AL210 - Appunti integrativi - 2

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "AL210 - Appunti integrativi - 2"

Transcript

1 AL210 - Apputi itegrativi - 2 Prof. Stefaia Gabelli - a.a Classi laterali e Teorema di Lagrage Se G è u gruppo fiito, il umero degli elemeti di G si chiama l ordie di G e si idica co G. J.-L. Lagrage ha dimostrato che se G è u gruppo fiito, l ordie di ogi sottogruppo H di G ecessariamete divide l ordie di G. Per dimostrare questo teorema, itroduciamo il cocetto di classe laterale rispetto a u sottogruppo. Sia G u gruppo (i otazioe moltiplicativa) e sia H G u sottogruppo. Per ogi g G, defiiamo i due sottoisiemi: gh = {gh ; h H} (classe laterale siistra di H rispetto a g); Hg = {hg ; h H} (classe laterale destra di H rispetto a g). Osservazioi 1. Se il gruppo G o è commutativo, può essere Hg gh per qualche g G. I sottogruppi H tali che isiemisticamete Hg = gh per ogi g G si chiamao sottogruppi ormali e verrao studiati i seguito. Ricordiamo che ua famiglia {X i } i I di sottoisiemi di u isieme X è ua partizioe di X se (1) X = i I X i, (2) comuque scelti i, j I, risulta X i = X j oppure X i X j =. Proposizioe 2. L isieme delle classi laterali siistre (rispettivamete, destre) di H formao u partizioe di G. Cioè: (1) G è uioe delle classi laterali siistre (rispettivamete, destre) di H, ovvero G = g G gh = g G Hg; (2) Due classi laterali siistre (rispettivamete, destre) di H coicidoo oppure soo disgiute, ovvero, se g, g G, risulta gh = g H oppure gh g H = (rispettivamete, Hg = Hg oppure Hg Hg = ). Dimostrazioe. Per il puto 1, basta otare che ogi elemeto di G appartiee alla sua classe laterale siistra e destra di H. Ifatti e H e duque g = ge gh e g = eg Hg. Per il puto 2, suppoiamo g 1 H g 2 H e sia x g 1 H g 2 H. Allora x = g 1 h 1 = g 2 h 2, co h 1, h 2 H. Ne segue che h 2 h 1 1 H e g 1 = g 2 (h 2 h 1 1 ) g 2 H. Duque g 1 H g 2 H. Simmetricamete, g 2 H g 1 H, da cui g 1 H = g 2 H. Aalogamete si vede che due classi laterali destre di H coicidoo oppure soo disgiute. 1

2 Lemma. Sia H u sottogruppo di G. Allora le applicazioi gh H Hg, gh h hg soo biuivoche, per ogi g G. I particolare, se G è fiito, tutte le classi laterali di H hao lo stesso umero di elemeti di H. Dimostrazioe. I u gruppo G, la moltiplicazioe siistra x gx, per u fissato elemeto g G, è biiettiva per l esisteza dell iverso. Ifatti è iiettiva: se gx = gy allora x = y (legge di cacellazioe) ed è suriettiva: per ogi y G, risulta y = g(g 1 y). Aalogamete per la moltiplicazioe destra. Teorema 4 (Lagrage). Sia G u gruppo fiito di ordie e sia H u suo sottogruppo. Allora l ordie d di H divide l ordie di G. Dimostrazioe. L isieme delle classi laterali siistre (o destre) di H è fiito, suppoiamo che abbia m elemeti. Ioltre ogi classe laterale ha d elemeti. Poiché le classi laterali formao ua partizioe di G, risulta = md. Se G è u gruppo, la cardialità dell isieme delle classi laterali di u sottogruppo H si chiama l idice di H i G e si idica co [G : H]. Per il Teorema di Lagrage, se G è fiito, risulta [G : H] = G / H. Osservazioi 5. Vedremo i seguito che se G è u gruppo fiito commutativo, allora per ogi divisore d del suo ordie esiste u sottogruppo H di ordie d. Tuttavia, se G o è commutativo questo può o essere vero. Ad esempio, si può verificare direttamete che il gruppo altero A 4 di grado 4, che ha ordie 12, o ha sottogruppi di ordie 6. Gruppi ciclici Sia G u gruppo moltiplicativo. Se g G e > 0, defiiamo g = g g g, volte ; g 0 = e ; g = (g ) 1. Dato u sottoisieme S di G, si verifica subito che il sottogruppo di G geerato da S, ovvero il più piccolo sottogruppo di G coteete S, è H := S = {g z gz ; g i S, z i Z, i = 1..., }. Se S = {g} è formato da u solo elemeto, il sottogruppo di G geerato da S si idica co g. Questo sottogruppo g := {g z, z Z} si chiama il sottogruppo ciclico di G geerato da g. Il gruppo G si dice ciclico se esiste g G tale che G = g. I (sotto)gruppi ciclici soo commutativi. Esempi 6. Esempi di gruppi ciclici soo: (Z, +), (Z, +), il gruppo delle radici -sime dell uità ( 2), il gruppo delle rotazioi di u poligoo regolare. 2

3 Se g G, l ordie del gruppo g si chiama ache l ordie (o periodo) di g. Proposizioe 7. Siao (G, ) u gruppo e g G: (a) g ha ordie fiito se e soltato se esiste m > 0 tale che g m = e. I tal caso, se è il miimo di tali iteri positivi, l ordie di g è uguale a e g = {g, g 2,..., g 1, g = e}. (b) Se g ha ordie e a, b Z, si ha g a = g b se e soltato se a b mod. I particolare, g a = e se e soltato se divide a. (c) Se g ha ordie e z Z, allora g z = g d, dove d = MCD(z, ). Quidi g z e g d hao stesso ordie, uguale a d. (d) g e g 1 hao lo stesso ordie. Dimostrazioe. (a) Sia g e. Suppoiamo che esista m > 0 tale che g m = e e sia il miimo di tali iteri positivi. Sicuramete gli elemeti g, g 2,..., g 1, g = e soo tutti distiti. D altra parte, se z Z, scrivedo z = q+r, co > r 0, si ha g z = g r. Perciò g = {g, g 2,..., g 1, g = e}. I particolare g ha ordie. Viceversa, se il sottogruppo g è fiito, si ha g a = g b, per qualche a, b Z. I questo caso, risulta g a b = e = g b a e duque l isieme degli iteri positivi m tali che g m = e è o vuoto. (b) Scrivedo a b = q + r, co > r 0, si ha g a b = g r. Duque, per la miimalità di, g a b = e se e soltato se r = 0, cioè divide a b. (c) Se z = dt, allora g z = (g d ) t g d. Ioltre scrivedo d = a + bz (Idetità di Bezout), si ottiee g d = g a g bz = (g z ) b g z. Quidi g z = g d. Basta ora osservare che gli elemeti g d, g 2d,..., g d d = e soo tutti distiti per il puto (b). (d) segue da (c). Corollario 8. U elemeto g G ha ordie ifiito se e soltato se g e per ogi > 0 Dimostrazioe. Per la Proposizioe 7(a). Osservazioi 9. (1) Se G è u gruppo fiito di ordie, l ordie di ogi elemeto g è fiito ed è uguale ad u divisore positivo di (Teorema di Lagrage). Quidi g = e, per ogi g G. (2) G è ciclico di ordie se e soltato se ha u elemeto di ordie. Ioltre se G è ciclico esso è geerato da ogi elemeto di ordie. () U elemeto g ha ordie 1 se e soltato se g = e. (4) Se G è u gruppo fiito di ordie e d è u divisore positivo di, idichiamo co G d l isieme degli elemeti di ordie d. Allora la famiglia {G d ; G d } è ua partizioe di G; ifatti l ordie di u elemeto è uivocamete determiato. I altre parole G è l uioe disgiuta dei suoi sottoisiemi formati dagli elemeti di ordie fissato. Il risultato seguete implica che il umero dei geeratori di u gruppo ciclico di ordie, cioè il umero degli elemeti di ordie, è uguale al valore ϕ() della Fuzioe di Eulero.

