Attività formativa quarte e quinte geometri anno 2009/2010. Bra - Ceva Cuneo Mondovì - Savigliano

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1 Attività formativa quarte e quinte geometri anno 2009/2010 Bra - Ceva Cuneo Mondovì - Savigliano

2 CPt ENTE ENTE SCUOLA SCUOLA EDILE EDILE CUNEO CUNEO COMITATO COMITATO PARITETICO PARITETICO TERRITORIALE TERRITORIALE PER PER LA LA PREVENZIONE PREVENZIONE INFORTUNI INFORTUNI IN COLLABORAZIONE CON I.T.G.: BRA -CEVA MONDOVI CUNEO SAVIGLIANO

3 Comitato Paritetico Territoriale Ente Scuola Edile CUNEO LE ATTIVITA ED I SERVIZI ALLE IMPRESE ED AI LAVORATORI formazione Informazione Consulenza professionale Sicurezza -Giornali -notiziari - opuscoli -Sito internet Imprese e lavoratori

4 CONCORSO PROGETTARE E LAVORARE IN SICUREZZA 12 ANNI DI COLLABORAZIONE!!! TRA: Gli istituti Tecnici per geometri di, Bra, Ceva, Cuneo, Mondovì, Savigliano. E L Ente Scuola Edile e C.P.T. di Cuneo

5 OBIETTIVI DEL CONCORSO Far conoscere il settore Costruzioni e le sue possibilità occupazionali Promuovere la cultura della sicurezza nelle scuole, informando e sensibilizzando gli studenti

6 COME SI ARTICOLA IL PROGETTO 6 ore di attività nel quarto anno 9 ore di attività nel quinto anno 6 ore in quinta dedicate alla prova del concorso, alla verifica del percorso formativo ed all analisi dei fabbisogni

7 COME SI ARTICOLA IL PROGETTO attività nel quarto anno: 3 di visita cantiere per analizzare le diverse fasi di lavoro ed i rischi più ricorrenti 3 di incontro in aula per: - conoscere le prospettive occupazionali offerte dal settore - Dati statistici sugli infortuni - I principi ispiratori della normativa sulla sicurezza - Cenni sulla evoluzione della legislazione vigente -Le figure e responsabilità previste dalle norme vigenti ed il legame con l attività futura del geometra

8 L ATTIVITA NEL QUARTO ANNO

9 ATTIVITA NEL QUINTO ANNO 9 ore di attività di cui: 3 ore di conoscenza sulla evoluzione della normativa sulla sicurezza cantieri con particolare riguardo al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. 3 ore di approfondimento delle fasi di lavoro e della sicurezza di fase 3 ore per l illustrazione delle Modalità di elaborazione di una valutazione dei rischi

10 LA PROVA DEL CONCORSO (SOLO NEL QUINTO ANNO) Durata 6 ore scolastiche Contenuti: Questionario a risposte chiuse sulla legislazione Conoscenza fasi di lavoro e loro scansione Allestimento cantiere Conoscenza attrezzature utilizzate

11 INFINE LA PREMIAZIONE!!! I migliori classificati riceveranno una borsa di studio che sarà consegnata in una serata conviviale con i presidi, i docenti ed il consiglio di Amministrazione della Scuola Edile

12 IL SETTORE COSTRUZIONI IN CIFRE Numero Imprese Numero operai + impiegati Numero lavoratori autonomi Iscritti ai collegi per geometri Iscritti al collegio dei periti 700 Iscritti ordine degli architetti Iscritti ordine degli ingegneri TOTALE ADDETTI

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15 Ente Scuola Edile CUNEO STATISTICHE DEGLI INFORTUNI E DELLE VIOLAZIONI MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE Direzione Provinciale del Lavoro di Cuneo Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cuneo

16 Infortuni denunciati anno 2006 ITALIA mortali (di cui 274 in itinere) Edilizia: (329 mortali) MORTI NEL 2004 Complessivamente, nel 2004 sono stati rilevati incidenti 42 mila morti in Europa

17 Sono oltre 3 milioni gli incidenti domestici nelle abitazioni degli italiani morti (secondo schede ISTAT) oltre 8000 morti (secondo stime ISPESL) (AGI) - Roma, 11 feb Fino ad oggi l'influenza aviaria ha fatto registrare complessivamente 161 casi e ucciso 86 persone in tutto il mondo

18 8.379 indennizzati (649 edilizia) Infortuni in Provincia di Cuneo anno 2005 (Banca dati INAIL) 16 morti (2 edilizia) Codici di Tariffa INAIL 1100 Lavorazioni meccanico-agricole 10, Mattazione e macellazione - Pesca 6,41 Inabilità Permanente 466 inabilità permanenti (38 edilizia) 1400 Produzione di alimenti 3, Chimica, plastica e gomma 2, Carta e poligrafia 2, Pelli e cuoi 2, Costruzioni edili 8,60 INDICI DI FREQUENZA INABILITA' PERMANENTE ITALIA per gruppo di tariffa INAIL(*) 3200 Costruzioni idrauliche 9, Strade e ferrovie 7, Linee e condotte urbane 9, Fondazioni speciali 12, Impianti 5, Energia elettrica 2, Comunicazioni 2, Gasdotti e oleodotti 2, Impianti acqua e vapore 4, Prima lavorazione legname 7, Falegnameria e restauro 7, Materiali affini al legno 5,02

