Alle Imprese di Assicurazione e Riassicurazione LORO SEDI
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1 SERVIZIO VIGILANZA ASSICURATIVA I E II Roma 20 febbraio 2008 Prot. n. All.ti n Alle Imprese di Assicurazione e Riassicurazione LORO SEDI Alle Alle Rappresentanze Generali per l Italia delle imprese di Assicurazione con sede in uno stato terzo rispetto allo SEE LORO SEDI Rappresentanze Generali per l Italia delle imprese di Riassicurazione LORO SEDI OGGETTO: Lettera circolare. Monitoraggio degli investimenti e richiesta di informativa supplementare. 1. Al fine acquisire ogni utile informativa sui valori correnti degli investimenti e valutare gli effetti di eventuali minusvalenze latenti sul complessivo grado di solvibilità delle imprese vigilate, si rinnova, con la presente richiesta, il monitoraggio degli investimenti mobiliari ed immobiliari con riferimento alla situazione degli investimenti che risulterà alle date del 29 febbraio, 30 aprile, 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre Le imprese in indirizzo sono tenute pertanto a trasmettere a questa Autorità, entro 10 giorni dalle suddette date, tramite posta elettronica sulla base delle indicazioni riportate in allegato (all. 1), la complessiva esposizione degli investimenti delle classi C.I, C.II.1, C.II.2 e C.III di stato patrimoniale (con esclusione dei depositi presso enti creditizi, depositi presso imprese cedenti e dei finanziamenti) con l indicazione dei relativi valori contabili e correnti rilevati alle predette date. 2. Con riferimento alla crisi del settore dei mutui subprime ed alla documentazione in precedenza richiesta con nota del 24 settembre 2007, si chiede di fornire un aggiornamento alla data del 29 febbraio 2008 sugli investimenti eventualmente presenti in portafoglio esposti, direttamente o indirettamente, al rischio di default dei suddetti mutui. I predetti dati dovranno essere inviati alla casella di posta elettronica rischio.subprime@isvap.it, utilizzando lo schema allegato (all. 2) entro il 10 marzo Con specifico riferimento alle gestioni separate dovrà essere trasmessa un informativa attestante il rispetto di quanto disposto dal penultimo paragrafo della circolare ISVAP n. 71 del 26 marzo In particolare, dovrà essere trasmessa idonea documentazione attestante che, ai fini della determinazione dell ammontare minimo delle
2 attività confluite nella gestione separata, si è tenuto conto delle variazioni di valore poste in evidenza in bilancio, ma non realizzate. Tale documentazione dovrà essere inviata a questa Autorità in formato pdf entro il 10 maggio 2008 alla casella di posta elettronica circolare.71@isvap.it. 4. Si chiede infine di effettuare ai sensi dell art. 16, comma 3, della circolare ISVAP 577 del 30 dicembre 2005 stress test sulla base delle indicazioni fornite in allegato (all. 3), al fine di valutare gli effetti sulla solvibilità dell impresa di una potenziale fase prolungata di tensioni sui mercati finanziari. I risultati dei predetti stress test dovranno essere trasmessi a questa Autorità entro il 30 aprile 2008 alla casella di posta elettronica stress.test@isvap.it, utilizzando lo schema allegato (all. 4). Al medesimo indirizzo e nei medesimi termini dovrà essere altresì inviato il verbale della riunione del Consiglio di amministrazione (in formato pdf) contenente le valutazioni dell organo amministrativo in merito ai risultati dei citati stress test. Le predette valutazioni dovranno essere estese dalla capogruppo assicurativa anche agli effetti dello stress test sull adeguatezza patrimoniale del gruppo. Distinti saluti. Il Presidente (Giancarlo Giannini) DAN-MRZ/
