L ELETTROMOBILITA NELLA REGIONE VENETO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L ELETTROMOBILITA NELLA REGIONE VENETO"

Transcript

1 L ELETTROMOBILITA NELLA REGIONE VENETO Ph.D. Eng. Mattia Morandin Laboratorio Motori Elettrici - Università di Padova morandin.mattia@libero.it Abstract Al fine di ridurre l inquinamento urbano, l introduzione nel mercato italiano ed europeo di veicoli ibridi ed elettrici, progettati per il trasporto di passeggeri, sembra rappresentare una buona opportunità, specialmente per i veicoli elettrici che sono caratterizzati da zero emissione e basso impatto acustico. Per questa ragione l elettromobilità avrà un importanza significativa nella futura mobilità sostenibile. Questo report presenta lo stato dell arte tecnologico nel campo della mobilità, nonché l andamento dello sviluppo dell elettromobilità nella Regione del Veneto. Quest analisi ha evidenziato le nuove opportunità per le applicazioni nel campo dell elettromobilità. In particolare, è stata eseguita una ricerca via internet con lo scopo di identificare aziende leader ed istituti di ricerca nel settore dell elettromobilità nella Regione Veneto. Sono state inoltre riassunte le attività di ricerca dell Università di Padova nell area dell elettromobilità. Questi studi includono alcune tematiche, come: batterie, trasmissione elettrica, macchine elettriche, unità di controllo del veicolo, veicolo, etc., evidenziando come il tema dell elettromobilità necessiti di un approccio interdisciplinare. Alla fine del lavoro sono stati intervistati alcuni stakeholders significativi. Il report di ricerca è stato redatto sulla base di informazioni raccolte utilizzando le fonti sotto elencate; per la maggior parte di esse sono attivi dei contatti diretti maturati dall autore della ricerca durante la sua esperienza di dottorato di ricerca, nonché grazie al suo coinvolgimento in un progetto Regionale nel campo dell elettromobilità. Indice dei termini Elettromobilità, Mobilità Sostenibile, Veicolo Elettrico, Veicolo Ibrido, Regione Veneto. Questa ricerca è stata finanziata nell ambito del Progetto di AKKU4FUTURE Programma di INTERREG IV ITALIA-AUSTRIA

2 I INTRODUZIONE E MOTIVATIONE Negli anni recenti il costo incrementale del petrolio ed il riscaldamento globale terrestre a causa dei gas serra hanno spinto la ricerca scientifica, i governi e così i mercati nella direzione di un più alto rendimento dei veicoli ibridi ed elettrici al fine di ridurre l uso del carburante e di conseguenza delle sue emissioni associate. In questo scenario, oggigiorno la ricerca nel campo dell elettromobilità (EMob) è molto più attraente. In questo contesto storico, il presente report di ricerca è focalizzato sullo studio dello stato dell arte dell elettromobilità, e dell impatto di questo tipo particolare di mobilità sulle abitudini della popolazione e sulle strategie aziendali, nella Regione Veneto. In particolare, questa ricerca è condotta all interno di un Progetto finanziato dal Programma INTERREG IV ITALIA- AUSTRIA, denominato AKKU4FUTURE. Lo scopo del Progetto è lo sviluppo di uno specifico strumento di diagnosi per batterie (stato di carica, capacità, livello di usura), con lo scopo di permettere all utente finale di usare propriamente gli accumulatori. Le caratteristiche distintive del Progetto AKKU4FUTURE sono: Sviluppo di uno strumento diagnostico capace di identificare gli effetti di invecchiamento e le possibili cause di difetto delle celle della batteria; Contributo a trovare un processo di riciclaggio attivo delle batterie, usando un sistema capace di monitorare lo status delle singole celle e che permetta la costruzione modulare delle batterie; Contributo allo sviluppo di settori tecnologici innovativi e sostenibili, che si traduce in un miglioramento della competitività dell area Italia-Austria. La Partnership del Progetto è composta da: Fraunhofer Research Italy (Lead Partner), Fachhochschule Kärnten, Kärnten Entwicklungsagentur, Techno Innovation Park South Tyrol (TIS) e Treviso Tecnologia (da Gennaio 2014 t 2 i s.c. a r.l.). Anche se nella letteratura internazionale ci sono diversi testi [1]-[4] e articoli [5]-[7] che discutono circa le opportunità offerte dall elettromobilità e lo scenario futuro, nell esperienza dell autore acquisita durante l attività di dottorato nell ambito della guida elettrica per veicoli ibridi, ci sono pochi report tecnici che si riferiscono specificatamente all elettromobilità in Italia, ed ancora meno nella Regione Veneto. Per questa ragione, l intenzione dell autore è quella di enfatizzare in dettaglio gli aspetti base che, secondo la sua opinione, sono fondamentali per capire meglio le opportunità dell elettromobilità nella Regione Veneto, che sono oggetto di questo lavoro. Tuttavia, si tratta di un lavoro preliminare che dovrebbe fungere da base per future ricerche più approfondite in questo campo. Questo report di ricerca è organizzato come segue. La Sezione II riporta un introduzione generale ed un analisi dello stato dell arte della mobilità (Mob) nella Regione Veneto. Questa parte è un punto di inizio che permette una migliore comprensione dell impatto dell elettromobilità nella Regione Veneto. La Sezione III presenta lo stato dell arte nel EMob nell area del Veneto: in particolare, sono sottolineati gli aspetti politico/economici, le aziende direttamente connesse al settore del EMob, e la ricerca accademica in questo tema. La Sezione IV riporta i progetti e le iniziative che mirano ad aumentare la consapevolezza ed a promuovere la mobilità sostenibile. La Sezione V indica rispettivamente la rete, tra gli istituti di ricerca e l industria, e i principali stakeholders nel campo del EMob. Alla fine del lavoro, vengono delineate alcune conclusioni nella Sezione VI.

3 II - MOBILITA : ANALISI DELLO STATE DELL ARTE In questa Sezione sarà riportata lo stato dell arte della mobilità nella Regione Veneto. Questa parte è essenziale al fine di meglio analizzare l impatto dell elettromobilità nella Regione Veneto e per scoprire in quale tipo di veicolo il processo di elettrificazione dovrebbe avere l impatto più efficace e promettente. Saranno usate soprattutto informazioni fornite da ricerche accreditate per questo tipo di analisi (es. ACI, ISTAT, ISFORT, Regione Veneto, etc.). A. Analisi del numero di veicoli per tipologia Al fine di analizzare il numero di veicoli nella Regione Veneto, sono state adottate le informazioni dell Automobile Club di Italia (ACI). ACI è un istituzione pubblica della Repubblica Italiana, auto-finanziata, con funzioni di promozione, monitoraggio e indirizzamento legale dell industria automobilistica. Questa istituzione fornisce la successione storica di popolazione residente e di veicoli circolanti nel periodo dal 1921 al 2011 nella Regione Veneto. In particolare Fig.1(a) e 1(b) riportano l andamento evolutivo rispettivamente delle macchine circolanti e della popolazione residente. Fig. 1(a) mostra che la popolazione residente nella Regione Veneto è incrementata costantemente per circa 90 anni, con una media di circa abitanti/anno. (a) Number of cars (b) Number of populations Fig. 1. Evolution in the number of circulating cars and population in Veneto Region from 1921 to 2011 [8]. Invece Fig. 1(b) sottolinea che prima della Seconda Guerra Mondiale solo le persone più ricche potevano permettersi una macchina. Infatti il tasso di motorizzazione in quel periodo era di circa 3 4 macchine per 100 abitanti. Comunque durante il boom economico italiano (da circa il 1961 al 1991) il numero delle macchine vendute all anno era di circa macchine/anno; questo implicò, alla fine di questo periodo, il raggiungimento di circa auto per 100 abitanti. Oggigiorno il numero di macchine vendute all anno è diminuito rispetto al periodo del boom economico; tuttavia rimane costante a circa macchine/anno per circa 20 anni, andando così a raggiungere circa macchine per 100 abitanti. Questi risultati nella Regione Veneto sono anche confermati da un altra istituzione italiana, l Istituto Nazionale di Statistica ISTAT [9]. Le sue attività includono il censimento della popolazione, il censimento economico ed una serie di sondaggi e di analisi sociali, economiche e ambientali. ISTAT è il più grande produttore di informazioni statistiche in Italia, ed è un membro attivo del Sistema Statistico Europeo, coordinato dall EUROSTAT. Osservando la serie di veicoli registrati per cento abitanti in Italia il tasso di motorizzazione esso è cresciuto da circa 501 macchine per abitanti nel 1991 a circa 610 macchine per abitanti nel 2011, uno dei più alti tassi nel mondo e il secondo in Europa (il primo è in Lussemburgo). Questo risultato sottolinea soprattutto l impatto negativo principalmente dovuto alla densità di macchine nel sistema stradale, sebbene il tasso di motorizzazione sia generalmente un indicatore positivo che è associato al tenore di vita del paese. Al fine di meglio analizzare l impatto del EMob nella Regione Veneto, un altro importante aspetto è la durata in servizio delle diverse categorie di veicoli. Sono stati adottati i dati dell ACI [10] e una versione sommaria è stata riportata nella Tab. I. In particolare, è stato evidenziato il differente peso del veicolo: Veicoli pesanti: bus, camion (sotto 3.5 t e sopra le 3.5t) e trattori Veicoli di medio peso: macchine (gasolio, diesel e altro) Veicoli leggeri: motocicli Inoltre le categorie di veicoli, fino a Dicembre 2011, sono organizzate nella Tabella I in 20 righe a seconda dell anno di immatricolazione. Questa analisi mostra fino a Dicembre 2011 il numero dei veicoli è suddiviso come segue: Veicoli pesanti: circa veicoli pesanti con medio periodo di servizio di circa 11 12anni Veicoli di medio peso: circa veicoli di medio peso con medio periodo di servizio di circa 9 10 anni

