ELETTRICO MA NON TROPPO
|
|
- Massimiliano Massaro
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 36 Quale futuro per mobilità e trasporti nei nostri centri urbani? Una domanda che si impone costantemente nell agenda delle priorità di operatori di settore, responsabili della pianificazione urbanistica e del territorio e, più in generale, di tutti gli amministratori pubblici. E, naturalmente, una questione che interessa da vicino soprattutto la collettività dei cittadini, utenti finali per i quali mobilità e trasporto rappresentano una necessità quotidiana. La complessità del problema è evidente, in quanto interessa in modo trasversale settori e attività molto diversi tra loro (dal TPL alla movimentazione urbana delle merci, dalla tutela della salute al risparmio energetico e così via), ma altrettanto chiaro appare oggi un assunto fondamentale: la strada da percorrere è la stessa per tutti, ovvero quella della sostenibilità intesa nella sua accezione più ampia. Mobilità e trasporti più sostenibili, infatti, non significano solo migliorare l impatto ambientale, ma anche economia di gestione, risparmio di risorse, intermodalità, efficienza dei servizi e delle infrastrutture, sviluppo di soluzioni tecnologiche per rendere più flessibili e agevoli gli spostamenti. Su queste tematiche fondamentali e strettamente connesse tra loro si sono confrontati gli esperti che hanno partecipato alla sesta edizione di, il Forum internazionale sull innovazione per lo sviluppo della mobilità e del trasporto che si è svolto dal 24 al 25 ottobre scorso a Milano, con l adesione formale del presidente della Repubblica e con il patrocinio istituzionale, tra gli altri, dell Automobile Club d Italia. Proprio il concetto di innovazione, posto al centro della manifestazione milanese, è infatti la chiave per comprendere e governare il futuro delle nostre città, raccogliendo indicazioni su come approdare a modelli di mobilità capaci di rispondere alle attuali esigenze dei cittadini e, nello stesso tempo, di garantire una maggiore tutela dell ambiente e una gestione più responsabile delle risorse disponibili. UN APPROCCIO SISTEMICO Per quanto riguarda la riduzione dell inquinamento atmosferico e acustico, in questi ultimi anni sono progressivamente cresciute le quotazioni dell alternativa elettrica. Anche il non si è sottratto al compito di illustrare i progressi compiuti nella progettazione e industrializzazione di prodotti e soluzioni a zero emissioni. di Fabio Basilico A Milano confronto a 360 su innovazione tecnologica e sistemi di mobilità. Foto di Stefano Pozzilli L intervento all incontro d apertura del del vicepresidente della Commissione Europea, Tajani. A sinistra il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Diverse case produttrici del settore automotive, con in testa tre big come Renault, Nissan e Toyota, hanno esposto durante la due giorni milanese una serie di modelli pronti per la commercializzazione o in procinto di esserlo. Veicoli che rappresentano la punta di diamante della ricerca applicata in questo settore. Tuttavia, pur riconoscendo i progressi e l importanza della modalità elettrica, con il suo indubbio eco-appeal (anche in presenza di criticità non ancora del tutto risolte e di fondamentale importanza: veicoli dai costi di listino eccessivi, autonomia limitata, esigua disponibilità di stazioni di ricarica,...), il Forum sull innovazione si è spinto più in là, adottando un approccio organico e sistemico all articolato problema della sostenibilità. Un approccio, dunque, che guarda con attenzione a tutti i diversi elementi che possono contribuire ad un nuovo e più efficiente sistema della mobilità e che punta a promuovere non solo la propulsione elettrica, ma anche tutte le altre soluzioni tecnologiche disponibili, in linea con l indirizzo dell Unione Europea: obiettivi precisi da conseguire sul piano energetico e ambientale, ma di completa neutralità sul piano delle soluzioni tecnologiche da adottare. E allora, accanto ai primi passi della mobilità elettrica, nel corso del ampio spazio è stato dedicato al costante processo evolutivo che interessa i propulsori tradizionali a benzina e gasolio. In tal senso, come è stato evidenziato, l introduzione dal 2014 della più severa normativa anti-emissioni Euro 6 si impone come decisivo passo in avanti. Ruolo altrettanto rilevante è stato poi riconosciuto anche ai carburanti gassosi a basso impatto
2 37 ambientale, come metano e GPL, già oggi pienamente disponibili e in grado di sostituire - in parte - i più tradizionali benzina e gasolio. La diffusione congiunta di nuove tecnologie motoristiche e carburanti alternativi, infatti, appare una strada obbligata per rispettare i parametri del protocollo di Kyoto, che impongono di ridurre in modo consistente, negli anni a venire, le emissioni di CO 2. E incamminandosi su questa strada la Commissione Europea ha già fissato per il 2012 il limite per gli autoveicoli di 120 grammi di CO 2 prodotta per ogni chilometro percorso, istituendo una commissione di esperti sul futuro dei carburanti i cui suggerimenti hanno contribuito alla redazione del nuovo Libro Bianco dei Trasporti. UNIONE EUROPEA IN PRIMA LINEA Foto di Stefano Pozzilli Foto di Stefano Pozzilli Esposti a Piazza Duomo i nuovi autobus ibridi prodotti da Mercedes-Benz, Van Hool e Irisbus Iveco, insieme ad un Euro 1 convertito in ibrido da Pininfarina e GTT Torino. In mostra di fronte a Palazzo Giureconsulti, dove si è svolto