un effetto negativo sulla crescita in relazione al PIL (anche se in maniera ridotta rispetto all inizio del corrente anno), a causa di un aumento delle importazioni (+ 9,9 % ad ottobre 2014 rispetto al corrispondente mese del 2013). In genere, le esportazioni e soprattutto le esportazioni di beni sono cresciute molto lentamente negli ultimi sei trimestri (cfr. +6,0 % ad ottobre 2014 rispetto allo stesso mese del 2013). La motivazione e presumibilmente da ricondursi alla lenta ripresa registrata in gran parte dell Europa. La produzione di servizi ha costituito la forza trainante di maggior peso, di pari passo con il settore edile. La produzione manifatturiera ha continuato a retrocedere manifestando la scarsa richiesta di prodotti industriali. Secondo dati relativi al 2013, le esportazioni svedesi, pari a miliardi di SEK, sono aumentate nel 2014 del 2,2% e le importazioni, pari a 1470 miliardi di SEK, sono cresciute nel 2014 del 5,1% rispetto al Il saldo della bilancia commerciale, pari a 251 miliardi di SEK nel 2013 rimane positivo, in crescita del 6,6% rispetto al 2012 e nel 2014 del 5,7% rispetto al Roberta Sturma, Ufficio economico-commerciale Ultimo aggiornamento: 08/01/2015 POLITICA ECONOMICA In vista della presentazione della Spring Fiscal Policy Bill, nella quale saranno proposte riforme per una spesa pari a 9 miliardi di corone l'anno (circa 1 miliardo di euro) tra il 2015 e il 2018, il Governo svedese ha annunciato una svolta nella politica fiscale. Poiche' la recessione ha concluso la fase piu' negativa, la politica fiscale espansiva (tagli fiscali in deficit) sara' conclusa e l'obiettivo sara' riportare il bilancio pubblico verso il pareggio e l'avanzo entro il

10 La condizione per il raggiungimento dell'obiettivo dell'avanzo di bilancio e' che le riforme per promuovere l'occupazione e le esportazioni abbiano totale copertura finanziaria. Per questa ragione, il governo non includera' tagli fiscali nella imminente legge di politica di bilancio di primavera (che delinea le politiche per i prossimi tre anni). La copertura finanziaria delle riforme proposte derivera' da tagli della spesa pubblica e dall'aumento delle tasse, con esclusione delle tasse sul reddito, dato che cio', secondo il governo, ostacolerebbe la ripresa e la creazione di posti di lavoro. L'accento sara' posto piuttosto sulla prevenzione delle frodi e dell'elusione fiscale, nonche' sull'aumento delle accise su alcol, tabacco e benzina. Secondo le previsioni del governo, dopo gli anni della crisi finanziaria ed economica, l'economia della Svezia tornera' gradualmente alla normalita'. Le esportazioni svedesi saranno ancora frenate dalla debole domanda internazionale e la crescita nel 2014 sara' prodotta essenzialmente dalla domanda interna, sostenuta dalla politica fiscale espansiva. Nei prossimi anni, con lo stabilizzarsi della ripresa economica internazionale, la crescita svedese si rafforzera'. Il PIL aumentera' del 3,5% nel 2015 e del 3,7% nel 2016, l'occupazione aumentera' dello 0,9%-1,2% l'anno e la disoccupazione diminuira' dal 7,7% del 2014 al 5,9% del Dopo il deficit dell'1,9% nel 2014, il bilancio pubblico tornera' gradualmente in pareggio ed entro il 2018 raggiungera' un avanzo dell'1,1%. Secondo la 'National Financial Management Authority' svedese, invece, il deficit di bilancio nel 2014 sara' pari al 2,3% del PIL, il livello piu' alto da quando nel 2000 e' stato introdotto l'obiettivo del surplus di bilancio dell'1%. Gli ultimi dati del 'National Institute of Economic Research' (NIER) indicano un debito pubblico stimato per il 2013 pari al 41,2% del PIL; nel 2012 esso e' stato pari al 38,1% del PIL. Con la legge finanziaria per il 2014, mantenendo la politica fiscale espansiva, l esecutivo aveva ribadito l'intenzione di sfruttare la solidita' delle finanze pubbliche svedesi per sostenere la crescita e l'occupazione e per impedire il radicarsi della disoccupazione. La manovra, pari a 24 miliardi di SEK (circa 2,8 miliardi di euro), ha introdotto sgravi fiscali per le imprese che assumono giovani, oltre all'introduzione del quinto credito d'imposta sul reddito da lavoro dipendente (del valore di 12 miliardi di SEK, circa 1,4 miliardi di euro), l'innalzamento della soglia piu' bassa dell'imposta sul reddito e la riduzione delle tasse sul reddito dei pensionati. Riguardo alla politica espansiva del Governo svedese, il "National Institute of Economic Research (NIER) aveva espresso l'opinione secondo cui, seppure giustificabile considerata la debole congiuntura economica, essa avrebbe dovuto essere resa più restrittiva nel periodo per tornare al rispetto dell obiettivo del surplus di bilancio dell 1%. Secondo le stime dell Istituto, i tagli fiscali e gli aumenti della spesa pubblica introdotti nel 2014 dovranno essere compensati da aumenti delle tasse e tagli della spesa pubblica della stessa entità nel periodo Addetto economico-commerciale Giuseppina Belviso Ultimo aggiornamento: 10/03/2014 8