4 Veicoli leggeri: circa veicoli leggeri con medio periodo di servizio di circa anni TABLE I VEHICLES FLEET ACCORDING TO THE ENROLLMENT YEAR IN VENETO REGION UP TO DECEMBER 2011 [10]. Al fine di scoprire in quale tipo di veicolo il processo di elettrificazione dovrebbe avere l impatto più efficace e promettente, gli stessi dati riportati in Tabella I possono essere espressi in percentuale di veicoli per ogni riga comparata al numero totale dei veicoli circolanti. Il risultato è mostrato nella Fig.2. Esso evidenzia che circa il 55% dei veicoli pesanti, e il 60% dei veicoli leggeri, hanno più di 15 anni. Questo risultato sottolinea che un grande impatto sull inquinamento è anche dovuto al periodo di servizio dei veicoli pesanti. Fig. 2. Vehicles fleet, expressed in percentage compared to the total number of circulating vehicles, according to

5 the enrollment year in Veneto Region up to December 2011 [10]. Un altro insieme di informazioni è fornito dal database della Regione Veneto [11]. La Fig.3 mostra la distribuzione percentuale del numero di veicoli registrati nella Regione Veneto, per Provincia. Può essere provato che il numero dei veicoli rispetta la grandezza della Provincia, cosi il numero di veicoli registrati è ben distribuito nella Regione Veneto, con eccezione di Belluno e Rovigo. Fig. 3. Percentage distribution of the number of registered vehicles in the Veneto Region, by Province [11]. B. Analisi di una giornata tipica di un residente Per analizzare la giornata tipica di un abitante nella Regione Veneto, è stato usato lo studio compiuto soprattutto da Osservatorio su stili e comportamenti di mobilità degli italiani AUDIMOB [12]. L AUDIMOB è pubblicato dall Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti ISFORT. Lo scopo dell AUDIMOB è di descrivere la domanda di mobilità degli italiani attraverso il monitoraggio degli indicatori chiave. È basata su un largo numero di interviste telefoniche (circa ) ogni anno, suddiviso in sondaggi trimestrali. Questi sondaggi combinano gli aspetti quantitativi della domanda di mobilità con gli aspetti qualitativi e i profili comportamentali, o le ragioni per le scelte modali, la soddisfazione percepita, il feedback circa le misure di mobilità e così via. In particolare, in questo report sono stati presentati solo i dati della Regione Veneto del 2007 [12]. Questi risultati sono comparati con quelli del Nord-Est d Italia e dell Italia intera. La Tabella II riporta la media dei trasferimenti giornalieri, escludendo quelli da casa; in particolare, evidenzia che la durata media di ogni trasferimento è di circa 21.2 minuti con una lunghezza media di circa 13.1 km. Questi risulti mostrano anche che il tempo medio dedicato alla mobilità è di circa 65.9 minuti per ogni abitante, che implica una lunghezza media totale di 40.7 km. TABLE II AVERAGE DAILY TRANSFERS, EXCLUDING THOSE FROM HOME, IN 2007 [12].

6 Il tempo di partenza del trasferimento giornaliero è riportato in Fig.4. Può essere messo in evidenza che le ore di punta sono quando i residenti si spostano per lavoro o studio cioè durante la mattina dalle 7:01 alle 9:00, con il 20% dei trasferimenti giornalieri, e al pomeriggio dalle 17:01 alle 20:00, con il 20% dei trasferimenti giornalieri. Un altra ora di punta è quando la gente si muove per affari familiari o per il proprio tempo libero tra le 9:01 e le 13:00, con circa il 25% dei trasferimenti giornalieri. Fig. 4. Starting time of the daily transfers in 2007 [12]. La Tabella III riporta la frequenza d uso di diversi tipi di veicoli nel 2007 [12]. Sottolinea che il veicolo più usato è la macchina personale, con una media di circa il 50% ogni giorno; invece l uso dei mezzi pubblici in generale (cioè bus, treni, tram, etc.) è molto basso, con una media di circa il 10% per alcune volte al mese.

7 TABLE III FREQUENCY OF USE FOR DIFFERENT TYPES OF VEHICLES IN THE YEAR 2007 [12]. Questo risultato è anche confermato dall osservazione di veicoli tipici usati per spostarsi [12]. I diversi tipi di veicoli adottati nei trasferimenti giornalieri nel 2007 sono elencati in Tabella IV. TABLE IV TYPES OF VEHICLES ADOPTED IN DAILY TRANSFER IN 2007 [12]. La stessa analisi era stata eseguita dall ISTAT, e mostra questi risultati per due grandi categorie di abitanti, vale a dire studenti e lavoratori [13]. Questo sondaggio mostra che la categoria degli studenti usa principalmente il trasporto pubblico (30%) o le macchine come passeggeri (31%). Invece la categoria dei lavoratori utilizza le proprie macchine come guidatori (68%), che conferma come è molto più difficile usare il trasporto pubblico come mezzo per raggiungere il posto di lavoro.

8 (a) Students (b) Workers Fig. 5. Type of vehicle adopted in daily transfer by students and workers in the 2012 [13]. Un altra importante considerazione circa la mobilità può essere estratta dai dati forniti dall Osservatorio mensile di Segugio.it [14], [15] Segugio.it è un sito web che permette di comparare in modo chiaro, trasparente e libero l assicurazione più conveniente per macchina e/o moto. Segugio.it nacque grazie a oltre 12 anni di esperienza del MutuiOnline Group, una compagnia leader in Italia rispetto al brokering assicurativo e redditizio circa il confronto tra multi-brand e prodotti. L indipendenza di Mutuionline Group dal banking e dai gruppi assicurativi rinforza la sua imparzialità e l orientamento verso i clienti. La distanza media percorsa in Italia è mostrata in Fig.6(a) e 6(b), per macchine e moto rispettivamente. Fig.6(a) riporta che oggigiorno circa il 78% dei guidatori guida meno di km durante l anno, che corrisponde approssimativamente a meno di 30 km/gg. Mentre circa il 70% dei motociclisti guidano meno di km durante l anno, che corrisponde approssimativamente a meno di 11 km/gg, come indicato in Fig.6(b). (a) Car (a) Car (b) Motorcycle Fig. 6. Average distance traveled with by car [14] and by motorcycle [15] in Italy. Ulteriorrmente, questi sondaggi evidenziano che la distanza media percorsa da una macchina è diminuita da km/anno nel 2009 a km/anno nel 2013, corrispondendo a -20% in 4 anni. Questo risultato può essere in parte attribuito ai seguenti fattori: la crisi economica dei recenti anni, il crescente costo del carburante, e l alto costo operativo di una macchina. Al contrario, la distanza media percorsa da una moto è aumentata da km/anno nel 2011 a circa km/anno nel 2012, corrispondendo a +8% in 3 anni. Questa tendenza può essere giustificata dal costo operativo moderato di una moto in confronto a una macchina ed al basso consumo di carburante che mitiga l effetto del costo incrementato del carburante. C. Gruppi di mobilità degli utenti Per meglio capire il comportamento delle persone che lasciano casa ogni giorno per raggiungere il posto di lavoro o di studio, per fare compere, per divertirsi nel tempo libero, per accompagnare i figli a scuola o i membri della famiglia ad un appuntamento medico, per andare in banca o all ufficio postale, è stata usata la ricerca condotta da ISFORT. I dettagli specifici di questa ricerca sono riportati in [16].

