AFRICA SUBSAHARIANA SIERRA LEONE

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1 AMNESTY INTERNATIONAL SEZIONE ITALIANA ACQUISTA ONLINE > 13 DUEMILA AMNESTY INTERNATIONAL RAPPORTO 2013 LA SITUAZIONE DEI DIRITTI UMANI NEL MONDO AFRICA SUBSAHARIANA SIERRA LEONE

2 AFRICA SUBSAHARIANA A dicembre, otto ostaggi, compresi soldati senegalesi, trattenuti da oltre un anno da frange armate dell Mfdc, sono stati rilasciati in Gambia. GIUSTIZIA INTERNAZIONALE HISSÈNE HABRÉ Ad agosto, il Senegal e l Au hanno firmato un accordo per istituire un tribunale speciale per processare l ex presidente del Ciad Hissène Habré. Il tribunale avrebbe avuto giurisdizione per giudicare i responsabili di crimini di diritto internazionale commessi in Ciad tra il 1982 e il Il 19 dicembre, l assemblea nazionale ha adottato una legge che istituisce camere speciali presso le esistenti strutture di tribunale. Tuttavia, non sono stati fissati alcuni elementi essenziali per un equa celebrazione del processo, come un programma di protezione per le vittime e i testimoni e un efficace accordo di assistenza legale reciproca con altri paesi, come la Francia e il Ciad, dove era possibile si trovassero vittime, testimoni, prove e beni. MISSIONI E RAPPORTI DI AMNESTY INTERNATIONAL Delegati di Amnesty International hanno visitato il Senegal a febbraio, marzo e giugno. Senegal: The human rights situation Brief overview in the run-up to the presidential election (AFR 49/001/2012) Senegal: An agenda for human rights An opportunity not to be missed by the authorities elected in the March 2012 presidential election (AFR 49/004/2012) SIERRA LEONE REPUBBLICA DELLA SIERRA LEONE Capo di stato e di governo: Ernest Bai Koroma L ex presidente della Liberia, Charles Taylor, è stato giudicato colpevole e condannato per crimini commessi in Sierra Leone durante gli 11 anni di conflitto armato nel paese. Si sono tenute le terze elezioni dalla fine del conflitto, che gli osservatori internazionali 135

3 RAPPORTO 2013 hanno giudicato regolari e trasparenti. La polizia ha fatto un uso illegale della forza contro cittadini disarmati. Il governo ha compiuto alcuni passi verso l abolizione della pena di morte. In alcuni casi, gli accordi tra il governo e le aziende non sono stati trasparenti e le comunità colpite dalle attività delle imprese non sono state opportunamente consultate sulle possibili conseguenze. CONTESTO Ad aprile, il Tribunale speciale per la Sierra Leone (Special Court for Sierra Leone Scsl), con sede all Aia, ha riconosciuto la responsabilità individuale dell ex presidente liberiano Charles Taylor per pianificazione, concorso e complicità in crimini di guerra e crimini contro l umanità durante il conflitto armato interno in Sierra Leone. È stato giudicato colpevole di tutti gli 11 capi d imputazione ascritti, tra cui impiego di bambini soldato, omicidio, stupro e schiavitù sessuale, e condannato a 50 anni di carcere. A luglio, sia la difesa sia la pubblica accusa sono ricorsi in appello; un pronunciamento era atteso per il A causa di un provvedimento di amnistia stabilito dall accordo di pace di Lomé e del limitato mandato dalla Scsl, migliaia di perpetratori di gravi violazioni dei diritti umani durante il conflitto non sono mai stati indagati o assicurati alla giustizia. Decine di migliaia di vittime e le loro famiglie attendevano la piena implementazione degli ampi programmi di riparazione. Ci sono stati scontri sporadici tra i sostenitori dei due principali partiti politici nel periodo che ha preceduto le elezioni generali di novembre ma il processo elettorale si è svolto nel complesso pacificamente. Il presidente Ernest Bai Koroma, del partito di governo Congresso di tutto il popolo (All People s Congress Apc), è stato eletto per un secondo mandato. Da anni era atteso un processo di riforma costituzionale. Il governo aveva promesso di dare spazio al dibattito dopo le elezioni del Due documenti legislativi chiave, il progetto di legge sull informazione e la bozza di legge sulla parità di genere, a fine anno erano ancora all esame del parlamento. Non sono stati fatti tentativi per emendare la legge sull ordine pubblico del 1965, che prevede l imposizione di restrizioni alla libertà d espressione. PENA DI MORTE Il governo ha proseguito il suo cammino verso la completa abolizione della pena di morte, grazie all istituzione di una moratoria ufficiale sulle esecuzioni nel A fine 2012, secondo organizzazioni della società civile, nel braccio della morte non c erano reclusi e non sono state pronunciate nuove condanne alla pena capitale. 136

