ISTITUTO COMPRENSIVO VIA TIBURTINA ANTICA, 25- ROMA PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA SCUOLA PRIMARIA OSPEDALIERA

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO VIA TIBURTINA ANTICA, 25- ROMA PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA SCUOLA PRIMARIA OSPEDALIERA PLESSO CLINICA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE UOCA POLICLINICO UMBERTO I DI ROMA ANNO SCOLASTICO INSEGNANTI PAOLA CRISTOFARO TERESA FAZIO

2 Analisi della situazione Nella clinica di Neuropsichiatria Infantile- UOCA, situata in via dei Sabelli 108, operano due insegnanti, con turnazione oraria antimeridiana e pomeridiana. I ragazzi che frequentano la scuola sono adolescenti affetti da diverse patologie psichiatriche che arrivano al ricovero in uno stato di grave confusione e frammentazione. All accoglienza quindi cura viene dedicata particolare cura così come all azione di contenimento. Dopo questa prima fase è possibile avviare un progetto didattico mirato. Il gruppo dei ragazzi frequentanti la scuola è composto da sei adolescenti ricoverati, a cui possono aggiungersi giornalmente ragazzi ricoverati in regime di day hospital. Il ricovero in ospedale può durare da un minimo di una settimana a diversi mesi. Le attività scolastiche si svolgono, in prevalenza, in una stanza denominata la stanza colore, e partecipano alle attività anche gli operatori sanitari e i tirocinanti psicologi in qualità di osservatori partecipi. L azione didattica si colloca in un ambiente ospedaliero in cui sono presenti anche attività extracliniche condotte dagli insegnanti in collaborazione con il personale infermieristico. Tra queste il cineforum, il corso cucina e le attività ludiche svolte presso l associazione Il grande cocomero. Molti degli alunni ricoverati presentano disturbi del comportamento e dell apprendimento correlate, spesso, a manifestazioni di regressione affettivo-cognitiva. All interno del gruppo sono presenti ragazzi con notevoli differenze sul piano delle abilità e delle competenze raggiunte nelle scuole di provenienza e inoltre molti di loro hanno alle spalle esperienze negative e difficili nelle scuole di provenienza, esperienze che hanno determinato fenomeni di dispersione e/o abbandono scolastico. Alcuni di loro, dopo il ricovero, riescono a riprendere la frequenza della scuola anche con successo. Per consentire che questo accada il più frequentemente possibile, il lavoro degli insegnanti della scuola in ospedale deve tener conto delle particolarità di ciascuno, rivolgendo la propria azione didattica alla promozione della motivazione allo studio e al ripristino delle competenze già acquisite, da quelle più semplici fino a quelle più complesse. Finalità : Fornire a ciascuno un riferimento umano che lo accolga e lo rassicuri e uno spazio e un tempo in cui potersi esprimere con serenità, certo di essere ascoltato. Far emergere e mantenere vivi gli interessi, la curiosità e la voglia di fare e di comunicare. Stimolare e favorire la comprensione cognitiva ed emotiva e la riflessione per riavviare quel processo di costruzione della stima di sé interrotto con l insorgere della malattia, e per favorire il riprendere della progettazione del proprio futuro. Stimolare e favorire la relazione di ciascuno con il gruppo dei pari e con tutte le figure che vivono ed operano all interno del reparto Mantenere in ciascuno, attraverso la scuola del reparto, un ponte con la realtà esterna, per facilitare il processo di ricostruzione del proprio sé. Svolgere una funzione di supporto sia nell azione diagnostica, attraverso l osservazione partecipe delle condotte emotive, cognitive e relazionali, sia nell azione terapeutica, rafforzando nel ragazzo atteggiamenti di sicurezza, fiducia e stima di sé Attività La Progettazione annuale è divisa in vari percorsi che ogni alunno può affrontare secondo le proprie capacità e possibilità. Scopo principale è favorire la soggettivazione del proprio sé, favorendo la riappropriazione delle