Studio della mortalità per causa tra la popolazione del comune di Guidonia Montecelio in rapporto ad inquinanti ambientali

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1 Studio della mortalità per causa tra la popolazione del comune di Guidonia Montecelio in rapporto ad inquinanti ambientali Dipartimento di Biologia Animale e dell Uomo - 1 -

2 RIASSUNTO DEI RISULTATI Il presente studio aveva lo scopo di valutare un eventuale eccesso di mortalità per patologie considerate associate all esposizione ad inquinanti ambientali nel comune di Guidonia, rispetto alla popolazione della provincia di Roma, nel periodo Inoltre la mortalità osservata nel comune di Guidonia è stata ulteriormente confrontata con quella di comuni vicini (Monterotondo, Subiaco e Velletri) nello stesso periodo di tempo. L analisi preliminare ha descritto la mortalità per tutte le cause tramite la costruzione degli andamenti dei tassi quinquennali nel periodo considerato. Il calcolo del rischio di mortalità per ciascuna causa, dei residenti dei comuni considerati rispetto al dato provinciale, è stato eseguito tramite il Rapporto Standardizzato di Mortalità (SMR), differenziandolo per sesso e per decennio di morte ( e ). Nei periodi considerati non si sono riscontrati in Guidonia eccessi di mortalità generale, nè per tutte le cause (anche se per i maschi nel secondo decennio si ha un SMR ai limiti della significatività statistica: SMR= 104,00; 95%CI 99,76-108,24), né per tutti i tumori in entrambe i sessi. Tra gli anni , si è osservato, tra i maschi, un aumento di rischio di mortalità da malattie dell apparato respiratorio (SMR= 127,49; 95%CI 107,48-147,50), in particolare bronchite cronica (SMR= 136,41; 95%CI ,99), pneumoconiosi (SMR= 556,19; 95%CI 204, ,58) e asma (SMR= 209,49; 95%CI 84,23 431,64). Inoltre, nello stesso decennio si è osservato un incremento di mortalità da malattie dello stomaco, esofago e duodeno per i maschi, sempre rispetto alla popolazione di tutta la provincia di Roma (SMR= 203,21; 95% CI 133,92 295,66). Non risulta un aumento di mortalità per queste malattie nel sesso femminile. In questo caso, e per lo stesso decennio, si sono osservati eccessi (non sempre significativi) di mortalità per le seguenti cause: diabete mellito (SMR= 123,19; 95%CI 99,43 150,92), disturbi della ghiandola tiroide (SMR= 298,33; 95%CI 96,87 696,20), ipertensione (SMR= 131,57; 95%CI 106,87 156,27), malattie dell apparato urinario (SMR= 170,34; 95%CI 120,54 233,81) e tumore del colon-retto (SMR= 125,39; 95%CI 98,79 156,95). La mortalità per disturbi circolatori dell encefalo risulta più elevata in Guidonia, rispetto all intera provincia, sia per maschi che per femmine e in tutti due i decenni considerati

3 La popolazione di Guidonia nel primo periodo considerato ( ), ha avuto una mortalità per tutti i tumori minore, rispetto quella della popolazione provinciale. In particolare, il rischio era minore per i tumori dell apparato respiratorio, sia per i maschi (SMR= 79,65; 95%CI 67,38-91,91) che per le femmine (SMR= 48,99; 95%CI 29,50-76,51). Nel secondo periodo tuttavia, non si sono più osservate differenze nella mortalità per queste cause tra Guidonia e il resto della provincia. Tra le cause di morte considerate nei diversi comuni studiati (Guidonia, Monterotondo+Subiaco e Velletri), alcune sembrano in eccesso (in maniera statisticamente significativa) solo nella città di Guidonia. Infatti in questo comune, tra i maschi, nel decennio , abbiamo un significativo incremento di rischio di mortalità per malattie dell apparato respiratorio. Tra di esse sono più elevati i rischi di morte da silicosi, sia in Guidonia che in Subiaco-Monterotondo. Per le malattie dell apparato digerente, invece, l incremento è osservato solo nel comune di Guidonia. Tra le femmine, nello stesso decennio, troviamo una mortalità lievemente elevata in Guidonia, non presente negli altri territori, da tumore del colon-retto, diabete mellito (rischio alto anche nel decennio precedente), malattie dell apparato urinario e disturbi della ghiandola tiroide

4 Indice Pag. Premessa... 5 Capitolo 1 INTRODUZIONE... 7 a. Territorio in studio... 7 b. Possibili fonti di inquinamento presenti nel territorio studiato... 8 i. Inquinamento da polveri aereodisperse Patologie associate all esposizione a polveri di cemento Altri inquinanti industriali aereodispersi ii. Possibili inquinanti ambientali emessi da impianti di trattamento dei rifiuti Patologie associate all inquinamento dovuto alla presenza di impianti di smaltimento dei rifiuti c. Obiettivo del presente studio Capitolo 2 METODOLOGIA a. Descrizione della popolazione in studio b. Fonti dei dati c. Variabili studiate d. Metodologia statistica i. Calcolo degli andamenti dei tassi di mortalità ii. Calcolo del Rapporto Standardizzato di Mortalità (SMR) Capitolo 3 RISULTATI a. Andamenti temporali dei tassi di mortalità (x10.000) nel periodo nei comuni di Guidonia, Monterotondo-Subiaco, Velletri e nell intera provincia di Roma b. Rapporti Standardizzati di Mortalità (SMR) per il comune di Guidonia e per i comuni di confronto, nei decenni e i. Guidonia (Maschi, Femmine) ii. Monterotondo-Subiaco (Maschi, Femmine) iii. Velletri (Maschi, Femmine) Capitolo 4 DISCUSSIONE E CONCLUSIONI BIBLIOGRAFIA ALLEGATO A Tassi di mortalità (x10.000) valori tabulati ALLEGATO B - Rapporti standardizzati di mortalità valori tabulati ALLEGATO C Riassunto dello studio Analisi delle cause di morte ( ) tra la coorte di lavoratori del cementificio di Guidonia Montecelio