il, numerosi modelli di autovetture con trazioni alternative: metano, GPL, ibride ed elettriche. L i m p e g n o a l a r g o r a g g i o dell Unione Europea per la mobilità e il trasporto del futuro è stato sottolineato a Milano da Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea e commissario all Industria e all Imprenditoria, intervenuto alla sessione plenaria di apertura del 2011, accanto ad altri rappresentanti istituzionali, tra i quali il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, e il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. L iniziativa europea Green Cars, in questo contesto, assume particolare rilevanza, proponendosi di garantire il necessario supporto finanziario alla ricerca sulle tecnologie per auto, camion e autobus del futuro. Spendere in ricerca oggi per andare incontro alle esigenze di domani: questo il leitmotiv UE, che Tajani ha più volte sottolineato nel suo intervento. "Dobbiamo puntare sull innovazione e dare massimo impulso alla ricerca applicata, che sia quindi utilizzabile per la mobilità sostenibile", ha quindi puntualizzato il vicepresidente della Commissione Europea, "ma in Italia e nel resto d Europa la ricerca è ancora troppo fine a se stessa, con il risultato di essere poco competitiva rispetto a quella di Paesi di altre aree geografiche". Sotto l ombrello della Green Cars Initiative trovano posto diverse aree di potenziale interesse per la ricerca: dalla combustione dei motori termici tradizionali ai biocarburanti, dall elettrico all ibrido e all idrogeno, dalla logistica alle infrastrutture per la mobilità. Green Cars è parte integrante di un più ampio e ambizioso piano per la sostenibilità che vale ben 200 mld di euro, approvato dai leader europei nel novembre
3 38 ZERO VISION: NUOVE POLITICHE CONTRO L INCIDENTALITà Convegno sulla sicurezza stradale organizzato in collaborazione con ACI e Provincia di Milano. Guida accompagnata a 16 anni e corsi di guida sicura obbligatori sia per conseguire la licenza di guida sia per il recupero dei punti patente; stretta di vite su revisioni e controlli tecnici dei veicoli; normativa più rigorosa sui requisiti psicofisici per la guida; maggiore e più rapida diffusione delle nuove tecnologie per la sicurezza attiva e passiva dei veicoli; analisi multicriterio per definire le priorità d azione delle Pubbliche Amministrazioni e monitoraggio delle soluzioni adottate per creare veri e propri standard di intervento. E, soprattutto, responsabilizzare e coinvolgere tutti gli attori in gioco, sviluppando efficaci modalità di coordinamento e collaborazione, non ultimo per ottimizzare le scarse risorse finanziarie e organizzative oggi disponibili. Sono queste alcune delle proposte avanzate, discusse e condivise nell ambito del Convegno sulla sicurezza stradale Zero Vision. Agire sulla sicurezza stradale a livello europeo: formazione, prevenzione, tecnologie, organizzato in collaborazione con ACI e Provincia di Milano nell ambito dell'edizione 2011 del. Un tavolo di confronto tra operatori e responsabili di settore, moderato dal condirettore della rivista ACI Onda Verde, che ha permesso di valutare esperienze e progetti di recente attuazione in Italia: dalla proposta formativa della rete di scuole guida ACI Ready2Go e dall impegno nell informazione sui temi della sicurezza stradale assunto da un autorevole quotidiano come il Corriere della Sera al format piedibus sperimentato a Bari dall organizzazione noprofit Elaborazioni.org; dagli sviluppi del progetto europeo SOL (Save Our Lives), che vede in prima fila l Agenzia della Lombardia Orientale per i Trasporti e la Logistica con interessanti iniziative pilota avviate nelle Province di Brescia e Mantova, all approccio di tipo comportamentale e agli innovativi percorsi socio-culturali illustrati dalla Sopra, il simulatore usato nelle scuole guida Ready2Go dell ACI. Sotto, due pubblicazioni del Corriere della Sera. sociologa Simona Rossotti. Nel corso del dibattito molta attenzione è stata rivolta al progetto Quartiere Sicuro, promosso dalla Provincia di Milano e dalla Fondazione ANIA, che prevede l implementazione di un ampia e articolata serie di soluzioni (attraversamenti pedonali, barriere di protezione per motociclisti, infrastrutture per la mobilità ciclistica, ma anche rilevatori di velocità finalizzati a regolare l andatura dei flussi di traffico), intervenendo in modo sistemico e puntuale - sulla base dello studio preventivo dei dati e dei problemi registrati sul territorio - per rimuovere le differenti cause di incidente, come ha spiegato nel suo intervento l assessore provinciale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Giovanni De Nicola. Altrettanto significativa l esperienza condotta nel capoluogo lombardo dall Agenzia Mobilità, Ambiente e Territorio del Comune di Milano, di cui ha reso conto l arch. Valentino Sevino, che oltre ad evidenziare la piena attuazione di tutti gli strumenti normativi e regolativi disponibili (PUM, PG Traffico, Piani Particolareggiati, Piano della Sicurezza Stradale ecc.) e la propensione di AMAT a sperimentare e valutare l apporto delle nuove tecnologie ITS, ha avanzato l ipotesi di istituire a livello comunale la figura del safety manager, vera e propria cabina di regia per coordinare e rendere più efficace l impegno dei molteplici soggetti che hanno titolo ad agire in materia di sicurezza stradale. Coordinamento e programmazione, in vista di una più incisiva riduzione della mortalità stradale in