9 Questo studio ha identificato sei gruppi di individui (in percentuale rispetto alla popolazione totale) che rappresenta i cittadini italiani di età compresa tra 14 e 80 anni nel 2007: 1) Residenti in centro città (20.1%) 2) Giovani (9.5%) 3) Lavoratori (21.6%) 4) Tempo libero (16.4%) 5) Piccole faccende (13.9%) 6) Nessun movimento (18.6%) La Tabella V riassume una visione d insieme del profilo di trasferimento per ognuno dei sei gruppi di mobilità, riferendosi ai principali comportamenti di un giorno di trasferimento, cioè la motivazione, le ore giornaliere, e la frequenza. Una descrizione più dettagliata per ogni gruppo di comportamenti è comunque riportata in[16]. TABLE V TRANSFER PROFILE OF MOBILITY CLUSTER IN THE YEAR 2007 [16]. I risultati, mostrati in Tabella V, segnalano che c è un ampio gap nella domanda di mobilità tra i primi tre gruppi e gli ultimi due. Infatti i gruppi dei residenti in centro città, dei giovani e dei lavoratori mostra una domanda forte e dinamica rispetto al livello residuo di consumo dei gruppi delle piccole faccende e dei nessun movimento. Al di fuori del modello c è il gruppo tempo libero perché si certifica con una bassa domanda di mobilità rispetto al valore medio, ma non residuo. Una rappresentazione schematica del livello di utilizzazione contro il livello di soddisfazione per i sei differenti gruppi di mobilità è riportata nella Fig.7(a) e 7(b), nel caso del trasporto pubblico e privato rispettivamente. In particolare, per ogni gruppo è indicato il livello di domanda di mobilità e conseguentemente l importanza che la sua scelta possa guidare le politiche di mobilità sostenibile. In conclusione, è possibile notare che il gruppo che ha un alto livello di domanda di mobilità mostra, proporzionalmente, una bassa utilizzazione di: trasporto pubblico, camminare e andare in bicicletta; inoltre, non è soddisfatto dal trasporto pubblico e lo esprime proporzionalmente. (a) Public transportation (b) Private transportation Fig. 7. Cluster position compared to levels of use and satisfaction of public and private transportation [16].

10 Comunque, alcuni gruppi esprimono l opinione che debbano essere adottate norme più severe nella circolazione dei mezzi privati e politiche che promuovano il trasporto pubblico, in modo da proteggere l ambiente e ridurre il traffico nei centri città. Sono anche riportate [16] le politiche e le iniziative per la mobilità sostenibile che dovrebbe avere un alto impatto sui differenti 6 gruppi. Sono qui di seguito riassunte: Miglioramento dalla fornitura di trasporto collettivo (capillarità, frequenza e qualità del servizio). Sviluppo di servizi addizionali per il trasporto pubblico (es. tecnologia informativa, servizio dedicato, servizio di chiamata, etc). Miglioramento dell ambiente urbano, targetizzato per pedoni e ciclisti. Sviluppo di soluzioni alternative al tradizionale trasporto pubblico (es. condivisione della macchina, auto condivisa, taxi collettivi, etc) Campagne di consapevolezza per promuovere modelli di mobilità sostenibile. Il livello di impatto di queste misure e iniziative di mobilità sostenibile nei 6 differenti gruppi sono riportati nella Fig.8. Fig. 8. Measures and initiatives for sustainable mobility and their impact in the 6 different clusters [16]. Si evidenzia che le misure con forti e più ampi effetti sono lo sviluppo di servizi aggiuntivi di trasporto pubblico, capaci di contenere elementi flessibili e personalizzati necessari a convincere i gruppi più ostili (giovani e tempo libero), e lo sviluppo dell ambiente urbano (divieto di veicoli privati, misure anti-inquinamento, spazi dedicati ai pedoni e alle bici) al quale sono sensibili i rimanenti gruppi (residenti del centro città, lavoratori, piccole faccende, e nessun movimento).

11 III - ELETTROMOBILITA : ANALISI DELLO STATO DELL ARTE In questa Sezione verrà descritto lo stato dell arte dell elettromobilità in Italia, e in particolare nella Regione Veneto. Questa Sezione è dedicata a delineare il ruolo dell EMob contestualmente alla mobilità italiana, specialmente prendendo in considerazione differenti punti di vista come: politica (es. incentivi e facilitazioni), economia (es. numero di macchine ibride/elettriche vendute in questi ultimi anni), industria (es. numero di compagnie che potenzialmente o che sono già operative nel settore EMob), e ricerca accademica. Verranno principalmente adottati, per questo tipo di analisi, i dati forniti da fonti accreditate (es. ACI, ISTAT, UNRAE, Regione Veneto, Ministro dello Sviluppo Economico, IEEE Xplore, etc.). A. Punto di vista politico Come primo step è cruciale analizzare la struttura della legislatura italiana concernente i veicoli con basse o zero emissioni, come i veicoli ibridi o elettrici. A questo riguardo, la legge di riferimento è la nr. 134 del 7 Agosto 2012 [17]. Questa legge è valida per i veicoli immatricolati tra il 1 Gennaio 2013 e 31 Dicembre La Tabella VI indica le differenti soglie dell incentivo statale a seconda dell anno di immatricolazione ed il livello di emissioni del veicolo. Al fine di sostenere questi contributi dello Stato fino a Dicembre del 2015, il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato un budget di 50 milioni di euro nel 2013 e 45 milioni di euro nel 2014 e nel TABLE VI THRESHOLDS OF INCENTIVE UP TO THE END OF 2015 [17]. Riguardo all anno 2013, il 30% dei 50 milioni di euro distribuiti dal Ministero per gli incentivi stateli, cioè 15 milioni di euro, sono erogati per tutte le categorie di consumatori. Invece il rimanente 70%, pari a 35 milioni di euro, sono stati erogati per la sostituzione nel trasporto pubblico o privato ad uso di terzi o per i veicoli aziendali. Tuttavia, per accedere all ultima gamma di incentivi, che ha il 70% del budget totale, altri criteri devono essere soddisfatti, come: consegnare un veicolo da rottamare che sia della stessa categoria di quello nuovo acquistato, il veicolo per essere rottamato ha più di 10 anni e deve essere di proprietà per più di 12 mesi a chiunque compri un nuovo veicolo. Le soglie di distribuzione del budget nel 2014 e 2015 saranno determinate osservando l uso degli incentivi del Un altro grande vantaggio fiscale può essere ottenuto attraverso la riduzione della tassa regionale sull automobile. In particolare, nella Regione Veneto, è stata fatta una distinzione tra veicoli ibridi o elettrici [18], [19]. In caso di veicoli elettrici, saranno esentati dalla tassa regionale sull automobile per i 5 anni dalla data di immatricolazione, per nuovi veicoli come: macchine, moto, e motorini (con due, tre o quattro ruote) funzionanti a motore elettrico [18]. Riguardo i veicoli ibridi (cioè funzionanti a: motore a benzina + motore elettrico, motore a diesel + motore elettrico, e in genere motore termico + motore elettrico ma anche doppio carburante benzina/idrogeno), i loro proprietari sono esenti dalla tassa regionale sull automobile per 3 anni dalla data di immatricolazione, dal Invece i veicoli ibridi registrati nel 2012 e 2013 beneficeranno di facilitazione rispettivamente nel 2014 e In questi casi, l esenzione infatti si applicherà dal B. Punto di vista economico Al fine di capire se gli incentivi per i veicoli ibridi o elettrici, sopra descritti, sono sufficienti per intensificare il numero di macchine vendute in Italia, sono stati usati i dati forniti da Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri UNRAE [20]. L UNRAE è un associazione automobilistica di produttori stranieri operante in Italia nel settore di: distribuzione, marketing e servizi di macchine, camion e veicoli commerciali, bus, caravan e autocaravan. L UNRAE è oggi il più

12 valido partner di istituzioni, che contribuisce nella produzione di elementi tecnici, statistiche, valutazioni, e scenari che stanno supportando il lavoro dei Ministeri ed Enti di rilievo nella gestione della mobilità. Perciò, dall osservazione dei dati forniti dall UNRAE, è possibile valutare la performance di vendita nazionale di macchine ibride o elettriche fino a Dicembre La Tabella VII riporta il numero di veicoli ibridi ed elettrici venduti in Italia per ogni segmento (City, Small, Compact, Mid-size, Executive, e Luxury) tra il 2001 e il 2011 [20]; in particolare, nell ultima riga è evidenziata la percentuale di veicoli ibridi ed elettrici rispetto all importo totale venduto in questo periodo. Dai risultati mostrati in Tabella VII, è possibile osservare che, sebbene la crescita dell andamento sia positivo per ogni tipo di veicolo, la suddivisione del mercato totale è comunque praticamente trascurabile, specialmente per le macchine elettriche. Questo è soprattutto dovuto all alto costo di questo tipo di macchina nel mercato che, nonostante gli incentivi, rimane molto alto comparato a quello convenzionale. Comunque, oggigiorno ci sono macchine ibride nei segmenti B e C, con prezzi oscillanti da euro a euro, che hanno permesso di aumentare la quota di mercato delle auto ibride nel 2013 fino a quasi l 1% del mercato totale [21]. Invece, i prezzi delle macchine elettriche nel segmento A e B sono approssimativamente euro a euro più circa 80 euro a 150 euro per mese per 3 o 10 anni per il noleggio della batteria, così il prezzo totale di questo tipo di veicolo è circa il doppio comparato a quello convenzionale, anche considerando gli incentivi. Per queste ragioni il mercato di auto elettriche è ancora posizionato su circa 0.06% nel 2013 [21]. C. Punto di vista industriale Al fine di identificare gli attori principali nel capo dell elettromobilità nella Regione Veneto, è stata eseguita una ricerca via internet. Questo sondaggio è stato basato sulla ricerca di parole chiave, che hanno permesso di identificare aziende che sono direttamente attive nel campo dell elettromobilità o quelle strettamente connesse. TABLE VII NUMBER OF HYBRID/ELECTRIC VEHICLES SOLD IN ITALY [20]. Le principali parole chiave adottate sono: Veicoli elettrici (macchine, bici, barche, treni, etc.) Sistema di stoccaggio di energia (batteria, carburante, celle) Macchinari elettrici (generatori e motori) Conduzione elettrica Energia elettronica (UPS, invertitori PV, caricatori di batteria, saldatrici, convertitori di potenza) Trasmissioni Unità di controllo (PCB, unità di controllo di veicolo, sistemi di gestione della batteria) Costruttori di veicoli In particolare, gli attori identificati sono stati classificati in due gruppi secondo le informazioni disponibili sulle loro homepage e l esperienza degli autori in questo campo, acquisite durante il dottorato, ovvero: sviluppo potenziale e

