Laboratorio di Elaborazione e Trasmissione Video
|
|
- Teodora Orlando
- 2 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 + Laboratorio di Elaborazione e Trasmissione Video Prof. Christian Micheloni Dott. Marco Vernier Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli studi di Udine
2 Outline Lezione 1 - Il sistema operativo Android Cos è Android Vantaggi e Svantaggi Sviluppare per Android Lezione 2 - OpenCV libraries Cosa sono Cosa si può fare con le OpenCV OpenCV e Android O.S.
3 Perchè Android «The best applications for Android are not here yet. That s because they re going to be written by you and many other developers just like you» Sergey Brin Google Inc.
4 Il sistema operativo Android Sistema operativo per dispositivi mobili basato su Linux E stato sviluppato inizialmente da Google e poi da Open Handset Alliance (OHA) gruppo di aziende es. Google, Intel, Samsung, Motorola sbroh.wordpress.com
5 Le versioni di Android I versione: 22 Ottobre 2008 sotto il nome di T-Mobile Ora siamo alla versione 4.2 Jelly Bean Wikipedia
6 Vantaggi di Android O.S E un sistema operativo open-source Chiunque può sviluppare per Android Nessuna politica restrittiva Ogni costruttore (Samsung, Motorola ecc.) può adattarle alle loro esigenze E facile sviluppare per Android Il linguaggio di programmazione utilizzato è Java Ambiente di sviluppo (SDK e Eclipse) Numerose API (Application Programming Interface) Possibilità di utilizzare uno o più emulatori contemporaneamente (AVD - Android Virtual Devices) Architettura basata sul riuso dei componenti Le varie applicazioni possono sfruttare componenti che sono resi disponibili da altre applicazioni
7 Altri vantaggi Massima personalizzazione delle applicazioni Per diversi dispositivi (smartphones tablet) Tutte le applicazioni hanno gli stessi diritti Non c è nessuna differenza tra le applicazioni cosiddette «core» (es. voice recorder vs my application) Il ciclo di vita delle applicazioni è gestito automaticamente dal sistema operativo Apertura, chiusura, pausa di una applicazione (vedremo più avanti) Gestione automatizzata della memoria Ottimizzato per risparmiare risorse
8 Android Developers developer.android.com/index.html
9 L architettura di Android
10 Il Kernel Il livello più basso di questo S.O. è rappresentato dal kernel di Linux nella versione 2.6 La necessità era quella di disporre di un vero e proprio sistema operativo che fornisse gli strumenti di basso livello per la virtualizzazione dell hardware sottostante attraverso la definizione di diversi driver per la gestione delle diverse periferiche.
11 Il livello Libraries Questo livello contiene un insieme di librerie native realizzate in C e C++ che rappresentano il core vero e proprio di Android. Tra queste Surface Manager ha il compito di gestire le view ovvero ciò di cui un interfaccia grafica è composta. Open GL ES librerie adatte per lo sviluppo di applicativi 3D. Media Framework è un componente che permette di gestire i diversi CODEC per i vari formati di acquisizione e riproduzione audio video. SQLite è una particolare libreria che implementa un DBMS relazionale caratterizzato dal fatto di essere molto compatto, diretto ecc. SSL libreria per la gestione dei Secure Socket Layer
12 Application Framework Si tratta di un insieme di componenti più di alto livello per l esecuzione di funzionalità ben precise. Activity Manager per la gestione delle varie schermate (Activity) Package Manager gestisce il ciclo di vita delle applicazioni Telephony Manager libreria che permette maggiore interazione con le funzionalità offerte dal dispositivo cellulare (iniziare una chiamata ecc.) Notification Manager mette a disposizione degli strumenti che l applicazione può utilizzare per inviare una particolare notifica al dispositivo. View System come si vedrà più avanti, l interfaccia grafica di un applicazione per Android è composta da specializzazioni della classe «View». Perciò questa componente contiene tutti gli strumenti per gestire gli eventi dell interfaccia grafica..
13 Livello Applicativo
14 I componenti di Android Ogni applicazione è formata da diversi componenti ACTIVITIES: possono essere definite come la schermata che l utente visualizza (un contenitore di componenti grafici es. bottoni, etichette ecc.) SERVICES: sono delle componenti che non vengono visualizzate dall utente in quanto lavorano e rimangono in background BROADCAST RECEIVERS: sono componenti che permettono di gestire eventi generati a livello globale (es. evento batteria scarica intercettato da una applicazione) CONTENT PROVIDER: sono dei repository di informazioni a cui è possibile accedere da diversi componenti attraverso una modalità standard. Più applicazioni condividono e si scambiano gli stessi dati.
