L Immigrazione nella provincia di Ferrara. Rapporto 2010 (i dati sono riferiti all anno 2009)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L Immigrazione nella provincia di Ferrara. Rapporto 2010 (i dati sono riferiti all anno 2009)"

Transcript

1 1

2 Provincia di Ferrara L Immigrazione nella provincia di Ferrara Rapporto 2010 (i dati sono riferiti all anno 2009) A cura di Franco Mosca Novembre

3 I permessi di soggiorno Da alcuni anni, i dati inerenti i permessi di soggiorno, non offrono più un quadro adeguato della presenza straniera nelle diverse province italiane. Le modifiche normative e procedurali introdotte negli ultimi anni, infatti, consentono di rilevare solo i permessi di soggiorno in vigore, per cui sfugge ai fini statistici la quantità delle autorizzazioni a soggiornare in Italia in fase di rinnovo o non rilasciate in virtù della brevità del soggiorno. In particolare, le difficoltà sono dovute a: l inserimento degli Uffici Postali nell iter burocratico di rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno, di conseguenza le Questure non riescono più a definire con certezza quali sia il numero dei permessi scaduti e in fase di rinnovo; la decisione normativa, che ha recepito le direttive dell UE a febbraio 2007, di non concedere più permessi di soggiorno con durata inferiore ai 3 mesi per turismo, per affari o visite, a fronte di altri adempimenti amministrativi a carico dello straniero soggiornante; la semplificazione delle procedure per i lavoratori non comunitari distaccati temporaneamente per lavoro in Italia che, in quanto dipendenti di imprese dell UE, stanno lavorando sul territorio italiano. I permessi di soggiorno nella provincia di Ferrara I permessi di soggiorno in essere per la provincia di Ferrara, secondo le ultime elaborazioni Istat, passano dai dell ai dell , con un decremento di 373 unità, dovuto all uscita della Romania (ora stato U.E.) dalla rilevazione statistica. Non sono tenuti in considerazione, inoltre, i minori di 14 anni iscritti sui permessi di soggiorno dei genitori (poco meno di unità) e i permessi in fase di rinnovo (con domande di concessione già presentate alle Poste Italiane circa unità), per cui le presenze effettive non dovrebbero superare le unità. Tabella 1 Permessi di soggiorno dei cittadini non comunitari al 1 gennaio 2008 per motivo della presenza in provincia di Ferrara, in Emilia Romagna e in Italia. Aree Territoriali Motivo della presenza Lavoro Famiglia Studio Altri motivi TOTALE Provincia di Ferrara Emilia Romagna Italia Aree Territoriali Motivo della presenza Lavoro Famiglia Studio Altri motivi TOTALE Provincia di Ferrara 56,7% 36,6% 3,8% 2,9% 100,0% Emilia Romagna 62,4% 32,8% 2,0% 2,8% 100,0% Italia 60,1% 33,0% 2,2% 4,8% 100,0% Fonte: elaborazioni dell'osservatorio Provinciale sull'immigrazione su dati Istat forniti dal Ministero dell'interno. L uscita dalla rilevazione statistica dell Istat delle nazioni europee neocomunitarie (soprattutto della Polonia e, recentemente, della Romania) rende estremamente difficile equiparare gli ultimi dati con quelli degli anni precedenti, in quanto ai cittadini comunitari non viene più rilasciato il permesso di soggiorno dalle Questure territoriali, ma un attestato di regolare residenza da parte delle anagrafi comunali. 3

4 Pur di fronte alle citate difficoltà di rilevazione statistica, appare ancora significativo prendere in esame i diversi motivi di soggiorno degli stranieri non comunitari, mettendo a confronto i valori nazionali, regionali e provinciali pubblicati dall Istat. Rispetto al totale dei soggiornanti nei diversi ambiti territoriali: - i soggiornanti per motivi inerenti il lavoro rappresentano il 56,7% in provincia di Ferrara, il 62,4% in Emilia Romagna ed il 60,1% in Italia; - i soggiornanti per motivi familiari raggiungono il 36,6% in provincia di Ferrara, il 32,8% in Emilia Romagna ed il 33,0% in Italia; - i soggiornanti per motivi di studio s attestano al 3,8% in provincia di Ferrara, al 2,0% in Emilia Romagna ed al 2,2% in Italia. Sono valori che confermano le osservazioni più volte sviluppate nei precedenti rapporti provinciali sull immigrazione: la provincia di Ferrara si caratterizza per la presenza di un elevato grado di insediamento di nuclei familiari con numerosi figli minori e/o figli maggiorenni inseriti in percorsi di studio. Molto consistente, infine, risulta l incidenza dei permessi rilasciati ai richiedenti asilo dalla Questura di Ferrara: 1,2%, contro lo 0,3% della regione Emilia Romagna e lo 0,2% dell Italia; valori percentuali che indicano, probabilmente, una positiva accoglienza alle persone in difficoltà, che fuggono dal proprio paese d origine, da parte delle istituzioni ferraresi. Tabella 2 Permessi di soggiorno rilasciati dalla Questura di Ferrara a cittadini non comunitari Dati al 1 febbraio 2010 per Paese di origine. Paese di origine Permessi di soggiorno in vigore al 1 febbr (***) Distrib. % permessi di soggiorno al 1 febbr Permessi di soggiorno in vigore al 1 genn. 2008(**) Distrib. % permessi di soggiorno al 1 genn Marocco ,3% ,0% Ucraina ,9% ,7% Albania ,6% ,5% Pakistan ,7% ,4% Moldavia ,0% ,9% Cina R.P ,2% 881 6,6% Tunisia 611 3,9% 571 4,3% Nigeria 353 2,3% 437 3,3% Serbia/Montenegro 251 1,6% 282 2,1% Camerun 226 1,5% (*)181 1,4% Filippine 208 1,3% 182 1,4% Russia 196 1,3% (*)170 1,3% Brasile 167 1,1% 140 1,1% India 152 1,0% 112 0,8% Cuba 137 0,9% (*)126 1,0% Altri Paesi non comunitari ,5% ,3% Totale non comunitari ,0% ,0% (*) Stime a cura dell'osservatorio Provinciale sull'immigrazione su dati Istat (**) Dati Istat (***) Dati forniti dalla Questura di Ferrara Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale sull Immigrazione su dati Istat e su dati forniti della Questura di Ferrara. Al primo febbraio 2010, secondo la Questura di Ferrara, i permessi di soggiorno in vigore, rilasciati a cittadini non comunitari, erano , di 4

5 cui oltre il 55% rilasciati a donne. Se si aggiungono ad essi circa stranieri comunitari (a cui non viene più rilasciato il permesso di soggiorno, in quanto è previsto il rilascio di un attestato di residenza), e circa stranieri non comunitari con meno di 14 anni iscritti sul permesso di soggiorno di uno dei due genitori, l entità delle presenze rilevate dalla Questura di Ferrara si avvicina al numero dei residenti stranieri censiti dai Comuni ferraresi (circa unità). Appare, pertanto, significativo entrare nel dettaglio dei dati forniti dalla Questura do Ferrara che, in virtù delle loro caratteristiche, segnalano i mutamenti in atto nei processi migratori. Dal punto di vista dei Paesi di origine (tabella 2), i cittadini provenienti dal Marocco mantengono il primato delle presenze (3.156 permessi), ma la crescita di ucraini (2.476), pakistani (1.510), moldavi (1.397) e, in parte, di cinesi (1.122), appare nettamente più sostenuta. In particolare, diminuisce l incidenza percentuale (sul totale dei permessi) dei cittadini provenienti dai Paesi di più antica migrazione, quali: - il Marocco, il cui peso percentuale cala dal 21,0% al 20,3%; - l Albania che scende dal 12,6%, rispetto al 13,5% del 2008; - la Tunisia che cala al 3,9%, contro il 4,3% dell anno precedente. Grafico 1 Ripartizione dei permessi di soggiorno per motivo di soggiorno Dati della Questura di Ferrara al 1 febbraio ,2% Motivi di Studio 11,4% Sogg. lunga durata 0,7% Altri Motivi 2,0% Minori e Affido 35,1% Motivi Familiari Totale permessi di soggiorno ,3% Lavoro subordinato 0,8% Mot. Umanit./Prot. Sussidiaria 0,7% Asilo Politico e Rich. Asilo 4,8% Mot. Comm.li/Lav. Autonomo Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale sull Immigrazione su dati forniti dalla Questura di Ferrara. In merito al motivo del soggiorno, invece, si nota una situazione piuttosto variegata che rende difficile il confronto con i dati Istat degli anni precedenti. Nella ripartizione, infatti, sono inclusi i permessi, ancora in vigore al momento della rilevazione, rilasciati ai cittadini neo comunitari prima dell ingresso del loro Paese nella C.E, oltre che i permessi di soggiorno di lunga durata, pari all 11,4% del totale. 5

6 E opportuno, comunque, rilevare che l entità dei soggiornanti di lunga durata (circa 1.850) appare alquanto contenuta, considerato che sono almeno i migranti che, in provincia di Ferrara, hanno superato i cinque anni di regolare residenza previsti dalla legge per ottenere, su specifica richiesta, tale tipo di permesso. Carenze informative e difficoltà burocratiche, legate alla produzione dei documenti necessari da allegare alla richiesta e alle lungaggini delle procedure, sono probabilmente gli ostacoli maggiori alla diffusione dei permessi di lunga durata che potrebbero consentire di stabilizzare la presenza, evitando la periodica trafila dei rinnovi annuali o biennali. Sul versante degli altri motivi che hanno portato alla concessione dei permessi di soggiorno trovano conferma le riflessioni svolte in precedenza sull elevata incidenza delle presenze per motivi familiari. Si notano, inoltre, livelli percentuali significativi anche per motivi di minore età ed affido, mentre risultano in flessione i motivi legati alle richieste e/o alle concessioni di asilo politico. I flussi migratori dall estero in provincia di Ferrara L analisi degli ingressi 2007 per province dell Emilia Romagna (Tabella 3) consente di rilevare le peculiarità dei flussi migratori dall estero verso la provincia di Ferrara. Tabella 3 Cittadini extracomunitari entrati in Italia nel 2007 con permesso di soggiorno ancora in vigore all , per province dell Emilia Romagna. Dati assoluti PROVINCE Asilo Lavoro Famiglia Studio politico e Altro TOTALE umanit. Piacenza Parma Reggio nell'emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Emilia-Romagna ITALIA Dati percentuali PROVINCE Asilo Lavoro Famiglia Studio politico e Altro TOTALE Piacenza 71,5 23,9 2,2 0,4 2,1 100,0 Parma 69,2 24,7 3,7 1,2 1,3 100,0 Reggio nell'emilia 55,6 40,6 1,0 0,9 1,9 100,0 Modena 68,1 25,2 2,6 1,1 3,0 100,0 Bologna 66,8 20,8 7,4 3,4 1,7 100,0 Ferrara 63,1 22,1 8,0 5,7 1,1 100,0 Ravenna 60,0 32,6 1,9 1,1 4,5 100,0 Forlì-Cesena 69,0 26,1 2,1 1,1 1,8 100,0 Rimini 70,2 24,7 1,7 0,3 3,1 100,0 Emilia-Romagna 65,6 27,1 3,4 1,6 2,2 100,0 ITALIA 59,5 28,2 4,6 4,0 3,8 100,0 Fonte : elaborazione Istat su dati del Ministero dell'interno 6