4 Proposizioe 10. Sia G = g u gruppo ciclico e a Z. (a) Se G è fiito di ordie, g a geera G se e soltato se d := MCD(a, ) = 1. (b) Se G è ifiito, g a geera G se e soltato se a = ±1. Dimostrazioe. (a) g a ha ordie = d se e soltato se d = 1 (Proposizioe 7(c)). (b) Se G = g a, allora g = (g a ) m = g am, per qualche m Z. Allora g 1 am = e e 1 am = 0, ovvero am = 1 (Proposizioe 7(b)). Ne segue che a = ±1. Teorema 11 (Piccolo Teorema di Fermat). Sia 2. Se a Z è coprimo co, allora a ϕ() 1 mod. Dimostrazioe. Il gruppo moltiplicativo delle uità di Z è costituito dalle classi degli iteri coprimi co ed ha perciò ordie ϕ(). Allora, se a Z è coprimo co, a ϕ() = 1 (Osservazioe 1). Corollario 12. Sia p 2 u umero primo. Se a Z o è diviso da p, allora a p a mod p. Sottogruppi di gruppi ciclici Ogi gruppo G ha sottogruppi ciclici; ifatti ogi g G geera u sottogruppo ciclico di G. Come sappiamo dagli esempi, i geerale questi o soo tutti i sottogruppi di G, tuttavia lo soo se G è esso stesso ciclico. Proposizioe 1. Ogi sottogruppo di u gruppo ciclico è ciclico. Precisamete, se G = g e H è u sottogruppo di G, risulta H = g m, dove m è il miimo itero positivo tale che g m H. Dimostrazioe. Sia G = g u gruppo ciclico e sia H {e} u suo sottogruppo. Se g z H, ache g z H, quidi i H ci soo poteze di g co espoete positivo. Sia m > 0 il miimo itero positivo tale che g m H. Chiaramete g m H; mostriamo che H = g m. Se h = g a H, scrivedo a = mq + r, co > r 0, otteiamo che g r = g a mq = h(g m ) q H. Per la miimalità di m, deve essere allora r = 0 e h = (g m ) q g m. Corollario 14. Tutti e soli i sottogruppi di Z soo i sottogruppi Z, co 0. Proposizioe 15. Sia G = g u gruppo ciclico di ordie. Allora, G ha uo e u solo sottogruppo di ordie D, per ogi divisore D di. Questo è il sottogruppo ciclico g D. Dimostrazioe. Per ogi D, il sottogruppo g D ha ordie D (Proposizioe 7(c)). Sia H G u sottogruppo di ordie D. Per la Proposizioe 1, H è ciclico, diciamo H = g m. Se d = MCD(m, ), acora per la Proposizioe 7(c), risulta H = g d e D = d. Allora d = D e H = g D. 4

5 Corollario 16. Sia G u gruppo fiito di ordie 2. Soo equivaleti: (i) G o ha sottogruppi propri; (ii) G è ciclico di ordie primo; (iii) G ha ordie primo;. Dimostrazioe. (i) (ii). Se g G, g e, risulta G = g. Quidi G è ciclico. Ioltre il suo ordie è primo, altrimeti avrebbe sottogruppi propri (Proposizioe 15). (ii) (iii) è ovvio. (iii) (i). Se G ha ordie primo p, ogi elemeto di G diverso da e ha ordie p (Osservazioe 1). Quidi geera tutto G. Corollario 17. Sia G ciclico di ordie. Per ogi divisore positivo d di, G ha esattamete ϕ(d) elemeti di ordie d (dove ϕ(d) è la Fuzioe di Eulero di d). Dimostrazioe. Gli elemeti di ordie d soo i geeratori dell uico gruppo ciclico di ordie d di G. Diamo ora ua utile formula. Proposizioe 18. Se 1, risulta = d 1,d dove ϕ(d) è la Fuzioe di Eulero di d. ϕ(d), Dimostrazioe. Sia G ciclico di ordie. Per ogi divisore positivo d di, l isieme G d degli elemeti di ordie d è o vuoto ed ha ϕ(d) elemeti (Corollario 17). Poiché G è uioe disgiuta dei suoi sottoisiemi G d (Osservazioe 9(4)), la formula segue. Notiamo che se tutti i sottogruppi propri di u gruppo G soo ciclici (quidi commutativi), o è detto che G sia commutativo. Ad esempio si può cosiderare il gruppo S. Però vale la seguete iversa della Proposizioe 15. Proposizioe 19. Sia G u gruppo fiito di ordie. Se G ha al più u sottogruppo di ordie d, per ogi divisore positivo d di, allora G è ciclico (e quidi ha uo e u solo sottogruppo, ecessariamete ciclico, di ordie d). Dimostrazioe. Sia G d l isieme degli elemeti di ordie d, per ogi divisore positivo d di, e suppoiamo che G d abbia d elemeti (evetualmete d = 0). Poiché G è uioe disgiuta di tutti i suoi sottoisiemi G d o vuoti (Osservazioe 4), si ha = d. Osserviamo che d 0 se e soltato se esistoo elemeti, e quidi sottogruppi ciclici, di ordie d. Ne segue che, se per ogi d esiste al più u sottogruppo di ordie d, quado d 0 c è esattamete u solo sottogruppo ciclico di ordie d. Quidi d = ϕ(d). Usado la Proposizioe 18, vediamo che = d ϕ(d) =. 5

6 Allora o puó mai essere d = 0; cioè, per ogi d esistoo elemeti di ordie d. I particolare esistoo elemeti di ordie e quidi G è ciclico. Corollario 20. Sia K u campo. Ogi sottogruppo fiito del gruppo moltiplicativo di K è ciclico. Dimostrazioe. Sia G u sottogruppo di ordie di (K, ) e sia d u divisore positivo di. Se H è u sottogruppo di G di ordie d, si ha h d = 1, per ogi h H. Duque h è radice del poliomio X d 1 a coefficieti i K. Poiché le radici di questo poliomio soo al più d, G ha al più u sottogruppo di ordie d. Possiamo allora applicare la proposizioe precedete. Esempi 21. Se p è primo, il gruppo delle uità di Z p è ciclico di ordie p 1. Il gruppo ciclico delle radici complesse -sime dell uità Le radici complesse del poliomio f(x) := X z C[X], per 1, si chiamao le radici complesse -sime di z. Poiché, per 2, il poliomio derivato f (X) = X 1 ha come uica radice lo zero, se z 0, i poliomi f(x) e f (X) o hao radici i comue; quidi le radici -sime di z soo tutte distite. Per determiarle, si possoo usare le Formule di De Moivre per la moltiplicazioe dei umeri complessi i forma trigoometrica. Se z 1 := ρ 1 (cos(θ 1 ) + ı si(θ 1 )) ; z 2 := ρ 2 (cos(θ 2 ) + ı si(θ 2 )) co ρ 1, ρ 2 umeri reali positivi, allora usado le proprietà delle fuzioi trigoometriche risulta z 1 z 2 = ρ 1 ρ 2 (cos(θ 1 + θ 2 ) + ı si(θ 1 + θ 2 )). Sia duque z := ρ(cos(θ) + ı si(θ)), ρ > 0. Se ζ := σ(cos(ϕ) + ı si(ϕ)) è ua radice -sima di z, deve risultare: σ (cos(ϕ) + ı si(ϕ)) = ρ(cos(θ) + ı si(θ)), da cui σ = ρ e ϕ = θ + 2kπ, k Z, ovvero σ = ρ ; ϕ = θ + 2kπ. Notiamo ora che, se k Z e k = q + r co 0 r <, risulta θ + 2kπ = θ + 2rπ + 2qπ e duque le fuzioi trigoometriche di θ + 2kπ e θ + 2rπ soo le stesse. Ne segue che le radici complesse -sime di z si ottegoo tutte per k = 0, 1,..., 1 6

