PROVINCIA DI LECCO. Programma Provinciale della Legge 236/93 art. 9 comma 3 e 7 INTERVENTI DI FORMAZIONE VOLTI ALLA RICOLLOCAZIONE

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1 ALLEGATO 1 PROVINCIA DI LECCO Programma Provinciale della Legge 236/93 art. 9 comma 3 e 7 INTERVENTI DI FORMAZIONE VOLTI ALLA RICOLLOCAZIONE Piano Provinciale Esecutivo

2 1. RIFERIMENTI NORMATIVI Legge 19 luglio 1993 n 236 Interventi urgenti a sostegno dell occupazione istitutiva del Fondo di rotazione per la formazione professionale e per l accesso al fondo sociale europeo per la realizzazione dei progetti di intervento di formazione continua di cui all art. 9 comma 3 e 7; Regolamento CE n. 68 del 12 gennaio 2001 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti destinati alla formazione; Regolamento CE n. 69 del 12 gennaio 2001 relativo all applicazione degli art. 87 e 88 agli aiuti di importanza minore ( de minimis ); Decreto Direttoriale MLPS n 243/V/2004 di assegnazione alle Regioni ed alle Province autonome delle risorse per la realizzazione dei progetti di interventi di formazione continua di cui all art. 9 co. 3 della L. 236/93; L. R. 5 gennaio 2000 n. 1 Riordino delle autonomie in Lombardia Attuazione del D.lgs 112/98 e succ. modd. e int. ed in particolare l articolo 4 commi 100 e seguenti, con cui sono attribuite alle Province funzioni di programmazione territoriale concernenti, tra l altro, la gestione dei finanziamenti pubblici; L. R. 28 settembre 2006 n. 22 Il mercato del lavoro in Lombardia ed in particolare l art. n. 29 (azioni per fronteggiare situazioni di crisi occupazionali); D.G.R. 26 luglio 2005 n VIII/402 di recepimento dell accordo tra Regione Lombardia e Province Lombarde per la realizzazione di attività formative nonché dei criteri, definiti dalle Province stesse, di riparto delle risorse FSE POR 2000/2006; Accordo governativo ai sensi dell art. 1, comma 410, della Legge n. 266/2005 sottoscritto in data tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Regione Lombardia e la Provincia di Lecco; Decreto n del Direttore Generale U.O. Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia del 5 dicembre 2006 Legge 236/93 art. 9 co 3 e 7 Assegnazione alle Province lombarde dell importo di euro ,00 di cui al Decreto Direttoriale MLPS n. 243/V/2004. ; Linee guida per le dichiarazioni intermedie della spesa e la rendicontazione finale per le iniziative finanziate da Fondi Regionali e/o Nazionali, approvato con DDUO n del 22 dicembre 2006.

3 2. IL CONTESTO Il Decreto Direttoriale MLPS n 243/V/2004 ha assegnato alle Regioni ed alle Province autonome risorse per la realizzazione dei progetti di interventi di formazione continua di cui all art. 9 comma 3 della Legge n. 236/93, a favore dei lavoratori delle imprese assoggettate al contributo di cui all art. 12 della Legge 160 del 3/6/1975, così come modificato dall articolo 25 della legge n. 845 del 21/12/18978 e succ modd, nonché dei lavoratori in stato di disoccupazione ai sensi dell art 1 comma 2 lettera c del D.lgs n. 181 del 21/4/2001 come modificato dal D. lgs n. 297 del 19/12/2002. La Legge Regionale n 22/2006 sul mercato del lavoro, all interno del quadro delle direttive nazionali e comunitarie in materia di politiche del lavoro, volendo dare attuazione agli obiettivi strategici definiti nella Strategia Europea per l Occupazione e nella strategia di Lisbona (2000), nei quali si intende promuovere un mercato del lavoro trasparente, accessibile a tutti, in cui operi una rete di servizi al lavoro efficiente e che sia fondato sulla centralità della persona e sull investimento nel capitale umano, ha stabilito che la titolarità delle funzioni amministrative e di programmazione in materia di politiche del lavoro, previste dal Decreto Legislativo 181/2000, rimane di competenza delle pubbliche amministrazioni, mentre la realizzazione delle azioni di politiche attive del lavoro viene affidata a tutti gli operatori accreditati e autorizzati del mercato del lavoro. Nel Piano di Azione Regionale (PAR ) la Regione Lombardia, ha tradotto i principi della legge regionale e gli obiettivi posti dalla strategia di Lisbona in interventi di politiche attive del lavoro finalizzati all innalzamento e miglioramento dei livelli occupazionali dei lavoratori svantaggiati. La Regione, nel rispetto del principio di sussidiarietà verticale in virtù del quale il momento di erogazione del servizio all utenza si qualifica come l effettiva attuazione delle politiche territoriali provinciali, finalizzate a promuovere e qualificare l occupazione e la rioccupazione di lavoratori in difficoltà, ha affidato alle Province la gestione di parte delle risorse previste dal richiamato Decreto Direttoriale n. 243/04 per la realizzazione di progetti formativi, anche individuali, finalizzati al rafforzamento dei percorsi di reimpiego e all adeguamento delle competenze dei lavoratori in funzione delle esigenze del mercato del lavoro. La definizione delle linee di intervento per l utilizzo di queste risorse è posta in capo alle Province nell ambito degli organismi provinciali di concertazione.