7 Secondo i dati Istat, i nuovi permessi rilasciati nel 2007 dalla Questura ferrarese, ancora in vigore al 1 gennaio 2008, sono stati (pari al 5,1% dei rilasciati nell Emilia Romagna), con un incidenza sul totale dei permessi in essere a tale data del 13,5%. Si tratta di valori che attestano una crescita, per nuovi ingressi dall estero, leggermente inferiore alla media regionale (13,9% l incidenza dei nuovi permessi 2007 rispetto al totale dei permessi in vigore), per cui si potrebbe supporre un rallentamento dei flussi migratori verso il territorio ferrarese. Ma se si osserva la distribuzione degli ingressi per provincia e se si tiene conto delle migrazioni straniere provenienti da altri comuni (si vedano i dati sulle residenze anagrafiche) il quadro muta radicalmente. La Provincia di Ferrara, infatti, con un incidenza dei nuovi permessi sui permessi in vigore pari al 13,5%, si colloca al quinto posto, superando province come Modena (12,2%), Rimini (12,4%) e Bologna (13,2%) e, soprattutto, si attesta su livelli nettamente superiori all incidenza media nazionale (12,2%). Decisamente elevati, inoltre, appaiono i nuovi ingressi per studio (8,0% del totale, contro una media regionale del 3,4%) e per Asilo politico e motivi umanitari (5,7% del totale, contro una media regionale dell 1,6%), legati probabilmente a una valutazione positiva del sistema di accoglienza ferrarese nel campo degli studi e della tutela dei richiedenti asilo, come già rilevato in precedenza. Nel corso del 2009, sulla base dei dati dello Sportello Unico per l Immigrazione della Prefettura di Ferrara, gli ingressi dall estero per motivi familiari (grafico 2) registrano un calo del 34,1% rispetto all anno precedente (da 810 a 534 unità). I ricongiungimenti sono attualmente disciplinati da norme di legge molto rigide e vincolanti che impongono, a chi chiede il ricongiungimento, di avere a disposizione un alloggio adeguato (in termini igienico-sanitari e di metri quadri abitabili) e di essere titolare di un reddito stabile ed idoneo al sostentamento dei ricongiunti. Per questa ragione i dati sui ricongiungimenti sono indicatori molto utili per comprendere le caratteristiche dei progetti migratori e dei percorsi di stabilizzazione/ integrazione in essere, soprattutto se si considera che essi avvengono spesso per fasi successive: - dapprima si chiede l ingresso del coniuge e, se si posseggono i requisiti di legge, anche degli eventuali figli, nati dal matrimonio contratto nel paese di provenienza; - spesso, per carenze di reddito, i figli restano in patria presso i parenti più stretti, nell attesa che anche il coniuge ricongiunto, inserendosi in un attività lavorativa, contribuisca ad innalzare il reddito familiare e a creare le condizioni per il loro ricongiungimento; - infine, qualora questi siano disponibili, si procede a ricongiungere i genitori sulla base di diverse necessità: affettive, di cure mediche (impossibili e/o troppo onerose in patria), di sostegno familiare (collaborazione/aiuto nell educazione e nella crescita dei figli, in modo da consentire alla madre di accedere senza vincoli al mercato del lavoro). Il calo dei ricongiungimenti può essere ricondotto a diverse variabili concomitanti: 7

8 - alla crisi economica in atto che ha inciso anche sui redditi dei migranti, riducendo il numero dei migranti in possesso delle risorse economiche previste dai parametri di legge; - l assunzione di un atteggiamento più prudente di fronte alle incertezze sul versante della stabilità occupazionale; - l attivazione di modalità d ingresso diverse dalla ricongiunzione familiare come, ad esempio, il ricorso alle procedure di sanatoria/ regolarizzazione previste per le domestiche e per le assistenti familiari nella seconda metà del Grafico 2 Stranieri non comunitari che hanno ottenuto il visto d ingresso dalla Questura di Ferrara negli anni 2008 e 2009 per motivi familiari. RICONGIUNGIMENTI FAMILIARI STRANIERI NON COMUNITARI CHE HANNO OTTENUTO IL VISTO D INGRESSO ANNI 2008 e 2009 Fonte: Sportello Unico per l Immigrazione della Prefettura di Ferrara Nel 2008 ricongiunti: 336 figli/e (41,5%) 318 coniugi (39,3%) 156 genitori (19,3%) 810 TOTALI 14,3% M oldavia (116 unità) 16,3% Albania (132 unità) 11,1% Pakistan (90 unità) ,5% Ucraina (61 unità) 6,8% Cina R.P. (55 unità) 5,4% Tunisia (44 unità) 29,9% M arocco (242 unità) 1,6% India (13 unità) 1,1% Bangladesh (9 unità) 1,0% Algeria (8 unità) 4,9% Altri Paesi (40 unità) 24,5% Pakistan (131 unità) 11,2% Ucraina (60 unità) 5,2% Cina (28 unità) 2,1% Ex Jugoslavia (11 unità) 17,6% Moldavia (94 unità) 9,9% Albania (53 unità) ,9% Camerun (10 unità) 1,9% Filippine (10 unità) 1,5% Nigeria 8,1% Altri Paesi (43 unità) 16,1%Marocco (86 unità) Nel 2009 ricongiunti: 253 figli/e (47,4%) 222 coniugi (41,6%) 59 genitori (11,0%) (8 unità) 534 TOTALI Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale sull Immigrazione su dati dello Sportello Unico della Prefettura di Ferrara. Alle luce di queste considerazioni, tenendo conto dei tempi di arrivo in Italia (se di antica o di recente migrazione) e della componenti di genere (se a prevalenza maschile o femminile) che caratterizzano i vari gruppi nazionali dei migranti, si possono adottare almeno due indicatori utili a comprendere in quale fase del processo migratorio si collocano i diversi gruppi nazionali: 8

9 - il rapporto tra residenti e nuovi ingressi per motivi di famiglia, come segnale dell inserimento nel contesto socio-lavorativo e della volontà di stabilizzare la propria presenza nel paese prescelto; - la ripartizione dei ricongiungimenti in base al grado di parentela del ricongiunto, come segnale della fase del processo migratorio in atto: di prima stabilizzazione (ricongiungimento con i coniugi e gli eventuali figli), di seconda stabilizzazione (ricongiungimento con i figli rimasti in patria), di terza stabilizzazione (ricongiungimento dei genitori). Sulla base del primo indicatore (rapporto tra ricongiunti 2009 e residenti per ogni nazionalità a fine 2008), infatti, si notano ai primi tre posti i migranti provenienti da paesi di più recente migrazione: - al primo posto i cittadini pakistani, con 131 unità ricongiunte, pari all 8,1% dei residenti; - al secondo posto i cittadini moldavi, con 94 unità ricongiunte, pari al 7,1% dei residenti; - al terzo posto i cittadini ucraini, con 60 unità ricongiunte, pari al 2,7% dei residenti; seguono al quarto posto i cittadini cinesi, con 28 unità ricongiunte, pari al 2,3% dei residenti e al quinto posto i cittadini marocchini, con 86 unità ricongiunte, pari al 2,2% dei residenti. Sulla base del secondo indicatore (ripartizione per grado di parentela dei ricongiunti nel 2009), si può osservare che i migranti, di fronte alle difficoltà indotte dalla crisi economica e lavorativa in atto hanno limitato le istanze di ricongiungimento dei propri genitori che, infatti, sono passate dalle 156 unità del 2008 alle 59 unità del Al primo posto per genitori ricongiunti sul totale dei ricongiunti rimangono (come per l anno precedente), i migranti di origine albanese che confermano di aver raggiunto la fase di terza stabilizzazione, in quanto i ricongiunti sono per il 26,4% genitori, per il 45,3% coniugi e per il 28,3% figli e/o figlie; seguono i migranti di origine marocchina e di origine cinese, rispettivamente con l 11,6% e il 10,7% di genitori ricongiunti. Per quanto riguarda gli arrivi dall estero per lavoro subordinato non stagionale (grafici 3 e 4) i mutamenti intervenuti nel 2009, rispetto all anno precedente, appaiono notevoli. Gli ingressi rilevati, considerata la non emanazione del decreto flussi 2009 per lavoro subordinato, sono dovuti alle quote residuali di precedenti decreti. Sulla base dei dati forniti dallo Sportello Unico per l Immigrazione della Prefettura di Ferrara, le autorizzazioni all ingresso per lavoro subordinato (non stagionale) rilasciate nel 2009 sono scese a 369, contro le 578 del In particolare, si nota: - una notevole diminuzione degli arrivi di cittadini dell Ucraina (in gran parte coinvolti nell attività di assistenza familiare): da 313 unità, pari al 54,2% del totale 2008, a 113 unità, pari al 30,6% del totale 2009 (una diminuzione riconducibile, probabilmente, agli elevati livelli di regolarizzazione consentiti con l apposito decreto 2009); - un evidente incremento degli arrivi dalla Cina: dalle 64 unità del 2008 (pari all 11,1%) alle 98 unità del 2009 (pari al 26,6%); - una modesta crescita degli arrivi dalla Moldavia: dalle 40 unità del 2008 (pari al 6,9%) alle 57 unità del 2009 (pari al 15,4%). 9

