2 ottobre 2012 PROGRAMMA. Ambiente confinato Atmosfera pericolosa Personale addetto ai lavori

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1 2 ottobre 2012 PROGRAMMA Ambiente confinato Atmosfera pericolosa Personale addetto ai lavori

2 AMBIENTE CONFINATO Ogni luogo in cui, a causa della sua stessa natura, siano più probabili rischi connessi al contatto con sostanze pericolose (UK- Regolamentazione sugli spazi di lavoro ristretti 1997 codice comportamentale approvato)

3 AMBIENTI CONFINATI fra essi si possono citare: serbatoi di stoccaggio, silos, recipienti di reazione, fogne, fosse biologiche. ALTRI AMBIENTI CONFINATI ad esempio come: camere con aperture in alto, vasche, depuratori, camere di combustione nelle fornaci e simili, canalizzazioni varie, camere non ventilate o scarsamente ventilate.

4 AMBIENTE CONFINATO 1) in virtù della propria natura chiusa da origine a un determinato pericolo; 2) è sufficientemente ampio e presenta una configurazione tale da consentire l ingresso fisico del lavoratore e l esecuzione del lavoro assegnato; 3) offre possibilità limitate o ristrette di ingresso o uscita;

5 4) non è progettato per essere occupato in modo continuativo dal lavoratore; 5) è dotato di una ventilazione naturale sfavorevole; 6) è stato sigillato; 7) è costituito da trincee e scavi maggiori a 1,2 m; 8) difficoltà di intervento in caso d emergenza 9) aspetti ergonomici trascurati

6 AMBIENTE CONFINATO Il cosiddetto INGRESSO ha inizio non appena una QUALSIASI PARTE DEL CORPO oltrepassa il piano dell apertura dello spazio e chi entra RESPIRA l atmosfera dello spazio in questione o indossa un autorespiratore

7 Lavorare in un ambiente confinato è di norma: Scomodo Disagevole per accessi e vie di fuga Buio, caldo e umido Subordinato all utilizzo di DPI, anch essi scomodi e disagevoli Pericoloso per la poca possibilità di movimento e la scarsa ergonomia applicabile Spaventoso, per la pressione psicologica che può condizionare le persone che si devono calare in tali spazi di lavoro.

8 ATMOSFERA PERICOLOSA Atmosfera che potrebbe esporre i lavoratori a rischio di decesso, incapacità, riduzione della capacità di salvarsi in modo autonomo, lesioni o patologie acute.

9

10 ATMOSFERA PERICOLOSA Mancanza - Eccesso di Ossigeno Accumulo di gas venefici Liquidi o polvere che improvvisamente saturano lo spazio Accumulo di gas o liquidi infiammabili che possano portare ad esplosioni Residui di agenti chimici Utilizzo di equipaggiamebti e macchine che possono portare ad incidenti Temperature estreme Rumore

11 può essere creata sotto forma di pitture, colle o solventi nello spazio di lavoro; i soli residui di agenti chimici possono generare vapori tossici; i vapori tossico/infiammabili possono raggiungere i luoghi di lavoro ristretti dall esterno; i materiali e le sostanze possono generare dei vapori o gas dal contenuto precedentemente stoccato.

12 SCHEDA DI SICUREZZA Tali schede costituiscono quindi un importante strumento di informazione e di comunicazione del rischio. Tuttavia, vari motivi, tra cui la non sempre adeguata professionalità dei compilatori, la mancanza di chiare indicazioni nella normativa, lʼincorretta interpretazione dei manuali, soprattutto se provenienti da Paesi extra-europei, possono ridurre il contributo di tale strumento al sistema di prevenzione. Può essere opportuno ricordare che la normativa sul rischio chimico, brevemente trattata, è sostituita dal Regolamento 1907/06, meglio noto come regolamento REACH, attualmente in fase di applicazione, e che andrà a regime solo nel 2018.

13 La scheda di sicurezza deve essere redatta in lingua italiana, ed essere obbligatoriamente articolata nei seguenti 16 capitoli: 1. Identificazione della sostanza e dellʼimpresa 2. Composizione/Informazione sugli ingredienti 3. Identificazione dei pericoli 4. Interventi di primo soccorso 5. Misure antincendio 6. Provvedimenti in caso di dispersione accidentale 7. Manipolazione e immagazzinamento 8. Protezione personale/controllo dell'esposizione 9. Proprietà fisiche e chimiche 10. Stabilità e reattività 11. Informazioni tossicologiche 12. Informazioni ecologiche 13. Osservazioni sullo smaltimento 14. Informazioni sul trasporto 15. Informazioni sulla normativa 16. Altre informazioni

14 FORMAZIONE DEL PERSONALE - personale addetto alle squadre di emergenza - personale addetto al primo soccorso - personale dirigenziale per la gestione delle attività - personale tecnico organizzativo

15 Il datore di lavoro committente deve: - individuare un proprio rappresentante; - fornire a tutti i lavoratori impiegati dall impresa appaltatrice, compreso il datore di lavoro ove impiegato nelle medesime attività, o ai lavoratori autonomi, informazioni dettagliate sulle caratteristiche dei luoghi sospetti di inquinamento in cui sono chiamati ad operare, su tutti i rischi esistenti negli ambienti, ivi compresi quelli derivanti dai precedenti utilizzi degli ambienti di lavoro, e sulle misure di prevenzione e emergenza adottate in relazione all attività; - autorizzare l avvio dei lavori e firmare il modulo autorizzativo

16 Il rappresentante del Datore di lavoro committente deve: - essere in possesso di adeguate competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro ed aver comunque svolto le attività di informazione, formazione e addestramento di cui all articolo 2, comma 1, lettere c) e f del DPR n 177 del sugli ambienti confinati; - essere a conoscenza dei rischi presenti nei luoghi in cui si svolgono le attività lavorative; - vigilare con funzione di indirizzo e coordinamento delle attività svolte dai lavoratori impiegati dall impresa appaltatrice o dai lavoratori autonomi e per limitare il rischio da interferenza di tali lavorazioni con quelle del personale impiegato dal datore di lavoro committente; - autorizzare le riprese successive dell operazione; - firmare il modulo autorizzativo per presa visione e accettazione (all inizio e in caso di ripresa dei lavori).

17 Il preposto deve: - avere esperienza almeno triennale relativa a lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati; - sovrintendere alle attività e garantire l attuazione delle procedure operative e, in particolare, di tutte le prescrizioni e misure di sicurezza; - firmare il modulo autorizzativo per presa visione e accettazione (all inizio e in caso di ripresa dei lavori). - la figura del preposto può coincidere con quella del rappresentante del datore di lavoro committente.

18 Il lavoratore deve: - seguire fedelmente e scrupolosamente le modalità operative che gli sono state indicate; - utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro; - utilizzare in modo appropriato i DPI messi a sua disposizione; - firmare il modulo autorizzativo per presa visione e accettazione (all inizio e in caso di ripresa dei lavori).

19 GRAZIE PER L ATTENZIONE BUON LAVORO

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