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6 Premessa Una crescente attenzione è stata rivolta negli ultimi anni ai rischi per la salute in popolazioni residenti in aree interessate dalla presenza di fonti d inquinamento ambientale. Numerose sostanze e alcuni composti chimici presenti nell ambiente sono stati riconosciuti come citotossici e cancerogeni. Vista la complessità dei meccanismi biologici coinvolti, non è chiaro se l esposizione cronica a molte di queste sostanze sia sufficiente ad indurre effetti nocivi sull uomo. In alcuni casi è difficile stabilire se un sito industriale può essere nocivo alla popolazione limitrofa. Per approfondire i possibili effetti sulla salute dei cittadini, da inquinamento urbano e industriale nel comune di Guidonia, la ASL RM G ha commissionato uno studio epidemiologico all Università di Roma Sapienza Dipartimento di Biologia Animale e dell Uomo. Il progetto dell indagine è stato concordato in una riunione preliminare tra i ricercatori dell Università, i tecnici della ASL, i rappresentanti della cittadinanza e le associazioni ambientaliste locali. In questa occasione, è emersa la preoccupazione della cittadinanza per l inquinamento prodotto dagli impianti industriali ed in particolare dal locale cementificio. Il mandato quindi, ricevuto dall Università, prevedeva un analisi storica ( ) dell andamento dei tassi di mortalità per causa nel comune di Guidonia, in confronto con quelli dei comuni limitrofi e dell intera Provincia di Roma, con l obiettivo di accertare un eventuale incremento di rischio di mortalità da malattie attribuibili all inquinamento ambientale caratteristico di questa zona. E stato perciò necessario identificare le patologie specificatamente associate con le note fonti di inquinamento locale e, su queste, focalizzare l analisi di mortalità. Lo studio, quindi, è stato preceduto da un approfondimento della letteratura scientifica sul rapporto tra i presunti inquinanti ambientali presenti in questo territorio e le patologie conseguenti nella popolazione residente. Il primo capitolo della relazione espone brevemente i dati della letteratura che giustificano la scelta delle patologie focalizzate dallo studio. In seguito, la relazione presenta i dati per i comuni considerati, con un analisi per causa e per sesso degli andamenti quinquennali della mortalità e della mortalità standardizzata (Rapporto Standardizzato di Mortalità) in confronto alla intera provincia di Roma

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8 Capitolo 1 Introduzione a. Territorio in studio D Nel comune di Guidonia (vedi foto sopra) i siti maggiormente inquinanti sono rappresentati da una discarica di rifiuti solidi urbani (oltre che da rifiuti composti da scarti di lavorazione industriale), da un cementificio che realizza il ciclo completo della produzione del cemento (dall estrazione delle materie prime al prodotto finito) su un area di circa 35 ettari e da altri impianti industriali. Secondo la normativa vigente, per la Valutazione dell Impatto Ambientale - V.I.A. - sia le discariche che i cementifici sono menzionati come tipici esempi di impianti ad elevato rischio ambientale (Direttiva 85/337/CEE), per la possibilità di inquinamento dell ambiente cicostante

9 b. Possibili fonti di inquinamento presenti nel territorio studiato. i. Inquinamento da polveri aereodisperse. La presenza del cementificio potrebbe comportare emissioni connesse al processo di produzione del cemento che comprendono principalmente ossidi di azoto (NO X ), ossidi di zolfo (SO X ), ossidi di carbonio (CO 2 e CO) e polveri (PM e PM10) (E.P.A., 2010). La maggior parte degli studi fino ad ora condotti, considerano popolazioni con alti indici di esposizione come, per esempio, i lavoratori professionalmente esposti e i cittadini residenti nelle aree limitrofe ai siti inquinanti (es. cementifici, discariche ecc.). Diversi studi hanno associato l elevata concentrazione di polveri sottili PM10 con la presenza, sul territorio studiato, di impianti per la produzione del cemento. Li et al. (2003) hanno studiato l origine dei PM10 nella città di Shanghai, analizzando la composizione delle particelle alle sorgenti di emissione in cantieri edili, cementifici, impianti a carbone, acciaierie e dei gas di scarico autoveicolare. La polvere di cemento contribuisce all incremento delle polveri sottili specialmente con il calcio in essa contenuto. Patologie associate all esposizione a polveri di cemento. PATOLOGIE INALAZIONE INGESTIONE CONTATTO DERMICO ACUTE CRONICHE Irritazione delle vie respiratorie Infiammazione delle mucose nasali Tosse Neghab & Choobineh, 2000 Bronchite cronica Mwaiselage et al, 2005 Asma bronchiale Ballal et al, 2004 Pneumoconiosi Silicosi Asbestosi Cancro Polmone Smailyte et al., 2004 Cancro dello stomaco Sjödahl et al., 2007 Cancro della vescica Smailyte et al., 2004 Cancro del colon retto Jakobsson et al., 1990 Figura 1.1. Patologie presenti nella popolazione residente nei pressi di un cementificio Dermatite Irritativa Winder & Carmody, 2002 Dermatite allergica Winder & Carmody, 2002 Tumori della Pelle Suarez, 2007 Mitropoulos and Norman, 2005 Patologie da inalazione L inalazione da polveri può causare patologie più o meno gravi. Neghab & Choobineh (2007), in uno studio di tipo caso-controllo, hanno esaminato la possibile esposizione professionale a polveri di cemento, in relazione all incremento del rischio di patologie respiratorie. La popolazione oggetto di indagine era costituita da 88 soggetti maschi, esposti professionalmente a polveri di cemento e da 80 impiegati che non erano mai stati esposti a tali - 9 -