10 Grafico 3 Ingressi per lavoro subordinato non stagionale in provincia di Ferrara Anno ,6% CAMERUN 2,8% INDIA 3,5% FILIPPINE 2,8% RUSSIA 1,6% ALBANIA INGRESSI unità 1,9% MAROCCO 1,4% PAKISTAN 11,4% ALTRI PAESI 6,9% MOLDAVIA 40 unità 11,1% CINA 64 unità 54,2% UCRAINA 313 unità Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale sull Immigrazione su dati dello Sportello Unico della Prefettura di Ferrara. Permangono modesti e poco significativi gli ingressi provenienti dai paesi di più antica migrazione, quali: il Marocco (2,4%), l Albania (2,4%), la Tunisia (2,4%), mentre tendono a crescere gli arrivi dal Pakistan (4,6%). Grafico 4 Ingressi per lavoro subordinato non stagionale in provincia di Ferrara Anno 2009 INGRESSI unità 2,4% ALBANIA 4,6% PAKISTAN 2,4% MAROCCO 2,4% TUNISIA 1,9% BANGLADESH 1,9% NIGERIA 8,1% ALTRI PAESI 30,6% UCRAINA 113 unità 3,5% CAMERUN 15,4% MOLDAVIA 57 unità 26,6% CINA 98 unità Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale sull Immigrazione su dati dello Sportello Unico della Prefettura di Ferrara. Rispetto ai complessivi 369 ingressi, nel 2009 gli arrivi per lavoro domestico e/o per assistenza familiare (grafico 5) sono stati 169 (pari al 45,8%) ed hanno coinvolto soprattutto i cittadini provenienti dalla Cina (47 10

11 unità, pari al 27,8%) dall Ucraina (36 unità, pari al 21,3%) e dalla Moldavia (22 unità, pari al 13,0%). Grafico 5 Ingressi per lavoro domestico e/o di assistenza familiare in provincia di Ferrara Anno ,0% NIGERIA 3,0% BANGLADESH 4,1% TUNISIA 4,1% MAROCCO 1,2% ALBANIA 8,3% PAKISTAN 4,7% CAMERUN 9,5% ALTRI PAESI 13,0% MOLDAVIA 22 unità INGRESSI unità 21,3% UCRAINA 36 unità 27,8% CINA 47 unità Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale sull Immigrazione su dati dello Sportello Unico della Prefettura di Ferrara. Nonostante l esiguità dei flussi in ingresso riscontrati nel 2009, crescono gli ingressi legati alle domande di datori di lavoro di origine straniera (grafico 6). Si passa, infatti, dai 108 del 2008 ai 145 del Un aumento dovuto in larga parte a datori di lavoro di origine cinese, che passano dai 31 del 2008 ai 77 del Grafico 6 Ingressi avvenuti nel 2009 in provincia di Ferrara su istanza di datori di lavoro di origine straniera. 17,2% altri paesi INGRESSI 2009 N 145 DATORI DI LAVORO STRANIERI 5,5% tunisini 5,5% camerunensi 53,1% cinesi 10,3% pakistani 4,1% marocchini 4,1% albanesi Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale sull Immigrazione su dati dello Sportello Unico della Prefettura di Ferrara. 11

12 Sul versante degli ingressi per lavoro subordinato stagionale (grafico 7), tenuto conto che gran parte degli arrivi ricorrenti coinvolgevano e coinvolgono migranti polacchi e rumeni ora divenuti comunitari, si riscontra una sostanziale stagnazione: 158 autorizzazioni rilasciate nel 2009, contro 167 rilasciate nel Grafico 7 Ingressi avvenuti nel 2009 in provincia di Ferrara per lavoro subordinato stagionale. Ingressi 2009 lavoro stagionale 17,1% Ex Jugoslavia 7,6% Ucraina 34,8% Moldavia 3,8% Albania 2,5% Bielorussia Anno 2009 n 158 ingressi 32,3% Marocco 0,6% India 1,3% Pakistan Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale sull Immigrazione su dati dello Sportello Unico della Prefettura di Ferrara. 12

13 Le residenze anagrafiche Per una corretta disamina dei dati sulle residenze anagrafiche, forniti dagli uffici anagrafici comunali, si deve tener conto che questa fonte non consente di rilevare: - le presenze irregolari e clandestine; - le numerose domiciliazioni, più o meno temporanee, presso i centri di accoglienza, presso le associazioni di volontariato, presso amici e parenti che non seguono l iter burocratico per ottenere il riconoscimento della residenza; - le persone ospitate da molte famiglie, a fronte di lavori domestici e/o di assistenza continuata a persone anziane. Nonostante questi limiti di tipo statistico, i dati anagrafici rappresentano ormai uno dei più significativi indicatori del grado di stabilizzazione e di integrazione delle presenze straniere nel territorio nazionale e provinciale. Va ricordato, circa le caratteristiche di questa fonte, che le residenze anagrafiche, diversamente dai dati sui permessi di soggiorno, non subiscono improvvise variazioni numeriche, ma mettono in rilievo un costante e sostenuto trend di crescita. Anche per questo tipo di informazioni statistiche, comunque, esiste un problema di aggiornamento tempestivo, in quanto gli stranieri residenti che, per diverse ragioni, lasciano il territorio comunale non sempre si recano all Ufficio Anagrafe a dichiarare la loro partenza. Tabella 4 - Popolazione straniera residente nelle province dell'emilia Romagna Confronto tra il 1 gennaio 1995 e il 1 gennaio 2009 PROVINCE Stranieri residenti 01/01/95 Popolazione residente 01/01/95 % stranieri su popol. residente Stranieri residenti 01/01/09 Popolazione residente 01/01/09 % stranieri su popol. residente Bologna ,49% ,88% Ferrara ,52% ,14% Forlì-Cesena ,69% ,02% Modena ,71% ,08% Parma ,52% ,62% Piacenza ,05% ,59% Ravenna ,20% ,54% Reggio Emilia ,80% ,44% Rimini ,37% ,62% Emilia Romagna ,33% ,72% Italia ,20% ,48% Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale sull Immigrazione su dati Istat Se si delinea un quadro dell evoluzione delle residenze negli ultimi quattordici anni (dall 1 gennaio 1995 all 1 gennaio 2009 vedi Tabella 4), emergono interessanti variazioni nel rapporto fra il totale dei residenti e gli stranieri residenti nei diversi contesti territoriali. In Italia le residenze degli stranieri sono aumentate dalle alle unità (567,7%), con un incidenza sul totale della popolazione che è salita dall 1,20% al 6,48%; in seguito alla crescita del fenomeno migratorio, inoltre, la popolazione complessiva è passata da a , con un incremento di (+ 4,8%); mentre al netto della presenza straniera si sarebbe registrato un calo dei residenti di 13

14 Gli stranieri residenti a Ferrara e provincia (- 0,75%, valore comunque sottostimato, in quanto non tiene conto degli stranieri che nel periodo hanno ottenuto la cittadinanza italiana). Nel contesto della regione Emilia Romagna, invece, il trend di crescita dei residenti stranieri si presenta molto più consistente della media italiana: dalle alle unità (804,4%), con un incidenza sul totale della popolazione regionale che è salita dall 1,33% al 9,72%; soprattutto per effetto dell incremento delle presenze straniere, infatti, i residenti complessivi sono passati da a , con un incremento di (+ 10,5%); mentre al netto della popolazione straniera si sarebbe verificata una crescita di appena unità (+ 1,12%). Nel territorio ferrarese, infine, pur considerando che all inizio del 1995 il numero di stranieri presenti era molto esiguo e che questo aspetto può accentuare i valori percentuali di crescita, l incremento degli stranieri residenti è stato comunque molto più sostenuto (Tabella 4): dalle unità alle unità (1.194,2%), con un incidenza sul totale della popolazione provinciale che è salita dallo 0,52% al 6,14%. Si è trattato di un trend di crescita degli stranieri che ha consentito alla provincia di Ferrara di registrare, dall all , un incremento dei residenti pari a unità (+ 0,74%), mentre al netto dei residenti stranieri il calo sarebbe stato di unità ( 4,93%). La provincia di Ferrara, nonostante gli elevati livelli di crescita, continua a rimanere all ultimo posto nella graduatoria regionale delle residenze straniere, con un incidenza percentuale degli stranieri sul totale della popolazione che rimane, seppur di poco, inferiore alla media nazionale (6,14%, contro il 6,48%). Tabella 5 Bilancio della popolazione straniera residente in Italia, in Emilia Romagna e in provincia di Ferrara al (valori assoluti). Bilancio demografico Italia Emilia Romagna Provincia di Ferrara M F Tot. M F Tot. M F Tot. Residenti Iscritti per nascita Iscritti da altri Comuni Iscritti dall'estero Altri iscritti Totale iscritti Cancellati per morte Cancell. per altri Comuni Cancellati per l'estero Cancellati per acquisto cittadinanza italiana Altri cancellati Totale cancellati Saldo iscritti/cancellati Residenti di cui minorenni di cui nati in Italia Famiglie con almeno uno straniero Famiglie con capofamiglia straniero Fonte: Elaborazioni dell Osservatorio Provinciale sull Immigrazione su dati Istat. I dati Istat al 31 dicembre 2008 (Tabelle 5 e 6) forniscono, anche quest anno, un interessante bilancio della popolazione straniera residente. Essi, infatti, confermano le caratteristiche dell immigrazione a Ferrara, simile per molti aspetti a quelle di città medio piccole del Nord 14