13 priorità di e-mobilità. La lista finale contiene circa 80 aziende di cui approssimativamente il 50% è classificato come priorità di e-mobilità. La Fig.9 mostra la distribuzione di queste compagnie (espresse come una percentuale del totale) all interno dei settori delle principali parole chiave del campo dell elettromobilità. Queste aziende sono elencate nelle Tabelle X e XI alla fine del report, dove per ogni azienda sono riportati nome, principale tipo di business, località (indirizzo, codice postale, città) e homepage. La Fig.10 mostra la mappa delle aziende EMob della Regione Veneto, la numerazione riferita alla lista di aziende che è riportata nelle Tabella X e XI. Le compagnie con priorità di e-mobilità (Tabella X) o sviluppo potenziale (Tabella XI) sono evidenziate con due differenti colori, rispettivamente verde chiaro e blu chiaro. Fig. 9. Companies distribution in different keyword sectors of EMob field. Fig. 9. Companies distribution in different keyword sectors of EMob field.

14 Al fine di meglio comprendere il coinvolgimento delle compagnie nel campo dell elettromobilità, è stato somministrato un questionario. Un bozza del testo di tale questionario è riportato in A alla fine del report. Esso è stato applicato usando Google Module, che è uno strumento utile capace di spedire sondaggi e permette di raccogliere informazioni in modo facile ed efficace [22]. Il questionario è stato spedito a tutte le 80 aziende identificate; tuttavia, dopo circa un mese dalla prima spedizione, il tasso di risposta era molto basso, attorno al 15%. Da notare comunque che questo 15% delle aziende totali ha risposto dopo meno di una settimana, e tutte operano direttamente nel campo della mobilità. Questo potrebbe significare che nella Regione Veneto ci sono poche aziende che sono direttamente coinvolte nel campo dell elettromobilità. Eppure, i risultati ottenuti da questo questionario sono stati utili ad identificare alcuni progetti nazionali nei quali hanno partecipato le aziende venete, che saranno descritti nella prossima sezione. D. Punto di vista della ricerca universitaria Con lo stesso criterio usato nella ricerca delle aziende via internet, è stata identificata anche la lista degli istituti di ricerca. Questa lista è riportata nella Tabella XII in A, alla fine del report. La Fig.11 mostra la mappa dell elettromobilità degli istituti di ricerca della Regione Veneto, e la numerazione si riferisce alla lista degli istituti di ricerca che è riportata nella Tabella XII. Queste istituzioni con priorità di e-mobilità o sviluppo potenziale sono evidenziate con due differenti colori, verde chiaro e blu chiaro rispettivamente. Fig. 11. Research institutions electromobility map in Veneto Region. L Università di Padova è indubbiamente uno dei più famosi istituti di ricerca nella Regione Veneto. Per questa ragione, è stato riportato il più importante progetto eseguito negli ultimi 15 anni da vari dipartimenti dell Università di Padova nel campo dell elettromobilità. Infatti, l EMob è stato identificato come un tema interdisciplinare che comprende non solo i veicoli e l ingegneria elettrica e altro come la chimica, l ambiente, e l ingegneria di pianificazione del territorio, ma anche altre facoltà come psicologia, economia, etc. La ricerca sull elettromobilità certamente include attività accademiche in molti campi come: convertitori di potenza, batterie, macchine elettriche, trasmissioni elettriche, unità di controllo del veicolo, dinamiche del veicolo, veicoli, etc. Ad esempio, nel tema del convertitore di potenza, sono stati fatti degli studi su: convertitore interfogliato da un mezzo ponte bidirezionale e un invertitore NPC attivo a tre livelli alimentato da macchinario elettrico [23], caricatore di batteria per veicoli elettrici plug-in [24], [25], convertitore interfogliato da un doppio supporto [26]; e supervisore di gestione di energia per veicoli elettrici [27].

15 Nel macchinario elettrico e nel campo della trasmissione è stato studiato: trasmissione elettrica per applicazione starter/alternator integrata [28], trasmissione del motore per la guida tramite fili [29], motore sincrono a magnete interiore permanente per veicoli ibrido-elettrici [30]-[32], motore sincrono di riluttanza per veicoli ibrido-elettrici [33]. Nel sistema di stoccaggio dell energia sono stati investigati alcuni temi: sistema di stoccaggio di celle di carburante PEM [34]-[36], impatto di degradazione della batteria [37], sistema di stoccaggio dell energia per le moto leggere ibride [38], flusso redox della batteria [39], e l impatto dei veicoli elettrici nella rete di distribuzione [40]. Nelle unità di controllo dei veicoli e nella dinamica dei veicoli sono stati eseguiti studi su: ottimizzazione del centro di massa in un motociclo [41], simulazione dinamica di un veicolo autonomo [42], guidatore di moto virtuale [43], [44], comunicazione inter veicolare [45], e sistema GPS per le mappe mobili [46]. Questi studi hanno portato alla realizzazione di alcuni prototipi, anche grazie alla collaborazione con aziende di veicoli ibridi ed elettrici. In particolare alcuni prototipi di veicoli elettrici ed ibridi progettati dall Università di Padova dal 2000 al 2013 sono stati riportati in Fig.12 e maggiori dettagli si trovano in [47]-[54]. (a) Electric 3-wheel [47] (b) Electric scooter [48] (c) Electric bicycle [48] (d) Electric scooter [49] (e) Hybrid motorcycle [50] (f) Hybrid catamaran [51] (g) Electric propulsion ship [52] (h) Electric velomobile [53] (i) Scooter simulator [54] Fig. 12. Prototypes of hybrid and electric vehicles designed by University of Padova from 2000 to 2013.

16 IV - PROGETTI ED INIZIATIVE NEL SETTORE ELETTROMOBILITA In questa Sezione sarà inclusa un analisi di iniziative attive, buone prassi e progetti sul tema dell elettromobilità nella Regione Veneto. In particolare, sono stati riportati i progetti più importanti recentemente attivati dalla Regione. Principalmente, saranno usati i dati forniti da fonti ufficiali per questo tipo di analisi (es. ISTAT, Direzione di Mobilità della Regione Veneto, Veneto Innovazione, Confindustria, Ufficio di Ricerca e Trasferimento Tecnologico dell Università di Padova, etc.). Inoltre, parte delle informazioni possono essere ottenute anche usando i risultati del questionario che è stato descritto nella Sezione precedente. A. Misure permanenti Una misura permanente che incrementa sicuramente lo sviluppo della mobilità sostenibile, è che i veicoli con le emissioni molto basse possono accedere alle aree a traffico limitato (Zone a traffico limitato ZTL). Al fine di analizzare la densità delle ZTL nella Regione Veneto, sono stati adottati i dati dell ISTAT [55]. I dati mostrano che tutte le città nella Regione Veneto presentano aree ZTL, e i valori di densità per ogni città sono in linea con quello nazionale. Il valore di densità per ogni città del Veneto dal 2000 fino al 2011, è riportato nella Tabella VIII. È importante notare che la città di Padova presenta un alta densità di ZTL, approssimativamente uguale al 40% dell area totale di ZTL del Veneto. Al fine di migliorare la qualità della mobilità urbana, un altra importante misura permanente è l introduzione al tram come mezzo di trasporto pubblico. In particolare, Padova oggi ha circa più di 10 km, dal 2007 [56], e Mestre (VE) ha circa più di 6 km, dal 2010 [57]. Figg.13 (a) e 13 (b) mostrano alcune foto di tram durante il loro transito a Padova [58] e Mestre [59]. Anche il servizio di car sharing, basata sul modello già operativo in molti paesi d Europa, è un servizio che assiste la mobilità sostenibile nelle città. Il servizio è configurato come un complemento al trasporto pubblico e privato; in Veneto questo servizio è operato da APS Holding Spa per Padova e AVM Spa per Venezia. TABLE VIII DENSITY OF THE LIMITED TRAFFIC ZONE (ZTL) IN VENETO CITIES. YEARS (km 2 TO 100km 2 OF COMMUNAL SURFACE). (*) ITALY EXCLUDING THE DISTRICTS OF: MILANO, MONZA, FERMO, AND TRANI [55].

