Risparmio: italiani più ottimisti sul proprio futuro economico in un Italia di piccoli sacrifici e voglia di godersi la vita.

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1 Risparmio: italiani più ottimisti sul proprio futuro economico in un Italia di piccoli sacrifici e voglia di godersi la vita. L Osservatorio di ING DIRECT e GFK Eurisko analizza comportamenti attuali e trend futuri dell Italia che risparmia o che si ingegna per riuscire a farlo. Milano, 7 settembre Un Italia timidamente ottimista verso il proprio futuro finanziario e molto appagata dalla propria sfera personale. Un Paese in cui risparmiare è importante, ma anche difficile, dove non ci si perde d animo e ci si ingegna per accumulare il denaro necessario alle spese irrinunciabili. Un Paese dove risparmiare è importante, ma in cui non ci si fa mancare i piaceri della vita e il consumo, in primis cibo di qualità e vacanze, con un occhio di riguardo all istruzione dei figli. Un attento e intelligente equilibrio tra risparmio e qualità dunque, che non risparmia coloro che il denaro lo devono gestire: le banche. E quello che emerge dalla prima ondata di rilevazioni dell Osservatorio su Risparmio e Famiglie di ING DIRECT, commissionato a GFK Eurisko ed elaborato lo scorso luglio. Condotta su un campione di individui rappresentativi della popolazione bancarizzata italiana, l indagine ha l obiettivo di monitorare approccio mentale, attitudine e comportamenti degli italiani verso i temi del denaro del risparmio, con particolare attenzione ai trend e alle aspettative future. SITUAZIONE ECONOMICA DELLE FAMIGLIE - Interrogati sulla situazione finanziaria della propria famiglia, 6 italiani su 10 dichiarano stabilità rispetto ad un anno fa (il 59%), 4 su 10 denunciano condizioni peggiori (39%) e meno di 1 su 10 (2%) dice di godere di una situazione finanziaria migliore. Guardando al futuro in un arco temporale di un anno gli ottimisti crescono dal 2 al 5%, i pessimisti si riducono a 3 su 10 (33%), mentre coloro che non si aspettano cambiamenti significativi sono il 62%. Situazione economica attuale Situazione economica futura Meglio 2% Meglio 5% Uguale 59% Uguale 62% Peggio 39% Peggio 33% SODDISFAZIONE PERSONALE - In una prospettiva più ampia sulla soddisfazione personale, gli italiani sono complessivamente molto appagati dalla sfera personale, soddisfacente per il 72%, abbastanza soddisfatti del tempo libero (53% di soddisfatti), del proprio lavoro (46%) e della sfera del consumo (40%). Meno entusiasti della propria capacità reddituale (soddisfacente per il 34%) e dei propri risparmi, di cui sono appagati 3 italiani su 10. IL RISPARMIO È IMPORTANTE PER LA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI, MA DIFFICILE PRATICAMENTE PER TUTTI. PIU DELLA META RIESCE A RISPARMIARE, IN MEDIA IL 5,2% DELLE ENTRATE FAMILIARI, PARI A 100 EURO AL MESE - Si conferma l importanza attribuita dagli italiani al risparmio: per 6 su 10 avere del denaro accantonato è molto importante, mentre consumare è meno fondamentale di un tempo per 4 su 10.

2 Per 9 italiani su 10 risparmiare è difficile, che porta ad adottare specifiche strategie di contenimento o privazione. Ciò nonostante più della metà delle famiglie (55%) riesce di fatto ad accantonare denaro con una media di risparmio per famiglia di 100 al mese, pari al 5,2% medio del reddito mensile. Si stima che la maggioranza delle famiglie che risparmiano (4 su 10) lo fa in media con circa al mese, 2 su 10 con circa , la restante parte (4 su 10) con 200. FORMICHE E CICALE: UN ITALIA DIVISA CON UNA BUONA QUOTA DI CONSUMISTI Italiani grandi risparmiatori. E vero, ma se per 6 su 10 (il 56%) risparmiare è importante, il 44% predilige il consumo e una concezione del risparmio come strumentale per il godimento dei piaceri della vita, incarnando i valori del consumismo inteso come realizzazione progettuale e del sé. Si risparmia cioè per godersi qualche cosa in futuro. Quattro le tipologie di approccio al risparmio: Tipologie risparmiatori Affezionati al risparmio 37% Equilibrati tra risparmio e consumo 19% Sbilanciati verso il consumo 17% Disaffezionati al risparmio 27% OBIETTIVI DI RISPARMIO: SICUREZZA, VACANZE, ISTRUZIONE DEI FIGLI, CASA Se il 66% risparmia per prepararsi al futuro e proteggersi da imprevisti, una buona quota di rispondenti lo fa anche in vista di godersi quel denaro attraverso il suo impiego in progetti concreti e in particolare per vacanze, istruzione dei figli e acquistare o ristrutturare casa. Risparmio per il futuro (66%) In caso di emergenza 48% Avere una riserva di sicurezza 30% Aiutare i familiari 13% Avere una pensione 5% Risparmio per consumare (39%) Vacanze 19% Istruzione figli 11% Acquistare/ ristrutturare casa 10% Beni importanti 6% Pagare debiti 3% STRATEGIE DI RISPARMIO: DAL PRANZO PREPARATO IN CASA, ALLA COLTIVAZIONE DI ORTAGGI FAI-DA-TE, ALLA SELEZIONE DEI FORNITORI DI SERVIZI, TAGLIANDO SULLE MANCE Chi risparmia dichiara di riuscire a farlo, in 7 casi su 10, adottando specifiche strategie che vanno sia nella direzione di taglio a certe uscite, sia nel senso di contenimento delle stesse. Si risparmia tagliando innanzitutto spese superflue o non necessarie, che hanno interessato principalmente settori quali abbigliamento e accessori, servizi di telefonia, oltre ad avere rimandato acquisti importanti come l automobile. Si aspettano i saldi per fare acquisti nel 30% dei casi oppure

