Le FAQ della simulazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le FAQ della simulazione"

Transcript

1 Le FAQ della simulazione L obiettivo di queste FAQ è fornire ai progettisti di corsi di formazione, a docenti, agli utenti di corsi di formazione e a coloro che sono addetti allo sviluppo delle risorse umane una panoramica dell utilizzo della simulazione nel mondo della formazione, con l ulteriore scopo di conoscere con maggior dettaglio l offerta FORManager in termini di modelli di simulazione. Il materiale riportato è frutto delle ricerche effettuate da alcuni studenti nell ambito di tesi di laurea inerenti la simulazione e i giochi di gestione aziendale, di cui alcuni dei collaboratori FORManager sono stati relatori. Cosa sono i modelli di simulazione? I modelli di simulazione e le esercitazioni esperenziali sono esercizi che risolvono problemi astratti ma problematiche reali che nascono dall attività operativa di tutti i giorni. La definizione sembrerebbe comportare alcune difficoltà: in prima approssimazione è definita come una serie di rappresentazioni dinamiche che usano elementi formali sostitutivi della realtà, modellizzando la stessa mediante un processo di astrazione (Ceriani), ovvero secondo Shannon la simulazione è il processo consistente nel progettare un modello di un sistema reale e nel condurre esperimenti con esso, allo scopo di comprendere il comportamento del sistema o di valutare varie strategie per operare sul sistema. A cosa serve la simulazione? Le simulazioni aziendali forniscono valore aggiunto al processo di formazione quando manager, organizzati in squadre, lavorano su un problema aziendale, con l aiuto dei modelli di simulazione e del computer e sotto la supervisione di un tutor didattico. Le simulazioni, infatti, permettono ai partecipanti di fare esperienza e di esplorare un problema, anche se simulato, in maniera pratica e pragmatica, ovvero con l obiettivo di arrivare ad una soluzione aziendale credibile e difendibile. Le suddette simulazioni includono giochi aziendali (business game), esercitazioni di pianificazione, di esplorazione di tecniche gestionali e di giochi di ruolo. Dove interviene principalmente l aspetto formativo nei modelli di simulazione? Il Learning by doing ma anche by thinking, l agire pensando, discutendo con sé stessi e con gli altri (cooperative learning) risulta oggi un aspetto fondamentale nella preparazione di un manager. Quando si utilizzano giochi di simulazione tutto ciò avviene nella fase di debriefing (la discussione che segue lo svolgimento delle varie sessioni) in cui la conoscenza appare non come qualcosa di dato, ovvero un entità indipendente da trasmettere e acquisire, ma come un processo in trasformazione, continuamente creato e ricreato prendendo l esperienza come fonte di apprendimento e sviluppo dell individuo. Nel debriefing, si introduce un lavoro di analisi degli aspetti comportamentali e relazionali emersi. In questa fase ogni gruppo sarà portato a riflettere sul comportamento dei propri membri e sulle motivazioni che lo hanno generato, ricevendo allo stesso tempo feedback dagli altri gruppi e dai docenti. Quali sono le caratteristiche essenziali della simulazione in ambito

