La città di Messina al Censimento della popolazione 2001
|
|
- Romina Carlotta Riva
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 8 luglio 2004 La città di al Censimento della popolazione 2001 L Istat diffonde oggi alcuni approfondimenti riguardanti la struttura demografica e familiare della città di, sulla base dei dati rilevati in occasione del 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni Le tavole, già diffuse il 22 dicembre 2003 per il livello provinciale, sono rese disponibili anche per i 13 comuni con oltre 250 mila abitanti. Per ognuno di essi - Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Catania, Venezia, Verona, - viene presentato oggi un comunicato stampa che analizza la struttura demografica e familiare della popolazione residente nel comune stesso e nei comuni immediatamente confinanti (comuni di ). Le tavole sono pubblicate anche sul data warehouse dei dati censuari accessibile via internet sia dal sito dell Istat ( sia da quello dedicato ai censimenti ( MESSINA Comuni di prima (comuni immediatamente confinanti): Fiumedinisi, Itala, Manforte San Giorgio, Rometta, Saponara, Scaletta Zanclea, Villafranca Tirrena. Comuni di seconda (comuni confinanti con i comuni di prima ): Alì, Alì Terme, Mandanici, Nizzadi Sicilia, Roccalumera, Roccavaldina, San Pier Niceto, Santa Lucia del Mela, Spadafora, Torregrotta. : aumenta la popolazione La popolazione della provincia di, pari a unità, è aumentata rispetto al 1991 (2,4%); mentre il comune capoluogo, con unità, ha il 38,0% della popolazione di tutta la provincia. A differenza di ciò che accade in altri grandi comuni, che perdono popolazione a vantaggio dei comuni confinanti, a l incremento è, tra i due censimenti, dell 8,8%. Nei comuni della prima e della seconda, invece, si registra un incremento più contenuto, pari rispettivamente al 3,5% e allo 0,9%. Grafico 1 - Popolazione residente. Anni 2001 e Prima Seconda
2 Continua il fenomeno dell'invecchiamento La popolazione femminile nel comune di supera quella maschile di unità, per effetto, come per l Italia nel suo complesso, del progressivo invecchiamento della popolazione e della maggiore speranza di vita delle donne. Il peso della popolazione maschile risulta essere ovunque minore rispetto a quella femminile. Il rapporto di mascolinità per il comune di si attesta a 91,6 uomini contro 100 donne mentre nei comuni di prima e seconda risulta rispettivamente di 92,8 e 91,4. Nel 2001, rispetto al 1991, si registra una minor presenza di bambini e di giovani ed un aumento delle persone in età avanzata. Focalizzando l attenzione sui bambini con meno di sei anni, a si passa dal 6,8% del 1991 al 5,5% del 2001; per i comuni della prima si passa dal 7,0% al 5,6%; per quelli della seconda dal 7,1% al 5,1%. Grafico 2 - Piramide delle età (% sul totale) 95 e più ,2 3,7 3,6 3,7 3,4 3,2 3,0 2,0 2,2 2,4 2,7 2,7 2,3 1,5 0,0 0,2 0,5 0,8 0,1 0,4 1,0 1,4 2,4 2,7 2,8 2,8 3,0 2,5 2,2 3,0 2,9 Maschi Femmine 3,4 3,4 3,6 3,9 3,7 3, Grafico 3 - Piramide delle età (% sul totale) 95 e più ,4 4,0 3,6 3,5 3,2 3,2 3,1 2,9 2,3 2,5 2,5 2,6 2,8 1,3 1,5 0,1 0,2 0,7 0,0 0,2 0,6 1,2 2,0 2,1 3,0 3,1 2,9 2,9 3,0 3,4 3,4 3,5 2,9 2,8 Maschi Femmine 3,9 3,9 4,
3 Il 18,0% della popolazione di 65 anni e più vive a (15,2% nel 1991), il 18,8% nella prima (16,6% nel 1991) e il 20,5% nella seconda (17,5% nel 1991). La popolazione di 75 anni e più ha rispettivamente una percentuale pari all 8,3% (6,3% nel 1991) nel comune, all 8,7% nella prima e al 9,6% nella seconda. Tavola 1 - Indicatori di struttura della popolazione residente. Anni 2001 e Indicatori Prima Seconda Prima Seconda Rapporto di mascolinità (a) 91,6 92,8 91,4 91,7 94,4 92,4 Percentuale di popolazione residente con meno di 6 anni (b) 5,5 5,6 5,1 6,8 7,0 7,1 Percentuale di popolazione residente di 65 anni e più (b) 18,0 18,8 20,5 15,2 16,6 17,5 Percentuale di popolazione residente di 75 anni e più (b) 8,3 8,7 9,6 6,3 7,4 7,8 Indice di vecchiaia (c) 115,4 119,3 134,0 82,2 88,2 93,4 Indice di dipendenza (d) 50,7 52,9 55,9 50,7 54,8 57,0 Anziani per un bambino (e) 3,4 4,0 2,2 2,4 2,5 (a) Rapporto percentuale tra il numero di persone di sesso maschile e il numero di persone di sesso femminile. (b) Percentuale sul totale della popolazione residente. (c) Rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di 0-14 anni. (d) Rapporto percentuale tra le popolazioni di 0-14 anni e di 65 anni e più e la popolazione di anni. (e) Rapporto tra il numero di persone di 65 anni e più e il numero di persone con meno di 6 anni. La popolazione del comune risulta sensibilmente più giovane di quella dei comuni di prima e seconda. Nel comune di l indice di vecchiaia, ossia il rapporto tra la popolazione con 65 anni e più e quella con meno di 15 anni pari a 115,4, risulta sensibilmente inferiore rispetto ai comuni di prima e seconda dove si attesta rispettivamente a 119,3 e 134,0. Analogamente il numero di anziani per un bambino, ossia il rapporto tra la popolazione con 65 anni e più e quella con meno di 6 anni, conta per ogni bambino con meno di sei anni anziani per il comune di ed assume un valore più alto per i comuni della prima (3,4) e per i comuni della seconda (4,0). Grafico 4 - Indicatori di struttura della popolazione residente. Anno ,6 92,8 91,4 115,4 119,3 134,0 Prima Seconda 4 3 3,4 4, ,7 52,9 55, Rapporto di mascolinità Indice di vecchiaia Indice di dipendenza 0 Anziani per un bambino Aumentano separati, divorziati e vedovi Rispetto al 1991, nel comune capoluogo aumentano i celibi/nubili (da a ) ed i coniugati (da a ) con incrementi pari, rispettivamente, a +3,6% e +8,3%. Gli incrementi maggiori riguardano soprattutto i vedovi (da a ), i separati legalmente e i divorziati (da a 6.832). A, rispetto ai comuni di prima e seconda, si rileva una minore percentuale di coniugati (47,5% contro rispettivamente 50,6% e 49,7%) e una maggiore percentuale di celibi/nubili (42,2% contro 40,5% e 41,0%), separati e divorziati (2,7% contro 1,6% e 1,5%). La quota di vedovi, invece, risulta più alta rispetto ai comuni di prima (7,6% contro 7,3%) e più bassa rispetto a quelli di seconda (7,8%). 3