7 e soo precisamete i umeri complessi ( ( ) ζ k := θ + 2kπ ρ cos + ı si ( θ + 2kπ )). Per z := 1 = cos(2π) + ı si(2π), le formule precedeti foriscoo le radici complesse -sime dell uità, che soo i umeri: ( ) ( ) 2kπ 2kπ ζ k := cos + ı si, per k = 1,...,. Poiché, per le formule di De Moivre, risulta ζ1 k = ζ k, posto ( ) ( ) 2π 2π ξ := ζ 1 := cos + ı si, possiamo scrivere le radici complesse -sime dell uità come ζ 1 =: ξ, ζ 2 = ξ 2,..., ζ 1 = ξ 1, ζ = ξ = 1. Quidi tali radici formao u gruppo moltiplicativo ciclico di ordie. Notiamo che, se ζ C ha modulo uguale a 1, idicado co ζ il coiugato di ζ, si ha ζζ = 1, da cui ζ 1 = ζ. Quidi le radici ξ k e ξ k soo umeri complessi coiugati. I geeratori del gruppo ciclico delle radici complesse -sime dell uità soo le radici ξ k = ζ k co MCD(k, ) = 1 (Proposizioe 7(a)). Questi umeri complessi si chiamao le radici -sime primitive dell uità e soo le radici -sime che o soo ache radici m-sime per qualche m <. Tale termiologia fu itrodotta da Eulero metre l esisteza di radici primitive, ovvero il fatto che il gruppo delle radici -sime è ciclico, fu dimostrata da Gauss el suo trattato Disquisitioes Arithmeticae, del Il umero delle radici primitive -sime dell uità è dato allora dal valore ϕ() della fuzioe di Eulero. Notiamo che, per, le radici complesse -sime dell uità si rappresetao el piao di Gauss come i vertici di u poligoo regolare di lati che ha u vertice i 1. Ioltre, se m divide, le radici m-sime si rappresetao come i vertici di u poligoo regolare di m lati che ha acora u vertice i 1 ed è iscritto el primo. Osserviamo ifie che, per le formule di De Moivre, tutte le radici -sime di u umero complesso z si possoo scrivere come il prodotto di ua qualsiasi radice -sima ζ di z per tutte le radici -sime dell uità, e quidi esse soo esattamete i umeri complessi ζξ, ζξ 2,..., ζξ 1, ζξ = ζ, dove ξ è ua radice primitiva -sima dell uità. Per, questi umeri complessi si rappresetao el piao di Gauss come i vertici di u poligoo regolare di lati co cetro ell origie e u vertice i ζ. 7

8 Esempi 22. (1) Le radici complesse terze dell uità soo i umeri complessi ( 2π ξ := cos ( 4π ξ 2 = cos ) + ı si ) + ı si ( ) 2π ( ) 4π ξ = cos (2π) + ı si (2π) = 1. = ı 2 ; = 1 2 ı 2 ; Ivece le radici quarte soo ( π ) ( π ) ξ := cos + ı si = ı ; 2 2 ı 2 = 1 ; ı ; ı 4 = 1. (2) Le radici complesse -sime di 1 = cos(π) + ı si(π) soo i umeri: ( ) ( ) π + 2kπ π + 2kπ ζ k := cos + ı si ( ) ( ) (2k + 1)π (2k + 1)π = cos + ı si, per k = 0,...,. Notiamo che, essedo (X 2 1) = (X + 1)(X ( 1), se ξ è ua radice π ( π primitiva 2-sima dell uità, ad esempio ξ := cos + ı si, le radici - ) ) sime di 1 soo le poteze pari di ξ, metre le radici -sime di 1 soo le poteze dispari di ξ. () La forma trigoometrica di u umero reale r positivo è r = r 1 = r(cos(2π) + ı si(2π)), metre ogi umero reale r egativo si scrive i forma trigoometrica come r = r ( 1) = r (cos(π) + ı si(π)). Le radici complesse -sime di r si ottegoo allora moltiplicado per r le radici complesse -sime di 1 o di 1, a secoda che r sia positivo o egativo. il poliomio moico su C che ha per radici tutte e sole le radici primitive - sime dell uità si chiama l -simo poliomio ciclotomico e si idica co Φ (X). Duque risulta Φ (X) := (X ξ k ), MCD(,k)=1 i particolare Φ 1 (X) = X 1, Φ 2 (X) = X + 1. Se = p è u umero primo tutte le radici p-esime diverse da 1 hao ordie p e perciò soo tutte primitive. Ne segue che Φ p (X) = Xp 1 X 1 = Xp 1 + X p

9 e X p 1 = Φ 1 (X)Φ p (X). I geerale, idicado co R d le radici primitive d-sime dell uità, abbiamo che gli isiemi R d, al variare dei divisori positivi d di, formao ua partizioe del gruppo delle radici -sime (Osservazioe 4). Allora si ha che X 1 = (X ξ k ) = Φ d (X). 0 k 1 d>0,d Questa formula permette di determiare Φ (X) per ricorsioe. Ifatti risulta Φ (X) = X 1 >d>0,d Φ d(x). Ad esempio Φ 1 (X) = X 1; Φ 2 (X) = X2 1 Φ 1 (X) = X2 1 X 1 = X + 1; Φ (X) = X 1 Φ 1 (X) = X 1 X 1 = X2 + X + 1; Φ 4 (X) = Φ 6 (X) = Φ 8 (X) = e così via. X 4 1 Φ 1 (X)Φ 2 (X) = X 4 1 (X 1)(X + 1) = X2 + 1; X 6 1 Φ 1 (X)Φ 2 (X)Φ (X) = X 6 1 (X 2 1)(X 2 + X + 1) = X2 X + 1; X 8 1 Φ 1 (X)Φ 2 (X)Φ 4 (X) = X 8 1 (X 2 1)(X 2 + 1) = X4 + 1; Il prossimo risultato è di importaza fodametale, ma verrà dimostrato i seguito. Proposizioe 2. Per ogi 1, l -simo poliomio ciclotomico Φ (X) ha coefficieti iteri ed è irriducibile su Q (ed essedo moico, ache su Z) Ua prima dimostrazioe dell irriducibilità del p-esimo poliomio ciclcotomico su Q, co p primo, è stata data da F. Gauss (Disquisitioes Arithmeticae, 1801). Questa dimostrazioe è stata successivamete semplificata da L. Kroecker, el 1845, ed ua dimostrazioe diversa è stata poi data da F. G. Eisestei el Ifie, la prova dell irriducibilità di Φ (X) su Q, per ogi itero 1, è stata otteuta da R. Dedekid el

1 Congruenze. Definizione 1.1. Siano a, b, n Z con n 2, definiamo a b (mod n) se n a b.

1 Congruenze. Definizione 1.1. Siano a, b, n Z con n 2, definiamo a b (mod n) se n a b. 1 Cogrueze Defiizioe 1.1. Siao a, b, Z co 2, defiiamo a b (mod ) se a b. Proposizioe 1.2. 2 la cogrueza mod è ua relazioe di equivaleza su Z. a a () perché a a a b () b a () a b () b c () a b b c a c =

Dettagli

1 Congruenze. Definizione 1.1. a, b, n Z n 2, allora definiamo a b (mod n) se n a b.

1 Congruenze. Definizione 1.1. a, b, n Z n 2, allora definiamo a b (mod n) se n a b. 1 Cogrueze Defiizioe 1.1. a, b, Z 2, allora defiiamo a b (mod ) se a b. Proposizioe 1.2. 2 la cogrueza mod è ua relazioe di equivaleza su Z. a a () perché a a a b () b a () a b () b c () a b b c a c =

Dettagli

Esponenziale complesso

Esponenziale complesso Espoeziale complesso P.Rubbioi 1 Serie el campo complesso Per forire il cocetto di serie el campo complesso abbiamo bisogo di itrodurre la defiizioe di limite per successioi di umeri complessi. Defiizioe

Dettagli

ALGEBRA I MODULO PROF. VERARDI - ESERCIZI. Sezione 1 NUMERI NATURALI E INTERI

ALGEBRA I MODULO PROF. VERARDI - ESERCIZI. Sezione 1 NUMERI NATURALI E INTERI ALGEBRA I MODULO PROF. VERARDI - ESERCIZI Sezioe 1 NUMERI NATURALI E INTERI 2 1.1. Si dimostri per iduzioe la formula: N, k 2 "1( * " 3 ) " 3k +1(. 3 1.2. A) Si dimostri che per ogi a,b N +, N +, se a

Dettagli

Precorso di Matematica. Parte IV : Funzioni e luoghi geometrici

Precorso di Matematica. Parte IV : Funzioni e luoghi geometrici Facoltà di Igegeria Precorso di Matematica 1. Equazioi e disequazioi Parte IV : Fuzioi e luoghi geometrici Richiamiamo brevemete la ozioe di fuzioe, che sarà utilizzato i quest ultima parte del precorso.