15 Le Intent INTENT: è un meccanismo che descrive un azione precisa e che permette alle varie Activity di comunicare tra di loro (sono dei veri e propri messaggi es. «fai una chiamata, apri il navigatore ecc.») Activities, services e broadcast receivers vengono attivati tramite i messaggi di Intent Si può distinguere tra Intent espliciti e impliciti: Intent espliciti: il nome del componente che risponderà è già noto in fase di creazione dell Intent stesso Intent intent = new Intent(Context, activitytocall.class); // instanzio l Intent startactivity(intent); //avvio la seconda Activity Intent impliciti: non definiscono il nome del target e vengono utilizzati tipicamente per attivare componenti in altre applicazioni (per es. aprire un browser) Intent intent = new Intent(Intent.ACTION_VIEW,Uri.parse("http://www.google.it"));
16 Intent Filter Sono un meccanismo che permette ad un Activity di dichiarare l insieme degli intent che è in grado di gestire ovvero esporre al resto del sistema cosa è in grado di fare l applicazione (es. gestire una chiamata, gli sms ecc.) Meglio ancora: quando lo sviluppatore crea una nuova applicazione, egli definisce cosa essa sia in grado di fare quest ultima Vanno dichiarati nel file Androidmanifest.xml L AndroidManifest.xml è file xml che si trova nella root del progetto. Esso permette di dare al dispositivo che esegue l applicazione informazioni utili sull applicativo stesso
17 Action Gli intent filter vengono descritti da della costanti «action» definite dalla classe Intent
18 Esecuzione di un programma Lo sviluppo di applicazioni Android avviene utilizzando il linguaggio di programmazione Java Supporto di molti packages (es. java.io, java.lang, java.math etc.) Normalmente in Java i programmi compilati (file.class) vengono processati dalla Java Virtual Machine (JVM) Compile Once, Run Everywhere Android utilizza invece la Dalvik Virtual Machine La compilazione del programma genera un archivio.apk (può essere considerato come un file con estensione.exe) L archivio.apk contiene diversi file (Androidmanifest.xml, build.xml ecc.) tra cui un file.dex che non è altro che il risultato della compilazione da parte della DVM Vantaggi nell utilizzo della DVM Riduzione del 50% della dimensione del programma Ottimizzazione delle risorse a favore dei dispositivi mobili con memoria limitata Efficace esecuzione di più processi contemporaneamente
19 Processing delle applicazioni Obiettivo di Android: realizzare applicazioni in grado di rispondere immediatamente alle azioni dell utente. Ogni applicazione va in esecuzione su processi separati, ognuna all interno di un proprio processo Linux e all interno di una differente macchina virtuale. Si parla di «task affinity»: tutte le attività di una applicazione hanno la stessa affinità quindi vengono eseguite nello stesso task Con dei specifici FLAG è possibile avviare una attività dell applicazione su uno stack diverso da quello di appartenenza A volte si dice che l esecuzione di una attività di un diverso applicativo appartiene allo stesso task Es. scelta di un contatto da inviare tramite Bluetooth
20 Ciclo di vita delle applicazioni ACTIVITY: rappresenta una possibile interazione dell utente con l applicazione e può essere associata al concetto di schermata. Schermata che contiene componenti grafici (bottoni, testi ecc.) Ogni activity può assumere diversi stati: ACTIVE: l Activity è in cima allo stack, è visibile e ha il focus. E quella che riceve gli eventi da parte dell utente PAUSED: fa riferimento ad Activity non attive (non sensibile alle interazioni degli utenti) ma ancora visibili per la trasparenza di quelle superiori o perché queste non occupano tutto lo spazio a disposizione. STOPPED: si riferisce ad Activity non attive ne visibili. E tra le prime candidate ad essere eliminata. INACTIVE: si trova in questo stato quando viene eliminata oppure prima di essere creata.
21 I metodi di «Callback» I passaggi di stato (Active-Stopped) tra un activity ed un altra sono descritti da dei metodi cosiddetti di callback
22 oncreate(): primo metodo ad essere chiamato. Significa che l applicazione esiste. onstart(): l applicazione viene visualizzata. onresume(): l applicazione è in cima alla stack e prende il focus. RUNNING: se onresume() termina con successo l applicazione entra nello stato di RUNNING. onpause(): viene invocato per esempio quando viene premuto il tasto back. L activity non è più visibile (insensibile agli input da parte dell utente). onstop(): viene invocato prima del metodo ondestroy() che elimina completamente l applicazione. onrestart(): viene invocato per ripristinare l applicazione quando si trova nello stato di STOP. ondestroy(): viene invocato per eliminare l applicazione.
23 Developing for Android L SDK (Software Development Kit) di Android offre una moltitudine di API e di strumenti utili per lo sviluppo di qualsiasi tipo di applicativo sia per smartphone che per tablet. Dalla sezione «DevelopTraining» del sito developer.android è possibile scaricare l Android SDK (390MB)
24 Android SDK + Eclipse L archivio che si andrà a scaricare contiene: Eclipse + ADT plugin Android SDK Tools Android Platform Tools The latest Android Platform The latest Android system image for the emulator E necessario installare anche la Java Platform JDK che si trova sul sito di Oracle: Fate attenzione alla versione del S.O. che usate
25 Vantaggi dell ADT E un utile plugin per la creazione e il debug di Applicazioni Android Permette di creare velocemente applicazioni attraverso un wizard Automatizza il processo di creazione delle applicazioni Anziché utilizzare strumenti da linea di comando come per esempio «ant» Fornisce sia un editor testuale che grafico Per esempio modifico il layout, inserisco il bottone mediante interfaccia grafica, senza scrivere codice I file.apk vengono generati automaticamente
26 Eclipse Environment Selezionare una directory di lavoro «workspace» dove inserire tutti i progetti
27 Utilizzo di Eclipse + ADT In questa sessione di laboratorio proveremo a: 1. Importare un progetto esistente 2. Creare un nuovo progetto 3. Studiare la struttura di un progetto Android 4. Vedere le opportunità offerte da Android SDK Manager (installare diversi SDK) 5. Realizzare un Android Virtual Device Manager AVD (new Emulator) personalizzato 6. Eseguire una applicazione, con eventuali modifiche
28 Import di un progetto esistente File Import Android Existing Android Code Into Workspace Scaricare:
29
30 Creare un nuovo progetto File New Project Android Android Application Project
31 Informazioni da inserire Application Name (es. MyAndroid) convenzione: la prima lettera deve essere in maiuscolo (stessa convenzione di Java) Project Name viene utilizzato da Eclipse ed è lo stesso dell application name Package Name è buona norma che ciascun file (classe) appartenga a un package che lo contestualizza all interno di un progetto o di una funzionalità Minimum Required SDK versione minima dell SDK Target SDK specifica la versione di Android con cui l applicazione dovrà essere compatibile Compile With Theme (Holo etc.) Suggerimento vedi le info sul simbolo «i»
32 Struttura di un progetto Android su Eclipse src/: contiene i sorgenti della nostra applicazione Android x.x/: (librerie e dipendenze) bin/: contiene l applicazione una volta compilata (le classi compilate, il file.apk) libs/: contiene i file di terze parti di cui l applicazione necessita (es. file.jar) res/: contiene tutte le risorse dell applicazione (es. il layout dell interfaccia grafica)
33 Ancora sulla struttura AndroidManifest.xml: è un file xml che descrive come l applicazione deve essere costruita e quali componenti, servizi permessi possono essere attivati. Contiene informazioni utili ai dispositivi (smartphone, tablet) per gestire l applicazione e l interazione con gli altri componenti eventualmente installati. build.xml & default.properties: sono degli script utilizzati dal tool «ant» per compilare l applicativo da linea di comando.