4 Grafico 5 - Popolazione residente per stato civile. Anno ,2 40,5 41,0 47,5 50,6 49,7 Prima Seconda 2,7 1,6 1,5 7,6 7,3 7,8 celibe/nubile coniugato/a + separato/a di fatto separato/a legalmente + divorziato/a vedovo/a Aumenta il numero delle famiglie, diminuisce il numero di componenti Il numero di famiglie, negli ultimi 10 anni, è aumentato: nel comune si è passati da a , nella prima da a e nella seconda da a Si tratta di famiglie sempre più piccole, con un numero medio di componenti per famiglia che passa da 3,0 a 2,7 a e da 2,8 a 2,6 nella prima e seconda. La distribuzione percentuale delle famiglie rispetto al numero di componenti non mostra andamenti diversi tra il comune, la prima e la seconda. Nella città di, così come nei comuni di prima e seconda, la percentuale maggiore si registra per le famiglie unipersonali (26,0% a, 26,8% nei comuni di prima e 27,2% nei comuni di seconda), seguita dalle famiglie a 2 componenti (24,3%, 25,4% e 25,2%), dalle famiglie a 4 componenti (20,7%, 20,9% e 20,6%), dalle famiglie a 3 componenti (19,9%, 19,2% e 18,7%) ed infine dalle famiglie con 5 (6,9%, 6,4%, 6,6%). Grafico 6 - Famiglie per numero di componenti. Anno ,0 26,8 2,2 27,2 24,3 25,4 25,2 1,3 1,7 6,9 19,9 19,2 18,7 20,7 6,4 20,9 20,6 Prima Seconda 6, e + Famiglie numerose e famiglie estese in diminuzione La presenza di famiglie numerose, di 6 o più componenti, si è ulteriormente ridotta nell arco di dieci anni. Si è passati dal 4,9% a 2,2% a, dal % all 1,3% nei comuni di prima e dal % all 1,7% in quelli di seconda. Anche le famiglie estese, cioè le famiglie costituite da due nuclei familiari o da nuclei con altre persone residenti, si sono notevolmente ridotte nel periodo intercensuario: se nel 1991 erano l 11,2% a, il 7,5% nella prima e l 8,0% nella seconda, nel 2001 risultano, rispettivamente, pari al 6,0%, 3,4% e 4,3%. 4
5 Aumentano le persone sole La tipologia di famiglia più diffusa è quella costituita da un solo nucleo. Nel comune di esse rappresentano il 69,5% di tutte le famiglie mentre nei comuni di prima e seconda queste sono rispettivamente il 70,2% e 69,5%. Tavola 2 - Famiglie per tipo. Anni 2001 e 1991 TIPO DI FAMIGLIA Prima Corona Seconda Prima Seconda Famiglie senza nucleo 29,0 29,0 29,6 22,1 24,9 24,8 - famiglie unipersonali 26,0 26,8 27,2 17,2 21,3 20,7 - famiglie unipersonali non coabitanti 25,6 26,5 25,6 17,2 20,6 20,2 Famiglie con un solo nucleo 69,5 70,2 69,5 75,7 73,9 74,0 - con altre persone 4,5 2,6 3,4 9,0 6,3 6,8 Famiglie con più nuclei 1,5 0,8 0,9 2,2 1,2 1,2 TOTALE FAMIGLIE Le famiglie senza nucleo rappresentano il 29,0% delle famiglie a e nei comuni di prima e il 29,6% nei comuni di seconda. L aumento delle famiglie senza nucleo (erano il 22,1% nel 1991 nel comune di ) è attribuibile all aumento delle famiglie unipersonali ed in buona parte all aumento delle persone che vivono da sole-famiglie unipersonali non in coabitazione con altri. Queste ultime sono a il 25,6% (erano il 17,2% nel 1991), nella prima sono il 26,5% e nella seconda il 25,6% (erano rispettivamente il 20,6% ed il 20,2%). Nel comune capoluogo le donne sono il 63,4% delle persone sole. Le donne sono soprattutto vedove (56,0%) mentre gli uomini che vivono soli sono in misura maggiore celibi (47,8%). Questa diversità di genere è attribuibile ad un maggior livello di sopravvivenza femminile che determina un naturale aumento delle donne che vivono sole. La conferma proviene dall analisi per classi di età delle persone sole. Grafico 7 - Persone sole per sesso e stato civile femmina maschio 5,8 6,4 19,1 31,8 15,8 56,0 17,3 47,8 celibe/nubile coniugato/a + separato/a di fatto separato/a legalmente + divorziato vedovo/a Tra i maschi che vivono soli predominano le classi di età più giovani (circa il 24,4% degli uomini soli ha un'età compresa tra i 20 e i 34 anni contro il 9,2% delle donne), mentre le donne che vivono sole sono principalmente anziane (il 65,2% delle donne ha almeno 65 anni contro il 28,3% degli uomini). 5
6 Grafico 8 - Persone sole per età e sesso (% sul sesso) 85 e + 5,1 12, ,5 11, ,2 17, ,1 14, ,4 10, ,5 6, ,8 4, ,5 4, , ,2 3, ,6 10,9 3,6 3,7 Maschi Femmine ,0 3, ,5 1, ,4 0, Aumentano le madri sole Nel comune di le coppie con figli, pur costituendo il tipo di nucleo prevalente, sono in diminuzione. Nel 1991 rappresentavano il 62,8% dei nuclei, mentre nel 2001 scendono al 59,8%. Anche nei comuni di prima e seconda l incidenza passa rispettivamente dal 61,6% al 60,3% e dal 62,3% al 60,0%. Rispetto ai comuni confinanti, il comune di nel 2001 rileva una percentuale più bassa di coppie con figli e di coppie senza figli ed una percentuale più alta di nuclei monogenitore, in particolare di madri sole con figli. Tavola 3 - Nuclei per tipo. Anni 2001 e 1991 Tipo nucleo Prima Seconda Prima Seconda Coppie con figli 59,8 60,3 60,0 62,8 61,6 62,3 Coppie senza figli 25,2 28,0 28,0 23,9 27,9 27,5 Madre con figli 12,5 9,8 9,9 9,4 7,3 7,4 Padre con figli 2,5 1,9 2,1 3,9 3,2 2,8 TOTALE NUCLEI La tendenza più diffusa è quella di avere al massimo due figli. Tra le coppie con figli hanno due figli il 45,5% delle coppie a, il 46,5% nella prima ed il 46,3% nella seconda. Le coppie con un figlio sono il 39,1% nel capoluogo, il 38,9% nei comuni di prima ed il 38,4% in quelli di seconda. La presenza di coppie con tre o più figli è più bassa nella prima (14,6%) rispetto a (15,4%) ed alla seconda (15,3%). 6