Europa, sono stati richiesti per altro verso anche da un azienda leader nel campo delle tecnologie per la sicurezza dei veicoli quale Bosch SpA. Intervenendo al Convegno Zero Vision, infatti, i responsabili della multinazionale - dopo aver presentato alcuni dei più avanzati dispositivi di sicurezza attiva oggi disponibili e preso atto, tuttavia, che l ESP, già da tempo sul mercato, solo dal 2014 sarà obbligatorio di serie su tutte le auto immatricolate in Europa - hanno auspicato migliori sinergie tra produttori hitech, case automobilistiche, concessionari e utenti finali per superare il gap che ancora separa l evoluzione tecnologica dalla realtà quotidiana del mercato. Da segnalare, infine, l intervento della Fondazione ACI Filippo Caracciolo, che sottolineando l importanza dei controlli su strada effettuati dalle Forze dell Ordine e il ruolo determinante che ricoprono in questo contesto le nuove tecnologie, ha ricordato come nel 2010 i Comuni italiani abbiano messo a bilancio per le contravvenzioni stradali ben 1,14 mld di euro. Una voce di entrata molto consistente, che impone alle amministrazioni locali di applicare criteri di estrema trasparenza al fine di non trasformare l attività sanzionatoria nei confronti degli automobilisti (soprattutto utilizzando strumenti quali l autovelox) in un mero sistema per fare cassa. Da qui il monito della Fondazione Caracciolo a reinvestire rigorosamente il 50% delle somme riscosse in azioni per incrementare la sicurezza stradale, come previsto - seppur senza sanzioni per gli inadempienti - dall art. 208 del Codice della Strada.
4 Un piano le cui finalità sono aiutare gli Stati membri a superare la crisi economica mettendo in atto scelte virtuose attraverso investimenti intelligenti ( smart investments ), frutto di partnership tra pubblico e privato e focalizzati sulle innovazioni tecnologiche. Ed è proprio tra gli investimenti intelligenti che ha trovato posto la Green Cars Initiative, a cui sono stati destinati 5 mld di euro, uno dei contributi più consistenti tra quelli concessi. A ragione, visto che l industria automotive, tra le più attive sul fronte della ricerca che punta a sviluppare veicoli più sicuri e puliti e a migliorare la mobilità collettiva, è uno dei principali motori dell economia europea, a cui contribuisce con circa 550 mld di euro e con un peso fiscale di circa 43 mld di euro ogni anno. IL TRASPORTO INTELLIGENTE Oltre agli elevati tassi di inquinamento atmosferico e acustico, le aree urbane e periurbane sono sempre più congestionate dal traffico con conseguente aumento di incidenti, rallentamenti, numero di automobilisti in cerca di parcheggi non sempre disponibili o che devono affrontare vincoli/ restrizioni all accesso ai centri storici. Da una parte, dunque, l Unione Europea collabora con i costruttori nell ottica di sviluppare veicoli più efficienti, dall altra punta oggi sul TPL quale valida alternativa all utilizzo dell auto privata. Il TPL, come è emerso dai dibattiti organizzati nell ambito del, rappresenta infatti un campo d azione strategico in quanto il suo potenziamento e il suo sviluppo nel senso della sostenibilità appaiono elementi strutturali nel quadro di un sistema moderno e integrato di mobilità urbana, così come si auspica Foto di Stefano Pozzilli Foto di Stefano Pozzilli Tra i temi al centro della manifestazione milanese le prospettive di sviluppo della mobilità elettrica in Italia. di realizzare in un prossimo futuro. Il TPL, inoltre, è anche al centro dell attenzione di uno dei settori più promettenti, quello delle tecnologie ITS, soprattutto applicate per modificare i comportamenti degli utenti in favore di una mobilità smart ed ecologica. Non a caso, uno degli obiettivi fondamentali elencati nel nuovo Libro Bianco dei Trasporti UE è quello di definire entro il 2020 un quadro per un sistema europeo di informazione, gestione e pagamento integrato nel settore dei trasporti multimodali. L innovazione tecnologica, dunque, svolge ancora una volta un ruolo da protagonista: se il cittadino attualmente ha a disposizione molti strumenti (prima di tutto il web) che agevolano il suo rapporto con i mezzi pubblici, questo non è ancora abbastanza per conseguire un obiettivo di piena sostenibilità, laddove il cittadino dovrebbe essere messo in condizione di viaggiare nel modo più ecologico possibile, scegliendo tra una molteplicità di mezzi di trasporto disponibili e utilizzando i più avanzati strumenti di Infomobilità per pianificare al meglio i propri spostamenti. E proprio in tema di Infomobilità due importanti esperienze, discusse in occasione del Mobility- Tech, hanno suscitato l interesse di esperti e operatori. Da un lato il sistema Luce Verde, realizzato dall ACI per il Comune di Milano, per il Comune di Roma e per la Regione Lazio, che fornisce ai cittadini un supporto concreto alle decisioni da prendere in materia di mobilità e mezzi utilizzabili, fornendo in tempo reale e attraverso una molteplicità di strumenti di comunicazione informazioni dettagliate tanto sul traffico quanto sulle diverse modalità di trasporto disponibili. Dall altro la centrale di monitoraggio del traffico attivata a Berlino, una metropoli che registra 3,5 mln di abitanti e pendolari giornalieri, con una forte vocazione per il TPL, a cui fa regolarmente ricorso il 26% della popolazione. I dati raccolti ed elaborati dalla centrale berlinese, grazie alla piattaforma Sitraffic Concert messa a punto dalla Siemens, si traducono