Dettagli

Lezione 4. Gruppi di permutazioni

Lezione 4. Gruppi di permutazioni Lezioe 4 Prerequisiti: Applicazioi tra isiemi Lezioi e Gruppi di permutazioi I questa lezioe itroduciamo ua classe ifiita di gruppi o abeliai Defiizioe 41 ia X u isieme o vuoto i dice permutazioe su X

Dettagli

(1 2 3) (1 2) Lezione 10. I gruppi diedrali.

(1 2 3) (1 2) Lezione 10. I gruppi diedrali. Lezioe 0 Prerequisiti: Simmetrie di poligoi regolari. Gruppi di permutazioi. Cetro di u gruppo. Cetralizzate di u elemeto di u gruppo. Riferimeto al testo: [PC] Sezioe 5.4 I gruppi diedrali. Ogi simmetria

Dettagli

A.A CORSO DI ALGEBRA 1. PROFF. P. PIAZZA, E. SPINELLI. SOLUZIONE ESERCIZI FOGLIO 8.

A.A CORSO DI ALGEBRA 1. PROFF. P. PIAZZA, E. SPINELLI. SOLUZIONE ESERCIZI FOGLIO 8. A.A. 2015-2016. CORSO DI ALGEBRA 1. PROFF. P. PIAZZA, E. SPINELLI. SOLUZIONE ESERCIZI FOGLIO 8. Esercizio 8.1. Siao, m N due umeri aturali tali che MCD(, m) = 1; dimostrare che il gruppo Z Z m è u gruppo

Dettagli

Esercizi sui numeri complessi per il dodicesimo foglio di esercizi

Esercizi sui numeri complessi per il dodicesimo foglio di esercizi Esercizi sui umeri complessi per il dodicesimo foglio di esercizi 6 dicembre 2010 1 Numeri complessi radici ed equazioi Ricordiamo iazitutto che dato u umero complesso z = x + iy, il suo coiugato, idicato

Dettagli

Il discriminante Maurizio Cornalba 23/3/2013

Il discriminante Maurizio Cornalba 23/3/2013 Il discrimiate Maurizio Coralba 3/3/013 Siao X 1,..., X idetermiate. Cosideriamo i poliomi V (X 1,..., X ) = i>j(x i X j ) (X 1,..., X ) = V (X 1,..., X ) Il poliomio V (X 1,..., X ) è chiaramete atisimmetrico.

Dettagli

NUMERI REALI Mauro Saita Versione provvisoria. Settembre 2012.

NUMERI REALI Mauro Saita Versione provvisoria. Settembre 2012. NUMERI REALI Mauro Saita maurosaita@tiscaliet.it Versioe provvisoria. Settembre 2012. Idice 1 Numeri reali. 1 1.1 Numeri aturali, iteri, razioali......................... 1 1.2 La scoperta dei umeri irrazioali.........................

Dettagli

2.5 Convergenza assoluta e non

2.5 Convergenza assoluta e non .5 Covergeza assoluta e o Per le serie a termii complessi, o a termii reali di sego o costate, i criteri di covergeza si qui visti o soo applicabili. L uico criterio geerale, rozzo ma efficace, è quello

Dettagli

CALCOLO COMBINATORIO

CALCOLO COMBINATORIO CALCOLO COMBINATORIO Che cosa sigifica cotare Tutti coosciamo la successioe dei umeri iteri Naturali N = {0, 1,,, } si tratta di ua struttura metale fodametale, chiaramete presete alla ostra ituizioe che

Dettagli

SOLUZIONE DI ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA IV ANNO 2015/16, FOGLIO 2. se x [n, 3n]

SOLUZIONE DI ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA IV ANNO 2015/16, FOGLIO 2. se x [n, 3n] SOLUZIONE DI ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA IV ANNO 05/6, FOGLIO Sia f : R R defiita da f x { se x [, 3] 0 altrimeti Studiare la covergeza putuale, uiforme e uiforme sui compatti della successioe f e della

Dettagli

SERIE DI POTENZE Esercizi risolti. Esercizio 1 Determinare il raggio di convergenza e l insieme di convergenza della serie di potenze. x n.

SERIE DI POTENZE Esercizi risolti. Esercizio 1 Determinare il raggio di convergenza e l insieme di convergenza della serie di potenze. x n. SERIE DI POTENZE Esercizi risolti Esercizio x 2 + 2)2. Esercizio 2 + x 3 + 2 3. Esercizio 3 dove a è u umero reale positivo. Esercizio 4 x a, 2x ) 3 +. Esercizio 5 x! = x + x 2 + x 6 + x 24 + x 20 +....

Dettagli

SULLE PARTIZIONI DI UN INSIEME

SULLE PARTIZIONI DI UN INSIEME Claudia Motemurro Ricordiamo la SULLE PRTIZIONI DI UN INSIEME Defiizioe: Ua partizioe di u isieme è ua famiglia { sottoisiemi o vuoti di X tali che: - X è l uioe degli isiemi X i (i I ), cioè X = U i X

Dettagli

Algebra delle matrici

Algebra delle matrici Algebra delle matrici Prodotto di ua matrice per uo scalare Data ua matrice A di tipo m, e dato uo scalare r R, moltiplicado r per ciascu elemeto di A si ottiee ua uova matrice di tipo m, detta matrice

Dettagli

Principio di induzione: esempi ed esercizi

Principio di induzione: esempi ed esercizi Pricipio di iduzioe: esempi ed esercizi Pricipio di iduzioe: Se ua proprietà P dipedete da ua variabile itera vale per e se, per ogi vale P P + allora P vale su tutto Variate del pricipio di iduzioe: Se

Dettagli

1. a n = n 1 a 1 = 0, a 2 = 1, a 3 = 2, a 4 = 3,... Questa successione cresce sempre piú al crescere di n e vedremo che {a n } diverge.

1. a n = n 1 a 1 = 0, a 2 = 1, a 3 = 2, a 4 = 3,... Questa successione cresce sempre piú al crescere di n e vedremo che {a n } diverge. Le successioi A parole ua successioe é u isieme ifiito di umeri disposti i u particolare ordie. Piú rigorosamete, ua successioe é ua legge che associa ad ogi umero aturale u altro umero (ache o aturale):

Dettagli

TEORIA DELLE MATRICI. dove aij K. = di ordine n, gli elementi aij con i = j (cioè gli elementi a 11

TEORIA DELLE MATRICI. dove aij K. = di ordine n, gli elementi aij con i = j (cioè gli elementi a 11 1 TEORIA DELLE MATRICI Dato u campo K, defiiamo matrice ad elemeti i K di tipo (m, ) u isieme di umeri ordiati secodo m righe ed coloe i ua tabella rettagolare del tipo a11 a12... a1 a21 a22... a2 A =.........

Dettagli

DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE

DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE DETERMINANTI (SECONDA PARTE). NOTE DI ALGEBRA LINEARE 2010-11 MARCO MANETTI: 21 DICEMBRE 2010 1. Sviluppi di Laplace Proposizioe 1.1. Sia A M, (K), allora per ogi idice i = 1,..., fissato vale lo sviluppo

Dettagli

PROPRIETÀ DELLE POTENZE IN BASE 10

PROPRIETÀ DELLE POTENZE IN BASE 10 PROPRIETÀ DELLE POTENZE IN BASE Poteze i base co espoete itero positivo Prediamo u umero qualsiasi che deotiamo co la lettera a e u umero itero positivo che deotiamo co la lettera Per defiizioe (cioè per

Dettagli

La comparsa dei numeri complessi è legata, da un punto di vista storico, alla risoluzione delle equazioni di secondo grado.