7 Tavola 4 - Coppie con figli. Anno 2001 Coppie con figli 2001 Prima Seconda Un figlio 39,1 38,9 38,4 Due figli 45,5 46,5 46,3 Tre o più figli 15,4 14,6 15,3 TOTALE COPPIE CON FIGLI Coppie non coniugate, famiglie ricostituite e monogenitori Sono in aumento le coppie in cui i due partner non sono coniugati tra loro e i nuclei familiari monogenitore. Le coppie non coniugate sono rilevate in misura maggiore in seconda rispetto alla prima ed alla città di. Esse costituiscono, nel comune di, appena il 2,0% del totale delle coppie, il 2,1% nei comuni di prima e il 2,2% in quelli di seconda. Tale valore risulta più basso rispetto alla media nazionale (3,6%) ma in linea con il dato provinciale e regionale (pari rispettivamente a 2,1% e 2,0%). I nuclei monogenitore a sono il 15,0% dei nuclei, nella prima l 11,7% e nella seconda il 12,0%. Le famiglie ricostituite, ossia coppie in cui uno dei due partner proviene da un matrimonio interrotto per vedovanza, separazione o divorzio, sono rilevate in maniera analoga sia nel capoluogo che nei comuni delle due corone. Grafico 9 - Alcuni tipi di nucleo familiari. Anno Prima Seconda ,0 2,1 2,2 4,6 4,7 4, ,0 11,7 12,0 0 coppie non coniugate (a) famiglie ricostituite (b) 0 monogenitori (c) (a) La percentuale delle coppie non coniugate è calcolata sul totale delle coppie. (b) La percentuale delle famiglie ricostituite è calcolata sul totale delle coppie. (c) La percentuale dei monogenitori è calcolata sul totale dei nuclei. Nel comune capoluogo, l 83,2% dei nuclei monogenitore è costituito da madri con figli. La percentuale di madri con tutti i figli minorenni è del 30,2%, la corrispondente percentuale per i padri è del 26,1%. Il 61,5% delle madri con figli ed il 64,6% dei padri con figli ha tutti i figli maggiorenni. I monogenitori sono principalmente vedovi (47,9% per le donne e 46,0% per gli uomini) e separati legalmente/divorziati (26,5% per le donne e 18,5% per gli uomini); le donne coniugate/separate di fatto sono il 14,9%, mentre gli uomini coniugati/separati di fatto sono il 27,4%. Infine, le nubili sono il 10,7% mentre i celibi sono l 8,1%. Le famiglie ricostituite sono il 4,6% del totale delle coppie. Il 62,6% delle famiglie ricostituite ha figli: di queste il 17,7% dei figli sono nati da una precedente unione, il 68,9% sono nati dall unione attuale ed il 13,4% sono nati sia da precedente che da attuale unione. 7
8 Grafico 10 - Famiglie ricostituite con figli ,7 13,4 Da unione attuale Da precedente unione Da attuale e da precedente unione 68,9 I minori ed i giovani tra 18 e 34 anni I minori rappresentano il 19,2% della popolazione residente di. La totalità vive in famiglia. Tra questi, il 98,8% vive in famiglia come figlio. In particolare il 2,2% vive in coppie non coniugate, il 4,1% vive in famiglie ricostituite e l 11,6% vive in nuclei monogenitore 1. Grafico 11 I giovani in famiglia tra i 18 e i 34 anni a, per sesso maschio 64,6 16,5 51,4 28,0 7,3 4,8 6,3 8,1 5,0 4,2 0,3 3,5 femmina come figlio in coppia con figli in famiglie unipersonali (a) in coppia senza figli in famiglia come altra persona (b) come monogenitore (a) Nelle famiglie unipersonali sono incluse anche quelle in coabitazione (b) La modalità in famiglia come altra persona include le persone che vivono in famiglie con nucleo come persone non appartenenti al nucleo e le persone che vivono in famiglie senza nucleo non unipersonali. Il 24,1% della popolazione messinese è costituita da giovani di età compresa tra i anni. Di questi, il 99,4% vive in famiglia e lo 0,6% in convivenza. I giovani in famiglia vivono prevalentemente come figli. Le donne meno degli uomini (51,4% contro il 64,6%). In famiglie unipersonali vivono più frequentemente gli uomini delle donne; le donne vivono più frequentemente in coppie, con e senza figli o come madri con figli. Sia a sia nei comuni delle corone i giovani vivono in famiglia prevalentemente come figlio. 1 I due aggregati delle coppie non coniugate e delle famiglie ricostituite sono parzialmente coincidenti. Le due percentuali dei minori che vivono come figli in coppie non coniugate (2,2%) ed in famiglie ricostituite (4,1%) non possono quindi essere sommate. 8
9 Grafico 12 I giovani in famiglia tra i 18 e i 34 anni, per zona territoriale come figlio 58,0 55,5 58,8 in coppia con figli in coppia senza figli in famiglie unipersonali (a) in famiglia come altra persona (b) come monogenitore 22,2 25,1 22,5 7,2 9,0 6,1 8,8 5,9 4,6 5,1 1,9 2,9 3,2 1,6 1,6 messina prima seconda (a) Nelle famiglie unipersonali sono incluse anche quelle in coabitazione. (b) La modalità in famiglia come altra persona include le persone che vivono in famiglie con nucleo come persone non appartenenti al nucleo e le persone che vivono in famiglie senza nucleo non unipersonali. Gli anziani La popolazione di almeno 65 anni rappresenta il 18,0% dei residenti a ; in famiglia vive il 98,0% della popolazione anziana, il restante 2,0% vive in convivenza. Gli uomini vivono prevalentemente in coppia senza figli (52,8% a fronte del 27,7% delle donne), le donne sono prevalentemente in famiglie unipersonali (37,0% contro 13,9% degli uomini). Grafico 13 Le persone di 65 anni e più a, per sesso 52,8 27,7 8,5 in coppia senza figli in coppia con figli in famiglie unipersonali (a) in famiglia come altra persona (b) come monogenitore in convivenza 23,6 37,0 13,9 15,2 maschio 5,0 1,4 femmina 9,3 2,3 (a) Nelle famiglie unipersonali sono incluse anche quelle in coabitazione. (b) La modalità in famiglia come altra persona include le persone che vivono in famiglie con nucleo come persone non appartenenti al nucleo, le persone che vivono in famiglie senza nucleo non unipersonali e quelle che vivono in famiglia come figlio. Gli anziani sia in città che nei comuni di prima e seconda vivono prevalentemente in famiglia senza figli (37,8%, 42,9% e 41,4%). In famiglie unipersonali vivono più nei comuni confinanti che non a. 9