34 Da precisare Qualsiasi operazione che si può fare in Eclipse, può essere eseguita anche da linea di comando (prompt di MSDOS, Shell di Linux ecc.) Con Apache Ant per esempio è semplice compilare l applicazione Apache Ant is a Java library and command-line tool whose mission is to drive processes described in build files as targets and extension points dependent upon each other.
35 In particolare nel manifest file Vengono descritti i componenti dell applicazione Viene indicato il package Java utilizzato come identificatore unico Vengono dichiarati i permessi, accettati dall utente, affinché l applicazione possa funzionare (es. Network permissions, Camera permissions etc.) Viene dichiarato il livello minimo delle API che l applicazione richiede Gli intent filters visti in precedenza..
36 Dopo la compilazione Dopo la prima compilazione del programma, nella root del progetto, viene creata una cartella gen/ Essa conterrà i file generati automaticamente da Eclipse tra cui: Il file R.java che contiene una serie di costanti collegate alle risorse dell applicazione
37 La cartella res (resources) La cartella «res» contiene differenti risorse in riferimento ai diversi tipi di layouts /res/drawable immagini /res/layout layout /res/menu menu /res/raw vari tipi di file /res/value stringhe /res/xml vari file xml
38 Designing for multiple screens Quando si progetta per Android bisogna tenere a mente che esistono diversi dispositivi con differenti risoluzioni. E importante perciò realizzare applicazioni che si adattino il più possibile ai dispositivi esistenti in commercio Una volta: si creavano diversi.apk per i diversi dispositivi Adesso: Android differenzia tra 4 principali categorie di layouts a seconda della loro diversa densità: Small Screens 426dp x 320dp Normal Screens 470dp x 320dp Large Screens 640dp x 480dp Xlarge Screens 960dp x 720dp Un dp è equivalente a un pixel fisico su uno schermo da 160 dpi (punti per pollice) dp = Density Indipendent Pixel px = dp * (dpi / 160)
39 Come supportare schermi diversi 1. Dichiarare nell AndroidManifest file attraverso l elemento <support-screens> quali schermi sono supportati dalla nostra applicazione 2. Fornire diversi layouts per schermi differenti Creare diverse cartelle nella forma layout-small, layout-large ecc. dove all interno ci sarà un file xml che descriverà il tipo di layout Come fa Android a capire quale layout è il migliore? Lo fa automaticamente a runtime in fase di esecuzione Maggiori info 3. Fornire diversi «bitmap drawables» per schermi con diverse densità di pixel (android supporta.png,.jpg,.gif) nel caso di immagini 4. Usare tutte le convenzioni che si utilizzano anche nel web per creare un layout «liquido» (es. usare dp anziché px) Resources
40 Esistono diversi tipi di layouts Resources:
41 Android SDK Manager Premendo il pulsante in figura è possibile avviare l SDK Manager Mediante questo tool è possibile installare, aggiornare, rimuovere qualsiasi piattaforma android E possibile installare anche librerie di terze parti o librerie di Google per scopi precisi (es. Google Maps, Google + etc.)
42 Android Virtual Device Manager L ADT di Android mette a disposizione un Android Virtual Device (emulatore) per eseguire in locale (sul PC) le applicazioni senza doverle trasferire nel dispositivo mobile Premendo il pulsante è possibile avviare il tool che permette la creazione di un emulatore
43 Vediamo come creare un AVD Le informazioni che andremo ad inserire saranno: Nome dell AVD Tipo di Device con la risoluzione preferita L SDK Il tipo di CPU Altri parametri per la gestione della memoria Sources: ml
44 Eseguiamo l applicazione
45 Esercizi Modifichiamo il testo della stringa (inserire un altro testo) Modifichiamo il colore della stringa Cambiamo la dimensione della stringa Inseriamo una immagine Inseriamo un bottone Creiamo prima il bottone all interno del layout Si noti che il bottone verrà identificato univocamente da un id descritto a sua volta da una costante all interno del file R.java L operazione di cast è necessaria in quanto tale metodo ritorna il componente ottenuto attraverso un riferimento di tipo «View» che ne rappresenta una generalizzazione Un bottone deve essere collegato alla vista a cui appartiene Ora aggiungiamo un ascoltatore al bottone per gestire il tipo di evento desiderato Registreremo una implementazione anonima dell interfaccia View.OnClickListener() come ascoltatore dell evento definendo poi l evento onclick(),
46 Esercizi 1/2 A questo punto associamo al bottone la funzione di modificare il testo nella MainActivity con una stringa a nostro piacere Ora vediamo come inserire una nuova Activity Creiamo un file SecondActivity.java e lo inseriamo all interno del nostro package di riferimento (New class nome classe) Estendiamo la classe alla sovraclasse Activity in modo tale da ereditare i metodi di callback Importiamo i vari package necessari Creiamo un nuovo file di layout (es. secondlayout.xml) e al suo interno inseriamo una label con una scritta a piacere (il nome del file xml tutto in piccolo!!!) Ora tornando sulla classe secondscreen settiamo il riferimento al file di layout appena creato A questo punto dalla classe MainActivity creiamo l Intent che ci permette di avviare la seconda schermata Intent intent = new Intent(this, secondscreen.class); startactivity(intent); da associare all evento onclick() del pulsante Proviamo ad eseguire il programma
47 Cosa ci siamo dimenticati? Di modificare il file AndroidManifest.xml Infatti dobbiamo dichiarare la nuova Activity appena creata
48 Esercizi 2/2 Ora proviamo ad abilitare la videocamera del nostro dispositivo attraverso un bottone che inseriremo nella seconda schermata Suggerimento: utilizziamo le «action» Si parla di nuovo di Intent esplicite quando si intende far comunicare attività della stessa applicazione, già note in fase di sviluppo L avvio della camera avviene tramite la chiamata alla action «android.media.action.image_capture»
49 Fine La prossima lezione: Introduzione alle OpenCV OpenCV per Android Alcuni esempi (video)
50 Resources
Laboratorio di Smart Vision and Sensor Networks. Niki Martinel Marco Vernier Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli studi di Udine
+ Laboratorio di Smart Vision and Sensor Networks Niki Martinel Marco Vernier Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli studi di Udine Outline Lezione 1 - Il sistema operativo Android Cos
Tecniche di progettazione e sviluppo di applicazioni mobile
Slide del corso FSE Tecniche di progettazione e sviluppo di applicazioni mobile svolto presso AREA Science Park Padriciano - Trieste - Italy diegozabot@yahoo.it Android Introduzione diegozabot@yahoo.it
Laboratorio di Elaborazione e Trasmissione Video
+ Laboratorio di Elaborazione e Trasmissione Video Prof. Christian Micheloni Dott. Marco Vernier Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli studi di Udine Cosa abbiamo visto Nella 1 lezione:
Programmazione in ambiente
Università Politecnica delle Marche Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Programmazione in ambiente Android Laura Montanini - laura.montanini@univpm.it Corso di Tecnologie per le TLC 2013-2014
Programmazione Android
Programmazione Android Giovanni Perbellini, Stefano Cordibella Università di Verona EDALab S.r.l. Agenda Introduzione Android Overview Ambiente di sviluppo Esempi Helloworld Weather 2 1 Cos è Android?
