Più sicure, pulite e intelligenti

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1 Rivista trimestrale dell Iniziativa EUREKA INVERNO N 76 Più sicure, pulite e intelligenti Automobili più sicure, ecologiche, intelligenti e con minori consumi Perché l approccio di EUREKA funziona Un realistico simulatore di guida dei veicoli su strada Monitoraggio in tempo reale del tessuto cardiaco durante le operazioni Chiarimento della confusione sui programmi di R&S europei... altre notizie ed eventi Ideare oggi le innovazioni del futuro

2 EUREKA News è un trimestrale pubblicato in inglese, francese, italiano, spagnolo e tedesco. La versione in linea è disponibile in EUREKA è una rete europea di R&S orientata al mercato, con l obiettivo di migliorare la competitività europea promuovendo lo sviluppo tecnologico e la ricerca collaborativa sostenuti dal mercato. L Iniziativa EUREKA consente ad aziende, università e istituti di ricerca di 37 paesi membri e all UE di collaborare in un approccio su iniziativa dell impresa per sviluppare e sfruttare le tecnologie innovative. Direttore: Michel Vieillefosse Contributi: Debra Lodoen, Saffina Rana, Dianna Rienstra Per EUREKA: Sally Horspool, Catherine Simmons Progetto: Busybee Traduzione: Berlitz Stampa: Vanden Broele 2007 Segretariato EUREKA ISSN È consentito riprodurre singoli articoli di EUREKA News a scopi non commerciali purché venga citata la fonte EUREKA News. Fotografie: si ringraziano i partecipanti a progetti e Cluster EUREKA per l assistenza e il materiale fornito per questo numero. Segretariato EUREKA, Rue Neerveld 107, 1200 Bruxelles, Belgio Informazioni su abbonamenti: eureka.news@es.eureka.be Le opinioni espresse in EUREKA News non riflettono necessariamente quelle delll organizzazione. 2 EUREKA NEWS 76

3 > Editoriale Perché l approccio di EUREKA funziona L uso di software incorporato nelle nostre auto è diventato molto diffuso dopo la sostituzione dei tradizionali componenti meccanici con i comandi elettronici controllati da microprocessori. I microprocessori hanno aumentato la massa critica e consentito un controllo più preciso e flessibile rispetto ai componenti meccanici, diminuendo il consumo energetico e le emissioni di CO2. Inoltre il loro uso garantisce una maggiore sicurezza. Ad esempio, i microprocessori dei sistemi di frenatura antiblocco (ABS) rilevano la velocità delle singole ruote e modulano la frenatura di conseguenza, con prestazioni migliori e più sicure rispetto a un sistema interamente meccanico. L output dei sensori di velocità delle ruote può essere usato da sistemi di frenatura antiblocco, di controllo della trazione e della pressione degli pneumatici. L uso di software incorporato per controllare queste reti si è diffuso dopo l aggiunta di funzioni come sistemi di navigazione, di controllo della velocità di crociera per mantenere una distanza costante dal veicolo che ci precede e sistemi informativi che forniscono al veicolo servizi telematici, come le chiamate d emergenza. La sfida evolutiva consiste nel gestire e nell integrare efficacemente i vari sistemi elettronici, sottosistemi, moduli e componenti presenti nelle auto e disponibili presso un numero sempre maggiore di fornitori. L esigenza a lungo termine è di creare una piattaforma informatica e un software generali e standard affinché queste funzioni intelligenti cooperino per ridurre l errore umano o migliorare le performance del veicolo. Tuttavia, mancando società software europee dedicate a cui i produttori di auto potessero rivolgersi per sviluppare le piattaforme, l evoluzione di software incorporato in Europa è stato in gran parte specifico e sviluppato internamente, duplicando l impegno di tutti i produttori e fornitori automobilistici europei. Fino a tre anni fa un comune sistema interoperativo che consentisse alle macchine di parlare tra loro era considerato fantascienza. Tuttavia nel breve spazio di tre anni, l Europa ci è riuscita. Grazie a EUREKA, e specificatamente al Cluster ITEA, il settore automobilistico europeo, i suoi fornitori, i centri di ricerca, hanno integrato le loro competenze per ottenere un effetto sbalorditivo. L elenco dei 40 partner comprende il fior fiore del settore automobilistico europeo. Collaborando all interno del progetto EAST-EEA e al successivo AUTOSAR, hanno sviluppato un architettura aperta che consente di raggiungere l interoperabilità hardware e software nel mondo automobilistico. Essa consente non soltanto di controllare i moduli software integrati per il controllo del telaio, dell elettronica di bordo, degli organi di trazione e trasmissione, delle applicazioni telematiche e delle interfacce uomo-macchina, ma anche la verifica di nuovi moduli software in corso di sviluppo. Il modello software creato consiste di successivi processi di sviluppo e convalida che fungono da elementi di base al cui interno incorporare tutte le fasi di sviluppo e i requisiti del software di supporto in modo tale da garantirne la tracciabilità. Le tecniche e gli strumenti sviluppati nel progetto garantiscono la conformità tra requisiti, processo di progettazione e prodotti risultanti. Questo lavoro ha generato un linguaggio di descrizione dedicato, pubblicamente disponibile. I produttori automobilistici hanno deciso di adottare AUTOSAR come standard europeo per l architettura software comune di tutti i veicoli entro il 2009 e addirittura proporlo come standard mondiale. Se l intero settore automobilistico europeo usa un architettura software comune, verranno ridotti i costi di sviluppo, con benefici effetti sulla competitività europea. Visti i risultati, il finanziamento pubblico del progetto pari a 38 milioni di euro in tre anni è un investimento redditizio per l industria e le autorità pubbliche. I produttori automobilistici europei hanno ammesso che senza finanziamenti pubblici non avrebbero avviato l iniziativa. Questo è esattamente il tipo di fallimento del mercato per il quale Michel Vieillefosse, Direttore del Segretariato di EUREKA EUREKA è stata concepita. La naturale reticenza delle aziende europee spesso impedisce loro di collaborare per vincere una sfida che, se non colta, le penalizza rispetto ai concorrenti americani ed orientali. Agendo come un partner neutro e fidato, EUREKA può destinare fondi pubblici relativamente modesti per stimolare miglioramenti tecnologici molto più importanti e tali da rendere l industria europea molto competitiva. L esempio del software automobilistico integra i precedenti successi come lo standard GSM dimostrando che l approccio di EUREKA è ampiamente applicabile a molti settori produttivi. Michel Vieillefosse 3