4 AFRICA SUBSAHARIANA Tuttavia, la pena di morte continuava a essere prevista dal codice penale per tradimento e rapina aggravata e obbligatoria nei casi di omicidio. SISTEMA GIUDIZIARIO A maggio, è stata approvata la legge sull assistenza legale ma a fine anno non era stata ancora attuata. Il sistema giudiziario continuava a essere carente in organico e risorse. Organizzazioni della società civile hanno denunciato che molte persone non potevano disporre dei provvedimenti di cauzione, in quanto spesso veniva loro chiesto di pagare tangenti, alle stazioni di polizia o in tribunale, prima che la cauzione fosse loro concessa. Secondo organizzazioni della società civile, erano diffuse le incacerazioni per indebitamento, sottrazione fraudolenta e altre accuse, oltre che per accattonaggio. Donne che tentavano di mantenersi tramite attività di commercio o di microcredito hanno rischiato di finire in carcere per indebitamento. La mancanza di competenza professionale all interno del sistema di giustizia penale e la corruzione si sono dimostrate gravi problematiche soggiacenti. Non potendo accedere a un avvocato, molte persone rimanevano in carcere per lunghi periodi. Udienze continuamente aggiornate, ritardi nella formulazione delle imputazioni, fascicoli giudiziari smarriti e carenza di magistrati hanno nel complesso contribuito a lunghi periodi di detenzione preprocessuale e al sovraffollamento nelle carceri. POLIZIA E FORZE DI SICUREZZA A gennaio è trapelata alla stampa la notizia secondo cui la polizia della Sierra Leone aveva ricevuto una fornitura di armi acquistata per diversi milioni di dollari Usa, che comprendeva armi di piccolo calibro, munizioni e lanciagranate. La fornitura, in vista delle elezioni di novembre, ha allarmato diversi attori nazionali e internazionali. Membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite hanno visitato il paese a maggio e hanno sollevato la questione con il governo, che ha assicurato che alcuni degli armamenti erano stati trasferiti alle forze armate. Ad aprile, la polizia ha ucciso una donna disarmata, Musu Conteh, e ha ferito almeno altre 11 persone, quando lavoratori di una società mineraria hanno tenuto una manifestazione pacifica contro le precarie condizioni di lavoro e i bassi salari. La commissione sui diritti umani della Sierra Leone ha indagato sull episodio e ha reso pubblici i propri risultati a settembre, raccomandando di avviare indagini e procedimenti penali. Il governo ha aperto un inchiesta del coroner sull uccisione ma a fine anno non erano stati ancora diffusi i risultati. Nessuno è stato chiamato a rispondere per l accaduto. A giugno, la polizia ha ucciso a colpi d arma da fuoco Alieu Sonkoh e Ishmael Kargbo-Sillah, a Wellington. Un terzo uomo è rimasto gravemente ferito. Secondo le famiglie e i membri della comunità, testimoni dell episodio, gli uomini disarmati facevano parte di una ronda di quartiere che si trovava nella zona in cui 137