10 Grafico 14 Le persone di 65 anni e più, per zona territoriale 37,8 42,9 41,4 in coppia senza figli in famiglie unipersonali (a) in coppia con figli in famiglia come altra persona (b) come monogenitore in convivenza 27,7 30,2 30,4 14,5 11,1 6,9 14,4 7,0 5,3 13,8 8,3 5,2 2,0 0,2 0,9 Prima Seconda (a) Nelle famiglie unipersonali sono incluse anche quelle in coabitazione. (b) La modalità in famiglia come altra persona include le persone che vivono in famiglie con nucleo come persone non appartenenti al nucleo, le persone che vivono in famiglie senza nucleo non unipersonali e quelle che vivono in famiglia come figlio. Quanto rilevato per le persone di almeno 65 anni risulta ancora più evidente per gli anziani di almeno 75 anni, i quali costituiscono l 8,3% della popolazione messinese. Di questi il 97,1% vive in famiglia ed il 2,9% in convivenza. Il 55,0% degli uomini ed il 18,1% delle donne vivono in coppia senza figli. Le donne vivono maggiormente in famiglie unipersonali (46,6% contro il 18,8% degli uomini). Grafico 15 Le persone di 75 anni e più a, per sesso 55,0 18,1 46,6 in coppia senza figli in famiglie unipersonali (a) in coppia con figli in famiglia come altra persona (b) come monogenitore in convivenza 18,8 1 3,0 19,9 maschio 6,6 4,0 2,3 femmina 9,1 (a) Nelle famiglie unipersonali sono incluse anche quelle in coabitazione. (b) La modalità in famiglia come altra persona include le persone che vivono in famiglie con nucleo come persone non appartenenti al nucleo, le persone che vivono in famiglie senza nucleo non unipersonali e quelle che vivono in famiglia come figlio. Sia a che nei comuni confinanti gli anziani di 75 anni e più vivono più frequentemente in famiglie unipersonali ed in coppie senza figli. 10
11 Grafico 16 Le persone di 75 anni e più, per zona territoriale 36,6 31,3 42,3 36,5 39,7 35,9 in famiglie unipersonali (a) in coppia senza figli in famiglia come altra persona (b) come monogenitore in coppia con figli in convivenza 15,2 9,2 7,3 11,6 5,1 5,1 6,7 6,7 6,4 2,9 0,2 1,3 prima seconda (a) Nelle famiglie unipersonali sono incluse anche quelle in coabitazione. (b) La modalità in famiglia come altra persona include le persone che vivono in famiglie con nucleo come persone non appartenenti al nucleo, le persone che vivono in famiglie senza nucleo non unipersonali e quelle che vivono in famiglia come figlio. 11
12 Glossario Popolazione residente Per ciascun comune è costituita dalle persone aventi dimora abituale nel comune, anche se alla data del censimento sono assenti perché temporaneamente presenti in altro comune italiano o all estero. Famiglia E costituita da un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune (anche se non sono ancora iscritte nell'anagrafe della popolazione residente del comune medesimo). Una famiglia può essere costituita anche da una sola persona. L'assente temporaneo non cessa di appartenere alla propria famiglia sia che si trovi presso altro alloggio (o convivenza) dello stesso comune, sia che si trovi in un altro comune italiano o all estero. La definizione di famiglia adottata per il censimento è quella contenuta nel regolamento anagrafico. Nucleo familiare E definito come l insieme delle persone che formano una relazione di coppia o di tipo genitore-figlio. Si intende la coppia coniugata o convivente, senza figli o con figli mai sposati, o anche un solo genitore assieme ad uno o più figli mai sposati. Il concetto di nucleo familiare è normalmente più restrittivo rispetto a quello di famiglia; infatti nell ambito di una famiglia possono esistere uno o più nuclei familiari. Può non esservene nessuno come è nel caso ad esempio delle famiglie unipersonali. Una famiglia può essere composta da più nuclei, ma può anche essere costituita da un nucleo e da uno o più membri isolati (altre persone residenti), o ancora da soli membri isolati. Nucleo familiare ricostituito E costituito da una coppia (e dagli eventuali figli) formata dopo lo scioglimento, per vedovanza, separazione o divorzio, di una precedente unione coniugale di almeno uno dei due partner. La percentuale di nuclei familiari ricostituiti è calcolata sul totale delle coppie. Famiglia estesa Si intende la tipologia familiare all interno della quale si individuano almeno due nuclei (coppia o nuclei monogenitore) oppure un solo nucleo con altre persone residenti. Numero medio di componenti per famiglia E il rapporto avente a numeratore il totale dei residenti in famiglia e a denominatore il totale delle famiglie. Convivenza Insieme di persone che, senza essere legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità e simili, conducono vita in comune per motivi religiosi, di cura, di assistenza, militari, di pena e simili. Le persone addette alla convivenza per ragioni di lavoro, se vi convivono abitualmente, sono considerate membri permanenti della convivenza purché non costituiscano famiglia a sé stante. I principali tipi di convivenza sono: istituti d'istruzione, istituti assistenziali, istituti di cura pubblici e privati, istituti penitenziari, convivenze ecclesiastiche, convivenze militari e di altri corpi accasermati, alberghi, pensioni, locande e simili, navi mercantili, altre convivenze (ad esempio, case dello studente). 12
13 Anziani per un bambino E il rapporto avente a numeratore il numero di persone di 65 anni e più e a denominatore il numero di persone con meno di 6 anni. Indice di dipendenza E il rapporto percentuale avente a numeratore la somma tra la popolazione 0-14 anni e quella di 65 anni e più e a denominatore la popolazione in età da 15 a 64 anni. Indice di vecchiaia E il rapporto percentuale avente a numeratore la popolazione di 65 anni e più e a denominatore quella di 0-14 anni. Rapporto di mascolinità E il rapporto percentuale avente a numeratore la popolazione maschile residente e a denominatore la popolazione femminile residente. 13
Famiglie. Evoluzione del numero di famiglie residenti in Toscana
Famiglie La società pratese negli ultimi anni è stata sottoposta a profonde trasformazioni; la prima struttura sociale a subire delle modificazioni è la famiglia, che tende a ridurre le sue dimensioni
I TREND DEMOGRAFICI NELLA PROVINCIA DI RIMINI TRA IL 2000 E IL 2007
I TREND DEMOGRAFICI NELLA PROVINCIA DI RIMINI TRA IL 2000 E IL 2007 Natalità in ripresa Mortalità stazionaria Immigrazione in aumento Giovani (0-14) in aumento Giovani (25-35) in diminuzione I giovani
La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Dicembre 2015