15 Italia: luoghi tranquilli, in cui è possibile vivere con minori costi abitativi ed organizzare un inserimento scolastico e sociale più agevole per i propri figli. In particolare, per la provincia di Ferrara si nota che: resta più elevata della media nazionale (12,8%) e della media regionale (14,5%) la percentuale dei nuovi residenti iscritti dall estero (14,9%), principalmente connessi alle ricongiunzioni familiari; la percentuale dei nuovi residenti provenienti da altri comuni, pur calando rispetto all anno precedente, s attesta su livelli nettamente più elevati della media regionale e nazionale (7,2% per Ferrara, 6,5% per l Emilia Romagna, 6,0% per l Italia), con un incidenza degli arrivi di stranieri di sesso femminile che supera quella degli arrivi di sesso maschile (probabilmente molte donne, nel caso ferrarese, cominciano a porsi l obiettivo di stabilizzare la loro presenza e di attivare l iter per il ricongiungimento dei familiari rimasti in patria); raggiunge livelli analoghi alla media nazionale (5,8%) e alla media regionale (5,8%) l incidenza dei residenti cancellati per trasferimento in altri Comuni (5,8%); Tabella 6 Bilancio della popolazione straniera residente in Italia, in Emilia Romagna e in provincia di Ferrara al (valori percentuali) Bilancio demografico Italia Emilia Romagna Provincia di Ferrara M F Tot. M F Tot. M F Tot. Residenti ,9% 87,5% 88,2% 87,9% 85,6% 86,8% 87,4% 84,4% 85,8% Iscritti per nascita 2,0% 1,8% 1,9% 2,1% 2,0% 2,1% 2,1% 2,0% 2,1% Iscritti da altri Comuni 6,2% 5,8% 6,0% 6,9% 6,5% 6,7% 7,1% 7,2% 7,2% Iscritti dall'estero 11,9% 13,6% 12,8% 12,0% 14,5% 13,2% 13,4% 16,1% 14,9% Altri iscritti 0,7% 0,4% 0,6% 0,9% 0,6% 0,8% 1,3% 0,5% 0,9% Totale iscritti 20,7% 21,6% 21,2% 21,9% 23,6% 22,8% 23,9% 25,9% 25,0% Cancellati per morte 0,1% 0,1% 0,1% 0,1% 0,1% 0,1% 0,1% 0,0% 0,1% Cancell. per altri Comuni 5,9% 5,7% 5,8% 6,0% 5,8% 5,9% 6,0% 5,7% 5,8% Cancellati per l'estero 0,7% 0,7% 0,7% 0,6% 0,6% 0,6% 0,7% 0,8% 0,8% Cancellati per acquisto cittadinanza italiana 1,1% 1,7% 1,4% 1,3% 1,7% 1,5% 1,3% 2,0% 1,7% Altri cancellati 1,8% 1,1% 1,4% 1,9% 1,0% 1,5% 3,1% 1,8% 2,4% Totale cancellati 9,6% 9,2% 9,4% 9,9% 9,2% 9,5% 11,3% 10,3% 10,8% Saldo iscritti/cancellati 11,1% 12,5% 11,8% 12,1% 14,4% 13,2% 12,6% 15,6% 14,2% Residenti ,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% di cui minorenni 23,3% 21,0% 22,2% 24,1% 22,1% 23,1% 25,1% 20,2% 22,5% di cui nati in Italia 13,9% 12,8% 13,3% 14,7% 13,7% 14,2% 14,3% 11,8% 12,9% Famiglie con almeno uno straniero 48,1% 45,9% 48,5% Famiglie con capofamiglia straniero 39,2% 38,2% 38,4% Fonte: Elaborazioni dell Osservatorio Provinciale sull Immigrazione su dati Istat. il flusso di cancellati per l estero registra un incremento molto lieve e coinvolge in misura maggiore la componente femminile (questa s attesta allo 0,8%, contro lo 0,6% dell Emilia Romagna e allo 0,7% dell Italia); un incidenza che può essere legata alla fase di ritorno in patria di una quota ancora molto modesta di donne straniere inserite nell ambito domestico e/o dell assistenza familiare (probabilmente in seguito alle difficoltà indotte dall attuale crisi economica e/o al venir meno delle ragioni economico/familiari che hanno sostenuto i progetti migratori); 15

16 significativa, infine, si presenta l incidenza dei cancellati per acquisto della cittadinanza italiana, soprattutto nel caso delle donne che, come si è visto nel precedente rapporto, contraggono matrimonio con cittadini italiani (2,0%, contro l 1,7% dell Italia e dell Emilia Romagna). Nel corso del 2008, la provincia di Ferrara è risultata più dinamica sul piano dei flussi demografici indotti dalla componente straniera: - i nuovi residenti iscritti hanno raggiunto il 25,0% del totale, contro il 22,8% dell Emilia Romagna e il 21,2% dell Italia; - i residenti cancellati hanno inciso per il 10,8% sul totale, contro il 9,5% dell Emilia Romagna e il 9,4% dell Italia. Se si effettua la differenza tra iscritti/cancellati, in termini percentuali (sul totale residenti), la provincia di Ferrara, con il 14,2%, mette in rilievo un saldo positivo decisamente più elevato dell Emilia Romagna (9,5%) e dell Italia (9,4). La componente migratoria di genere femminile, in particolare, evidenzia un saldo positivo del 15,6% sul totale dei residenti stranieri ad inizio anno, superando di oltre sei punti l Emilia Romagna (9,2%) e l Italia (9,2%). Un valore che attesta la rilevanza dei flussi migratori dovuti alla domanda di assistenti familiari e di braccianti agricole che caratterizzano la provincia di Ferrara. Le donne straniere iscritte dall estero, infatti, rappresentano il 16,1% (contro il 13,4% dei maschi) per la provincia di Ferrara, il 14,5% (contro l 12,0% dei maschi) per l Emilia Romagna, il 13,6% (contro il 11,9% dei maschi) per l Italia. Minorenni stranieri in Provincia di Ferrara Al , i minorenni stranieri in provincia di Ferrara rappresentano il 22,5% dei residenti stranieri, contro il 23,1% dell Emilia Romagna ed il 22,2% dell Italia, con una forte differenziazione per sesso. Nel caso della componente maschile, infatti, si rileva che i minorenni, rispetto al totale dei maschi stranieri residenti, s attestano al 25,1% nella provincia di Ferrara, al 24,1% nella regione Emilia Romagna e al 23,3% in Italia; nel caso della componente femminile, le minorenni, rispetto al totale delle femmine straniere residenti, s attestano al 20,2% nella provincia di Ferrara, al 22,1% nella regione Emilia Romagna e al 21,0% in Italia. Si tratta di valori che potrebbero indurre a ritenere bassa la presenza di minori di sesso femminile in provincia di Ferrara, ma se si esamina il rapporto maschi/femmine minorenni tale valutazione appare del tutto errata: le donne minorenni sono pari al 48,8% del totale minori a livello provinciale, al 47,8% del totale minori a livello regionale ed al 48,3% del totale minori a livello nazionale. La minore incidenza dei minorenni stranieri in provincia di Ferrara è senza dubbio legata alla massiccia presenza di donne provenienti dall Est Europa, con un età compresa tra i 40 e i 60 anni. Questa presenza, infatti, comporta: - l esistenza di molti figli ormai maggiorenni già ricongiunti, oppure ancora in patria perché non più ricongiungibili per motivi di famiglia, in base all attuale normativa; - una presenza di donne residenti molto elevata rispetto agli altri contesti presi in esame: in provincia di Ferrara questa presenza, alla fine del 2008, raggiungeva il 54,1% del totale, contro il 50,1% 16

17 dell Emilia Romagna ed il 50,8% dell Italia, per cui il peso percentuale delle donne straniere minorenni sul totale delle donne straniere residenti risulta di decisamente ridimensionato. Tra la fine del 1999 e la fine del 2009, in provincia di Ferrara, i cittadini stranieri residenti sono passati da a con un incremento pari al 614,9% circa. Rispetto alla popolazione complessiva, invece, l incidenza degli stranieri era pari a 0,99%, alla fine del 1999, ed è salita al 6,8% circa alla fine del Grafico 8 Indice di crescita percentuale dei residenti stranieri nei Comuni della provincia di Ferrara dal 1999 al 2009 (anno 1999 = 100) ,7% Codigoro 1.488,9% Poggio Renatico 1.504,2% Vigarano Mainarda 1.175,0% Jolanda di Savoia 1.182,6% Migliarino 1.090,6% Mirabello 1.297,2% Portomaggiore 983,3% Masi Torello 922,9% Berra 873,0% Copparo 900,0% Migliaro 778,5% Argenta 800,0% Lagosanto 723,2% Bondeno 730,9% Cento Media provinciale: 714,9% 633,9% Ferrara 687,5% Massafiscaglia 706,3% S.Agostino 622,9% Ostellato 634,1% Tresigallo 671,4% Voghiera 516,3% Comacchio 441,7% Formignana 484,6% Goro 272,1% Mesola 310,4% Ro Ferrarese Fonte: elaborazione dell'osservatorio Provinciale sull'immigrazione su dati degli Uffici anagrafe dei Comuni ferraresi. Dall analisi delle residenze per singolo Comune, dal 1999 al 2009, si nota che l aumento degli stranieri residenti presenta marcate differenze tra i singoli comuni. Infatti, sono cresciuti (Grafico 8): al di sopra dell indice di crescita medio provinciale (pari al 714,9%) in ordine decrescente: i Comuni di Codigoro, Vigarano, Mainarda, Poggio Renatico, Portomaggiore, Jolanda di Savoia, Migliarino, Mirabello, Masi Torello, Berra, Migliaro, Copparo, Lagosanto, Argenta, Bondeno e Cento; 17

