RILEVAZIONE ABITUDINI ALIMENTARI, STILE DI VITA E MISURE ANTROPOMETRICHE IN UNA POPOLAZIONE DI RAGAZZI E RAGAZZE DI ETÀ COMPRESA TRA 18 E 21 ANNI

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1 INDAGINE OSSERVAZIONALE TRASVERSALE MULTICENTRICA RILEVAZIONE ABITUDINI ALIMENTARI, STILE DI VITA E MISURE ANTROPOMETRICHE IN UNA POPOLAZIONE DI RAGAZZI E RAGAZZE DI ETÀ COMPRESA TRA 18 E 21 ANNI Coordinatore scientifico Prof. Dott. Massimiliano De Angelis Co-sperimentatori Studenti del corso di laurea in Scienze dell Alimentazione e della Nutrizione Umana, facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Perugia. Laura Bordoni, Sara Magrini, Anna Bezzeccheri, Alice de benedetto, Giulia Tiranti, Valentina Bianchella, Alice Tantucci, Eleonora Bianchi, Stefania de Marco, Isabella Indolfi, Federica Saladino, Roberta Capoccia, Cristian Petri, Mattia Sposini, Simone Gallo, Antonino Pellegrino, Michele Patuto, Giacomo Bomboletti, Gaia Angeloni, Carmen Crosera, Simona Pistolese, Benek Jones. 1

2 INDICE 1. OBIETTIVO DELL INDAGINE 2. RAZIONALE DELLO STUDIO E STATO DELL ARTE 3. DISEGNO DELL INDAGINE 4. POPOLAZIONE IN STUDIO 5. STRUTTURE E PROFESSIONALITA COINVOLTE 6. METODI 7. RISULTATI ATTESI 2

3 1. OBIETTIVO DELL INDAGINE L obiettivo della presente indagine è valutare lo stato di nutrizione in ragazzi e ragazze di età compresa tra i 18 e i 21 anni in relazione al loro stile di vita. I dati ottenuti serviranno per informare le strutture regionali o comunali e le A.S.L. con lo scopo di sensibilizzarle ad attuare misure di prevenzione primaria o secondaria eventualmente necessarie. 2. RAZIONALE DELLO STUDIO Il comportamento e lo stile di vita sono dei determinanti fondamentali di salute, malattia, invalidità e mortalità prematura. Ci sono importanti evidenze che il comportamento aumenta il rischio dell insorgenza di numerose patologie e pertanto potrebbe essere considerato tra le cause della patologia stessa. Da numerosi studi è emerso che tra i fattori comportamentali, quelli che sicuramente hanno un maggior impatto sulla salute sono il fumo, la dieta, il consumo di alcol e l inattività fisica, i quali vanno ad incidere soprattutto sul rischio per le malattie cardiovascolari. Per quanto riguarda individui della fascia d età presa in considerazione dallo studio, considerando i dati recenti sulla costante riduzione delle ore di sonno negli adolescenti e la nota correlazione che questo aspetto ha con l insorgenza di numerosi disturbi, sia dal punto di vista psicologico che fisico, attualmente anche l effetto della durata e adeguatezza del sonno non risulta trascurabile. Ulteriori prove suggeriscono come combinando vari fattori di rischio comportamentali essi possano agire sinergicamente. L esame dei fattori di rischio comportamentali, l evidenza della loro relazione causale con le malattie, la loro prevalenza nella popolazione e il loro effetto combinato fanno giungere alla conclusione che già correggendo pochi principali comportamenti e stili di vita si può avere un grande effetto sulla salute della popolazione. È stato evidenziato che i comportamenti e gli stili di vita degli adulti sono, in gran parte, il risultato di quelli che gli stessi avevano durante l adolescenza e durante il periodo di sviluppo. Pertanto i giovani, in un contesto di salute pubblica, potrebbero essere un target per l educazione alla salute e per la promozione della stessa. I comportamenti salutari sono molto complessi, e ogni comportamento ha numerose variabili o determinanti. Uno studio fatto utilizzando i dati raccolti con le indagini HBSC ha dimostrato come i comportamenti e lo sviluppo cambino durante l adolescenza anche in base all influenza delle varie aree in cui lo sviluppo prende atto: la famiglia, la scuola e i gruppi di coetanei. Studiare la salute soggettiva, includendo i disturbi comuni nell adolescenza è quindi importante per numerose ragioni: 1. Potrebbe permettere l identificazione di specifici gruppi a rischio in uno stadio precoce. Ricerche precedenti hanno dimostrato come lo stato di salute auto-riportato resti stabile nel tempo. Ad esempio, studi di coorte hanno identificato che spesso la depressione o la tendenza all abuso di farmaci negli adolescenti persisteva negli adulti. Numerosi studi hanno inoltre indagato la persistenza di sintomi 3