La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna Dicembre 2015 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro dell Area Programmazione, Controlli e Statistica coordinato
La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Dicembre 2014
La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna Dicembre 2014 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro del Dipartimento Programmazione coordinato dal Capo Dipartimento
Sociologia della famiglia
Sociologia della famiglia Corso di laurea in Servizio Sociale sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Lezione n. 3 Prof. ssa Elisabetta Donati 1 La famiglia: problemi di analisi comparata Diverse definizioni
CITTA DI BASSANO DEL GRAPPA Medaglia d Oro al Valor Militare. Area 1^ -Amministrativa - Economico finanziaria Risorse Umane
CITTA DI BASSANO DEL GRAPPA Medaglia d Oro al Valor Militare Area 1^ -Amministrativa - Economico finanziaria Risorse Umane L EVOLUZIONE DEL MODELLO FAMILIARE A BASSANO DEL GRAPPA Traccia di lettura dei
La popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna. Giugno 2015
La popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna Giugno 2015 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro dell Area Programmazione, Controlli e Statistica coordinato dal
Famiglia e matrimonio
Famiglia e matrimonio Famiglia = insieme di persone unite tra loro da legami di parentela, di affetto, di servizio o di ospitalità (famiglia di censimento menage, household) Insieme di persone legate da
MATERIALI DI LAVORO PER LA
MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO DI COMUNITÀ PIANI DI ZONA 2013-2015 A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE POLITICHE SOCIALI DELLA PROVINCIA DI TRIESTE Provincia di Trieste Area Servizi
SAVONA - CENSIMENTO 2001
Popolazione residente 59.97 Popolazione residente in famiglia 59.37 Popolazione residente in Convivenza 6 Popolazione residente straniera 1.66 Famiglie 27.831 Nuclei familiari 17.594 Convivenze con almeno
- Il contesto delle politiche - IL CONTESTO DELLE POLITICHE
IL CONTESTO DELLE POLITICHE Quadro demografico La distribuzione della popolazione sul territorio regionale non é omogenea: il 28,7% della popolazione si concentra nel capoluogo di Aosta, unico comune ad
DATI AL 1 GENNAIO 2015. a cura di: Cristina Biondi e Rossella Salvi Ufficio Statistica Provincia di Rimini
DATI AL 1 GENNAIO 2015 a cura di: Cristina Biondi e Rossella Salvi Ufficio Statistica Provincia di Rimini LE FAMIGLIE NELLA PROVINCIA DI RIMINI Al 1 gennaio 2015 le persone residenti nella Provincia di
Le famiglie di Udine raccontate dai numeri. 1. Premessa. 2. Cambiamenti
Le famiglie di Udine raccontate dai numeri 1. Premessa Nel linguaggio comune il concetto di Famiglia è da sempre legato all esistenza di un nucleo di persone unite da legami di natura specifica, quali
Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati
L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza, in modo tale da essere Strumento di controllo sociale
Popolazione e famiglie
23 dicembre 2013 Popolazione e famiglie L Istat diffonde oggi nuovi dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. In particolare vengono rese disponibili informazioni,
Settore Programmazione Controllo e Statistica Popolazione anziana a Padova Anno 2014
Comune di Padova Settore Programmazione Controllo e Statistica Popolazione anziana a Padova Anno 2014 Comune di Padova - Settore Programmazione Controllo e Statistica - Via Tommaseo, 60 - Segreteria Tel.
Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro
Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro 4 agosto 2014 L Istat diffonde i dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni relativi agli spostamenti pendolari
SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA. Famiglia, abitazioni e sicurezza dei cittadini
SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA 2 0 0 3 Settore Famiglie e società Famiglia, abitazioni e sicurezza dei cittadini Indagine Multiscopo sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana
Roma al Censimento della popolazione 2001
Roma al Censimento della popolazione 2001 Roma perde popolazione: crescono i comuni confinanti La popolazione della provincia di Roma, pari a 3.700.424 unità, risulta in diminuzione rispetto al 1991(1,6%).
Comune di Padova. La statistica per la città
Comune di Padova La statistica per la città Il movimento migratorio a Padova nel 2008 Sistema Statistico Nazionale Dicembre 2009 Comune di Padova Settore Programmazione Controllo e Statistica Via del Municipio,
15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI
15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI Visto il Regolamento (CE) n. 763/08 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 luglio 2003, relativo ai censimenti della popolazione e delle
LE FAMIGLIE RESIDENTI NELLA PROVINCIA DI TRIESTE
Assessorato alle Politiche Giovanili, Politiche Sociali ed Immigrazione, Promozione del Volontariato ed dell'associazionismo, Politiche della disabilità, Politiche di Pace e Legalità LE FAMIGLIE RESIDENTI
La vita quotidiana di separati e divorziati in Italia
10 maggio 2004 La vita quotidiana di separati e in Italia Media 2001-2002 Ogni anno le indagini Multiscopo condotte dall Istat rilevano i comportamenti e gli aspetti più importanti della vita quotidiana
La città di Roma al Censimento della popolazione 2001
8 luglio 2004 La città di al Censimento della popolazione 2001 L Istat diffonde oggi alcuni approfondimenti riguardanti la struttura demografica e familiare della città di, sulla base dei dati rilevati
Città di Bassano del Grappa Area 1^ - Area Risorse, Sviluppo Servizio Informativo Comunale Ufficio Statistica e Controllo di Gestione
Città di Bassano del Grappa Area 1^ - Area Risorse, Sviluppo Servizio Informativo Comunale Annuario statistico Anno 2014 Contiene i risultati dei Censimenti Generali degli anni 2010 e 2011 15 Censimento
FAMIGLIA. 1 2 3 4 5 6 totale 2011 29.4 27.4 20.4 17.1 4.3 1.3 100 2012 30.1 27.3 20.3 16.5 4.5 1.3 100 2013 30.2 27.3 20.2 16.6 4.3 1.