2 formativo? Le caratteristiche essenziali dei modelli di simulazione in ambito formativo sono: alto realismo dei risultati in un ottica sistemica. Il modello si sforza di rappresentare la realtà dinamica di un sistema socio-economico complesso in modo integrato e globale, pur con le dovute semplificazioni; alta personalizzazione, ovvero possibilità di adattare il modello alle specifiche necessità didattiche in quanto individua la struttura del sistema in termini di relazioni logiche; alta finalizzazione, soprattutto verso due dimensioni fortemente interrelate nella pratica gestionale: la complessità del singolo ruolo aziendale (in termini di contenuti, funzioni e obiettivi) e la complessità dell articolazione organizzativa (in termini di struttura, relazioni interfunzionali, livelli gerarchici, ecc.). La simulazione è utile nei corsi di formazione a distanza? Internet e il computer si rivelano strumenti potenti e versatili, in grado di ampliare gli orizzonti della formazione anche oltre la realtà fisica, come avviene quando si utilizza la simulazione a scopo formativo. Si tratta di strumenti che permettono all utente di agire in un contesto analogo a quello reale, sperimentando senza rischi determinati comportamenti da applicare, poi, alla propria realtà lavorativa, all esperienza concreta, all interno della multiforme realtà aziendale. Il business game è un modello di simulazione? Il Business Game è un sistema di simulazione di gestione d impresa in cui ai partecipanti è affidata la conduzione strategica di un azienda virtuale, operante in un mercato competitivo. Vi sono diversi utenti, organizzati in squadre; si può giocare sia in aula che a distanza. Secondo Wolfe il primo Business Game fu ideato da Marie Birshtein: tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta, al Leningrad Institute of Engineering and Economics, questa studiosa riuscì a mettere a punto alcuni metodi attivi per formare dei lavoratori del settore commerciale, in vista dell assunzione di posizioni manageriali. In Italia, nel 1972, la Pirelli utilizza un Business Game molto complesso all interno di un proprio corso di formazione per manager di alto livello. Negli anni Ottanta iniziano ad affermarsi anche nel nostro Paese i primi sistemi di simulazione veri e propri, sebbene ancora molto semplici e in grado di coprire una sola area della gestione (tipicamente il marketing o la produzione). Il Business Game è il primo esempio di simulazione a scopo didattico della storia. I Case History sono business game? Il Business Game e i metodi basati sullo studio di casi presentano alcune somiglianze accanto a sostanziali differenze. Entrambe le metodologie condividono il medesimo obiettivo formativo: sviluppare capacità analitiche e decisionali. Naturalmente, causa le rispettive specificità, tale obiettivo verrà perseguito in modi diversi. Nello studio di casi si parte dalla valutazione/valorizzazione delle esperienze vissute dai partecipanti per attivare determinate metodologie di lavoro in gruppo.

3 Il Business Game e i metodi basati sullo studio di casi presentano alcune somiglianze accanto a sostanziali differenze. Entrambe le metodologie condividono il medesimo obiettivo formativo: sviluppare capacità analitiche e decisionali. Naturalmente, causa le rispettive specificità, tale obiettivo verrà perseguito in modi diversi. Nello studio di casi si parte dalla valutazione/valorizzazione delle esperienze vissute dai partecipanti per attivare determinate metodologie di lavoro in gruppo. Quali sono state le ragioni del successo dei modelli di simulazione? Imprenditori e dirigenti d azienda si muovono quotidianamente in un ambiente complesso, in cui i comportamenti hanno un alta variabilità, investono più dimensioni contemporaneamente e richiedono lo sviluppo di capacità molteplici, di tipo gestionale, decisionale, relazionale. In simili situazioni, le soluzioni formative finora più diffuse si sono dimostrate spesso insufficienti. C è bisogno di sperimentare nuovi metodi formativi al fine di attivare un esperienza stimolante e creativa, oltre che utile e formativa quale può essere un gioco. Collaborazione, cooperazione ma anche competizione, leadership, organizzazione, capacità di comunicazione sono tutti elementi costitutivi dell azione manageriale che possono essere ritrovati e sperimentati, simultaneamente, in ambienti di apprendimento dedicati: i giochi di simulazione. L apprendimento attraverso il fare (Learning by doing) può essere considerato come un ulteriore specificazione dell apprendimento esperienziale. Attualmente sembra essere la strategia migliore per imparare, dove l imparare non significa solo memorizzare ma, prima e soprattutto, il comprendere. Quale è il processo alla base della simulazione? Il termine giochi aziendali, o meglio di gestione aziendale, fu usato inizialmente in sostituzione dei war game, simulazioni applicate al settore militare. Generalmente, il processo di sviluppo della simulazione passa attraverso tre fasi: Studio e preparazione Simulazione Revisione e discussione Come si sviluppa la fase iniziale della simulazione? Dopo un breve introduzione al problema, i partecipanti sono divisi in piccoli gruppi - da 3 a 6 persone massimo, in funzione del tipo di simulazione - che cominciano a familiarizzare tra loro e con il problema da affrontare. Successivamente, la maggior parte del loro impegno dovrà essere dedicato alla simulazione, ovvero a prendere decisioni e a analizzarne i risultati scaturiti. Come si sviluppa il processo decisionale nella simulazione? Quanto tempo ci vuol per decidere? Quante sono le decisioni? Una simulazione aziendale coinvolge i partecipanti nella soluzione del problema attraverso una serie di decisioni assunte in più periodi, detti di simulazione. In ogni periodo, le decisioni