18 al di sotto della crescita media provinciale in ordine decrescente: i Comuni di S. Agostino, Massafiscaglia, Voghiera, Tresigallo, Ferrara, Ostellato, Comacchio, Goro, Formignana, Ro Ferrarese e Mesola. Come già sottolineato nel Rapporto relativo ai dati 2008, si rileva che l indice di crescita più alto ha coinvolto soprattutto alcuni Comuni di media e medio/grande dimensione, oppure alcuni Comuni di piccola dimensione situati vicino al Comune capoluogo, probabilmente in stretta correlazione alle situazioni di maggior disponibilità abitativa, di minor costo degli affitti, di maggiori opportunità di lavoro, nonché di servizi di trasporto idonei a sostenere la mobilità necessaria alle attività lavorative svolte dai vari componenti familiari. L indice di crescita percentuale inferiore alla media provinciale ha interessato i Comuni più grandi anche a forte attrazione occupazionale, come ad esempio i Comuni di Ferrara, Cento e Comacchio, probabilmente in relazione: alle più elevate residenze di stranieri riscontrabili fin dal 1999 che hanno inciso sul calcolo della dinamica espansiva, mantenendola più bassa rispetto ai comuni con ridotta e/o quasi nulla presenza straniera; all accentuarsi dei ricongiungimenti familiari che hanno spinto a scegliere, per l insediamento familiare, Comuni limitrofi rispetto ai centri maggiori, spesso più congestionati e più onerosi sotto l aspetto abitativo. Tabella 7 Popolazione straniera residente in Provincia di Ferrara per Comune e per sesso. Raffronto: Comuni ferraresi 31/12/ /12/ /12/2009 M F Tot. Ind.(*) M F Tot. Ind.(*) M F Tot. Ind.(*) Argenta , , ,91 Berra , , ,75 Bondeno , , ,01 Cento , , ,98 Codigoro , , ,75 Comacchio , , ,57 Copparo , , ,61 Ferrara , , ,76 Formignana , , ,47 Goro , , ,34 Jolanda di Savoia , , ,83 Lagosanto , , ,60 Masi Torello , , ,66 Massafiscaglia , , ,67 Mesola , , ,62 Migliarino , , ,00 Migliaro , , ,94 Mirabello , , ,97 Ostellato , , ,71 Poggio Renatico , , ,95 Portomaggiore , , ,05 Ro Ferrarese , , ,84 Sant'Agostino , , ,90 Tresigallo , , ,70 Vigarano Mainarda , , ,85 Voghiera , , ,54 TOT. PROVINCIA , , ,82 di cui comunitari , , ,63 di cui non comunit , , ,88 (*) Indice della presenza femminile rispetto a quella maschile: - se maggiore di 1 è più alta quella maschile; - se minore di 1 è più alta quella femminile. Fonte: elaborazione dell'osservatorio Provinciale sull'immigrazione su dati degli Uffici anagrafe dei Comuni ferraresi. 18

19 Si notano, infine, Comuni piccoli o medio-piccoli che, non offrendo attrattive sul piano occupazionale e dell inserimento socio-economico, oppure non essendo adeguatamente assistiti da servizi di trasporto, hanno avuto negli ultimi anni un trend di espansione delle residenze decisamente al di sotto della media provinciale. Degno di nota è l ulteriore femminilizzazione dei flussi migratori, tenuto conto che, a livello provinciale, il rapporto numerico residenti stranieri maschi/residenti stranieri femmine passa dallo 1,02% del 1999 allo 0,82% del 2009 (Tabella 7). Questo rapporto, naturalmente, varia da Comune a Comune in relazione alle peculiarità socio-economiche dei diversi contesti locali. Ad esempio: nei contesti che denotano una significativa incidenza del terziario e dell assistenza sociale e familiare, tende a prevalere la presenza femminile; nei contesti che vantano un significativo numero di imprese meccaniche ed edili di piccola e media dimensione, tende a prevalere la presenza maschile. Appare molto interessante, nella Tabella 7, quanto avvenuto nel Comune capoluogo che passa dalla prevalenza maschile del 1999 (rapporto maschi su femmine di 1,05), alla netta prevalenza femminile del 2009 (rapporto sceso a 0,76), in stretta correlazione con l orientamento, ad insediarsi nella città di Ferrara, assunto dalle numerose donne provenienti dall Europa dell est. Questo fenomeno, come già rilevato nel precedente rapporto, appare legato sia alle maggiori opportunità di lavoro reperibili nel settore terziario del capoluogo, sia ai bisogni di intrattenere relazioni sociali più soddisfacenti, soprattutto con i propri connazionali immigrati, dopo la prima fase d accoglienza ed inserimento presso le famiglie ospitanti. Nel Comune capoluogo, infatti, le cittadine dell est europeo possono: incontrare quasi quotidianamente le loro connazionali anche nelle poche ore giornaliere di libertà dal lavoro di assistenza familiare; superare le difficoltà, evidenti per chi abita nei comuni periferici, legate alla carenza dei trasporti pubblici (difficoltà che si acuiscono nei giorni festivi, quando le addette all assistenza familiare beneficiano della giornata di riposo settimanale); sfruttare le maggiori occasioni, offerte dal processo di concentrazione delle presenze in città, per instaurare o per intrattenere rapporti di amicizia; supportare, con un adeguato sistema di relazioni sociali, le situazioni di precarietà economica ed abitativa che connotano il lavoro di assistente familiare convivente; beneficiare dei servizi offerti da un mezzo di trasporto privato che, con cadenza settimanale, viaggia fra il paese d origine e Ferrara, portando pacchi e regali ai familiari rimasti in patria. Stranieri residenti a Ferrara suddivisi per area Se si aggregano i dati per aree dal 1999 al 2009 (Tabella 8), emergono ulteriori interessanti differenziazioni sul versante della distribuzione percentuale delle residenze: - l area di Ferrara, dopo la netta flessione riscontrata nel 2004, rispetto al 1999, nel 2009 consolida i segnali di crescita dell indice di 19

20 distribuzione territoriale già rilevati per l anno precedente, confermando l azione attrattiva che esercita soprattutto il comune capoluogo; Tabella 8 - Popolazione straniera residente per Comune, con raggruppamenti per aree di competenza dei Centri per l Impiego della Provincia di Ferrara Confronto anni Comuni della provincia di Ferrara Residenti stranieri per Comune 31/12/ /12/2009 Distr. X Comune Residenti stranieri per Comune Distr. X Comune Incidenza % popol. stran./ popol. totale 31/12/ /12/2009 Argenta 275 8,01% ,73% 1,26% 9,49% Portomaggiore 108 3,15% ,71% 0,90% 11,30% Voghiera 14 0,41% 94 0,38% 0,35% 2,42% Tot. Zona Argenta ,57% ,82% 1,05% 9,36% Berra 35 1,02% 323 1,32% 0,58% 6,04% Copparo 74 2,16% 646 2,63% 0,40% 3,71% Formignana 24 0,70% 106 0,43% 0,84% 3,76% Jolanda di Savoia 12 0,35% 141 0,57% 0,34% 4,49% Ro Ferrarese 48 1,40% 149 0,61% 1,23% 4,35% Tresigallo 41 1,19% 260 1,06% 0,85% 5,64% Tot. Zona Copparo 234 6,82% ,62% 0,59% 4,42% TOTALE MEDIO FERR ,39% ,29% 0,81% 6,96% Bondeno 185 5,39% ,45% 1,15% 8,66% Cento ,78% ,09% 1,61% 9,83% Mirabello 32 0,93% 349 1,42% 0,96% 9,94% Sant'Agostino 95 2,77% 671 2,73% 1,56% 9,48% TOTALE ALTO FERR ,87% ,70% 1,43% 9,50% Codigoro 30 0,87% 578 2,36% 0,23% 4,58% Comacchio 190 5,54% 981 4,00% 0,87% 4,25% Goro 13 0,38% 63 0,26% 0,31% 1,58% Lagosanto 20 0,58% 160 0,65% 0,45% 3,30% Massafiscaglia 16 0,47% 110 0,45% 0,41% 2,99% Mesola 104 3,03% 283 1,15% 1,36% 3,94% Migliarino 23 0,67% 272 1,11% 0,62% 7,33% Migliaro 14 0,41% 126 0,51% 0,60% 5,58% Ostellato 48 1,40% 299 1,22% 0,68% 4,54% TOTALE BASSO FERR ,34% ,70% 0,67% 4,23% Ferrara ,77% ,93% 1,11% 6,90% Masi Torello 12 0,35% 118 0,48% 0,51% 4,91% Poggio Renatico 54 1,57% 804 3,28% 0,71% 8,51% Vigarano Mainarda 24 0,70% 361 1,47% 0,37% 4,87% TOT. FERRARA E AGGR ,40% ,16% 1,05% 6,87% TOT. PROVINCIA ,00% ,00% 0,98% 6,84% Fonte: elaborazione dell Osservatorio Provinciale sull Immigrazione su dati degli Uffici Anagrafici Comunali. - l area dell Alto Ferrarese consolida l incidenza rilevata nel 2008 (23,68%), attestandosi al 23,70% grazie alla forte attrazione che continua ad esercitare il Comune di Cento (14,09% nel 2009; 13,87% nel 2008; 13,53% nel 2007; 13,22% del 2006); - l area del Medio Ferrarese Zona Argenta, dopo la crescita molto sostenuta avvenuta nei primi anni 2000, denota nella seconda metà 20

21 degli anni 2000 una tendenziale flessione dell incidenza delle residenze, passando dal 12,97% del 1999 al 17,55% del 2004, al 15,77% del 2006; al 15,11% del 2007; al 14,98% del 2008 e al 14,82% del 2009; - l area del Medio Ferrarese Zona Copparo, dopo la fase di crescita dell incidenza delle residenze sul complesso dei residenti stranieri provinciali, riscontrata nei primi anni 2000, nel 2008 riprende la fase di flessione dell indice di distribuzione annuale iniziata nel 2004 (è passata dall 8,08% del 2003 al 7,85% del 2004, al 7,40% del 2005, al 7,10% del 2006, al 7,16% del 2007; al 6,91% del 2008 e al 6,62% del 2009); - l area del Basso Ferrarese, attestandosi all 11,70% di fine 2009, dopo la fase di calo della pressione migratoria, con una netta riduzione dell incidenza percentuale delle residenze sul totale provinciale (dal 13,34% del 1999 al 10,99% del 2006), sembra aver interrotto l evidente ripresa evidenziata nel 2007 (12,28%), in stretta correlazione con la riduzione degli insediamenti di cittadini rumeni che aveva coinvolto soprattutto il Comune di Comacchio. Grafico 9 Provincia di Ferrara. Incidenza percentuale dei residenti stranieri sul totale residenti per Comune Anno ,30% Portomaggiore 9,49% Argenta 9,83% Cento 9,94% Mirabello 9,48% S.Agostino 8,66% Bondeno 8,51% Poggio Renatico Incidenza media provinciale 6,84% 7,33% Migliarino 6,90% Ferrara 6,04% Berra 5,64% Tresigallo 5,58% Migliaro 4,87% Vigarano 4,49% Jolanda di 4,91% Masi Torello Mainarda 4,58% Codigoro Savoia 4,54% Ostellato 4,35% Ro Ferrarese 4,25% Comacchio 3,94% Mesola 3,71% Copparo 3,76% Formignana 3,30% Lagosanto 2,99% Massa Fiscaglia 2,42% Voghiera 1,58% Goro Fonte: elaborazione dell'osservatorio Provinciale sull'immigrazione su dati degli Uffici anagrafe dei Comuni ferraresi 21