FAMIGLIA Numero di famiglie. Il numero di famiglie abitualmente dimoranti sul territorio nazionale è aumentato da 21.8 a 24.6 milioni nel 2013. Durante il periodo intercensuario le famiglie unipersonali
Conoscere l Umbria Annuario statistico (edizione 2010)
20 ottobre 2010 Conoscere l Umbria Annuario statistico (edizione 2010) L Annuario statistico dell Umbria, giunto alla quattordicesima edizione, è il frutto della proficua collaborazione tra l Ufficio regionale
Conoscere l Umbria Annuario Statistico ed. 2008
30 luglio 2008 Conoscere l Umbria Annuario Statistico ed. 2008 L Annuario statistico dell Umbria, giunto alla sua dodicesima edizione, è il frutto della proficua collaborazione tra l Ufficio regionale
INDICATORI DEMOGRAFICI
27 gennaio 2012 INDICATORI DEMOGRAFICI Stime per l anno 2011 Sono 556 mila i bambini nati nel 2011, seimila in meno rispetto al 2010. Il numero di persone morte nell anno è pari a 592 mila, quattromila
Intervento Bambini e bambine nelle famiglie che cambiano
Intervento Bambini e bambine nelle famiglie che cambiano Separazioni, divorzi e servizi di mediazione familiare Enrico Moretti Statistico, Istituto degli Innocenti di Firenze ATTI DEL CICLO DI INCONTRI
Città di Bassano del Grappa. Area 2^ Economico finanziaria - Sviluppo informatico e tecnologico - Servizi demografici. Servizio Informativo Comunale
Città di Bassano del Grappa Area 2^ Economico finanziaria - Sviluppo informatico e tecnologico - Servizi demografici Servizio Informativo Comunale Annuario statistico Anno 2007 L del Comune di Bassano
Separazioni, divorzi e affidamento dei minori
2 luglio 2004, divorzi e affidamento dei minori Anno 2002 Ogni anno l Istat conduce un indagine sulle separazioni e una sui divorzi rilevando, presso le cancellerie dei 165 tribunali civili, i dati relativi
Parentela e reti di solidarietà
10 ottobre 2006 Parentela e reti di solidarietà Il volume Parentela e reti di solidarietà presenta alcuni risultati dell indagine Famiglia e soggetti sociali svolta dall Istat nel novembre 2003 su un campione
Statistiche rapide fascicolo 2/2006
SISTEMA STATISTICO NAZIONALE Comune di Brescia - Unità di Staff Statistica Statistiche rapide fascicolo 2/2006 I MOLTI SIGNIFICATI DEL VIVERE COME UNA FAMIGLIA LE UNIONI NON MATRIMONIALI A BRESCIA INTRODUZIONE
IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO
IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO Il Servizio Statistica della Provincia di Mantova coltiva il progetto di costituire una banca dati provinciale di provenienza anagrafica che non vuole divenire una duplicazione
Individui, famiglie, abitazioni e alloggi Alcune elaborazioni Dati definitivi al Censimento 2011
Ufficio Associato di Statistica tra la Provincia di Rovigo e i Comuni di Ariano nel Polesine, Castelguglielmo, Ceregnano, Giacciano con Baruchella, Occhiobello e Stienta 15 Censimento Generale della Popolazione
CAMPAGNA INTEGRAZIONE
CAMPAGNA INTEGRAZIONE III parte a cura di Censis Servizi S.p.A. www.censisservizi.com Distribuzione territoriale L indagine è stata svolta mediante l elaborazione di 2.482 questionari distribuiti a soggetti
Separazioni e divorzi in Trentino* (2000-2011)
Marzo 2014 Separazioni e divorzi in Trentino* (2000-2011) Il Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento presenta un report sulla dinamica dei matrimoni, delle separazioni e dei divorzi in Trentino
Schede tematiche sulle nazionalità più diffuse. (dati aggiornati al 31 dicembre 2009) 3. BANGLADESH
Schede tematiche sulle nazionalità più diffuse (dati aggiornati al 31 dicembre 2009) 3. BANGLADESH Aprile 2010 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini
Azienda Pubblica della Regione Campania per il diritto allo Studio Universitario. isee. università
Azienda Pubblica della Regione Campania per il diritto allo Studio Universitario isee università ISEE Università Per la richiesta di prestazioni nell ambito del diritto allo studio universitario sono previste
Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6
Dopo la separazione: affidamento dei figli e madri sole Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6 1 L affidamento dei figli: a
ELEMENTI DI DEMOGRAFIA
ELEMENTI DI DEMOGRAFIA 5. Nuzialità della popolazione Posa Donato k posa@economia.unisalento.it Maggio Sabrina k s.maggio@economia.unisalento.it UNIVERSITÀ DEL SALENTO DIP.TO DI SCIENZE ECONOMICHE E MATEMATICO-STATISTICHE
Profili e organizzazione dei tempi di vita delle madri sole in Italia
Profili e organizzazione dei tempi di vita delle madri sole in Italia 5 luglio 2005 Il testo qui presentato è pubblicato anche nel volume Madri sole - Sfide politiche e genitorialità alla prova, a cura
Le relazioni scuola-famiglia nella crisi famigliare LE NUOVE FAMIGLIE. Dott.ssa Federica Scarian Pedagogista giuridica. Predazzo, 9-13 marzo 2015
Le relazioni scuola-famiglia nella crisi famigliare LE NUOVE FAMIGLIE Dott.ssa Federica Scarian Pedagogista giuridica Predazzo, 9-13 marzo 2015 Contesto: Le nuove famiglie Calo e posticipazione dei matrimoni
La vita quotidiana nel 2006
SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA 2 0 0 7 Settore Famiglia e società La vita quotidiana nel 2006 Indagine multiscopo annuale sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana Anno
OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013
A7. FECONDITÀ, NUZIALITÀ E DIVORZIALITÀ Diminuisce il tasso di fertilità dopo la crescita degli ultimi anni A livello nazionale il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna in età feconda)
La partecipazione al mercato del lavoro della popolazione straniera I - IV trimestre 2005
27 marzo 2006 La partecipazione al mercato del lavoro della popolazione straniera I - IV trimestre 2005 Ufficio della comunicazione Tel. + 39 06 4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel. +
Indice delle tavole statistiche
FAMIGLIA E SOGGETTI SOCIALI. ANNO 2009 1 Indice delle tavole statistiche 1. I pendolari della famiglia Prospetto 1.1 Tavola 1.1 Tavola 1.2 Tavola 1.3 Tavola 1.4 Tavola 1.5 Tavola 1.6 motivo, durata media
INTRODUZIONE... 4 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 7 I DATI DEMOGRAFICI... 10
INTRODUZIONE... 4 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 7 I DATI DEMOGRAFICI... 10 I SERVIZI SOCIALI PER I MINORI E LE FAMIGLIE... 19 UN NUOVO PIANO DELLA LEGGE 285... 25 PISTE DI LAVORO... 30 ALLEGATI... 35
La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
Le notizie flash: in seconda pagina le brevissime sui dati più interessanti in quarta pagina le valutazioni dello Spi-Cgil nazionale.
