FORMAZIONE DEI PREPOSTI: COMPITI E RESPONSABILITA. (D.lgs. n 81/ Accordo Stato Regioni del 21/12/2011)

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1 SERV. PREVENZIONE E PROTEZIONE FORMAZIONE DEI PREPOSTI: COMPITI E RESPONSABILITA (D.lgs. n 81/ Accordo Stato Regioni del 21/12/2011) 18 e 25 febbraio Premessa: Il Corso di formazione per Preposti, così definiti dall'art. 2 comma 1 Dlgs 81/2008, intende fornire una formazione aggiuntiva al personale che ricopre ruoli di coordinamento, in accordo con i contenuti previsti dal Dlgs 81/2008 e dall'accordo Stato Regioni del 21/12/2011. L art. 2, comma 1 lettera e), del Dlgs 81/2008, definisce preposto la persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa Obiettivi formativi ECM nazionali: n 27 Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire ai partecipanti una formazione che copre gli ambiti giuridici e normativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, approfondendo la gestione e l organizzazione in azienda della salute e sicurezza sul lavoro, anche per mezzo di modelli conformi ai requisiti dell art. 30 del Dlgs 81/08. Saranno inoltre trattate le tematiche relative alla valutazione dei rischi, alla comunicazione, alla formazione e alla consultazione dei lavoratori. Destinatari: Coordinatori Infermieristici/Tecnici Referenti di Aree/Sezioni, così come definiti dall'art. 2 comma 1 lettera d del Dlgs 81/2008 di nuova nomina Anni Partecipanti: n 20 Metodologia didattica: Sarà privilegiato un approccio interattivo, secondo quanto descritto dall'accordo Stato Regioni, un equilibrio fra lezioni frontali, esercitazioni teoriche e pratiche, lavori di gruppo, metodologie di apprendimento basate sul propblem solving applicate a simulazioni e situazioni di contesto su problematiche specifiche, dimostrazioni, simulazioni in contesto lavorativo e prove pratiche. Docenti: Dott. Vittoria Cervi - Dott. Giovanna Fazzino - Dott. Silvia Bizzego Materiale didattico: documentazione elaborata dai docenti. Metodo di verifica dell apprendimento: test finale. Valutazione del gradimento: questionario. Modulo 1 ore Dott. V. Cervi dott. G. Fazzino Dott. S. Bizzego Programma 1^ giornata 18 febbraio 2015 I modelli di organizzazione e di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (art. 30 Dlgs 81/08); Gestione della documentazione; Obblighi connessi ai contratti di appalto o d opera o di somministrazione; organizzazione della prevenzione incendi, primo soccorso e gestione delle emergenze; modalità di organizzazione e di esercizio della funzione di vigilanza delle attività lavorative e in ordine all adempimento degli obblighi previsti art. 18 comma 3 bis Dlgs 81/08; ruolo del Responsabile e degli Addetti del Servizio Prevenzione Protezione; funzioni e modalità di nomina o di elezione degli RLS.