19 Frequenza di controllo da parte dell organo di vigilanza ASL della Provincia di Cuneo (anno 2004) n. n. totale di di cantieri ispezionati n. n. di di notifiche ex ex art. art D. D. Lgs. Lgs. 494/96 8,83 % di probabilità che il cantiere venga ispezionato n. n. di di verbali di di contestazione alle alle imprese, committenti, coordinatori, lavoratori, preposti, dirigenti n. n. di di cantieri segnalati all A. all A. G. G. per per violazioni

20 DUE NUMERI IN BREVE Nel 1964 la FIAT Produce la nuova 500 Nel 2004 la Fiat Produce la Nuova Panda Dotazioni di sicurezza Poggiatesta Cinture sicurezza Air-bag Abs Barre laterali ecc. Infortuni settore costruzioni nel 1964: eventi totali con lesioni permanenti 886 morti nel 2004: eventi totali con lesioni permanenti(non definitivo) 311morti

21 Tipi di opere controllate nell attività di vigilanza Manut. rifac. tetti 9% Interventi su lavori stradali 4% Interventi su grandi opere 1% Interventi su lavori di rimozione amianto 14% Opere di manut. facciata edificio 4% Opere di ristrutturazione. 18% Opere di costruzione prefabbr. 5% Opere di edilizia civile (piccole costr.) 21% interventi su altre opere 9% Opere di edilizia civile (grandi costr.) 15%

22 Violazioni riscontrate nei cantieri per tipologia di rischio Provincia di Cuneo (anno 2004) Rischio: caduta dall alto ,1% 55,1% n.370 cantieri Rischio: caduta di materiali dall alto Rischio: elettrico ,9% 11,9% 8,9% 8,9% Rischio: seppellimento ,8% 3,8% Altri Rischi ,3% 31,3%

23 Comitato Paritetico Territoriale SUGGERIMENTI DATI ALLE 238 IMPRESE CONTATTATE DAL C.P.T. NEI CANTIERI, NELLE 180 VISITE EFFETTUATE DA SETTEMBRE 2008 A SETTEMBRE 2009 Ente Scuola Edile CUNEO

24 PRINCIPALI CAUSE DI INFORTUNI MORTALI IN EUROPA 37% 28% 35% CONCEZIONE 35% difetti di concezione progettuale dell opera o delle attrezzature da mettere in opera ORGANIZZAZIONE 28% difetti di organizzazione del cantiere o delle imprese coinvolte; la contemporanea attività di più imprese e lavoratori in cantiere, nonché il mancato coordinamento, è spesso fonte di gravi infortuni CANTIERE 37% cause dovute a rischi propri del cantiere, alle specifiche condizioni di lavoro, all uso di materiali non adatti, alla circolazione di persone e mezzi durante l esecuzione dei lavori, ecc.. Dunque circa il 60% di infortuni mortali sui cantieri sono dovuti a cause determinate da scelte che stanno a monte dell esecuzione lavori in cantiere Fonte: Foundation Europeenne pour l amelioration des conditions de vie et de travail

25 Ente Scuola Edile CUNEO LA LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO Definizioni di di RISCHIO e PERICOLO, DANNO, INFORTUNIO, MALATTIA PROFESSIONALE MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE Direzione Provinciale del Lavoro di Cuneo Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cuneo

26 D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Art. 2 (definizioni di pericolo e di rischio) PERICOLO Proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni RISCHIO probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione

27 CONCETTI GENERALI DEFINIZIONI (da norma UNI 292-1) PERICOLO Fonte di possibili lesioni o danni alla salute RISCHIO Combinazione di probabilità e gravità di possibili lesioni o danni alla salute in situazioni pericolose

28 FATTORI CHE CARATTERIZZANO IL RISCHIO ATTREZZATURE, MACCHINE, IMPIANTI UOMO RISCHIO AMBIENTE (struttura (struttura ed ed organizzazione organizzazione che che ospita ospita l attività l attività produttiva produttiva ed ed ambiente ambiente di di lavoro lavoro

29 CHIMICO FATTORI DI RISCHIO OCCUPAZIONALE RISCHIO RISCHIO CHIMICO RISCHIO da da MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHI RISCHIO RISCHIO BIOLOGICO BIOLOGICO ATEX RISCHIO FISICO (rumore, vibrazioni, campi campi elettromagnetici, radiazioni) RISCHIO LEGATO A AMBIENTE AMBIENTE E ORGANIZZAZIONE ORGANIZZAZIONE DEL DEL LAVORO DA ATMOSFERE ESPLOSIVE (macchine e loro uso) (macchine e loro uso) RISCHIO INFORTUNI INFORTUNI RISCHIO