emozioni, e il ripristino, il consolidamento e l ampliamento di competenze e abilità. L attività didattica, riconducibile soprattutto all ambito linguistico-espressivo e grafico-pittorico- manipolativo, ha anche lo scopo di fornire strumenti di espressione personale e di potenziare quelli eventualmente già presenti. Il lavoro sarà proposto in modo da immaginare la lingua italiana come materiale duttile, tale da poter essere manipolato, modificato, smontato e rimontato, dando luogo così a diverse forme di scrittura, in modo di consentire a ciascuno di trovare quella più aderente al proprio bisogno espressivo. Comprenderà, pertanto sia semplici e divertenti giochi linguistici (acrostici, metagrammi, mesostici, calligrammi...), sia l analisi e la produzione di testi più impegnativi (testi poetici, narrativi, autobiografici ). Si proporranno, inoltre, brani da leggere e commentare insieme e da cui trarre spunto di ideazione per testi individuali e di gruppo, o proposte di lavoro collettivo. Strategie metodologiche Saranno utilizzate strategie di insegnamento sia individuali e individualizzate, sia laboratoriali e di gruppo, e si ricorrerà, per quanto possibile, ad una didattica attiva, che coinvolga in prima persona gli allievi nelle attività proposte. In breve: Ascolto attivo ed empatico (accoglienza) Proposte di argomenti di diversa natura, individuazione di un tema e problematizzazione dello stesso Lezione breve Azione di ricerca Produzione: -composizioni grafico-pittoriche o plastiche; elaborazioni di testi di vario tipo (narrativo, poetico, descrittivo, autobiografico,ecc.) Visione e discussione di films

3 Insegnante Cristofaro Paola a.s RACCONTARE E RACCONTARSI Raccontare e raccontarsi sono azioni che coinvolgono l insegnante e il gruppo di allievi in attività reciproche di ascolto e comprensione, di condivisione ed anche di differenziazione, in un ambiente che sia sempre accogliente e che favorisca l inserimento di ciascuno. Il ragazzo, con l aiuto dell insegnante, ordina ed organizza pensieri, racconta esperienze, sentimenti, aspettative, sogni, desideri, emozioni che condivide attraverso il linguaggio verbale, sia scritto sia orale, con il resto del gruppo. Lingua e lessico saranno quindi occasione di ricerca, scoperta, arricchimento di vocaboli e di modi d espressione, affinché la lingua diventi finalmente strumento anche per la narrazione del proprio sé. All interno di questo percorso di apprendimento, si svolgeranno tre laboratori di scrittura: - un laboratorio di poesia, attivato ormai già da alcuni anni - un laboratorio di scrittura collettiva, attivato negli anni scorsi, che prevede la continuazione della stesura di un racconto autobiografico a più mani - due percorsi di scrittura-pittura autobiografica individuale, di cui uno ( Io sono sono io ) avrà come tema l autoritratto (continuazione del percorso iniziato lo scorso anno), ma anche la scoperta del sé attraverso proposte di scrittura quali: che albero sei, che giardino sei, che frutto sei l altro avrà come tema il viaggio in mare come metafora della vita ( Mollare gli ormeggi ) Infine, un venerdì pomeriggio al mese sarà dedicato al pomeriggio letterario, spazio in cui ogni partecipante potrà portare brani di libri, canzoni, poesie, citazioni particolarmente significatici per sé stesso e che vuole condividere con gli altri partecipanti al gruppo. Laboratorio di scrittura collettiva La finalità di questo laboratorio è quella di restituire, attraverso l esercizio della scrittura collettiva e della narrazione autobiografica, l esperienza vissuta all interno del reparto dai ragazzi degenti ai ragazzi stessi, che in questo modo possono scrivere di sé mantenendo una forma anonima. Questo sarà l anno di chiusura del percorso di scrittura e la stesura definitiva del racconto sarà affidata ad un gruppo di ragazzi ex degenti con la supervisone dei medici del reparto. Finalità Educare alla conoscenza e all accettazione di sé Rafforzare l autostima Sollecitare e consolidare la