Sistemi Mobili e Wireless Android Primi passi
Sistemi Mobili e Wireless Android Primi passi Stefano Burigat Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine www.dimi.uniud.it/burigat stefano.burigat@uniud.it Ambiente di sviluppo L'ambiente
INTRODUZIONE ALLE PIATTAFORME
INTRODUZIONE ALLE PIATTAFORME Android ios Windows Phone 8 Android 2 Cos è Android? Un moderno open-source sistema operativo Componenti: Linux kernel Java Core applications 3 Perché è stato un successo
Basi Android. Android si definisce open. Con8ene tecnologie open source. Il codice di Android è open. Licenza Open Source Apache 2.
Basi Android 1 Android Cosa è Android? Android è un insieme di strumen8 e librerie per sviluppare applicazioni mobili è più di un SO Android si definisce open Con8ene tecnologie open source Linux Il codice
MagiCum S.r.l. Progetto Inno-School
MagiCum S.r.l. Progetto Inno-School Area Sviluppo Software Autore: Sergio Gandola Revisione: 2 Data: 07/06/13 Titolo: Documentazione Tecnica Diario File:Documentazione Tecnica.pdf Sito: http://inno-school.netsons.org/
ANDROID. Domenico Talia. Università della Calabria. talia@dimes.unical.it
ANDROID Domenico Talia Università della Calabria talia@dimes.unical.it Sistemi Operativi per Mobile! I sistemi operativi per sistemi mobili seguono i principi dei SO classici ma devono gestire risorse
Android development. Sviluppo di Mobile Apps sul sistema operativo di Google
Android development Sviluppo di Mobile Apps sul sistema operativo di Google Agenda Giorni: Gio 14/04/2011 Ven 15/04/2011 Gio 21/04/2011 Ven 22/04/2011 Suddivisione: Mattina: teoria Pomeriggio: pratica
Sistemi Mobili e Wireless Android Introduzione alla piattaforma
Sistemi Mobili e Wireless Android Introduzione alla piattaforma Stefano Burigat Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine www.dimi.uniud.it/burigat stefano.burigat@uniud.it Cos'è Android?
Tale attività non è descritta in questa dispensa
Fondamenti di informatica Oggetti e Java ottobre 2014 1 Nota preliminare L installazione e l uso di Eclipse richiede di aver preliminarmente installato Java SE SDK Tale attività non è descritta in questa
L ambiente di sviluppo Android Studio
L ambiente di sviluppo Android Studio Android Studio è un ambiente di sviluppo integrato (IDE, Integrated Development Environment) per la programmazione di app con Android. È un alternativa all utilizzo
ANDROID 4.2 JELLY BEAN Installazione e configurazione dell ambiente
INTRODUZIONE Per sviluppare applicazioni in grado di girare su sistemi Android servono tre cose: il Java JDK (Java Development Kit), che contiene tutti gli strumenti necessari a sviluppare nel linguaggio
Android. Android. Sviluppo di applicazioni. Dalvik 19/03/2011. A. Ferrari
Android Android A. Ferrari Android è un sistema opera8vo per disposi8vi mobili. Inizialmente sviluppato da Startup Android Inc. acquisita poi nel 2005 da Google Inc. Il cuore di Android è un kernel Linux.
Sistemi Mobili e Wireless Android Activity
Sistemi Mobili e Wireless Android Activity Stefano Burigat Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine www.dimi.uniud.it/burigat stefano.burigat@uniud.it Activity Tipicamente, un'activity
Fondamenti di Informatica 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011
Fondamenti di Informatica 1 Prof. B.Buttarazzi A.A. 2010/2011 Sommario Installazione SOFTWARE JDK ECLIPSE 03/03/2011 2 ALGORITMI E PROGRAMMI PROBLEMA ALGORITMO PROGRAMMA metodo risolutivo linguaggio di
Scuola Professionale e Filologica Geom. F.Borgogna Vercelli
Scuola Professionale e Filologica Geom. F.Borgogna Vercelli Corsi ANDROID 2013/2014 Benvenuti nel mondo dinamico dello sviluppo di applicazioni per smartphone e tablet Android Corsi ANDROID 2013/2014 L
Sviluppo su Android. Linux Day Torino 2010
Sviluppo su Android Linux Day Torino 2010 Francesco Ronchi francesco.ronchi@gmail.com - www.synesthesia.it Cos'è Android Sistema operativo dedicato ai device mobili: cellulari, palmari, tablet, navigatori...
Android world. Sviluppare app per Android. Un insieme di software per dispositivi mobili (smartphone, tablet, portatili...)