La comparsa dei numeri complessi è legata, da un punto di vista storico, alla risoluzione delle equazioni di secondo grado. Capitolo 3 3.1 Defiizioi e proprietà La comparsa dei umeri complessi è legata, da u puto di vista storico, alla risoluzioe delle equazioi di secodo grado. L equazioe ammette le soluzioi x 2 + 2px + q =

Dettagli

x n (1.1) n=0 1 x La serie geometrica è un esempio di serie di potenze. Definizione 1 Chiamiamo serie di potenze ogni serie della forma

x n (1.1) n=0 1 x La serie geometrica è un esempio di serie di potenze. Definizione 1 Chiamiamo serie di potenze ogni serie della forma 1 Serie di poteze È stato dimostrato che la serie geometrica x (1.1) coverge se e solo se la ragioe x soddisfa la disuguagliaza 1 < x < 1. I realtà c è covergeza assoluta i ] 1, 1[. Per x 1 la serie diverge

Dettagli

Istituzioni di Matematiche (CH-CI-MT) V o foglio di esercizi

Istituzioni di Matematiche (CH-CI-MT) V o foglio di esercizi Istituzioi di Matematiche (CH-CI-MT) V o foglio di esercizi ESERCIZIO. Si determiio le soluzioi dell equazioe x x + 5 = 0. Idicata co z 0 la soluzioe co parte immagiaria positiva, si disegi el piao di

Dettagli

Il Teorema di Markov. 1.1 Analisi spettrale della matrice di transizione. Il teorema di Markov afferma che

Il Teorema di Markov. 1.1 Analisi spettrale della matrice di transizione. Il teorema di Markov afferma che 1 Il Teorema di Marov 1.1 Aalisi spettrale della matrice di trasizioe Il teorema di Marov afferma che Teorema 1.1 Ua matrice di trasizioe regolare P su u isieme di stati fiito E ha ua uica distribuzioe

Dettagli

Lezione 4. Indice di un sottogruppo. Teorema di Lagrange per i gruppi finiti.

Lezione 4. Indice di un sottogruppo. Teorema di Lagrange per i gruppi finiti. Lezioe 4 Prerequisiti: Lezioi 23. Riferieto al testo: [H] Sezioe 2.4; [PC] Sezioe 5.5 Idice di u sottogruppo. Teorea di Lagrage per i gruppi fiiti. I questa lezioe deoterà sepre u gruppo fiito ed H u suo

Dettagli

Analisi Matematica Soluzioni prova scritta parziale n. 1

Analisi Matematica Soluzioni prova scritta parziale n. 1 Aalisi Matematica Soluzioi prova scritta parziale. 1 Corso di laurea i Fisica, 018-019 3 dicembre 018 1. Dire per quali valori dei parametri α R, β R, α > 0, β > 0 coverge la serie + (!) α β. ( )! =1 Soluzioe.

Dettagli

Tracce di soluzioni di alcuni esercizi di matematica 1 - gruppo 42-57

Tracce di soluzioni di alcuni esercizi di matematica 1 - gruppo 42-57 Tracce di soluzioi di alcui esercizi di matematica - gruppo 42-57 4. Limiti di successioi Soluzioe dell Esercizio 42.. Osserviamo che a = a +6 e duque la successioe prede valori i {a,..., a 6 } e ciascu

Dettagli

Algoritmi e Strutture Dati (Elementi)

Algoritmi e Strutture Dati (Elementi) Algoritmi e Strutture Dati (Elemeti Esercizi sulle ricorreze Proff. Paola Boizzoi / Giacarlo Mauri / Claudio Zadro Ao Accademico 00/003 Apputi scritti da Alberto Leporati e Rosalba Zizza Esercizio 1 Posti

Dettagli

AM110 - ESERCITAZIONI V - VI. Esercizio svolto 1. Dimostrare che ogni insieme finito ha un massimo ed un minimo.

AM110 - ESERCITAZIONI V - VI. Esercizio svolto 1. Dimostrare che ogni insieme finito ha un massimo ed un minimo. AM110 - ESERCITAZIONI V - VI 16-18 OTTOBRE 2012 Esercizio svolto 1. Dimostrare che ogi isieme fiito ha u massimo ed u miimo. Sia A = {a 1,..., a } R. Dimostriamo che A ha u massimo si procede i maiera

Dettagli

Insiemi numerici. Sono noti l insieme dei numeri naturali: N = {1, 2, 3, }, l insieme dei numeri interi relativi:

Insiemi numerici. Sono noti l insieme dei numeri naturali: N = {1, 2, 3, }, l insieme dei numeri interi relativi: Isiemi umerici Soo oti l isieme dei umeri aturali: N {1,, 3,, l isieme dei umeri iteri relativi: Z {0, ±1, ±, ±3, N {0 ( N e, l isieme dei umeri razioali: Q {p/q : p Z, q N. Si ottiee questo ultimo isieme,

Dettagli

SERIE NUMERICHE Esercizi risolti. (log α) n, α > 0 c)

SERIE NUMERICHE Esercizi risolti. (log α) n, α > 0 c) SERIE NUMERICHE Esercizi risolti. Calcolare la somma delle segueti serie telescopiche: a) b). Verificare utilizzado la codizioe ecessaria per la covergeza) che le segueti serie o covergoo: a) c) ) log

Dettagli

a'. a' e b n y se e solo se x, y, divisi per n danno lo stesso resto.

a'. a' e b n y se e solo se x, y, divisi per n danno lo stesso resto. E.5. Cogrueze Nella sezioe D. (esempio (d)) abbiamo itrodotto la relazioe di cogrueza modulo : dati due umeri iteri x, y e u umero itero positivo diciamo che x è cogruo a y modulo (i formula x y se è u

Dettagli

Geometria analitica: rette e piani

Geometria analitica: rette e piani Geometria aalitica: rette e piai Coordiate polari Cambiameti di riferimeto el piao Cambiameti di riferimeto i geerale Isometrie Simmetrie Isometrie el piao Isometrie ello spazio 2 2006 Politecico di Torio

Dettagli

Esercitazione n 4. 1 Serie di Taylor. Esercizio 1: Verificare che la funzione. f(x) = 0 se x = 0

Esercitazione n 4. 1 Serie di Taylor. Esercizio 1: Verificare che la funzione. f(x) = 0 se x = 0 Esercitazioe 4 1 Serie di Taylor Esercizio 1: Verificare che la fuzioe f(x) { e 1/x se x 0 0 se x 0 pur essedo C o è sviluppabile i serie di Taylor i x 0. Sol.: Determiiamo le derivate di f: 0 f (0) lim

Dettagli

In questo capitolo approfondiremo le nostre conoscenze su sequenze e collezioni,

In questo capitolo approfondiremo le nostre conoscenze su sequenze e collezioni, Cotare sequeze e collezioi Coteuto Sequeze e collezioi di elemeti distiti Sequeze e collezioi arbitrarie 3 Esercizi I questo capitolo approfodiremo le ostre coosceze su sequeze e collezioi, acquisedo gli

Dettagli

Esercizi di Analisi II

Esercizi di Analisi II Esercizi di Aalisi II Ao Accademico 008-009 Successioi e serie di fuzioi. Serie di poteze. Studiare la covergeza della successioe di fuzioi (f ) N, dove f : [, ] R è defiita poedo f (x) := x +.. Studiare

Dettagli

TEOREMA DELLA PROIEZIONE, DISUGUAGLIANZA DI BESSEL E COMPLEMENTI SULLE SERIE DI FOURIER

TEOREMA DELLA PROIEZIONE, DISUGUAGLIANZA DI BESSEL E COMPLEMENTI SULLE SERIE DI FOURIER TEOREMA DELLA PROIEZIONE, DISUGUAGLIANZA DI BESSEL E COMPLEMENTI SULLE SERIE DI FOURIER I uo spazio euclideo di dimesioe fiita, ad esempio R 3, cosideriamo u sottospazio, ad esempio u piao passate per

Dettagli

ESERCITAZIONE DI PROBABILITÀ 1

ESERCITAZIONE DI PROBABILITÀ 1 ESERCITAZIONE DI PROBABILITÀ 1 12/03/2015 Soluzioi del primo foglio di esercizi Esercizio 0.1. Ua classe di studeti è costituita da 6 ragazzi e 4 ragazze. I risultati dell esame vegoo esposti i ua graduatoria

Dettagli

Appunti sui numeri complessi e i polinomi.