2 Programma 2^ giornata 25 febbraio 2015 Modulo 2 ore Dott. V. Cervi Dott. G. Fazzino Dott. S. Bizzego Criteri e strumenti per l individuazione e la valutazione dei rischi; Il rischio da stress lavoro correlato; Il rischio ricollegabile alle differenze di genere, età, provenienza da altri paesi e dalla tipologia contrattuale; La considerazione degli infortuni mancati e delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori e dei preposti. Il rischio interferenziale e la gestione del rischio nello svolgimento di lavori in appalto; Le misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione in base ai fattori di rischio; I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI); La sorveglianza sanitaria. Dott. G. Fazzino Comunicazione, informazione e consultazione dei lavoratori : Questionario ECM e Test di gradimento. CURRICULUM PROFESSIONALE Dott. Vittoria Cervi 9/12/1980 Conseguimento della Laurea in Scienze Biologiche presso l Università di Padova con discussione di una tesi sperimentale sull attività neuraminidasica del virus influenzale. La tesi è stata condotta completamente, nella parte sperimentale, presso il Laboratorio di Microbiologia dell ULSS /7/1985 Conseguimento del Diploma di Specializzazione in Microbiologia presso l Università di Padova con discussione di una tesi sperimentale sulla sensibilità di Pseudomonas aeruginosa ai chiemioterapici, con confronto contemporaneo fra metodi classici e metodi automatizzati. Ottobre 2001: conseguito dell attestato di valutatore di parte terza dei Sistemi di Qualità. Nel Laboratorio di Microbiologia dell'azienda Ospedaliera di Verona si è occupata specificatamente di Virologia ed in particolare: di affezioni virali dell apparato respiratorio e genitale. di epidemiologia dell influenza in quanto il Servizio di Microbiologia e Virologia fa parte degli Osservatori Epidemiologici sul territorio nazionale. di infezioni dell apparato genito urinario maschile e femminile, con particolare riferimento alle colture di Micoplasmi e Clamidie. Dal novembre 1996 opera presso il Servizio di Prevenzione e Protezione dell Azienda Ospedaliera di Verona- Università di Verona dove si occupa specificatamente di: Gestione integrata "qualità sicurezza Gestione ed aggiornamento Documento Valutazione dei Rischi Monitoraggio del rischio biologico Definizione dei programmi formativi relativi all applicazione del D.Lgs 626/94. Nell ambito del Progetto regionale per la prevenzione e la promozione della sicurezza e della salute nelle strutture sanitarie sta operando specificatamente nei sottogruppi formazione e valutazione rischi, per la predisposizione delle Linee Guida Regionali. Gestione del Sistema Qualità in qualità di Referente della qualità ELENCO PUBBLICAZIONI Comportamento degli anticorpi antiemoagglutinanti e antineuraminidasici del virus influenzale in un campione della popolazione veronese. Fracastoro 1981 Variazione dell attività glutatione perossidasica piastrinica in cirrotici alcolisti: sua relazione con il metabolismo dell acido arachidonico Atti del Congresso Nazionale AIPAC Sorrento Infezioni da Chlamidya trachomatis in donne portatrici di IUD 2 Seminario Nazionale Contraccezione, Sterilizzazione, Aborto. Madonna di Campiglio Sorveglianza epidemiologica e diagnostica virale dell influenza nella stagione invernale Fracastoro 1986 Vol. 79 n 1-2 Considerazioni preliminari sull ecosistema vaginale in gravide con minaccia di aborto con particolare riferimento alle infezioni emergenti sostenute da Micoplasma e Clamidia Atti del 2 Congresso interdisciplinare Pavia 4-7 maggio Diagnosi etiologica di un caso di bronchiolite Microbiologia Medica 1986 Vol 1.

3 Considerazioni sulla composizione della flora batterica vaginale in casi di vaginite recidivante e di quella dell uretra di soggetti di sesso maschile con uretrite, con particolare riferimento a Chlamidia trachomatis. 36 Congresso Nazionale AIPAC Confronto fra metodi automatizzati e tradizionali nella valutazione della sensibilità di Pseudomonas aeruginosa ai choemioantibiotici. Microbiologia Medica 1987, Vol.2 n 1 Herpes virus simplex infection of the atypical trasformation zone.the Cervix 1987, 5, I virus respiratori Giornate Mediche Arcensi Ecosistema delle vie genitali nella gravidanza a termine: infezioni neonatali. LXV Congresso Nazionale della Società Italiana di Ostetricia e Ginecologia Taormina 1988 L ecosistema delle vie genitali nella gravidanza a termine, infezioni neonatali. Microbiologia Medica 1989, Vol. 4 n 4. Isolamento di emofili da mucose urogenitali. Atti del 20 Congresso Nazionale AMCLI 1991 pag. 116 Epidemiologia dei virus influenzali Atti del 20 Congresso Nazionale AMCLI 1991 pag. 108 Presenza di virus respiratori nelle vie aeree di neonati e lattanti clinicamente sani. Microbiologia Medica 1991, Vol. 6 n 4. Epidemiologia influenzale Atti del 22 Congresso Nazionale AMCLI Isolamento di virus influenzali nella stagione invernale Atti del 24 Congresso Nazionale AMCLI Confronto fra metodiche di isolamento del virus influenzale in materiali biologici. Atti del 25 Congresso Nazionale AMCLI 1996 Pesaro. Valutazione dell efficacia della vaccinazione antiinfluenzale in soggetti aziani e in bambini affetti da fibrosi cistica. Atti del 25 Congresso Nazionale AMCLI 1996 Pesaro. isolamento di virus respiratori in pazienti con sintomatologia acuta Atti del 26 Congresso Nazionale AMCLI 1997."andamento degli anticorpi antiinfluenzali in un campione di popolazione locale e isolamento di virus influenzali nella stagione invernale 1996/97 Atti del 26 Congresso Nazionale AMCLI Le infezioni genitali femminili.edizioni medico scientifiche Pavia. I dispositivi di protezione individuale in ambiente ospedaliero Atti del 4 Convegno Le giornate di Corvara Confronto fra la valutazione dei rischi in struttura ospedaliera a monoblocco e a padiglioni. Atti del 3 Congresso Nazionale di Medicina Preventiva dei lavoratori della Sanità Criteri per il monitoraggio e la valutazione dei risultati formativi Atti del 3 Congresso Nazionale di Medicina Preventiva dei lavoratori della Sanità Programma di iniziative di formazione e valutazione dei risultati formativi applicati nell Azienda Ospedaliera di Verona Rivista ISL Igiene e Sicurezza del Lavoro n 9. Valutazione del rischio in ambiente non ospedaliero e conseguenti programmi formativi. Atti della giornata di studio AIDII Sezione Tosco Romagnola 1998 Il rischio biologico in ambiente ospedaliero dalla valutazione alle proposte operative. Atti del 5 Convegno Le giornate di Corvara La gestione della prevenzione e protezione nell azienda ospedaliera Università di Verona Trento 21 giugno 2000 Organizzazione per la sicurezza azienda ospedaliera Università di Verona Problemi aperti dalle normative di sicurezza e prevenzione Trento 21 giugno 2000 Valutazione del rischio in ambiente non ospedaliero e conseguenti programmi formativi Siena 14 settembre 2000 Metodologia innovativa di gestione /riduzione del rischio biologico derivante da punture accidentali Abano Terme 11 maggio 2001 convegno La promozione della salute in sala operatoria Bussolengo 4 maggio 2002 La formazione nei sistemi organizzativi complessi: formazione a distanza: l esperienza di Verona Coordinamento Nazionale Servizi di Prevenzione e Protezione Università ed Enti di Ricerca Verona dicembre 2002 "Analisi organizzativa e analisi dei processi finalizzate alla redazione del manuale integrato di sicurezza" Urbino 15 settembre 2002 Valutazione del rischio biologico in sala operatoria Convegno Regionale AICO Sicurezza in sala operatoria- Protocolli e Procedure Infermieristiche Vicenza 30 novembre 2002 Rischio biologico e biotecnologie nei laboratori - valutazione del rischio esperienze confronto Pavia 3-5 giugno 2002 CURRICULUM VITAE DOCENTE Informazioni personali: Cognome / Nome Qualifica Possibili qualifiche: 1. Docente con titolo ufficiale 2. Esperto professionale Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti; indicare solo le voci indispensabili a stabilire la competenza (ad es. se si è in possesso di titolo di laurea non è BIZZEGO SILVIA Esperto professionale Data di conseguimento Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione

4 necessario indicare il diploma di scuola superiore conseguito) Diploma universitario 1991 Scuola parauniversitaria di tecnico di laboratorio biomedico ULSS 25, ora Azienda Ospedaliera di Verona Laurea 2005 Laurea quadriennale in Filosofia Università degli Studi di Verona Master 2009 Esperienza professionale più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego ricoperto solo se pertinente ai contenuti del corso specifico (se necessario aggiungere delle righe) Date DA APRILE 2007 Master I Livello Gestione della qualità, del rischio clinico e della sicurezza del paziente Università degli Studi di Verona CONSULENTE Consulenza di gestione per il Responsabile tecnico-scientifico (Dott.ssa. Vittoria Cervi - Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione ULSS 20 e 22) nel coordinamento delle attività del Piano Regionale per la Prevenzione e Promozione della salute negli ambienti di lavoro Progetto Strutture Sanitarie. Date DA MAGGIO 1995 Attività scientifiche e didattiche più recenti ed elencarle solo se pertinenti ai contenuti del corso specifico Tecnico di Laboratorio biomedico In servizio presso il laboratorio di Microbiologia dell Azienda Ospedaliera di Verona in qualità di tecnico di laboratorio biomedico 13, 18, 25 Novembre e 26 Febbraio 2009 DOCENTE I vantaggi strategici del Sistema di Gestione della Sicurezza per le Aziende Ulss ed Ospedaliere del Veneto CURRICULUM VITAE DOCENTE Informazioni personali: Cognome / Nome Qualifica Possibili qualifiche: 1. Docente con titolo ufficiale 2. Esperto professionale FAZZINO GIOVANNA Esperto professionale Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti; indicare solo le voci indispensabili a stabilire la competenza (ad es. se si è in possesso di titolo di laurea non è necessario indicare il diploma di scuola superiore conseguito) Data di conseguimento Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Laurea 2006 Laurea in Economia delle Amministrazioni Pubbliche e delle Istituzioni Internazionali UNIVERSITA COMMERCIALE L. BOCCONI Esperienza professionale più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego ricoperto solo se pertinente ai contenuti del

5 corso specifico (se necessario aggiungere delle righe) Date DA GIUGNO 2008 Attività scientifiche e didattiche più recenti ed elencarle solo se pertinenti ai contenuti del corso specifico CONSULENTE Consulenza di gestione per il Responsabile tecnico-scientifico (Dott.ssa. Vittoria Cervi - Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione ULSS 20 e 22) nel coordinamento delle attività del Piano Regionale per la Prevenzione e Promozione della salute negli ambienti di lavoro Progetto Strutture Sanitarie. 13, 18, 25 Novembre Febbraio 2009 DOCENTE I vantaggi strategici del Sistema di Gestione della Sicurezza per le Aziende Ulss ed Ospedaliere del Veneto