4 prese vanno in input al modello di simulazione che produce i risultati e li invia ai partecipanti (ad ogni squadra i propri). In base all analisi degli stessi risultati e alle valutazioni che ne scaturiscono ciascuna squadra produrrà il proprio set di decisioni per il successivo periodo. Attivando il modello di simulazione per parecchi periodi di simulazione che possono essere mesi, trimestri, semestri, anni - si consente ai partecipanti di approfondire la loro conoscenza del problema affrontato, in maniera dinamica e senza alcun rischio aziendale (eccetto naturalmente quello di non risolvere in maniera efficace il problema dato!). La durata di ogni periodo dipende dal tipo di simulazione. Per una simulazione complessa può richiedere parecchie ore, mentre per quelle più semplici solo qualche minuto. Spesso la durata dei singoli periodi non è costante nel tempo, in quanto si tende, con il progredire della simulazione, ad accorciare la durata necessaria per fornire la decisione, per cui P1 può essere più lungo di P6. Questo al fine di dare maggiore pressione ai partecipanti e costringerli a prendere decisioni, come avviene del resto nella gestione operativa reale, in condizioni di stress. Per quanto riguarda il numero dei periodi di simulazione essi generalmente variano tra 4 e 8. Una semplice simulazione può essere attivata e chiusa in sole 2 ore, mentre quelle complesse possono richiedere fino a una settimana d aula, anche due mesi se avviene a distanza. Quali sono le principali tipologie di simulazione? I modelli di simulazione possono essere divisi essenzialmente in 6 macroclassi, ognuna delle quali soddisfa diverse tipologie di domanda formativa. Le prime 4 classi (modelli di strategia aziendale, modelli di valutazione del business, modelli di budgeting aziendale e modelli di simulazione integrata) coinvolgono generalmente tutte le funzioni aziendali e sono detti appunto modelli di simulazione d impresa. Si differenziano dai precedenti i modelli funzionali di simulazione e i modelli concettuali di simulazione che invece si focalizzano soltanto su alcuni aspetti della gestione aziendale. I modelli di simulazione, inoltre, si differenziano per le relazioni fra i diversi gruppi di partecipanti. Infatti, qualora il modello di simulazione sia di tipo competitivo la relazione tra le squadre partecipanti è totale, nel senso che i risultati di ognuna squadra dipendono non solo dalle decisioni prese dalla stessa squadra ma anche da quelle delle concorrenti. Qualora tale relazione non sussista, i modelli vengono detti non concorrenziali: in questo caso i risultati raggiunti sono il frutto del proprio operato, non essendoci alcuna interferenza del mercato della concorrenza. Modelli di simulazione strategica Queste simulazioni si occupano di definire un piano strategico aziendale, per cui sono complesse e richiedono notevole impegno intellettuale e fisico. Possono durare vari giorni, possono essere girati in un'unica sessione oppure spalmate su un intero corso e quindi richiedere un numero di periodi di simulazione da sviluppare su più mesi. Dal momento che tali modelli hanno a che fare con tutte le funzioni aziendali, sono modelli integrati: le decisioni riguardano la finanza, il marketing, la produzione, la gestione delle

