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1 VERBALE COMMISSIONE TERRITORIO Seduta del All ordine del giorno: 1. Piano di Zonizzazione acustica del territorio comunale; 2. Varie ed eventuali. COMMISSARI PRESENTI: Roberta RIVETTI, Laura LUSSU, Rosangela BELLERI, Fabrizio ZANOTTI, Sergio AURORA, Giovanni CAPPELLO, Donatella GUZZA (cooptato), Catuscia PEDRETTI (cooptato); Alice Laura PINTOSSI (cooptato) COMMISSARI ASSENTI: Giacomo Cameletti, Armando SIGNORINI; SINDACO ED ASSESSORI PRESENTI: Fabio FERRAGLIO, Ruggero GERVASONI; SINDACO ED ASSESSORI ASSENTI: Diego TOSCANI, Valentina PEDRALI, Donatella ONGARO, Luigi PAONESSA; PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE: Gianluca GUERINI; CAPIGRUPPO PRESENTI: Fabrizio ZANOTTI, Sergio AURORA, Giovanni CAPPELLO; COMITATI TERRITORIALI E ASSOCIAZIONI PRESENTI: Sono presenti i rappresentanti del Comitato Territoriale Valle di Sarezzo (RESINELLI), dell Associazione cittadini di P.Zanano (PEDRETTI), dell Associazione cittadini Quartiere del Gobbia (BOLIS) e Protezione Civile (MARINELLI). Partecipa in qualità di tecnico redattore del piano il Sig. Davide PIANTONI; Assiste in qualità di Dirigente dell Area Tecnica l Arch. Alessandro ANELOTTI; Assiste in qualità di segretario il Sig. Marco BALDUSSI.

2 Il presidente Roberta RIVETTI verificata la presenza del numero legale apre la seduta alle ore 18:03 e introduce la commissione illustrando l ordine del giorno Inizio commissione alle ore 18:03 L Ass.re Fabio Ferraglio apre la seduta annunciando che il tema oggetto della commissione è la pianificazione territoriale che dovrà essere aggiornata dal punto di vista giuridico e normativo con il piano di zonizzazione acustica al fine di renderla affine anche con la nuova situazione urbanistica. Successivamente l Ass.re passa la parola al consulente Davide Piantoni per fare un inquadramento di carattere genere della questione, chiedendo di andare più nel dettaglio per quanto riguarda le questioni di maggior interesse per il territorio comunale qualora se ne riscontrasse la necessità. Davide Piantoni descrive il Comune di Sarezzo come un ente non novizio dal punto di vista della classificazione acustica, infatti è stato il primo in Provincia di Brescia a dotarsi di questo tipo di piano. Oggi l argomento risulta essere più puntuale in quanto Regione Lombardia l ha collegato direttamente con il P.G.T. quindi, tutti i Comuni, devono dotarsi di un atto pianificatorio come quello della classificazione acustica. E stata fatta una prima zonizzazione nel 1993/1994 a seguito dell emanazione del D.P.C.M. 1 marzo 1991 che è stata ripresa nel 2004 con un primo aggiornamento per arrivare al piano presentato in data odierna che ne rappresenta il secondo aggiornamento. Cambiamenti rilevanti sono dovuti al D.P.R. n.142 del Marzo 2004 che ha introdotto limiti specifici di rumore per quanto riguarda il rumore generato da traffico stradale; tale rumore ha limiti suoi, specifici mentre per il rumore proveniente da altre sorgenti valgono limiti indotti dalla zonizzazione acustica. Il Comune è stato suddiviso in 6 zone non tanto sulla base di criteri acustici bensì per elementi di tipo edilizio urbanistico in esse contenuti. Ovviamente le strutture, per essere considerate dal punto di vista pianificatorio e di tutela, devono avere un estensione abbastanza rilevante. La classificazione acustica non stabilisce un diverso diritto dei cittadini ad essere tutelati dal rumore in funzione delle diverse zone in cui vivono e in materia di tutela del disturbo acustico è possibile operare secondo due criteri: il primo è quello del valore limite assoluto, in parte dettato anche dalla classificazione acustica, ma il criterio più significativo per quanto riguarda il disturbo da rumore, un disturbo cioè che un cittadino lamenta all interno della propria casa, è il criterio differenziale secondo il quale una volta spenta la sorgente sonora presumibilmente disturbante, si misura il livello di rumore cosiddetto residuo; successivamente si riaccende la sorgente disturbante e si misura il livello di rumore ambientale che si verifica. La differenza in tutte le zone fuorché la 6 (classe dedicata a zone esclusivamente industriali dove non vi è presenza di abitazioni) tra rumore residuo e rumore ambientale deve essere al massimo pari a: 3 decibel di notte e 5 decibel di giorno. I cittadini che abitano in zone diverse hanno diritto alla medesima tutela e la classe acustica serve ai pianificatori che se dovranno emanare una concessione edilizia per la realizzazione di un nuovo complesso residenziale si farà in Classe 2 mentre se dovranno emanare una concessione edilizia per realizzare un azienda si farà in Classe 5 o in Classe 6. Se un cittadino ha un disturbo da rumore, la sua tutela non dipende dalla classificazione acustica nella quale è inserito bensì il diritto di tutela è il medesimo per qualsiasi Classe.