30 DANNO Lesione fisica o alterazione dello stato di di salute (anche psichica) INFORTUNIO Incidente determinato da una causa violenta in in occasione di di lavoro dal quale derivi la la morte o una invalidità permanente o una inabilità temporanea

31 MALATTIA PROFESSIONALE Malattia causata da attività lavorativa dalla quale derivi la la morte o l invalidità permanente o l inabilità temporanea Es: Asbestosi Saturnismo Per provocare una malattia Ipoacusia professionale i i fattori di di rischio devono essere presenti nell ambiente in in determinate quantità

32 PREVENZIONE (art. 2 c. c. 2, 2, lett. n) n) D. D. Lgs 81/08 Complesso delle disposizioni o misure necessarie secondo la la particolarità del del lavoro, l esperienza e la la tecnica, per evitare o diminuire i i rischi professionali nel nel rispetto della salute della popolazione e dell integrità dell ambiente esterno Commento: rispetto al passato questa definizione rimanda al concetto dell art codice civile con esplicito riferimento alla particolarità del lavoro, all esperienza e alla tecnica e, introduce, ex novo, il concetto di tutela della popolazione in senso lato e dell ambiente esterno

33 SCOPO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI IDENTIFICARE I PERICOLI VALUTARE I RISCHI INDIVIDUARE LE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ELABORARE IL PROGRAMMA DELLE MISURE ATTE A GARANTIRE IL MIGLIORAMENTO NEL TEMPO DEI LIVELLI DI SICUREZZA RIDUZIONE AL MINIMO DEI RISCHI INTERVENENDO, OVUNQUE POSSIBILE, ALLA FONTE CONTROLLARE CONTROLLARE SE SE LE LE MISURE MISURE ADOTTATE ADOTTATE SONO SONO ADEGUATE ADEGUATE FORNIRE FORNIRE PRIORITA PRIORITA ALLE ALLE MISURE MISURE DI DI PREVENZIONE PREVENZIONE E PROTEZIONE PROTEZIONE FORNIRE FORNIRE ALLE ALLE AUTORITA AUTORITA COMPETENTI, COMPETENTI, AI AI LAVORATORI,AI LAVORATORI,AI LORO LORO RAPPRESENTANTI RAPPRESENTANTI E AL AL SISTEMA SISTEMA AZIENDA AZIENDA STESSO STESSO LA LA TESTIMONIANZA TESTIMONIANZA CHE CHE I I FATTORI FATTORI DI DI RISCHIO RISCHIO (PERICOLI) (PERICOLI) SONO SONO SOTTO SOTTO CONTROLLO CONTROLLO

34 CONTRASTO DEL LAVORO IN NERO O IRREGOLARE ART. 14 D. Lgs 81/ 08 POTERI ATTRIBUITI ALLE DIREZIONI PROV.LI E REG.LI DEL LAVORO E ORGANI DI VIGILANZA DELLE ASL SOSPENSIONE DELL ATTIVITA IMPRENDITORIALE QUANDO: SONO PRESENTI LAVORATORI IN NERO IN MISURA PARI O SUPERIORE AL 20% DEL TOTALE PER GRAVI E REITERATE VIOLAZIONI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA DEL LAVORO Allegato 1 D. Lgs 81/ 08 L adozione L adozione del del provvedimento provvedimento di di sospensione sospensione èè comunicata comunicata all Autorità all Autoritàdi di vigilanza vigilanza sui sui contratti contratti pubblici pubblici di di lavoro lavoro per per l emanazione l emanazione di di provvedimenti provvedimenti interdittivi interdittivi alla alla contrattazione contrattazione con con la la pubblica pubblica amministrazione amministrazione Condizioni Condizioni per per la la revoca revoca del del provvedimento provvedimento interdittivo: interdittivo: -- ripristino ripristino delle delle regolari regolari condizioni condizioni di di lavoro lavoro -- pagamento pagamento di di somma somma aggiuntiva aggiuntiva pari pari a a (oltre (oltre alle alle altre altre sanzioni sanzioni già giàpreviste per per le le singole singole violazioni) violazioni)

35 ARTICOLAZIONE DELLA NORMATIVA SULLA SICUREZZA Costituzione Codice PENALE Codice CIVILE Normativa specifica di igiene e Sicurezza sul Lavoro di recepimento Direttive Europee (D. Lgs 9 aprile 2008 n. 81 D.Lgs. 106 del 3 agosto 2009) Altra normativa specifica di igiene e Sicurezza sul Lavoro ( D.P.R. 19/3/1955 n. 520 D.M. 12/9/1959 Legge 3 agosto 2007, n. 123; D.P.R. 1124/65 Legge 23/12/1978 n. 833 e altre minori)