capacità di raccontare fatti ed esperienze vissute (metodo autobiografico) Aprirsi all altro per ricevere e comunicare in una catena continua di ascolto e di racconto Conoscere e riconoscere le emozioni provate dagli altri Sviluppare e potenziare il linguaggio Sviluppare rapporti spazio-temporali Porsi problemi e trovare soluzioni Obiettivi specifici Saper: Ordinare ed organizzare pensieri: ricordare, riferire, narrare esperienze e vissuti Raccontare aspettative, speranze e prospettive Comunicare utilizzando il linguaggio nel modo migliore possibile Curare il lessico ed il vocabolario Riconoscere rapporti di successione e contemporaneità Far affiorare conoscenze e competenze in modo completo e globale. Comprendere le modificazioni fisiche del proprio corpo e metterle in relazione con quelle psicologiche e di comportamento sociale Ricercare ed esercitare modalità corrette ed efficaci di espressione dei propri vissuti, delle proprie emozioni e della propria affettività Sviluppare la capacità empatica Metodologia Metodo della scrittura collettiva: il metodo prevede che la scrittura sia divisa in sequenze rappresentate da schede di diverso tipo. Le schede sono documenti formati da un intestazione comprendente alcuni dati forniti dal conduttore (l insegnante), e da una serie di sezioni titolate che devono essere compilate dagli scrittori (i ragazzi degenti).

4 Introdotto ogni volta il lavoro, con riferimento a quanto già scritto dai ragazzi-scrittori che li hanno preceduti, gli scrittori compilano ciascuna scheda, indipendentemente gli uni dagli altri. Alcune schede verranno utilizzate con maggiore frequenza, altre solo in certe occasioni. Tra i tipi di scheda fondamentali ci sono: - Schede Personaggi, - Schede Luoghi, - Schede Ambientazioni, - Schede Relazioni tra i personaggi ecc. Una volta compilate tute le schede, e dopo una discussione collettiva, il conduttore procederà alla selezione e al montaggio del materiale prodotto. Verifica e valutazione-indicatori di competenza Le verifiche verranno effettuate in itinere attraverso l uso delle schede strutturate. A conclusione delle attività si osserverà se l alunno: ha acquisito maggior sicurezza e disponibilità ha ampliato il proprio patrimonio lessicale ha sviluppato rapporti temporali e spaziali è in grado di provare e riconoscere le proprie emozioni è in grado di descrivere luoghi, fatti, persone, anche in riferimento a se stesso, in un processo comunque legato agli scritti degli altri partecipanti. è in grado di mantenere una coerenza interna alla narrazione Laboratorio di Poesia Il laboratorio di poesia, La bottega delle parole, si svolge il venerdì pomeriggio. Attraverso la lettura dei testi di poeti più o meno conosciuti, di brani di canzoni o anche di brani tratti da testi narrativi, i ragazzi hanno l occasione di esplorare le emozioni degli autori con cui entrano in contatto e, soprattutto, le emozioni che i testi suscitano in loro. Dopo una riflessione di gruppo sul senso per l autore, e soprattutto per sé stessi, di quanto si è letto, si cerca di dare forma alle emozioni provate e di scrivere propri testi, partendo da una o più parole contenute nel testo/i proposti (parole chiave), dai quali trarre spunto per elaborare percorsi soggettivi di espressione del proprio sé emotivo. L espressione poetica dei ragazzi, accompagnata da brani musicali, potrà essere corredata anche da produzioni pittoriche. Da alcuni anni i partecipanti al laboratorio di poesia sono invitati a rappresentare- recitare i propri elaborati durante le manifestazioni estive di giugno, che si svolgono in piazza dell Immacolata a San Lorenzo. Finalità: Creare l occasione di poter riconoscere stati d animo e sentimenti propri in produzioni altrui Promuovere l ascolto attivo degli stati d animo e dei sentimenti degli altri Condurre alla consapevolezza dei propri sentimenti e delle proprie emozioni Creare spazi comunicativi che conducano alla creazione di un proprio linguaggio poetico Promuovere il pensiero divergente