17 (a) Tram of Padova (b) Tram of Mestre Fig. 13. Photos of trams during their transit in Padova [58] and Mestre [59]. B. Iniziative attive Un iniziativa attiva dedicata alla mobilità sostenibile è la European Mobility Week [60] che dal 2002 è organizzata ogni anno dal 16 al 22 Settembre e il suo logo tipico è mostrato in Fig.14. L European Mobility Week offre l opportunità di mostrare ai cittadini un ampia gamma di attività, ed è un opportunità per le autorità locali per promuovere le loro politiche in corso, iniziative e buone prassi collegate per sostenere la mobilità urbana, per enfatizzare l impegno locale verso le politche sostenibili del trasporto urbano, e per lanciare nuove politiche a lungo termine e misure permanenti. Inoltre, contribuisce alla crescita della consapevolezza dei cittadini circa i danni che i trend correnti di mobilità urbana generano sull ambiente e sulla qualità di vita, ed è inoltre parte di un ampia campagna europea il condividere un fine e un identità comuni con altri paesi e città. Fig. 14. European Mobility Week logo [60]. In particolare, dal 2005, alcune città venete hanno partecipato a questa iniziativa europea. La Fig.15(a) riporta il numero di città partecipanti nella Regione Veneto dal 2005 fino al 2013 [60]. È possibile sottolineare che c è stato un picco di partecipanti (10 città) nel 2007 ma anche nel 2013, evidenza di un interesse molto alto per le iniziative. Le città che hanno preso parte a tutta o a quasi tutta l edizione della European Mobility Week sono: Padova, Vicenza, la Provincia di Treviso e Mirano (VE). Per ogni edizione è anche specificato quale tipo di iniziativa è stata realizzata [60], categorizzata come segue: Settimana: organizzazione di una settimana di attività, considerando il tema dell anno Misure permanenti: implementazione di almeno una delle nuove misure permanenti che contribuisce al trasferimento modale dalla macchina privata a mezzi ecologici di trasporto. Dove possibile, almeno una di queste misure dovrebbe essere una riallocazione permanente di spazi stradali in favore di pedoni, ciclisti o trasporto pubblico (es. chiusura stradale, pavimentazione più ampia, nuova linea per bici o bus, nuovo schema di contenimento del traffico, limiti di velocità più bassi, etc.) In città senza la mia macchina: organizzando l evento in città senza la mia macchina (ITWMC), ovvero allestendo una o diverse aree della città riservate solamente a pedoni, ciclisti e trasporti pubblici per almeno un

18 giorno (da 1 ora prima a 1 ora dopo le normali ore di lavoro). L evento ITWMC dovrebbe tenersi preferibilmente a Settembre. La Fig.15(b) riporta quali iniziative sono state prese da ogni città partecipante e il risultato è espresso come percentuale del totale delle città principali nel Veneto. (a) Fig. 15. Number of towns that have participated to the European Mobility Week and percent of participant towns that undertaken initiativesin Veneto Region [60]. (b) Le città partecipanti della Regione Veneto, considerando tutte le edizioni della settimana della mobilità, sono: Caorle, Chioggia, Isola Vicentina, Feltre, Jesolo, Mira, Mirano, Montebelluna, Padova, Portogruaro, Provincia di Treviso, Provincia di Venezia, Rovigo, San Donà di Piave, Spinea, Silea, Venezia, Vicenza, Vittorio Veneto, Vigodarzere e Verona. C. Finanziamenti regionali Al fine di valutare le opportunità fornite direttamente dalla Regione Veneto nel campo dell elettromobilità, è stato contattato l Ufficio Mobilità del Veneto. L Ufficio Mobilità ha indicato che la Regione Veneto ha recentemente partecipato al programma di finanziamento riferito al Bando a favore delle Regioni per il finanziamento di reti di ricarica dedicate ai veicoli elettrici, che è stato pubblicato in G.U. n.85 del 22 Luglio Il Progetto regionale, accompagnato da una proposta di pianificazione tecnica, è stato presentato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 16 Settembre Sono state coinvolte tutte le città-provincia del Veneto (le sole che possono essere ammissibili): di queste Treviso, Vicenza e Venezia hanno risposto entro la data di scadenza per poter partecipare all iniziativa. Il Progetto presentato include l acquisto e l istallazione di 25 punti di caricamento per i veicoli elettrici o di plug-in per gli ibridi, che saranno installati preferibilmente nelle aree parcheggio e lungo le linee di trasporto regionale metropolitano (ESRD), per un importo totale di ,00 euro. Sempre in tema di tema elettromobilità, in passato il Veneto ha sostenuto alcune iniziative per facilitare l acquisto di biciclette supportate elettricamente, oltre al finanziamento di un progetto pilota, presentato dalla città di Venezia, che ha introdotto l uso di 22 veicoli elettrici disponibili agli utenti del parco e del centro città di Mestre (VE). Più recentemente, al fine di aiutare la riduzione dell inquinamento nei centri urbani attraverso la promozione dei benefici nell uso condiviso di bici, la Regione Veneto ha deciso di allocare i fondi disponibili per l attivazione e la promozione di un servizio di bike-sharing nei comuni del Veneto. Sotto sono riportate le misure relative alle azioni sopra descritte: D.G.R n. 3861/02; D.G.R. n. 3908/02; D.G.R. n. 1197/03; D.G.R. n. 1924/04; D.G.R. n. 2908/05: D.G.R. n. 3260/06; D.G.R. n. 4311/07; DD.GG.RR. n. 2240/08; e 4043/08. Il comunicato, concluso recentemente, che ha prodotto effetti positivi nel campo dell elettromobilità, è la Legge Regionale (L.R.) 9/2007 del 18 Maggio 2009 Piano strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l innovazione Dall osservazione dei dati riferiti a L.R. 9/2007, aggiornati fino a Settembre 2009 e forniti da Innovati [61], si evidenzia un gran numero di proposte progettuali (360), 200 delle quali sono state ritenute sostenibili. Le aziende partecipanti sono 543: 363 piccole imprese, 83 medie imprese e 97 grandi aziende. In particolare, 108 delle totali sono attive nei campi dell elettronica e dell elettrico.

19 Contestualmente a questo comunicato (L.R.9/2007), è riportato il Progetto di elettromobilità inerente. Esso è denominato Motociclette BImotorizzate MO.BI. (motocicli bi-motorizzati) ed il titolo è Studio e sviluppo di tecnologie e metodologie per la realizzazione di motoveicoli a due ruote con motorizzazioni miste (motori a combustione interna + elettrici) (ovvero studio e sviluppo di tecnologie e metodologie per le costruzioni di veicoli a 2 ruote potenziati da propulsione ibrida cioè motori a combustione interna + macchinario elettrico). Le aziende partner sono Aprilia Spa (Piaggio & Spa), IDM srl, PIMAS srl, e ADES srl ed è stato richiesto il supporto scientifico del Dipartimento di Ingegneria Industriale Università di Padova (l autore è stato coinvolto nel Progetto). Il Progetto è iniziato ad Ottobre 2009 ed è stato completato a Marzo Alla fine del Progetto è stato realizzato un prototipo di motociclo ibrido parallelo, che aveva lo scopo di ridurre il consumo di carburante e le emissioni rispetto a quello convenzionale, come quello di incrementare la performance complessiva del motore a combustione interna a basse velocità. Durante il Progetto è stato fatto uno studio di praticabilità di un motociclo ibrido con serie treni di potenza, con la definizione dell architettura e del possibile profilo di performance del veicolo. Un altro programma che è stato realizzato nel campo dell EMob, è Programmi Operativi Regionali - POR, che è parte del Fondo Europeo Sviluppo Regionale FESR, con D.G.R. n del 24 Novembre 2009, denominato Contributi a favore dei processi di trasferimento tecnologico e allo sviluppo di strutture di ricerca interne alle imprese. Esso è in accordo con la L.R.9/2007; infatti i suoi scopi sono quelli di incrementare la competitività regionale e l occupazione, di incoraggiare i processi di trasferimento tecnologico e lo sviluppo dei mezzi di ricerca all interno delle aziende [62]. Fondi dedicati erogati a progetti che supportano le seguenti misure: Ricerca industriale; Sviluppo sperimentale; Studi preliminari di fattibilità tecnica preparatori alla ricerca industriale o allo sviluppo sperimentale; Innovazione di processo Innovazione organizzativa Trasferimento tecnologico a piccole e medie aziende. Inoltre, il Progetto non deve essere più lungo di due anni e deve essere realizzato nella Regione Veneto. D. Finanziamenti statali Un notevole finanziamento statale, che sostiene lo sviluppo nel campo della mobilità sostenibile, è INDUSTRIA 2015, approvato nel Settembre 2006 e ancora in attivo [63]. Questo Progetto definisce le strategie per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano, basato su: Un concetto di industria estesa a nuovi settori integrando l industria manifatturiera, servizi avanzati e nuove tecnologie; Un analisi del futuro economico-produttivo che l Italia dovrà affrontare nel medio-lungo termine (2015). La strategia del Governo sta identificando networks di imprese, strumenti innovativi di finanziamento e progetti di innovazione industriale al fine di assicurare il riposizionamento strategico del sistema industriale italiano nel mondo economico, globalizzato e altamente competitivo. A Dicembre 2008, il Governo Italiano ha pubblicato i progetti approvati in tema di mobilità sostenibile, all interno del programma finanziato INDUSTRIA 2015 [63]. Alcune idee di progetto presentate nella sezione mobilità sostenibile sono: un taxi ecologico potenziato da celle carburante e da pannelli solari, un quadriciclo ergonomico, un autobus a basse emissioni, treni flessibili, sistema di porto inter-modulare, sistema di gestione di mobilità digitale. Queste sono solo alcune delle ricerche e dei progetti di sviluppo approvati da INDUSTRIA Un insieme di 22 progetti su 50 presentati sono stati finanziati per un investimento totale di approssimativamente 500 milioni di euro, corrispondenti a 180 milioni di euro in incentivi. Le imprese coinvolte sono circa 250 in totale e 100 enti di ricerca. In particolare, le aziende coinvolte dal Progetto approvato in Veneto sono elencate nella Tabella IX.

