NIDO D INFAZIA BRUCOVERDE PROGETTO A. E. 2014/2015 BRUCOVERDE ALLA SCOPERTA DI VISERBA
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- Teresa Mattioli
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1 NIDO D INFAZIA BRUCOVERDE PROGETTO A. E. 2014/2015 BRUCOVERDE ALLA SCOPERTA DI VISERBA L educazione è un processo naturale effettuato dal bambino, e non è acquisita attraverso l ascolto di parole, ma attraverso le esperienze del bambino nell ambiente. Maria Montessori Quest anno il Progetto nasce dal desiderio di continuare il percorso intrapreso lo scorso anno sull Outdoor Education (OE) e di farlo crescere, spaziando, in un primo momento, nel nostro giardino per osservare e giocare con la natura e le sue trasformazioni stagionali, e, in un secondo tempo, aprendoci al territorio. Su di un piano descrittivo, la prima essenziale caratteristica dell OE è che gli interventi educativi si svolgono principalmente nell ambiente esterno, all aria aperta; d altronde out-door significa letteralmente fuori dalla porta. Viene così valorizzato lo spazio esterno, vicino (il giardino del nido) o lontano (un parco, un campo, uno spazio urbano ), assunto come spazio significativo ed educativo. Gli stimoli che offre lo spazio esterno sono un inesauribile risorsa per i bambini, così bisognosi di movimento, scoperta, esplorazione e avventura. Essi avranno la possibilità di sperimentare un ambiente in continuo mutamento, permettendo loro di vivere esperienze multisensoriali. La prima parte del nostro progetto sarà basata su esperienze legate alle stagioni, per scoprirne le caratteristiche e le diversità. L inizio dell anno scolastico coincide con l autunno: è questa la prima stagione che si presenta agli occhi dei bambini attraverso la pioggia, il vento, la caduta delle foglie e i primi frutti autunnali. Vengono poi l inverno con il freddo, la neve, il cielo grigio, e la primavera con i suoi fiori, i colori vivaci e i suoi profumi. Si realizzeranno degli apprendimenti esperenziali : i bambini impareranno attraverso l'olfatto, il tatto, le sensazioni e il gusto, sviluppando competenze attraverso esperienze concrete e dirette. In questo percorso il giardino diventerà, per noi e per i bambini, un ecosistema ricco e pieno di sorprese. Ma non ci fermeremo qui! Il quartiere, il paese, la città nella quale il nido è inserito costituisce un occasione importantissima di esplorazione e di scoperta. Il Nido vuole e deve aprirsi all esterno, per entrare in relazione col contesto ambientale, sociale e culturale del territorio in cui è inserito, promuovendo, nei genitori e nei bambini, la consapevolezza di essere parte di una Comunità. 1
2 Uno degli obiettivi del percorso è quello di superare il concetto di territorio come anonimo luogo di passaggio in favore del suo riconoscimento come spazio della vita sociale. Si valorizzeranno le risorse ambientali offerte dal territorio locale sollecitando nei bambini la conoscenza del loro quartiere. L ambiente diventa così, non un anonimo luogo di passaggio, ma un territorio d'appartenenza e d'espressione, da percepire come parte di sé e non da percorrere frettolosamente. Le uscite a Viserba saranno effettuate a partire dalla primavera e utilizzando una corda (bruco-corda). I bambini si attaccheranno a una maniglia e piano piano arriveremo tutti insieme alla meta prevista. Per "allenarci" a questa metodologia, già nei mesi invernali la corda sarà utilizzata per andare nel giardino del Nido partendo dall'atrio principale e girando intorno all edificio. Uscite: - Parco adiacente al Nido: la prima uscita sarà al Parco a fianco al nostro giardino. Sarà un occasione per scoprire un mondo a noi vicino, interessante e pieno di novità. Ci immergeremo così nel verde accogliente del parco con i suoi prati, i suoi alberi e i suoi fiori. Potremmo anche fermarci e fare una divertente