36 NORMATIVA DI IGIENE E SICUREZZA DEL LAVORO ANNI 50 EX D.P.R.547/55 SICUREZZA DELLE MACCHINE, DEGLI IMPIANTI E DELLE ATTREZZATURE. EX D.P.R.303/56 IGIENE DEI LUOGHI DI LAVORO EX D.P.R.164/56 IGIENE E SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI LE MACCHINE, GLI IMPIANTI, LE ATTREZZATURE ED I LUOGHI DI LAVORO ERANO CONCEPITI COME I PUNTI CARDINE DELLA PREVENZIONE SI TRATTAVA DI NORMATIVA DI CARATTERE TECNICO - SPECIFICA

37 NORMATIVA ANNI 90 Ex D.LGS. 277/91 PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DERIVANTI DA ESPOSIZIONI AD AGENTI CHIMICI, FISICI E BIOLOGICI DURANTE IL LAVORO Ex D.LGS.626/94 MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE DEI LAVORATORI SUL LUOGO DI LAVORO Ex D.LGS. 494/96 PRESCRIZIONI MINIME DI SICUREZZA E DI SALUTE DA ATTUARE NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI Si tratta di una vera e propria rivoluzione normativa e concettuale rispetto alla precedente impostazione legislativa, infatti L UOMO L E E CONCEPITO COME IL PRINCIPALE ATTORE DELLA SICUREZZA E DELLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEGLI AMBIENTI E NEI LUOGHI DI LAVORO

38 NORMATIVA ATTUALE La rivoluzione normativa e concettuale che aveva portato alla emanazione dei numerosi D. Lgs anni 90 si completa con l emanazione del TESTO UNICO ovvero: D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e modificato con Il D.Lgs. 106 del 3 agosto 2009 IL TESTO UNICO è stato emanato sull onda dell emotivit emotività suscitata dai numerosi e gravi accadimenti infortunistici verificatisi nell anno 2007 (Mulino Cordero; Tyssen Krupp; ecc).

39 TESTO UNICO D. Lgs 81/ 08 Il Testo Unico è entrato in vigore il 15 maggio 2008 (15 giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 108/L del 30 aprile 2008, Supplemento Ordinario n. 101) Eccezioni (titolo XIII - art. 306): le disposizioni relative, alla valutazione dei rischi (comprese le relative sanzioni) che dovevano, in un primo tempo diventare efficaci dal 30 luglio 2008 e che sono poi state prorogate al 1 1 gennaio 2009 con la Legge 129/2008 del 2 agosto 2008 che prevede la proroga al 1 gennaio 2009 per l'adeguamento del documento di valutazione dei rischi alle nuove norme contenute nel testo unico.

40 TESTO UNICO D. Lgs 81/ 08 Abrogazioni: a decorrere dalla entrata in vigore del Testo Unico sono abrogati (Titolo XIII, art. 304): D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547 D.P.R. 7 gennaio 1956 n. 164 D.P.R. 19 marzo 1956, n. 303 (eccetto l'articolo 64) D.L.G.S.15 agosto 1991, n. 277 D. LGS19 settembre 1994, n. 626 D.LGS14 agosto 1996, n. 493 D.LGS14 agosto 1996, n. 494 D. LGS 19 agosto 2005, n. 187 L.5 agosto 2006 n. 248 (art. 36-bis, commi 1 e 2) L.3 agosto 2007, n. 123 (articoli 2, 3, 5, 6 e 7)

41 TESTO UNICO D. Lgs 81/ 08 Abrogazioni: a decorrere dalla entrata in vigore del Testo Unico sono abrogati (Titolo XIII, art. 304): Ogni altra disposizione legislativa e regolamentare in materia di sicurezza e salute sul lavoro incompatibile con il Testo Unico Il D.P.R. 302/56, in materia di prevenzione dei rischi da atmosfere esplosive,, rimane in vigore quale normativa integrativa del T.U.

42 ART. 11 Lettera C Testo Unico coordinato con D.Lgs. 106/09 - Finanziamento da parte del ministero dell istruzione, dell università e della ricerca, previo trasferimento delle risorse da parte del ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, delle attività degli istituti scolastici, universitari e di Formazione Professionale, finalizzata all inserimento In ogni attività scolastica ed universitaria nelle istituzioni dell alta formazione Artistica e coreutica e nei percorsi di F.P. di specifici percorsi formativi interdisciplinari Alle diverse materie scolastiche volti a favorire la conoscenza delle tematiche della salute e della sicurezza nel rispetto delle autonomie didattiche

43 CAMPO DI APPLICAZIONE CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI PER TALI SI INTENDE QUALUNQUE LUOGO IN CUI SI EFFETTUINO LAVORI EDILI E DI INGEGNERIA CIVILE OVVERO: Lavori di costruzione Demolizione Riparazione Manutenzione Scavi, montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile. Conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o altri materiali, comprese le linee elettriche, le parti strutturali degli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche, e solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, sistemazione forestale e sterro.