11 INDICATORI MACROECONOMICI PIL Nominale (mln ) ,4 Variazione del PIL reale (%) 6,3 3,8 1 0,9 2,4 Popolazione (mln) 9,42 9,49 9,55 9,61 9,69 PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $) Disoccupazione (%) 8,4 7,5 7,7 8 7,9 Debito pubblico (% PIL) 39,5 38,4 38,9 41,3 43,9 Inflazione (%) 1,2 3 0,9-0,1 0,2 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) 11,95 6,11-1,13 3,1 6,8 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU e IMF. Ultimo aggiornamento: 21/08/2015 TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'italia 9

12 BILANCIA COMMERCIALE EXPORT Export Previsioni di crescita 2015 Previsioni di crescita 2016 Totale mln mln. nd mln. nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) NORVEGIA nd nd nd nd GERMANIA nd nd nd nd USA nd nd nd nd Italia Position: Italia Position:nd nd Italia Position:nd nd Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Prodotti delle miniere e delle cave Prodotti alimentari Bevande 751 Tabacco 155 Prodotti tessili 991 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 396 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio Carta e prodotti in carta Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Prodotti chimici Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Articoli in gomma e materie plastiche Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Prodotti della metallurgia Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Macchinari e apparecchiature Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) Mobili Prodotti delle altre industrie manufatturiere Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 939 Altri prodotti e attività Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU per la parte previsionale. OnuComtrade elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. 10

13 IMPORT Import Previsioni di crescita 2015 Previsioni di crescita 2016 Totale mln mln. nd mln. nd % nd % PRINCIPALI FORNITORI 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) GERMANIA nd nd nd nd NORVEGIA nd nd nd nd DANIMARCA nd nd nd nd Italia Posizione: Italia Posizione: nd nd Italia Posizione: nd nd Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Prodotti delle miniere e delle cave Prodotti alimentari Bevande 944 Tabacco 107 Prodotti tessili Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 956 Carta e prodotti in carta Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 730 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Prodotti chimici Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Articoli in gomma e materie plastiche Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Prodotti della metallurgia Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Macchinari e apparecchiature Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) Mobili Prodotti delle altre industrie manufatturiere Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 413 Altri prodotti e attività Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU per la parte previsionale. OnuComtrade elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. OSSERVAZIONI Nota: La conversione in euro dei dati dell'"economist Intelligence Unit" espressi in dollari USA (che è la valuta nella quale si svolge il commercio estero svedese) altera il quadro delle previsioni/stime. Infatti, per il 2012 le stime in dollari indicano un calo delle esportazioni pari al 6,2% e una diminuzione delle importazioni pari al 5,6% rispetto al 2011 (invece del +1,7% e del -8,3% risultanti dopo la conversione dei valori in euro). Giuseppina Belviso, Addetto economico-commerciale. I beni maggiormente esportati dalla Svezia alla fine del 2011 risultavano in ordine: - Macchinari e mezzi di trasporto, per un valore del 46,4% del totale delle esportazioni. - I minerali ferrosi, ferro e acciao, con un valore del 12%, i prodotti chimici, per un valore dell 11,4%. - I prodotti del legno (legname, pasta di cellulosa e carta) per un valore del 10,6% sul totale delle esportazioni. 11