3 Per quanto riguarda la questione traffico tale disturbo rientra nella classificazione acustica con i suoi limiti specifici e non sottostà al criterio differenziale ma ha un regime di valore assoluto. La principale sorgente acustica sul territorio comunale di Sarezzo è il traffico che si insinua anche nell abitato come ad esempio lungo la ex S.S. 345 e lungo via Seradello. Quando la classificazione acustica è iniziata per il Comune di Sarezzo uno dei punti più delicati era quello attorno alle Acciaierie Venete che ha avuto poi una sua evoluzione anche grazie al fatto che tale ditta rientra nelle aziende sottoposte ad AIA per cui deve automonitorarsi, presentare il risultato dei monitoraggi ad A.R.P.A. Lombardia che rivede e fa prescrizioni indipendentemente dalle lamentele dei cittadini. Altro problema è quello degli esercizi pubblici e commerciali che, inseriti in un contesto urbano, possono costituire fonte di disturbo. Importante in questo ambito è la legge quadro sull inquinamento acustico n.447 del 26 0ttobre 1995 con i relativi decreti attuativi a seguito dei quali, oggi, il regolamento locale di igiene in materia di rumore non regola più nulla ed il Sindaco in materia di rumore conserva solo il potere di emettere ordinanza contingibile ed urgente; in altre parole è una materia ormai governata da norme nazionali e regionali (L.R. n.13 del 2001). L obiettivo della classificazione acustica è di individuare le zone da sottoporre a risanamento acustico che però, per essere attuato, richiede ingenti somme di denaro. A tal proposito si rende noto che le rotonde già realizzate sul territorio costituiscono un buon risanamento acustico in quanto riducono di 3 4 decibel la rumorosità rispetto alla presenza di semafori. Tale piano di risanamento andrebbe finanziato, in sede centrale (regione e/o Provincia), con le sanzioni emesse a seguito di violazioni dei limiti di emissione sonore. Il Presidente Roberta Rivetti avanza una domanda relativa alle abitazioni dei custodi di aziende chiedendo come devono essere considerate. Davide Piantoni risponde che in Classe 6 non possono essere presenti abitazioni le quali, se esistono, devono essere per forza inserite in Classe 5. Il capogruppo del Movimento 5 stelle Giovanni Cappello chiede, visto che l obiettivo del Piano presentato in data odierna, è quello di individuare le zone che subiscono maggiori criticità rumorose quali sono gli obiettivi principali che l Amministrazione si è posta con questo studio. L Ass.re Fabio Ferraglio risponde che non si tratta di realizzare il piano acustico comunale perché il Comune ne è già dotato bensì, quella presentata in data odierna, è una revisione del piano acustico e dal punto di vista della programmazione il lavoro fondamentale è già stato realizzato. Nei primi anni 90 il Comune di Sarezzo è stato uno dei primi ad esserne dotato e i documenti presentati in data odierna sono la revisione di uno studio già esistente che recepisce l evoluzione normativa del settore in maniera da rendere la Pianificazione Territoriale e la Zonizzazione Acustica congruenti rispetto alle nuove normative nazionali e regionali in particolar modo per quanto riguarda il fatto che oggi quest ultima deve accompagnare obbligatoriamente il P.G.T.. Il piano di zonizzazione acustica non definisce in se gli interventi di riduzione del problema ma serve a definire quale dovrebbe essere lo scenario che abbiamo di fronte rispetto ad una corretta pianificazione del territorio. Le questioni legate agli interventi di risanamento attengono ad un altro tipo di pianificazione che fa i conti con le disponibilità economiche dell amministrazione comunale; sono due temi separati, uno che riguarda la pianificazione ed uno che riguarda il grande tema del risanamento.