44 IL COMMITTENTE IL RESPONSABILE DEI LAVORI IL COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE IL COORDINATORE PER L ESECUZIONE. IMPRESE ESECUTRICI Responsabile dei lavori R.S.P.P. (Responsabile Servizio Prevenzione e protezione) R.L.S. (Rappresentante dei Lavoratori Sicurezza) LE FIGURE DELLA SICUREZZA IN CANTIERE Addetti al pronto soccorso Addetto antincendio Lavoratore dipendente Lavoratore autonomo

45 I DOCUMENTI ESSENZIALI Notifica preliminare Obbligo, in capo al committente o al Responsabile dei Lavori, di trasmettere all A.S.L. e D.P.L. prima dell inizio dei lavori Piano Sicurezza e coordinamento (redatto dal Coordinatore per la Progettazione su incarico del Committente) Piano Operativo di Sicurezza (redatto dall impresa esecutrice che lo consegna al Coordinatore per l Esecuzione dei Lavori o all impresa affidataria) Fascicolo tecnico (Libretto di manutenzione del fabbricato redatto dal Coordinatore della Sicurezza in fase di progettazione su incarico del committente

46 IL COMMITTENTE Valuta, Designa, Controlla, Coordina. IL RESPONSABILE DEI LAVORI Può essere incaricato dal Committente ai fini di: Progettazione, esecuzione, o controllo dell esecuzione. IL COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE Redige: Il Piano di Sicurezza e Coordinamento Il Fascicolo Tecnico IL COORDINATORE PER L ESECUZIONE Verifica l idoneità del Piano Operativo di Sicurezza, Adegua e verifica l attuazione dei piani, Controlla e Dispone, Sospende i lavori in caso di pericolo grave e immediato. COSA FANNO LE FIGURE DELLA SICUREZZA IN CANTIERE IMPRESE ESECUTRICI Redige il Piano Operativo di Sicurezza, (P.O.S.) valuta i rischi a cui è esposta, applica le misure di sicurezza previste nei Piani, applica le disposizioni previste dalle norme di Legge.

47 DEFINIZIONI COMMITTENTE Il soggetto per conto del quale l opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione. Nel caso di appalto di opera pubblica, il committente è il soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dell appalto. RESPONSABILE DEI LAVORI Soggetto che può essere incaricato dal Committente per la progettazione, l esecuzione dell opera o per il controllo dell esecuzione dell opera (può essere il progettista e/o il direttore dei lavori). Nel caso di appalto di opera pubblica il Responsabile dei Lavori è il responsabile unico del procedimento. LAVORATORE AUTONOMO Persona fisica la cui attività professionale concorre alla realizzazione dell opera senza vincolo di subordinazione (lavoratore artigiano che non abbia alle sue dipendenze alcun lavoratore).

48 DEFINIZIONI COORDINATORE IN MATERIA DI SICUREZZA E SALUTE DURANTE LA PROGETTAZIONE DELL OPERA: Soggetto (Ingegnere, Architetto, Geologo, Dottore in Scienze Agrarie o Scienze Forestali, Geometra, Perito Industriale, Perito Agrario o Agrotecnico) incaricato dal Committente o dal Responsabile dei Lavori per l espletamento, durante la progettazione dell opera e comunque prima della richiesta di presentazione delle offerte, dei seguenti compiti: Redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (art. 91 comma a titolo IV testo unico)) Predisposizione di un fascicolo tecnico finalizzato alla sicurezza dei lavoratori che dovranno intervenire successivamente sull opera per lavori di manutenzione, riparazione, restauro. Il fascicolo dovrà indicare tutte le informazioni utili ai fini della sicurezza, sulle misure di protezione e sui componenti costruttivi di cui la struttura è dotata.

49 QUANDO AVVIENE LA NOMINA DEL COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE? Nei cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese, anche non contemporanea. La nomine del coordinatore per la progettazione è effettuata dal committente o dal Responsabile dei Lavori, contestualmente all affidamento dell incarico di progettazione.

50 DEFINIZIONI COORDINATORE IN MATERIA DI SICUREZZA E SALUTE DURANTE L ESECUZIONE DELL OPERA Soggetto (Ingegnere, Architetto, Geologo, Dottore in Scienze Agrarie o Scienze Forestali, Geometra, Perito Industriale, Perito Agrario o Agrotecnico), diverso dal Datore di Lavoro dell impresa esecutrice, incaricato dal Committente o dal Responsabile dei Lavori per l espletamento dei seguenti compiti: Coordina e controlla l applicazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento; Verifica l idoneità del Piano Operativo di Sicurezza ; Adegua, se necessario, i Piani di Sicurezza ed il Fascicolo Tecnico; Coordina le attività dei Datori di Lavoro (compresi i lavoratori autonomi); Coordina, se necessario, i RLS in relazione agli accordi delle parti sociali;