5 risorse umane, etc. Comunque l enfasi, in termini di numero di decisioni prese, è rivolta soprattutto sulla finanza e sul marketing e ogni periodo rappresenta le operazioni di un trimestre e, in alcuni casi, di un anno. Per limitarne la complessità, e quindi la durata, le principali decisioni di budgeting (gestione degli acquisti, della distribuzione, di programmazione della produzione, etc.) vengono demandate al computer con procedura automatica, per cui in tali aree nessuna decisione è generalmente assunta. Per la loro natura, queste simulazioni si rivolgono a dirigenti aziendali (middle e senior). Modelli di simulazione del budget aziendale Queste simulazioni si occupano di definire il budget aziendale: non risultano complesse come le precedenti e si concentrano sugli aspetti interni all azienda per operazioni di più breve periodo. Anche questi modelli hanno a che fare con tutte le funzioni aziendali, anche se in questo caso le problematiche di marketing sono rese molto semplici e l enfasi, in termini di numero di decisioni prese, è rivolta soprattutto sull uso efficiente delle risorse, sul controllo dei costi e sui flussi finanziari generati dalle operazioni. A causa della loro complessità le simulazioni possono andare oltre la giornata di impegno, mentre la durata del periodo di simulazione può andare dal trimestre al mese. Per limitarne la complessità, e quindi la durata, le principali decisioni strategiche sono deterministiche e non includono lil fattore inflattivo, mentre quelle tipiche di budgeting possono presentare una qualche casualità. Per la loro natura, queste simulazioni si rivolgono a giovani dirigenti aziendali (junior). Modelli di simulazione di valutazione di business Queste simulazioni sono disegnate per mostrare ai manager le caratteristiche, gli obiettivi e le funzionalità dell area di business che si sta analizzando. Generalmente sono di difficoltà intermedia, per cui la loro durata può variare da uno a due giorni. Le simulazioni di questo tipo possono essere completate in una singola sessione o programmate su più giorni nell ambito di corsi di formazione con uno o più periodi di simulazione da svolgere ogni giorno. Per il fatto che non sono caratterizzate da una ossessiva complessità possono essere erogate anche in corsi di formazione a distanza. Anche questi modelli hanno a che fare con tutte le funzioni aziendali, pure se in questo caso le problematiche di finanza sono rese molto semplici. Per valutare il grado di apprendimento, ai partecipanti viene chiesto di compilare un piano finanziario a partire dalle stime delle vendite. Ogni periodo simulato può rappresentare un trimestre o un anno. Queste simulazioni sono disegnate particolarmente per manager junior, specialisti di funzione e neo-dirigenti. Modelli di simulazioni integrate Queste simulazioni cercano di replicare, nel maggior dettaglio possibile, tutte le operazioni di un azienda o business reale. Esse combinano le caratteristiche delle simulazioni di strategia e di budgeting. Sono molto complesse e richiedono in ogni periodo di simulazione un numero di decisioni che può variare da una dozzina ad alcune decine di decisioni. A causa di ciò richiedono un notevole impegno fisico e intellettuale. Spesso queste simulazioni sono sviluppate in ambienti universitari dove il loro svolgimento può essere attuato anche per lunghi periodi e il tempo non costituisce una variabile determinante.

6 Per quanto riguarda il loro impiego nell ambiente aziendale questi modelli possono trovare un utile impiego solo attraverso una corretta tempificazione delle attività didattiche, anche a distanza. Le simulazioni funzionali Queste simulazioni coinvolgono i partecipanti a cimentarsi nei ruoli di responsabili di funzione (marketing, finanza, produzione, etc.) prendendo decisioni di ordine strategico, tattico e operativo. Risultano modelli abbastanza complesse e generalmente vengono ultimate in uno o due giorni. In ogni periodo vengono prese più decisioni, che comunque differiscono per importanza. In altri termini, mentre le simulazioni integrali attraversano orizzontalmente l intera struttura organizzativa di un azienda e tutte le decisioni hanno eguale rilevanza, i modelli di simulazione funzionale valutano un aspetto verticale dell organizzazione (solo la produzione, per esempio). Per quanto riguarda il numero e la tipologia delle decisioni occorre dire che costituiscono fattori molto variabili, dipendenti dalla funzione in analisi. A titolo esemplificativo, consideriamo la funzione produttiva: si potrebbe prevedere una prima fase di start-up del settore e, successivamente, una seconda fase di gestione della produzione con decisioni di scheduling da ripetere in ogni periodo di simulazione. Generalmente questi modelli sono non competitivi, cioè non esiste interazione tra i partecipanti, e hanno natura stocastica e non deterministica, dovendo essere il più possibile vicini alla realtà operativa. Modelli di pianificazione Hanno l obiettivo di simulare la costruzione di un piano basato su una serie di what if analysis. Consentono la preparazione e la stesura di un business plan mettendo nelle condizioni i partecipanti di applicare in concreto tutte le conoscenze acquisite nei corsi di management. Anche questi modelli non sono competitivi, il processo decisionale è completamente diverso in quanto non esistono periodi di simulazione e i risultati sono disponibili e valutabili soltanto alla fine del processo di pianificazione stesso. Sono di particolare importanza quando i manager hanno bisogno di capire le implicazioni economiche, patrimoniali e finanziarie di un progetto d investimento o il lancio di un nuovo prodotto o di una nuova attività imprenditoriale.