3 Allegato 1 Modalità per la trasmissione dei dati 1. Entrare nella sezione IMPRESE E INTERMEDIARI / Controlli e Download / Download del sito dell Istituto e tramite il comando Salva oggetto con nome, attivabile con il tasto destro del mouse, prelevare i file excel denominati MONINVES.xls e COMPAG.xls i suddetti file debbono essere salvati in una stessa cartella 2. Aprire il file excel denominato MONINVES.xls e, alla domanda se attivare o meno le macro, cliccare sul bottone Attiva Macro ; la procedura inizia con il caricamento dell elenco delle compagnie dal file COMPAG.xls. 3. All interno del foglio informativo, indicare la data di riferimento del monitoraggio e selezionare la Compagnia nella cella a scorrimento. Cliccando sulla denominazione della compagnia, questa verrà automaticamente riportata nella testata di ciascun foglio insieme al codice ISVAP della compagnia ed alla data indicata. 4. Inserire i dati richiesti in migliaia di EURO. E possibile inserire i dati anche da un file in formato ASCII, secondo le indicazioni riportate al punto Completato l inserimento, tornare nel foglio informativo e cliccare sul bottone Controlli di validità e rimuovere gli eventuali errori riscontrati dalla procedura e segnalati nel foglio Errori_moninves generato dalla procedura di controllo. 6. Se non sono presenti errori cliccare sul bottone Generazione flusso da trasmettere all ISVAP. 7. Nella directory principale del personal computer ( C:\ ), verrà generato il file denominato MONINVES.ccc, dove ccc è il codice compagnia. 8. Salvare il file excel MONINVES.xls, ridenominandolo MONINccc.xls dove ccc è il codice della compagnia. 9. Preparare il messaggio da spedire all indirizzo dati.patrimoniale@isvap.it, riportando nell oggetto la denominazione della compagnia e la dicitura Monitoraggio degli investimenti finanziari dati al... comprensiva della data di riferimento. 10. Allegare alla sia la tabella excel che il file generato dalla procedura sopra descritta. 11. Nel caso eccezionale in cui non sia possibile spedire il messaggio di posta elettronica, la tabella excel ed il file generato dalla procedura dovranno essere copiati su minidisco e spediti via posta prioritaria all ISVAP. Eventuali chiarimenti potranno essere richiesti ai Servizi Vigilanza I o II dell Istituto presso le corrispondenti Sezioni Patrimoniali e Fondi Pensione.
4 12. Inserimento dati tramite un file ASCII: nella directory principale del personal computer (C:\) predisporre un file in formato ASCII denominato MONINVES.ccc, dove ccc è il codice della compagnia, ed avente il seguente tracciato: CAMPO Tipo LUNGH. VALORI AMMESSI Codice compagnia num. 3 foglio num. 2 1: danni investimenti a utilizzo durevole 2: danni investimenti a utilizzo non durevole 3: danni totale investimenti 4: vita investimenti a utilizzo durevole 5: vita investimenti a utilizzo non durevole 6: vita totale investimenti codice voce num. 3 importo num. 15 Aprire il file excel denominato MONINVES.xls e, alla domanda se attivare o meno le macro, cliccare sul bottone Attiva Macro. All interno del foglio informativo, indicare la data di riferimento del monitoraggio e selezionare la Compagnia nella cella a scorrimento. Cliccando sul bottone Acquisizione file ASCII i dati verranno riportati nei fogli corrispondenti.