e gustosa merenda. - Supermercato A&O: questa sarà un'uscita finalizzata all acquisto di materiale per un attività da fare poi con i bambini. Sarà un'esperienza in cui i bambini potranno anche interagire con le persone che ci lavorano o che lo frequentano. - Mercato: durante la primavera il mercato si svolge solitamente a fianco del nostro giardino. Anche questa uscita sarà finalizzata all acquisto di materiale per un attività e i bambini avranno la possibilità di interagire con le persone che ci lavorano o che lo frequentano. - Parco della Chiesa: questa è la meta più lontana, andremo subito dopo il momento dell'accoglienza. Il parco sarà un luogo dove fermarsi, fare merenda e giocare assieme ad altri bambini. A guidarci per tutto il Progetto ci sarà il nostro personaggio mediatore Brucoverde e a questo scopo il collettivo ha ideato e condiviso una storia, dal titolo Brucoverde alla scoperta di Viserba. La storia ci narra le avventure di Brucoverde, un piccolo Bruco che vive su un albero di mele rosse. Un giorno decide di scendere e di andare alla scoperta del giardino e di alcuni luoghi vicini al suo albero, scoprendo le caratteristiche delle stagioni e interagendo con le persone del luogo. Questo libro-storia sarà lo sfondo narrativo di tutte le nostre esperienze e avrà come obiettivo di far comprendere ai bambini le caratteristiche delle varie stagioni, quali siano gli indumenti più appropriati da indossare in funzione delle condizioni atmosferiche esterne e a riconoscere alcuni luoghi del territorio, più o meno già familiari. Brucoverde sarà presente nelle nostre routines quotidiane, presenterà le varie esperienze e ci accompagnerà nelle uscite in giardino e sul territorio. Per l'arrivo del libro-storia sarà organizzato un evento: nella sezione Bruchi l arrivo di Brucoverde sarà annunciato dallo squillo del telefono (suono che i bambini riconoscono e che li attrae). Nella sezione Farfalle invece il suo arrivo sarà anticipato dal suono del campanello del nido (suono che richiama l attenzione dei bambini, chiedendo alle educatrici chi è? ): Brucoverde ci porterà un regalo che apriremo insieme ai bambini. 2
3 In entrambe le sezioni una copia del libro sarà posizionato vicino alla sua casina (un cartone a forma di mela dai piccoli e un cesto dai più grandini) e sarà a disposizione dei bambini. Il Progetto verterà su attività ludico-laboratoriali (che verranno descritte di seguito), che riguardano la lettura del libro, la scoperta di frutti ed elementi naturali del giardino, la manipolazione del ghiaccio e della terra e l attività motoria. Le varie esperienze saranno svolte sia indoor che outdoor, seguendo il ritmo delle stagioni. Si cercherà di uscire in giardino il più possibile e con tutte le condizioni atmosferiche. Ricordiamo infatti che l OE riconosce come propria la massima (tipica della pedagogia scout) secondo la quale non esiste il bello o il brutto tempo, ma esiste un adeguata o un inadeguata attrezzatura (calzature, cappello, vestiti, occhiali ) a seconda delle condizioni del tempo. Saranno i bambini stessi aiutati dal nostro amico Brucoverde a imparare a valutare l abbigliamento più idoneo prima di ogni uscita. Nella sezione Bruchi sarà presente un cartellone in cui sono disegnati i vari fenomeni atmosferici (sole, pioggia, nuvole, neve...) con una freccia che ogni giorno indicherà il tempo esterno e, vicino alla sua casina, un set di abiti di stoffa che i bambini potranno far indossare a Brucoverde in base al tempo. Nella sezione Farfalle invece saranno presenti due cartelloni: uno raffigurante la finestra della casa di Brucoverde e uno raffigurante un armadio con i suoi indumenti. Ogni giorno, durante la merenda, un bambino a turno guarderà fuori dalla finestra della sezione e aiutato dall educatrice riconoscerà il tempo atmosferico e attaccherà sul primo cartellone il