4 Benvenuti in EUREKA News 76. In questo numero parleremo della partecipazione di EUREKA a numerosi importanti eventi europei di fine 2006, nonché del riuscito Simposio ITEA 2 del 2006 e di numerose altre attività a livello europeo. La passione europea per le automobili sta causando grandi problemi. In Auto più sicure, pulite e astute (pag. 6-9) illustriamo alcune modalità con le quali le tecnologie dell informazione e della comunicazione possono creare veicoli e strutture intelligenti. Molti progetti EUREKA consentono di vincere le attuali sfide della ricerca, per realizzare auto più sicure, ecologiche, intelligenti e con minori consumi. A pagina 10 e 11 presentiamo due storie di successo di EUREKA. ULTIMATE contribuisce sensibilmente a migliorare la progettazione dei veicoli e la sicurezza stradale in Europa. I partner del progetto hanno sviluppato il primo simulatore realistico al mondo per veicoli su strada, per uso industriale. Le nuove tecniche sviluppate dal progetto VIACORTIS monitorano il tessuto cardiaco durante l intervento usando in tempo reale informazioni complete sulla reazione del cuore. Nell ultima pagina, Rosalie Zobel, della DG Società dell informazione e media della Commissione europea, tenta di chiarire la confusione creata dalle numerose iniziative di ricerca e strumenti di finanziamento a livello europeo e nazionale. Ci auguriamo che questo numero riscontri il vostro interesse. Per domande e commenti scrivete a: eureka.news@es.eureka.be Eventi trascorsi EUREKA mette in luce l innovazione europea allo SMAU 2006 EUREKA ha giocato un ruolo importante allo SMAU, l annuale fiera italiana della tecnologia informatica e delle comunicazioni (ICT), svoltasi in ottobre a Milano, per la prima volta destinata ai soli visitatori aziendali e di settore. Alfredo Cazzola, presidente dell organizzatore Promotor International, considera una decisione coraggiosa rilanciare un evento che aveva iniziato a perdere la sua identità. È uno SMAU completamente nuovo che sta riformulando la sua vocazione esclusivamente aziendale, con l obiettivo di diventare, come altri eventi internazionali, un effettivo punto di riferimento per il settore ICT. L area a tema Itinerari dell innovazione è stata un eccezionale opportunità per EUREKA per promuoverne il sostegno alla ricerca d avanguardia e l approccio all innovazione su iniziativa dell impresa. Insieme alla nuova mostra sui propri successi, denominata EUREKA in una bottiglia, l Iniziativa ha organizzato due seminari e ha partecipato a una conferenza sull importanza della ricerca universitaria nel promuovere aziende innovative. I seminari hanno spiegato la posizione di EUREKA nella ricerca europea dando voce alle aziende che partecipano ai progetti e a un rappresentante della DG per la Società dell informazione e media della Commissione europea. Il seminario EUREKA, 7PQ, ETP, SRA e JTI... - Cosa si nasconde dietro gli acronimi? 4 EUREKA NEWS 76

5 > In breve era dedicato all approccio delle piattaforme tecnologiche europee (ETP) e delle iniziative tecnologiche congiunte (JTI), evidenziandone gli obiettivi nell ambito del 7 programma quadro(7pq). Sono stati inoltre discussi il ruolo e gli effetti delle iniziative strategiche MEDEA+ e ITEA2 di EUREKA in queste strutture europee. Ho avuto questa bella idea... ha permesso ai partecipanti ai progetti EUREKA di parlare delle loro esperienze come principali soggetti nella ricerca europea, sottolineando l importanza della partecipazione dell industria a questi progetti. Eventi trascorsi Un convegno 2006 ITEA 2 di successo Il Simposio ITEA 2 del 2006, svoltosi a Parigi lo scorso ottobre, ha consentito a oltre 400 partecipanti di ricevere informazioni su una delle più importanti e strategiche iniziative delle tecnologie dell informazione e della comunicazione (ICT) europee. ITEA 2, un Cluster EUREKA, è il seguito del positivo Cluster ITEA per la R&S avanzati e precompetitivi per i sistemi ed i servizi ad alta intensità di software. Sia le presentazioni che l esposizione dei progetti hanno evidenziato gli effetti della ricerca condotta da ITEA 2 in termini di una reale innovazione dei prodotti che migliora la competitività europea in numerosi settori. ITEA 2 coopererà con il 7PQ mediante le nuove piattaforme tecnologiche europee (ETP), in particolare ARTEMIS, NESSI, ENIAC e E-Mobility, e iniziative strategiche regionali sulla tecnologia. ITEA 2 riscuote un enorme successo continuando a crescere, grazie alla forza dei partecipanti, in aree applicative europee cruciali, come i settori aerospaziale, automobilistico, sanitario, dell elettronica di consumo, dei sistemi medicali e delle telecomunicazioni ha affermato il presidente Rudolf Haggenmüller. Rudolf Haggenmüller Hanno curato le presentazioni specifiche di settore Sylvain Prudhomme di Airbus sugli attuali risultati e sulle sfide aerospaziali in Europa, Alain Gilberg di Peugeot-Citroën sui risultati di AUTOSAR, un iniziativa del settore automobilistico derivata dal positivo progetto EAST-EEA, vincitore del premio ITEA 2004 per i risultati raggiunti (si veda l editoriale), ed Emile Aarts di Philips sui cambiamenti della nostra vita quotidiana futura dovuti ai miglioramenti tecnologici dell intelligenza ambientale. Il vincitore del premio ITEA 2 ha presentato i risultati del proprio progetto ed ha dimostrato il valore della comunità ITEA 2. SIRENA ha fornito la prima realizzazione dei profili di dispositivo per servizi Web (DPWS) standard, trasferendo la tecnologia dei servizi Web dal livello interaziendale a quello tra macchine. Questo risultato è un significativo passo avanti che apre la porta a numerose applicazioni industriali. Eventi trascorsi EUREKA presentata all EuroBIO 2006 EUREKA ha partecipato al 10 convegno European Biotech Crossroads, tenutosi a Parigi a fine ottobre 2006, che riunisce operatori dei settori biologico e della bioscienza per illustrare la forza della presenza europea in questi settori pionieristici. I rappresentanti francesi di EUREKA Pierre Michaud e Patrick Palus hanno incontrato molti partecipanti. Alla sessione presieduta da Jean-Pierre Denis, CEO di OSEO, le aziende che partecipano a progetti EUREKA hanno presentato testimonianze e casi di studio. Affari europei Eurostars al Parlamento europeo Parlamentari europei, membri del pubblico, rappresentanti di settore ecc. hanno partecipato al dibattito di due ore PMI ed EUREKA, svoltosi al Parlamento europeo il 21 novembre 2006, presieduto dai parlamentari Avril Doyle (Irlanda) e Vittorio Prodi (Italia). Hanno parlato Gunnar Hökmark (Svezia) della commissione industria, ricerca ed energia (ITRE) del Parlamento europeo, il presidente dell Iniziativa EUREKA, Fabio Pistella, direttore del CNR, Ullrich Schröder consulente per la ricerca e lo sviluppo tecnologico dell UEAPME (Associazione europea delle PMI e degli artigiani) ed Eric Jourdain, gestore del programma della federazione europea delle PMI a tecnologia avanzata. Argomento principale del dibattito, che si è dimostrato un importante forum per valutare la procedura migliore nel sostegno all innovazione delle aziende impegnate nella R&S, è stato il programma Eurostars. 5