5 Allegato 3 Stress test Stress test al 31 dicembre 2007 (ai sensi dell art della circolare 577/2005) Metodologia generale Le imprese effettuano le simulazioni sulla base dei dati riferiti al 31 dicembre 2007, dando evidenza degli effetti delle simulazioni separatamente per il settore vita e danni. Le simulazioni richieste riguardano il cambiamento dello scenario macroeconomico secondo le indicazioni riportate di seguito. Ai fini delle valutazioni di attivo e passivo, verranno usati i correnti principi contabili, assumendo che gli shock diano luogo a perdite di carattere durevole, con effetto quindi anche sul portafoglio immobilizzato. Le perdite o utili derivanti dalle simulazioni saranno misurate in termini di impatto sul margine di solvibilità e specificamente come impatto sul rapporto tra margine disponibile e margine da costituire (rapporto di solvibilità), separatamente per il settore vita e danni. Dovrà pertanto essere calcolato tale rapporto alla data del 31 dicembre 2007 (ante shock) e ad un istante immediatamente successivo (post shock). Verrà fornita separata evidenza delle ulteriori plusvalenze latenti ammissibili come elementi costitutivi del margine nei limiti previsti dal provvedimento ISVAP n del 2004, fatta eccezione per il calcolo del valore corrente degli investimenti in strumenti finanziari quotati che dovrà coincidere con il valore puntuale del titolo alla data del 31/12/2007 e non alla media degli ultimi sei mesi. Il margine dovuto deve pertanto essere calcolato nelle due seguenti ipotesi: a) non utilizzo degli ulteriori elementi costitutivi ammissibili; b) impiego di tutti gli elementi costitutivi disponibili nell ipotesi di autorizzazione da parte dell Isvap. Descrizione del test Il test, riguardante il mutamento dello scenario macroeconomico, chiede di valutare l impatto nel settore assicurativo di uno scenario di crisi economica nazionale che prevede la combinazione di due shock: - svalutazione dei corsi azionari nazionali del 35%; - incremento di 200 bp nel corporate credit spread. L impatto del nuovo scenario dovrà comunque essere valutato anche sul lato del passivo. Effetti degli shock sulle riserve Le imprese vita dovranno ipotizzare un effetto indotto consistente nell aumento dell incidenza delle richieste di riscatto delle polizze, pari a quello massimo registrato dalle singole compagnie negli ultimi 20 anni. L aumento dell incidenza dei riscatti ha due effetti secondari che incidono sulla liquidità e redditività aziendale, che dovranno essere quantificati: - uscite di cassa (pagamenti agli assicurati); - decremento delle entrate per premi e dei fondi investiti;
6 Il vettore dei rendimenti prevedibili utilizzato ai fini del calcolo delle riserve aggiuntive per rischio di tasso dovrà essere rideterminato a seguito del predetto shock macroeconomico. La riserva aggiuntiva per rischio di tasso sui nuovi vettori di rendimento prevedibile dovrà essere calcolata in base agli stessi metodi adottati per il bilancio Le riserve necessarie e disponibili potranno essere stimate, sulla base di dati aggregati, mediante un metodo di calcolo semplificato, come indicato dalle Linee guida su determinazione del rendimento prevedibile e riserva aggiuntiva per rischio di tasso di interesse emanate dall Ordine Nazionale degli Attuari, riconosciute da questa Autorità il 7 gennaio Quanto agli effetti dei riscatti, questi dovranno essere valutati anche in termini di riduzione dell ammontare delle riserve matematiche in base ai premi puri per i prodotti tradizionali, e di riserve tecniche e addizionali per i prodotti unit e index linked. Per calcolare le riserve post shock potrà essere utilizzato un criterio forfetario. Le modalità di determinazione delle riserve tecniche post shock dovranno essere descritte in maniera dettagliata in una nota analitica. Formato di trasmissione dei risultati del test Gli stress test andranno effettuati su base individuale, per ciascuna delle imprese assicurative italiane. Il risultati delle analisi svolte andranno comunicati utilizzando il file excel di cui all allegato 4. Per ciascuna impresa andrà specificato il nome dell impresa, il codice, nonché il gruppo di appartenenza. Nel caso di impresa vita, andranno compilate le tabelle Rami vita e Rendimento prevedibile ; nel caso di impresa danni, andrà compilata la tabella Rami danni ; nel caso di impresa mista, andranno compilate due tabelle distinte per la gestione vita e la gestione danni. I valori degli importi saranno rappresentati in migliaia di euro ed i tassi di rendimento prevedibile espressi in percentuale con tre cifre decimali. Come parte integrante dello stress test ciascuna impresa dovrà inoltre redigere la nota descrittiva della metodologia adoperata contenente commenti esplicativi sui valori forniti che dovrà essere trasmessa (in formato pdf) unitamente ai dati di sintesi conclusivi delle analisi svolte (in formato excel) all indirizzo di posta elettronica stress.test@isvap.it. Nello specifico, la nota riguarderà, tra l altro, una descrizione di: - ipotesi assunte ed effetti dei riscatti; - principali componenti della voce altri elementi costitutivi del margine di solvibilità ; - criteri seguiti ed ipotesi assunte per il ricalcolo delle singole componenti delle riserve matematiche di classe C.
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