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

La Pianificazione Operativa o Master Budget

La Pianificazione Operativa o Master Budget La Pianificazione Operativa o Master Budget Questo corso è destinato ai vari imprenditori e manager delle piccole e medie imprese, che desiderano conoscere un sistema pratico e semplice per fare il piano

Dettagli

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma

Dettagli

RICAMBIO GENERAZIONALE

RICAMBIO GENERAZIONALE CAMERA DI COMMERCIO DI SASSARI - NORD SARDEGNA RICAMBIO GENERAZIONALE SDA Bocconi School of Management per Promocamera FORMAZIONE E TUTORSHIP PER GARANTIRE CONTINUITÀ ALL AZIENDA 17-18 giugno Lo sviluppo

Dettagli

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane L importanza delle risorse umane per il successo delle strategie aziendali Il mondo delle imprese in questi ultimi anni sta rivolgendo

Dettagli

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 S OMMAR IO LA FUNZIONE DEI REPORT... 3 TIPOLOGIA DEI REPORT... 3 CRITERI

Dettagli

POAT. Europa per i Cittadini. Presentare una proposta di progetto. Comune di Agrigento Giovedì 14 Maggio 2015

POAT. Europa per i Cittadini. Presentare una proposta di progetto. Comune di Agrigento Giovedì 14 Maggio 2015 POAT PROGETTO OPERATIVO DI ASSISTENZA TECNICA ALLE REGIONI DELL OBIETTIVO CONVERGENZA Linea 3 - Ambito 1 Azioni a supporto della partecipazione ai programmi comunitari a gestione diretta e al lavoro in

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

CORSO PODUCT DESIGN ANNUALE. Realizzare oggetti da usare

CORSO PODUCT DESIGN ANNUALE. Realizzare oggetti da usare CORSO PODUCT DESIGN ANNUALE Realizzare oggetti da usare PRODUCT DESIGN - ANNUALE Un anno di studio dedicato a Product Design Obiettivi del corso Il Corso di Product Design annuale si pone l obbiettivo

Dettagli

INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo

INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo GLOBAL SCORECARD Uno strumento di autovalutazione, linguaggio e concetti comuni Versione base - Entry Level Introduzione Introduzione La Global Scorecard

Dettagli

LOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience.

LOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience. LOGISTIC MANAGER. CONTESTO: La figura professionale Logistic Manager trova la sua collocazione in aziende operanti nell ambito del trasporto/logistica, di media/piccola o grande dimensione, in cui v è

Dettagli

Restaurant Manager Academy

Restaurant Manager Academy Restaurant Manager Academy 1 La conoscenza non ha valore se non la metti in pratica L Accademia Un percorso formativo indispensabile per l attività di un imprenditore nel settore della ristorazione e dell

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

Valutazione del potenziale

Valutazione del potenziale Valutazione del potenziale I servizi offerti da Noema 1 La valutazione è riferita alle capacità che la persona possiede e può essere fatta su due ambiti in particolare: prestazioni: verifica di quanto

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

Indice. pagina 2 di 10

Indice. pagina 2 di 10 LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA

Dettagli

profilo dna team clienti

profilo dna team clienti CONSULENZA Organizzativa e Direzionale MS Consulting è una società di consulenza organizzativa e direzionale che, dal 1985, fornisce servizi legati alla valutazione dell efficienza aziendale e allo sviluppo

Dettagli

Orientamento in uscita - Università

Orientamento in uscita - Università ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento

Dettagli

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire

Dettagli

32 EDIZIONE 2014-2015

32 EDIZIONE 2014-2015 32 EDIZIONE 2014-2015 Il prossimo ottobre prenderà il via la diciannovesima edizione del master per capi negozio supermercati. Oramai un classico dell offerta formativa di Scuola Coop Hanno già partecipato

Dettagli

Agenda degli incontri

Agenda degli incontri PROGETTO DI FORMAZIONE LEARNING BY DOING Descrizione Percorso Un percorso di formazione per supportare i docenti a formare in modo esplicito le competenze trasversali dei loro allievi. E ormai noto che

Dettagli

RISOVERE IL SVILUPPARE LE CAPACITÀ DI TEAM WORKING E PROBLEM SOLVING IN GRUPPO

RISOVERE IL SVILUPPARE LE CAPACITÀ DI TEAM WORKING E PROBLEM SOLVING IN GRUPPO Valorizzare competenze, potenziale e motivazione per il successo personale e aziendale RISOVERE IL SVILUPPARE LE CAPACITÀ DI TEAM WORKING E PROBLEM SOLVING IN GRUPPO www.ecfconsulenza.it Percorso Formativo:

Dettagli

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011 I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Webquest Attività di indagine guidata sul Web, che richiede la partecipazione attiva degli studenti,

Dettagli

Il percorso formativo FINANCE LAB

Il percorso formativo FINANCE LAB La formazione Risorse in crescita Per dirigenti e quadri Il percorso formativo FINANCE LAB Febbraio Giugno 2013 FINANCE LAB Gli obiettivi del percorso Il progetto offre all impresa e ai collaboratori dell

Dettagli

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda.

