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1 Deliberazione n. 95/2009 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CALABRIA composta dai magistrati: Pres. Sez. Martino COLELLA Presidente Cons. Giuseppe GINESTRA Cons. Luigi CONDEMI Cons. Vittorio CIRO CANDIANO Cons. Anna BOMBINO, Relatore Cons. Quirino LORELLI I Ref. Natale LONGO Nella Adunanza del 25 Febbraio 2009 VISTO il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214; VISTA la legge 21 marzo 1953, n. 161; VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20; VISTA la deliberazione delle Sezioni riunite della Corte dei conti n. 14/2000 del 16 giugno 2000 che approva il regolamento per l organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, modificata con la deliberazione della Sezioni riunite n. 2 del 3 luglio 2003 e con la deliberazione n. 1 del 17 dicembre 2004; VISTA la legge 5 giugno 2003, n. 131; VISTO l art. 3, comma 62 della legge 24 dicembre 2007, n. 244; VISTA la deliberazione del Consiglio di Presidenza adottata nell adunanza dell 11 1

2 giugno 2008 con la quale è stato adottato il nuovo regolamento recante modifiche al regolamento per l organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, approvato con deliberazione delle Sezioni Riunite 16 giugno 2000, n. 14, e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO il Testo Unico sull ordinamento degli enti locali, approvato con D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267; VISTO l art. 1, commi 166 e 167, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006); VISTA la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007); VISTA la deliberazione n. 9/AUT/2008, resa dalla Sezione Autonomie della Corte dei Conti, contenente le Linee-guida per la redazione delle relazioni ai rendiconti dell esercizio 2007; VISTA la nota del 22 luglio 2008, con la quale la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti ha trasmesso ai rispettivi organi di revisione dei conti dei comuni della regione Calabria il modello di questionario relativo al rendiconto 2007, unitamente alle Linee-guida della Sezione Autonomie della Corte dei Conti; CONSIDERATO che l Organo di revisione del comune di CROTONE ha trasmesso il questionario in data 18 settembre 2008 relativo al rendiconto dell esercizio 2007; VISTA la nota n.1695/rs/3 del 18 dicembre 2008, indirizzata al Sindaco ed all Organo di revisione, con la quale il Magistrato istruttore ha formulato osservazioni in merito alla situazione economico-finanziaria dell ente per come rilevate dal contenuto del questionario; VISTA la nota di risposta prot. n del 15 gennaio 2009, a firma congiunta del Sindaco e dell Organo di revisione; ESAMINATE le risultanze istruttorie emerse in sede di contraddittorio con l Ente; VISTA l ordinanza n. 7 del 12 febbraio 2009 con la quale il Presidente ha convocato la Sezione per l Adunanza del 25 febbraio 2009; UDITO il relatore, Consigliere Dr. Anna Bombino; CONSIDERATO Che l Organo di revisione ha certificato di non avere rilevato gravi irregolarità contabili, tali da incidere sul rendiconto 2007, e di non avere suggerito all ente misure correttive specifiche (sez. 1, punto I del questionario); Che il suddetto Organo di revisione ha verificato i seguenti aspetti della gestione dell Ente nelle risultanze esposte nel questionario così specificate: 2

3 1. valore positivo del risultato di gestione ( ,00) e di amministrazione ( ,00); 2. salvaguardia degli equilibri generali del bilancio tramite il provvedimento di cui all art. 193 del TUEL; 3. completezza dei documenti che compongono il rendiconto con particolare riferimento alla coincidenza del fondo di cassa risultante dal conto del tesoriere con le scritture contabili del Comune; 4. svolgimento delle operazioni di riaccertamento dei residui attivi e passivi; in particolare: - sono state sono state fornite le motivazioni dell eventuale cancellazione parziale o totale dei residui attivi; - i crediti inesigibili sono stati stralciati dal conto del bilancio, con conseguente cancellazione dai residui attivi; - verifica dell iscrizione nell avanzo vincolato per investimenti dei residui passivi eliminati finanziati da indebitamento già perfezionato; - verifica dell inesistenza di residui passivi del titolo II non movimentati da oltre due esercizi per i quali non vi sia stato l affidamento dei lavori; - corrispondenza tra accertamenti ed impegni a destinazione vincolata (inclusi i servizi in conto terzi); 5. svolgimento delle attività di verifica sulle società partecipate; in particolare: - verifica dell esistenza di perdite presso le aziende, istituzioni, consorzi, fondazioni o società partecipate, con quote superiori al 10% in almeno uno degli ultimi tre bilanci approvati; - verifica del rispetto dell art. 1, comma 718 della legge Finanziaria 2007 (divieto di percezione di compensi da parte del sindaco e assessori, se nominati membri di c.d.a. di società partecipate); - verifica del rispetto dell art. 1, commi 725, 726, 727 e 728 della legge Finanziaria 2007 (entità massima dei compensi agli amministratori di società partecipate); - verifica del rispetto dell art.1, comma 729 della legge Finanziaria 2007 (numero massimo di consiglieri in società partecipate); 6. rispetto dei limiti d indebitamento (art. 204 TUEL) e rispetto del vincolo costituzionale di attivazione dell indebitamento per il finanziamento di investimenti; 7. patto di stabilità: -rispetto del patto di stabilità nell anno 2006; -rispetto del patto di stabilità nell anno 2007; 3

