Orientamento nelle scuole secondarie di 1 grado del Veneto. Il punto 2015
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- Elisa Ferrario
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1 Orientamento nelle scuole secondarie di 1 grado del Veneto. Il punto 2015 Esiti del monitoraggio realizzato nei mesi di febbraio marzo 2015 Padova e Mestre, 12 e 17 marzo 2015 Annamaria Pretto Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto
2 Orientare nelle scuole secondarie di 1 grado monitoraggio in Veneto -a.s Il monitoraggio riguarda una specifica componente del sistema - la scuola secondaria di 1 grado èstato realizzato al fine di raccogliere informazioni utili a tracciare un quadro d insieme dell offerta di orientamento, anche in relazione alle Linee Guida nazionali per l orientamento permanente [2014] rappresenta un punto di partenza per la rilevazione di punti di forza e delle aree di sviluppo dell offerta di orientamento I dati raccolti potranno essere interpretati alla luce delle domande guida e della rubrica di valutazione riferita all ambito dell orientamento presenti nella Guida all autovalutazione del RAV(3.4) 2
3 Ambiti del monitoraggio Dati generali delle scuole 1. Il percorso di orientamento della scuola risorse professionali e organizzative piano di orientamento della scuola coinvolgimento delle famiglie spazi e tempi delle azioni di orientamento Tipologie degli interventi, in particolare a carattere informativo 2. L'integrazione con il territorio Reti e partner radicamento delle attività delle ex reti finanziate dalla Regione Veneto 3. Bisogni della scuola, di informazione e di formazione 3
4 Le risposte di 355 scuole secondarie di 1 grado Hanno compilato il questionario 330 statali (82% del totale) e 25 scuole paritarie 4
5 L orientamento nella scuola di eccellenza [1] I dati alla luce del R.A.V. Proposta di lettura Orientamento e Continuità Criterio di qualità La scuola garantisce la continuità dei percorsi scolastici e cura l'orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti LIVELLO 7 ECCELLENZA NELL ORIENTAMENTO La scuola realizza azioni di orientamento finalizzate a far emergere le inclinazioni individuali che coinvolgono piùclassi, non solo quelle dell ultimo anno. Inoltre propone attivitàmirate a far conoscere l offerta formativa presente sul territorio, anche facendo svolgere attivitàdidattiche nelle scuole/universitàdel territorio. MIUR, Guida al RAV, p. 36 5
6 L orientamento nella scuola di eccellenza [2] I dati alla luce del R.A.V. Proposta di lettura LIVELLO 7 ECCELLENZA NELL ORIENTAMENTO La scuola ha compiuto una buona analisi delle inclinazioni individuali/attitudini degli studenti, tenendo conto di informazioni degli anni precedenti sulla propria popolazione studentesca e ha raccolto informazioni sui bisogni formativi del territorio. Le attivitàdi orientamento sono ben strutturate e pubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. La scuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento; la stragrande maggioranza delle famiglie e degli studenti segue il consiglio orientativo della scuola MIUR, Guida al RAV, p. 36 6
7 La dimensione organizzativa Per garantire funzionalitàe sistematicitàai processi, èopportuno che ogni istituto scolastico (a partire dalla scuola primaria) come ampliamento/specializzazione della funzione docente, individui specifiche "figure di sistema" -strettamente collegate tra loro -con compiti di organizzare/coordinare le attivitàinternedi orientamento e relazionarsi con il gruppo di docenti dedicati [p. 7] Linee Guida nazionali per l orientamento permanente 7
8 Scelte organizzative e professionali interne le figure di riferimento per l orientamento: nel 95% delle scuole venete sono Docenti, nel 5% sono Dirigenti scolastici 8
9 Scelte organizzative e professionali interne Le attività di orientamento sono ben strutturate [Guida RAV] Commissione orientamento: nel 74% delle scuole - 85% in provincia di Padova Esperti interni: nel 50% delle scuole venete 70% a Belluno e a Rovigo 9