4 La Provincia di Lecco nella seduta della Commissione Provinciale Unica del 6 luglio ha approvato all unanimità le linee operative per la definizione del Piano Provinciale esecutivo della Legge 236/93. Funzioni e compiti in capo alla Provincia (in raccordo con le Parti Sociali): - programmazione territoriale degli interventi attuativi per le politiche attive del lavoro, in coerenza, nel rispetto e nei limiti degli indirizzi definiti nel PAR - individuazione dei target di utenza prioritari; - definizione delle caratteristiche dell offerta formativa; - attivazione delle procedure ad evidenza pubblica per l individuazione dei soggetti erogatori dei percorsi formativi; - approvazione degli interventi formativi e assegnazione delle risorse; - azioni di assistenza tecnica, monitoraggio e valutazione degli interventi in raccordo con l Osservatorio regionale del lavoro; - informazione e pubblicizzazione. 3. OBIETTIVO L obiettivo del Programma Provinciale della Legge 236/93, art. 9 comma 3 e 7, è promuovere e favorire l occupazione dei soggetti beneficiari, residenti o domiciliati in provincia di Lecco, attraverso percorsi formativi, anche individuali, finalizzati a: - il rafforzamento dei percorsi di reimpiego; - l adeguamento delle competenze dei lavoratori in funzione delle esigenze del mercato del lavoro. 4. BENEFICIARI (TARGET DI INTERVENTO) Il Programma Provinciale individua quali destinatari prioritari dei percorsi formativi i seguenti target di utenza: Lavoratori di qualsiasi impresa privata collocati in cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria; Lavoratori iscritti nelle liste di Mobilità; Lavoratori ai sensi della L. 266/2005 (percettori ammortizzatori in deroga);