22 Molto interessante appare (Grafico 9 e 10) il rapporto tra la popolazione straniera residente e il totale della popolazione residente (italiani e stranieri) per singolo comune e per area territoriale. Tenendo presente che a livello provinciale si passa dallo 0,98% del 1999 al 6,84% del 2009, con una forte differenziazione per area, se si analizzano le incidenze delle residenze straniere sul complesso dei residenti a livello provinciale, emerge che: - in ordine decrescente, si collocano al di sotto della media provinciale (pari al 6,84%): l area del Basso Ferrarese con il 4,42%, dove soltanto il Comune di Migliarino (7,33%) supera l incidenza media provinciale; l area del Medio Ferrarese Zona di Copparo con il 4,23%, in quanto il solo Comune di Berra supera la soglia del 6,0% avvicinandosi all indice medio provinciale; - in ordine decrescente, si collocano al di sopra della media provinciale: l area dell Alto Ferrarese con il 9,50%, dove spicca il Comune di Mirabello (9,94%); l area del Medio Ferrarese Zona di Argenta con il 9,36%, dove spicca il Comune di Portomaggiore (11,30%), cui spetta il primato in ambito provinciale; l area di Ferrara che, con il 6,87%, supera di poco l indice medio provinciale, trascinata dalla crescita delle presenze straniere nel Comune capoluogo (6,90%) e nel Comune di Poggio Renatico (8,51%). Grafico 10 Provincia di Ferrara. Incidenza percentuale dei residenti stranieri sul totale residenti per area territoriale Anno ,50% 9,36% 6,87% 6,84% 4,23% 4,42% 6,1% nel ,6% nel ,5% nel ,1% nel ,9% nel ,1% nel 2008 Area di Alto Argenta/ Berra/ Basso Media Ferrara Ferrarese Portomaggiore Copparo Ferrarese Provincia Fonte: elaborazione dell'osservatorio Provinciale sull'immigrazione su dati degli Uffici anagrafe dei Comuni ferraresi Occorre tener presente, anche per quest anno, che i dati sulle residenze sottovalutano l effettiva presenza di cittadini stranieri, in quanto almeno 22

A.2 Fenomeno migratorio

A.2 Fenomeno migratorio A.2 Fenomeno migratorio Lo studio del fenomeno migratorio sulla base dei dati anagrafici 1 pone in evidenza il costante e sostenuto trend di crescita del fenomeno in oggetto a livello nazionale e locale

Dettagli

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Servizio Aziende e Partecipazioni comunali LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA Edizione 1/ST/st/26.10.2006

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Sportello informativo Casa delle Culture (centro per l integrazione) Comune di Arezzo Report 2 Bimestre 2013

Sportello informativo Casa delle Culture (centro per l integrazione) Comune di Arezzo Report 2 Bimestre 2013 Sportello informativo Casa delle Culture (centro per l integrazione) Comune di Arezzo Report 2 Bimestre 2013 1. Gli accessi al Centro per l Integrazione Questo secondo report, relativo ai mesi di marzo

Dettagli

MOVIMENTI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE - ANNO 2013 Totale residenti

MOVIMENTI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE - ANNO 2013 Totale residenti COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO E POLITICHE EUROPEE Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica Popolazione residente a Faenza anno 2013 Edizione 1/ST/st/03.01.2014 Supera: nessuno

Dettagli

Sportello informativo Casa delle Culture Comune di Arezzo Report 3 Bimestre 2013

Sportello informativo Casa delle Culture Comune di Arezzo Report 3 Bimestre 2013 Sportello informativo Casa delle Culture Comune di Arezzo Report 3 Bimestre 2013 A cura di Giovanna Tizzi 1. Gli accessi allo Sportello Informativo della Casa delle Culture Questo terzo report, relativo

Dettagli

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO Il Servizio Statistica della Provincia di Mantova coltiva il progetto di costituire una banca dati provinciale di provenienza anagrafica che non vuole divenire una duplicazione

Dettagli

PRODUTTORI CONTRIBUENTI CONSUMATORI L INCIDENZA FISCALE DEGLI STRANIERI IN EMILIA-ROMAGNA NEL CORSO DEL 2007

PRODUTTORI CONTRIBUENTI CONSUMATORI L INCIDENZA FISCALE DEGLI STRANIERI IN EMILIA-ROMAGNA NEL CORSO DEL 2007 PRODUTTORI CONTRIBUENTI CONSUMATORI L INCIDENZA FISCALE DEGLI STRANIERI IN EMILIA-ROMAGNA NEL CORSO DEL 2007 a cura dell Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio (ottobre 2009) Premessa L apporto

Dettagli

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della

Dettagli

COMUNE DI PARMA UFFICIO STATISTICA

COMUNE DI PARMA UFFICIO STATISTICA COMUNE DI PARMA UFFICIO STATISTICA Analisi dei matrimoni nel Comune di Parma anni 2009-2012 A CURA DI RENZO SOLIANI Parma ottobre 2013 Matrimoni a Parma, anni 2009-2012 Nell attuale momento storico affrontare

Dettagli

I redditi 2012 dichiarati dalle cittadine e dai cittadini di Bologna. Alcune disuguaglianze fra generazioni, generi, nazionalità e territori

I redditi 2012 dichiarati dalle cittadine e dai cittadini di Bologna. Alcune disuguaglianze fra generazioni, generi, nazionalità e territori I redditi 2012 dichiarati dalle cittadine e dai cittadini di Bologna Alcune disuguaglianze fra generazioni, generi, nazionalità e territori 18 settembre 2014 A Bologna nel 2012 quasi 296.000 contribuenti

Dettagli

Conferenza programmatica PD Ferrara. Gruppo di lavoro LAVORO E IMPRESE

Conferenza programmatica PD Ferrara. Gruppo di lavoro LAVORO E IMPRESE Conferenza programmatica PD Ferrara Gruppo di lavoro LAVORO E IMPRESE QUADRO SOCIO ECONOMICO DI RIFERIMENTO A cura di Cds Centro ricerche Documentazione e Studi PARTIAMO DALL'OFFERTA DI LAVORO le forze

Dettagli

Primi passi verso il servizio civile europeo. Al via progetto italo-francese Saranno 100 i giovani italiani e francesi coinvolti a partire dal 2016. L'accordo è stato raggiunto ieri a Parigi tra ministri

Dettagli

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 Abstract 2 2013 - Rapporto Comunità XXX in Italia Il Rapporto annuale sul Mercato del lavoro degli Immigrati" promosso

Dettagli

A.4 IL SISTEMA PRODUTTIVO

A.4 IL SISTEMA PRODUTTIVO A.4 IL SISTEMA PRODUTTIVO A.4.1 Le unità locali Le unità locali presenti sul territorio della provincia di Ferrara, al Censimento dell Industria e dei Servizi 2001, erano 32.101, in aumento, rispetto al

Dettagli

Dossier Statistico Immigrazione 2007 XVII Rapporto Caritas - Migrantes

Dossier Statistico Immigrazione 2007 XVII Rapporto Caritas - Migrantes Migranti nel mondo, in Sardegna,nel Medio Campidano ASSESSORATO AL LAVORO - IMMIGRAZIONE ED EMIGRAZIONE Osservatorio provinciale sui flussi migratori Presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2007

Dettagli

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza, in modo tale da essere Strumento di controllo sociale

Dettagli

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013 A7. FECONDITÀ, NUZIALITÀ E DIVORZIALITÀ Diminuisce il tasso di fertilità dopo la crescita degli ultimi anni A livello nazionale il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna in età feconda)

Dettagli

La comunità egiziana nel mercato del lavoro italiano

La comunità egiziana nel mercato del lavoro italiano La comunità egiziana nel mercato del lavoro italiano Roma, 8 maggio 2014 www.lavoro.gov.it www.integrazionemigranti.gov.it www.italialavoro.it Indice: 1. Presenza e caratteristiche socio-demografiche della

Dettagli

Il permesso di soggiorno per motivi familiari viene rilasciato, nel caso di soggiorno di durata superiore a tre mesi:

Il permesso di soggiorno per motivi familiari viene rilasciato, nel caso di soggiorno di durata superiore a tre mesi: PERMESSO DI SOGGIORNO PER MOTIVI FAMILIARI Il permesso di soggiorno per motivi familiari viene rilasciato, nel caso di soggiorno di durata superiore a tre mesi: allo straniero in possesso del visto per

Dettagli

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia 1 luglio 2015 #lavoro Rassegna Stampa Messaggero Veneto2lug2015 Il Piccolo 2lug2015 TG3 RAI FVG 1lug2015 I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia Anche in Friuli Venezia Giulia il mercato del lavoro

Dettagli

Sicurezza stradale e nuovi cittadini

Sicurezza stradale e nuovi cittadini Sicurezza stradale e nuovi cittadini Premessa Dall Unità d Italia ad oggi, la presenza straniera nel nostro Paese è profondamente mutata sia nei numeri che nella tipologia. Se, infatti, fino a qualche

Dettagli

Il diritto di cittadinanza in Europa

Il diritto di cittadinanza in Europa Il diritto di cittadinanza in Europa Il diritto e le politiche della cittadinanza sono uno strumento essenziale per regolare i processi di integrazione a lungo termine. Perciò è importante fare il punto

Dettagli

Le strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza

Le strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza Provincia di Piacenza Osservatorio del sistema sociosanitario Le socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza I dati riassuntivi di seguito esposti sono elaborati dal Settore Sistema

Dettagli

Attività del Centro di ascolto Caritas per italiani

Attività del Centro di ascolto Caritas per italiani Esclusione sociale Osservatorio Diocesano Caritas Nonostante la provincia di Prato continui a caratterizzarsi come una delle prime dieci province italiane per depositi bancari pro capite (12.503, secondi

Dettagli

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Diffusione e modalità di utilizzo dello Sportello Unico per le Attività Produttive online (SUAP) Settembre 2015 Il presente documento è stato

Dettagli

Corso Immigrazione Operatori Sindacali. La legislazione

Corso Immigrazione Operatori Sindacali. La legislazione Corso Immigrazione Operatori Sindacali La legislazione Ingresso in Italia Ingresso per brevi periodi Ingresso per soggiorno di lunga durata. Ingresso per Ricongiungimento familiare Ingresso per breve durata