10 polveri. Le informazioni sul grado di esposizione dei lavoratori sono state accertate tramite un questionario, radiografie toraciche e test di funzionalità polmonare. L analisi statistica dei dati ha rivelato che sintomi quali: tosse regolare, catarro, dispnea e mancanza di respiro, erano significativamente (p < 0,05) più diffusi tra i lavoratori esposti. Allo stesso modo le radiografie toraciche dei lavoratori esposti, a differenza dei non esposti, mostravano anormalità (vecchi granulomi calcificati, processi infiammatori cronici e calcificazione dei polmoni). In conclusione, questo studio ha fornito ulteriori elementi di prova a sostegno della tesi che l esposizione a polveri di cemento è associata a patologie respiratorie. Analogamente Mwaiselage et al. (2005) hanno osservato una coorte di 120 lavoratori esposti a polveri di cemento e 107 soggetti non esposti. I soggetti esaminati sono stati dapprima sottoposti ad un questionario e, in seguito, a test sulla funzionalità polmonare. Anche in questo studio, come per il precedente, l analisi statistica dei dati ha rivelato un incremento significativo negli esposti di: BPCO 1 (OR= 11,2; IC 95% 2,2-56,0), tosse cronica (OR= 4,5; IC 95% 1,9-10,4), produzione di catarro (OR= 10,8; IC 95% 4,4-26,4), dispnea (OR= 5,3; IC 95% 1,9-15,2), respiro corto (OR= 4,8; IC 95% 1,6-14,2) e bronchite cronica (OR= 5,5; IC 95% 2,0-15,3) rispetto ai controlli. Patologie da ingestione L ingestione di particolato può provocare diverse patologie più o meno gravi, infatti Sjodahl et al. (2007), in uno studio prospettico di coorte, hanno esaminato la possibile insorgenza di cancro gastrico tra i professionalmente esposti. Nel ventennio , sono stati osservati lavoratori maschi impiegati presso cantieri edili in Svezia. In questa coorte, 948 persone erano affette da cancro gastrico e alcune mansioni, che portavano ad esporsi maggiormente a polveri di cemento, a polveri di quarzo e ai fumi di scarico dei motori diesel, sono risultate associate in modo statisticamente significativo alla patologia. Sono state inoltre osservate relazioni doserisposta. Jakobsson et al. (1990) hanno condotto uno studio per indagare il rischio di cancro gastrointestinale in lavoratori (impiegati tra il 1988 e il 1992) esposti a polvere di cemento. Dei 25 casi di tumore al colon e al retto, il 40% comprendevano lavoratori esposti per almeno venticinque anni, con un rischio rispetto ai non esposti di OR= 3,2; IC 95% 1,1-9,4. E stata quindi osservata una correlazione dose-risposta tra la durata degli anni lavorativi e il rischio di sviluppare questo tipo di tumore. L esposizione a polveri di cemento è stata inoltre associata allo sviluppo di tumore allo stomaco o all esofago (OR = 3,2; IC 95% 1,0-1,1 ). 1 BPCO=Bronco-Pneumopatia Cronica Ostruttiva

11 Patologie da contatto dermico Le polveri di cemento possono essere associate, in diverso grado, a patologie dermiche: acute (dermatiti irritative) e croniche (dermatiti allergiche, tumori della pelle) (Suarez et al., 2007; Mitropoulos & Norman, 2005). Suarez et al. (2007), in uno studio caso-controllo, hanno valutato il ruolo delle esposizioni professionali nell incremento di patologie tumorali della cute. L analisi statistica ha rivelato un aumento del rischio tra gli operai edili (OR= 2,95; IC 95% 1,12-7,74) e in particolare tra i muratori (OR= 2,55; IC 95% 1,36-4,78) di sviluppare carcinoma alle cellule basali. Altri inquinanti industriali aereodispersi. Numerose sostanze chimiche possono svilupparsi da diversi processi industriali, le più temute sono quelle che persistono e bioaccumulano nell ambiente come alcuni composti organici. Anche i forni per la produzione del cemento (in particolar modo quelli che utilizzano rifiuti organici come combustibile) sono considerati fonte di emissioni di composti organici persistenti come diossine, policlorobifenili (PCB), esaclorobenzene (HCB) ecc. (Stockholm Convention on Persistent Organic Pollutants, 2001). L Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato i PCB come probabili agenti cancerogeni (gruppo 2A) per l uomo (promotori della cancerogenesi epatica). Per quel che riguarda le diossine, alcuni composti sono cancerogeni accertati per l uomo (gruppo 1 della IARC); inoltre, ad esse sono associate altre patologie, osservate tra i professionalmente esposti, quali endometriosi, diabete e danni alla tiroide (Arisawa et al., 2005). Anche le emissioni prodotte dal combustibile usato per alimentare il forno sono importanti. Sebbene ritenuto molto interessante da un punto di vista energetico, l impiego del coke di petrolio come combustibile è considerato da più parti improprio in quanto ambientalmente dannoso. Nei fumi della sua combustione, infatti, sono presenti (Pinelli, 2003): NO X, SO X, sostanze organiche come composti organici volatili (COV), idrocarburi policiclici aromatici (IPA), diossine (PCDD/F) e metalli pesanti tra i quali Molibdeno, Arsenico,Vanadio, Nickel. Questi ultimi sono tra le più importanti sostanze emesse durante la produzione del cemento. Schuhmacher et al. (2002) hanno valutato i livelli di concentrazione di questi metalli in sedici campioni di terreno e di erba, raccolti nelle vicinanze di uno stabilimento per la produzione del cemento in Spagna. In definitiva, non si sono riscontrati eccessi nelle concentrazioni di diossine e metalli pesanti. I livelli più alti erano quelli relativi a Zinco e Manganese seguiti dal Rame

12 ii. Possibili inquinanti ambientali emessi da impianti di trattamento dei rifiuti. Gli agenti tossici più comunemente chiamati in causa riguardo alle discariche sono: solventi clorurati (tri- e tetra-cloro etilene, di- e tri-cloroetano); metalli (zinco, mercurio, cadmio, cromo, arsenico, piombo); idrocarburi aromatici policiclici (benzene, toluene, metilene); PCB; Cloruro di Vinile. Le vie di esposizione riconosciute sono quella inalatoria, alimentare (per ingestione di acqua e prodotti agricoli contaminati) e dermica (AIE, 2008). Patologie associate all inquinamento dovuto alla presenza di impianti di smaltimento dei rifiuti. L Agency for Toxic Substances and Disease Registry degli Stati Uniti ha definito un elenco di patologie sentinella, da monitorare prioritariamente in popolazioni residenti in prossimità di discariche (Figura 1.2) Patologie Malformazioni congenite Esiti riproduttivi avversi. Tumori in determinate sedi: Tumore polmonare maschile. Il tumore vescicale in entrambi i sessi. Le leucemie. Il tumore al fegato maschile. Il tumore della prostata. Il tumore allo stomaco in entrambi i sessi. Il tumore all utero. Il tumore al retto. Figura 1.2. Patologie più frequentemente riscontrate nella popolazione residente nei pressi di una discarica (ATSDR, 1989). Uno studio geografico, condotto da Dolk et al. (1998) e ripreso da Morgan et al. (2005), ha mostrato lo sviluppo di patologie nella popolazione, in rapporto alla vicinanza tra l abitazione e la discarica. In particolare, è stato rilevato un eccesso di rischio per malformazioni congenite di circa il 10% (in relazione a discariche di rifiuti tossico-nocivi). Le malformazioni più ricorrenti comprendevano difetti del tubo neurale e dell apparato cardiocircolatorio, palatoschisi. gastroschisi e È stato evidenziato, inoltre, un maggior rischio di basso peso alla nascita (rischio relativo tra 1,03 e 1,06) e di tumori (leucemie, colon-retto, polmone, vescica, fegato), con valori variabili di rischio relativo tra 1,02 e 1,20.