3 si cerca di risparmiare su energia elettrica e acqua, prestando maggiore attenzione allo spegnimento delle luci, all abbassamento di temperatura del riscaldamento, all uso eccessivo dei condizionatori e dell acqua. Solo 2 italiani su 10 invece sono disposti a tagliare su viaggi e vacanze, mentre per quanto riguarda gli acquisti ci si rivolge sempre in 2 casi su 10 a discount alimentare e dell abbigliamento. Il 14% degli italiani passa più tempo libero in famiglia, un 9% gestisce in autonomia le piccole riparazioni di casa, mentre il 7% porta sul lavoro il pranzo preparato a casa, si dà al fai-da-te nella coltivazione di frutta e verdura, evita gli acquisti con carta di credito, non lascia la mancia. Un 5% prende in considerazione l uso della bicicletta per risparmiare sul carburante oppure fa shopping around alla ricerca di fornitori più vantaggiosi: ad esempio cambia banca per risparmiare sulle commissioni, cambia operatore telefonico per usufruire di una promozione, e così via. Cosa fa per riuscire a risparmiare? Taglio spese superflue (in abbigliamento, telefonia, cambio auto) 47% Acquisto durante i saldi 31% Risparmio energia elettrica e acqua 29% Viaggio di meno 19% Acquisto dei discount 18% Passo il tempo libero in famiglia 14% Faccio le riparazioni in casa 9% Preparo a casa il pranzo per il lavoro 7% Coltivo frutta e verdura 7% Evito acquisti con carta di credito 7% Non lascio mance 7% Uso mezzi pubblici 5% Cambio fornitore di servizi (banca, telefonia) 5% CIBO, FIGLI E VACANZE LE SPESE IRRINUNCIABILI. 5 ITALIANI SU 10 NON HANNO POTUTO PREVEDERE SPESE IMPROVVISE Nella top 10 delle spese irrinunciabili svettano al primo posto alimentari di marca, prodotti culinari di qualità o semplici sfizi per il palato (nel 31% dei casi), seguiti dalle spese per i figli che includono non solo gli indispensabili asili nido o baby-sitter, ma anche abbigliamento e accessori (il 22% la pensa così), dalla vacanze cui si accennava e dalle spese per auto e moto, irrinunciabili per il 16% degli intervistati, e dalle ormai onnipresenti curetermali e di estetica (14%). Non rinuncerei mai a Cibo di marca e sfizi culinari 31% Spese per i figli 21% Viaggi e vacanze 19% Auto e moto 16% Trattamenti estetici 14% Divertimento 10% Moda 10% Tecnologia 10%

