Non di solo cervello Prof. Maurizio Fabbri
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1 Non di solo cervello Prof. Maurizio Fabbri Facoltà di Scienze della Formazione Università degli studi di Bologna 4 marzo 2011
2 CANNON: LE EMOZIONI HANNO SEDE NEI TALAMI Animali di laboratorio privati dei talami perdono ogni capacità di espressione emozionale; Pazienti malati di tumore a un talamo perdono la capacità di sorridere in modo simmetrico; Tensione all omeostasi: fisiologia della riproduzione che consente di resistere alle cause di turbamento che provengono dall ambiente.
3 PAPEZ: LE EMOZIONI HANNO SEDE NEL SISTEMA LIMBICO Dunque, non più una sede specifica, ma un circuito che mette in comunicazione l esperienza emozionale con altri piani dell esperienza umana; Studiando i sintomi della rabbia, Cannon dimostra che le aree coinvolte in questo circuito sono, ancora una volta, i talami, che interagiscono tuttavia con il corpo striato (attività motoria), con la corteccia (attività cognitiva), con l ipotalamo (attività emotivo-sensoriale); Ne consegue che l esperienza emozionale non si limita ad agevolare l omeostasi, ma diviene un filtro percettivo che asseconda od ostacola le nostre principali attività ed esperienze
4 MACLEAN: LA TEORIA DELLA SCHIZOFISIOLOGIA La complessità evolutiva del nostro cervello fa sì che l esperienza emozionale della specie umana si esprima in termini di dissociazione fra emozioni e ragione. Vediamo perché. Il cervello dell uomo è il punto d arrivo di un processo di evoluzione filogenetica che comincia con il paleoencefalo (rettiliano), continua con il paleomammifero (limbico, appunto), termina con il neomammifero o neocorteccia. Il cervello mediano (quello limbico) viene recepito di MacLean secondo le medesime caratteristiche già delineate da Papez negli anni Trenta: pertanto, non presenta connessioni con la neocorteccia. Dunque, vi è nell esperienza emozionale una maggiore affinità con i primi gradini del processo d evoluzione e una certa idiosincrasia con le sue tappe più recenti: man mano che progredisce la civiltà, il nostro disagio esistenziale è destinato a intensificarsi (Montalcini, Koestler)
5 LABORIT: DALLO STATO DI NATURA ALLO STATO DI CULTURA Centralità dell ambiente nel processo d evoluzione e ripensamento dei cervelli di MacLean in termini di programmi di memoria: della specie, affettiva, associativa. Schizofisiologia intesa come scissione fra memoria affettiva e memoria associativa. Automatismi dell educazione ed elogio della fuga : educazione, creatività, stimolazione del pensiero divergente. Ancora sulla schizofisiologia: il contributo dell indagine interemisferiale.
6 OLTRE LA SCHIZOFISIOLOGIA: LEDOUX E SIEGEL Il cervello dell uomo non è il punto più alto del processo di evoluzione filogenetica: anche in organismi primitivi sono state individuate aree del cervello che svolgono funzioni simili a quelle della neocorteccia nella specie umana. L ipotalamo presenta connessioni con tutti i livelli del sistema nervoso: quindi, la teoria della schizofisiologia non ha fondamento scientifico. Centralità dell ansia nell esperienza esistenziale della specie umana: transizione dai comportamenti irriflessi ai comportamenti riflessi e paura di sbagliare. L ambivalenza dell ansia fra stress, difficoltà di adattamento, traumi, interessi e motivazioni: l ansia positiva.
7 LA CURA, IL DISAPPRENDIMENTO E IL RINNOVO CELLULARE L apprendimento come motore di specializzazione; il disapprendimento come motore di apertura al mondo e ristrutturazione. La cura e il disapprendimento: liberazione dell ossitocina e formazione di nuovi comportamenti. Ritmi di apprendimento, disapprendimento e mutamenti dell esperienza del sonno in relazione all età. Ristrutturazioni silenziose: l attività onirica come motore di elaborazione; il rinnovo neurale.
8 RECIPROCITÀ: CERVELLI IN ASCOLTO Non di sole sinapsi. Dal cervello elettrico al cervello chimico: reciprocità delle interazioni fra corpo e cervello. I neuroni specchio: fra capacità di immedesimazione e rischi di svuotamento dell esperienza. Concezione olistica delle relazioni fra corpo e cervello e fra organismo e ambiente: l errore di Cartesio e l attualità di Kant
9 A PROPOSITO DELL IMPRINTING Periodo critico: precocità, unicità, irreversibilità. Periodo sensibile: ambivalenza dell esperienza formativa e riflessione sugli elementi di istantaneità del processo di ristrutturazione dell imprinting. Dalla dipendenza alla plasticità cerebrale: superamento dell antinomia fra natura e cultura (Morin) e possibilità di ristrutturazione dei condizionamenti primari. Caratteristiche innate ed apprendimento per selezione, capacità di adattamento ed istruzione. Quando l ambiente asseconda l istinto come strumento di autoregolazione.
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