Android world Un insieme di software per dispositivi mobili (smartphone, tablet, portatili...) Contiene un Sistema Operativo, software middleware e applicazioni varie Sviluppato da Open Handset Alliance,
Introduzione all uso di Eclipse
Introduzione all uso di Eclipse Daniela Micucci Programmazione Outline Eclipse: concetti generali Definire un workspace Creare un project Importare un file Utilizzo 1 Introduzione Eclipse è un ambiente
Caratteristiche principali. la struttura open source (escluse alcune versioni intermedie) il suo basarsi su kernel Linux.
Android s.o. Androidè un sistema operativo per dispositivi mobili costituito da uno stack software che include: un sistema operativo di base, i middleware per le comunicazioni le applicazioni di base.
NOTE OPERATIVE. Prodotto Inaz Download Manager. Release 1.3.0
Prodotto Inaz Download Manager Release 1.3.0 Tipo release COMPLETA RIEPILOGO ARGOMENTI 1. Introduzione... 2 2. Architettura... 3 3. Configurazione... 4 3.1 Parametri di connessione a Internet... 4 3.2
Ambienti di Sviluppo
Ambienti di Sviluppo Insieme omogeneo di strumenti adatti allo sviluppo di progetti software. Editor; Compilatori e/o interpreti; Strumenti di test; Applicazioni che permettono di editare / disegnare il
Scrivere un programma in Java
Programmare in JAVA Leonardo Rigutini Dipartimento Ingegneria dell Informazione Università di Siena Via Roma 56 53100 SIENA uff. 0577 234850 - interno: 7102 Stanza 119 rigutini@dii.unisi.it http://www.dii.unisi.it/~rigutini/
Telematica II 5. Esercitazione/Laboratorio 1
IDE Ambiente di sviluppo IDE - Integrated Development Environment Telematica II 5. Esercitazione/Laboratorio 1 e un Ambiente di Sviluppo Integrato che consente di creare in modo semplice progetti composti
Definizione Parte del software che gestisce I programmi applicativi L interfaccia tra il calcolatore e i programmi applicativi Le funzionalità di base
Sistema operativo Definizione Parte del software che gestisce I programmi applicativi L interfaccia tra il calcolatore e i programmi applicativi Le funzionalità di base Architettura a strati di un calcolatore
Programmazione Android. Luca Morettoni http://www.morettoni.net
Programmazione Android Luca Morettoni http://www.morettoni.net Android Programming Cos'è Android; Concetti di base sulla programmazione: Q&A AndroidManifest; Activities; Services;
Prova Finale a.a. 2011/2012. Laboratorio 1: Introduzione a Java e Eclipse
Prova Finale a.a. 2011/2012 Laboratorio 1: Introduzione a Java e Eclipse 1 Java 6 Standard Edition Linguaggio Java (... (javac, Tool di sviluppo Librerie per l'interfaccia grafica Librerie di base Macchina
Università degli Studi di Catania Corso di Laurea Magistrale in Informatica Multimedia 2013/14. Cantarella Danilo. OpenCV Android
Università degli Studi di Catania Corso di Laurea Magistrale in Informatica Multimedia 2013/14 Cantarella Danilo Introduzione OpenCV (Open Source Computer Vision Library) è una libreria disponibile per
La prima applicazione Java con NetBeans IDE. Dott. Ing. M. Banci, PhD
La prima applicazione Java con NetBeans IDE Dott. Ing. M. Banci, PhD Creare la prima applicazione 1. Creare un progetto: Quando si crea un progetto IDE occorre creare un ambiente nel quale costruire e
Ingegneria del Software 1: Eclipse
Ingegneria del Software 1: Eclipse Da completare entro Aprile 21, 2015 Srđan Krstić and Marco Scavuzzo 1 Contents 1 Introduzione 3 1.1 Java (JRE vs JDK).......................................... 3 1.2
Installazione Qt/Qt Quick per target Android
Tutorial Qt-Italia.org Installazione Qt/Qt Quick per target Android Prima edizione, Giugno 2015 P. S e r e n o ( h t t p : / / w w w. q t - i t a l i a. o r g ) P a g. 1 19 Questo tutorial è rilasciato
Sistemi Operativi STRUTTURA DEI SISTEMI OPERATIVI 3.1. Sistemi Operativi. D. Talia - UNICAL
STRUTTURA DEI SISTEMI OPERATIVI 3.1 Struttura dei Componenti Servizi di un sistema operativo System Call Programmi di sistema Struttura del sistema operativo Macchine virtuali Progettazione e Realizzazione
Laboratorio di Informatica
Laboratorio di Informatica SOFTWARE Francesco Tura francesco.tura@unibo.it 1 Le componenti del calcolatore: HARDWARE E SOFTWARE HARDWARE parti che compongono fisicamente il calcolatore componente multifunzionale
Applicazioni web. Sommario. Parte 6 Servlet Java. Applicazioni web - Servlet. Alberto Ferrari 1. Servlet Introduzione alle API ed esempi
Applicazioni web Parte 6 Java Alberto Ferrari 1 Sommario Introduzione alle API ed esempi Tomcat Server per applicazioni web Alberto Ferrari 2 Alberto Ferrari 1 Java: da applet a servlet In origine Java
Corso Eclipse. Prerequisiti. 1 Introduzione
Corso Eclipse 1 Introduzione 1 Prerequisiti Uso elementare del pc Esecuzione ricerche su Internet Esecuzione download Conoscenza elementare della programmazione 2 1 Cos è Eclipse Eclipse è un IDE (Integrated
14/10/2015 ALESSANDRAZULLO SVILUPPO DI APPLICAZIONI ANDROID- VERSIONE 1. http://alessandrazullo.altervista.org Alessandra Zullo
14/10/2015 ALESSANDRAZULLO SVILUPPO DI APPLICAZIONI ANDROID- VERSIONE 1 http://alessandrazullo.altervista.org Alessandra Zullo Indice Provvisorio INTRODUZIONE... 3 COMPONENTI PRINCIPALI... 3 PROCESSI...