6 Affari europei Presentazione durante un IGLO Open A novembre l HLR italiano Francesco Jovane e il vice HLR Piero di Porto hanno presentato EUREKA e il programma della presidenza italiana all IGLO Open organizzato congiuntamente dal CNR e dall ENEA all ufficio di Bruxelles dell ENEA (Ente per le Nuove tecnologie, l Energia e l Ambiente). A loro si sono affiancati Luuk Borg, manager di Eurostars, e Dirk Beernaert della DG Società dell informazione e media della Commissione europea. I rappresentanti dell IGLO hanno conosciuto i più recenti sviluppi del costituendo programma Eurostars e la partecipazione di EUREKA alle iniziative tecnologiche congiunte (JTI). Scopo dell IGLO è facilitare lo scambio e la cooperazione tra i suoi membri, i loro sistemi di ricerca nazionale e le istituzioni europee su questioni relative alla ricerca e allo sviluppo tecnologico dell UE, in particolare il PQ Affari europei Relazione sull anno di presidenza ceca di EUREKA Nel 2005, la Repubblica Ceca è stato il primo paese dell Europa centro-orientale a presiedere l Iniziativa EUREKA. Le strategie definite erano mirate a migliorare la partecipazione dell industria, a innalzare il profilo politico di EUREKA, a rafforzare i legami tra EUREKA e altri programmi di ricerca e metodi di finanziamento europei. Questa recente pubblicazione relaziona le attività e i risultati dell anno di presidenza dal luglio 2005 al giugno Si può scaricare la copia PDF della relazione da o ordinare la copia cartacea a eureka.news@es.eureka.be, specificando il nome, l indirizzo postale, nonché l oggetto Czech Report. g The Eureka Initiative The Czech Chair: July 2005 to June 2006 A report of activities and results EUREKA Michel Vieillefosse, direttore del segretariato di EUREKA, ha sottolineato la somiglianza delle JTI, nel concetto e nell organizzazione, ai Cluster EUREKA, finanziate dall industria e con fondi pubblici nazionali ed europei (7PQ). Questa opportunità promette di trasformarsi per i partecipanti in un interessante realtà. Due Cluster ICT di EUREKA, MEDEA+ e ITEA2, sono pronti a partecipare alle JTI della nanoelettronica (ENIAC) e dei sistemi software integrato (ARTEMIS). Il direttore dell ufficio di MEDEA+, Gérard Matheron, ha sottolineato l importanza del Cluster come riuscito esempio di collaborazione tra pubblico e privato nella microelettronica. I Cluster EUREKA giocano un ruolo importante nel creare una cooperazione efficace nella catena del valore generando sinergie tra produttori di dispositivi e materiali per semiconduttori, produttori di semiconduttori, società elettroniche e case di progettazione. I partecipanti a CELTIC, il Cluster EUREKA per le telecomunicazioni, hanno presentato il progetto FIDELITY, che mira a una soluzione di gestione dell identità paneuropea, creando le premesse di nuovi servizi e commerci elettronici. 6 EUREKA NEWS 76 Affari europei Exhibition and event at the European Parliament A marzo, gli europarlamentari potranno scoprire EUREKA nel loro ambiente naturale. Sarà infatti lo stesso Parlamento europeo ad ospitare per una settimana la mostra che illustrerà i risultati dell Iniziativa. Il secondo pranzo di lavoro EUREKA avrà luogo nel contesto di questa mostra. Questo evento di sensibilizzazione a livello europeo identifica il ruolo di EUREKA nel migliorare la competitività in Europa. La mostra e il lunch sono patrocinati dagli europarlamentari Vittorio Prodi e Avril Doyle. Eventi trascorsi Iniziative strategiche EUREKA in luce all IST 2006 I rappresentanti di EUREKA all IST 2006, svoltosi dal 21 al 23 novembre al centro fieristico di Helsinki, hanno sottolineato il ruolo dei Cluster EUREKA nelle iniziative tecnologiche congiunte (JTI) della Commissione europea. L evento era focalizzato su obiettivi e procedure delle tecnologie informatiche e delle comunicazioni (ICT) per il 7PQ e sull importante ruolo giocato dall ICT nello stimolare l innovazione e la competitività in tutti i settori industriali. Oltre 70 conferenze, mostre, seminari e sessioni in rete sono stati raggruppati attorno a nove temi alla ribalta : ICT accessibili e inclusive, conoscenza e robotica, contenuto digitale, salute e benessere, automobili intelligenti, nanoelettronica, media in rete, fotonica e sicurezza. istevent/2006 Eventi trascorsi Focalizzazione sul futuro dell ICT in Europa Beyond MEDEA+ era il tema principale del forum 2006 del Cluster EUREKA MEDEA+. L evento, tenutosi nel principato di Monaco a fine novembre 2006, ha attirato circa 330 partecipanti da 20 paesi. Il presidente di MEDEA+, Arthur van der Poel, ha presentato i progressi del 2006 e sottolineato la necessità di basarsi sul successo dell Iniziativa EUREKA per un nuovo impegno a livello europeo successivo a MEDEA+, quando terminerà nel È in discussione una più stretta cooperazione con il PQ, sottolineata dalla collaborazione con ENIAC, la piattaforma tecnologica europea sulla nanoelettronica. I risultati di molti progetti MEDEA+ sono già diffusamente