13 Pukkala & Ponka (2001), in uno studio di coorte, hanno esaminato l effetto dell esposizione a inquinanti, provenienti dalle discariche, sull incremento del rischio di cancro e di alcune patologie croniche nella popolazione. La coorte esaminata era costituita da residenti di Helsinki che hanno sempre vissuto in case costruite su una superficie originariamente occupata da una discarica di rifiuti domestici e industriali. Al termine dello studio sono stati osservati 88 casi di cancro; il rapporto di incidenza standardizzato (SIR) era di 1,50 (IC 95% 1,08-2,09), simile in entrambi i sessi. Tra le malattie croniche, si è osservato un incremento del rischio per l'asma, SIR= 1,63; (IC 95% 1,27-2,07) e per la pancreatite cronica, SIR= 19,3; (IC 95% 2,34-69,7). La possibilità di un nesso causale tra l'esposizione a inquinanti originati da una discarica e l'incidenza di cancro e asma non possono essere esclusi. c. Obiettivo del presente studio. Il presente studio si propone di indagare i possibili effetti dell inquinamento ambientale, proveniente dalle attività antropiche presenti nel comune di Guidonia Montecelio, sulla salute della popolazione, attraverso l analisi della mortalità per causa. L approccio metodologico utilizzato è stato considerato il più appropriato per diversi motivi: i casi di decesso sono rilevabili attraverso gli archivi anagrafici comunali; è possibile classificare le varie cause di morte attraverso un sistema univoco che è riconosciuto a livello internazionale, cioè l ICD 2. Ciò consente di confrontare i tassi di morte da specifiche patologie nella zona inquinata con quelli di altre popolazioni di riferimento (non esposte). In questo studio, la popolazione di riferimento, con la quale paragonare la mortalità di Guidonia, è stata quella dell intera provincia di Roma. Inoltre, per attenuare eventuali effetti spuri derivanti dalla scelta della popolazione di riferimento (cioè la Provincia, che comprende la città di Roma), sono state eseguite le medesime analisi per altri due territori della provincia: Monterotondo+Subiaco e Velletri. 2 ICD =International Classification of Disease

14 Capitolo 2 Metodologia a. Descrizione della popolazione in studio. Il comune di Guidonia è, dopo il capoluogo, il più popoloso nella provincia di Roma. La popolazione residente nel comune in studio per l anno 2002 (ultimo anno considerato nello studio) era pari a abitanti, di cui maschi e femmine La popolazione provinciale totale consisteva di unità ( maschi e femmine) (ISTAT, 2009). Il territorio comunale, sede di diverse attività industriali, tra le quali un Cementificio e una Discarica di rifiuti solidi urbani, è situato tra due importanti arterie di comunicazione, la via Tiburtina e la via Nomentana, confinando inoltre con il comune di Roma. b. Fonti dei dati Le cause di morte per la città di Guidonia sono state fornite dal Dipartimento di Epidemiologia della ASL di competenza (RMG). Le cause di morte della provincia di Roma sono state richieste all ISTAT. Nel periodo considerato, la popolazione residente nel comune di Guidonia e in tutta la provincia, divisa per sesso e classi di età, è stata reperita sul sito dell ISTAT (ISTAT, 2009). c. Variabili studiate Ogni soggetto deceduto è descritto dalle seguenti variabili: Sesso maschio o femmina Anno di morte compreso tra il 1982 e il 2003 Comune di residenza Guidonia e comuni della provincia di Roma Causa di morte codificate secondo la classificazione ICD (International Classification of Diseases), IX Revisione Tabella 2.1. Variabili studiate. I valori o i range di valori assunti dalla variabile causa di morte sono mostrati nella seguente tabella

15 Patologie causa di morte Patologie tumorali Codice ICD IX Patologie causa di morte Patologie non tumorali Codice ICD IX Tumori Diabete mellito 250 TM digerente, peritoneo Disturbi ghiandola tiroide TM esofago 150 Malattie sangue, organi ematopoietici TM stomaco 151 Malattie sistema circolatorio TM intestino tenue e duodeno 152 Ipertensione TM colon, retto, giunzione retto-sigmoidea Infarto del miocardio 410 TM del fegato 155 Malattie ischemiche del cuore TM del pancreas 157 Altre malattie del cuore TM respiratorio, organi intratoracici Disturbi circolatori encefalo TM laringe 161 Malattie apparato respiratorio TM trachea, bronchi e polmone 162 Bronchite cronica 491 TM pleura 163 Asma 493 TM organi genitourinari Pneumoconiosi, malattie del polmone TM prostata 185 da agenti esterni TM vescica 188 Malattie apparato digerente TM rene 189 Malattie esofago-stomaco-duodeno TM testicolo 186 Cirrosi, altre malattie del fegato 571 TM encefalo 191 Malattie apparato urinario TM tessuto connettivo 171 Cause esterne di mortalità Melanoma maligno della cute 172 TM ghiandola tiroide 193 TM linfatico ed ematopoietico Linfosarcomi e reticolosarcomi 200, 202 Malattie di Hodgkin 201 Mieloma 203 Leucemie Tutte le cause Tabella 2.2. Codici ICD IX per causa specifica. d. Metodologia statistica. i. Calcolo degli andamenti dei tassi di mortalità. Il tasso di mortalità è stato calcolato per quinquenni ( , , , ), differenziandolo per sesso e per causa di morte. Preliminarmente, per ciascun anno considerato, è stata stimata la popolazione media a metà anno, questo perché i dati ISTAT considerano la popolazione residente al 1 gennaio. Quindi: Pop anno x + Pop anno (x+1) Pop. Media anno x = 2 La formula per il calcolo del tasso di mortalità quinquennale (T (x x+4)) è il seguente: T (x x+4) = Morti totali nel periodo X (X+4) Pop. Media anno x +..+ Pop. Media anno (x+4) *

