L euro in tasca. Franco Praussello

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1 EURO 24 L euro in tasca Franco Praussello Da capodanno abbiamo finalmente in portafoglio la moneta europea, in forma di banconote nuove e fruscianti: l euro è diventato una moneta a pieno titolo, dopo un periodo di vita in un certo senso virtuale, iniziato nel 1999.

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3 EURO 26 Siamo così testimoni di un avvenimento storico, anche se impiegheremo qualche tempo per rendercene pienamente conto. D altronde talvolta la storia si presenta nei panni dimessi di fatti appartenenti alla banalità quotidiana, che solo a distanza di mesi o di anni acquistano per intero il loro vero significato. È probabile, anzi, che al primo impatto, nelle settimane iniziali di circolazione dell euro il pubblico si sia trovato alle prese con tutta una serie di inconvenienti destinati a suscitare fastidio, e nei casi più gravi, capaci anche di suscitare qualche allarme. Si tratta di un complesso di disagi, che nel loro insieme costituiscono il costo dell introduzione del nuovo segno monetario. Con l avvertenza tuttavia che i costi in questione dovranno essere sopportati una tantum, mentre ovviamente i vantaggi della moneta unica sono destinati a permanere nel tempo, se non a rafforzarsi. In altri termini, una volta assorbito quello che potremmo definire lo choc da concambio o changeover (le vecchie monete nazionali contro l euro), emergeranno in tutta la loro portata i benefici che hanno spinto i paesi dell Unione a creare la nuova moneta. Tra i possibili disagi immediati, spicca la difficoltà ad esprimere prezzi e valori nei termini della nuova unità di conto. In ultima istanza, la quota di popolazione abituata a viaggiare all estero, e quindi a confrontare valori in lire a valori espressi in un altra moneta, non è poi così elevata. Sino alla fine di febbraio, quando la lira perderà valore legale, euro e lira circoleranno insieme, e questo darà vita a qualche modesto fastidio per quanto concerne ad esempio le regole dei resti (potremo effettuare pagamenti in contanti in lire, ottenendo tuttavia il resto in euro), l emissione degli assegni (che potranno riportare soltanto valori in euro), o banalmente la necessità di tenere separate (con due portafogli?) monete e banconote denominate nelle due valute. Peraltro, sono state pre-

4 27 EURO viste misure, che agevolino il passaggio dal vecchio al nuovo sistema monetario. Così, sempre a titolo di esempio, nel periodo di doppia circolazione dell euro con la vecchia lira, l indicazione della doppia serie di valori per ogni merce posta in vendita comporta un costo aggiuntivo per i commercianti, ma aiuta senz altro i consumatori ad orientarsi. Nonostante questo, può accadere che per alcuni lo choc associato alla circolazione dell euro sia particolarmente traumatico. In passato, in occasione dell introduzione di nuovi segni monetari si sono manifestati episodi anche drammatici. Famoso è a questo proposito il caso di alcuni suicidi verificatisi in Francia nel 1960 dopo la nascita del nuovo franco, che aveva diviso per cento tutti i vecchi valori, provocando in taluni pensionati l impressione di aver subito una rovinosa perdita di potere d acquisto. Al di là di questi casi limite, che oggi sono comunque meno probabili di allora, alcuni gruppi sociali risultano particolarmente esposti al rischio di non valutare correttamente la nuova situazione, principalmente gli anziani, le persone in situazione precaria e, forse, i giovanissimi. Ma anche gli altri debbono fare attenzione a non cadere preda dell illusione monetaria, la falsa impressione che solo alcuni dei redditi, o dei prezzi siano diminuiti, di circa 2000 volte nel caso dell Italia. In effetti poiché tutti i valori in genere sono stati ridotti secondo uno stesso coefficiente, le grandezze reali e i rapporti fra esse rimarranno invariati. Se con il mio stipendio mensile in lire potevo comprarmi la quarta parte di un automobile di piccola cilindrata, con lo stipendio in euro potrò acquistare esattamente la stessa cosa, am-