Programmazione a Oggetti e JAVA. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2012/2013
Programmazione a Oggetti e JAVA Prof. B.Buttarazzi A.A. 2012/2013 Sommario Contenuti del Corso Riferimenti Regole del Corso Materiale Didattico Scheduling Esami Strumenti Software 16/01/2013 2 Contenuti
Indice degli argomenti del s.o. Software. Software. Buona lezione a tutti!! SISTEMI OPERATIVI
Buona lezione a tutti!! SISTEMI OPERATIVI Gli appunti sono disponibili per tutti gratis sul sito personale del Prof M. Simone al link: www.ascuoladi.135.it nella pagina web programmazione, sezione classi
Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013 P.O.N. FSE A.S. 2013/2014 SCHEDA PROGETTUALE MODULO. Obiettivo: C Azione: 1 Riferimento interno:
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GUGLIELMO MARCONI Piazza Poerio 2, 70126 Bari - Tel.080-5534450 Fax.080-5559037 - www.marconibari.it - info@marconibari.it Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013
Installazione del Software. per lo Sviluppo di Applicazioni Java
Installazione del Software per lo Sviluppo di Applicazioni Java Ing. Luca Ferrari ferrari.luca@unimore.it Tel. 0592056142 Installazione del Software per lo Sviluppo di Applicazioni Java 1 Il Compilatore
Guida all uso dell ambiente di sviluppo 1 integrato o IDE. JCreator LE 4.50
Guida all uso dell ambiente di sviluppo 1 integrato o IDE JCreator LE 4.50 Inizializzazione: creazione del nuovo progetto e del file sorgente in ambiente JCreator Al lancio del programma si apre la finestra
Versione 2014. Installazione GSL. Copyright 2014 All Rights Reserved
Versione 2014 Installazione GSL Copyright 2014 All Rights Reserved Indice Indice... 2 Installazione del programma... 3 Licenza d'uso del software... 3 Requisiti minimi postazione lavoro... 3 Requisiti
Scheda di Notifica Manuale d'uso
Scheda di Notifica Manuale d'uso Revisione documento 02-2011 Questo documento contiene le istruzioni per l'utilizzo del software Scheda di Notifica di brentapaganella.com. E' consentita la riproduzione
Tutorial per l installazione del J2SE 6 e configurazione del sistema operativo
Tutorial per l installazione del J2SE 6 e configurazione del sistema operativo Ing. Giovanni Ponti DEIS Università della Calabria gponti@deis.unical.it La piattaforma Java mette a disposizione una serie
Indice: Introduzione 1 Strumenti di lavoro 2 Istallare Eclipse e SDK 3 Istallare l ADT in eclipse 4. Powered by: Vincenzo Acinapura
Indice: Introduzione 1 Strumenti di lavoro 2 Istallare Eclipse e SDK 3 Istallare l ADT in eclipse 4 Introduzione Salve a tuttiù Mi presento mi chiamo Vincenzo Acinapura e studio ingegneria informatica,
Introduzione ai Sistemi Operativi
Introduzione ai Sistemi Operativi Sistema Operativo Software! Applicazioni! Sistema Operativo! È il livello di SW con cui! interagisce l utente! e comprende! programmi quali :! Compilatori! Editori di
Corso App modulo Android. Antonio Gallo info@laboratoriolibero.com
Corso App modulo Android Antonio Gallo info@laboratoriolibero.com Strumentazione: PC + smartphone Android + cavo micro USB per connessione Framework Phonegap SDK di Android JDK (Java) Eclipse (opzionale)
MANUALE D USO Agosto 2013
MANUALE D USO Agosto 2013 Descrizione generale MATCHSHARE è un software per la condivisione dei video e dati (statistiche, roster, ) delle gare sportive. Ogni utente abilitato potrà caricare o scaricare
Android. Android03: Ciclo di vita di una Activity. diegozabot@yahoo.it
Android Android03: Ciclo di vita di una Activity diegozabot@yahoo.it Ciclo di vita Ciclo di vita La classe Activity gestisce i propri stati definendo una serie di eventi che ne governano il ciclo. Spetta
Sistemi Mobili e Wireless Android Localizzazione utente
Sistemi Mobili e Wireless Android Localizzazione utente Stefano Burigat Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine www.dimi.uniud.it/burigat stefano.burigat@uniud.it Localizzazione utente
Android. Anatomia di una applicazione
Android Anatomia di una applicazione Elementi di base Gli elementi di base per costruire una applicazione Android sono cinque: Activity Intent Broadcast Receiver Service Content Provider 2 Activity (1/3)
Corso Android New Edition Corso Online Programmatore Android New Edition
Corso Android New Edition Corso Online Programmatore Android New Edition Accademia Domani Via Pietro Blaserna, 101-00146 ROMA (RM) info@accademiadomani.it Programma Generale del Corso di Programmatore
Programmazione II. Lezione 4. Daniele Sgandurra 30/09/2011. daniele.sgandurra@iit.cnr.it
Programmazione II Lezione 4 Daniele Sgandurra daniele.sgandurra@iit.cnr.it 30/09/2011 1/46 Programmazione II Lezione 4 30/09/2011 Sommario 1 Esercitazione 2 Panoramica della Programmazione Ad Oggetti 3
Scaletta. Strumenti di sviluppo Prima applicazione Aspetti peculiari di Android. Conclusioni. Activity e Intent. MoBe s.r.l.
Scaletta Strumenti di sviluppo Prima applicazione Aspetti peculiari di Android Activity e Intent Conclusioni Strumenti di sviluppo Disponibili per Windows, Mac OS X (Intel) e Linux Strumenti JDK (Java
SPSS Inc. Data Access Pack - Istruzioni di installazione per Windows
i SPSS Inc. Data Access Pack - Istruzioni di installazione per Windows Per ulteriori informazioni sui prodotti software SPSS Inc., visitare il sito Web all indirizzo http://www.spss.it o contattare: SPSS
Installazione e caratteristiche generali 1
Installazione e caratteristiche generali 1 Introduzione SIGLA Ultimate e SIGLA Start Edition possono essere utilizzati solo se sono soddisfatti i seguenti prerequisiti: Microsoft.Net Framework 3.5 (consigliato
Architettura di un sistema operativo
Architettura di un sistema operativo Dipartimento di Informatica Università di Verona, Italy Struttura di un S.O. Sistemi monolitici Sistemi a struttura semplice Sistemi a livelli Virtual Machine Sistemi
[AD.AGIO] ANDROID SDK
[AD.AGIO] ANDROID SDK 2013.06 Pag. 1 1. PREMESSA Il presente documento riporta informazioni riservate il cui utilizzo è confidenziale e permesso esclusivamente nell'ambito del rapporto di fornitura in
Didit Interactive Solution
Didit Interactive Solution Didit Interactive Solution Moonway.it Versione Italiana Data: Settembre 2008 Contenuti Introduzione... 3 Componenti Windows Richiesti... 3 Guidelines Generali di Configurazione...