20 TABLE IX APPROVED PROJECTS IN SUSTAINABLE MOBILITY AREA, WITH COMPANIES OF VENETO REGION, FUNDING BY PROGRAM INDUSTRIA 2015 [63]. Un nuovo importante finanziamento statale è il programma denominato Smart Cities and Communities and Social Innovation D.D.391/Ric del 5 Luglio 2012 [64]. È finanziato dal Ministero Italiano dell istruzione, dell Università e della Ricerca MUR. Le aree di interesse per il campo dell elettromobilità sono reti intelligenti, trasporto e mobilità nel territorio. E. Finanziamenti europei Il Seventh Framework Programme (FP7) per le infrastrutture di ricerca per l innovazione industriale è lo strumento significativo dell Unione Europea per il finanziamento di ricerca nel periodo [65]. FP7 consiste di quattro specifici programmi che corrispondono alle componenti base della ricerca europea: cooperazione, idee, persone, capacità. Supporto per la Ricerca e per le Infrastrutture Innovative (RIs) è attualmente aperto a infrastrutture nel campo delle scienze e della tecnologia. L obiettivo generale del RIs è quello di ottimizzare l uso e lo sviluppo delle migliori RIs esistenti in Europa, cosi come sostenere la nuova creazione di infrastrutture e servizi che possano incontrare al meglio i bisogni dei ricercatori ed i loro risultati.

Scenari e prospettive del settore auto Roma, 18 Dicembre 2014

Scenari e prospettive del settore auto Roma, 18 Dicembre 2014 Scenari e prospettive del settore auto Cristiana Petrucci Responsabile Centro Studi e Statistiche Unione Petrolifera L UNRAE in numeri Auto, Commerciali, Industriali, Bus, Caravan, Autocaravan, Assistenza,

Dettagli

4 Forum Car-Sharing. Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara Pacis Roma. Ing. Antonio Venditti

4 Forum Car-Sharing. Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara Pacis Roma. Ing. Antonio Venditti 4 Forum Car-Sharing Il ruolo del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nello sviluppo dei servizi di Car Sharing sul territorio nazionale Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara

Dettagli

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo

Dettagli

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni

Dettagli

Energia ed automotive: la rivoluzione è già in atto. Ing. Luigi Di Matteo Area Professionale Tecnica- ACI

Energia ed automotive: la rivoluzione è già in atto. Ing. Luigi Di Matteo Area Professionale Tecnica- ACI Energia ed automotive: la rivoluzione è già in atto. Ing. Luigi Di Matteo Area Professionale Tecnica- ACI Decreto Legislativo 30 maggio 2005, n. 128 Attuazione della direttiva 2003/30/CE relativa alla

Dettagli

LA PRIMA WEB APPLICATION PER REALIZZARE IL PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO

LA PRIMA WEB APPLICATION PER REALIZZARE IL PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO LA PRIMA WEB APPLICATION PER REALIZZARE IL PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO 1 SW MOBILITY MANAGER MobilityManager permette di analizzare nel dettaglio le abitudini di mobilità dei dipendenti al fine di individuarne

Dettagli

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it unione nazionale r a p p r e s e n t a n t i autoveicoli esteri Analisi UNRAE delle immatricolazioni 2008 AUMENTA DI OLTRE 3 PUNTI LA QUOTA DI CITY CAR

Dettagli

MobilityManager. La prima web application per realizzare il Piano Spostamenti Casa-Lavoro

MobilityManager. La prima web application per realizzare il Piano Spostamenti Casa-Lavoro MobilityManager La prima web application per realizzare il Piano Spostamenti Casa-Lavoro 1 SW MOBILITY MANAGER MobilityManager permette di analizzare nel dettaglio le abitudini di mobilità dei dipendenti

Dettagli

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

SCOOTER A BASSO IMPATTO AMBIENTALE

SCOOTER A BASSO IMPATTO AMBIENTALE SCOOTER A BASSO IMPATTO AMBIENTALE Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori Premessa La produzione attuale di scooter superiori a 50cc e omologati EURO 3 è pressoché totalmente a 4 tempi. Attraverso

Dettagli

Responsabilità Sociale d Impresa

Responsabilità Sociale d Impresa Responsabilità Sociale d Impresa Sessione Formativa Modulo 1 1 CSR La competitività dell impresa è molto condizionata dalla capacità di dare al mercato un immagine di eccellenza. Un buon esempio di comunicazione

Dettagli

OSSERVATORIO Corporate Social Responsibility

OSSERVATORIO Corporate Social Responsibility OSSERVATORIO Corporate Social Responsibility Milano, 26 maggio 2008 MOBILITY MANAGEMENT E CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Federico Isenburg LA CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Il Libro Verde dell Unione

Dettagli

La mobilità sostenibile nel contesto urbano LE OPPORTUNITA DA COGLIERE Letizia Rigato

La mobilità sostenibile nel contesto urbano LE OPPORTUNITA DA COGLIERE Letizia Rigato La mobilità sostenibile nel contesto urbano LE OPPORTUNITA DA COGLIERE Letizia Rigato Convegno Direzione Futuro Mobilità Elettrica e Autoriparazione 18 maggio 2013 ore 15.00 CROWNE PLAZA, via Po 197 -

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

La mobilità sostenibile: le soluzioni per diminuire gli impatti energetici ed ambientali generati dai trasporti.

La mobilità sostenibile: le soluzioni per diminuire gli impatti energetici ed ambientali generati dai trasporti. La mobilità sostenibile: le soluzioni per diminuire gli impatti energetici ed ambientali generati dai trasporti. Gabriella Messina Servizio Mobilità sostenibile Roma, 14 maggio 2015 Consumi del settore

Dettagli

IL BROKER DELLA LOGISTICA

IL BROKER DELLA LOGISTICA IL BROKER DELLA LOGISTICA Responsabile del Progetto: MARINO CAVALLO, Provincia di Bologna Autori: VALERIA STACCHINI, Provincia di Bologna CRISTINA GIRONIMI, Provincia di Bologna Il documento è stato realizzato

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

Per una città più sostenibile SEMINARIO NAZIONALE PROGETTO EUROPEO TIDE

Per una città più sostenibile SEMINARIO NAZIONALE PROGETTO EUROPEO TIDE Per una città più sostenibile NUMERI E CRITICITA Congestione: 135 milioni di ore perse = - 1,5 miliardi di euro/anno Sicurezza stradale: 15.782 incidenti 20.670 feriti 154 morti circa 1,3 miliardi di euro/anno

Dettagli

D.5 Energy Manager. Controllo Utilizzazione Energia. Energy Manager TEE. Regolamenti Edilizi ESCO. Mobility Manager

D.5 Energy Manager. Controllo Utilizzazione Energia. Energy Manager TEE. Regolamenti Edilizi ESCO. Mobility Manager Controllo Utilizzazione Energia TEE Consumi Energetici Energy Manager Regolamenti Edilizi 31% 3% 31% agricoltura ESCO industria trasporti usi civili 35% Mobility Manager 1 Mobility Manager Il Mobility

Dettagli

VEICOLI ELETTRICI. Situazione del mercato. 20 Marzo 2012. ENERGIA SPA Via Padova, 6 31046 Oderzo (TV) Italy. Tel. +39 0422.507040 Fax +39 0422.