16 ii. Calcolo del Rapporto Standardizzato di Mortalità (SMR). L indice comparativo di mortalità utilizzato è il Rapporto Standardizzato di Mortalità (SMR). Esso indica, in percentuale, di quanto la mortalità a Guidonia sia maggiore (SMR>100) o minore (SMR<100) della mortalità nella provincia di Roma (SMR=100). Esso si calcola dal rapporto: SMR = n oss n att * 100 (± Int. di conf. al 95%) n oss = è il numero di morti osservati per una certa patologia nel comune in studio n att = è il numero di morti attesi, per una certa patologia nel comune in studio, applicando il tasso di mortalità di riferimento: nel nostro caso quello della prov. di Roma (standardizzazione indiretta). n att = T i * p i T i = tassi età-specifici osservati nella provincia di Roma per ogni classe di età i. p i = popolazione del comune in studio per ciascuna classe d età i. La stratificazione per età è necessaria per corregge l errore che potrebbe derivare dal confrontare due popolazioni che hanno una struttura diversa per questa variabile. Cioè vengono calcolate le morti attese in ognuna delle classi di età quinquennali nelle quali viene divisa la popolazione. Successivamente tutti gli attesi vengono sommati per calcolare l SMR. Per il calcolo dell intervallo di confidenza al 95% sono state utilizzate 2 formule diverse: Morti osservate >100 Si assume che gli SMR abbiano una distribuzione gaussiana : Limite inferiore= n oss 1,96 ( n oss ) n att * 100 Limite superiore= n oss + 1,96 ( n oss ) n att * 100 Morti osservate <100 Si assume che gli SMR abbiano una distribuzione di Poisson : Limite inferiore= 97,5% χ 2 (0,975;gl) 2*n att * 100 gl= 2*n oss Limite superiore= 2,5% χ 2 (0,025;gl) 2*n att * 100 gl= 2*n oss

17 L SMR (± Int. di conf al 95%) di ciascuna delle 45 cause di morte considerate è stato calcolato per i due periodi considerati ( e ), diversificandolo per sesso. Per questi calcoli è stato utilizzato il programma Excel di Microsoft

18 Capitolo 3 Risultati a. Andamenti temporali dei tassi di mortalità (x10.000) nel periodo nei comuni di Guidonia, Monterotondo-Subiaco, Velletri e nell intera Provincia di Roma 3. MASCHI: TUTTE LE CAUSE FEMMINE: TUTTE LE CAUSE Figura Per i dati numerici tabulati vedere Allegato A

19 Dalla Figura 3.1 si vede come il tasso di mortalità generale (per tutte le cause) nel territorio di Guidonia, per entrambi i sessi, abbia dei valori e un andamento molto simile a quello degli altri comuni considerati e dell intera provincia di Roma. Nell ultimo quinquennio considerato, per i maschi questo tasso si attesta intorno al 11,9 x1.000 (Provincia: 11,6 x1.000), mentre per le femmine è più basso (7,3 x dato provinciale: 7,2 x1.000). MASCHI: TUTTI I TUMORI FEMMINE: TUTTI I TUMORI Figura 3.2 In Figura 3.2 possiamo notare, dopo un picco del tasso di mortalità per tutti i tumori ( ), che si riscontra in entrambi i sessi, un calo nell ultimo quinquennio. Per la patologia tumorale, la differenza dei tassi tra sessi è ancora più evidente. Per esempio nell ultimo quinquennio per i maschi residenti a Guidonia si ha un tasso del 36,7 x10.000, mentre per le femmine 16,7 x10.000; il dato provinciale risulta comunque più alto sia per i maschi 37,9 x che in particolar modo per le femmine 20,4 x

20 MASCHI: TM DIGERENTE E PERITONEO FEMMINE:TM DIGERENTE E PERITONEO Figura 3.3 L andamento del tasso di mortalità del tumore maligno (TM) dell apparato digerente e peritoneo e simile tra i due sessi, cioè è crescente nei primi tre quinquenni e decrescente negli ultimi due. Anche in questo caso confrontando i tassi dell ultimo periodo, il dato di Guidonia risulta inferiore a quello provinciale (Maschi Guidonia: 11,1 x10.000, Provincia: 11,6 x Femmine Guidonia : 6,0 x Provincia: 7,0 x10.000)

21 MASCHI: TM ESOFAGO FEMMINE: TM ESOFAGO Figura 3.4 Tendenzialmente, nel comune di Guidonia, il tumore dell esofago risulta essere in leggero calo per i maschi e stabile per le femmine nonostante le varie oscillazioni. Mentre il tasso dei maschi di Guidonia, nell ultimo periodo, risulta però superiore al tasso provinciale, rispettivamente 0,56 e 0,44 (x10.000), il dato per le femmine è ribaltato (Guidonia: 0,06 x10.000; Provincia: 0,12 x10.000)

22 MASCHI: TM STOMACO FEMMINE: TM STOMACO Figura 3.5 Per ciò che riguarda il tumore allo stomaco esso risulta in diminuzione in Guidonia seguendo approssimativamente l andamento provinciale. L andamento nei maschi si discosta dal dato provinciale solo per il picco raggiunto nel periodo ; nell ultimo periodo si nota però una convergenza dei valori dei tassi (circa 2,2 x10.000). Nel medesimo quinquennio il tasso di mortalità per questo tumore nel sesso femminile risulta comunque più basso rispetto alla Provincia, 0,6 contro l 1,2 x

23 MASCHI: TM TENUE E DUODENO FEMMINE: TM TENUE E DUODENO Figura 3.6 La bassa frequenza del TM dell intestino tenue e del duodeno provoca ampie oscillazioni nei trend; esistono inoltre periodi in cui non si sono osservati casi. Premesso ciò, la mortalità per questo tumore sembra in aumento specialmente nei maschi, in controtendenza con l andamento provinciale. Per l ultimo quinquennio i tassi di Guidonia risultano più alti rispetto a quelli della provincia di Roma (Maschi Guidonia: 0,10 x10.000, Provincia: 0,04 x Femmine Guidonia : 0,07 x Provincia: 0,02 x10.000)

24 MASCHI: TM COLON RETTO E G. SIGMOIDEA FEMMINE: TM COLON RETTO E G. SIGMOIDEA Figura 3.7 L andamento del TM del colon retto nella Provincia di Roma è costante; nella città di Guidonia notiamo dei tassi elevati nel periodo , che poi si allineano al dato provinciale nel quinquennio successivo: intorno al 4,0 x per i maschi e al 2,5 x per le femmine

25 MASCHI: TM FEGATO FEMMINE: TM FEGATO Figura 3.8 Il trend del TM al fegato risulta in leggera diminuzione nella provincia di Roma, mentre nel comune oggetto di studio non segue un andamento ben delineato. Mentre il tasso dei maschi di Guidonia, nell ultimo periodo, risulta però superiore al tasso provinciale, rispettivamente 2,4 e 2,1 (x10.000), il dato per le femmine è ribaltato (Guidonia: 0,6 x10.000; Provincia: 0,9 x10.000)