4 psicosomatici, che dall infanzia persistono nell adolescenza e poi nella fase adulta. Gli interventi preventivi di questi stati nell adulto dovrebbero quindi partire in una fase molto precoce come l infanzia. 2. Potrebbe portare a una migliore comprensione del range di fattori di rischio che predispongono i giovani a sviluppare problemi di salute. La percezione di una cattiva salute negli adolescenti è associata per esempio a depressione, incidenti, fumo e mancato utilizzo delle cinture di sicurezza. Queste scoperte suggeriscono che i disturbi soggettivi della salute sono solo uno dei numerosi fattori negativi che influenzano lo sviluppo degli adolescenti. 3. Potrebbe aiutare nello sviluppo di piani educativi, dal punto di vista alimentare nelle strutture scolastiche, per insegnare l importanza preventiva su numerosi fattori di rischio di una buona e regolare alimentazione. Un esempio può essere quello di una maggiore assunzione di frutta e verdura con lo scopo di prevenire numerose patologie croniche. In allegato 1 sono riportati sinteticamente i principali studi e i relativi risultati sui temi precedentemente discussi. 3. DISEGNO DELL INDAGINE L indagine consiste in uno studio di coorte osservazionale trasversale per intenzione multicentrico. 4. POPOLAZIONE IN STUDIO Vengono arruolati in modo consecutivo ragazzi e ragazze di età compresa tra i 18 e i 21 anni che frequentano istituti di istruzione secondaria superiore del territorio nazionale. CRITERI DI INCLUSIONE: appartenenza alle classi 5 superiore o 3 liceo CRITERI DI ESCLUSIONE: età inferiore a 18 anni o superiore a 21 anni. Mancato consenso informato. Appartenenza a scuole diverse dal liceo. Vengono reclutati 100 studenti per regione e la numerosità totale del campione ammonta a 1100 individui. 5. STRUTTURE E PROFESSIONALITA COINVOLTE Le strutture che partecipano all indagine saranno contattate per l adesione formale (allegato.2). Gli istituti d istruzione secondaria di secondo grado reclutati appartengono all area liceale definita dal Ministero dell istruzione dell Università e della Ricerca : 1. Liceo artistico 2. Liceo classico 3. Liceo linguistico 4. Liceo musicale e coreutico 5. Liceo scientifico 6. Liceo delle scienze umane 4

5 Le regioni coinvolte sono 9: RILEVAZIONE ABITUDINI ALIMENTARI, STILE DI VITA E MISURE ANTROPOMETRICHE IN UNA - Nord: Trentino, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Lombardia; - Centro: Marche, Umbria, Lazio, Toscana; - Sud: Puglia, Calabria, Sicilia, Campania. 6. METODI In ciascun istituto verrà tenuta una riunione con il dirigente scolastico e i professori interessati, al fine di spiegare gli obiettivi e le modalità dello studio. Verrà altresì distribuito a ciascuno studente il foglio informativo e il consenso informato (allegato 3). La raccolta dati prevede: - la somministrazione di un questionario anonimo (validato e utilizzato nello studio HBSC) riguardante abitudini alimentari e stile di vita (attività fisica, alcol e fumo) in modalità CASI (Computee-assisted self inteviewing). - la rilevazione di misure antropometriche: peso, altezza, circonferenza vita. Gli studenti saranno condotti nell aula di informatica dove ciascuno di essi compilerà al computer il questionario in modalità CASI. La classe potrebbe essere divisa in gruppi in modo che la numerosità degli studenti sia tale da poter mantenere tra uno studente e l altro una distanza che garantisca la privacy. Successivamente gli studenti saranno prelevati 2 alla volta, portati in un aula appositamente allestita dove saranno effettuate le misurazioni antropometriche. Al termine della raccolta dati verrà svolta un altra riunione cui saranno presenti dirigente scolastico, professori e studenti, durante la quale verranno comunicati i risultati generali dello studio svolto e una panoramica sulla problematica affrontata. Non verranno comunicati i dati relativi ai singoli studenti e classi. 7. RISULTATI ATTESI Ci si aspetta che le abitudini alimentari e lo stile di vita influenzino lo stato di salute dei ragazzi. Si presume che problematiche di tipo nutrizionale siano maggiormente presenti nelle regioni del sud piuttosto che in quelle del centro-nord, come conseguenza di stili di vita differenti. 5

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