Appunti sui numeri complessi e i polinomi. INDICE 1 Apputi sui umeri complessi e i poliomi. Roberto Cateacci Versioe del 7 Marzo 011 Idice 1 Equazioi quadratiche. Numeri complessi. Radici - esime dell uità. 9 4 Poliomi. 10 5 Poliomi ciclotomici.

Dettagli

Precorso di Matematica, aa , (IV)

Precorso di Matematica, aa , (IV) Precorso di Matematica, aa 01-01, (IV) Poteze, Espoeziali e Logaritmi 1. Nel campo R dei umeri reali, il umero 1 e caratterizzato dalla proprieta che 1a = a, per ogi a R; per ogi umero a 0, l equazioe

Dettagli

MATEMATICA DEL DISCRETO elementi di calcolo combinatorio. anno acc. 2009/2010

MATEMATICA DEL DISCRETO elementi di calcolo combinatorio. anno acc. 2009/2010 elemeti di calcolo combiatorio ao acc. 2009/2010 Cosideriamo u isieme fiito X. Chiamiamo permutazioe su X u applicazioe biuivoca di X i sè. Ad esempio, se X = {a, b, c}, le permutazioi distite soo 6 e

Dettagli

9 LIMITI DI SUCCESSIONI NUMERICHE

9 LIMITI DI SUCCESSIONI NUMERICHE 9 LIMITI DI SUCCESSIONI NUMERICHE Iiziamo ora ad esamiare gli argometi veri e propri di questa prima parte del corso, i cui svilupperemo gli strumeti per giugere a descrivere soddisfacetemete le proprietà

Dettagli

1.6 Serie di potenze - Esercizi risolti

1.6 Serie di potenze - Esercizi risolti 6 Serie di poteze - Esercizi risolti Esercizio 6 Determiare il raggio di covergeza e l isieme di covergeza della serie Soluzioe calcolado x ( + ) () Per la determiazioe del raggio di covergeza utilizziamo

Dettagli

1 Alcune premesse sugli spazi di Hilbert

1 Alcune premesse sugli spazi di Hilbert 1 Alcue premesse sugli spazi di Hilbert 1.1 Lo spazio di Hilbert Sia H uo spazio vettoriale sul corpo K, che si supporrà essere il corpo dei umeri reali R o quello dei umeri complessi C. È defiito u prodotto

Dettagli

SUCCESSIONI DI FUNZIONI

SUCCESSIONI DI FUNZIONI SUCCESSIONI DI FUNZIONI LUCIA GASTALDI 1. Defiizioi ed esempi Sia I u itervallo coteuto i R, per ogi N si cosideri ua fuzioe f : I R. Il simbolo f } =1 idica ua successioe di fuzioi, cioè l applicazioe

Dettagli

Esercizi sulle Serie numeriche

Esercizi sulle Serie numeriche AM0 - A.A. 03/4 ALFONSO SORRENTINO Esercizi sulle Serie umeriche Esercizio svolto. Discutere il comportameto delle segueti serie umeriche: a +! b [ ] log c log+ d log + e arcta f g h i l log log! 3! 4

Dettagli

Calcolo differenziale e integrale

Calcolo differenziale e integrale Calcolo differeziale e itegrale fuzioi di ua variabile reale Gabriele H. Greco Dipartimeto di Matematica Uiversità di Treto 385 POVO Treto Italia www.sciece.uit.it/ greco a.a. 5-6: Apputi del corso di

Dettagli

Consideriamo un insieme di n oggetti di natura qualsiasi. Indicheremo questi oggetti con

Consideriamo un insieme di n oggetti di natura qualsiasi. Indicheremo questi oggetti con Calcolo Combiatorio Adolfo Scimoe pag 1 Calcolo combiatorio Cosideriamo u isieme di oggetti di atura qualsiasi. Idicheremo questi oggetti co a1 a2... a. Co questi oggetti si voglioo formare dei gruppi

Dettagli

Risoluzione del compito n. 3 (Febbraio 2018/2)

Risoluzione del compito n. 3 (Febbraio 2018/2) Risoluzioe del compito. 3 (Febbraio 08/ PROBLEMA a Determiate le soluzioi τ C dell equazioe τ iτ +=0. { αβ =4 b Determiate le soluzioi (α, β, co α, β C,delsistema α + β =i. c Determiate tutte le soluzioi

Dettagli

Analisi Matematica I

Analisi Matematica I Aalisi Matematica I Isiemi di umeri Naturali, iteri, razioali I primi umeri che si icotrao soo gli iteri positivi, detti ache umeri aturali: 1, 2, 3,.... L isieme dei umeri aturali si idica co il simbolo

Dettagli

Esercizi sull estremo superiore ed inferiore

Esercizi sull estremo superiore ed inferiore AM0 - A.A. 03/4 ALFONSO SORRENTINO Esercizi sull estremo superiore ed iferiore Esercizio svolto. Dire se i segueti isiemi soo limitati iferiormete o superiormete ed, i caso affermativo, trovare l estremo

Dettagli

a n (x x 0 ) n. (1.1) n=0

a n (x x 0 ) n. (1.1) n=0 Serie di poteze. Defiizioi Assegati ua successioe {a } di umeri reali e u puto x dell asse reale si dice serie di poteze u espressioe del tipo a (x x ). (.) Il puto x viee detto cetro della serie e i umeri

Dettagli

Esercizi settimanali

Esercizi settimanali Geometria (per il corso di laurea i Fisica), AA 5-6, I semestre Doceti: Erico Arbarello, Alberto De Sole Esercizi settimaali Esercizi per martedì 6 Ottobre Esercizio (Maetti 75) Scrivere i segueti umeri

Dettagli

FUNZIONI SUCCESSIONI PRINCIPIO DI INDUZIONE

FUNZIONI SUCCESSIONI PRINCIPIO DI INDUZIONE FUNZIONI SUCCESSIONI PRINCIPIO DI INDUZIONE. Le Fuzioi L'operazioe di prodotto cartesiao relazioe biaria La relazioe biaria fuzioe Fuzioi iiettive, suriettive, biuivoche Fuzioi ivertibili. Le Successioi

Dettagli

Appunti per Algebra Superiore

Appunti per Algebra Superiore Apputi per Algebra Superiore Moica Idà April 29, 2009 Qui aello sigifica sempre aello commutativo uitario; A deota sempre u aello e K u campo. 1 A- algebre Defiizioe 1.1 Ua A-algebra R è u aello o ecessariamete

Dettagli

Corso di Istituzioni di Matematiche I, Facoltà di Architettura (Roma Tre) Roma, 3 Novembre Le successioni. Versione preliminare

Corso di Istituzioni di Matematiche I, Facoltà di Architettura (Roma Tre) Roma, 3 Novembre Le successioni. Versione preliminare Corso di Istituzioi di Matematiche I, Facoltà di Architettura (Roma Tre) Roma, 3 Novembre 2005 Le successioi Versioe prelimiare Uo dei cocetti fodametali dell aalisi modera é il cocetto di limite. Per

Dettagli

Aritmetica 2016/2017 Esercizi svolti in classe Seconda lezione

Aritmetica 2016/2017 Esercizi svolti in classe Seconda lezione Aritmetica 06/07 Esercizi svolti i classe Secoda lezioe Dare ua formula per 3 che o coivolga sommatorie Dato che sappiamo che ( + e ( + ( + 6 vogliamo esprimere 3 mediate, e poliomi i U idea possibile

Dettagli

SERIE NUMERICHE FAUSTO FERRARI

SERIE NUMERICHE FAUSTO FERRARI SERIE NUMERICHE FAUSTO FERRARI Materiale propedeutico alle lezioi di Aalisi Matematica per i corsi di Laurea i Igegeria Chimica e Igegeria per l Ambiete e il Territorio dell Uiversità di Bologa. Ao Accademico

Dettagli

k=0 f k(x). Un altro tipo di convergenza per le serie è la convergenza totale e si dice che la serie (0.1) converge totalmente in J I se

k=0 f k(x). Un altro tipo di convergenza per le serie è la convergenza totale e si dice che la serie (0.1) converge totalmente in J I se Serie di fuzioi Sia I R, per ogi k N, data la successioe di fuzioi (f k ) k co f k : I R, cosideriamo la serie di fuzioi (0.) f k () k=0 e defiiamo la successioe delle somme parziali s () = k=0 f k().