10 L integrazione dell offerta orientativa nel territorio l'impegno ai vari livelli che vede oggi Istituzioni e Soggetti pubblici uniti consapevolmente in uno sforzo di integrazione, va sostenuto e ampliato, affinché l'intervento orientativo assuma un ruolo strategico, con un impatto crescente sull'intera societàe, soprattutto, sul futuro di ogni persona. [p. 6] Linee Guida nazionali per l apprendimento permanente 10
11 Orientamento e bisogni formativi: partnership con soggetti del territorio la scuola [ ] ha raccolto informazioni sui bisogni formativi del territorio [Guida RAV] 11
12 Alleanze con le realtàlavorative 12
13 Risorse organizzative e professionali esterne Strutture esterne: nel 50% delle scuole - valore massimo in provincia di Venezia: 69% Esperti esterni: nel 77% delle scuole - valore massimo in provincia di Belluno: 90% 13
14 Azioni di orientamento svolte nel territorio facendo svolgere attività didattiche nelle scuole [ ] del territorio [Guida RAV] 14
15 L integrazione dell offerta orientativa nel territorio L'ottimizzazione delle risorse disponibili e della organizzazione dei servizi, in funzione di una strategia condivisa di "rete"a sostegno della persona, può essere perseguita con successo solo attraverso opportune sinergie, all'interno di ciascun sistema e tra i sistemi di educazione, formazione, Centri per l'impiego, Amministrazioni locali, Servizi sociosanitari e altri servizi [p. 6] Linee Guida nazionali per l apprendimento permanente 15
16 Le reti per l integrazione delle attivitàdi orientamento nel territorio Oggi il 76%delle scuole venete dichiara diaderiread una rete 16
17 Radicamento delle reti di orientamento nel territorio veneto Dal 2002 al 2011 la Regione Veneto ha sostenuto con un finanziamento di annui, 49 reti territoriali di Orientamento 17
18 Attività consolidate, realizzate in rete 18
19 La rete per la transizione tra i cicli La collaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi [ ] si concretizza nella progettazione di attività per gli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra un ordine di scuola e l altro [ ] [Guida RAV] Il 59% delle scuole venete attua tuttora moduli per la transizione dal 1 al 2 ciclo 19
20 Partner di rete per la continuità formativa e orientativa 20
21 Integrazione dell offerta orientativa nel piano della scuola alla scuola èriconosciuto un ruolo centrale nei processi di orientamento(da 3 a 19 anni) e ad essa spetta il compito di realizzare, autonomamente e/o in rete con gli altri Soggetti pubblici e privati, attivitàdi orientamento, finalizzate alla costruzione e al potenziamento dispecifiche competenze orientative... [p. 5] Come sottolineato dalla... circolare ministeriale del 2009,la scuola èil luogo nel quale si acquisiscono le competenze orientative di base attraverso [...] la predisposizione, da parte di ciascun Istituto, di un organico"piano" inserito nel POF, con l'indicazione degli standard minimi dell'orientamento [p. 6] Linee Guida nazionali per l orientamento permanente 21
22 Integrazione del percorso orientativo nel piano della scuola 22
23 Integrazione del percorso di orientamento-apprendimento Il consiglio di classe, infine, esprime, per gli ammessi all'esame, un consiglio di orientamentosulle scelte successive dei singoli candidati, motivandolo con un parere non vincolante. Tale consiglio dovràessere verificato in sede di esame. [D.P.R. 14 maggio 1966, n. 362] L'esame di licenza media avrà, pertanto, il carattere di un bilancio sia dell'attivitàsvolta dall'alunno sia dell'azione educativa e culturale compiute dalla scuola, anche per una convalida del giudizio sull'orientamento [D.M. 26 agosto Criteri orientativi per gli esami di licenza media] 23
24 Connessione del percorso di orientamento con il consiglio orientativo la stragrande maggioranza delle famiglie e degli studenti segue il consiglio orientativo della scuola [Guida RAV] 24
25 Continuità dell offerta orientativa realizza azioni di orientamento [ ] che coinvolgono piùclassi, non solo quelle dell ultimo anno [Guida RAV] 25
26 Integrazione dell offerta orientativa nel tempo della scuola Le attivitàdi orientamento rivolte agli studenti della scuola si svolgono in orario curricolare, del tutto (51%) o in parte (49%). Nessuna scuola le realizza esclusivamente in orario extracurricolare 26
27 Attività di orientamento formativo azioni di orientamento finalizzate a far emergere le inclinazioni individuali [Guida RAV] 27