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda. Scheda Il CRM per la Gestione delle Vendite Le organizzazioni di vendita sono costantemente alla ricerca delle modalità migliori per aumentare i ricavi aziendali e ridurre i costi operativi. Oggi il personale

Dettagli

Academy of Excellence

Academy of Excellence Academy of Excellence Le Aziende di successo hanno una straordinaria focalizzazione sull'organizzazione, la definizione, l'esecuzione e la comunicazione delle proprie strategie. Il nostro obiettivo non

Dettagli

"FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT" Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore 19:00

FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore 19:00 Organizzazione scientifica a cura di AIIC in collaborazione con l'ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari "FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT" Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza

Dettagli

C REATIVE B RAINSTORMING

C REATIVE B RAINSTORMING C REATIVE B RAINSTORMING La vera scoperta non consiste nel trovare nuovi territori, ma nel vederli con nuovi occhi! Marcel Proust filosofia In un mondo dove l'informazione è fin troppo presente, il vero

Dettagli

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna IL PROCESSO DI BUDGETING Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna Il processo di budgeting Il sistema di budget rappresenta l espressione formalizzata di un complesso processo

Dettagli

Master Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita

Master Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita Master Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita Gestione dei processi di vendita Master di I livello L Università degli Studi di Torino Dipartimento di Management, attraverso il Bando

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale

Dettagli

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle

Dettagli

Modulo 3 La relazione di mentoring Unità 3.5. Come può un mentore valutare la relazione di mentoring?

Modulo 3 La relazione di mentoring Unità 3.5. Come può un mentore valutare la relazione di mentoring? Modulo 3 La relazione di mentoring Unità 3.5. Come può un mentore valutare la relazione di mentoring? Attività. Individuare gli ambiti valutativi e gli indicatori del mentoring Tempistica: 1 ora per il

Dettagli

Informazioni preliminari per la stesura di un BUSINESS PLAN

Informazioni preliminari per la stesura di un BUSINESS PLAN Informazioni preliminari per la stesura di un BUSINESS PLAN 2 Principali argomenti trattati Le funzioni del Business Plan Come scrivere un Business Plan La struttura del Business Plan I fattori di successo

Dettagli

CREAZIONE E CONDUZIONE NE DI IMPRESA

CREAZIONE E CONDUZIONE NE DI IMPRESA CREAZIONE E CONDUZIONE NE DI IMPRESA Nome insegnamento: CREAZIONE E CONDUZIONE DI IMPRESA Anno di corso: I e II anno della Laurea Magistrale Semestre: I e II semestre Crediti Formativi Universitari: 6

Dettagli

- Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea

- Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea Percorsi di educazione non formale all Europa: - Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea - Progettazione e realizzazione di uno

Dettagli

ON AIR. Sei in onda, raccontaci di te! Il Modello di Sviluppo Professionale di Gruppo Presentazione alle OO.SS.

ON AIR. Sei in onda, raccontaci di te! Il Modello di Sviluppo Professionale di Gruppo Presentazione alle OO.SS. ON AIR Sei in onda, raccontaci di te! Il Modello di Sviluppo Professionale di Gruppo Presentazione alle OO.SS. 1 Direzione Centrale Milano, Personale 8 febbraio - Ufficio Sviluppo 2012 Indice Le caratteristiche

Dettagli

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto

Dettagli

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane. www.beon-dp.com Operiamo in ambito di: Sviluppo Assessment e development Center Valutazione e feedback a 360 Formazione Coaching CHI SIAMO BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi

Dettagli

Gestire l incertezza per competere:

Gestire l incertezza per competere: Gestire l incertezza per competere: trasformare i rischi in opportunità Percorso Formativo Il nuovo modello degli standard internazionali ISO introduce l approccio Risk Based Thinking nella gestione strategica

Dettagli

NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s.

NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s. NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s. Malavolta Consulting S.A.S. del Dott. Roberto Malavolta & C. 63016 Campofilone (AP) Via Borgo San Patrizio, 112 tel 0734 937058 - fax 0734 935084

Dettagli

Team building. 2 giornate

Team building. 2 giornate Team building 2 giornate La complessità e la dinamicità del contesto organizzativo implica sempre più spesso la necessità di ricorrere al gruppo come strumento di coordinamento e come modalità di gestione

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

IL BUSINESS PLANNING COS E E PERCHE SI FA. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva

IL BUSINESS PLANNING COS E E PERCHE SI FA. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva COS E E PERCHE SI FA La traduzione letterale dall inglese è: PIANO D AFFARI Cui, però si può preferire: PIANO D IMPRESA o PIANO AZIENDALE Ma cos è? E uno strumento strategico-operativo che analizza tutti

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA

Dettagli

Diagnosi e Valorizzazione del Potenziale delle Risorse Umane

Diagnosi e Valorizzazione del Potenziale delle Risorse Umane Diagnosi e Valorizzazione del Potenziale delle Risorse Umane Premessa Nell ambito della gestione delle Risorse Umane, EBC Consulting si affianca alle Aziende nel mettere a punto strumenti e processi coerenti

Dettagli

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3

Dettagli

LA GESTIONE EFFICACE DEI COLLABORATORI

LA GESTIONE EFFICACE DEI COLLABORATORI LA GESTIONE EFFICACE DEI COLLABORATORI La qualità organizzativa passa attraverso la qualità delle persone 1. Le ragioni del corso Nella situazione attuale, assume una rilevanza sempre maggiore la capacità

Dettagli

Capitolo XVII. La gestione del processo innovativo

Capitolo XVII. La gestione del processo innovativo Capitolo XVII La gestione del processo innovativo Il ruolo dell innovazione nell economia dell immateriale L innovazione ha assunto un ruolo particolarmente significativo come variabile esplicativa della

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

Executive Master in. Acquisisci o trasforma il tuo stile di vendita per diventare un professionista vincente, ai vertici dell eccellenza

Executive Master in. Acquisisci o trasforma il tuo stile di vendita per diventare un professionista vincente, ai vertici dell eccellenza Executive Master in Vendite Acquisisci o trasforma il tuo stile di vendita per diventare un professionista vincente, ai vertici dell eccellenza Obiettivi del Master Il Master ha il preciso scopo di formare

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 1 AVEVO UN SOGNO E L HO REALIZZATO CON BIC LAZIO E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA

BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 1 AVEVO UN SOGNO E L HO REALIZZATO CON BIC LAZIO E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 1 AVEVO UN SOGNO E L HO REALIZZATO CON BIC LAZIO E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 2 Nuove

Dettagli

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO ENTE: CENTRO STUDI ERICKSON PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) Periodo II Quadrimestre 2009/2010

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

Programmi aperti per coach

Programmi aperti per coach Studia con noi Programmi aperti per coach I nostri corsi 1) Introduzione al Coaching / EMCC Foundation Coaching Award 2) Certificato ILM livello 7 in Executive Coaching Perché studiare con noi? 1) Sviluppi

Dettagli

Imparare è un esperienza, tutto il resto è solo informazione Albert Einstein

Imparare è un esperienza, tutto il resto è solo informazione Albert Einstein Imparare è un esperienza, tutto il resto è solo informazione Albert Einstein! CAPITAL GROUP CAPITAL INSURANCE AGENCY CAPITAL BROKER kartilia Engineering Systems and Solutions LA REALE MISSIONE E VISIONE

Dettagli

LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0

LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0 LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0 Formazione Interaziendale 26 settembre, 3 e 10 ottobre 2013 Brogi & Pittalis Srl LA GESTIONE DEL MARKETING AI TEMPI DEL WEB 3.0 Il corso di 3 pomeriggi

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

MASTER SPECIALISTICO IN PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE

MASTER SPECIALISTICO IN PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE OFFERTA FORMATIVA Titolo: MASTER SPECIALISTICO IN PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Padova, Roma e Bologna. Destinatari: Il Master si rivolge a laureati, preferibilmente in discipline economiche,

Dettagli

Capitale Intangibile. Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare. LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat

Capitale Intangibile. Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare. LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat Capitale Intangibile Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat 1 Introduzione L Impresa deve affrontare sfide sempre più complesse e spesso l

Dettagli

La gestione manageriale dei progetti

La gestione manageriale dei progetti PROGETTAZIONE Pianificazione, programmazione temporale, gestione delle risorse umane: l organizzazione generale del progetto Dimitri Grigoriadis La gestione manageriale dei progetti Per organizzare il

Dettagli

TECNICHE DI SIMULAZIONE

TECNICHE DI SIMULAZIONE TECNICHE DI SIMULAZIONE INTRODUZIONE Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari a.a. 2004/2005 TECNICHE DI SIMULAZIONE p. 1 Introduzione alla simulazione Una simulazione è l imitazione

Dettagli

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato

Dettagli

Controllo di gestione budget settoriali budget economico

Controllo di gestione budget settoriali budget economico Controllo di gestione budget settoriali budget economico TEMA Pianificazione, programmazione e controllo di gestione costituiscono le tre fasi del processo globale attraverso il quale l impresa realizza

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

Controllo di Gestione

Controllo di Gestione Pianificazione e controllo del business aziendale Controllo di Gestione In un contesto altamente complesso e competitivo quale quello moderno, il controllo di gestione ricopre un ruolo quanto mai strategico:

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

indice Blended Learning 1

indice Blended Learning 1 Blended Learning La proposta formativa IAMA Consulting si suddivide in differenti aree: Blended Learning 1 Formazione Manageriale e Comportamentale IAMA accompagna lo sviluppo delle risorse in azienda

Dettagli

FARMACIA. Coinvolgere e fare Gruppo: Tecnica di business

FARMACIA. Coinvolgere e fare Gruppo: Tecnica di business FARMACIA Coinvolgere e fare Gruppo: Tecnica di business INDICE Obiettivi pag. 3 Rapporto con il Cliente pag. 4 Risultati attesi pag. 5 Argomento dell intervento formativo pag. 6 Linee guida dell intervento

Dettagli

Executive Master in Logistica e Supply Chain

Executive Master in Logistica e Supply Chain Executive Master in Logistica e Supply Chain Management Governa l'insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano nell'azienda i flussi di materiali e delle relative informazioni

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA NAZIONALE DI AMMINISTRAZIONE Corso in Convenzione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ottimizzazione dei processi di lavoro alla luce della

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli

Dettagli

Data Mining a.a. 2010-2011

Data Mining a.a. 2010-2011 Data Mining a.a. 2010-2011 Docente: mario.guarracino@cnr.it tel. 081 6139519 http://www.na.icar.cnr.it/~mariog Informazioni logistiche Orario delle lezioni A partire dall 19.10.2010, Martedì h: 09.50 16.00

Dettagli

L isola del futuro. Guida per l insegnante

L isola del futuro. Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Dà risposte originali. - È capace di produrre molte idee. - Comprende la molteplicità dei punti di vista. Guida per l insegnante Compito di cristallizzazione

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

Foto indicativa del contenuto del modulo. Materiale Didattico Organizzazione Aziendale

Foto indicativa del contenuto del modulo. Materiale Didattico Organizzazione Aziendale Foto indicativa del contenuto del modulo Materiale Didattico Organizzazione Aziendale 3 Strategia d impresa (Introduzione al problema strategico) 4 Premessa Tema caratterizzato da ampispazi di indeterminatezza

Dettagli

L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A

L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A L azienda può essere considerata come: Un insieme organizzato di beni e persone che svolgono attività economiche stabili e coordinate allo scopo di

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI

PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI OLBIA - Palazzo Provincia Olbia Tempio 6 novembre 2014 PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI La Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Con questo obiettivo

Dettagli

Visita il sito www.epc.it

Visita il sito www.epc.it Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito www.epc.it seguono diapositive di esempio del corso selezionato Durante la proiezione di questa diapositiva il relatore si presenta ed effettua un rapido

Dettagli

Cost_. Quality_. Delivery_. L eccellenza della tua SuppLy chain parte da qui

Cost_. Quality_. Delivery_. L eccellenza della tua SuppLy chain parte da qui Quality_ Cost_ L eccellenza della tua SuppLy chain parte da qui Delivery_ Training for Excellence 2 FORMAZIONE INNOVAZIONE ESPERIENZA In un mercato competitivo come quello odierno, per gestire al meglio

Dettagli