Promuovere il pensiero meta cognitivo Obiettivi specifici: Saper Ascoltare e leggere di brani poetici e narrativi di autori famosi e meno famosi Analizzare e comprendere testi poetici Conoscere e riconoscere il lessico poetico e narrativo Individuare ed usare le figure retoriche Comunicare i propri vissuti, gli stati d animo e le emozioni Produrre testi poetici ed istantanee narrative Usare l espressione grafico- pittorica per comunicare sentimenti, stati d animo, emozioni Leggere e interpretare testi poetici Interpretare testi con l utilizzo di tecniche grafico-pittoriche Mezzi e strumenti: Computer,stampante, CD Libri di poesie, testi di canzoni, brevi brani tratti da narrazioni Colori, acquarelli, tempere, collage pennelli

5 Album fogli acquarelli forbici e colla Verifica e valutazione Le verifiche verranno effettuate in itinere attraverso l osservazione occasionale e sistematica, la produzione poetica e l utilizzo di schede strutturate A conclusione del percorso si osserverà se l alunno: è in grado di riconoscere le emozioni dell autore è in grado di provare ed esprimere emozioni ha ampliato il proprio patrimonio di conoscenze lessicale e letterario ha sviluppato fantasia, gusto e creatività Percorsi di scrittura autobiografica: - IO SONO SONO IO! - MOLLARE GLI ORMEGGI! La scoperta di chi siamo veramente è un percorso spesso molto difficile, faticoso ed anche doloroso. La ricerca e la scoperta della propria identità, anche di genere, il riconoscimento delle proprie e altrui emozioni può risultare molto arduo. Ma è con vero sconcerto che scopriamo di essere molti, di poter cioè contenere in noi tanti modi di essere, di sentire, di esprimere, di essere perciò sì unici ma non univoci. Il laboratorio si prefigge l obiettivo di aiutare e di sostenere gli alunni che vi parteciperanno in questo difficile ma entusiasmante cammino alla scoperta di sé stessi. Nel percorso, quindi, saranno presenti sezioni relative alla comparazione del proprio sé con elementi della natura come proposte di scrittura quali: che albero sei, che giardino sei, che frutto sei. Da questi accostamenti si costruiranno percorsi di scrittura autobiografica. Con questa sezione del piano annuale di lavoro la sottoscritta parteciperà al progetto Smart-Future,della Samsung in collaborazione con l insegnante Ceroni della clinica di ematologia.(vedi allegato) Altro percorso di scrittura autobiografica, che costituirà anche la struttura del calendario che ogni anno viene redatto dalla sottoscritta insieme ai ragazzi è Mollare gli ormeggi, in cui svilupperemo, partendo dal viaggio in mare come metafora dell esistenza, il viaggio che ciascuno di noi è chiamato ad affrontare dal momento della nascita, riflettendo sulle incognite, sulle paure, sui momenti di aiuto chiesto e molto altro ancora, durante la navigazione. Filo conduttore di entrambi le proposta didattiche è l educazione all affettività,alla scoperta dell essere chi si è, all accettazione del proprio sé ma anche all accettazione degli altri, e quindi alla convivenza nel rispetto delle regole e delle differenze. Finalità: Creare l occasione di riflettere su di sé Creare l occasione di poter riconoscere stati d animo propri e altrui Favorire la consapevolezza dell importanza del linguaggio non verbale Condurre alla consapevolezza dei propri sentimenti e delle proprie emozioni attraverso le espressioni facciali Creare spazi comunicativi che conducano alla creazione di un proprio linguaggio emotivo Promuovere il pensiero divergente Favorire il superamento degli stereotipi culturali POMERIGGI LETTERARI Come già detto, su richiesta dei ragazzi e delle ragazze e dopo l esperienza molto positiva dello scorso anno, un venerdì pomeriggio al mese sarà dedicato al pomeriggio letterario, spazio in cui ogni partecipante potrà portare brani di libri, canzoni, poesie, citazioni particolarmente significativi per sé stesso e che vuole condividere con gli altri partecipanti al gruppo. Lettura, emozione e conversazione insieme.