4 Tra le spese invece che non hanno consentito di risparmiare o che hanno costretto a diminuire la quota di risparmio a farla da padrone sono le spese impreviste che assorbono il 45% dei casi, seguita dalla diminuizione delle fonti di reddito (17%). RISPARMIO FUTURO: ASPETTATIVE STABILI - Le aspettative sulla capacità di risparmio futura sono ottimiste: il 63% si aspetta di risparmiare in ugual misura nei prossimi sei mesi, il 34% di risparmiare di meno e un 3% anche di più. GESTIONE RISPARMIO: LIQUIDITA E GARANZIA DEL CAPITALE Il 23% degli italiani intervistati dice di essere sempre alla ricerca di modi vantaggiosi di investire il denaro e il 25% si tiene informato sui temi relativi a risparmio e investimenti. Il conto corrente resta il primo strumento in cui tenere i propri risparmi: lo utilizza a questo scopo il 63%, contro un 28% di risparmiatori che invece si rivolgono a conti deposito bancari o buoni postali, e un 9% che investe in prodotti di gestione del risparmio quali fondi d investimento, disposti a correre qualche rischio per tentare di spuntare guadagni più elevati. In particolare 7 su 10 ritengono necessario lasciare tutto in liquidità in questo momento, oppure investire in immobili, una pratica più sicura rispetto alle attività finanziarie. La garanzia del capitale è un valore-chiave per il 58% degli interpellati così come l investimento in prodotti facilmente vendibili sul mercato. BANCA: ASSENZA COSTI E COMODITA SONO FONDAMENTALI. SOLO 1 ITALIANO SU 2 CONOSCE IL COSTO DEL CONTO CORRENTE E IL 21% L ISC Nella scelta dell istituto bancario cui affidare il proprio denaro, oltre all importanza attribuita all affidabilità della banca (rilevante peril 74%), riveste un ruolo fondamentale l assenza di commissioni o le commissioni basse (73%), unitamente al buon rapporto qualità prezzo e alla notorietà della banca. Fondamentale anche la semplicità dei prodotti offerti, la comodità nel raggiungere la banca qualora si tratti di banca con filiali. Ragione di scelta per 4 su 10 è l esistenza di servizi di gestione a distanza. Interrogati sul costo del proprio conto bancario, il 50% degli italiani dichiara di conoscere il costo annuo, dichiarato attorno ai 48 euro 1, mentre il restante 50% non sa indicarlo. Se dovesse scegliere oggi una banca cosa prediligerebbe? Affidabilità 74% Assenza spese o commissioni 73% Buon rapporto qualità-prezzo 73% Notorietà 69% Semplicità prodotti 66% Vicinanza 65% Servizi a distanza 38% Un 21% invece dichiara di essere almeno a conoscenza dell Indicatore Sintetico di Costo (ISC) del conto corrente, il misuratore ufficiale previsto da Banca d Italia e reso obbligatorio per le banche dallo scorso maggio. 1 Il costo medio di un conto corrente risulta in realtà essere secondo fonti istituzionali pari almeno a 253 euro (Commissione Europea) oppure 107 euro (ABI). E lecito dedurre o che il percepito è inferiore al reale costo, oppure che sono proprio coloro che non hanno idea dei costi del conto corrente a subire i prezzi più elevati.

5 Conosce l ISC? Non lo conoscono 79% Lo conoscono nominalmente 15% Lo conoscono bene 6% BANCHE DIRETTE (ON LINE PURE): ALMENO CLIENTI NEI PROSSIMI 6 MESI - I clienti di banca diretta o banca on line pura (senza sportelli o filiali) che rappresentano oggi una quota del 4% del totale popolazione bancarizzata per circa individui, dimostrano forte potenziale di crescita. Ci sono almeno nuovi clienti fortemente intenzionati a passare alla banca diretta nei prossimi 6 mesi dichiarando il passaggio molto probabile, e altri che lo ritiengono abbastanza probabile. NOTA METODOLOGICA - La ricerca ha la seguente struttura metodologica: Universo: bancarizzati over 18 anni; Campione intervistato: interviste rappresentativi della popolazione italiana bancarizzata (pari a circa 39 milioni di individui); Periodo di rilevazione: dal 21 al 27 giugno 2010; Lo strumento di rilevazione utilizzato è stato un questionario prevalentemente strutturato messo a punto con la collaborazione del Committente e somministrato con interviste personali e domiciliari (CAPI), utilizzando il servizio SinOmnibus, l omnibus CAPI di GfK Eurisko; in fase di elaborazione i dati della ricerca sono stati bilanciati al fine di renderli rappresentativi dell universo studiato; l elaborazione dei dati è stata eseguita interamente dall'edp GfK Eurisko, utilizzando tecniche statistiche di tipo bivariato (tavole a doppia entrata) e analisi multivariate (indicizzazione e cluster analysis). L errore statistico: sul Totale intervistati casi campionari - con affidabilità al 95% (calcolata su una percentuale del 50%), è pari a +/- 3%. Esclusivamente per informazioni stampa: POWER EMPRISE Via Albani, Milano Tel Fax Cosimo Pastore cosimopastore@poweremprise.com Laura De Pinto lauradepinto@poweremprise.com Giulia Nicoletti giulianicoletti@poweremprise.com Jenny Giuliani jennygiuliani@poweremprise.com