51 DEFINIZIONI COORDINATORE IN MATERIA DI SICUREZZA E SALUTE DURANTE L ESECUZIONE DELL OPERA Segnala al committente o al responsabile dei lavori, previa contestazione scritta alle imprese e ai lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni di legge e alle prescrizioni del piano, e propone la sospensione dei lavori, l allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere, o la risoluzione del contratto; Nel caso in cui il committente o il responsabile dei lavori non adotti alcun provvedimento in merito alla segnalazione, senza fornire idonea motivazione, il coordinatore per l esecuzione provvede a dare comunicazione dell inadempienza all Azienda unità sanitaria locale territorialmente competente e alla Direzione Provinciale del lavoro; Sospende in caso di pericolo grave e immediato le singole lavorazioni fino alla comunicazione scritta degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate; Redige il piano di Sicurezza e Coordinamento e predispone il fascicolo tecnico, nei casi in cui, egli stesso venga designato prima dell affidamento dei lavori ad un unica impresa, e l esecuzione dei lavori o parte di essi viene successivamente affidata ad una o più imprese.

52 DEFINIZIONI CANTIERE Si intende per cantiere temporaneo o mobile qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili e di ingegneria civile, ovvero: lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le linee elettriche, le parti strutturali degli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione, forestale e di sterro. Sono, inoltre, lavori di costruzione edile o di ingegneria civile gli scavi, ed il montaggio e lo smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile. UOMINI-GIORNO Entità presunta del cantiere rappresentata dalla somma delle giornate lavorative prestate dai lavoratori, anche autonomi, previste per la realizzazione dell opera.

53 Nei cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese esecutrici,contestualme nte all incarico di progettazione, nomina il Coordinatore per la Progettazione della Sicurezza Prima dell inizio dei lavori trasmette all A.S.L. ed alla D.P.L., copia della notifica preliminare, quando operano più imprese E quando, anche in presenza di una sola impresa, l entità presunta Del lavoro non sia inferiore a 200 uominigiorno OBBLIGHI DEL COMMITTENTE E/0 DEL RESPONSABILE DEI LAVORI ) Consegna al coordinatore per l esecuzione dei lavori il P.S.C. Consegna alle imprese esecutrici il P.S.C. invitate a gara o che viene richiesto preventivo

54 OBBLIGHI DEL COMMITTENTE O DEL RESPONSABILE DEI LAVORI Il committente o il responsabile dei lavori, anche nel caso di affidamento dei lavori ad un unica impresa: Verifica l idoneità tecnicoprofessionale delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare, anche attraverso l iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato. Chiede alle imprese esecutrici una dichiarazione dell organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps), all Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (Inail) e alle casse edili, nonché una dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti.

55 OBBLIGHI DEL COMMITTENTE E DEL RESPONSABILE DEI LAVORI Nella fase di progettazione dell opera, ed in particolare al momento delle scelte tecniche nell esecuzione del progetto e nell organizzazione delle operazioni di cantiere, il committente, o il responsabile dei lavori, si attiene ai seguenti principi generali: > valuta i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori; > elimina i rischi in base alle conoscenze ed in base al progresso tecnico e, ove ciò non fosse possibile, li riduce al minimo; > riduce i rischi alla fonte; > programma la prevenzione mirando a una coerente integrazione tra condizioni organizzative, tecnico-produttive e ambientali di lavoro; > sostituisce ciò che è pericoloso con ciò che non lo è o lo è meno; > si attiene ai principi ergonomici nella progettazione dei posti di lavoro e nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, anche per attenuare il lavoro monotono e quello ripetitivo; > dà priorità alle misure di protezione collettive rispetto alle misure di protezione individuale;

56 OBBLIGHI DEL COMMITTENTE E DEL RESPONSABILE DEI LAVORI (art. 3) Nella fase di progettazione dell opera, ed in particolare al momento delle scelte tecniche nell esecuzione del progetto e nell organizzazione delle operazioni di cantiere, il committente, o il responsabile dei lavori, si attiene ai seguenti principi generali: > limita al minimo il numero di lavoratori che sono, o che possono essere esposti al rischio; > utilizza in modo limitato gli agenti chimici, fisici e biologici, sui luoghi di lavoro; > attua le misure igieniche; > attua le misure di protezione collettiva ed individuale; > attua le misure di emergenza; > usa i segnali di avvertimento e di sicurezza; > effettua una regolare manutenzione degli ambienti di lavoro, attrezzature, macchine, impianti, ecc. > determina altresì, al fine di permettere la pianificazione dell esecuzione in condizioni e di sicurezza, dei lavori o delle fasi di lavoro che devono essere svolte simultaneamente o successivamente tra loro, la durata di tali lavori o fasi di lavoro.

57 OBBLIGHI DEL COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE (art. 4) Durante la progettazione dell opera e comunque prima della richiesta di presentazione delle offerte, il Coordinatore per la Progettazione: Redige il Piano di Sicurezza e di Coordinamento Predispone un fascicolo contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, tenendo conto delle specifiche norme di buona tecnica. Il fascicolo non è predisposto nel caso di lavori di manutenzione ordinaria.