infatti in informazioni efficaci su tempi e modi per organizzare al meglio gli spostamenti (con mezzo pubblico o privato). In particolare, il sistema utilizza gli impianti semaforici quali sensori per monitorare gli effettivi flussi di traffico e interfaccia quindi i dati registrati con quelli delle centraline per il controllo dei livelli di inquinamento. Questo consente di fornire un quadro sempre aggiornato della situazione e, non ultimo, la possibilità di modulare il flusso dei veicoli agendo direttamente sulle fasi semaforiche. Come evidenziato da più parti, ad ogni modo, diversamente da quanto accade a Berlino e in molte altre capitali europee, il mezzo pubblico in Italia viene utilizzato in media solo dal 12% dei cittadini. Un dato, quest ultimo, che lascia emergere con evidenza il profondo scollamento che ancora permane nel nostro Paese tra i risultati della ricerca nel settore degli ITS - per tacere dei progressi nell offerta di più moderni ed efficienti veicoli per il TPL - e la carente o superficiale attenzione prestata troppo spesso da istituzioni e amministratori locali nei confronti dell innovazione tecnologica e del suo indispensabile contributo per la soluzione dei problemi della mobilità dei cittadini, in una prospettiva di sostenibilità, razionalità ed equità sociale. l
5 40 sistema ecall ai nastri di partenza Anche l ACI protagonista nel progetto HeERO per l avvio del nuovo Soccorso automatico. Un sistema hi-tech in grado di ridurre in modo significativo il numero delle vittime e delle lesioni più serie negli incidenti stradali, grazie alla riduzione dei tempi di azione dei servizi di emergenza, favoriti da una tempestiva e precisa conoscenza della localizzazione dei veicoli coinvolti. Si tratta del sistema ecall, l innovativo dispositivo elettronico di bordo che, in caso di uscita di strada o di grave incidente, invia automaticamente una richiesta di soccorso al Numero Unico europeo di emergenza 112, fornendo tutti i dettagli necessari per rendere più rapido ed efficace l intervento (posizione del veicolo, direzione di viaggio, orario ecc.). Il sistema ecall, sostenuto e promosso dalla Commissione Europea, è attualmente al centro delle prime sperimentazioni, in attesa di una sua introduzione ufficiale nel 2015 sulle nuove vetture. Nell ambito di queste sperimentazioni un ruolo fondamentale spetta anche all Italia, dove l Automobile Club d Italia, insieme ad altri cinque importanti partner, è membro del Consorzio nazionale impegnato nel progetto HeE- RO (Harmonised ecall European Pilot). Sulle finalità di questo progetto Onda Verde ha intervistato il responsabile dell Area Tecnologie per la Mobilità dell ACI, Francesco Mazzone, intervenuto al proprio per documentare l impegno dell ACI nel settore delle nuove tecnologie ITS. Ing. Mazzone, in che consiste esattamente il progetto HeEro? "HeERO è un ambizioso progetto coordinato da ERTICO e finanziato dalla Commissione Europea, che ha lo scopo generale di dare avvio in nove Paesi europei ad un servizio interoperabile e armonizzato di chiamate di emergenza a bordo di veicoli stradali, basato sul Numero Unico 112. Il progetto, che si concluderà a dicembre del 2013, si avvale di un finanziamento comunitario di 5 mln di euro, e si articola in nove progetti nazionali che avranno luogo in Italia, Germania, Croazia, Grecia, Repubblica Ceca, Olanda, Romania, Svezia e Finlanda, a cui si aggiunge un attività di messa a punto transnazionale". Quali sono gli obiettivi specifici di questo progetto? "La missione è quella di preparare, realizzare e coordinare i primi progetti pilota a livello europeo per la diffusione del servizio ecall, tenendo conto degli standard comunitari già definiti, e di gettare le basi per implementare in Europa le infrastrutture necessarie per concretizzare un servizio pan-europeo interoperabile di chiamate di emergenza ecall a bordo dei veicoli. Gli obiettivi pratici da conseguire, di conseguenza, sono molteplici e si possono sintetizzare per punti come segue: definire i requisiti operativi e funzionali necessari per adattare nell ottica ecall tutta la catena dei servizi collegati all emergenza; introdurre tutti gli standard europei collegati all ecall; implementare gli aggiornamenti tecnologici ed operativi necessari all introduzione dell ecall; identificare il possibile utilizzo del sistema ecall per lo sviluppo di servizi a valore aggiunto sia pubblici che privati; produrre il materiale di formazione per gli operatori ecall; valutare le procedure di certificazione relative alle apparecchiature richieste per i servizi ecall; produrre raccomandazioni per la futura attività di diffusione in Europa dell ecall; promuovere i risultati dei test pilota e le migliori pratiche in tutti i membri dell UE e degli Stati associati; dimostrare interoperabilità e continuità a livello europeo del servizio ecall". Può fornirci maggiori dettagli sul progetto in corso in Italia? "Il Consorzio a cui è affidato il progetto italiano include sei partner: Presidenza del Consiglio - Dip.to per la Digitalizzazione e l Innovazione tecnologica nella P.A. (con funzioni di coordinatore nazionale), Centro Ricerche FIAT, Magneti Marelli, Telecom, Azienda Regionale Emergenza e Urgenza (Regione Lombardia) e Automobile Club d Italia. È inoltre previsto il coinvolgimento istituzionale del Ministero degli Interni e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nell ambito del progetto nazionale, verranno effettuati dei test di