Dettagli

CONFEDERAZIONE C.E.S.A. CENTRO EUROPEO SERVIZI ASSOCIATI. Profili generali

CONFEDERAZIONE C.E.S.A. CENTRO EUROPEO SERVIZI ASSOCIATI. Profili generali CONFEDERAZIONE C.E.S.A. CENTRO EUROPEO SERVIZI ASSOCIATI SEDE E DIREZIONE NAZIONALE 47900 RIMINI - VIALE TRIPOLI, 214 Tel. 0541.391850 Fax 0541.391594 Web: http://www.cesarimini.it E-mail: servizi@cesarimini.it

Dettagli

LE PREVISIONI DELLE FAMIGLIE

LE PREVISIONI DELLE FAMIGLIE LE PREVISIONI DELLE FAMIGLIE Trieste aprile 2013 Riproduzioni e stampe dovranno riportare in modo visibile la fonte e la proprietà dell informazione. Inoltre, su richiesta al Servizio Statistica del Comune

Dettagli

BAMBINI E RAGAZZI IN AFFIDAMENTO ETEFOFAMILIARE E PARENTALE SEGUITI DAI SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO 2011

BAMBINI E RAGAZZI IN AFFIDAMENTO ETEFOFAMILIARE E PARENTALE SEGUITI DAI SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO 2011 Osservatorio per l'infanzia e l'adolescenza Regione Emilia-Romagna BAMBINI E RAGAZZI IN AFFIDAMENTO ETEFOFAMILIARE E PARENTALE SEGUITI DAI SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO

Dettagli

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Dicembre 2015

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Dicembre 2015 La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna Dicembre 2015 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro dell Area Programmazione, Controlli e Statistica coordinato

Dettagli

GIOVANI STRANIERI IMMIGRATI A ROMA

GIOVANI STRANIERI IMMIGRATI A ROMA GIOVANI STRANIERI IMMIGRATI A ROMA Nel corso degli anni 90, il numero di permessi di soggiorno per l ingresso in Italia di minori stranieri è aumentato notevolmente. Si calcola infatti che negli ultimi

Dettagli

NOTA STUDIO CONFESERCENTI

NOTA STUDIO CONFESERCENTI Ufficio Stampa NOTA STUDIO CONFESERCENTI IMPRESE, STUDIO CONFESERCENTI: GLI IMMIGRATI RESISTONO MEGLIO ALLA CRISI: NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2012 LE IMPRESE INDIVIDUALI CON TITOLARI EXTRA UE CRESCONO DI

Dettagli

Allegato parte integrante Allegato A

Allegato parte integrante Allegato A Allegato parte integrante Allegato A DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELL ARTICOLO 1 DELLA LEGGE PROVINCIALE 16 MAGGIO 2012 N. 9 CONCERNENTE LA CONCESSIONE DI INTERVENTI A SOSTEGNO DEL POTERE DI ACQUISTO DEI NUCLEI

Dettagli

C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI

C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI C) LIMITI ALLA TITOLARITÀ DI DIRITTI REALI SU BENI MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Le modifiche sono scritte in rosso grassetto corsivo Modifiche all articolo 2 Testo vigente Art. 2 - Requisiti

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono 13. Turismo Il turismo nel comune di Roma si conferma uno dei principali assi di sviluppo del territorio, costituendo, all interno del sistema economico e sociale, un elemento centrale di crescita, che

Dettagli

Saldo Migratorio - Anno 2007. Saldo Migratorio Emigrati Immigrati -1050-900 -750-600 -450-300 -150 0 150 300 450 600 750. Estero.

Saldo Migratorio - Anno 2007. Saldo Migratorio Emigrati Immigrati -1050-900 -750-600 -450-300 -150 0 150 300 450 600 750. Estero. Reports statistici relativi all immigrazione nella città di Aosta. I grafici di cui sotto, riguardano il lavoro svolto dal personale dell Ufficio di Statistica del Comune di Aosta e sono stati estratti

Dettagli

Le pillole di. TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani. (maggio 2014) Ufficio studi. Notizie, commenti, istruzioni ed altro

Le pillole di. TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani. (maggio 2014) Ufficio studi. Notizie, commenti, istruzioni ed altro Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani (maggio 2014) Ufficio studi a cura di : Luciano Sbraga Giulia R. Erba PREMESSA La rilevazione

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 2 trimestre 2015 a cura del NETWORK SECO Settembre 2015 Il Network SeCO è costituito

Dettagli

SOGGETTI CHE POSSONO INOLTRARE LA RICHIESTA DI RICONGIUNGIMENTO

SOGGETTI CHE POSSONO INOLTRARE LA RICHIESTA DI RICONGIUNGIMENTO RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE L ingresso per ricongiungimento familiare è possibile previo rilascio del visto per ricongiungimento familiare che consente l ingresso in Italia, ai fini di un soggiorno di lunga

Dettagli

LE PENSIONI SOCIALI E PER INVALIDI CIVILI GLI ASSEGNI PER INVALIDI DEL LAVORO I REDDITI PER VEDOVE E ORFANI della regione

LE PENSIONI SOCIALI E PER INVALIDI CIVILI GLI ASSEGNI PER INVALIDI DEL LAVORO I REDDITI PER VEDOVE E ORFANI della regione Serie schede tematiche febbraio 2007 - n. 28 - cod. 67456 pag. 1 LE PENSIONI SOCIALI E PER INVALIDI CIVILI GLI ASSEGNI PER INVALIDI DEL LAVORO I REDDITI PER VEDOVE E ORFANI della regione di ogni provincia

Dettagli

L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane

L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane Studi e ricerche sull economia dell immigrazione L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane Anno 2011 per l anno di imposta 2010 Avvertenze metodologiche p. 2 I principali risultati dello studio

Dettagli

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE Rapporto sui dati delle Zone sociosanitarie/società della salute della Regione Toscana Anni 2007-2009 GENNAIO 2011 INDICE Nota metodologica

Dettagli

Il turismo nei primi 10 mesi del 2014. Servizio Turismo Ufficio Statistica

Il turismo nei primi 10 mesi del 2014. Servizio Turismo Ufficio Statistica Il turismo nei primi 10 mesi del 2014 Servizio Turismo Ufficio Statistica Presenze province Emilia-Romanga Serie storica Province 2012 2013 Var. % 2012-13 Piacenza 487.398 451.185-7,4 Parma 1.455.669 1.507.066

Dettagli

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono

Dettagli

RAPPORTO SPECIALE BIT 2013

RAPPORTO SPECIALE BIT 2013 RAPPORTO SPECIALE BIT 2013 OSSERVATORIO DEL SISTEMA TURISTICO LAGO DI COMO 1 L Osservatorio è una iniziativa al servizio di tutti gli operatori pubblici e privati del Sistema Turistico Lago di Como realizzata

Dettagli

I TREND DEMOGRAFICI NELLA PROVINCIA DI RIMINI TRA IL 2000 E IL 2007

I TREND DEMOGRAFICI NELLA PROVINCIA DI RIMINI TRA IL 2000 E IL 2007 I TREND DEMOGRAFICI NELLA PROVINCIA DI RIMINI TRA IL 2000 E IL 2007 Natalità in ripresa Mortalità stazionaria Immigrazione in aumento Giovani (0-14) in aumento Giovani (25-35) in diminuzione I giovani

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 1 Regione Campania 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il secondo trimestre del 2014 mostra un deciso rafforzamento numerico del sistema imprenditoriale

Dettagli

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti

Dettagli

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP La persona handicappata maggiorenne in situazione di gravità

Dettagli

L ISTRUZIONE UNIVERSITARIA NELLA PROVINCIA DI RIMINI

L ISTRUZIONE UNIVERSITARIA NELLA PROVINCIA DI RIMINI L ISTRUZIONE UNIVERSITARIA NELLA PROVINCIA DI RIMINI 1) GLI STUDENTI UNIVERSITARI RESIDENTI NELLA PROVINCIA DI RIMINI 1 Nell anno accademico 2003/2004 i riminesi iscritti a Corsi di Laurea (vecchio e nuovo

Dettagli

LA MEDIAZIONE SOCIOCULTURALE NEI PERCORSI DI AFFIDAMENTO OMOCULTURALE A PARMA. Bologna, 24 maggio 2012 Comune di Parma

LA MEDIAZIONE SOCIOCULTURALE NEI PERCORSI DI AFFIDAMENTO OMOCULTURALE A PARMA. Bologna, 24 maggio 2012 Comune di Parma LA MEDIAZIONE SOCIOCULTURALE NEI PERCORSI DI AFFIDAMENTO OMOCULTURALE A PARMA Bologna, 24 maggio 2012 Comune di Parma Il progetto di Affido Famigliare Omoculturale nasce nel 2000, col rientro al comune

Dettagli

RELAZIONE SULL ATTIVITA DELLO SPORTELLO DONNA DEL COMUNE DI RICCIONE ANNO 2007

RELAZIONE SULL ATTIVITA DELLO SPORTELLO DONNA DEL COMUNE DI RICCIONE ANNO 2007 RELAZIONE SULL ATTIVITA DELLO SPORTELLO DONNA DEL COMUNE DI RICCIONE ANNO 2007 ***** Giunto all ottavo anno di attività lo sportello dei diritti del Comune di Riccione continua a svolgere la sua funzione

Dettagli

Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6

Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6 Dopo la separazione: affidamento dei figli e madri sole Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6 1 L affidamento dei figli: a

Dettagli

COMUNE DI UDINE. Dipartimento Programmazione Risorse finanziarie e patrimoniali - Politiche di acquisto U. Org. Studi e Statistica U.S.