5 Lavoratori in stato di disoccupazione come definito dal comma 1 art. 2 del DD MLPS 243/2004 a seguito di ristrutturazione aziendale nonché in aree e settori di crisi supportate da accordi tra le parti sociali per i quali l attività formativa è propedeutica all assunzione ai sensi dell art. 17 comma 1 punto d. della Legge 196 del 24 giugno 1997; Lavoratori in CIGS, Mobilità e disoccupati individuati nell ambito di Piani Formativi Aziendali, Settoriali o Territoriali concordati tra le parti Sociali. Gli interventi previsti sono rivolti a lavoratori, residenti o domiciliati in provincia di Lecco, assunti presso imprese che hanno sedi operative in provincia di Lecco. La Provincia si riserva dopo sei mesi dall avvio del Programma di apportare modifiche ai target prioritari, qualora emergessero dai monitoraggi fabbisogni diversi. 5. MODALITA DI REALIZZAZIONE DEI PIANI FORMATIVI La realizzazione del Programma Provinciale della L. 236/93 prevede due linee di azione: percorsi formativi individuali nella modalità dell offerta a catalogo e percorsi formativi di gruppo all interno di progetti aziendali o settoriali o territoriali concordati con le parti Sociali presentati a sportello. La Regione Lombardia ha assegnato alla Provincia di Lecco ,00 euro. La Commissione Provinciale Unica ha stabilito di ripartire il finanziamento tra le due azioni nella misura di ¼ e ¾: ,00 per i percorsi individuali; ,00 per i percorsi di gruppo. 5.1 Percorsi formativi individuali ( ,00) I percorsi formativi individuali verranno assegnati nella modalità a voucher ai lavoratori che avranno formalmente aderito presso i Centri per l Impiego ad un percorso di reimpiego ed avranno la funzione di consentire un percorso flessibile e modularizzato di adeguamento delle competenze, in raccordo con lo specifico progetto individuale di reinserimento lavorativo. Il voucher formativo, del valore massimo di euro lorde, potrà essere utilizzato dal lavoratore per percorsi formativi presenti nel Catalogo Provinciale dell Offerta Formativa L. 236/93, organizzati da Enti accreditati aventi sedi operative in provincia di Lecco. La Provincia pubblicherà un avviso rivolto agli Enti accreditati SF3 presso la Regione Lombardia, con sede/i operativa/e nel territorio provinciale, per la presentazione di proposte concernenti attività di formazione rivolte a destinatari del presente Programma.

6 Le proposte formative dovranno fare riferimento alle seguenti aree e settori professionali: - Amministrazione e Contabilità - Informatica - Servizi alla persona e socio-sanitari - Competenze linguistiche - Processi aziendali di settore Le proposte considerate ammissibili andranno a costituire il Catalogo Provinciale e saranno a disposizione dei lavoratori che ne faranno richiesta presso i Centri per l Impiego provinciali. 5.2 Percorsi formativi di gruppo aziendali o settoriali o territoriali ( ,00) I percorsi formativi di gruppo potranno rientrare in Piani Aziendali e/o Settoriali e/o Territoriali concordati con le Parti Sociali e presentati da Enti accreditati SF3 presso la Regione Lombardia, con sede/i operativa/e nel territorio della provincia di Lecco. La Provincia pubblicherà un avviso rivolto agli Enti accreditati SF3 per la presentazione di candidature finalizzate alla realizzazione di percorsi formativi di questa tipologia. Gli Enti che intendono candidarsi dovranno possedere oltre all accreditamento SF3 i seguenti requisiti: - significative esperienze nella gestione di percorsi di reinserimento lavorativo di persone coinvolte in processi di crisi aziendale; - significative esperienze nella gestione di percorsi formativi aziendali, realizzati anche in accordo con le parti Sociali; Le candidature considerate ammissibili andranno a costituire l Albo dei Soggetti autorizzati alla presentazione di Piani Formativi Aziendali e/o Settoriali e/o Territoriali in provincia di Lecco. Successivamente alla pubblicazione dell Albo, gli Enti in raccordo con le Parti Sociali potranno presentare alla Provincia i Piani Formativi. La Provincia utilizzerà una modalità a sportello che sarà operativo dal giorno successivo a quello della pubblicazione dell Albo fino all esaurimento delle risorse. Nella fase di costituzione dell Albo e successivamente durante l istruttoria per la valutazione dei percorsi formativi presentati, a parità di punteggio verrà data precedenza agli Enti che risulteranno accreditati presso la Regione Lombardia per i Servizi per il Lavoro ai sensi della L.R. 22/ TEMPI DI REALIZZAZIONE