7 > In breve sfruttati dall elettronica di consumo e dal settore automobilistico, per comunicazioni a banda larga cablate e senza fili, per smart card più sicure e per migliori sistemi sanitari. I partner di MEDEA+ giocano un importante ruolo nel definire gli ecosistemi microelettronici: poli attorno a cui si concentrano produttori di chip, progettisti di sistemi, fornitori di materiali e apparecchiature per migliorare la fertilizzazione incrociata e lo sfruttamento di nuove tecnologie innovative. Sono stati proposti quattro progetti per il premio per l eccellenza 2006 Jean-Pierre Noblanc che gratifica il progetto più innovativo e sostenibile svolto nell ambito di MEDEA+. E risultato vincitore il progetto A406 PICS per lo sviluppo dell elaborazione programmabile delle immagini mediante CMOS, che avrà importanti effetti sulla sicurezza delle auto, sui sitemi di telesorveglianza e sulle telecamere per la TV ad alta definizione. Gli altri progetti candidati al premio sono stati A110 MIDAS, che ha sensibilmente migliorato l accesso alla banda larga delle famiglie e la distribuzione multimediale, T104 SIDRA che ha sviluppato metodi di progettazione per chip più robusti e affidabili nelle auto, e T207 65nm CMOS300 che ha sviluppato un processo logico CMOS a 65nm completo su wafer da 300mm di diametro molto più avanzato rispetto alla roadmap globale. MEDEA+ è il Cluster EUREKA per la R&S innovativa europea nella microelettronica e l ultimo di una serie di Cluster EUREKA iniziata con il progetto E!127JESSI (Joint European Submicron Silicon Iniziative) nel JESSI ha stimolato la crescita di tre importanti produttori di chip europei: Infineon Technologies, NXP (ex Philips) Semiconductors e STMicroelectronics fino a farli entrare tra le prime dieci società mondiali di semiconduttori. La crescente importanza della tecnologia informatica e delle comunicazioni (ICT) nell economia mondiale e gli investimenti in R&S e produzione necessari per far fronte alla riduzione delle dimensioni dei circuiti a livelli nanometrici indicano che la cooperazione europea è essenziale per la futura competitività di molti settori produttivi fondamentali per l Europa. Notizie L UE decide di raggruppare le risorse tramite le JTI Per la prima volta l Unione europea cambia il metodo di finanziamento della principale ricerca tecnologica lanciando le iniziative tecnologiche congiunte (JTI). La Commissione ha redatto la proposta di JTI, sostenuta in novembre dai Capi di Stato e di Governo comunitari. Le JTI raggrupperanno le risorse del settore privato, dei governi nazionali e dell UE nel perseguire ambiziosi obiettivi di ricerca comuni. La prima JTI verrà lanciata all inizio del Si prevede che ARTEMIS guidi la ricerca europea nell area fondamentale dei sistemi di elaborazione integrati, che è sempre più importante per molti settori produttivi fondamentali. Si prevede che questa iniziativa ambiziosa, con uno stanziamento di 3 miliardi di euro nel corso di sette anni, apra la porta a ulteriori iniziative. Oltre il 50% dello stanziamento ARTEMIS verrà dall industria, la parte restante sarà finanziata dagli Stati membri dell UE e Stati associati partecipanti ai progetti. Secondo Viviane Reding, commissario UE per la Società dell informazione e media l Europa deve riunire risorse e aumentare gli investimenti per la ricerca nelle ICT. ARTEMIS è una prova vivente della possibile cooperazione tra i principali operatori in Europa, gettando le fondamenta per un futuro prospero e competitivo. Si prevede che le JTI, un modello aperto e pionieristico di collaborazione tra pubblico e privato, stimolino gli investimenti nella ricerca europea e creino la massa critica unendo gli attuali sforzi frammentati, garantendo una gestione dei programmi efficace ed efficiente. Sono progettati per raggiungere la massa critica nella ricerca e per evitare la costosa duplicazione dovuta a molte iniziative parallele in più Stati membri. 7

8 Auto più sicure, pul Le auto sono un grande affare. Sono certamente importanti per gli europei che amano sempre più guidarle. Con una stima di 300 milioni di autisti in tutta l UE, l ossessione europea per le automobili sta condizionando la nostra qualità della vita. La soluzione può essere data dalle tecnologie informatiche e delle comunicazioni (ICT), che consentono di creare veicoli e strutture intelligenti. 8 EUREKA NEWS 76 Quattro dei sei principali investitori in R&S al mondo sono costruttori di auto.

9 ite e astute Sicurezza compromessa, energia sprecata, danni ambientali, inquinamento e ingorghi condizionano tutti, conducenti e non. I problemi posti dalla passione europea per l auto aumentano con il crescente numero di persone che guida. Il numero di auto per mille cittadini è passato da 232 nel 1975 a 460 nel Negli ultimi 30 anni la distanza complessiva percorsa dai veicoli su strada è triplicata e nell ultimo decennio il volume delle merci su strada è aumentato del 35%. La spirale dei costi di mobilità La crescente dipendenza dalle auto per la mobilità personale comporta costi crescenti. Secondo una relazione della Commissione: La sicurezza è migliorata grazie ad alcune innovazioni ICT, ma ogni anno oltre persone muoiono sulle strade europee, con 1,4 milioni di incidenti. L errore umano è la causa di quasi il 93% degli incidenti. Il prezzo da pagare è un costo annuo equivalente al 2% del PIL dell UE: 200 miliardi di euro. Nel 2002, il trasporto su strada ha assorbito l 83% dell energia dell intero settore dei trasporti, che ammonta ad oltre il 26% del consumo totale di energia dell UE. Le emissioni di CO2 per il trasporto su strada ammontano a 835 milioni di tonnellate l anno, ovvero l 85% delle emissioni totali dei trasporti. Fino al 50% del consumo di carburante è dovuto a traffico intenso e a comportamenti di guida inefficienti. Ogni giorno km di importanti arterie stradali europee sono congestionate. Sebbene le aree più colpite siano concentrate in sacche dell Europa occidentale, tutte le importanti città soffrono di ingorghi del traffico. Gli intasamenti costano 50 miliardi di euro l anno, ovvero lo 0,5% del PIL dell UE, Un SIS sicuro ed economico dal grande potenziale I sistemi ad alta intensità di software (SIS) hanno consentito ai produttori automobilistici europei di mantenere un vantaggio competitivo e hanno giocato un ruolo importante nel ridurre il numero di incidenti mortali sulle strade europee. Da quando negli anni 80 è stato introdotto l ABS (sistema di frenatura antiblocco), tutti i nuovi sistemi di sicurezza installati nei veicoli dipendono da SIS integrati, riducendo il numero di morti su strada in molti paesi. Secondo uno studio condotto per l iniziativa auto intelligente della Commissione europea, se tutti i veicoli disponessero di ecall (chiamata d emergenza automaticamente attivata dal veicolo in caso di incidente) entro il 2010, si potrebbero ridurre le morti del 5-15%, risparmiando fino a 22 miliardi di euro. Il controllo adattativo della velocità (ACC) esegue un controllo longitudinale, evitando la collisione frontale. Se solo il 3% dei veicoli disponesse dell ACC entro il 2010, si eviterebbero incidenti. Se lo 0,6% dei veicoli disponesse dell assistenza laterale (avviso di uscita dalla corsia e assistenza al cambio di corsia), entro il 2010 si eviterebbero incidenti ed entro il 2020 il 7% dei sorpassi eviterebbe incidenti. Gli avvisi ai conducenti assonnati ridurrebbero del 30% gli incidenti mortali sulle autostrade. Migliori applicazioni software e dati sul traffico in tempo reale nei centri di controllo del traffico urbano migliorerebbero la gestione del traffico e ridurrebbero fino al 40% le code e gli ingorghi, con un notevole risparmio energetico. 9