26 MASCHI: TM PANCREAS FEMMINE: TM PANCREAS Figura 3.9 La mortalità per il TM del pancreas nella provincia di Roma sembra in lieve e costante aumento negli ultimi 20 anni; nel comune di Guidonia si ha una situazione altalenante dove sia nei maschi che nelle femmine il dato provinciale è superato solo tra il 1993 e il Per i dati che riguardano il periodo abbiamo: Maschi Guidonia: 0,9 x10.000, Provincia: 1,6 x Femmine Guidonia: 1,1 x Provincia: 1,1 x10.000)

27 MASCHI: TM RESPIRATORIO E INTRATORACICI FEMMINE: TM RESPIRATORIO E INTRATORACICI Figura 3.10 L andamento provinciale del TM all apparato respiratorio e agli organi intratoracici mostra un leggero decremento per i maschi, mentre si nota un costante, pur se leggero, incremento per le femmine. Per il sesso maschile si nota un andamento crescente fino al periodo , per poi discendere a valori simili al dato provinciale nell ultimo quinquennio. Per il sesso femminile, l andamento è simile al dato provinciale. Per ciò che concerne i valori dei tassi x10.000, quelli che si riferiscono alla Provincia risultano prevalentemente più elevati del comune di Guidonia e degli altri comuni presi come riferimento. I dati dell ultimo quinquennio di Guidonia sono comparabili con quelli della provincia, sia per i maschi, rispettivamente 11,5 e 12,1 x10.000, che per le femmine, rispettivamente 2,2 e 2,8 x

28 MASCHI: TM LARINGE FEMMINE: TM LARINGE Figura 3.11 Il TM della laringe nel comune di Guidonia per il sesso maschile segue l andamento medio della Provincia, mentre quello femminile rimane sempre al di sotto, ad eccezione che per il periodo Nel comune di Guidonia i tassi nell ultimo periodo sono: maschi (0,7 x10.000), femmine ( nessun caso nel periodo)

29 MASCHI: TM POLMONI TRACHEA BRONCHI FEMMINE: TM POLMONI TRACHEA BRONCHI Figura 3.12 Il TM dei polmoni, trachea e bronchi risulta avere, nell intera provincia, un andamento tendenzialmente decrescente per i maschi e crescente per le femmine (Provincia); per i maschi nel comune di Guidonia si osserva un deciso incremento tra il 1983 e il 1997 per poi portarsi sotto la media provinciale nell ultimo periodo (10,7 x10.000). Per le femmine si nota un più attenuato, ma continuo, aumento per tutto il ventennio considerato fino a raggiungere il tasso di 2,1 x10.000, pur rimanendo sotto il dato provinciale

30 MASCHI: TM PLEURA FEMMINE: TM PLEURA Figura 3.13 L andamento della mortalità per TM della pleura risulta essere, nella Provincia, costante ma assume valori estremamente bassi (circa 0,1 x10.000). Per l esiguo numero della casistica, a livello comunale, si hanno trend molto altalenanti. Per i maschi, la media provinciale è superata solo tra il 1993 e il 1997, mentre gli ultimi casi tra il sesso femminile si sono registrati nel quinquennio

31 MASCHI: TM GENITOURINARI FEMMINE: TM GENITOURINARI Figura 3.14 La mortalità per i TM genitourinari è tendenzialmente in diminuzione nella Provincia di Roma. Risulta in controtendenza solo l andamento per il sesso maschile nel comune di Guidonia che è crescente e nell ultimo quinquennio supera il tasso provinciale; 7,1 contro 5,9 x

32 TM PROSTATA Figura 3.15 La mortalità per il TM alla prostata, osservando il dato provinciale, sembra in leggero decremento, mentre nel comune di Guidonia si nota un andamento crescente che raggiunge il 4,5 x (3,2 x Provincia di Roma)

33 MASCHI: TM VESCICA FEMMINE: TM VESCICA Figura 3.16 La mortalità per TM alla vescica risulta nel periodo considerato in calo (dato provinciale). Anche l andamento di questa causa di morte, nel comune in studio, ha la tendenza a decrescere con valori in entrambi i sessi che sostanzialmente non superano mai i tassi della provincia di Roma. Nell ultimo periodo il tasso per il sesso maschile si attesta su 1,8 x10.000, per quello femminile, 0,2 x

34 MASCHI: TM RENE FEMMINE: TM RENE Figura 3.17 La mortalità per TM del rene sembra stabile nel periodo , considerando il dato provinciale. Nel territorio di Guidonia si è assistito ad un picco nel periodo (specie nella mortalità maschile) per poi riportarsi a tassi paragonabili alla Provincia nell ultimo periodo (maschi: 0,9 x10.000; femmine: 0,2 x10.000)

35 MASCHI: TM TESTICOLO Figura 3.18 La mortalità per il TM al testicolo assume nel periodo considerato un andamento decrescente nel dato globale di tutti i comuni della provincia. In Guidonia osserviamo addirittura un azzeramento del tasso nell ultimo periodo considerato, dopo i più elevati valori riscontrati tra il 1988 e il

36 MASCHI: TM ENCEFALO FEMMINE: TM ENCEFALO Figura 3.19 Non si osservano tendenze di mortalità per TM dell encefalo particolarmente pronunciate nella provincia di Roma; la stessa cosa si può dire per il comune di Guidonia. Ancora una volta è interessante notare un picco tra il sesso maschile, tra il 1993 e il 1997, che supera il tasso provinciale. Nell ultimo periodo poi questo tasso si riporta sotto quello provinciale (maschi Guidonia: 0,4 x10.000; maschi Provincia: 0,7 x10.000). Il tasso di mortalità femminile tra il 1998 e il 2002 (circa identico a quello maschile) si attesta su quello provinciale, 0,4 x

37 MASCHI: TM CONNETTIVO FEMMINE: TM CONNETTIVO Figura 3.20 Il trend provinciale mostra una crescita nella frequenza di mortalità per TM del tessuto connettivo, con una tendenza alla stabilizzazione intorno allo 0,1 x per il sesso femminile. La limitata numerosità di decessi per questa patologia provoca andamenti altalenanti a livello comunale. Comunque nel territorio di Guidonia si può ipotizzare una tendenza alla crescita di questa patologia in entrambe i sessi - ultimo periodo (maschi 0,06; femmine 0,08 x10.000)

