Presentazione del caso Impresa Pierantoni s.r.l.

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1 Presentazione del caso Impresa Pierantoni s.r.l. Seminario Ordine Ingegneri Roma - 30 settembre 2008 Modello Organizzativo ANCE D.Lgs. 231/2001 e s.m.i. Relatore: Ing. Antonio De Francesco

2 La Società Nata nel 1975 come Ditta Massimo Pierantoni Nel 1996 diventa Impresa Pierantoni s.r.l. Si è specializzata in attività di: progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici civili ed industriali progettazione, installazione e manutenzione di impianti tecnologici realizzazione e posa in opera di allestimenti e strutture speciali per uffici (franchising) fornitura delle opere chiavi in mano e su specifica del Cliente

3 La Società All inizio del 2004 si è dotata di un Sistema di Gestione per la Qualità Dal ha conseguito e poi mantenuto - la certificazione di conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2000 (RINA) Il ha aperto una Filiale a FANO (PU)

4 La Struttura Societaria Un Amministratore Unico Risorse operative composte da: 2 Direttori Tecnici 3 Responsabili Tecnici e di Cantiere 3 Resp.. Amministrativi 4 Operai specializzati Vari Consulenti e Collaboratori esterni Con il seguente Organigramma :

5 DIREZIONE Organismo di Vigilanza Rappresentante della Direzione Responsabile Sicurezza Responsabile Gestione Qualità Segreteria di SEDE Ufficio Comm.le e Amministrativo Ufficio Tecnico Ufficio Acquisti Direttore di Cantiere Rappresentanza Mobili Ufficio Respons. Filiale e Sicurezza di FANO Responsabile Tecnico di FANO Segreteria Di FANO Responsabile di Cantiere Capo Cantiere Operatore Collaboratore Esterno

6 Processo Produttivo Progettazione e Pianificazione Intervento Esecuzione Commessa Controllo Sub-appalti Acquisizione Commessa (comm.le) Approvvigionamento / Qualifica Fornitori Gestione Risorse Manutenzione e Taratura Verifiche Ispettive Interne Gestione Iniziative di Miglioramento Riesame del Sistema di Gestione della Qualità Tipo Primario Primario Primario Supporto Supporto Supporto Supporto Supporto Supporto Supporto

7 Diagramma di flusso generale Documentazione

8 Primo passo verso elementi limitativi del rischio IL CODICE ETICO: Linea guida di condotta (interna ed esterna) di etica negli affari

9 Il codice etico Impresa Pierantoni o Regole di comportamento v/s l esterno: l competizione relazioni: con interlocutori esterni con clienti committenti e fornitori con l ambientel o Regole di comportamento v/s collaboratori: lavoro salute e sicurezza

10 Il codice etico Impresa Pierantoni Attuazione del codice mediante Prevenzione Controlli Sanzioni

11 Secondo passo verso elementi limitativi del rischio Analisi delle attività aziendali a rischio di commissione dei reati di cui al D.lgs.231/ /2001

12 Rischi di esposizione a reati rilevanti Reati Societari Reati contro la sicurezza sul lavoro

13 ed anche: reati commessi in violazione delle norme riguardanti la protezione e tutela dell ambiente

14 ed ancora Frode informatica ai danni dello Stato o di altro Ente Pubblico (art. 640 Ter C.P.).)