10 un costo che nei prossimi quattro anni potrebbe salire fino all 1%. Disponiamo della tecnologia Per i trasporti su strada la soluzione risiede nelle tecnologie dell informazione e delle comunicazioni (ICT). L elettronica è stata introdotta nei veicoli all inizio degli anni 70 ed ha aperto la strada alla maggior parte delle principali innovazioni nel settore. Nel 2002, l elettronica era responsabile del 20% del valore totale dell industria automobilistica e i due terzi erano dovuti a sistemi ad alta intensità di software (SIS). Secondo la Commissione europea, entro il 2015 l elettronica sarà responsabile del 35-40% del valore totale creato per ogni nuova auto. Si prevede che l elettronica e il SIS ammontino al 90% della futura innovazione nel settore. In un mondo ideale, potremmo guidare auto intelligenti che usano meno energia e collidono raramente. Gli intasamenti potrebbero appartenere al passato. Questo mondo ideale è proprio dietro l angolo. Le ICT possono fornire ai conducenti informazioni in tempo reale sulla rete stradale per evitare gli ingorghi. Possono ottimizzare un percorso e migliorare le prestazioni del motore per migliorare l efficienza energetica complessiva. I sistemi SIS intelligenti possono coordinare l interazione tra il conducente, il veicolo e la strada in un approccio integrato dove sistemi autonomi di bordo sono assistiti da tecnologie collaborative tra veicoli e tra veicolo e infrastruttura. I progetti di R&S europei hanno già sviluppato veicoli intelligenti, con sistemi di sicurezza attiva per evitare la collisione mediante chiamate di emergenza automatiche (ecall) e sistemi per snellire il traffico. I copiloti virtuali consentono di evitare gli incidenti e di gestire le situazioni di emergenza. Questa avanzatissima tecnologia di assistenza comprende il mantenimento della corsia, la velocità sicura, l assistenza alla frenatura, i sistemi di protezione dei pedoni ed i rilevatori di bassa pressione degli pneumatici. Accecati dall oscurità o dalla nebbia? Si può integrare al veicolo una tecnologia più avanzata della visibilità. In caso di ipovigilanza, i sensori di chiusura delle palpebre e di allentamento della pressione sul volante avvisano i conducenti assonnati. I motivi della lentezza Perché sul mercato non si trovano ancora veicoli intelligenti? L applicazione su larga scala richiede tempo e la storia recente può fornire alcuni esempi. Sono serviti 20 anni ai sistemi di frenatura antiblocco (ABS) per diventare uno standard; 10 anni ai programmi elettronici di stabilità (ESP) per coprire il 40% del mercato UE (l ESP migliora la gestione del veicolo in situazioni in cui il conducente potrebbe perderne il controllo, monitorando le informazioni su volante, pneumatici, freni e acceleratore e apportando le necessarie modifiche). Altri ostacoli da superare sono la scarsa conoscenza e la resistenza dei consumatori, le barriere legali e i costi elevati dei sistemi intelligenti. Ostacoli superati dai progetti EUREKA L attuale compito della ricerca è creare auto più sicure, ecologiche, intelligenti e con minori consumi, soddisfacendo contemporaneamente la domanda di mobilità e alte prestazioni dei veicoli da parte di privati e aziende. I progetti EUREKA 10 EUREKA NEWS 76

11 consentono di superare gli ostacoli e di vincere la sfida. Fondamentale per progredire nel complesso mondo dei veicoli intelligenti è l efficace gestione delle sempre più complesse funzioni controllate elettronicamente nei veicoli attuali e futuri. Il trampolino per tale innovazione è la standardizzazione. Senza di essa e senza la semplificazione delle interfacce funzionali e delle piattaforme software, tale complessità non sarebbe gestibile. Il progetto EUREKA EAST-EEA (ITEA 0009, Architettura dei veicoli con elettronica incorporata) ha aperto la strada a una piattaforma standardizzata per le applicazioni automobilistiche grazie a un architettura aperta in grado di garantire l operatività integrata hardware/software. Ha vinto un importante sfida nell integrare diversi sistemi elettronici, sottosistemi, moduli e componenti forniti da vari costruttori nella rete completa di un sistema per veicoli. La nuovo architettura software sviluppata consentirà di ridurre i tempi di accesso al mercato e di migliorare la qualità. Tra i partner del progetto vi sono 26 aziende raggruppabili in tre tipologie: il settore automobilistico con Audi, BMW, DaimlerChrysler, FIAT e Renault; fornitori automobilistici come Magneti-Marelli, Bosch, Valeo e Siemens; fornitori di strumenti e software. Al progetto EAST-EEA è seguito il progetto AUTOSAR (Architettura per sistemi aperti per le auto) di fama internazionale, un iniziativa industriale globale finanziata privatamente, che raccoglie oltre 41 importanti produttori e fornitori automobilistici. I partner principali sono: BMW, Bosch, Continental, DaimlerChrysler, FIAT, Ford, OPEL, Peugeot Citroen, Siemens, Toyota e Volkswagen. In un veicolo esistono fino a 70 unità di controllo elettronico, interconnessi e controllati da 5-10 reti. Il software sviluppato dai partner di AUTOSAR gestisce questa complessità garantendo la collaborazione tra queste reti. Il risultato finale è un consolidamento in un sistema standardizzato a livello di settore di progetti software di base già esistenti. Dal maggio 2006, i risultati dei primi tre anni del lavoro di sviluppo sono pubblicamente disponibili: la Release 2.0 può essere scaricata gratuitamente. Le specifiche contengono definizioni del sistema operativo, comunicazioni, astrazione hardware e ambiente di runtime e possono essere già usate in applicazioni industriali. Qualsiasi società aderente al partenariato può usare gratuitamente le specifiche AUTOSAR. Il sistema AUTOSAR sta diventando parte indispensabile del settore automobilistico. Entro il 2010, tutti gli aderenti al partenariato avranno realizzato il software delle nuove unità di controllo elettroniche o dei nuovi veicoli. Al termine AUTOSAR diventerà la dotazione standard in tutti i nuovi veicoli. I progetti EUREKA continuano a fornire un prezioso contributo per migliorare la posizione dell Europa nella concorrenza internazionale automobilistica garantendole il ruolo di leader mondiale nei nuovi standard e tecnologie. 11