4 Davide Piantoni interviene precisando che, quando il Comune adotterà la classificazione acustica con delibera del Consiglio Comunale, decorreranno i 6 mesi per le aziende che ritengono di non rispettare i limiti imposti e presentare un piano di risanamento privato. Il piano di risanamento pubblico è invece fondamentalmente una questione di risorse. Il presidente dell Associazione cittadini quartiere del Gobbia Livio Bolis interviene chiedendo se i valori di riferimento sono valori che poi dovranno essere rispettati oppure no, in particolare fa riferimento al rinnovo AIA dell azienda Acciaierie Venete S.p.A. Davide Piantoni risponde dicendo che il rumore è regolamentato da due tipi di valori: un valore assoluto che è definito dalla classificazione acustica per cui l azienda dentro il suo perimetro potrà fare un emissione rumorosa di 70 decibel di giorno e 70 decibel di notte mentre, nelle abitazioni limitrofe che sono in classe 5, il livello scende a 65 decibel di giorno e 60 decibel di notte e l azienda non deve provocare nelle zone limitrofe in classe inferiore alla classe 6 emissioni rumorose superiori ai limiti propri di quelle classi. In altre parole la classificazione acustica definisce quali sono i valori limite assoluti che l azienda deve rispettare e che compariranno nell istanza di rinnovo AIA. C è anche un altro valore, non applicabile in classe 6, ma applicabile in tutte le altre Classi ed è quello ottenuto applicando il criterio differenziale misurando il rumore quando la sorgente è attiva e quando la sorgente è disattivata; di notte, la differenza tra questi due valori misurati, non potrà essere superiore a 3 decibel. L Ass.re Fabio Ferraglio prende la parola precisando che il lavoro di programmazioni in atto con la presentazione del piano di zonizzazione acustica sarà funzionale per tutti gli atti conseguenti quindi, i dati che verranno inseriti in questa programmazione, faranno parte integrante il parere che il Comune di Sarezzo darà in Conferenza di Servizi dell istanza per il rinnovo AIA di Acciaierie Venete. Il presidente del Comitato Territoriale Valle di Sarezzo Resinelli chiede come si comportano i dossi sotto il punto di vista delle emissioni rumorose. Davide Piantoni risponde dicendo che in linea di massima i dossi aumentano il livello di rumore. Il presidente del Gruppo Volontari Protezione Civile Silvano Marinelli chiede se quando è stata fatta la sistemazione del fondo stradale di via IV Novembre e della Piazza Cesare Battisti è stata presa in considerazione la classificazione acustica dell area. L Ass.re Fabio Ferraglio risponde che, quando si parla di inquinamento acustico generato da traffico, è chiaro che si fa riferimento a strade che hanno livelli di utilizzo e di traffico di un certo tipo come le due ex strade provinciali (via Antonini e via Seradello) e abbiamo una ex Strada Statale oggi Starda Provinciale; è chiaro che l inquinamento acustico generato da traffico riguarda essenzialmente le strade ad elevato scorrimento (n di veicoli/ora, n di veicoli/giorno) mentre per le zone del centro storico e strade

5 secondarie si suppone che, sia per quanto riguarda la velocità media che si utilizza in contesti come questi, sia per quanto riguarda il numero di veicoli che transitano su questo tipo di viabilità, il tema dell inquinamento acustico non sia un tema così rilevante come potrebbe essere per strade con flussi di traffico molto più elevati. Lo stesso discorso vale per la questione dossi rallentatori. Il Dirigente dell Area Tecnica Alessandro Anelotti ringrazia i tecnici che hanno effettuato l elaborato grafico e precisa che la relazione completa è a disposizione in formato cartaceo per tutti i presenti. Il presidente Roberta RIVETTI ringrazia tutti i partecipanti e chiude la Commissione si chiude alle ore 19:00. f.to IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AL TERRITORIO Roberta Rivetti f.to IL SEGRETARIO DI COMMISSIONE Dott. Marco Baldussi

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