Dettagli

2,3, (allineamenti decimali con segno, quindi chiaramente numeri reali); 4 ( = 1,33)

2,3, (allineamenti decimali con segno, quindi chiaramente numeri reali); 4 ( = 1,33) Defiizioe di umero reale come allieameto decimale co sego. Numeri reali positivi. Numeri razioali: defiizioe e proprietà di desità Numeri reali Defiizioe: U umero reale è u allieameto decimale co sego,

Dettagli

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Matematica - A.A Prova scritta di Analisi Matematica I del c.1.

Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea in Matematica - A.A Prova scritta di Analisi Matematica I del c.1. Prova scritta di Aalisi Matematica I del 25-5-1998 - c.1 1) Per ogi umero N, 2, siao dati 2 umeri reali positivi a 1, a 2,...a, b 1, b 2,...b. Provare, usado il Pricipio di Iduzioe, che a 1 + a 2 +...

Dettagli

Lezioni di Matematica 1 - I modulo

Lezioni di Matematica 1 - I modulo Lezioi di Matematica 1 - I modulo Luciao Battaia 4 dicembre 2008 L. Battaia - http://www.batmath.it Mat. 1 - I mod. Lez. del 04/12/2008 1 / 28 -2 Sottosuccessioi Grafici Ricorreza Proprietà defiitive Limiti

Dettagli

Appunti di Matematica

Appunti di Matematica 1.2 I umeri reali Nel riassuto delle cose da sapere prima di iiziare il corso avevamo ricordato la descrizioe dei umeri reali come espressioi decimali possibilmete é limitate é periodiche ; il loro isieme

Dettagli

Y557 - ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO. 3 lim

Y557 - ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO. 3 lim Y557 - ESAME DI STATO DI LICEO SCIETIFICO PIAO AZIOALE DI IFORMATICA CORSO SPERIMETALE Tema di: MATEMATICA (Sessioe ordiaria 2002) QUESTIOARIO 1 Se a e b soo umeri positivi assegati quale è la loro media

Dettagli

1 + 1 ) n ] n. < e nα 1 n

1 + 1 ) n ] n. < e nα 1 n Esercizi preparati e i parte svolti martedì 0.. Calcolare al variare di α > 0 Soluzioe: + ) α Per α il ite è e; se α osserviamo che da + /) < e segue che α + ) α [ + ) ] α < e α Per α > le successioi e

Dettagli

Tutorato di Probabilità 1, foglio I a.a. 2007/2008

Tutorato di Probabilità 1, foglio I a.a. 2007/2008 Tutorato di Probabilità, foglio I a.a. 2007/2008 Esercizio. Siao A, B, C, D eveti.. Dimostrare che P(A B c ) = P(A) P(A B). 2. Calcolare P ( A (B c C) ), sapedo che P(A) = /2, P(A B) = /4 e P(A B C) =

Dettagli

Congruenze in ; l insieme quoziente / n

Congruenze in ; l insieme quoziente / n Cogrueze i ; l isieme quoziete / Per ogi, si cosideri i la relazioe, che per il mometo deoteremo co ( ), così defiita: a ( ) b divide a-b Esempio: 5 (7 ) 19, perché 7 5-19=-14, metre 4 o è ella relazioe

Dettagli

Stage Senior Pisa 2006 Test Iniziale

Stage Senior Pisa 2006 Test Iniziale Stage Seior Pisa 006 Test Iiziale Tempo cocesso: 10 miuti Valutazioe: risposta errata 0, macate, esatta 5 1. Sia ABC u triagolo scaleo, e siao K, L, M, rispettivamete, i piedi dell altezza, della bisettrice

Dettagli

Serie di potenze / Esercizi svolti

Serie di potenze / Esercizi svolti MGuida, SRolado, 204 Serie di poteze / Esercizi svolti Si cosideri la serie di poteze (a) Determiare il raggio di covergeza 2 + x (b) Determiare l itervallo I di covergeza putuale (c) Dire se la serie

Dettagli

Corso Propedeutico di Matematica

Corso Propedeutico di Matematica POLINOMI RICHIAMI DI TEORIA Defiizioe: u poliomio ( o fuzioe poliomiale) ella variabile x di grado a coefficieti reali ha la forma A = a0 + a1x + + a 1 x, dove a 0, a 1,..., a soo umeri reali assegati

Dettagli

PRINCIPIO D INDUZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA. A. Induzione matematica: Introduzione

PRINCIPIO D INDUZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA. A. Induzione matematica: Introduzione PRINCIPIO D INDUZIONE E DIMOSTRAZIONE MATEMATICA CHU WENCHANG A Iduzioe matematica: Itroduzioe La gra parte delle proposizioi della teoria dei umeri dà euciati che coivolgoo i umeri aturali; per esempio

Dettagli

7 LE PROPRIETÀ DEI NUMERI NATURALI. SUCCES- SIONI

7 LE PROPRIETÀ DEI NUMERI NATURALI. SUCCES- SIONI 7 LE PROPRIETÀ DEI NUMERI NATURALI. SUCCES- SIONI Abbiamo usato alcue proprietà dei umeri aturali che coviee mettere i evideza. Per prima cosa otiamo che N gode delle due proprietà (i 0 N; (ii se N allora

Dettagli

Primo appello di Calcolo delle probabilità Laurea Triennale in Matematica 22/01/2018

Primo appello di Calcolo delle probabilità Laurea Triennale in Matematica 22/01/2018 Primo appello di Calcolo delle probabilità Laurea Trieale i Matematica 22/0/20 COGNOME e NOME... N. MATRICOLA... Esercizio. Siao X e Y due variabili aleatorie idipedeti, co le segueti distribuzioi: X Uif(0,

Dettagli

Programma dettagliato del Corso di Analisi 1

Programma dettagliato del Corso di Analisi 1 Programma dettagliato del Corso di Aalisi Ig. per l Ambiete e il Territorio, Ig. Civile, Ig. dei Trasporti a.a. 2006-2007 http://www.dmmm.uiroma.it/persoe/capitaelli I NUMERI E LE FUNZIONI REALI Itroduzioe

Dettagli

Esercitazione n 3. 1 Successioni di funzioni. Esercizio 1: Studiare la convergenza in (0, 1) della successione {f n } dove f n (x) =

Esercitazione n 3. 1 Successioni di funzioni. Esercizio 1: Studiare la convergenza in (0, 1) della successione {f n } dove f n (x) = Esercitazioe 3 Successioi di fuzioi Esercizio : Studiare la covergeza i (0, ) della successioe {f } dove f (x) = metre Sol.: Si verifica facilmete che lim f (x) = 0 x (0, ) lim sup f (x) = lim = + (0,)

Dettagli

SUCCESSIONI e LIMITI DI SUCCESSIONI. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 2018/19 Successioni cap3b.pdf 1

SUCCESSIONI e LIMITI DI SUCCESSIONI. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 2018/19 Successioni cap3b.pdf 1 SUCCESSIONI e LIMITI DI SUCCESSIONI c Paola Gervasio - Aalisi Matematica 1 - A.A. 2018/19 Successioi cap3b.pdf 1 Successioi Def. Ua successioe è ua fuzioe reale (Y = R) a variabile aturale, ovvero X =

Dettagli

Radici, potenze, logaritmi in campo complesso.