12 Software e elettronica: la forza trainante dell innovazione Il 30% della R&S industriale complessiva dell UE è realizzato dal settore automobilistico. Sette delle 20 aziende dell UE che investono maggiormente in R&S operano nel settore: DaimlerChrysler, Volkswagen, Robert Bosch, BMW, Peugeot Citroën, Renault e FIAT. Quattro dei sei principali investitori in R&S al mondo sono costruttori di auto. Il settore automobilistico europeo ammonta al 32% del mercato mondiale, occupa il 6% della forza lavoro e genera ricavi di oltre 270 miliardi l anno. L innovazione con SIS potrebbe creare nei prossimi 10 anni oltre nuovi posti ad alta professionalità nel settore automobilistico europeo, metà di tutti i nuovi posti previsti nell industria per lo stesso periodo. In tutti i SIS, il software e l elettronica sono la forza trainante dell innovazione, che alimenta la crescita economica ed è fondamentale per la competitività europea, afferma Rudolf Haggenmüller, presidente del CdA di ITEA 2. I progetti ITEA stanno studiando sistemi incorporati nelle auto. Ad esempio, EAST-EEA e AUTOSAR hanno iniziato ad avere importanti effetti diretti, in particolare nella standardizzazione. In questo settore, l Europa è un leader mondiale. ITEA, uno dei maggiori Cluster EUREKA, è stata un iniziativa strategica paneuropea per la R&S avanzata nel software e in sistemi ad alta intensità di software. ITEA, e il suo successore ITEA 2, stimolano richieste di finanziamento nazionale coordinate, pubblicano bandi per progetti, valutano progetti e consentono di riunire partner di ricerca. I progetti a marchio ITEA 2 sono sostenuti dall industria e coinvolgono attività complementari di R&S di almeno due società di due paesi. Secondo Haggenmüller i risultati raggiunti dai progetti ITEA e ITEA 2 stanno portando a risultati concreti, tangibili e orientati al mercato. Vediamo i risultati della ricerca manifestarsi in prodotti reali, d uso quotidiano. Oggi, innoviamo e realizziamo anziché definire afferma. ITEA e ITEA 2 sono diventati i principali partenariati internazionali europei tra pubblico e privato nella R&S nei SIS. Finora i risultati mostrano che società concorrenti nel mercato spesso collaborano nella R&S, aumentando il vantaggio competitivo di tutti i partecipanti, spiega Haggenmüller. La rivoluzione in corso in questi sistemi ci fornisce un opportunità esclusiva di rafforzare la leadership europea nel mondo in questo importante settore. Alcune fonti di questo articolo: ITEA 2, Investing in Software-intensive Systems; Investing in Europe s Future, 2005, AUTOSAR: L iniziativa auto intelligente della Commissione europea: EurActiv: 12 EUREKA NEWS 76

13 Per informazioni sui numerosi successi di EUREKA: > Presentazione di progetti! 1493 ULTIMATE Apparecchiatura universale per la formazione articolata del movimento con display portatile Una nuova tecnologia spiana la strada ad auto e strade più sicure Un progetto EUREKA contribuisce sensibilmente a una migliore progettazione dei veicoli e a una maggiore sicurezza stradale in Europa. Uno schermo di bordo cilindrico a 150 rappresenta un display leggero che fornisce una visione completa del movimento. In alternativa, se l integrazione dei componenti fisici non è possibile o praticabile, il conducente può usare un display ad alte prestazioni montato sulla testa (HMD), che consente di guidare in un abitacolo completamente virtuale. I display sono stati sviluppati dal partner britannico SEOS. Il progetto! 1493 ULTIMATE ha sviluppato il primo simulatore di guida al mondo di veicoli su strada, completamente realistico, per uso industriale. L architettura estremamente innovativa è compatta, leggera ed economica, rispetto ad altri simulatori sul mercato, molti dei quali sviluppati per il settore aeronautico. I partner olandesi, francesi e britannici di ULTIMATE hanno integrato competenze nella progettazione di auto, piattaforme mobili, display e software per il nuovo progetto. I simulatori creati potrebbero essere usati per migliorare la sicurezza di strade e veicoli, sviluppare nuovi sistemi per auto e studiare il comportamento dei conducenti. Tra i potenziali clienti vi sono costruttori di auto, laboratori di ricerca sui trasporti, università e autorità di vigilanza stradale. Applicazioni diverse Il ruolo del simulatore completa i test dei percorsi consentendo la verifica di numerose innovazioni tecniche in un contesto virtuale, afferma il responsabile di progetto ULTIMATE Dr Andras Kemeny, capo della Centro tecnico di Renault per la simulazione ed esperto di simulazioni e realtà virtuale. Il vantaggio principale è l ottimizzazione della progettazione dei veicoli, che riduce il numero di prototipi da produrre, diminuendo costi e cicli di approvvigionamento nello sviluppo di nuovi modelli. ULTIMATE consente la verifica virtuale del comfort di guida, della tenuta su strada e di sviluppare sistemi di ausilio ai conducenti. Secondo il tipo di comportamento dinamico necessario per un veicolo, è possibile regolare i parametri e verificare diverse configurazioni di sospensioni, manovrabilità e frenatura. Le impostazioni vengono quindi usate dai computer di bordo che controllano il funzionamento del veicolo. Il modello digitale al cuore di ULTIMATE consente di verificare varie strategie in largo anticipo rispetto alla produzione del prototipo di guida di un modello. ULTIMATE può inoltre simulare situazioni che tendono a generare incidenti, e misurare le reazioni dei conducenti con grande precisione, aggiunge Kemeny. I dati possono essere analizzati e usati nella progettazione di adeguati sistemi attivi di ausilio ai conducenti. Il livello di realismo dei movimenti, dell audio e del video garantisce che le situazioni create siano rappresentative di quelle riscontrate nella vita reale. Un progetto economico e innovativo Per il progetto erano essenziali nuovi concetti e materiali. Abbiamo dovuto superare i vincoli meccanici dei primi simulatori per poter accelerare per una durata sufficiente spiega Kemeny. Un simulatore in grado di fornire le necessarie accelerazioni è stato sviluppato negli USA per la ricerca accademica, ma a costi eccessivi, intorno a 66 milioni di euro. Il costo stimato del simulatore ULTIMATE è di soli 2 milioni. La struttura meccanica di ULTIMATE consiste in un abitacolo generico, uno schermo panoramico di bordo e un sistema di accesso del conducente montato su una nuova piattaforma mobile estesa che consente la simulazione dell accelerazione e dei cambi di direzione improvvisi, prima impossibile. I componenti della piattaforma mobile sono stati forniti dal partner olandese Bosch Rexroth, usando la tecnologia standard. La partecipazione al progetto ha già consentito all azienda di vincere ordini per piattaforme simili, inclusa quella per la Università di Leeds nel Regno Unito alla fine del 2005, un mercato in precedenza dominato dagli USA. Renault ha elaborato, in stretta collaborazione con i partner di progetto, gli algoritmi necessari per generare i movimenti visivo e meccanico sincronizzati; gli algoritmi sviluppati verranno commercializzati grazie ad un accordo con una società francese. Il controllo di tutte le funzioni, dalla resa di movimento, audio e video alla gestione delle sessioni e alla generazione intelligente del traffico, è realizzato dal software di simulazione della guida SCANeR II sviluppato da Renault e usato in tutto il mondo per la ricerca industriale e accademica. Coerente struttura per la cooperazione EUREKA ha giocato un ruolo cruciale nel fornire accesso ai finanziamenti e nell offrire un contesto legale coerente per la cooperazione nel periodo di ricerca, afferma il Dr Kemeny. Senza tale struttura credo che non avremmo potuto completare il progetto. Nel 2005 venne avviata un unità iniziale, l unico simulatore di questo tipo in Europa e il primo al mondo disponibile per uso industriale. Già ora dispone di 15 database per diversi tipi di viaggio, inclusi i percorsi di verifica dei produttori automobilistici. Un secondo progetto EUREKA, MOVES, estenderà il lavoro di ULTIMATE per ottimizzare il software e gli algoritmi del movimento. Il nuovo progetto è condotto dal CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique), partner del progetto ULTIMATE. 13