7 Nel rispetto delle indicazioni ministeriali le Province hanno concordato con la Regione Lombardia le seguenti tempistiche: - entro settembre 2007 l approvazione del Piano Provinciale, la pubblicazione degli avvisi, l approvazione del Catalogo Provinciale dell Offerta Formativa e dell Albo dei Soggetti Autorizzati alla presentazione di Piani Formativi; - entro il 31 dicembre 2009 la chiusura di tutte le attività compresa la rendicontazione finale delle spese sostenute. 7. RENDICONTAZIONE E SPESE AMMISSIBILI Le attività formative previste dal Programma non possono essere oggetto in parte o totalmente di altri finanziamenti e/o contributi. Per la rendicontazione si deve fare riferimento al documento Linee guida per le dichiarazioni intermedie della spesa e la rendicontazione finale per le iniziative finanziate da Fondi Regionali e/o Nazionali, approvato con DDUO n del 22 dicembre 2006, laddove applicabile. In sede di presentazione dei Piani Aziendali/Settoriali/Territoriali l Ente Accreditato dovrà allegare un preventivo dei costi dettagliato esclusivamente nelle macrovoci di 1 livello e dovrà indicare i valori-obiettivo previsti: ore di formazione allievo, ore corso, numero di lavoratrici/lavoratori coinvolti. Nel caso in cui, a consuntivo, il soggetto attuatore non dovesse realizzare tutte le ore corso previste e/o non dovesse raggiungere almeno il 75% delle ore di formazione allievo dichiarate a preventivo, il finanziamento pubblico sarà riparametrato percentualmente rispetto al valore effettivamente raggiunto. Ai fini della rendicontazione delle spese sostenute nella gestione dei percorsi formativi si dovranno presentare idonei giustificativi di spesa (fattura o altro documento contabile avente forza probatoria equivalente) riportanti l identificativo della persona e del piano formativo individuale o di gruppo nonché i riferimenti del Programma provinciale. L erogazione del finanziamento sarà effettuata secondo modalità distinte per le azioni formative individuali e quelle di gruppo. Percorsi formativi individuali Il voucher formativo del valore massimo di Euro 1.000,00 esente IVA ex art. 10 DPR n. 633/1972 sarà erogato dalla Provincia agli Enti che realizzano l attività formativa almeno per il 70% della durata prevista.

8 La liquidazione avverrà al termine del percorso formativo previa presentazione di fattura o di altro documento contabile avente forza probatoria equivalente congiuntamente alla documentazione di cui verrà dato dettaglio nello specifico avviso. Percorsi formativi di gruppo aziendali o settoriali o territoriali Il finanziamento verrà erogato all ente accreditato per conto del beneficiario in tre tranche: - un primo acconto del 40% ad inizio attività, previa fideiussione dell importo concesso; - un secondo acconto pari al 50% a seguito della certificazione di spesa dell 80% del primo acconto; - il restante 10% a saldo dopo la conclusione del percorso formativo e a seguito della verifica rendicontale. E facoltà della Provincia effettuare visite e verifiche anche senza preavviso in ogni fase dell attività, al fine di attivare la vigilanza sulle azioni. 8. RINUNCIA E REVOCA Qualora il beneficiario rinunciasse al percorso individuale o di gruppo senza giustificato motivo successivamente all avvio delle attività, questi verrà escluso dal programma e perderà il diritto a fruire dei benefici economici e non previsti dal suo status occupazionale, in applicazione della circolare ministeriale n. 5/2006 relativa alla decadenza dai trattamenti nelle ipotesi di cui all articolo 1-quinquies del decreto legge 5 ottobre 2004, n. 249, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 dicembre 2004, n Il beneficiario verrà, inoltre, estromesso dalla partecipazione ad interventi di politiche attive del lavoro promosse dalla Provincia di Lecco e dalla Regione Lombardia per un periodo di dodici mesi. 9. PIANO DI COMUNICAZIONE Dopo l approvazione del Piano Provinciale L. 236/93 e la sua trasmissione alla Regione Lombardia, la Provincia di Lecco pubblicherà due avvisi rivolti agli Enti accreditati e uno agli utenti che rientrano nei target individuati, al fine di rendere nota l esistenza delle politiche attive (formazione) finalizzate al reinserimento lavorativo. 10. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

9 La Provincia verificherà la correttezza e l adeguatezza dei percorsi formativi presentati, vigilerà sulla loro realizzazione, garantirà assistenza tecnica agli Enti di Formazione, effettuerà visite ispettive anche senza preavviso, si occuperà del monitoraggio e della valutazione dei singoli piani formativi e del complessivo Programma sia a livello finanziario sia a livello della qualità dell offerta formativa. Il monitoraggio verrà effettuato a cadenza trimestrale in coincidenza con la certificazione periodica della spesa.

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