38 MASCHI: TM CUTE FEMMINE: TM CUTE Figura 3.21 La mortalità per il TM della cute nella Provincia risulta in crescita per il sesso maschile e stabile per quello femminile. Anche nel comune in studio osserviamo una tendenza simile seppur con valori più bassi. Nel sesso maschile si nota però una rapida crescita che porta questo tasso a valori simili a quello provinciale (0,4 x10.000). Per il sesso femminile invece, nell ultimo periodo, il tasso (0,1 x10.000) rimane al di sotto di quello di riferimento provinciale

39 MASCHI: TM TIROIDE FEMMINE: TM TIROIDE Figura 3.22 La mortalità per il TM alla tiroide, secondo il dato provinciale risulta in diminuzione nel ventennio considerato come anche tra il sesso femminile del comune di Guidonia. Nonostante i valori comunali molto altalenanti, i tassi relativi al sesso maschile nel comune di Guidonia, negli ultimi due periodi considerati sono nettamente più alti del dato di riferimento con un picco importante tra il 1993 e il Nell ultimo periodo il tasso maschile di mortalità del comune in studio risulta ancora il doppio rispetto al riferimento provinciale (0,14 contro lo 0,07 x10.000); quello femminile è simile al rispettivo riferimento (0,1 x10.000)

40 MASCHI: TM LINFATICO ED EMATOPOIETICO FEMMINE: TM LINFATICO ED EMOPOIETICO Figura 3.23 La mortalità per i TM del tessuto linfatico ed emopoietico si mantiene pressochè stabile nel periodo considerato sia su base provinciale che nel comune di Guidonia. Solo per il sesso femminile si nota un trend decrescente nel comune in studio. In questo territorio, considerando l ultimo periodo, il tasso maschile è 2,7 x10.000, quello femminile 1,4 x

41 MASCHI: TM LINFOSARCOMI FEMMINE: TM LINFOSARCOMI Figura 3.24 I linfosarcomi, dall osservazione dei tassi della provincia di Roma, sono in leggero aumento. Nel comune oggetto di studio, lo stesso trend si può osservare tra il sesso maschile; tra il sesso femminile sembra invece esserci un andamento decrescente

42 MASCHI: TM HODGKIN FEMMINE: TM HODGKIN Figura 3.25 La mortalità per il TM di Hodgkin ha un andamento decrescente per ciò che riguarda la Provincia di Roma. Anche il comune di Guidonia sembra mostrare lo stesso trend. Ci sono dei picchi per entrambi i sessi tra il 1993 e il La mortalità maschile, nell ultimo periodo, si porta al tasso di circa lo 0,06 x10.000, nel sesso femminile invece non si riscontrano casi

43 MASCHI: TM MIELOMA FEMMINE: TM MIELOMA Figura 3.26 La mortalità per mieloma registra tassi pressoché costanti in tutta la Provincia con una leggera tendenza al rialzo per il sesso maschile. Nel comune di Guidonia l unica osservazione degna di nota è il rapido incremento dei tassi registrato tra il sesso maschile, raggiungendo nell ultimo quinquennio il valore di 0,8 x che è ben al di sopra del tasso provinciale. Il tasso femminile per lo stesso periodo è di circa 0,3 x

44 MASCHI: LEUCEMIE FEMMINE: LEUCEMIE Figura 3.27 La mortalità per leucemia sembra avere un andamento decrescente sia nel dato provinciale che in riferimento a Guidonia. Nell ultimo periodo tale causa risulta essere al di sotto dei tassi della Provincia, sia per i maschi 0,9 x che per le femmine 0,6 x

45 MASCHI: DIABETE MELLITO FEMMINE: DIABETE MELLITO Figura 3.28 La mortalità per le conseguenze del diabete sembra essere in lieve calo sia per i maschi che per le femmine in tutta la provincia di Roma e, pur se con valori costantemente più elevati del riferimento, anche tra le femmine del comune di Guidonia. I valori dei tassi nell ultimo periodo, a Guidonia, si attestano su valori intorno al 4 x e restano più alti rispetto al dato provinciale

46 MASCHI: DISTURBI TIROIDE FEMMINE: DISTURBI TIROIDE Figura 3.29 La mortalità dovuta a disturbi della tiroide è in generale molto bassa, specialmente tra i maschi dove nel comune di Guidonia non si osservano casi nel periodo in questione. Nel sesso femminile invece notiano tassi relativamente elevati, rispetto alla Provincia, a partire dagli 90, attestandosi nell ultimo periodo allo 0,2 x

47 MASCHI: MALATTIE SANGUE E ORGANI EMATOPOIETICI FEMMINE: MALATTIE SANGUE E ORGANI EMATOPOIETICI Figura 3.30 La mortalità dovuta a malattie del sangue ed organi ematopoietici non sembra mostrare trend particolarmente significativi. Solo tra il sesso femminile si nota un leggero incremento, in particolar modo nel comune di Guidonia, dove si osservano tassi superiori al dato provinciale. Nell ultimo periodo nel comune di Guidonia abbiamo un tasso dello 0,5 x tra i maschi e dello 0,6 x tra le femmine

48 MASCHI: MALATTIE SISTEMA CIRCOLATORIO FEMMINE: MALATTIE SISTEMA CIRCOLATORIO Figura 3.31 L andamento della mortalità per malattie dell apparato circolatorio del Comune di Guidonia è sovrapponibile a quello della Provincia, mostrando un certo decremento in entrambe i sessi. Nel quinquennio , il tasso per i maschi si porta al 44,5 x10.000, mentre per le femmine è del 32,6 x

49 MASCHI: IPERTENSIONE FEMMINE: IPERTENSIONE Figura 3.32 L andamento della mortalità per ipertensione sembra essere in calo in tutta la Provincia di Roma e anche tra il sesso maschile di Guidonia che non registra mai tassi superiori a quelli di riferimento. Questo calo non si osserva negli abitanti del comune di sesso femminile, che invece fanno registrare dei valori (4,8 x10.000, periodo ) superiori a quelli della popolazione maschile (3,3 x10.000, periodo )

50 MASCHI: INFARTO MIOCARDIO FEMMINE: INFARTO MIOCARDIO Figura 3.33 Il trend di mortalità per l infarto del miocardio nel comune in questione, sembra sovrapponibile a quello della Provincia che risulta in calo, più marcato tra gli uomini. Il tasso per questa causa è molto superiore per i maschi (10,3 x10.000, periodo ) rispetto alle femmine (3,8 x10.000, periodo )