14 Redazione: Carlo Valentini, Vice Direttore Ufficio ICE-Agenzia Stoccolma 12

15 SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. ) 4,9 16,4 15,49 Saldo dei Servizi (mln. ) ,34 8,23 Saldo dei Redditi (mln. ) ,9 26,48 Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. ) ,4-8,76 Saldo delle partite correnti (mln. ) ,2 39,58 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 21/08/

16 INVESTIMENTI - STOCK STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI DEL PAESE: (OUTWARD) Stock di investimenti diretti esteri del paese: (Outward) Previsioni 2015 Previsioni 2016 Totale (% PIL) 66,6 % 97,63 % 95,41 % 85,41 % 106,2 % 116 % Totale (mln e var. %) mln mln mln mln. 3,56 % 4 % PRINCIPALI DESTINATARI 2011 (mln. ) 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) USA FINLANDIA PAESI BASSI Italia Position: Italia Position:nd nd Italia Position:nd nd Italia Position:nd nd 14

17 STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI NEL PAESE: (INWARD) Stock di investimenti diretti esteri nel paese: (Inward) Previsioni 2015 Previsioni 2016 Totale (% PIL) 62,7 % 91,97 % 90,19 % 75,17 % 90,6 % 96,1 % Totale (mln e var. %) mln mln mln mln. 0,4 % 0,99 % PRINCIPALI INVESTITORI PAESI BASSI LUSSEMBURGO REGNO UNITO Italia Position: Note: OSSERVAZIONI 1. Secondo i dati Eurostat, nel 2010 gli investimenti diretti esteri svedesi all'estero per Ricerca e Sviluppo sono stati pari a milioni di euro e gli investimenti diretti esteri in Svezia per Ricerca e Sviluppo sono stati pari a 327 milioni di euro (dati non disponibili per il 2011). 2. Il valore della voce "Chimica e prodotti chimici" include anche quello dei prodotti farmaceutici Secondo i dati più recenti pubblicati da Statistics Sweden nel rapporto Foreign Direct Investments Assets and Income , il valore degli investimenti svedesi all estero alla fine del 2012 è stato pari a miliardi di corone svedesi (SEK) (circa 290 miliardi di euro), 12 miliardi di SEK (1,38 miliardi di euro) in meno rispetto al Il valore degli investimenti svedesi all estero e del loro reddito, espresso in corone svedesi, è influenzato dal rafforzamento della corona svedese, che contribuisce alla sua riduzione. La maggior parte degli IDE svedesi si trova in Europa (circa 72% del totale; EU/27 circa 60%), Nord America (circa 18%) e Asia (6%). Tale distribuzione geografica è rimasta pressoché invariata nell ultimo decennio. Gli investimenti svedesi in Asia sono cresciuti più che nelle altre aree geografiche, raggiungendo una quota del 6% nel 2010 (da poco meno del 2% nel 2003). Per quanto riguarda il valore, mentre in Europa gli stock (pari a miliardi di SEK circa 209 miliardi di euro) sono diminuiti di 27 miliardi di SEK (3 miliardi di euro), in Nord America (442 miliardi di SEK 50,8 miliardi di euro) e Asia (147 miliardi di SEK 16,9 miliardi di euro) essi sono aumentati rispettivamente di 11 miliardi di SEK (1,3 miliardi di euro) e 3 miliardi di SEK (345 milioni di euro). Gli investimenti svedesi più importanti si trovano negli Stati Uniti, in Finlandia, Paesi Bassi, Norvegia, Regno Unito, Danimarca e Germania. I settori di investimento non sono rilevati nel rapporto in questione, che indica soltanto il settore di appartenenza delle società svedesi investitrici: chimico-farmaceutico, bancario, commercio e ingegneria (che include produzione di acciaio e metalli, di prodotti in metallo, macchinari, prodotti elettrici e ottici, telecomunicazioni, strumenti di precisione e attrezzature per il trasporto). Gli investimenti esteri in Svezia ammontano a miliardi di SEK (circa 271 miliardi di euro), 26 miliardi (2,9 miliardi di euro) in meno rispetto al La maggior parte degli investimenti esteri in Svezia proviene da imprese dei Paesi europei e principalmente dall UE. Negli ultimi dieci anni la quota di investimenti dei Paesi UE è aumentata dal 69% nel 2003 al 76% nel 2012 (anche se nel 2012 si è registrato un calo del 4% rispetto al 2011). Dal 2003 al 2012 la quota di investimenti USA è scesa dal 17% al 9% (nel 2012 è aumentata rispetto al 2011). Gli investimenti asiatici sono inferiori al 2% del totale. I maggiori investimenti esteri in Svezia sono stati effettuati, soprattutto nel settore chimico-farmaceutico, da società dei Paesi Bassi, Lussemburgo, Regno Unito, Finlandia, USA, Danimarca e Norvegia. Una buona parte degli investimenti provenienti dai Paesi Bassi, Lussemburgo e Belgio sono in realta di proprietà di società di altri Paesi, incluse società svedesi stesse. Infatti, spesso società holding e finanziarie svedesi hanno sede in uno di questi tre Paesi. Gli investimenti diretti svedesi in Italia risultano diminuiti da 34 miliardi di SEK nel 2011 (3,9 miliardi di euro) a 30 miliardi di SEK (3,45 miliardi di euro) nel Tra i Paesi dell UE/27 l Italia è il 12mo Paese destinatario di investimenti svedesi. Il valore degli investimenti italiani in Svezia nel 2012 non è indicato nel rapporto per questioni di riservatezza (numero esiguo di investitori). Nel 2011 gli investimenti italiani in Svezia erano pari a 6 miliardi di SEK (664 milioni di euro). Giuseppina Belviso, Addetto economico-commerciale. 15