Serie schede tematiche gennaio 2007 - n. 27 - cod. 67447 pag. 1 I pensionati italiani: quanti sono, quanto percepiscono, dove risiedono i pensionati di nord, centro, sud, estero le pensioni sociali in
I processi decisionali all interno delle coppie
9 aprile 2003 I processi decisionali all interno delle coppie Nel 2001 l indagine Panel europeo sulle famiglie ha dedicato una particolare attenzione agli aspetti legati ai processi decisionali all interno
Sociologia della famiglia
Sociologia della famiglia Corso di laurea in Servizio Sociale Sede di Biella Anno accademico 2006-2007 2007 Elisabetta Donati Lezione 2 La famiglia: aspetti concettuali e metodologici Diversità storiche,
MATERIALI DI LAVORO PER LA
MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO DI COMUNITÀ PIANI DI ZONA 2013-2015 A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE POLITICHE SOCIALI DELLA PROVINCIA DI TRIESTE Contesto demografico Ambito distrettuale
Saldo naturale negativo, matrimoni e divorzi in aumento Movimento naturale della popolazione 2010
Saldo naturale negativo, matrimoni e divorzi in aumento Nel si registra un aumento delle nascite (+21, per un totale di 2.953) e dei decessi (+110, per un totale di 2.971). Il saldo naturale, ossia la
ANALISI DELLA POPOLAZIONE. 1 Comune di Marsala ANALISI DEL CONTESTO SOCIO- ECONOMICO DELLA CITTÀ DI MARSALA
ANALISI DEL CONTESTO SOCIO- ECONOMICO DELLA CITTÀ DI MARSALA ANALISI DELLA POPOLAZIONE PROCESSO DI REDAZIONE DEL PIANO STRATEGICO DELLA CITTÀ DI MARSALA FASE DI DIAGNOSTICA, LETTURA ED ASCOLTO DEL TERRITORIO
Report finale sportello Ricomincio da qui
Report finale sportello Ricomincio da qui Contesto generale del progetto Ricomincio da qui Lo sportello Ricomincio da qui offre supporto e sostegno a tutti coloro che sono residenti a Spinea e cercano
1. IL SISTEMA SOCIO-DEMOGRAFICO. 1.1 Popolazione residente
Profilo di Salute 1 1. IL SISTEMA SOCIO-DEMOGRAFICO 1.1 Popolazione residente Secondo i dati anagrafici forniti dai singoli Comuni della provincia di Prato, al 31.12.2004 la popolazione residente nel territorio
6. STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE E COMPOSIZIONE DELLE FAMIGLIE. Maria Letizia Pruna SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro
A.A. 2013-2014 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione Sistemi di welfare 6. STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE E COMPOSIZIONE DELLE FAMIGLIE Maria Letizia Pruna SPS/09 Sociologia dei processi
1. POPOLAZIONE ASSISTIBILE
La parte dedicata alla popolazione assistibile contiene le principali informazioni di carattere demografico sulla popolazione residente in Provincia di Bolzano: struttura della popolazione e sua distribuzione
Agenzia regionale del lavoro Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 1
Agenzia regionale del lavoro Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 1 La ricerca è stata coordinata da Chiara Cristini, ricercatrice dell Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia
L OFFERTA DI ABITAZIONI IN AFFITTO INDAGINE SULLE OFFERTE LOCATIVE NELLE AREE METROPOLITANE CANONI MEDI E INCIDENZE SUI REDDITI DELLE FAMIGLIE
L OFFERTA DI ABITAZIONI IN AFFITTO INDAGINE SULLE OFFERTE LOCATIVE NELLE AREE METROPOLITANE CANONI MEDI E INCIDENZE SUI REDDITI DELLE FAMIGLIE SUNIA Ufficio Studi L'indagine effettuata fa parte di un monitoraggio
CONOSCERE LE CITTA METROPOLITANE: QUALI DATI, QUALI ANALISI. Firenze, 07 maggio 2015
CONOSCERE LE CITTA METROPOLITANE: QUALI DATI, QUALI ANALISI Firenze, 07 maggio 2015 1 Le 14 città metropolitane italiane. Un primo sguardo Le città metropolitane coprono il 17% del territorio italiano
Le donne e il mondo del lavoro. Dati sulle forze di lavoro disaggregati per genere e sull imprenditoria femminile a Bologna
Le donne e il mondo del lavoro Dati sulle forze di lavoro disaggregati per genere e sull imprenditoria femminile a 15 marzo 2013 Le forze di lavoro La popolazione attiva In provincia di su 100 individui
ASSEGNI FAMILIARI E QUOTE DI MAGGIORAZIONE DI PENSIONE PER L ANNO 2013. TABELLE DEI LIMITI DI REDDITO FAMILIARE
ASSEGNI FAMILIARI E QUOTE DI MAGGIORAZIONE DI PENSIONE PER L ANNO 2013. TABELLE DEI LIMITI DI REDDITO FAMILIARE L INPS con circolare n 150/12, ha fornito le tabelle aggiornate da applicare, a decorre dal
OSSERVATORIO MINORI REGIONE LOMBARDIA. Doc. 2/4 Report sulla condizione dei minori entro la realtà dei genitori separati (*)
CeSDES s.a.s Meina 28046 -Via Sempione 187 Milano 20126 Via P.Caldirola 6 sc.q OSSERVATORIO MINORI REGIONE LOMBARDIA Doc. 2/4 Report sulla condizione dei minori entro la realtà dei genitori separati (*)
Le famiglie allargate: nuovi compagni, nuovi fratelli.. dr. Pietro Borromeo 2015 Consultorio Centro per la Famiglia
Le famiglie allargate: nuovi compagni, nuovi fratelli.. dr. Pietro Borromeo 2015 Consultorio Centro per la Famiglia AGAPE società cooperativa sociale Consultori Familiari Accreditati: TREVIGLIO Centro
La vita di coppia. 21 agosto 2006. Si allunga il periodo di fidanzamento, cambiano i luoghi in cui si conoscono i fidanzati
21 agosto 2006 La vita di coppia Il volume La vita di coppia presenta alcuni risultati dell indagine Famiglia e soggetti sociali svolta dall Istat nel Novembre 2003 su un campione di oltre 19 mila famiglie
I redditi 2012 dichiarati dalle cittadine e dai cittadini di Bologna. Alcune disuguaglianze fra generazioni, generi, nazionalità e territori
I redditi 2012 dichiarati dalle cittadine e dai cittadini di Bologna Alcune disuguaglianze fra generazioni, generi, nazionalità e territori 18 settembre 2014 A Bologna nel 2012 quasi 296.000 contribuenti
ASSEGNI FAMILIARI E QUOTE DI MAGGIORAZIONE DI PENSIONE PER L ANNO 2014. TABELLE DEI LIMITI DI REDDITO FAMILIARE
ASSEGNI FAMILIARI E QUOTE DI MAGGIORAZIONE DI PENSIONE PER L ANNO 2014. TABELLE DEI LIMITI DI REDDITO FAMILIARE L INPS con circolare n 182/13, ha fornito le tabelle aggiornate da applicare, a decorre dal
Le famiglie straniere: analisi dei dati censuari del 2001 sui cittadini stranieri residenti 1
Le famiglie straniere: analisi dei dati censuari del 2001 sui cittadini stranieri residenti 1 Fabrizio Martire, Donatella Zindato 1 Istat, Direzione Centrale Censimento della Popolazione e Territorio;
Popolazione e famiglie - Milano
- - 3 4 Popolazione e famiglie - Milano 650.000 1.600.000 635.000 n. famiglie 620.000 605.000 1.500.000 1.400.000 popolazione famiglie popolazione 590.000 1.300.000 575.000 1981 1991 2001 2002 2003 2004
LE CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DELLA VALLE D AOSTA
LE CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DELLA VALLE D AOSTA Sono numerose le evidenze scientifiche in cui si dimostra che le persone che godono di una posizione sociale privilegiata, che hanno un titolo
Popolazione. Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014
Popolazione Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Popolazione L'Istat calcola che al 31 dicembre 2012 risiedono in Italia 59.685.227 persone.
La vita quotidiana nel 2005
SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA 2 0 0 7 Settore Famiglia e società La vita quotidiana nel 2005 Indagine multiscopo sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana Anno 2005 Contiene
Statistiche al femminile impresa, previdenza, caratteristiche demografiche e conciliazione dei tempi
Statistiche al femminile impresa, previdenza, caratteristiche demografiche e conciliazione dei tempi di Nicola Serio Udine 30 settembre 2014 Donne Impresa FVG Caratteristiche demografiche delle imprenditrici
TRENDS Q U A N T I F I G L I...