Radici, potenze, logaritmi in campo complesso. SOMMARIO NUMERI COMPLESSI... Formula di Eulero... Coiugato di u umero complesso... 3 Poteza -esima di u umero complesso z (formula di De Moivre... 3 Radice -esima di z... 3 Osservazioi... Logaritmo di

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dip. di Scienze Statistiche e Matematiche Silvio Vianelli

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dip. di Scienze Statistiche e Matematiche Silvio Vianelli Uiversità degli Studi di Palermo Facoltà di Ecoomia Dip. di Scieze Statistiche e Matematiche Silvio Viaelli Apputi del corso di Matematica Geerale Le Serie Ao Accademico 2009/200 V. Lacagia - S. Piraio

Dettagli

Def. R si dice raggio di convergenza; nel caso i) R = 0, nel caso ii)

Def. R si dice raggio di convergenza; nel caso i) R = 0, nel caso ii) Apputi sul corso di Aalisi Matematica complemeti (a) - prof. B.Bacchelli Apputi : Riferimeti: R.Adams, Calcolo Differeziale. -Si cosiglia vivamate di fare gli esercizi del testo. Cap. 9.5 - Serie di poteze,

Dettagli

2 Criteri di convergenza per serie a termini positivi

2 Criteri di convergenza per serie a termini positivi Uiversità Roma Tre L. Chierchia 65 (29//7) 2 Criteri di covergeza per serie a termii positivi I questo paragrafo cosideriamo serie a termii positivi ossia serie a co a > 0. Si ricordi che ua serie a termii

Dettagli

TEORIA DEI NUMERI DIVISIBILITA

TEORIA DEI NUMERI DIVISIBILITA TEORIA DEI NUMERI DIVISIBILITA Cosideriamo l isieme Z dei umeri iteri Metre è sempre possibile sommare, sottrarre e moltiplicare due umeri iteri, o sempre esiste la divisioe Itroduciamo quidi u operazioe

Dettagli

Universitá di Roma Tor Vergata Analisi 1, Ingegneria (CIO-FR), Prof. A. Porretta Esame del 19 febbraio 2018

Universitá di Roma Tor Vergata Analisi 1, Ingegneria (CIO-FR), Prof. A. Porretta Esame del 19 febbraio 2018 Uiversitá di Roma Tor Vergata Aalisi, Igegeria CIO-FR), Prof. A. Porretta Esame del 9 febbraio 08 Esame orale : Esercizio [7 puti] Studiare la fuzioe f) = + 4 ) disegadoe u grafico qualitativo e idicado:

Dettagli

Probabilità e Statistica (cenni)

Probabilità e Statistica (cenni) robabilità e Statistica (cei) remettiamo la distizioe tra i due cocetti: Defiizioe: dato il verificarsi di u eveto si defiisce la probabilità per l eveto cosiderato il rapporto tra il umero dei casi favorevoli

Dettagli

Soluzione del Problema di Natale.

Soluzione del Problema di Natale. Soluzioe del Problema di Natale. Idicheremo, per comodità, ua particella Mxyzptl co M(d, = (m + ; m 1,..., m, dove m+ è il puto di che rappreseta il suo ucleo mxyzptl +, e gli m i rappresetao le sue subparticelle

Dettagli

Esercizi di approfondimento di Analisi IA

Esercizi di approfondimento di Analisi IA Esercizi di approfodimeto di Aalisi IA 4 geaio 017 1 Estremo superiore/iferiore, classi cotigue, archimedeità 1.1. Mostrare che A = {x R : x > 0, x < } ha u estremo superiore ξ, ed è ξ =. 1.. Siao A, B

Dettagli

LIMITI DI SUCCESSIONI

LIMITI DI SUCCESSIONI LIMITI DI SUCCESSIONI Formalmete, ua successioe di elemeti di u dato isieme A è u'applicazioe dall'isieme N dei umeri aturali i A: L'elemeto a della successioe è quidi l'immagie a = f) del umero secodo

Dettagli

RISOLUZIONE MODERNA DI PROBLEMI ANTICHI

RISOLUZIONE MODERNA DI PROBLEMI ANTICHI RISOLUZIONE MODERNA DI PROBLEMI ANTICHI L itelletto, duque, che o è la verità, o comprede mai la verità i modo così preciso da o poterla compredere (poi acora) più precisamete, all ifiito, perché sta alla

Dettagli

Esercizi sui limiti di successioni

Esercizi sui limiti di successioni AM0 - AA 03/4 ALFONSO SORRENTINO Esercizi sui iti di successioi Esercizio svolto a) Usado la defiizioe di ite, dimostare che: + 3 si π cos e ) e b) 0 Soluzioe Comiciamo da a) Vogliamo dimostrare che: ε

Dettagli

Le successioni: intro

Le successioni: intro Le successioi: itro Si cosideri la seguete sequeza di umeri:,, 2, 3, 5, 8, 3, 2, 34, 55, 89, 44, 233, detti di Fiboacci. Essa rappreseta il umero di coppie di coigli preseti ei primi 2 mesi i u allevameto!

Dettagli

La comparsa dei numeri complessi è legata, da un punto di vista storico, alla risoluzione delle equazioni di secondo grado.

La comparsa dei numeri complessi è legata, da un punto di vista storico, alla risoluzione delle equazioni di secondo grado. Capitolo 8 8.1 Itroduzioe La comparsa dei umeri complessi è legata da u puto di vista storico alla risoluzioe delle equazioi di secodo grado. L equazioe x 2 + 2px + q = 0 ammette le soluzioi x = p ± p

Dettagli

Scritto da Maria Rispoli Domenica 09 Gennaio :32 - Ultimo aggiornamento Domenica 20 Febbraio :50

Scritto da Maria Rispoli Domenica 09 Gennaio :32 - Ultimo aggiornamento Domenica 20 Febbraio :50 Ua delle applicazioi della teoria delle proporzioi è la divisioe di u umero (o di ua gradezza) i parti direttamete o iversamete proporzioali a più umeri o a più serie di umeri dati. Tale tipo di problema

Dettagli

SUCCESSIONI SERIE NUMERICHE pag. 1

SUCCESSIONI SERIE NUMERICHE pag. 1 SUCCESSIONI SERIE NUMERICHE pag. Successioi RICHIAMI Ua successioe di elemeti di u isieme X è ua fuzioe f: N X. E covezioe scrivere f( ) = x, e idicare le successioi mediate la ifiitupla ordiata delle

Dettagli

Le successioni: intro

Le successioni: intro Le successioi: itro Si cosideri la seguete sequeza di umeri:,,, 3, 5, 8, 3,, 34, 55, 89, 44, 33, detti di Fiboacci. Essa rappreseta il umero di coppie di coigli preseti ei primi mesi i u allevameto! Si

Dettagli

L ultimo Teorema di Fermat

L ultimo Teorema di Fermat L ultimo Teorema di Fermat L ultimo teorema di Fermat afferma che l equazioe x + y = z o può avere soluzioi itere di x + y = z co x, y, z > 2 e > 2 itero. La dimostrazioe di questa cogettura è stata sviluppata

Dettagli

(A + B) ij = A ij + B ij, i = 1,..., m, j = 1,..., n.

(A + B) ij = A ij + B ij, i = 1,..., m, j = 1,..., n. Algebra lieare Matematica CI) 263 Somma di matrici Siao m ed due iteri positivi fissati Date due matrici A, B di tipo m, sommado a ciascu elemeto di A il corrispodete elemeto di B, si ottiee ua uova matrice

Dettagli

FUNZIONI RADICE. = x dom f Im f grafici. Corso Propedeutico di Matematica. Politecnico di Torino CeTeM. 7 Funzioni Radice RICHIAMI DI TEORIA

FUNZIONI RADICE. = x dom f Im f grafici. Corso Propedeutico di Matematica. Politecnico di Torino CeTeM. 7 Funzioni Radice RICHIAMI DI TEORIA Politecico di Torio 7 Fuzioi Radice FUNZIONI RADICE RICHIAMI DI TEORIA f ( x) = x dom f Im f grafici. = = =7 =9. dispari R R -. - -. - - -. Grafici di fuzioi radici co pari pari [,+ ) [,+ ).. = = =6 =8

Dettagli

Calcolo I - Corso di Laurea in Fisica - 31 Gennaio 2018 Soluzioni Scritto

Calcolo I - Corso di Laurea in Fisica - 31 Gennaio 2018 Soluzioni Scritto Calcolo I - Corso di Laurea i Fisica - Geaio 08 Soluzioi Scritto Data la fuzioe f = 8 + / a Calcolare il domiio, puti di o derivabilità ed asitoti; b Calcolare, se esistoo, estremi relativi ed assoluti.

Dettagli