4 8. rappresentazione compiuta, nel conto del patrimonio, della situazione patrimoniale e finanziaria del Comune, ai sensi dell art. 230 del T.U.E.L. ed inventario aggiornato sullo stato di effettiva consistenza del patrimonio; 9. inesistenza di debiti fuori bilancio al 31 dicembre 2007, attestata dai responsabili dei servizi; 10. verifica dei presupposti del mantenimento delle società partecipate (Delibera C.C. n.36 del ); Che in sede istruttoria sono stati formulati alcuni rilievi sulla gestione chiusa al relativamente ai seguenti profili: -Elevato grado di vetustà dei residui attivi (partite del 2003 e antecedenti in misura del 27,30% del totale dei residui al ); -Sussistenza di perdite delle società partecipate dall Ente, unitamente ad un patrimonio netto negativo, alla chiusura dell esercizio : 1) AKROS S.p.A, perdita di ,00 (15%); 2) Consorzio per la promozione della cultura e degli studi universitari di Crotone, perdita di ,00 (24,24%); 3) Aeroporto S. Anna S.p.A.: patrimonio netto ,00; perdita di ,00 (1,07%); 4) STU Stazione Spa: perdita di ,00 (35%). -Incompletezza dei dati relativi alla esternalizzazione dei servizi (Anni ), previsti al p.2.6 del questionario. Che l Ente ha fornito, con nota del 12 gennaio 2009, le controdeduzioni in merito alle contestazioni formulate dal Magistrato Istruttore; In particolare, l Ente ha confermato le criticità in ordine all alta percentuale di vetustà dei residui attivi (27,30%) sul totale dei residui accertati al 31 dicembre 2007 ( ,00), assicurando un attento e costante monitoraggio ai fini del corretto mantenimento in bilancio delle posizioni residuali. Con riferimento alle suindicate perdite di esercizio delle partecipate è emerso: -la perdita della soc. AKROS S.P.A. è stata portata a nuovo ed iscritta nel bilancio dell esercizio 2008, ai sensi dell art.2446 c.c.; -la perdita del Consorzio per la promozione della cultura e degli studi universitari di Crotone per la parte relativa alla propria quota ( ,18) è stata ripianata con provvedimento del Consiglio comunale (n. 42 del 30 giugno 2008); -la perdita Aeroporto S. Anna S.p.A. ( ,00) è stata portata a nuovo ed iscritta nel bilancio dell esercizio 2008, ai sensi dell art.2447 c.c.; 4

5 -la perdita della STU S.p.A. (.2.966,00 quota del Comune 35%) è stata portata a nuovo nel bilancio societario, senza alcuna iscrizione nel bilancio dell ente delle somme a proprio carico; Con riferimento alla esternalizzazione dei servizi, l Ente ha integrato i dati mancanti nel relativo prospetto del questionario. RITENUTO Che dalle risultanze istruttorie, per come sopra esposte, non si è evidenziata la necessità di una specifica pronuncia per gravi irregolarità contabili, in mancanza di accertate, puntuali e specifiche violazioni di legge di rilevante importanza; Che sia comunque opportuno formulare sin d ora raccomandazioni e segnalazioni al Consiglio ed agli Organi di gestione, riscontrandosi situazioni che possano essere sintomi di inefficienze e/o di criticità della gestione finanziaria, al fine di consentire consapevolezza per eventuali tempestive azioni di correzione; Che dette segnalazioni hanno valore di stimolo per l Ente ad una auto correzione delle eventuali persistenti criticità ed all individuazione degli interventi consequenziali da porre in essere, con salvezza di ogni possibile chiarimento ed approfondimento nella sede della verifica della sana gestione finanziaria ai sensi dell art. 7, comma 7, della legge n. 131/2003; Che la presenza di residui attivi con alto grado di vetustà potrebbe rilevare la conservazione di partite inesigibili o insussistenti con ripercussioni negative sugli equilibri finanziari futuri, per cui si suggerisce all Ente un provvedimento straordinario di verifica ed eventuale riaccertamento; Che le accertate perdite per più esercizi derivanti dalle partecipazioni alle suindicate società con effetti diretti sul patrimonio pubblico, dovrebbe indurre l ente ad una attenta valutazione dell utilitas conseguente da tali partecipazioni in relazione alle finalità istituzionali proprie, pur avendo il revisore dato atto che l Ente ha proceduto con apposito provvedimento alla ricognizione delle partecipazioni a società di servizi, verificando i presupposti del mantenimento delle medesime (Delibera C.C. n.36 del ). Per questi motivi, 5

6 La CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CALABRIA DELIBERA di formulare espressa segnalazione al Consiglio comunale di CROTONE, affinché si proceda alla revisione straordinaria di verifica ed eventuale riaccertamento delle partite residuali secondo i criteri e regole contabili di cui agli artt. 189 e 228 del TUEL; procedere costantemente alla verifica degli effetti economico-finanziari sugli equilibri di bilancio derivanti dalle partecipazioni dell Ente in società con risultati gestionali negativi reiterati nel tempo. DISPONE che a cura della Segreteria copia autentica della presente deliberazione venga comunicata al Consiglio comunale di CROTONE e al Sindaco del Comune medesimo. L Ente è tenuto a comunicare alla Sezione i provvedimenti e le misure consequenziali adottati, ai sensi dell art. 3, comma 6 legge n.20/94, come modificato dall art. 1, comma 172 legge n. 266/05. Così deliberato in Catanzaro, nella Adunanza pubblica del 25 febbraio Il Relatore (f.to Dott. Cons. Anna BOMBINO) Il Presidente (f.to Dott. Martino COLELLA) Depositata in Segreteria il 25 febbraio 2009 Il Direttore della Segreteria (f.to Antonio LEONE) 6

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