LA PROPOSTA PER UNA STORIA IN CHIAVE INTERCULTURALE

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1 Reti di storia delle Marche LE MARCHE FANNO STORIE La storia nelle reti Ancona 9 Maggio 2008 LA PROPOSTA PER UNA STORIA IN CHIAVE INTERCULTURALE

2 CHI SIAMO Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell Autonomia Scolastica (ex -IRRE- Marche ) Antonietta Fracchiolla e Marneo Serenelli Comunità Volontari per il Mondo (CVM) Giovanna Cipollari Rete di scuole marchigiane

3 LA NOSTRA STORIA L èquipe lavora sin dal 2001 intorno alla revisione delle discipline in chiave interculturale con il Progetto Oltre l etnocentrismo, progetto coordinato dal Professor Elio Damiano. Per la storia si è collegata ai professori: Luigi Cajani Docente Università di Roma Maurizio Gusso Presidente IRIS e membro CLIO92 Antonio Brusa Docente Università di Bari e membro CLIO 92

4 Nel luglio del 2003 è stato chiesto a questi professori di elaborare dei reading (depositati presso l ANSAS e il CVM) per avviare una Ricerca Azione in una rete di scuole marchigiane impegnate a sperimentare i nuovi materiali nel contesto d aula assistita da Formatori di Formatori IRRE-CVM. Di questa esperienza si ha la testimonianza in una pubblicazione (G. Cipollari- C. Brunelli Oltre l etnocentrismo: i saperi al di là dell occidente EMI BO 2007)

5 La rete si è formata dapprima in modo informale in quanto le scuole chiedevano l assistenza dei formatori IRRE-CVM, poi via via si è proceduto a una formalizzazione con l utilizzo della piattaforma Dokeos, appoggiata sul sito dell Istituto Comprensivo di Petritoli, al seguente link: Di conseguenza la scuola di Petritoli si è costituita come capofila di una rete, che nell anno scolastico era formata da 9 scuole; nel corrente anno scolastico la rete si è arricchita ed ha raggiunto il numero di 17 scuole rappresentative della Regione.

6 DISLOCAZIONE REGIONALE DELLE SCUOLE ADERENTI ALLA RETE

7 COME OPERIAMO: Formazione in presenza Momenti di formazione collegiali si sono realizzati in Seminari regionali ubicati in sedi diverse (Università, IRRE, Aula Magna di scuole ospitanti) e nel Seminario Nazionale patrocinato dal MPI a Porto Sant Elpidio (estate 2007) Formazione per piccoli gruppi attuata nelle singole scuole o nelle scuole d area centralizzate ad Ancona per Pesaro e Ancona; a Petritoli per la restante zona regionale. Attività d aula con esperti di Historia Ludens o con Formatori di formatori ANSAS CVM per attività specifiche ( uso di carte storicogeografiche, conversazioni cliniche )

8 Formazione a distanza L utilizzo del sito ha consentito momenti di: interazione sincrona e asincrona (chat, forum, avvisi e agenda) la raccolta e trasparenza di diversi strumenti : a. documentazione delle proposte formative, dei materiali di lavoro prodotti e dei percorsi didattici realizzati; b. relazioni della formazione attuata; c. materiali di supporto alla ricerca; d. softwears utili e link di collegamento per approfondimenti tematici.

9 FINALITA Far riflettere il docente di storia su alcune domande cardinali: 1. Si trasmette una storia identitaria/etnocentrica o una storia aperta sul mondo e la sua complessità? 1. Si trasmette una storia continua e lineare o una storia che affronta dei problemi e designa la complessità delle evoluzioni del passato umano? 1. Si trasmette una storia fredda e sterilizzata o una storia calda? 1. Si sintetizza un racconto delle grandi trasformazioni della storia umana? 1. Si trasmette una storia per fatti/eventi o per concetti?