VEICOLI ELETTRICI. Situazione del mercato. 20 Marzo 2012. ENERGIA SPA Via Padova, 6 31046 Oderzo (TV) Italy. Tel. +39 0422.507040 Fax +39 0422. VEICOLI ELETTRICI Situazione del mercato 20 Marzo 2012 ENERGIA SPA Via Padova, 6 31046 Oderzo (TV) Italy C.F. e P.Iva 04410730263 www.energiaspa.eu Tel. +39 0422.507040 Fax +39 0422.507028 info@energiaspa.eu

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA

Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA NORMATIVA DI RIFERIMENTO La funzione di Mobility Manager istituita dal Decreto del Ministero dell Ambiente del 27 marzo 1998 sulla mobilità sostenibile

Dettagli

Chi siamo. La normativa ESOMAR (European Society For Opinion And Marketing Research), della quale istituzione Quaeris ha un membro associato.

Chi siamo. La normativa ESOMAR (European Society For Opinion And Marketing Research), della quale istituzione Quaeris ha un membro associato. Chi siamo Quaeris è un istituto di ricerca specializzato nel settore del marketing research e dei sondaggi. Nato a Treviso nel 1996 opera a livello nazionale ed internazionale. Quaeris fornisce servizi

Dettagli

SUMMARY REPORT MOPAmbiente. I principali risultati della ricerca

SUMMARY REPORT MOPAmbiente. I principali risultati della ricerca SUMMARY REPORT MOPAmbiente I principali risultati della ricerca VI Rapporto Periodo di rilevazione: 3 9 Novembre 2010 Metodologia: CATI; campione n=1000 casi, rappresentativo degli italiani dai 18 anni

Dettagli

Progetti di Innovazione Sociale di cui all art.8 dell Avviso n. 84/Ric del 2 marzo 2012

Progetti di Innovazione Sociale di cui all art.8 dell Avviso n. 84/Ric del 2 marzo 2012 Progetti di Innovazione Sociale di cui all art.8 dell Avviso n. 84/Ric del 2 marzo 2012 Bicicli e Tricicli elettrici a pedalata assistita di nuova generazione s lebike Soggetto Attuatore: ing. Giovanni

Dettagli

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

Impatto sul sistema elettrico della potenziale diffusione di auto elettriche: uno scenario al 2030

Impatto sul sistema elettrico della potenziale diffusione di auto elettriche: uno scenario al 2030 Impatto sul sistema elettrico della potenziale diffusione di auto elettriche: uno scenario al 2030 Milano 2 Luglio 2010 Michele Benini Tipologie di veicoli elettrici considerate Si intende valutare l impatto

Dettagli

Metodologie e vantaggi. Ing. Matteo Locati Responsabile Servizi Sostenibilità Certiquality

Metodologie e vantaggi. Ing. Matteo Locati Responsabile Servizi Sostenibilità Certiquality GLI STRUMENTI VOLONTARI DI RENDICONTAZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA (GHG) Lo standard ISO 14064 Metodologie e vantaggi Ing. Matteo Locati Responsabile Servizi Sostenibilità Certiquality VERSO

Dettagli

Convertitori elettronici di potenza per i veicoli elettrici

Convertitori elettronici di potenza per i veicoli elettrici Trazione elettrica veicolare: stato dell arte ed evoluzioni future Convertitori elettronici di potenza per i veicoli elettrici Veicoli elettrici L aumento crescente del costo del combustibile e il problema

Dettagli

Scheda. Il CRM per la Gestione del Marketing. Accesso in tempo reale alle Informazioni di rilievo

Scheda. Il CRM per la Gestione del Marketing. Accesso in tempo reale alle Informazioni di rilievo Scheda Il CRM per la Gestione del Marketing Nelle aziende l attività di Marketing è considerata sempre più importante poiché il mercato diventa sempre più competitivo e le aziende necessitano di ottimizzare

Dettagli

OSSERVATORIO STATISTICO

OSSERVATORIO STATISTICO OSSERVATORIO STATISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA IL TRASPORTO CAMIONISTICO DI MERCI IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE ANNUALE 2013 EXECUTIVE REPORT ES1. Il movimento merci dell Interporto di Bologna nel 2013

Dettagli

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

Auto Mutuo Aiuto Lavoro

Auto Mutuo Aiuto Lavoro Assessorato al Lavoro Auto Mutuo Aiuto Lavoro progettazione e sperimentazione di un nuovo servizio rivolto a chi perde il lavoro Il progetto Nel quadro delle politiche attive al lavoro non esiste ad oggi

Dettagli

Il modello Ele.C.Tra. dei protocolli d intenti. The 2nd Italian NSG Florence, 18 th December

Il modello Ele.C.Tra. dei protocolli d intenti. The 2nd Italian NSG Florence, 18 th December Il modello Ele.C.Tra. dei protocolli d intenti The 2nd Italian NSG Florence, 18 th December 1 Punti chiave Auto-sostenibilità finanziaria: nessun fondo per forzare il mercato ad acquistare veicoli elettrici

Dettagli

IL FUTURO DELLA MOBILITÀ URBANA

IL FUTURO DELLA MOBILITÀ URBANA IL FUTURO DELLA MOBILITÀ URBANA IL FUTURO DELLA MOBILITÀ URBANA perchè Bee? l'idea benefici per la città PERCHÈ BEE? Richiesta crescente di mobilità provata Dal 2007, la popolazione mondiale che vive nelle

Dettagli

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO Data: Ottobre, 2013 UniCredit Group - Public MISSION E AMBITO DI COMPETENZA L Internal Audit è una funzione indipendente nominata dagli Organi di Governo della Società ed è parte

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015. Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013

BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015. Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013 BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015 Start Up Innovative -Le imprese fanno sistema Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013 START UP E INCUBATORI Il Decreto Sviluppo (179/2012), introducendo

Dettagli

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014 Innovare in Filiere Tradizionali Federchimica 19-05-2014 Icap Leather chem L Azienda, fondata nel 1944, a seguito di espansione e di variazioni nell assetto societario acquisisce la denominazione di Icap

Dettagli

Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons

Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons Allegato 1 Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons 1. Premessa La rilevazione della customer satisfaction è utilizzata da molte amministrazioni per misurare

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

L impegno di Enel per la mobilità elettrica Convegno Green City Energy

L impegno di Enel per la mobilità elettrica Convegno Green City Energy L impegno di Enel per la mobilità elettrica Convegno Green City Energy Pisa, 26 Maggio 2011 Veicoli elettrici Vantaggi e benefici Il risparmio energetico medio conseguibile dai veicoli elettrici rispetto

Dettagli

SEMINARIO LEASING E NOLEGGIO OPERATIVO: SERVIZI FINANZIARI DI COMPAGNIA DELLE OPERE DI MILANO. Milano, 11 marzo 2015

SEMINARIO LEASING E NOLEGGIO OPERATIVO: SERVIZI FINANZIARI DI COMPAGNIA DELLE OPERE DI MILANO. Milano, 11 marzo 2015 SEMINARIO LEASING E NOLEGGIO OPERATIVO: SERVIZI FINANZIARI DI COMPAGNIA DELLE OPERE DI MILANO Milano, 11 marzo 2015 Premessa: Il ruolo di Compagnia delle Opere, i servizi finanziari Bisogno a cui risponde

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

Sustainable Mobility Sintesi delle ricerche del Corporate Vehicle Observatory

Sustainable Mobility Sintesi delle ricerche del Corporate Vehicle Observatory Sustainable Mobility Sintesi delle ricerche del Corporate Vehicle Observatory Sustainable Mobility: survey e trend di Impresa Gli argomenti: Il Corporate Vehicle Observatory Sostenibilità ambientale Il

Dettagli

LA DOCUMENTAZIONE DELL UNIONE EUROPEA

LA DOCUMENTAZIONE DELL UNIONE EUROPEA LA DOCUMENTAZIONE DELL UNIONE EUROPEA Come ci si può documentare sull UE? Il modo più veloce per documentarsi sull UE è la consultazione del sito ufficiale dell Unione europea (http://europa.eu), dal quale

Dettagli

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2014

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2014 Il parco veicolare di Bologna al 31.12.214 Settembre 215 Capo Area Programmazione Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente U.I. Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura

Dettagli

Il garage Informazioni per il PD

Il garage Informazioni per il PD Informazioni per il PD 1/5 Compito Com è organizzato un moderno garage? Che ruolo ha un garagista al giorno d oggi? Leggere un testo informativo sui garage. Obiettivo Gli alunni studiano un garage modello.