COMUNE DI UDINE. Dipartimento Programmazione Risorse finanziarie e patrimoniali - Politiche di acquisto U. Org. Studi e Statistica U.S. COMUNE DI UDINE Dipartimento Programmazione Risorse finanziarie e patrimoniali - Politiche di acquisto U. Org. Studi e Statistica U.S. Studi ISTRUZIONE 1951-1991 COMUNE DI UDINE U.O. Studi e Statistica

Dettagli

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003 NOTA METODOLOGICA I dati elaborati per la presente pubblicazione sono quelli riportati nell allegato D ed F al rendiconto finanziario, rilevati dall Istat non più con un suo proprio modello ma a partire

Dettagli

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura

Dettagli

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE IL SISTEMA IMPRENDITORIALE 1 1.1 Le imprese attive per settore e forma giuridica Nei primi tre mesi del 2015 risultano iscritte nel Registro Imprese della Camera di Commercio di Lodi 21.784 posizioni,

Dettagli

Popolazione. Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014

Popolazione. Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Popolazione Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Popolazione L'Istat calcola che al 31 dicembre 2012 risiedono in Italia 59.685.227 persone.

Dettagli

DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE 2011 - SCHEDA SU LOMBARDIA E AREA MILANESE

DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE 2011 - SCHEDA SU LOMBARDIA E AREA MILANESE DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE 2011 - SCHEDA SU LOMBARDIA E AREA MILANESE Le presenze straniere in regione I residenti Secondo i dati Istat, a fine 2010 i residenti stranieri in Lombardia sono 1.064.447,

Dettagli

Terzo settore. risorsa economica e sociale del VCO

Terzo settore. risorsa economica e sociale del VCO risorsa economica e sociale del VCO TERZO SETTORE: risorsa economica e sociale per il territorio Il censimento 2011, a 10 anni di distanza dal precedente, ci restituisce informazioni che mettono in luce

Dettagli

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1:

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1: Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dei Trasporti Centro Ricerche Economiche e Mobilità Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ISTANO SETTE PIANIFIZIONE TERRITIALE, PITICHE COMUNITARIE,

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici

Dettagli

RSA Provincia di Milano

RSA Provincia di Milano SA Provincia di Milano Popolazione e società Fig. 1: natalità e mortalità in Provincia di Milano Fig. 2: l indice di ricambio (fonte SIA) L analisi ambientale di un territorio rappresenta lo studio del

Dettagli

OSSERVATORIO SULL IMMIGRAZIONE. Rapporto Anno 2002

OSSERVATORIO SULL IMMIGRAZIONE. Rapporto Anno 2002 OSSERVATORIO SULL IMMIGRAZIONE Rapporto Anno 2002 INDICE Presentazione del rapporto...3 Aspetti internazionali dei fenomeni migratori...5 La presenza straniera in provincia di Ferrara...6 L immigrazione

Dettagli

n Indicatore Descrizione UdM Trend # Densità della Numero di abitanti per chilometro quadrato di A1 popolazione sul superficie urbana territorio

n Indicatore Descrizione UdM Trend # Densità della Numero di abitanti per chilometro quadrato di A1 popolazione sul superficie urbana territorio GRUPPO A POPOLAZIONE n Indicatore Descrizione UdM Trend # Densità della Numero di abitanti per chilometro quadrato di A1 popolazione sul superficie urbana territorio A2 A3 A4 A5 A6 Saldo naturale e saldo

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

Migrazioni e statistiche demografiche dei migranti

Migrazioni e statistiche demografiche dei migranti Migrazioni e statistiche demografiche dei migranti Questo articolo presenta le statistiche dell'unione europea (UE) in materia di migrazioni internazionali, la popolazione di cittadini autoctoni e stranieri

Dettagli

Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri

Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri Città di Torino Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione educativa Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri a cura di Carla Bonino Gli interventi che la Divisione Servizi

Dettagli

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004)

Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Dossier 7 Il possesso e l acquisto di beni durevoli (1997-2004) Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni congiunte V del Senato della Repubblica

Dettagli

LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO 2015

LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO 2015 VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO MISURE/62 Luglio Introduzione Nel il mercato

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

La popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna. Giugno 2015

La popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna. Giugno 2015 La popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna Giugno 2015 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro dell Area Programmazione, Controlli e Statistica coordinato dal

Dettagli

NOTE DI COMMENTO AI DATI DEGLI INTERVENTI DELLA FONDAZIONE ANTIUSURA: DAL 1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2006

NOTE DI COMMENTO AI DATI DEGLI INTERVENTI DELLA FONDAZIONE ANTIUSURA: DAL 1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2006 NOTE DI COMMENTO AI DATI DEGLI INTERVENTI DELLA FONDAZIONE ANTIUSURA: DAL 1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2006 Le persone che hanno usufruito degli interventi, sia con risorse proprie della Fondazione, e sia

Dettagli

6.1 L occupazione femminile

6.1 L occupazione femminile 6.1 L occupazione femminile E oramai noto come la presenza femminile sul mercato del lavoro sia notevolmente cresciuta nell ultimo decennio. La società in trasformazione ha registrato così un importante

Dettagli

Cittadini stranieri non appartenenti all Unione Europea

Cittadini stranieri non appartenenti all Unione Europea L immigrazione in Italia è ormai un fenomeno più che consolidato, il dossier caritas 2007 riporta 3.500000 presenze di stranieri regolari. Sempre dal DOSSIER CARITAS 2004, nella provincia di Latina, capofila

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 1 trimestre 2014 a cura del NETWORK SECO Maggio 2014 Il Network SeCO è costituito

Dettagli

Il pendolarismo nel Comune di Udine Dati censuari

Il pendolarismo nel Comune di Udine Dati censuari COMUNE DI UDINE Dipartimento Affari Generali Unità Organizzativa Studi e Statistica Il pendolarismo nel Comune di Udine Dati censuari A cura di: Dr. Daniele Paolitti Hanno collaborato: Dr. Rosangela Dominici

Dettagli

1. La situazione economica e del mercato del lavoro

1. La situazione economica e del mercato del lavoro 1. La situazione economica e del mercato del lavoro Per la lettura dei dati non si può prescindere dal considerare l impatto dei molteplici fattori che hanno mutato radicalmente il mondo del lavoro a causa

Dettagli

DATI SULL'AFFLUENZA ALLO SPORTELLO IMMIGRATI COMUNE DI CAPANNORI PRIMO SEMESTRE 2013

DATI SULL'AFFLUENZA ALLO SPORTELLO IMMIGRATI COMUNE DI CAPANNORI PRIMO SEMESTRE 2013 DATI SULL'AFFLUENZA ALLO SPORTELLO IMMIGRATI COMUNE DI CAPANNORI PRIMO SEMESTRE 2013 Nel primo semestre del 2013 il numero di utenti dello Sportello Immigrati è stato di 586, di questi la maggior parte

Dettagli

SETTORE AFFARI GENERALI E CANTIERI DI LAVORO

SETTORE AFFARI GENERALI E CANTIERI DI LAVORO DIVISIONE LAVORO, ORIENTAMENTO, FORMAZIONE SETTORE AFFARI GENERALI E CANTIERI DI LAVORO I Cantieri di Lavoro, istituiti con L.R. 55/84, fin dall inizio indirizzati alle fasce più deboli del mercato del

Dettagli

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 207 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori SALVATO e CARCARINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 MAGGIO 1996 Norme

Dettagli

Regolare / Irregolare

Regolare / Irregolare Regolare / Irregolare Ingresso regolare (rispetto delle norme sui visti) Richiesta del permesso di soggiorno entro 8 giorni dall ingresso Rinnovo del permesso entro 60 giorni dalla scadenza Ingresso clandestino

Dettagli

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Dicembre 2014

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Dicembre 2014 La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna Dicembre 2014 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro del Dipartimento Programmazione coordinato dal Capo Dipartimento

Dettagli

Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti.

Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. 1 ANGRISANI: Grazie, Presidente. Innanzi tutto vorrei rivolgere un saluto all Assemblea dei Delegati,

Dettagli

SCHEDA DI RILEVAZIONE

SCHEDA DI RILEVAZIONE Allegato 3 RICERCA: SCUOLA ED IMMIGRAZIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE PROGETTO OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA CONDIZIONE DEGLI IMMIGRATI E SULLO STATO DEI PROCESSI DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE NELLE REGIONI

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Immigrazione e salute in Italia e. Serena Piovesan CINFORMI Centro informativo per l immigrazione (PAT)

Immigrazione e salute in Italia e. Serena Piovesan CINFORMI Centro informativo per l immigrazione (PAT) Immigrazione e salute in Italia e Trentino Serena Piovesan CINFORMI Centro informativo per l immigrazione (PAT) Migranti, salute e accesso ai servizi sanitari: alcune considerazioni di partenza (I) Parliamo

Dettagli

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO 1 Rapporto 2007 sulla occupazione nelle imprese ricettive, di viaggi e di ristorazione della Provincia

Dettagli

GLI STRANIERI A GENOVA Diamo un po di numeri. Venerdì 3 febbraio 2012

GLI STRANIERI A GENOVA Diamo un po di numeri. Venerdì 3 febbraio 2012 GLI STRANIERI A GENOVA Diamo un po di numeri Venerdì 3 febbraio 2012 L immigrazione in Liguria: un fenomeno strutturale - Residenti al 31 dicembre 2010 = 125.320 - Stima dossier al 31 dicembre 2010= 136.000

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,

Dettagli

Le nuove imprese nelle Marche nel 2014: cala il numero, cresce la qualità. Focus 1/2015 A cura di Donato Iacobucci

Le nuove imprese nelle Marche nel 2014: cala il numero, cresce la qualità. Focus 1/2015 A cura di Donato Iacobucci Le nuove imprese nelle Marche nel 2014: cala il numero, cresce la qualità Focus 1/2015 A cura di Donato Iacobucci Febbraio 2015 Le nuove imprese nelle Marche nel 2014: cala il numero, cresce la qualità.

Dettagli

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DEI TIROCINI ATTIVATI IN PROVINCIA DI PIACENZA

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DEI TIROCINI ATTIVATI IN PROVINCIA DI PIACENZA CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DEI TIROCINI ATTIVATI IN PROVINCIA DI PIACENZA In questa analisi vengono presi in esame i dati relativi alle comunicazioni obbligatorie pervenute al Sistema Informativo Lavoro

Dettagli

Deliberazione consigliare n.2/2010

Deliberazione consigliare n.2/2010 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI INTERVENTI SOCIO-ASSISTENZIALI IN FAVORE DI NUCLEI CON MINORI O GIOVANI STUDENTI RICONOSCIUTI DA UN SOLO GENITORE E DI GESTANTI NUBILI IN CONDIZIONE DI DISAGIO Deliberazione

Dettagli