14 Per informazioni sui numerosi successi di EUREKA: > Presentazione di progetti! 2654 VIACORTIS interventi cardiaci sicuri Migliori strumenti per interventi cardiaci più sicuri Nuove tecniche per controllare il tessuto cardiaco durante l intervento forniscono ai chirurghi indicazioni complete in tempo reale su come il cuore sta reagendo all intervento. L attuale tendenza nella cardiochirurgia è di intervenire su un cuore in piena attività, anziché con la più tradizionale tecnica di inibirne l attività con soluzioni di conservazione a bassa temperatura. Tuttavia, l esecuzione di interventi a cuore in attività può causare problemi, inclusa la locale anemia dei tessuti (ischemia), che ostruisce il flusso sanguigno e rischia di ostacolare il processo di riparazione. Il tempo disponibile per l intervento chirurgico è limitato a pochi minuti, dopo i quali si causano danni irreparabili. Per far fronte alle sfide, il progetto EUREKA 2654 VIACORTIS ha sviluppato tre tecniche complementari che forniscono ai chirurghi informazioni in tempo reale sulla reazione del tessuto cardiaco allo stress dell intervento. I sistemi misurano il potenziale elettrico e l attività biochimica del muscolo cardiaco e mappano le variazioni locali di calore. Insieme, queste misurazioni rivelano la portata e la posizione delle variazioni della vitalità del tessuto cardiaco e indicano al chirurgo le aree sofferenti del cuore e il loro livello di stress. I dati del progetto VIACORTIS hanno contribuito a sviluppare migliori protocolli per numerosi metodi chirurgici cardiaci. La novità del nostro metodo è lo sviluppo di criteri quantitativi per misurare il danno cardiaco, spiega il coordinatore del progetto Dr Algimantas Krisciukaitis, dell Università di Medicina di Kaunas, in Lituania. Possiamo misurare il potenziale elettrico del muscolo cardiaco, confrontarlo contemporaneamente con l attività biomedica del tessuto e mappare modelli di calore locali. Un sistema di preallarme Le tecniche innovative sviluppate dai partner del progetto VIACORTIS possono essere usate insieme per fornire informazioni sulle reazioni del cuore. Il chirurgo viene così preallertato in caso di eccessivo stress del cuore. La soluzione VIACORTIS integra la misurazione dell eccitazione elettrica della superficie cardiaca con altri parametri. I partner hanno analizzato i segnali elettrici del tessuto cardiaco causanti l ischemia per rivelare le modifiche di eccitazione elettrica nel tessuto danneggiato. Questi dati sono stati quindi usati per stabilire il livello del danno. L attività biochimica viene stabilita irradiando il tessuto cardiaco con una luce ultravioletta a lunghezza d onda limitata che eccita una molecola (NADH) del tessuto emettendo energia a una lunghezza d onda specifica. La misurazione della fluorescenza rivela lo stato di attività della NADH. Quando il tessuto è danneggiato, l attività cambia sensibilmente. La mappatura del calore, o termografia, rivela graficamente l esatta area del tessuto danneggiato e può essere correlata con aree di fluorescenza ed eccitazione elettrica. Insieme, questi tre parametri rivelano in anticipo piccole variazioni funzionali del tessuto cardiaco e delle loro posizioni, fornendo informazioni essenziali sulla portata del danno e sul tempo disponibile per completare l operazione. Ne consegue un maggior margine di sicurezza per gli interventi cardiaci. Il dottor Krisciukaitis ritiene che l uso dei metodi VIACORTIS possa col tempo diventare una procedura d intervento standard. 14 EUREKA NEWS 76