disegno corrispondente. In base al tempo, verranno scelti gli indumenti corretti che dovrà indossare Brucoverde. Nel nostro percorso la partecipazione dei genitori è e sarà per noi molto importante per condividere le attività e le esperienze proposte ai bambini. Durante la riunione di sezione del mese di novembre è stato presentato il Progetto e proposto un laboratorio in corrispondenza del Natale per la realizzazione del nostro personaggio mediatore Brucoverde: ora ogni bambino ha a casa il proprio amico Bruco. Ogni mamma o papà lo ha realizzato a mano con ago e filo ed è stato poi regalato da Babbo Natale a ogni bambino durante la festa di Natale. Durante la festa di Natale sarà organizzata anche una lotteria, il cui ricavato ci darà la possibilità di acquistare nuovi libri per la biblioteca. In febbraio sarà attivato una nuova modalità di prestito librario, La biblioteca del venerdì : ogni bambino avrà una propria sacchetta in cui potrà riporre il libro scelto insieme alle educatrici il venerdì, lo porterà a casa nel week-end e lo riporterà il lunedì successivo, dopo averlo letto con mamma o papà. In occasione della festa di Carnevale, i bambini si trasformeranno in bruchi e farfalle: i piccolissimi indosseranno una maglietta colorata da loro di verde e i medi una maglietta colorata con vari colori. I bambini avranno anche una coroncina con le antenne. In entrambe le sezioni sarà proposta anche un uscita sul territorio da fare assieme ai genitori durante il mese di maggio. A giugno sarà attivato inoltre un percorso di continuità con la Scuola d infanzia Acquamarina, attraverso la conoscenza del luogo, delle attività e delle persone che la frequentano. Il progetto terminerà con una grande festa finale che coinvolgerà bambini, genitori, fratelli, sorelle e parenti. 3
4 Obiettivi generali - osservare e favorire la comprensione dell ambiente circostante; - favorire l attenzione e il rispetto per la natura; - rilevare i mutamenti nell ambiente; - conoscere le caratteristiche e gli elementi delle stagioni; - sostenere l apprendimento concreto, diretto, ovvero di prima mano ; - favorire un atteggiamento attivo verso l ambiente naturale e i suoi elementi; - potenziare le capacità sensoriali e percettive; - superare la paura di sporcarsi; - riconoscere alcuni luoghi del territorio; - interagire con i pari e con l adulto; - esprimere le proprie emozioni; - incrementare la produzione verbale; - valutare l abbigliamento idoneo al tempo atmosferico esterno. Contesto di esperienza n. 1 Leggiamo il libro BRUCOVERDE ALLA SCOPERTA DI VISERBA Il libro, ritenuto da noi uno strumento pedagogico prezioso ed insostituibile, è un gioco molto speciale che può rappresentare un tramite felice nella relazione adulto-bambino. È un supporto alla costruzione dell identità del bambino e gli permette di elaborare vissuti e sentimenti. Inoltre, il racconto contribuisce a far acquisire, nelle forme del pensiero narrativo, gli strumenti per comprendere il mondo naturale e sociale e per costruire la propria identità. La narrazione serve al bambino per trasmettere conoscenza, permette e sostiene i processi di elaborazione, interpretazione e comprensione dei fatti. La lettura della storia, sia nella sezione piccolissimi sia nella sezione medi, verrà condivisa inizialmente a grande gruppo e successivamente a piccoli gruppi (quattro-cinque bambini) per l acquisizione più diretta delle competenze. La lettura del libro verrà effettuata attraverso diverse modalità: LETTURA NARRATIVA: le educatrici leggeranno il libro a voce alta LETTURA DIALOGATA: le educatrici leggeranno il libro a voce alta coinvolgendo i bambini con domande. LETTURA DI IMMAGINI (sul pannello della lettura): i bambini, utilizzando immagini plastificate, aiuteranno le educatrici nella lettura del libro, ponendole sull apposito pannello ambienti: angolo lettura della sezione farfalle. Obiettivi specifici: - prestare attenzione a una storia narrata; 4