chiamata ecall da veicoli appositamente equipaggiati, messi a disposizione dal Centro Ricerche FIAT e dall ACI. I test verranno effettuati nell area pilota di Varese, in cui dal giugno 2010 si sta sperimentando con successo il servizio 112 europeo". In questo contesto qual è il ruolo dell ACI? "Nell attuazione del progetto ACI, oltre ad occuparsi delle attività di divulgazione e della messa a disposizione di autoveicoli - attraverso i propri associati - per effettuare i test, sta promuovendo la possibilità di sfruttare la presenza di un dispositivo telematico di bordo per lo sviluppo a costi sostenibili di sistemi avanzati di assistenza agli automobilisti: la cosiddetta Breakdown Call o bcall. Inoltre, ACI si occupa anche di simulare i benefici connessi con l invio dei dati contenuti in ciascuna chiamata ecall (posizione/indirizzo stradale, tipologia di evento) ad una Centrale di Infomobilità, in termini di miglioramento dell efficienza dei servizi di informazione ai cittadini potenzialmente interessati all evento incidentale segnalato". Ing. Mazzone, quali sono le principali criticità per il futuro in Italia dell ecall? "Il progetto HeERO sarà per l Italia un valido banco di prova per verificare la fattibilità tecnica, economica e organizzativa dell introduzione di un servizio così importante per la sicurezza degli automobilisti. In primo luogo, lo sviluppo del servizio - fortemente interconnesso al completamento della rete di risposta alle chiamate di emergenza 112 secondo gli standard europei - seguirà direttamente le vicende nazionali in materia di sistema 112. In mancanza di un rapido adeguamento del sistema nazionale di gestione dell emergenza, secondo i modelli attualmente previsti (in particolare quello sperimentato in Lombardia), sarà impossibile costruire il servizio su basi pan-europee nel nostro Paese. Inoltre, la necessità di identificare le chiamate ecall e di distinguerle dalle chiamate di emergenza effettuate da apparecchi telefonici, impone alcuni importanti investimenti anche sulle infrastrutture e sugli apparati della rete telefonica mobile". l
Energia ed automotive: la rivoluzione è già in atto. Ing. Luigi Di Matteo Area Professionale Tecnica- ACI
Energia ed automotive: la rivoluzione è già in atto. Ing. Luigi Di Matteo Area Professionale Tecnica- ACI Decreto Legislativo 30 maggio 2005, n. 128 Attuazione della direttiva 2003/30/CE relativa alla
DettagliBERGAMO SMART CITY &COMMUNITY
www.bergamosmartcity.com Presentazione Nasce Bergamo Smart City & Community, associazione finalizzata a creare una rete territoriale con uno scopo in comune: migliorare la qualità della vita dei cittadini
DettagliGuadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliVerso il recepimento. prospettive nazionali. Rossella Panero Presidente TTS Italia Torino, 18 novembre 2011
Verso il recepimento della Direttiva ITS in Italia: opportunità e prospettive nazionali Rossella Panero Presidente TTS Italia Torino, 18 novembre 2011 L Associazione TTS Italia TTS Italia è l Associazione
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliA.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti
L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),
Dettagli4 Forum Car-Sharing. Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara Pacis Roma. Ing. Antonio Venditti
4 Forum Car-Sharing Il ruolo del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nello sviluppo dei servizi di Car Sharing sul territorio nazionale Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliLe politiche e le strategie nazionali sugli ITS. Olga Landolfi Segretario Generale TTS Italia Cagliari, 26 Giugno 2013
Le politiche e le strategie nazionali sugli ITS Olga Landolfi Segretario Generale TTS Italia Cagliari, 26 Giugno 2013 TTS Italia, l Associazione ITS Nazionale fondata nel 1999, rappresenta circa 80 Enti,
Dettagliil PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni:
REGIONE PIEMONTE BU1 05/01/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2011, n. 117-3019 Approvazione dello schema di Protocollo di Intenti fra la Regione Piemonte e la Fondazione A.N.I.A. (Associazione
DettagliDealer Truck e LCV: l impronta digitale
INNOVAZIONE IN BUSINESS CLASS Dealer Truck e LCV: l impronta digitale Antonio Cernicchiaro Vice Direttore Generale UNRAE @nicknametwitter www.dealerday.it IMMATRICOLAZIONI TRUCKS: TREND ULTIMI 7 ANNI E
DettagliBSC Brescia Smart City
BSC Brescia Smart City Ruolo, programma, obiettivi 2014 > 2020 Smart City : di cosa parliamo Con il termine Smart City/Community (SC) si intende quel luogo e/o contesto territoriale ove l'utilizzo pianificato
DettagliPer una città più sostenibile SEMINARIO NAZIONALE PROGETTO EUROPEO TIDE
Per una città più sostenibile NUMERI E CRITICITA Congestione: 135 milioni di ore perse = - 1,5 miliardi di euro/anno Sicurezza stradale: 15.782 incidenti 20.670 feriti 154 morti circa 1,3 miliardi di euro/anno
DettagliGestione diretta: I programmi comunitari
Gestione diretta: I programmi comunitari Modalità Strumenti Gestione diretta Programmi UE a finanziamento diretto IPA ENI 4 Strumenti geografici PI DCI Assistenza esterna EIDHR 3 Strumenti tematici IfS
DettagliNUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA
NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA Non si è raggiunto l obiettivo! E necessario inaugurare un grande cantiere fatto di: Cultura della sicurezza Tecnologia della sicurezza Prevenzione Controlli
DettagliIl Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES -
Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Smart City Comuni in classe A 1 Indice 1. Il Patto dei Sindaci 2. Il Piano di Azione per l Energia Sostenibile PAES 3. Il progetto
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012
PROVINCIA DI BERGAMO Bergamo, 22 ottobre 2012 IL PATTO DEI SINDACI Raccogliere la sfida della riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 sul proprio territorio: questo, in estrema sintesi,
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliPOLITICA DI COESIONE 2014-2020
INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo
DettagliMobilità e Sistemi di Trasporto nel territorio. Esperienze e prospettive di Mobilità e Trasporto Elettrico nel Comune di Perugia
104 Convegno Nazionale AEIT Mobilità e Trasporto Elettrico per l'italia di domani - Roma, 13-14 giugno 2012 Mobilità e Sistemi di Trasporto nel territorio Esperienze e prospettive di Mobilità e Trasporto
DettagliMilano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP
Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2
DettagliI sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013
I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale Roma, 17 settembre 2013 Intervento di Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria Signore e Signori, buongiorno. Grazie a tutti voi per
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra
PROTOCOLLO D INTESA tra Il Comune di Perugia, con sede in Corso Vannucci N. 19 - PERUGIA P.IVA 00218180545 e C.F.00163570542, rappresentato dal Sindaco Wladimiro Boccali, domiciliato per le proprie funzioni
DettagliPROTOCOLLO D INTESA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
PROTOCOLLO D INTESA TRA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI Per l installazione, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti di stazioni radio base Vista la legge del 22 febbraio
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliQUESTIONARIO FLEET ITALY AWARDS 2013
QUESTIONARIO FLEET ITALY AWARDS 2013 Il presente Questionario è composto di più sezioni. Il fine è quello di raccogliere le informazioni sui progetti dei concorrenti e fornire quindi alla Giuria il mezzo
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliDire 21-08-14 17:00 (LZ) VIABILITA'. AVENALI: PROPOSTA LEGGE PER MOBILITÀ SOSTENIBILE -2-1
Indice Dire 21-08-14 17:00 (LZ) VIABILITA'. AVENALI: PROPOSTA LEGGE PER MOBILITÀ SOSTENIBILE -2-1 Dire 21-08-14 17:00 (LZ) VIABILITA'. AVENALI: PROPOSTA LEGGE PER MOBILITÀ SOSTENIBILE 1 Omniroma TEXT 21-08-14
DettagliLa mobilità sostenibile nel contesto urbano LE OPPORTUNITA DA COGLIERE Letizia Rigato
La mobilità sostenibile nel contesto urbano LE OPPORTUNITA DA COGLIERE Letizia Rigato Convegno Direzione Futuro Mobilità Elettrica e Autoriparazione 18 maggio 2013 ore 15.00 CROWNE PLAZA, via Po 197 -
DettagliFORUM PA 2007. Car sharing: un nuovo servizio ai cittadini e alla imprese per una mobilità intelligente. Arch. Giovanna Rossi
FORUM PA 2007 Car sharing: un nuovo servizio ai cittadini e alla imprese per una mobilità intelligente Arch. Giovanna Rossi Roma maggio 2007 Riduzione delle emissioni inquinanti che derivano dai trasporti
DettagliREGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO
REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza
DettagliAvvio della programmazione 2007-13
Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione
DettagliLinee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE BU51 24/12/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 30 novembre 2015, n. 38-2535 Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione
DettagliMilano - 24 e 25 ottobre 2011. 6 edizione. Palazzo Giureconsulti. AVA-TOWN (la città avatar) - Percorso nella sostenibilità
6 edizione O 6 edizione : : Comitato promotore* Ministero per lo Sviluppo Economico *in corso di conferma AVA - TOWN (la città avatar): percorso nella sostenibilità Nel sesto anno dalla sua nascita, MobilityTech
DettagliFigure professionali «Mobilità sostenibile» MOBILITY MANAGER. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Figure professionali «Mobilità sostenibile» MOBILITY MANAGER GREEN JOBS Formazione e Orientamento MOBILITY MANAGER La figura del nasce nel 1998 grazie ad una normativa 1 dedicata al tema della mobilità
DettagliDipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO
Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009
DettagliSezione Elettronica ed Elettrotecnica
Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Assemblea 17 giugno, ore 11.30 Date: 2011-06-17 1 (11) Ericsson Internal Premessa La Sezione Elettronica ed Elettrotecnica intende rappresentare un importante elemento
DettagliIl percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna
Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte
DettagliMetano e trasporti per il governo della mobilità
Parma, 16 marzo 2010 Metano e trasporti per il governo della mobilità Lo stato dell arte delle più recenti azioni di mobilità sostenibile promosse dal Ministero dell ambiente Arch. Giovanna Rossi Ministero
DettagliIL BROKER DELLA LOGISTICA
IL BROKER DELLA LOGISTICA Responsabile del Progetto: MARINO CAVALLO, Provincia di Bologna Autori: VALERIA STACCHINI, Provincia di Bologna CRISTINA GIRONIMI, Provincia di Bologna Il documento è stato realizzato
DettagliDIREZIONE GENERALE COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI. Programma di sviluppo del Biometano in Lombardia nella IX Legislatura.