58 Verificare l attuazione degli accordi sindacali in merito al coordinamento tra RLS Sospendere in caso di pericolo grave e immediato le singole lavorazioni fino alla comunicazione scritta degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate Far applicare il contenuto del piano di sicurezza e di coordinamento Verificare l idoneità del piano operativo di sicurezza OBBLIGHI DEL COORDINATORE PER L ESECUZIONE (art. 5) Durante la realizzazione dell opera il Coordinatore per l esecuzione dei lavori provvede a: Adeguare, all occorrenza i piani di sicurezza e il Fascicolo Tecnico Coordinare le attività tra i vari datori di lavoro, compresi i lavoratori autonomi Segnalare al committente o al responsabile dei lavori, previa contestazione scritta alle imprese e ai lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni di legge e alle prescrizioni del piano, e propone la sospensione dei lavori, l allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere, o la risoluzione del contratto; Nel caso in cui il Committente o il Responsabile dei Lavori non adotti alcun provvedimento in merito alla segnalazione, senza fornire idonea motivazione, il CEL provvede a dare comunicazione dell inadempienza alla ASL e DPL.

59 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO (Impresa esecutrice) IL DATORE DI LAVORO (Impresa esecutrice dei lavori) Attua al suo interno quanto disposto dal D. Lgs. 626/94: nomina del R.S.P.P. nomina del medico competente elabora la valutazione dei rischi e il documento di prevenzione e protezione effettua la formazione e informazione dei lavoratori sui rischi presenti ecc. ecc. Osserva la misure generali di tutela: valuta i rischi per la sicurezza elimina i rischi o li riduce alla fonte sostituisce ciò che è pericoloso con ciò che non lo è o lo è meno privilegia le misure di protezione collettiva ecc. ecc.

60 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO (Impresa esecutrice) IL DATORE DI LAVORO (Impresa esecutrice dei lavori) Redige il piano operativo di sicurezza. Mantiene il cantiere in condizioni ordinate atte a soddisfare la salubrità definisce: 1. L ubicazione dei posti di lavoro, le zone di deposito e di circolazione 2. Le condizioni di movimentazione dei materiali 3. La manutenzione e il controllo delle macchine e degli impianti 4. La delimitazione delle aree di stoccaggio. fissa preventivamente la durata dei lavori o delle fasi lavorative coopera con le altre imprese presenti e con i lavoratori autonomi interagisce con le attività che avvengono all interno o in prossimità del cantiere adotta le misure inerenti la sicurezza dei posti di lavoro cura la rimozione dei materiali pericolosi cura che lo stoccaggio e l evacuazione dei detriti avvenga correttamente.

61 D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 art. 20 (obblighi dei lavoratori comma 1 ) 1 OBBLIGHI DEI LAVORATORI Ciascun lavoratore deve prendersi cura: della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.

62 D.Lgs. 9 aprile 2008, n Art. 2 (definizione di lavoratore) Al lavoratore così definito è equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto; l associato in partecipazione; il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento; l allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante a corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici; il volontario (legge , n. 266); i volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile; il volontario che effettua il servizio civile

63 D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Art. 20 (obblighi dei lavoratori comma 2 ) OBBLIGHI DEI LAVORATORI Vengono confermati i principali obblighi già previsti dal D.Lgs 626/94 ed in particolare quelli di: osservare le disposizioni ed istruzioni impartite utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro e i DPI non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza sottoporsi ai controlli sanitari partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro; SANZIONE: Arresto fino a 1 mese e ammenda da 200 a 600

64 D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Art. 20 (obblighi dei lavoratori comma 2 ) OBBLIGHI DEI LAVORATORI Viene introdotto l obbligo l di partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro Al comma 3, 3, si ribadisce l obbligo l di esporre la tessera di identificazione personale,, nell ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto

65 OBBLIGHI DEI LAVORATORI AUTONOMI I lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nei cantieri: Utilizzano le attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni vigenti (attrezzature adatte per la lavorazione, informazione dei lavoratori, manutenzione periodica delle attrezzature, uso di attrezzature conformi alle disposizioni di legge, ecc.. Utilizzano i DPI in conformità alle disposizioni normative vigenti, (DPI adeguati, tenere conto dell Ergonomia del lavoratore, poter essere adattati a secondo delle necessità). Si adeguano alle indicazioni fornite dal coordinatore per l esecuzione di lavori.