Dettagli

Approvazione e finanziamento di provvedimenti a favore della mobilità sostenibile

Approvazione e finanziamento di provvedimenti a favore della mobilità sostenibile Approvazione e finanziamento di provvedimenti a favore della mobilità sostenibile Conferenza stampa 3 giugno 2014 Sala stampa, Palazzo delle Orsoline, Bellinzona Norman Gobbi Direttore del Dipartimento

Dettagli

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane Associazione Italiana Corporate & Investment Banking 02.36531506 www.aicib.it aicib@unicatt.it Presentazione Ricerca Il risk management nelle imprese italiane AICIB Associazione Italiana Corporate & Investment

Dettagli

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004)

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni congiunte V del Senato della Repubblica

Dettagli

Il trasporto pubblico locale

Il trasporto pubblico locale Un volano per l innovazione? Il trasporto pubblico locale Emanuele Galossi (IRES-CGIL) Presentazione n. 13/2011 Roma, 13 giugno 2011 TPL: alcuni dati di sintesi Operatori 1.260 Passeggeri trasportati 15

Dettagli

Incentive & La soluzione per informatizzare e gestire il processo di. Performance Management

Incentive & La soluzione per informatizzare e gestire il processo di. Performance Management Incentive & Performance Management La soluzione per informatizzare e gestire il processo di Performance Management Il contesto di riferimento La performance, e di conseguenza la sua gestione, sono elementi

Dettagli

Progetto ELENA MOROLLI CONSULENTE

Progetto ELENA MOROLLI CONSULENTE Progetto ELENA MOROLLI CONSULENTE IL CONSULENTE CONNESSO AL CAMBIAMENTO ELENA MOROLLI vuole offrire ai suoi clienti consulenza su più fronti: anomalie bancarie, comunicazione web&social, tecnologica L

Dettagli

Avvio della programmazione 2007-13

Avvio della programmazione 2007-13 Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione

Dettagli

L UTILIZZO DI VEICOLI A METANO E GPL NELLE FLOTTE AZIENDALI

L UTILIZZO DI VEICOLI A METANO E GPL NELLE FLOTTE AZIENDALI L UTILIZZO DI VEICOLI A METANO E GPL NELLE FLOTTE AZIENDALI 1 L utilizzo dei veicoli a metano e GPL nelle flotte aziendali Gli argomenti: Il Corporate Vehicle Observatory Il contesto di mercato: Barometro

Dettagli

Osservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009

Osservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009 Osservatorio ICT nel NonProfit Claudio Tancini Novembre 2009 1 Premessa (1/2): Il mercato ICT non ha focalizzato il NonProfit come un segmento specifico, da seguire con le sue peculiarità. In alcuni casi

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

Modulo: Scarsità e scelta

Modulo: Scarsità e scelta In queste pagine è presentato un primo modello di conversione di concetti, schemi e argomentazioni di natura teorica relativi all argomento le scelte di consumo (presentato preliminarmente in aula e inserito

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un

Dettagli

Sempre meno auto private

Sempre meno auto private Sempre meno auto private La struttura del vede ancora un rilevante calo del segmento dei privati: le immatricolazioni in maggio sono scese del 10,7% a 81.121 unità, con una quota che perde altri due punti

Dettagli

Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento

Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE GREEN JOBS Formazione e Orientamento COMUNICATORE AMBIENTALE Il comunicatore ambientale è una figura professionale che si occupa di tutti

Dettagli

Progetto ORIENTA. www.calabriaorienta.it. Comitato Tecnico di monitoraggio. 20 luglio 2012

Progetto ORIENTA. www.calabriaorienta.it. Comitato Tecnico di monitoraggio. 20 luglio 2012 Progetto ORIENTA www.calabriaorienta.it Comitato Tecnico di monitoraggio 20 luglio 2012 progetto Orienta, Comitato Tecnico di monitoraggio, sda al 20.07.12 - pag. 1/5 IL CONTESTO PROGETTUALE "L orientamento

Dettagli

LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0

LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0 LA GESTIONE DEL MARKETING AZIENDALE AI TEMPI DEL WEB 3.0 Formazione Interaziendale 26 settembre, 3 e 10 ottobre 2013 Brogi & Pittalis Srl LA GESTIONE DEL MARKETING AI TEMPI DEL WEB 3.0 Il corso di 3 pomeriggi

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli

RICERCA MULTICLIENT SECONDA EDIZIONE Luglio 2014

RICERCA MULTICLIENT SECONDA EDIZIONE Luglio 2014 Segmento fleet Le auto ʺEcoʺ e le imprese "green oriented" acquirenti di auto nuove nei prossimi 12 mesi RICERCA MULTICLIENT SECONDA EDIZIONE Luglio 2014 2 Perché questa ricerca Drive Eco fleet arriva

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Programmi di finanziamento sul trasferimento tecnologico in Italia

Programmi di finanziamento sul trasferimento tecnologico in Italia Programmi di finanziamento sul trasferimento tecnologico in Italia Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione)

Dettagli

INVENTION AND TECHNOLOGY DISCLOSURE FORM SCHEDA DI RICHIESTA PER L APERTURA DI UNA PRATICA DI BREVETTO

INVENTION AND TECHNOLOGY DISCLOSURE FORM SCHEDA DI RICHIESTA PER L APERTURA DI UNA PRATICA DI BREVETTO INVENTION AND TECHNOLOGY DISCLOSURE FORM UFFICIO TRASFERIMENTO TECNOLOGICO SCHEDA DI RICHIESTA PER L APERTURA DI UNA PRATICA DI BREVETTO Mittente: Prof./Dott Dipartimento di Via.. 4412. Ferrara Al Magnifico

Dettagli

Francesco Pierri Mobility Manager Provincia di Milano

Francesco Pierri Mobility Manager Provincia di Milano Intervento Francesco Pierri Mobility Manager Provincia di Milano Sala Falck Assolombarda 29 gennaio 2007 Convegno MUOVERE PERSONE E MERCI: LE POLITICHE E I PROGETTI PER LA COSTRUZIONE DELLA CITY LOGISTICS

Dettagli

Innovare per competere

Innovare per competere Innovare per competere il ruolo del CRM come elemento di crescita nelle vendite workshop a cura di: Giulia Zaia Veneto Ricerche Customer Relationship Management CRM ovvero gestione delle relazioni con

Dettagli

20 Marzo, 2014 / Gianluca Donato, Marketing Specialist. Interventi della PA e sinergie con gli investimenti privati per la mobilità elettrica

20 Marzo, 2014 / Gianluca Donato, Marketing Specialist. Interventi della PA e sinergie con gli investimenti privati per la mobilità elettrica 20 Marzo, 2014 / Gianluca Donato, Marketing Specialist Interventi della PA e sinergie con gli investimenti privati per la mobilità elettrica Incidenza sull efficienza energetica Secondo una recente analisi

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

JESSICA. Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas

JESSICA. Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas JESSICA Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas SOMMARIO 1. Cos é Jessica 2. Obiettivo 3. Criteri di ammissibilità 4. Progetti finanziabili 5. Vantaggi di Jessica 6. Contatti 1

Dettagli

Energy Management DI PRIMO LIVELLO

Energy Management DI PRIMO LIVELLO Energy Management MASTER MIP POLITECNICO DI MILANO DI PRIMO LIVELLO A PORDENONE Energy Management MASTER MIP POLITECNICO DI MILANO DI PRIMO LIVELLO Il Master si propone nel territorio in risposta alla

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

Customer Satisfaction Survey 2011 Indagine sui principali servizi amministrativi e di supporto per il personale docente. Sintesi dei risultati

Customer Satisfaction Survey 2011 Indagine sui principali servizi amministrativi e di supporto per il personale docente. Sintesi dei risultati Customer Satisfaction Survey 2011 Indagine sui principali servizi amministrativi e di supporto per il personale docente Sintesi dei risultati Caratteristiche dell indagine Periodo di svolgimento: 20/12/11

Dettagli

Sondaggio bonus.ch sul leasing auto: chi prova il leasing non lo lascia più

Sondaggio bonus.ch sul leasing auto: chi prova il leasing non lo lascia più Sondaggio bonus.ch sul leasing auto: chi prova il leasing non lo lascia più Il pagamento in contanti rimane il mezzo di finanziamento preferito quando si acquista un autovettura, ma il leasing auto si

Dettagli

Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti

Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti Introduzione I rappresentanti degli studenti e dei dottorandi nella Commissione permanente studenti, in collaborazione

Dettagli

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare

Dettagli

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei

Dettagli

OSSERVATORIO PERMANENTE

OSSERVATORIO PERMANENTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM OSSERVATORIO PERMANENTE SUL TRASPORTO CAMIONISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE CONGIUNTURALE - I SEMESTRE

Dettagli

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Introduzione La comunicazione nei progetti finanziati dalla Commissione europea svolge sempre un ruolo rilevante in

Dettagli

Settori di attività economica

Settori di attività economica ELABORAZIONE DEI DATI QUALITATIVI Chiara Lamuraglia 1. Premessa Al fine di ottenere informazioni di carattere qualitativo che consentissero di interpretare e leggere in modo più approfondito i dati statistici,

Dettagli

Linee guida per il bando: CITTA PER LA PACE E LA DEMOCRAZIA IN EUROPA

Linee guida per il bando: CITTA PER LA PACE E LA DEMOCRAZIA IN EUROPA Linee guida per il bando: CITTA PER LA PACE E LA DEMOCRAZIA IN EUROPA Introduzione: L Europa sta vivendo un periodo unico di stabilità e di pace. Sesant anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale,

Dettagli