15 per cui ecco il dettaglio delle aree funzionali a a rischio

16 AREA 1 Lavori per Privati AREA 2 Lavori per Pubbliche Amministrazioni (non applicato) AREA 3 Comunicazioni sociali e controlli AREA 4 Tutela Salute AREA 5 Tutela Ambiente Fattori di rischio riferiti ad attività che presuppongono il rilascio di titoli abilitativi edilizi e/o, in genere, autorizzatori anche relativi a conformità di impianti ed agibilità edilizie Fattori di rischio nelle gare o trattative per lavori in appalto o in concess. relativi alle fasi: -delle procedure selettive; -di autorizzazione del subappalto; -di gestione dell eventuale contenzioso con il committente; -di collaudo delle opere eseguite Fattori di rischio relativi ad attività che implicano rapporti diretti con pubblici uffici, organi ispettivi, enti pubblici titolari di poteri autorizzativi, concessori od abilitativi Fattori di rischio relativi alla scorretta o incompleta rilevazione, registrazione e rappresentazione dell attività dell Impresa nelle scritture contabili, nei bilanci e nei documenti ad uso informativo Fattori di rischio relativi a comportamenti atti ad ostacolare i controlli preventivi sulla attività e sulla rappresentazione contabile dell attività dell Impresa da parte dei soggetti e delle autorità competenti Fattori di rischio derivanti dalla violazione delle norme in materia di protezione e prevenzione dei rischi per la salute dei lavoratori Fattori di rischio derivanti dalla violazione delle norme in materia di rispetto e tutela ambientale

17 e quindi il dettaglio dei processi sensibili :

18 Approvvigionamento Commerciale Finanziario (non presente nel SGQ) Amministrativo ( ) Gestione Sistemi Informativi ( ) Gestione Risorse Umane Gestione Sicurezza ( ) Gestione Ambiente ( )

19 anche qui: come tenerli sotto controllo? - con interventi preventivi mirati (adeguamento procedure interne) - con ispezioni mirate (controlli di applicazione) - con interventi correttivi efficaci (sistema sanzionatorio) da integrare sui Sistemi Gestionali già adottati : Controllo di Gestione oppure Gestione per la Qualità oppure Gestione per la Sicurezza oppure Gestione per l Ambiente l oppure altri

20 Processo Sensibile Processo SGQ (*) di rif.to Procedura SGQ (*) di rif.to Processo di approvvigionamento Processo n. 3 P.S. 7.4 P.S. 7.3 Processo commerciale Processo n. 1 P.S. 7.3 Processo finanziario (nuovo) P.S. 9.0 Processo amministrativo (nuovo) P.S. 9.1 Processo di gestione sistemi informativi (**) Processo n. 9 P.S Istruzione Operativa Codice Privacy Processo di gestione delle Risorse Umane Processo n. 5 P.S. 6.2 Processo di sicurezza del lavoro e tutela dell ambiente (nuovo) P.S. 6.4 (*) Sistema di Gestione per la Qualità (**) v. Istruz. Operat. Codice privacy

21 Principali aggiornamenti del SGQ Integrazione documento Politica della Qualità con richiamo alle nuove strategie aziendali in tema di Sicurezza e Ambiente Integrazione documento Monitoraggio Processi con attività per controllo Sicurezza e Ambiente Integrazione documento Obiettivi con impegni verso Sicurezza e Ambiente, gestione finanziaria e amministrativa

22 Nuove Procedure di Sistema: Gestione Finanziaria Gestione Amministrativa Tutela Lavoro e Ambiente

23 Nuove check-list (base) di verifica ispettiva: Gestione Finanziaria Gestione Amministrativa Tutela Lavoro e Ambiente

24 Procedure di Sistema riviste: Approvvigionamento Progettazione e pianificazione Intervento Gestione Risorse Umane

25 Moduli del SGQ rivisti: Verbale del riesame del SGQ Tutti i contratti-tipo tipo Tutti gli ordini-tipo

26 infine :

27 Cosa si deve dimostrare al Magistrato?

28 Il terzo passo verso elementi limitativi del rischio sviluppo delle competenze trasversali del personale: formazione sull etica aziendale formazione sul sistema organizzativo formazione sul sistema disciplinare formazione sui rischi specifici delle varie aree operative organizzazione e operatività dell Organismo di Vigilanza

29 conservando le evidenze che i reati (eventuali) siano stati commessi eludendo fraudolentemente i modelli organizzativi adottati la vigilanza non sia stata insufficiente ovvero omessa i reati (eventuali) siano stati commessi per inosservanza degli obblighi aziendali (direzione e vigilanza)

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