10 Le unità didattiche sulla storia si alimentano degli indicatori di educazione interculturale? CONCETTO NON ETNOCENTRICO ( Mappa concettuale) GLOLOCALE /TRANSCALARITA (mondiale, continentale, nazionale, locale...) MULTISETTORIALITA (diversità dei soggetti che la costituiscono: genere, censo, gruppi sociali, religioni, stati ) VISIONE AL PLURALE (decentramento, spaesamento )

11 MENS CRITICA ( fontizzazione, messa in discussione dei dati raccolti, confronto e analisi critica dei manuali e testi storiografici ) SGUARDI INCROCIATI ( comparazione e confronto dei punti di vista) STORIOGRAFIA DEGLI INTRECCI ( incrocia la propria storia con la storia degli altri) QUESTIONI SOCIALMENTE VIVE (memoria e presente; i presenti del passato : vita/morte; incluso/escluso; uomo/donna; dominanti/subalterni) PERIODIZZAZIONE (pluralità dei tempi e delle durate) STEREOTIPI COLTI (prodotti da storici di altri tempi) PROBLEMATIZZAZIONE (messa in discussione del dato storico; attivare interpretazione ed immaginazione )

12 ATTIVITÀ Costruzione di un curricolo di storia in chiave interculturale per Concetti

13 La storia comincia in.. Quarta primaria: Il popolamento della terra La società caccia e pesca nel Paleolitico La rivoluzione neolitica: nomadi e sedentari Le prime società urbane (Mesopotamia, Egitto, Valle dell Indo, Cina, i Maya) Il Mediterraneo: la città fenicia, greca e italica Quinta primaria : Gli imperi eurasiatici: l Impero Romano, Cinese, Gupta, Persiano L organizzazione dell Impero Romano e il Cristianesimo Nicchia Città Impero

14 I secondaria di primo grado : Migrazioni di nomadi, crisi e ristrutturazione degli imperi eurasiatici L espansione araba L Europa medievale: la formazione dei poteri locali (regni e città) -città e loro legittimazione Africa subsahariana: migrazioni e sviluppo statale Le invasioni mongole: Cina, India Moghul, Turchia Ottomana Atzechi e Inca in America Signoria Regno

15 II secondaria di primo grado : La formazione dello stato assoluto in Europa e degli stati regionali italiani moderno L espansione europea nel mondo La rivoluzione politica in Inghilterra, America del Nord, Francia. La rivoluzione agricola e industriale Stato

16 II secondaria di primo grado : La formazione dello stato assoluto in Europa e degli stati regionali italiani moderno L espansione europea nel mondo La rivoluzione politica in Inghilterra, America del Nord, Francia. La rivoluzione agricola e industriale Stato

17 III secondaria di primo grado La seconda guerra mondiale, la resistenza, la guerra fredda la decolonizzazione La crisi energetica, la rivoluzione informatica, il nuovo modello industriale toyotista e la delocalizzazione. Il crollo del sistema comunista, la crisi dello stato nazione. Interazione tra Stati Globalizzazione

18 Modellizzazione Costruzione di Unità di Apprendimento con: Mappa concettuale per definire l'oggetto culturale con una dimensione non etnocentrica; Conversazione clinica come momento iniziale per avere le conoscenze spontanee dei bambini. Visione globale del fenomeno storico attraverso la problematizzazione per concetti (nicchia /città/ impero/. in grado di attraversare la storia mondiale procedendo dalla luna alla terra) Zummata sul locale e su altre scale ( transcalarità dal globale al locale, nazionale, continentale...) Approfondimento con laboratori e attività ludiche Applicazione dei criteri interculturali

19 A CHE PUNTO SIAMO PER QUEST ANNO SCOLASTICO? Stiamo realizzando i laboratori nelle classi con i docenti di Historia ludens; Abbiamo fissato la data del 15 Maggio entro cui i docenti che vorranno avere una supervisione del prof. Tinè, docente della SISS di Palermo, dovranno inviarci la scheda di verifica del percorso svolto ed i lavori eventualmente prodotti.

20 Presubilmente 12 Giugno 2008 si svolgerà con il prof. Tinè una giornata seminariale di confronto, tra l esperienza realizzata nelle Marche e quella realizzata a Palermo. In questa sede estendiamo anche l invito a quanti sono interessati a partecipare. Infine abbiamo individuato nella data del 15 Giugno 2008 il termine ultimo per consegnare la scheda di verifica del percorso svolto per individuare i punti forti da valorizzare e documentare e quelli di criticità su cui riflettere.

21 PROSPETTIVE Creare un Comitato Scientifico di Ricercatori Universitari e Docenti per focalizzare la questione del canone che non deve essere scelto dai politici ma dagli esperti del settore Promuovere la Ricerca storiografica per la costruzione di nuovi materiali in grado di superare la visione lineare ed etnocentrica degli attuali testi scolastici. Attivare formazione e aggiornamento di docenti per realizzare la Ricerca Azione e sostenere la nuova didattica della storia. Realizzare coordinamenti tra reti per la condivisione di buone pratiche scolastiche

22 Grazie Condividere esperienze è sempre un valore aggiunto positivamente

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