Eclipse. Avviare un progetto e compilare un semplice programma
Eclipse Avviare un progetto e compilare un semplice programma Descrizione di Eclipse Eclipse è un ambiente di sviluppo che facilita la scrittura ed il debug di programmi java Permette di: Scrivere il codice
Istruzioni per l installazione del software per gli esami ICoNExam (Aggiornate al 15/01/2014)
Istruzioni per l installazione del software per gli esami ICoNExam (Aggiornate al 15/01/2014) Il software per gli esami ICON può essere eseguito su qualunque computer dotato di Java Virtual Machine aggiornata.
Nuvola It Data Space Easy Tutorial per l Utente. Top Clients Marketing ICT services
Easy Tutorial per l Utente Telecom Italia Business/Marketing Top Clients Marketing ICT services Contents Introduzione Profilo Utente Portale di gestione: Team Portal Il cliente che sottoscrive il profilo
filrbox Guida all uso dell interfaccia WEB Pag. 1 di 44
filrbox Guida all uso dell interfaccia WEB Pag. 1 di 44 Sommario Introduzione... 4 Caratteristiche del filrbox... 5 La barra principale del filrbox... 7 Elenco degli utenti... 8 Il profilo... 9 Le novità...
11/02/2015 MANUALE DI INSTALLAZIONE DELL APPLICAZIONE DESKTOP TELEMATICO VERSIONE 1.0
11/02/2015 MANUALE DI INSTALLAZIONE DELL APPLICAZIONE DESKTOP TELEMATICO VERSIONE 1.0 PAG. 2 DI 38 INDICE 1. PREMESSA 3 2. SCARICO DEL SOFTWARE 4 2.1 AMBIENTE WINDOWS 5 2.2 AMBIENTE MACINTOSH 6 2.3 AMBIENTE
Per chi ha la Virtual Machine: avviare Grass da terminale, andando su Applicazioni Accessori Terminale e scrivere grass
0_Iniziare con GRASS Avvio di Grass e creazione della cartella del Database di GRASS Per chi ha la Virtual Machine: avviare Grass da terminale, andando su Applicazioni Accessori Terminale e scrivere grass
Corso di Informatica (Programmazione) Lezione 6 (31 ottobre 2008)
Corso di Informatica (Programmazione) Lezione 6 (31 ottobre 2008) Introduzione a Java: primo programma, installazione dell ambiente di sviluppo, compilazione ed esecuzione 1 Introduzione Java è un linguaggio
Display. Guida all Uso
Display Installazione Guida all Uso Scaricare l ospite (Insegnante) DisplayNote richiede un piccolo programma in esecuzione sul computer che ospita le connessioni per i dispositivi partecipanti, scaricarlo
Cosa consente di fare Gea.Net App
Cosa consente di fare Gea.Net App Gea.Net App per Android e una piccola app che gira su device con sistema operativo Android condividendo i dati del gestionale Gea.Net. Questa versione permette di disporre
Introduzione all ambiente di sviluppo
Laboratorio II Raffaella Brighi, a.a. 2005/06 Corso di Laboratorio II. A.A. 2006-07 CdL Operatore Informatico Giuridico. Introduzione all ambiente di sviluppo Raffaella Brighi, a.a. 2005/06 Corso di Laboratorio
'LVSHQVD :LQGRZV GL0&ULVWLQD&LSULDQL
'LVSHQVD 'L :LQGRZV GL0&ULVWLQD&LSULDQL ',63(16$',:,1'2:6,QWURGX]LRQH Windows 95/98 è un sistema operativo con interfaccia grafica GUI (Graphics User Interface), a 32 bit, multitasking preempitive. Sistema
Quaderni di formazione Nuova Informatica
Quaderni di formazione Nuova Informatica Airone versione 6 - Funzioni di Utilità e di Impostazione Copyright 1995,2001 Nuova Informatica S.r.l. - Corso del Popolo 411 - Rovigo Introduzione Airone Versione
Informatica di Base. Il software
di Base 1 Sistemi informatici Hardware Microprocessore Memoria Periferiche di input e output Software Software di sistema Programmi applicativi 2 Il sw applicativo Il sw applicativo è costituito dall insieme
2. Strutture dei Sistemi Operativi
1 2. Strutture dei Sistemi Operativi Quali servizi un generico sistema operativo mette a disposizione degli utenti, e dei programmi che gli utenti vogliono eseguire? interfaccia col sistema operativo stesso
Android AppInventor. Argomenti trattati. Introduzione. AppInventor. etc. Google Android Android SDK, Android Market
Android v. 1.0.1 Argomenti trattati Android AppInventor Introduzione Google Android Android SDK, Android Market AppInventor Architettura Sviluppo di applicazioni etc Storia Introduzione Android Android
Capitolo 3: Strutture dei sistemi operativi
Capitolo 3: Strutture dei sistemi operativi Componenti del sistema Servizi di un sistema operativo Chiamate del sistema Programmi di sistema Struttura del sistema Macchine virtuali Progettazione e realizzazione
Introduzione ad Eclipse
Introduzione ad Eclipse Corso di Metodi Avanzati di Programmazione 2014-2015 Docente: Dr. Annalisa Appice Tutor di Laboratorio: dott. Roberto Corizzo Ambiente Eclipse Sommario Java: ambiente Eclipse L
Lezione 3 Le attività
A cura di Carlo Pelliccia Le applicazioni Android, come si è accennato durante la prima lezione, si compongono di quattro mattoni fondamentali: le attività (activity), i servizi (service), i broadcast
Nota Tecnica UBIQUITY 5 TN0019. Il documento descrive le novità introdotte con la versione 5 della piattaforma software ASEM Ubiquity.