5 - manifestare interesse e coinvolgimento; - imparare vocaboli nuovi; - educare all'ascolto e alla comunicazione con i pari e l adulto; - aumentare i tempi di attenzione; - sviluppare la capacità di mettere in relazione immagine e testo; - esprimere le proprie emozioni con i pari e l adulto in modo verbale e non; - riconoscere, discriminare e verbalizzare le immagini della storia. Contesto di esperienza n. 2 GIOCHIAMO CON I FRUTTI DELL AUTUNNO L esperienza conoscitiva che s intende proporre partirà dall osservazione della natura e dell ambiente, per poi allargarsi all osservazione e alla manipolazione del materiale legato alla stagione autunnale. Per quanto riguarda la sezione dei bruchi proporremo come esperienza la scoperta dei materiali autunnali raccolti e portati in un cesto da Brucoverde ai bambini. I bambini si recheranno a piccolo gruppo (quattro/cinque bambini alla volta) in atelier, un ambiente predisposto per lo svolgimento dell'esperienza di manipolazione di pigne, ghiande e castagne che i bambini osserveranno e manipoleranno liberamente. Per quanto riguarda la sezione delle farfalle proporremo ai bambini sia un esperienza di pedipolazione con le foglie secche in sezione, sia un esperienza di manipolazione nell'atelier dei vari frutti autunnali (pigne, castagne e ghiande) e delle foglie che i bimbi raccoglieranno insieme a Brucoverde nel giardino del nido. Obiettivi specifici: - promuovere la coordinazione oculo-manuale; - riconoscere le caratteristiche della stagione autunnale; - conoscere i frutti della stagione autunnale; - affinare la manualità e le capacità sensoriali; - promuovere la relazione tra i pari. Contesto di esperienza n. 3 MANIPOLIAMO IL GHIACCIO L attività legata alla stagione dell inverno ha come scopo principale quello di far vivere sensorialmente la caratteristica principale di questa stagione: il freddo. Proporremo di giocare con il ghiaccio, un ghiaccio speciale perché preparato con acqua e coloranti naturali alimentari, che ci darà anche la 5
6 possibilità di colorare. Come colore sarà utilizzato il blu, un colore freddo che renderà ancor più visibile la trasformazione da ghiaccio a acqua. L esperienza sarà svolta in atelier o in sezione, mettendo sui tavoli dei teli di cotone e il ghiaccio in alcune vaschette. I bambini avranno la possibilità di prendere liberamente i ghiacciolini, di manipolarli, sentirne il freddo con le mani, di portarli alla bocca, di colorare, di osservare le linee e le chiazze di acqua colorata. Una volta finito di giocare con il ghiaccio, i bambini potranno immergere le loro manine in una bacinella d acqua tiepida, provando sulla propria pelle il vero e proprio contrasto tra il caldo e il freddo. Obiettivi specifici - acquisire alcune semplici conoscenze (differenze di temperatura e consistenza); - potenziare le capacità sensoriali e percettive (freddo-caldo); - prendere coscienza della trasformazione del materiale (ghiaccio-acqua). Contesto di esperienza n. 4 GIOCHIAMO CON LA TERRA DEL NOSTRO GIARDINO Nella fascia d età 0-3 anni i bambini sono molto attratti da terra, sassi e sabbia. I materiali della natura consentono di sperimentare una varietà infinita di sensazioni tattili. La terra può essere secca e dura, e in questo caso si presta bene ad essere sbriciolata con la mani e con i piedi, o a diventare talmente fine da sembrare quasi sabbia che vola via con un soffio di vento. Allo stesso modo la terra può essere umida o addirittura bagnata e allora cambia colore, diventa più scura e ha un odore più forte. Quando la terra è bagnata si può manipolare come la pastella e la si può anche usare per colorare con le mani. Un altra attività interessante connessa alla terra è l esplorazione sotto i sassi: abbiamo visto, camminando in giardino, che