Programma di sviluppo del Biometano in Lombardia nella IX Legislatura. All inizio dell VIII Legislatura (anni 2005-2010) Regione Lombardia decide di dare ulteriore e forte impulso a politiche di contenimento
DettagliPadova Soft City. Analisi del contesto e proposta per un percorso verso la Smart City. Aprile 2013
Padova Soft City Analisi del contesto e proposta per un percorso verso la Smart City Aprile 2013 Smart City: un approccio olistico 2 Industria e nuove tecnologie I modelli tradizionali di produzione e
DettagliIl trasporto pubblico locale
Un volano per l innovazione? Il trasporto pubblico locale Emanuele Galossi (IRES-CGIL) Presentazione n. 13/2011 Roma, 13 giugno 2011 TPL: alcuni dati di sintesi Operatori 1.260 Passeggeri trasportati 15
DettagliIL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE
IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle
DettagliPIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO
PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO L Automobile Club Cuneo è un Ente pubblico non economico senza scopo di lucro e a base associativa facente parte della Federazione ACI, ed è ricompreso,
DettagliLA NATURA, LA NOSTRA ENERGIA
LA NATURA, LA NOSTRA ENERGIA OPERA ENERGIA Opera Energia è una società che fa parte di Opera Group e che agisce nell ambito delle energie rinnovabili, con precise specializzazioni inerenti lo sviluppo
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliRaccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);
Protocollo Operativo d Intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Poste Italiane per il servizio di consegna dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola secondaria
DettagliIl piano della mobilità urbana nella regione Ile-de-France
27 Novembre 2012 Il piano della mobilità urbana nella regione Ile-de-France Laurence Debrincat, STIF Workshop sui Piani Urbani della Mobilità Sostenibile - Milano 2 Sommario Il contesto delle politiche
DettagliRoma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini
Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini Roma, 13 Novembre 2013 Ing. Carolina Cirillo Direttore Servizi Informatici e Telematici Agenda Perché l Open
DettagliLa shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma
La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo
DettagliPiano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA
Piano degli spostamenti casa-lavoro dipendenti Maserati SpA NORMATIVA DI RIFERIMENTO La funzione di Mobility Manager istituita dal Decreto del Ministero dell Ambiente del 27 marzo 1998 sulla mobilità sostenibile
DettagliExport Development Export Development
SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale
DettagliPromuovere forme di mobilitàalternative: l esperienza del Car Pooling in Veneto
Promuovere forme di mobilitàalternative: l esperienza del Car Pooling in Veneto Relatore: Ing. Ubaldo DE BEI Unità Complessa Tutela Atmosfera Regione del Veneto Venezia, 15 novembre 2011 Car Pooling Il
DettagliComune di Rieti Assessorato Protezione Civile
1 Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE STRUTTURA DEL PIANO COMUNE DI RIETI SETTORE VI - Ufficio Protezione Civile CODICE DOCUMENTO ELABORATO 0 1-0 1-0 2-0 4
DettagliCittà di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliKEN PARKER SISTEMI s.r.l.
KEN PARKER SISTEMI s.r.l. UN PARTNER PER L EUROPA UNA RISORSA PER L ENERGIA E PER L AMBIENTE Sede Amministrativa ed Operativa: Via Carlo Conti Rossini, 95 00147 Roma Tel.: +39 06 93578047 Fax.:+39 06 93578048
DettagliResponsabilità Sociale d Impresa
Responsabilità Sociale d Impresa Sessione Formativa Modulo 1 1 CSR La competitività dell impresa è molto condizionata dalla capacità di dare al mercato un immagine di eccellenza. Un buon esempio di comunicazione
DettagliMonitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni
Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni A cura del referente dell USR per la Campania 1 1.0) Contesto di riferimento Il ruolo centrale della valutazione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e
DettagliCento anni: un punto di partenza
Cento anni: un punto di partenza Non so se quando -cento anni fa- un piccolo gruppo di appassionati, decise di dar vita al club degli automobilisti italiani avrebbe mai immaginato che l oggetto della loro
DettagliLA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020
LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia
DettagliAllegato alla DGR n. del
Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)
Dettagli1- Corso di IT Strategy
Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso
DettagliOLTRE L INFRASTRUTTURA PER UNA NUOVA CULTURA DELLA MOBILITÀ
CONVEGNO VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2015 OLTRE L INFRASTRUTTURA PER UNA NUOVA CULTURA DELLA MOBILITÀ e 10 ma edizione dello SWOMM Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transport in collaborazione con Ministero
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliDalla Pianificazione Energetica all attuazione degli interventi: il punto di vista delle PA e delle Imprese
Dalla Pianificazione Energetica all attuazione degli interventi: il punto di vista delle PA e delle Imprese Maria Paola Corona Presidente di Sardegna Ricerche Sardegna Ricerche: dove la ricerca diventa
DettagliLinee guida per un Patto Metropolitano Per una forte e condivisa politica contro gli inquinamenti
Provincia di Milano Linee guida per un Patto Metropolitano Per una forte e condivisa politica contro gli inquinamenti Giunta Provinciale 11 settembre 2006 Atti n. 187671/11.1/2006/9255 pag. 1 La Giunta
DettagliIL BUSINESS WIMAX: LE POSSIBILITA SECONDO NOKIA SIEMENS NETWORKS
IL BUSINESS WIMAX: LE POSSIBILITA SECONDO NOKIA SIEMENS NETWORKS Il business di WiMax si basa sull incontro tra una domanda variegata di servizi, sia destinati al consumatore che per le aziende, ed un
DettagliINTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)
INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell
DettagliPROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO
VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni
DettagliCapitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile
Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliProvincia di Reggio Calabria
Provincia di Reggio Calabria Sett.1 AA.GG, Giunta, URP, Segr./Direz. Generale, Contratti- -Assistenza Giuridico Amm.va ai Comuni, Controllo Strategico/Direzionale, Pari Opportunità, Consigliera di parità
DettagliPRINCIPI FONDAMENTALI...
QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3
DettagliComune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.
Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di
DettagliLe politiche di modernizzazione per un amministrazione pubblica di qualità
Le politiche di modernizzazione per un amministrazione pubblica di qualità Pia Marconi Direttore generale Ufficio per il programma di modernizzazione delle PA Dipartimento della Funzione Pubblica 1 Le
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliLa Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)
SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliPROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)
Cilap eapn Italia PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) PROGRAMMA LIFELONG LEARNING GRUNDTVIG 2012 PARTENARIATO DI APPRENDIMENTO (No. 2012-1-IT2_GRU06_37625_1)
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1590 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in
DettagliL anno 2009, il giorno 14 del mese di luglio, in Roma, nella sede del Presidenza del Consiglio dei Ministri sono presenti:
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA, E IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI, DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI, LA NAVIGAZIONE ED I SISTEMI INFORMATIVI
DettagliPresidiare una consultazione online
Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Presidiare una consultazione online Autore: Maria Antonietta Sanna Artizzu, Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance
DettagliWorkshop «Un nuovo modello di governance per la city logistics: i primi risultati dell Osservatorio Mobilità e Trasporti di Eurispes»
Workshop «Un nuovo modello di governance per la city logistics: i primi risultati dell Osservatorio Mobilità e Trasporti di Eurispes» Dalla distribuzione urbana alla smart logistics Fulvio Lino Di Blasio
DettagliDirezione Centrale Audit e Sicurezza IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE
IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE Maggio 2006 1 La costituzione dell Audit Interno La rivisitazione del modello per i controlli di regolarità amministrativa e contabile è stata
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliPiano di Sviluppo Competenze
Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliPiano d Azione Energia Sostenibile di Città di Castello Luca Secondi, Assessore Ambiente e Mobilità
Piano d Azione Energia Sostenibile di Città di Castello Luca Secondi, Assessore Ambiente e Mobilità Patto dei Sindaci Il Comune di Città di Castello ha da tempo riconosciuto la sostenibilità come variabile
DettagliCHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA.
CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA. NATA NEL 2008 DALLA FUSIONE DI TRE IMPORTANTI AZIENDE DEL SETTORE, CONSIAGAS
DettagliSUMMARY REPORT MOPAmbiente. I principali risultati della ricerca
SUMMARY REPORT MOPAmbiente I principali risultati della ricerca VI Rapporto Periodo di rilevazione: 3 9 Novembre 2010 Metodologia: CATI; campione n=1000 casi, rappresentativo degli italiani dai 18 anni
DettagliAccordo di Programma EXPO 2015
Accordo di Programma EXPO 2015 Tavolo di coordinamento L integrazione dei dati territoriali per il coordinamento degli interventi Nuovo spazio Guicciardini, 13 gennaio 2011 a cura del Settore Pianificazione
DettagliI Sistemi Gestione Energia e il ruolo dell energy manager
I Sistemi Gestione Energia e il ruolo dell energy manager Valentina Bini, FIRE 27 marzo, Napoli 1 Cos è la FIRE La Federazione Italiana per l uso Razionale dell Energia è un associazione tecnico-scientifica
Dettagli«VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DI UN PANNELLO A MESSAGGIO VARIABILE LOCALIZZATO NELLA PIANA DI LUCCA»
«VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DI UN PANNELLO A MESSAGGIO VARIABILE LOCALIZZATO NELLA PIANA DI LUCCA» SISTEMI DI INFORMAZIONE I sistemi di informazione sono apparati costituiti da strumentazione connessa
DettagliPunto 4b2 OdG: Focus su obiettivo tematico n 4: I trasporti locali multimodali sostenibili
Incontro annuale 2013 Commissione Europea - Italia Matera, 17 ottobre 2013 Punto 4b2 OdG: Focus su obiettivo tematico n 4: I trasporti locali multimodali sostenibili 1 Obiettivo Programmazione 2014-2020
DettagliMETODI E OBIETTIVI PER UN USO EFFICACE DEI FONDI COMUNITARI 2014/2020 Il bilancio europeo 2014/2020, approvato ad inizio 2013, assegnerà all Italia
METODI E OBIETTIVI PER UN USO EFFICACE DEI FONDI COMUNITARI 2014/2020 Il bilancio europeo 2014/2020, approvato ad inizio 2013, assegnerà all Italia cospicui finanziamenti per la coesione economica, sociale
Dettagli