UBIQUITY 5 Introduzione Il documento descrive le novità introdotte con la versione 5 della piattaforma software ASEM Ubiquity. Versione Descrizione Data 1 Prima emissione 20/01/2015 Disclaimer Le informazioni
Software. Definizione, tipologie, progettazione
Software Definizione, tipologie, progettazione Definizione di software Dopo l hardware analizziamo l altra componente fondamentale di un sistema di elaborazione. La macchina come insieme di componenti
ShellMemory. Sistema operativo Microsoft Windows 98 o superiore Libreria SAPI e voce sintetica Casse audio
Progetto Software to Fit - ShellMemory Pagina 1 Manuale d'uso ShellMemory Memory è un gioco didattico realizzato con l'obiettivo di aiutare l'alunno ad esercitare la capacità di memorizzazione o le capacità
IBM SPSS Statistics - Essentials for Python- Istruzioni di installazione per Linux
IBM SPSS Statistics - ssentials for Python- Istruzioni di installazione per Linux Le istruzioni riportate di seguito sono relative all installazione di IBM SPSS Statistics - ssentials for Python su sistemi
Strumenti per la programmazione
Editing del programma Il programma deve essere memorizzato in uno o più files di testo editing codice sorgente 25 Traduzione del programma Compilazione: è la traduzione effettuata da un compilatore Un
Peripheral Interface Controller PIC MCU Families (Microchip)
PIC Peripheral Interface Controller PIC MCU Families (Microchip) Parliamo di come programmeremo Hardware Microcontrollore PIC18Fxxx (452) ambiente di sviluppo software scrittura del codice Cross-compilatore
Manuale utente Borri Power Guardian
Software di monitoraggio UPS Manuale utente Borri Power Guardian Per Linux kernel 2.6 e qualsiasi versione successiva Rev. A 15.01.15 www.borri.it OML59002 Page 5 Software di monitoraggio UPS Manuale
Siti interattivi e dinamici. in poche pagine
Siti interattivi e dinamici in poche pagine 1 Siti Web interattivi Pagine Web codificate esclusivamente per mezzo dell HTML non permettono alcun tipo di interazione con l utente, se non quella rappresentata
Corso Corso di di programmazione di di sistemi mobile 1 1. Android Laboratorio. Primo Progetto, Toast
Corso Corso di di programmazione di di sistemi mobile 1 1 Android Laboratorio Primo Progetto, Toast Corso Corso di di programmazione di di sistemi mobile 2 2 Android Studio Per realizzare le nostre applicazioni
Progettazione e Sviluppo dell Applicazione Web Share Mobile per Dispositivi Mobili Multipiattaforma. Elaborato di Laurea di: Marco Stanzani
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA Facoltà di Ingegneria Enzo Ferrari Sede di Modena Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica Progettazione e Sviluppo dell Applicazione Web
COMUNE DI PESCARA SETTORE TRIBUTI COMUNICAZIONE ICI PROCEDURA DI COMPILAZIONE
COMUNE DI PESCARA SETTORE TRIBUTI COMUNICAZIONE ICI PROCEDURA DI COMPILAZIONE INSTALLAZIONE DEL PROGRAMMA Requisisti di sistema L applicazione COMUNICAZIONI ICI è stata installata e provata sui seguenti
Android. Ciclo di vita di Activity, Service e Processi
Android Ciclo di vita di Activity, Service e Processi Introduzione In questa lezione analizzeremo il ciclo di vita delle Activity e dei Service mettendo in evidenza i criteri utilizzati da Android nella
Lab 01 Sistemi Operativi
Informatica Grafica Ingegneria Edile-Architettura a.a. 2010/2011 Lab 01 Sistemi Operativi Lab01 1 Obiettivi Durante l'esercitazione vedremo come il sistema operativo si occupa di gestire: 1. i processi
Software di interfacciamento sistemi gestionali Manuale di installazione, configurazione ed utilizzo
01595 Software di interfacciamento sistemi gestionali Manuale di installazione, configurazione ed utilizzo INDICE DESCRIZIONE DEL SOFTWARE DI INTERFACCIAMENTO CON I SISTEMI GESTIONALI (ART. 01595) 2 Le
Un Sistema Location-based per la mappatura degli Access Point
1 Un Sistema Location-based per la mappatura degli Access Point Pasquale Cautela pasquale.cautela@studio.unibo.it Marco Peca marco.peca@studio.unibo.it Rosario Salpietro rosario.salpietro@studio.unibo.it
La gestione documentale con il programma Filenet ed il suo utilizzo tramite la tecnologia.net. di Emanuele Mattei (emanuele.mattei[at]email.
La gestione documentale con il programma Filenet ed il suo utilizzo tramite la tecnologia.net di Emanuele Mattei (emanuele.mattei[at]email.it) Introduzione In questa serie di articoli, vedremo come utilizzare
Guida all uso del portale www.revisoreweb.it per il software Bilancio di previsione 2012
Guida all uso del portale www.revisoreweb.it per il software Bilancio di previsione 2012 Per accedere all uso del prodotto Schema di relazione dei revisori al Bilancio di previsione degli Enti Locali per
TiAxoluteNighterAndWhiceStation
09/09-01 PC Manuale d uso TiAxoluteNighterAndWhiceStation Software di configurazione Video Station 349320-349321 3 INDICE 1. Requisiti Hardware e Software 4 2. Installazione 4 3. Concetti fondamentali
I TUTOR. Massimiliano Cattafi e-mail: massimiliano.cattafi@student.unife.it. Ilaria Laurenti e-mail: ilaria.laurenti@student.unife.
I TUTOR Massimiliano Cattafi e-mail: massimiliano.cattafi@student.unife.it Ilaria Laurenti e-mail: ilaria.laurenti@student.unife.it IL LABORATORIO Perché il laboratorio? Alcune problematiche si capiscono