i bambini sono molto incuriositi dall esplorare il microcosmo che si nasconde sotto un grosso sasso: una foglia morta, un pezzo di radice, qualche formichina, un lombrico: dopo il primo sasso alzato per caso (perché era nel mezzo del nostro passaggio) il gioco più divertente è stato andare a cercare i sassi per vedere che cosa vi si nascondeva sotto. L educatrice condurrà un piccolo gruppo di bambini vicino al gazebo in cima alla collina. In questa zona del giardino, dove i pali del gazebo sono infilati nel terreno, si sono formate zolle di terra smossa che i bambini possono toccare e sgretolare con le mani, fino a farle diventare polvere; allo stesso modo le zolle possono essere calpestate. Dopo aver giocato con la terra secca e asciutta l educatrice prenderà alcune zolle di terra, le metterà in una bacinella e con un innaffiatoio assieme ai bambini le bagnerà. I bambini potranno osservare la trasformazione: la terra, diventata morbida e malleabile, la si potrà manipolare e impastare. 6
7 Obiettivi specifici - migliorare la coordinazione oculo-manuale attraverso la manipolazione della terra; - sperimentare la trasformazione della terra attraverso l aggiunta dell acqua; - favorire un approccio positivo, di scoperta e di curiosità verso il nuovo; - sviluppare la manualità e la capacità sensoriali; - superare la paura di sporcarsi. Contesto di esperienza n. 5 PER..CORRIAMO LE STAGIONI Il gioco motorio rappresenta uno spazio di gioco spontaneo finalizzato alla promozione del benessere, alla crescita e all apprendimento del bambino. Prima della consapevolezza mentale di avere un corpo, il bambino è un corpo: un corpo che sente e conosce sperimentandosi all interno di polarità, di contrasti (equilibrio-disequilibrio, dentro-fuori, vicino-lontano, tensione-rilassamento), rintracciabili in tutti i giochi che mette costantemente in scena. Il gioco rappresenta lo strumento fondamentale attraverso cui il bambino è sollecitato nella scoperta di sé stesso e del mondo, mettendo in scena le difficoltà, le paure, le insicurezze, la rabbia, l aggressività, e contemporaneamente vivendo momenti di piacere e di condivisione con i compagni, che altrimenti troverebbero difficilmente un canale di espressione spontaneo. La possibilità di poter giocare e muoversi in libertà, di sentirsi sicuro e accettato, di poter sperimentare il movimento e socializzare, nella non direttività e non giudizio, fa sì che il bambino manifesti tutto il suo potenziale creativo e di raccontarsi agli altri nella sua peculiarità. Le esperienze motorie che vogliamo attuare all interno del nostro progetto saranno rivolte ai bambini di entrambe le sezioni (Bruchi e Farfalle) e saranno svolte nel giardino del nido a piccoli gruppi (quattro-cinque bambini). Sezione Bruchi L esperienza che verrà proposta prevede vaschette e piscine di diverse dimensioni contenenti elementi naturali riguardanti le tre stagioni del progetto: Piscina con foglie secche (autunno); Vaschette con ghiaccio (inverno); Telo con terra (primavera). Ai bambini verranno proposti tutti e tre gli elementi nel giardino esterno affinché possano esplorarli nella più completa libertà potendo passare da uno all altro. 7
8 Sezione Farfalle La seconda esperienza psicomotoria prevede un percorso con materiale strutturato (palla, panche e vasca delle palline) lungo il quale i bambini potranno giocare, toccare e pestare materiale non strutturato (foglie secche, ghiaccio e terra) che ricorda le tre stagioni prese in esame nella storia di Brucoverde. Obiettivi specifici - imparare schemi motori semplici e più complessi, - stimolare e favorire la condivisione di oggetti e situazioni tra coetanei, - imparare ad accettare la frustrazione, le regole, le norme durante il gioco motorio, - imitare schemi motori visti e proposti. 8
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