51 MASCHI: MALATTIE ISCHEMICHE DEL CUORE FEMMINE: MALATTIE ISCHEMICHE DEL CUORE Figura 3.34 L andamento della mortalità per malattie ischemiche del cuore risulta in leggera diminuzione nella Provincia e abbastanza stabile nel comune in questione. Nell ultimo periodo a Guidonia, il tasso maschile (17,8 x10.000) e quasi il doppio di quello femminile (9,0 x10.000)

52 MASCHI: ALTRE MALATTIE DEL CUORE FEMMINE: ALTRE MALATTIE DEL CUORE Figura 3.35 L andamento della mortalità per le altre malattie del cuore a Guidonia è in linea con quello della Provincia, risultando circa stabile. Non si apprezzano differenze significative tra i due sessi (maschi: 7,8 x10.000, periodo ; femmine: 7,5 x10.000, periodo )

53 MASCHI: DISTURBI CIRCOLATORI DELL'ENCEFALO FEMMINE: DISTURBI CIRCOLATORI DELL'ENCEFALO Figura 3.36 L andamento della mortalità per i disturbi circolatori dell encefalo è decrescente pur rimanendo sempre al di sopra dei tassi provinciali. I valori dei tassi per entrambe i sessi sono paragonabili (maschi: 12,1 x10.000, periodo ; femmine: 9,1 x10.000, periodo )

54 MASCHI: MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO FEMMINE: MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO Figura 3.37 L andamento della mortalità per le malattie dell apparato respiratorio è simile tra la Provincia e Guidonia (in calo tra i maschi, stabile tra le femmine). Mentre però i valori registrati a Guidonia, per i maschi, risultano costantemente al di sopra di quelli provinciali, per le femmine la sovrapposizione è quasi perfetta. Il tasso di mortalità per il comune di Guidonia, si attesta, tra il 1998 e il 2002, all 8,5 x per il sesso maschile e al 4,2 x per il sesso femminile

55 MASCHI: BRONCHITE CRONICA FEMMINE: BRONCHITE CRONICA Figura 3.38 L andamento della mortalità per bronchite cronica è in calo soprattutto tra il sesso maschile che presenta tassi nel comune di Guidonia più alti rispetto al dato provinciale. A Guidonia, i valori dei tassi femminili sono nettamente più bassi di quelli maschili (4,0 x contro lo 0,8 x10.000; periodo )

56 MASCHI: ASMA FEMMINE: ASMA Figura 3.39 Il trend per la mortalità dovuta all asma sembra in calo nella Provincia di Roma, così come tra il sesso maschile del comune di Guidonia che comunque mostra valori sempre superiori al riferimento. Tra il sesso femminile del comune in studio, si nota una impennata nell ultimo periodo (0,4 x10.000). Tale tasso risulta doppio rispetto al corrispettivo maschile (0,2 x10.000)

57 MASCHI: PNEUMOCONIOSI ED ALTRE MALATTIE DEL POLMONE DA AGENTI ESTERNI FEMMINE: PNEUMOCONIOSI ED ALTRE MALATTIE DEL POLMONE DA AGENTI ESTERNI Figura 3.40 L andamento della mortalità per pneumoconiosi ed altre malattie del polmone da agenti esterni sembra essere stabile nella Provincia di Roma, anche se notiamo negli ultimi periodi valori altalenanti tra il sesso femminile. Come si può notare questa patologia è a carico soprattutto del sesso maschile. Nel comune di Guidonia dopo un rapido aumento nel primo periodo in studio, il tasso di mortalità raggiunge tra il 1998 e il 2002 lo 0,27 x contro lo 0,06 x della Provincia, mantenendosi sempre al di sopra del dato provinciale

58 MASCHI: MALATTIE APPARATO DIGERENTE FEMMINE: MALATTIE APPARATO DIGERENTE Figura 3.41 La mortalità per malattie dell apparato digerente a livello provinciale risulta in calo. Questa tendenza è meno netta tra il sesso maschile del comune di Guidonia con valori superiori al dato di riferimento. Nel quinquennio , considerando il comune in studio, i tassi spaziano tra il 3,1 x nel sesso femminile, al 7,2 x in quello maschile

59 MASCHI: MALATTIE STOMACO ESOFAGO E DUODENO FEMMINE: MALATTIE STOMACO ESOFAGO E DUODENO Figura 3.42 La mortalità per le malattie dello stomaco, esofago e duodeno è in linea con quanto detto sulle malattie dell apparato digerente che le includono. Qui, i valori dei tassi nel comune di Guidonia variano tra lo 0,2 e l 1,1 x10.000, considerando rispettivamente il tasso femminile e maschile dell ultimo periodo

60 MASCHI: CIRROSI ED ALTRE MALATTIE DEL FEGATO FEMMINE: CIRROSI ED ALTRE MALATTIE DEL FEGATO Figura 3.43 L andamento della mortalità per cirrosi ed altre malattie del fegato, sembra anch essa in netto calo per ciò che concerne il dato provinciale. Nel comune di Guidonia tale causa si mantiene abbastanza stabile negli ultimi 15 anni considerati soprattutto tra il sesso maschile. I tassi dell ultimo periodo si attestano per le donne all 1,1 x10.000, mentre per gli uomini al 2,6 x

61 MASCHI: MALATTIE DELL'APPARATO URINARIO FEMMINE: MALATTIE DELL'APPARATO URINARIO Figura 3.44 L andamento della mortalità per le malattie dell apparato urinario risulta negli ultimi periodi abbastanza stabile secondo il dato provinciale. Nel comune di Guidonia, tra il sesso maschile, al netto calo riscontrato negli anni precedenti, nell ultimo periodo il tasso sembra stabilizzarsi intorno al 2,1 x Tra il sesso femminile si nota quasi una tendenza inversa, dove nell ultimo decennio si assiste ad un aumento di tale causa di morte, portandosi nell ultimo quinquennio all 1,4 x

62 MASCHI: CAUSE ESTERNE FEMMINE: CAUSE ESTERNE Figura 3.45 L andamento della mortalità riguardante le cause esterne sembra leggermente decrescente in entrambi i sessi sul dato provinciale. Il trend della mortalità del sesso femminile nel comune di Guidonia, sembra in leggera crescita, portandosi nel periodo al tasso del 4,4 x I tassi maschili invece sono sempre costantemente superiori ai valori provinciali, e si attestano nell ultimo periodo al valore di 7,3 x

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