28 Personalizzazione e orientamento azioni di orientamento finalizzate a far emergere le inclinazioni individuali [Guida RAV] 28
29 Personalizzazione e orientamento azioni di orientamento finalizzate a far emergere le inclinazioni individuali [Guida RAV] 29
30 Attivitàdi informazione: esperienze dirette far conoscere l offerta formativa presente sul territorio [Guida RAV] 30
31 Attività di informazione: i saloni far conoscere l offerta formativa presente sul territorio [Guida RAV] 31
32 Strumenti per l informazione nel web far conoscere l offerta formativa presente sul territorio [Guida RAV] 32
33 Strumenti per l informazione in cartaceo far conoscere l offerta formativa presente sul territorio [Guida RAV] 33
34 Testimoni ed esperti per l orientamento informativo far conoscere l offerta formativa presente sul territorio [Guida RAV] 34
35 Il coinvolgimento delle famiglie Le attivitàdi orientamento [ ] coinvolgono anche le famiglie [Guida RAV] 35
36 Il coinvolgimento delle famiglie Le attivitàdi orientamento [ ] coinvolgono anche le famiglie [Guida RAV] 36
37 Aree di sviluppo e miglioramento secondo le scuole del Veneto 37
38 Aree di sviluppo e miglioramento secondo le scuole del Veneto 38
39 Le Domande guida per conclusioni provvisorie La scuola veneta realizza percorsi di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni? ma. il 77% delle scuole pratica una didattica orientativa almeno il 59% delle scuole attuamoduli orientativi per la transizione dal 1 al 2 ciclo il 40% delle scuoleoffreconsulenze individuali il 36% delle scuole utilizza softwaread hoc (es. S.Or.Prendo e altri) il 38% delle scuole organizza visite/stage presso realtà lavorative forte esigenza di formazione sul tema espressa dal il 46% delle scuole chi fornisce consulenze? Quale rapporto con il C.d.C? come si utilizzano i software? èprevista la riflessione sull esperienza? 39
40 Le Domande guida per conclusioni provvisorie ma. Quali classi sono coinvolte? Nell 81% delle scuole il percorso copre almeno 2 anni: tutto il triennio nel 46 % delle scuole; le 2^ e 3^ nel 35% delle scuole La scuola realizza attivitàdi orientamento finalizzate alla scelta del percorso scolastico/universitario successivo? attivitàdegli alunni presso le scuole del 2 ciclo nell 86% delle scuole moduli orientativi per la transizione dal 1 al 2 ciclo nel 59% delle scuole interventi a carattere informativo: effettuati nel 100% delle scuole; varie le attivitàin presenza (visite), nei saloni (45%); consultazione soprattutto di dépliant ( 97%) e dei siti delle scuole (93%) non rilevato se il dato riguarda tutte le sezioni/tutti i plessi della scuola 40
41 Le Domande guida per conclusioni provvisorie Queste attività coinvolgono le realtà scolastiche/universitarie del territorio? Il 69% delle scuole aderisce a reticui partecipano scuole sec. di 2 grado; il 60% fa parte di reti dove sono presenti anche Centri di Formazione Professionale l 87% delle scuole secondarie di 1 grado realizza attivitàdi orientamento presso scuole sec. di 2 grado; il 66% delle scuole presso CFP La scuola realizza attività di orientamento al territorio e alle realtà produttive e professionali? il 38% delle scuole realizza visite aziendali il 45% delle scuole prevede interventi informativi da parte di rappresentanti delle realtà lavorative 41
42 Le Domande guida per conclusioni provvisorie La scuola organizza incontri/attivitàrivolti alle famiglie sulla scelta del percorso scolastico/universitario successivo? Informazioni sul piano di orientamento: 99% incontri dedicati: 92%; colloqui individuali: 87%; azioni informative in rete: 73% La scuola monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo? Fonti dati MIUR/Scuola in chiaro Anagrafe Regionale degli Studenti dato non rilevato attraverso il monitoraggio 42
43 Le Domande guida per conclusioni provvisorie I consigli orientativi della scuola sono seguiti da un elevato numero di famiglie e studenti? Per l a.s LICEI Consiglio orientativo 30,3% Iscrizioni 37,0% differenza 6,7% TECNICI 26,1% 34,0% 7,9% PROFESSIONALI 24,6% 16,0% -8,6% PERCORSI IeFP 18,9% 13,0% -5,9% Elaborazione dati tratti dall Anagrafe Regionale degli Studenti 43
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