5 RAPPORTO 2013 la polizia stava cercando un veicolo. Il presidente ha visitato la comunità e istituito un inchiesta del coroner, che si è conclusa a luglio. A fine anno, i risultati dell inchiesta non erano stati resi pubblici. A giugno, a Goderich, un motociclista è stato raggiunto da proiettili sparati dalla polizia ed è morto, per non essersi fermato a un posto di blocco della polizia. Uno degli agenti è stato arrestato e incriminato per omicidio. A fine anno, il processo era in corso. Gruppi della società civile hanno invocato un meccanismo indipendente di supervisione in grado d indagare efficacemente sulle denunce e di chiamare i poliziotti a rispondere delle loro azioni. DIRITTO ALLA SALUTE Il governo ha compiuto alcuni progressi per assicurare che l iniziativa per l assistenza sanitaria gratuita (Free Health Care Initiative Fhci), varata nel 2010, diventasse una realtà per le donne e le ragazze in gravidanza e durante l allattamento e per i bambini al di sotto dei cinque anni. A giugno, il governo ha approvato la legge sulla fornitura farmaceutica nazionale, per monitorare e regolamentare la catena di approvvigionamento di farmaci e attrezzature mediche. Il personale sanitario continuava a denunciare problemi nella fornitura di materiali essenziali. L attuazione dell Fhci ha incontrato ancora molti ostacoli. Le strutture sanitarie continuavano ad addebitare i costi di servizi che avrebbero dovuto essere gratuiti. Nonostante la creazione di un numero verde per permettere agli utenti di sporgere reclamo, nel caso in cui non avessero ricevuto l assistenza a cui avevano diritto, la procedura è rimasta caratterizzata da ritardi e inefficienze. I fondi complessivi stanziati a bilancio per il settore medico-sanitario sono stati ridotti nel 2012 dall 11 al 7,4 per cento, pari ad appena la metà della percentuale del 15 per cento raccomandata dalla Dichiarazione di Abuja sul finanziamento sanitario. DIRITTI DELLE DONNE E DELLE RAGAZZE Ad agosto, è stata approvata la legge sui reati sessuali ma a fine anno non era stata ancora promulgata. L art. 27(4)(d) della costituzione continuava a contenere disposizioni discriminatorie in relazione all adozione, al matrimonio, al divorzio, alla sepoltura, alla devoluzione di proprietà dopo la morte o ad altri interessi di diritto privato. Il tasso di violenza contro donne e ragazze è rimasto elevato e persistevano nel paese pratiche tradizionali dannose, come i matrimoni precoci e le mutilazioni genitali femminili. 138

6 AFRICA SUBSAHARIANA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE Gli accordi sull utilizzo della terra stipulati tra comunità, aziende e il governo hanno fortemente favorito le società multinazionali a scapito delle comunità locali. Appezzamenti di terreno sono stati consegnati da capi villaggio alle compagnie, senza che le comunità colpite fossero adeguatamente consultate o senza esserlo affatto. Gli accordi sui terreni spesso non erano tradotti nelle lingue locali né accessibili per le persone analfabete. Membri delle comunità e organizzazioni della società civile che si erano espressi apertamente a favore della responsabilità sociale e della trasparenza delle imprese hanno subito vessazioni e intimidazioni. Ad aprile, organizzazioni della società civile e attivisti si sono radunati a Freetown per chiedere una revisione di tutti gli accordi sulla terra stipulati recentemente. Hanno esortato il governo a varare provvedimenti per assicurare che gli accordi tra le comunità e le società multinazionali fossero equi e trasparenti. MISSIONI E RAPPORTI DI AMNESTY INTERNATIONAL Delegati di Amnesty International hanno visitato la Sierra Leone tra aprile e maggio e a settembre. Sierra Leone: Briefing on the events in Bumbuna (AFR 51/004/2012) Seven-point human rights agenda for candidates in Sierra Leone s 2012 elections (AFR 51/005/2012) Taylor verdict sends message that no one is above the law (PRE01/226/2012) 139