Ospedali riuniti della Valdichiana a Montepulciano

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1 Progetti Maria Antonietta Rubino studio cspe Ospedali riuniti della Valdichiana a Montepulciano Modello dell'ospedale con il blocco delle degenze che sovrasta il piano dei servizi e i corpi degli studi medici. Nella pagina a fianco: il fronte principale. In primo piano le zone dei servizi sanitari, i corpi al primo livello degli studi medici e le torri dei percorsi verticali. FOTOGRAFIE Olivier Wogensky Un progetto di cambiamenti radicali, quello del monoblocco ospedaliero di Nottola, traguardo di un lungo e faticoso processo di riorganizzazione sanitaria che ha investito l intero territorio della Valdichiana senese (1). L obiettivo principale, che ha portato verso la razionalizzazione delle sei strutture ospedaliere esistenti, è stato quello di conseguire una maggiore efficienza e specializzazione dal punto di vista delle risorse umane, delle strutture e delle tecnologie a disposizione, superando ogni situazione onerosa di duplicazione dei servizi (2). Paolo Felli e gli architetti del CSPE operano da tempo con attività di ricerca e design nel settore socio-sanitario in regime di alta innovazione a livello di progetto e di processo edilizio. Significativo è il loro intervento per la riqualificazione dell Ospedale Careggi di Firenze e per la gestione partecipata delle complessità del multiprogetto attraverso un sistema ancora sperimentale di monitoraggio (3). Anche quella del monoblocco di Montepulciano rappresenta un esperienza progettuale innovativa in un percorso di scelte e attività ampiamente condivise con l opinione pubblica e le componenti sociali al fine di superare i campanilismi, le forti polemiche politiche e arricchire l opera con i suggerimenti della sua futura utenza. L opera e le sue funzioni L edificio ha un contenuto sviluppo in altezza e si inserisce in perfetta sintonia con le caratteristiche geomorfologiche, paesaggistiche e tipologiche del contesto, in un chiaro riferimento alla morfologia delle fortificazioni medievali: il tema è quello delle mura, segnate all esterno da forti elementi architettonici,come le torri dei corpi scala, e organizzate con una serie di piani e terrazzamenti per raccordare le diverse quote altimetriche. L accesso principale all Ospedale è individuato da una pensilina leggerissima e trasparente in acciaio e vetro che permette al visitatore di coglierne volumetrie e spazi esterni, interamente avvolto dallo splendido paesaggio naturale della vallata, conducendolo gradualmente nell ampia piazza longitudinale interna. Vero cuore della vita pubblica, per chi è tenuto a frequentare la struttura, con le sue qualità di spazio, naturalmente illuminato dall alto, per la sosta, l attesa, il disimpegno e la connessione fra i vari servizi e attività, incluse quelle commerciali, la galleria assume quasi i connotati di una strada urbana ad elevato grado di comfort. Al fine di garantire una circolazione interna senza interferenze fra i flussi, a questo percorso pubblico ne corrispondono altri due distinti: uno parallelo, di specifica pertinenza del personale sanitario e dei degenti; l altro di tipo anulare, per la distribuzione delle merci nelle diverse zone. L ospedale si sviluppa su sette livelli differenziati per funzioni, con i due seminterrati che sfruttano la naturale pendenza del terreno. Il livello 2 comprende le centrali tecnologiche e tutti i servizi generali: il magazzino, l officina, la cucina, il guardaroba, i laboratori, la farmacia, la sterilizzazione, quest ultima in diretto collegamento con il blocco operatorio. Il livello 1, illuminato direttamente dall esterno con chiostri e aperture, ospita gli spogliatoi del personale e i parcheggi suddivisi in settori per operatori e visitatori. Al livello 0 sono distribuiti, lungo l ampia galleria pubblica, gli uffici direzionali, la cappella, la mensa e tutti i servizi di utilità per interni ed esterni: gli ambulatori, il day-hospital, la radiologia, la riabilitazione, il pronto soccorso, 10 CIL 96

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3 Sezione trasversale e distribuzione funzionale. Blocco della degenza dal fronte posteriore.