66 REQUISITI PROFESSIONALI DEI COORDINATORI Il coordinatore per la progettazione ed il coordinatore per l esecuzione dei lavori devono essere in possesso di uno dei seguenti requisiti: 1) Laurea magistrale conseguita in una delle seguenti classi: LM 4, da LM20 a LM35, LM69, LM-73 ed LM 74 ovvero corrispondente diploma di Laurea. 2) Attestazioni di committenti o datore di lavoro comprovanti esperienza di almeno 1 anno nel settore costruzioni 1) Laurea conseguita nelle seguenti classi L-7- L-8, L-9, L-17, L23 2) Attestazione da parte di datori di lavoro o committenti comprovante l espletamento di attività lavorative nel settore delle costruzioni per almeno due anni. Diploma di geometra o perito industriale o perito agrario o agrotecnico nonché attestazione da parte di datori di lavoro o committenti comprovante l espletamento di attività lavorativa nel settore delle costruzioni per almeno tre anni.

67 REQUISITI PROFESSIONALI DEI COORDINATORI Il coordinatore per la progettazione ed il coordinatore per l esecuzione devono inoltre essere in possesso di: ATTESTATO DI FREQUENZA a specifico corso in materia di sicurezza organizzato dalle regioni, mediante le strutture tecniche operanti nel settore della prevenzione e della formazione professionale o, in via alternativa, dall Ispesl, dall Inail, dall Istituto italiano di medicina sociale, dai rispettivi ordini e collegi professionali, dalle università, dalle associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, o dagli organismi paritetici istituiti nel settore dell edilizia (CPT).

68 I CONTENUTI MINIMI DEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Deve essere specifico per il singolo cantiere Identificazione e descrizione dell opera Indirizzo del cantiere Descrizione del contesto in cui è collocata l area del cantiere Descrizione sintetica dell opera (scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecnologiche L individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza esplicitando il nome del responsabile dei lavori (se nominato) ed il coordinatore per la progettazione) I rischi esterni che influiscono nell attività del cantiere I rischi interni al cantiere che influiscono sull ambiente Durata prevista delle singole lavorazioni e scansioni fasi lavorative Le modalità organizzative per il coordinamento delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi e per l organizzazione dell attività di informazione e formazione La stima degli oneri della sicurezza

69 I CONTENUTI MINIMI DEL PIANO DI SICUREZZA OPERATIVO Anagrafica dell impresa; Organigramma dell impresa per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni; Elenco dei lavoratori dipendenti dell Impresa, presenti in cantiere e dei non dipendenti; Analisi delle macchine e delle attrezzature presenti in cantiere e relativa documentazione; Analisi e identificazione sul lay-out di cantiere dei servizi di cantiere, emergenze, posti fissi di lavoro; Proposte di integrazioni e modifiche al Piano di Sicurezza e Coordinamento; Modalità di coordinamento proposte dall Impresa, vagliate dal Coordinatore dell esecuzione dei lavori; Analisi grafica di eventuali presenze di gru interferenti; Allegato per eventuale necessità di Progetto di ponteggio, redatto da professionista incaricato (ing. o arch.); Redazione del Programma dei lavori dettagliato per fasi e sottofasi, come documento complementare ed integrativo a quello presunto;

70 I CONTENUTI MINIMI DEL PIANO DI SICUREZZA OPERATIVO Analisi dei requisiti tecnico-organizzativi, sub-appalto e adempimento sul coordinamento; Verifica degli adempimenti in merito agli obblighi del D. Lgs 106 agosto 2009 dei sub-appaltatori; Informazione generale dei lavoratori, sui contenuti del piano di sicurezza e coordinamento in caso di sub-appalto e informazioni specifiche per alcune lavorazioni in caso di ricorso al sub-appalto o in presenza di nolo di macchinari; Elenco dei DPI specifici, oltre quelli di normale uso, per lavorazioni specifiche; Eventuali segnalazioni a società di pubblico servizio coinvolte nei lavori.

71 IL FASCICOLO TECNICO: accompagna l opera per tutta la sua vita Descrive sinteticamente l opera ed indica i soggetti coinvolti Individua i rischi e le misure preventive e protettive in dotazione per gli interventi successivi prevedibili per le manutenzioni ordinarie e straordinarie Le misure preventive e protettive devono tener conto: 1. Accessi ai luoghi di lavoro 2. Sicurezza dei luoghi di lavoro 3. Impianti di alimentazione e scarico 4. Approvvigionamento e movimentazione materiali ed attrezzature 5. Igiene sul lavoro 6. Interferenze e lavorazioni dei terzi

72 LA PROCEDURA FASE 1 Il committente nomina Il progettista e contestualmente il Coordinatore per la progettazione FASE 2 Il Coordinatore per La progettazione Redige il P.S.C. e il Fascicolo Tecnico FASE 4 Il coordinatore per L esecuzione riceve Il P.S.C dal Committente Ed il/i P.O.S. imprese Esecutrici. COORDINAMENTO FASE 3 Prima dell inizio dei Lavori il committente o il R.L. Nomina il Coordinatore per L esecuzione lavori ed Invia la Notifica preliminare Ad A.S.L. e D.P.L.

73 CRONOPROGRAMMA LAVORI

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