6 Laboratorio CINEFORUM Il laboratorio di cineforum, che è una delle attività di riabilitazione psichiatrica del reparto, si svolge ogni lunedì pomeriggio. La potenza della narrazione e del linguaggio filmico, consente ai ragazzi/e di ritrovarsi, riconoscersi, identificarsi nei personaggi dei film, consentendo loro di leggere una parte di sé in qualcun altro. Il film viene scelto prevalentemente dal gruppo dei ragazzi insieme all insegnante, dopo una attenta valutazione del tema del film e della coerenza con il percorso educativo che si sta compiendo. La visione è preceduta da una breve presentazione sia del film stesso sia dell attività per i ragazzi appena entrati, ed è seguita da una conversazione che cerca di analizzare la risonanza emotiva che il film ha avuto in ogni partecipante. Il giorno successivo ai ragazzi viene data una scheda da compilare che analizza il tipo di emozione provata, il personaggio con cui ci si è maggiormente identificati e quello più distante da sé, che poi sarà letta e discussa in gruppo. Finalità: Favorire il superamento degli stereotipi culturali Favorire la coscienza del proprio sé Promuovere la conoscenza e la valorizzazione di varie culture e identità, soprattutto di genere Favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di esperienze Attivare il dialogo come strumento di apprendimento, di scambio e di confronto Veicolare relazioni interpersonali positive nel gruppo dei pari e tra ragazzi ed adulti Avviare alla conoscenza e alla comprensione dei processi che hanno generato la propria e le altrui culture Favorire l acquisizione di un atteggiamento solidale verso le altre persone ed in particolare nei confronti di quelle in difficoltà Attività: Visione di films a tema, successiva conversazione e compilazione di una scheda di approfondimento Conversazioni guidate Riflessioni orali e scritte Allegato progetto smart future METODOLOGIA L insegnante Paola Cristofaro Le sezioni di scuola primaria della Clinica Ematologica (insegnante Tiziana Ceroni) e della Clinica di Neuropsichiatria 2 (insegnante Paola Cristofaro), partecipano al Progetto attraverso la modalità di lavoro per classi aperte. Ciò è reso possibile proprio grazie all uso delle tecnologie didattiche fornite dalla Samsung. L argomento principale sarà quello relativo alla realizzazione, da parte degli alunni, del proprio autoritratto; per questo motivo il percorso di lavoro si intitolerà IO SONO SONO IO. L uso della class room riguarderà una parte del progetto in quanto l isolamento e la distanza in cui vivono i diversi alunni coinvolti non potrà consentirlo in modo prioritario. Proprio per sopperire a questo stato di isolamento si utilizzeranno il più possibile le videoconferenze, le attività su skype e su hangouts, nonché i quaderni digitali forniti dalla samsung school. La costruzione del proprio autoritratto secondo molteplici modalità: testi, video, disegni, poesie, calligrammi, acrostici ecc. permetterà agli alunni di riflettere in modo più profondo sui vissuti causati dalle modifiche sia fisiche che psicologiche dovute alla malattia. Condividere con altri ragazzi i propri sentimenti di rabbia, paura e dolore ma anche di scoperta della possibilità di creare legami più intensi e significativi con coloro con cui condividono questa difficile esperienza, potrà aiutarli non solo a raggiungere una maggior consapevolezza di se stessi ma anche dare loro la possibilità di tornare ad essere almeno in parte di nuovo padroni di se stessi. Proprio per facilitare e favorire questi momenti di scambio tra gli alunni coinvolti delle due cliniche, si utilizzeranno in buona parte le videoconferenze; questo consentirà di confrontare i propri vissuti attraverso lo scambio sia delle opinioni personali sia di quanto via via prodotto.

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