4 L ospedale con le sue torri nel paesaggio della Valdichiana. L accesso principale con la copertura vetrata.

5 Il piazzale dei servizi. il servizio trasfusionale. Il blocco indipendente delle sale operatorie è collocato nella parte retrostante il percorso sanitario. Al livello +1 sono collocati i locali tecnici e, verso il prospetto principale, gli studi medici direttamente collegati con i reparti di degenza e accessibili dallo spazio a doppia altezza della galleria sulla quale si affacciano. I livelli +2 e +3 accolgono le degenze strutturate a corpo quintuplo per consentirne l affaccio verso la campagna, concentrando nella fascia mediana i collegamenti verticali e gli spazi di servizio.ampie e luminose, ciascuna dotata di bagno e delle più moderne attrezzature di cura, confortevoli anche per gli accompagnatori, le camere sono a 2 o 4 letti, per un totale di 32 posti per ciascuna unità funzionale di degenza. Per il reparto di pediatria, in particolare, è stata attivata un operazione di partecipazione alle persone esterne alla progettazione, coinvolgendo gli studenti dell Istituto d Arte D. Buoninsegna di Siena con la finalità di rendere il più piacevole possibile il soggiorno dei pazienti più piccoli: le soluzioni realizzate variano dalle divertenti e coloratissime decorazioni zoomorfe in ceramica ai pannelli e ai murales a tema realizzati lungo le pareti delle stanze e dei corridoi. L ultimo livello a quota +4 ospita il reparto di oncologia, l hospice e il reparto infettivi. Le tecnologie e i materiali Le scelte adottate per la realizzazione dell Ospedale della Valdichiana sono state appositamente studiate affinché risultassero coerenti con il principio ispiratore che ha contrassegnato l intero progetto.il rivestimento delle facciate relative alle degenze, ad esempio, è realizzato in pietra locale con fasce alternate orizzontali a diverse tonalità di colore, su cui si stagliano gli infissi in acciaio, e presentano movimenti e vibrazioni chiaroscurali di tale forza da evocare chiaramente l immagine di una fortezza medievale. Le torri, l intero prospetto principale e parte di quello a nord sono caratterizzati da volumetrie pure e compatte in laterizio. L uso del mattone faccia a vista, con le sue caratteristiche di morbidezza e calore, sensazioni tattili ed evocative di casa e conforto, contribuisce notevolmente all ottenimento di una dimensione più a misura d uomo dell intera struttura ospedaliera. Notevole è la cura per il dettaglio e la decorazione muraria in un equilibrato uso della tecnologia tra tradizione ed innovazione. Sapiente è, inoltre, l impiego del materiale naturale luce che,in maniera diretta o con abili accorgimenti progettuali, attraversa e fa respirare tutto l edificio. A circa due anni dalla sua apertura, il presidio Ospedali riuniti della Valdichiana senese, pluripremiato anche per la rapidità dei tempi di esecuzione, ridotti a soli 5 anni contro la media nazionale di 14, rappresenta sicuramente un elevato esempio di architettura per la salute, ideata e realizzata sotto la costante guida dei principi di integrazione, flessibilità, sicurezza, elevata informatizzazione e automazione, contenimento dei consumi energetici e, non ultimo, orientamento continuo verso il paziente e l ambiente circostante. La riproposizione di un sistema quasi urbano, con la possibilità di eventi ed occasioni di incontro per pazienti e visitatori, la notevole cura nella progettazione degli spazi con particolare attenzione alla trasparenza e permeabilità visiva dell edificio verso l ambiente naturale, la luce, il verde e il cielo, ne fanno un architettura di alta qualità, concepita non più come un luogo chiuso e statico o come una macchina ad alta tecnologia per l erogazione delle cure, ma come un sistema aperto ai cambiamenti i cui ambienti si organizzano per realizzare le massime condizioni di serenità e protezione per i suoi fruitori. Note 1. Il periodo compreso tra gli inizi e la fine degli anni 80 è caratterizzato da decisioni e deliberazioni fortemente dibattute tra le istituzioni, le forze politiche e la popolazione; primo fra tutti l atto con il quale nell 81 fu affidato l incarico per lo studio di fattibilità della ristrutturazione della rete ospedaliera locale, da cui emerse, quale soluzione più idonea alla situazione esistente, la realizzazione di un nuovo ospedale unico. 2. Ciascun presidio era dotato dei propri reparti di chirurgia e medicina, accorpati solo dopo l 85 con un provvedimento molto dibattuto che ne riduceva i posti letto da 765 a 454 totali. 3. Si veda M. C. Torricelli, M. A. Rubino, M. Fagnoni, Knowledges management for the multiproject process performances monitoring of hospital building, CIB-W60/W96 Report Publication 283, Rotterdam, December 2002, pp Scheda tecnica Committente: Associazione Intercomunale Valdichiana 31 Progettisti: Paolo Felli, Antonio Andreucci, Romano Del Nord, CSPE Centro Studi Progettazione Edilizia Collaboratori: Mario Sturma, Cecilia Pieraccioni D.L.: Paolo Felli, CSPE Cronologia : studio di fattibilità, 1981; progettazione di massima, 1989; progettazione definitiva, 1990; cantiere, Premi: titolo di Ospedale più sicuro e accogliente d Italia e di Ospedale amico dei bambini Superficie: totale lorda m 2, per m 2 utili compreso i percorsi (101 m 2 /p.l.) Posti letto: 255 (affluenza media giornaliera di circa 1000 persone) Nella pagina a fianco: facciata vetrata verso le torri dei collegamenti verticali. 14 CIL 96

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