15 > Punto di vista Partner nella ricerca e nella medicina VIACORTIS, un progetto guidato dalla Lituania, ha riunito l Istituto di ricerca biomedica e il Centro cardiaco dell Università di Kaunas, che ha una vasta esperienza nell applicazione pratica del progetto giacché ogni anno esegue oltre 750 interventi a cuore aperto. Altri partner sono il Centro di ricerca laser dell Università di Vilnius e Elinta Uab, una PMI esperta in analisi multicanale dei segnali biologici. L Università di Vilnius ha fornito la competenza degli studi su fluorescenza e spettroscopia. L Istituto di ricerca biomedica ha verificato l apparecchiatura per la mappatura di fluorescenza ed eccitazione elettrica e preparato il tessuto cardiaco con danni simulati; il Centro cardiaco ha ideato metodi per correlare dati elettrici e termografici. Il quinto partner, l Istituto di medicina fisica e laser della Libera università di Berlino, ha sviluppato l apparecchiatura per misurare la fluorescenza come indicatore dell attività biochimica. L istituto ha inoltre collaborato con il gruppo del Dr Krisciukaitis a Kaunas per correlare la fluorescenza con l attività elettrica. Pronti per ulteriori sviluppi Il progetto, terminato nell aprile 2005, ha dimostrato con successo il suo sistema a triplo monitoraggio, ora pronto per lo sviluppo di ulteriori apparecchiature. Le analisi di VIACORTIS sono solo l inizio del lancio di questi metodi nella prassi chirurgica abituale. Ora stiamo pubblicando i nostri risultati in giornali e in conferenze e i sistemi sono pronti per ulteriori sviluppi, verifiche, approvazioni e produzione, annota Krisciukaitis. Partecipare a un progetto EUREKA è stato utile. Ci ha fornito un riconoscimento internazionale e un sostegno governativo alla partecipazione di una PMI che ha lavorato sodo ottenendo grandi risultati. Rosalie Zobel, direttore dell unità G, Componenti e sistemi, della Direzione generale per Società dell informazione e media della Commissione europea Le iniziative di ricerca della Commissione mirano ad aggiungere valore La Commissione europea ha avviato numerose iniziative di ricerca, all interno e all esterno dei programmi quadro (PQ). Esistono inoltre strumenti europei e nazionali, che spesso confondono operatori commerciali che cercano finanziamenti per attività di R&D di base e prossima al mercato. EUREKA News chiede a Rosalie Zobel della DG per Società dell informazione e media della Commissione europea di chiarire la confusione e spiegare la logica sottostante alle piattaforme tecnologiche europee, alle iniziative tecnologiche congiunte e alle agende di ricerca strategica. Rosalie Zobel Cosa sono le piattaforme tecnologiche europee (ETP), le iniziative tecnologiche congiunte (JTI) e le agende di ricerca strategica (SRA) e quale la loro importanza? Alle piattaforme tecnologiche europee partecipano operatori sostenuti dal settore che insieme sviluppano e definiscono un agenda di ricerca strategica per questioni importanti con elevata pertinenza sociale e dove il raggiungimento di futuri obiettivi europei di crescita, competitività e sostenibilità dipende dagli importanti progressi scientifici e tecnologici a medio e lungo termine 1. Finora sono state istituite trenta ETP. Alcune sono orientate alla tecnologia, altre più allineate alle esigenze di R&S di un settore economico. Il vantaggio principale delle ETP è la possibilità di focalizzare gli investimenti in R&S e allineare le attività riunendo tutti i relativi soggetti pubblici e privati. Un importante obiettivo è catalizzare una massa critica di competenze e risorse necessarie per effettuare la ricerca con una SRA congiunta, nonché concordare altre questioni importanti per il successo delle aziende, come standard e profili di competenze. Finanziariamente, la realizzazione della SRA di una ETP richiede uno sforzo congiunto da parte dell industria e del settore pubblico. Probabilmente l uso dei normali strumenti del PQ sarà un modo molto efficace per sostenere la realizzazione di una SRA, ma può non essere sufficiente. Esistono alcuni casi in aree tecnologiche che hanno raggiunto un elevato livello di ambizione (cioè impegno industriale) dove la realizzazione di importanti elementi della SRA può richiedere una collaborazione tra pubblico e privato. Per fornire la necessaria risposta a livello europeo alle esigenze di tali ETP, la Commissione ha proposto le iniziative tecnologiche congiunte (JTI). In cosa differisce l approccio delle JTI da quello di altre iniziative di ricerca della CE? Alla Conferenza interministeriale EUREKA, svoltasi a Parigi nel giugno 2004, i ministri 15

16 > Punto de vista chiesero alla Commissione di verificare la possibilità di definire metodi di finanziamento concreti nell ambito del 7 PQ per rafforzare la cooperazione con EUREKA sulla base di strumenti quali gli artt. 171 o 169 del Trattato europeo, consentendo la cooperazione tra i due soggetti. Inoltre ha sollecitato l attiva e intensa collaborazione della Rete EUREKA alla modellazione e al funzionamento delle ETP. Il Consiglio europeo della primavera 2005 ha suggerito di perseguire questi obiettivi con iniziative tecnologiche basate su collaborazioni pubblico-privato e sull organizzazione di piattaforme tecnologiche per definire obiettivi a lungo termine e pianificare i mezzi per raggiungerli. Le ETP sulla nanoelettronica ENIAC e sui sistemi di elaborazione integrati ARTEMIS, definite due anni fa, sono abbastanza mature e hanno attirato un forte sostegno politico. Sono pronte per realizzare collaborazioni pubblico-privato che sfrutteranno le sinergie tra i Cluster EUREKA e il PQ. La Commissione sta discutendo con gli Stati membri se le JTI 2 possono essere uno schema per facilitare una più rigorosa integrazione di finanziamenti nazionali e comunitari per realizzare efficacemente parti delle SRA di queste due ETP e per sfruttare maggiori investimenti industriali. Il sistema applicato dovrebbe aggiungere valore combinando i punti di forza dei programmi di finanziamento della ricerca transnazionale (EUREKA) ed europeo, evitando l incertezza degli stanziamenti, riducendo la burocrazia e riducendo i tempi di stipula dei contratti. In quali aree sperate che le JTI eccelleranno? Con ENIAC e ARTEMIS, l industria e molti Stati membri si impegnano a realizzare rapidi avanzamenti, poiché la concorrenza è agguerrita. Quattro altre aree sembrano destinate al successo: nanomedicina, tecnologie dell idrogeno e delle pile a combustibile, aeronautica e un iniziativa relativa al monitoraggio globale (GMES). Come spera la Commissione europea di risolvere l attuale frammentazione dei programmi di ricerca europei? Considerate la R&S nell elettronica. Gli ultimi 12 anni hanno mostrato che l Europa può raggiungere molti risultati. I programmi quadro 3 di R&S dell UE ed i Cluster EUREKA (JESSI, MEDEA, MEDEA+, ITEA ecc.) hanno sostenuto importanti impegni nella ricerca e sono riusciti a portare l Europa allo stesso livello della concorrenza mondiale. Gli sforzi devono continuare e aumentare se l Europa vuole mantenere questi livelli. È cresciuto il consenso tra i responsabili politici sul valore aggiunto del riunire operatori competenti attorno a obiettivi tecnologici. Alcuni paesi e regioni investono molto in elettronica sviluppando e sostenendo aree economiche per la ricerca e l innovazione, i cosiddetti poli di competitività. Queste reti devono essere collegate a livello europeo. Riconoscendo questo elemento, la Commissione ha iniziato a promuovere le ETP nel Su richiesta del Consiglio europeo della primavera 2005, la Commissione ha inviato una relazione 4 per il Consiglio europeo del giugno 2005 che ha descritto gli approcci tecnici previsti per implementare le ETP e il processo d identificazione e le potenziali modalità di realizzazione per le JTI proposte. 1 Relazione sullo stato di avanzamento: Sviluppo delle piattaforme tecnologiche. Relazione di un gruppo di più servizi della Commissione sulle piattaforme tecnologiche, febbraio Building the Europe of Knowledge, COM(2005) 119 finale, 6 aprile ESPRIT, Brite-Euram, Growth, NMP and IST. 4 SEC(2005) 800 Report on European Technology Platforms and Joint Technology Initiatives: Fostering Public-Private R&D Partnerships to Boost Europe s Industrial Competitiveness DaimlerChrysler 16 EUREKA NEWS 76

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