5 EURO 28 messo che i prezzi relativi non varino. Fondamentalmente i fatti dell economia sono quelli di prima: è cambiato solo il metro monetario che li misura. Probabilmente la difficoltà maggiore consisterà nell abituarsi a pensare direttamente i valori in euro. È poco plausibile che ciò avvenga nel corso del breve periodo della doppia circolazione, ed anzi l esprimere i prezzi nelle due monete potrebbe far ritardare il processo. Accade un po come con una lingua straniera: si può affermare di conoscerla a fondo solo quando si pensa (od anche si sogna) direttamente nelle sue forme. Sino a quando per ogni testo in inglese dovremo transitare per la traduzione letterale in italiano, difficilmente potremo ritenere di padroneggiare la lingua di Shakespeare. Per tornare al caso dell introduzione del franco pesante nel 1960, va detto che ancora qualche anno fa, alcuni francesi di età non certo più verde, messi di fronte a cifre cospicue, relative ad esempio a vincite improvvise alla lotteria, avevano la tentazione irrefrenabile di chiedersi: franchi sì, ma quali, quelli vecchi o quelli nuovi? La speranza è che con l euro l acquisizione della capacità di pensare i valori direttamente nella moneta unica prenda meno tempo. Un segnale importante del fatto che si proceda velocemente in questa direzione riguarderà le politiche di prezzo adottate dai produttori e dai commercianti. Nel passaggio da un sistema all altro, continuare ad esprimere un prezzo con i decimali potrebbe costituire una semplice eredità del vecchio regime dei prezzi in lire. Anche se ora sappiamo che il prezzo di un quotidiano è di 0,88 euro, in realtà continueremo a riferirci al vecchio prezzo di 1700 lire. L obiettivo deve anche qui essere quello di fare direttamente i calcoli nella nuova moneta, magari utilizzando la tecnica dei prezzi pieni (un taglio di capelli a 20 euro) e persino dei prezzi civetta (un capo di abbigliamento a 99 euro). Nell immediato, tuttavia, questa esigenza si scontra con la necessità di evitare che la trasformazione dei valori in euro spinga i venditori ad arrotondare i prezzi verso l alto, fornendo un alimento indesiderato all inflazione. Le autorità hanno predisposto regole per evitare che questo accada. Il fatto che i loro sforzi abbiano successo, dipenderà tuttavia dal grado di concorrenza, che caratterizza i vari mercati. È possibile che, nonostante tutto, nei settori in cui le posizioni di rendita dei venditori sono consistenti, qualche ritocco dei prezzi ingiustificato si verifichi o si sia già verificato proprio in previsione della entrata in circolazione dell euro. Si tratta comunque di un inconveniente transitorio, perché in un secondo tempo gli effetti procompetitivi della trasparenza introdotta dalla moneta unica contribuirebbero a calmierare i prezzi. Quando, volendo comprare un automobile, potrò confrontare facilmente le condizioni di acquisto praticate dai fornitori dei vari paesi, il grado di concorrenza del mercato finirà inevitabilmente per aumentare, con vantaggi in termini di riduzione dei prezzi. La discriminazione dei prezzi ancora oggi largamente praticata nei diversi mercati nazionali non verrà probabilmente subito eliminata, ma risulterà senz altro indebolita. Con questo, abbiamo abbandonato il capitolo dei costi provocati dall introduzione della circolazione dell euro per addentrarci nel terreno dei vantaggi permanenti associati all esistenza della nuova moneta. Oltre all effet- to di aumento della trasparenza e del grado di concorrenza dei mercati, in questi due mesi della doppia circolazione iniziamo a percepire meglio, se ancora non ne abbiamo avuto coscienza, il fatto che l euro ha ridotto i costi di transazione e i rischi di cambio nei rapporti economici fra i vari paesi. Come consumatore, se voglio trascorrere un week end romantico a Parigi, o fare un soggiorno sulla neve in Austria, non sarò costretto a cambiare le lire, pagando onerose commissioni, ma potrò utilizzare in quelle occasioni esattamente gli stessi euro, con cui faccio acquisti in Italia. Se sono imprenditore, sarò sempre più cosciente del fatto che i miei calcoli economici per l acquisto dei fattori produttivi o per la vendita dei prodotti nella zona euro saranno meno incerti di un tempo, con riflessi in ipotesi positivi sui miei conti economici. Come cittadino dell Unione, infine, comincerò forse a sentirmi fiero di appartenere ad uno Stato europeo in formazione, che ha nell euro un fattore forte di identità, in grado di mettere a frutto le opportunità offerte dai processi di globalizzazione, e di ridurne in una certa misura i vincoli e costi, meglio di quanto potessero fare le vecchie monete nazionali.

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