18 16

19 INVESTIMENTI - FLUSSI FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN USCITA DAL PAESE: (OUTWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in uscita dal paese: (Outward) Previsioni 2015 Previsioni 2016 Totale (% PIL) 3,49 % % % % nd % nd % Totale (mln e var. %) mln. mln. mln. mln. nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2011 (mln. ) 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) PAESI BASSI NORVEGIA USA Italia Position:nd 754 Italia Position:nd nd Italia Position:nd nd Italia Position:nd nd Settori (mln. )) Manufatturiero Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 331 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Servizi 856 Servizi di informazione e comunicazione Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio 485 Attività finanziarie e assicurative -988 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati UNCTAD per i Flussi di investimenti diretti esteri in uscita e in entrata; su dati EIU- World Investment Service per le previsioni relative ai Flussi di investimenti diretti esteri in uscita e in entrata; su dati EUROSTAT per Destinatari, Investitori e Settori. 17

20 FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN INGRESSO NEL PAESE: (INWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in ingresso nel paese: (Inward) Previsioni 2015 Previsioni 2016 Totale (% PIL) 1,71 % % % % nd % nd % Totale (mln e var. %) mln. mln. mln. mln. nd % nd % PRINCIPALI INVESTITORI PAESI BASSI DANIMARCA FINLANDIA Settori (mln. )) Manufatturiero Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Servizi 557 Servizi di informazione e comunicazione Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio 96 Attività finanziarie e assicurative Attività professionali, scientifiche e tecniche Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati UNCTAD per i Flussi di investimenti diretti esteri in uscita e in entrata; su dati EIU- World Investment Service per le previsioni relative ai Flussi di investimenti diretti esteri in uscita e in entrata; su dati EUROSTAT per Destinatari, Investitori e Settori. OSSERVAZIONI 18

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