PULSE MAMME D'ITALIA FATTI E NUMERI SULLA MATERNITA' IN ITALIA. UN INVITO DEL CIRCOLO LE MAMME DI AZIONE NAZIONALE AD APRIRE UNA RIFLESSIONE, PER DAR VOCE E RAPPRESENTANZA POLITICA ALLA MATERNITÀ IN ITALIA
Sistema Informativo Statistico DEMOGRAFIA SPOSARSI NELLE MARCHE ANNO
2015 Sistema Informativo Statistico DEMOGRAFIA SPOSARSI NELLE MARCHE ANNO 2014 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 SPOSARSI NELLE MARCHE INDICE SPOSARSI NELLE MARCHE MATRIMONI CON ALMENO UNO SPOSO STRANIERO
Schede tematiche sulle nazionalità più diffuse. (dati aggiornati al 31 dicembre 2009) 2. FILIPPINE
Schede tematiche sulle nazionalità più diffuse (dati aggiornati al 31 dicembre 2009) 2. FILIPPINE Aprile 2010 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini
Rapporto Osservasalute Aree metropolitane 2010
Rapporto Osservasalute Aree metropolitane 2010 Atlante della salute nelle province metropolitane Migliore e peggiore performance provincia per provincia Torino: la provincia con i tassi di dimissione ospedaliera
LA FAMIGLIA IN ITALIA Dossier statistico
LA FAMIGLIA IN ITALIA Dossier statistico Ministero delle Politiche per la Famiglia Curatori del Rapporto Cinzia Canali, Roberta Crialesi, Gianpiero Dalla Zuanna, Linda Laura Sabbadini, Tiziano Vecchiato.
Famiglia e Società 4
4 FAMIGLIA E SOCIETA Ogni anno le indagini Multiscopo condotte dall Istat rilevano i comportamenti e gli aspetti più importanti della vita quotidiana delle famiglie. Le informazioni presentate, riferite
1. LA SEPARAZIONE IN ITALIA OGGI 2.1. DATI STATISTICI
1. LA SEPARAZIONE IN ITALIA OGGI. DATI STATISTICI N.d.R.: I dati qui di seguito riportati sono stati ricavati dal sito www.istat.it e sono aggiornati al: - 13/11/2013 (dati sui matrimoni) - 23/06/2014
L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Pendolari in Lombardia
NOTIZIESTATISTICHE Statistica e Osservatori Anno 8 Numero 7 Aprile 2004 Pendolari in Lombardia Censimento 2001 In occasione del 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, oltre alle informazioni
Censimento industria e servizi
Censimento industria e servizi Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Censimento Industria e Servizi Il Censimento generale dell industria
Sociologia della famiglia
Sociologia della famiglia Corso di laurea in Servizio Sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Elisabetta Donati Lezione 2 La famiglia: aspetti concettuali e metodologici Diversità storiche, culturali
I FIGLI NELLE FAMIGLIE RICOSTITUITE. Sabrina Marzo, Psicologa, Torino
I FIGLI NELLE FAMIGLIE RICOSTITUITE Sabrina Marzo, Psicologa, Torino Riassunto La diffusione delle famiglie ricostituite e la presenza di diritti e responsabilità risultanti conflittuali per la complessità
Profilo demografico della Comunità di Primiero. A cura di Marco Bettega
Profilo demografico della Comunità di Primiero A cura di Marco Bettega COMUNITÀ DI PRIMIERO OTTOBRE Indice La situazione demografica della Comunità di Primiero PROIEZIONI: IL MODELLO STRUDEL....p. 3. LA
MOVIMENTI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE - ANNO 2013 Totale residenti
COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO E POLITICHE EUROPEE Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica Popolazione residente a Faenza anno 2013 Edizione 1/ST/st/03.01.2014 Supera: nessuno
PARTE I IL FENOMENO DELL INVECCHIAMENTO NELLA CONDUZIONE AZIENDALE
PARTE I IL FENOMENO DELL INVECCHIAMENTO NELLA CONDUZIONE AZIENDALE Il fenomeno dell invecchiamento nella conduzione aziendale 1. I CONDUTTORI AGRICOLI NELL UNIONE EUROPEA Secondo i più recenti dati disponibili
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 Dicembre 2013 n. 159. Entrata in vigore del provvedimento : 08/02/2014
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 Dicembre 2013 n. 159 Entrata in vigore del provvedimento : 08/02/2014 Videoconferenza CNDL Febb.2015 "Nuova Riforma ISEE" - Relatore: dott.ssa Botturi
Bambini e adolescenti nelle città metropolitane: benessere e condizioni di vita
Qualità della vita: territorio e popolazioni Track 1- Indicatori sociali oggettivi e soggettivi per la misurazione del benessere sociale Bambini e adolescenti nelle città metropolitane: benessere e condizioni
Schede tematiche sulle nazionalità più diffuse. (dati aggiornati al 31 dicembre 2009) 6. UCRAINA
Schede tematiche sulle nazionalità più diffuse (dati aggiornati al 31 dicembre 2009) 6. UCRAINA Aprile 2010 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini
I bolognesi e il mutuo sulla prima casa
I bolognesi e il mutuo sulla prima casa Il profilo dei cittadini che hanno dichiarato oneri deducibili per un mutuo contratto per l acquisto dell abitazione principale nell anno d imposta 2011 Settembre
Le coppie che chiedono l adozione di un bambino
1 febbraio 2005 Le coppie che chiedono l adozione di un bambino Anno 2003 L Istat diffonde i risultati dell indagine sulle domande di adozione, condotta per la prima volta nel 2003 presso i 29 tribunali
Aggiornamenti Mutamenti delle famiglie, mutamenti dei modelli di cura Le trasformazioni delle tipologie familiari
Aggiornamenti Mutamenti delle famiglie, mutamenti dei modelli di cura Carla Facchini Docente di Sociologia della Famiglia e Coordinatrice del Corso di laurea in Servizio Sociale Facoltà di Sociologia Università
Guida all ISEE per prestazioni universitarie A.A. 2016/2017
Guida all ISEE per prestazioni universitarie A.A. 2016/2017 1. COSA E L ISEE L Indicatore della Situazione Economica Equivalente, di seguito denominato ISEE, è lo strumento di valutazione, attraverso criteri
SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA
12 luglio 2012 Anno 2010 SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA Nel 2010 le separazioni sono state 88.191 e i divorzi 54.160; rispetto all anno precedente le separazioni hanno registrato un incremento del 2,6%
La famiglia bassanese alle soglie del 2000
Città di Bassano del Grappa Assessorato ai Servizi Demografici Area Prima Amministrativa Ufficio Statistica La famiglia bassanese alle soglie del 2000 Analisi statistica del matrimonio e delle strutture