Come sopravvivere davanti al computer: 10 consigli per il benessere (fisico) al lavoro

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1 Come sopravvivere davanti al computer: 10 consigli per il benessere (fisico) al lavoro Se lavorate in condizioni normali, in un ufficio o a casa vostra, ecco 10 consigli di Fernanda Grossi, medico, esperta di posturologia e kinesiologia applicata e autrice di Come sopravvivere davanti a un monitor di Silvia Sperandio il sole 24 ore del 25/03/ Benessere al lavoro / Lo spazio per le braccia dev'essere sufficiente Assicuratevi che lo spazio in cui lavorate non sia troppo angusto: dovete avere lo spazio sufficiente per spostare la sedia e alzarvi senza restare appiccicati al muro o trovare angoli e spigoli. Questo il primo consiglio di Fernanda Grossi, medico ed esperta in posturologia e kinesiologia applicata, insegnante metodo Feldenkrais e autrice del libro Come sopravvivere davanti a un monitor. Dunque, fate subito questa prova: Sedetevi alla scrivania, mettete i piedi comodi sotto il tavolo e poi alzate le braccia e stirate braccia e schiena all'indietro (come quando vi alzate la mattina); se le braccia urtano contro qualcosa lo spazio è troppo stretto. Ora, sempre tenendo i piedi nella stessa posizione aprite le braccia di lato per allargare le scapole; se urtate contro qualcosa lo spazio è troppo angusto. 2. Benessere al lavoro / Anche le gambe hanno bisogno di spazio

2 Assicuratavi che sotto la scrivania ci sia abbastanza spazio anche per le gambe, per cui sgombrate il vano da eventuali oggetti, scatole e strumenti. La funzione delle gambe - spiega Fernanda Grossi - è quella di sostenere il corpo anche se siamo seduti. 3. Benessere al lavoro / Scrivania, sceglietela abbastanza ampia Assicuratevi che il piano di lavoro sua abbastanza ampio in modo da avere tutto a portata di mano e in ordine. «Casomai non lo fosse - consiglia Fernanda Grossi - ci sono varie possibilità: cambiare la scrivania, sopprimere qualcosa mettendo le cose su scaffali o mensole vicini; oppure fissare sopra al tavolo uno o più piani di vario materiale» 4. Benessere al lavoro / Verificate l altezza della scrivania

3 Verificate che il piano di lavoro sia all'altezza giusta per voi. Se non lo è, potete alzatelo con zeppe oppure accorciarne le gambe. «Gli oggetti di uso quotidiano come tavoli sedie scrivanie - spiega l esperta in posturologia - sono fatti secondo parametri standard, che s'adattano perfettamente a persone di taglia e statura medie. Il problema è che magari voi siete altri 198 centimetri e non riuscite a stare con le gambe sotto la scrivania, oppure avete un'altezza di 157 centimetri e non vi toccano i piedi per terra». Senza tener conto che, se siete mancini, probabilmente userete il mouse con la sinistra e magari vi piacerebbe una disposizione dei tasti e delle funzioni rovesciate Benessere al lavoro / Posizionate il monitor alla giusta distanza Fate in modo che il monitor, come previsto peraltro dalla legge 626 sulla sicurezza al lavoro, sia all'altezza giusta per i vostri occhi. Se non lo è, quasi certamente potete alzarlo usando un supporto.

4 Un altra regola importante: il monitor dovrebbe essere distante almeno centimetri dai vostri occhi. 6. Benessere al lavoro / La tastiera: né troppo alta, né troppo bassa Fate in modo che la tastiera non sia troppo bassa o troppo alta per voi, consiglia Fernanda Grossi. Le vostre spalle, le vostre mani e le vostre braccia devono poter stare in una posizione comoda e rilassata; possibilmente gli avambracci devono essere appoggiati facendo attenzione a non comprimere il polso, per evitare rischi di tunnel carpale. 7. Benessere al lavoro / Il sedile: così è ideale Siate sicuri che il sedile della vostra sedia non sia troppo stretto, troppo morbido o troppo rigido. Eventualmente cambiate sedile oppure procuratevi dei cuscini. Per questo possono essere utili

5 anche i paraspifferi che si usano per finestre e porte (arrotolati a ciambella in modo che il vostro bacino sia comodo centrato e sostenuto) oppure da un tappezziere potete farvi fare un cuscino a cuneo triangolare (ce ne sono anche in commercio). Soprattutto fate attenzione che i vostri glutei siano allo stesso livello. Inoltre, siate sicuri che l'altezza del vostro sedile sia giusta per voi, in modo che i vostri piedi siano ben piantati per terra e non abbiate le ginocchia sotto il mento. In tutti gli uffici ci sono sedie con le rotelle in cui il sedile, e magari anche lo schienale, possono essere regolati: se non disponete di una tale sedia utilizzate dei cuscini oppure una pedana. Un altro accorgimento importante: fate in modo che la zona lombare abbia un sostegno, se avete uno schienale regolabile, adattatelo in tal senso oppure create un appoggio con cuscini o coperte. 8. Benessere al lavoro / Cambiate il «fuoco» dei vostri occhi Non dimenticate di distogliere lo sguardo dal monitor. Potete fare buio per qualche minuto o guardare fuori dalla finestra. Cambiate il fuoco dei vostri occhi. A questo proposito, può essere utile seguire gli esercizi del metodo Bates, ad esempio il palming 9. Benessere al lavoro / Cambiate spesso posizione

6 Ogni tanto ricordatevi di scuotere le mani e muovere le braccia, per ritrovare il rilassamento degli arti. Ma soprattutto, non restate troppo tempo nella stessa posizione. Fate delle pause, muovetevi. E' possibile muoversi anche restando seduti spiega Fernanda Grossi: trovate i vostri movimenti. L'agilità e le flessibilità del gatto è notoria e se qualcuno ha familiarità con questi animali saprà certamente che i gatti fanno dei movimenti che possono sembrare buffi e senza senso ma che in realtà servono per mantenere la loro flessibilità. Anche noi non siamo fatti per rimanere nella stessa posizione troppo a lungo. Ricordatevi che non esistono la posizione ideale, la sedia ideale, la scrivania ideale, il posto di lavoro perfetto. Esiste solo quello che può andare bene o non andare bene per voi. 10. Benessere al lavoro / Respirate! Un'ultima cosa davvero importante: potrebbe sembrare scontato, ma quando lavorate ricordatevi di respirare bene! Quando siamo sopraffatti dal lavoro ci dimentichiamo di farlo, o respiriamo più frequentemente. «Una persona che conosco - scrive Fernanda Grossi - mi ha raccontato che quando digita velocemente sulla tastiera va in apnea e non riesce a far respiri profondi, cosa abbastanza spiacevole visto che se non si respira si muore! Ci sono, invece, persone che in caso di stress respirano troppo velocemente, cosa altrettanto spiacevole dato che questa pratica fa diminuire la CO2 (anidride carbonica) nel sangue e causa rigidità muscolare, visione offuscata, vertigini, sudore, nausea, tremori, tachicardia, sensazione di formicolio in tutto il corpo... In tre parole: attacco di panico!». La maggior parte di questi sintomi sono dovuti alla saturazione d'ossigeno nel sangue. «In alcuni casi, il primo sistema di pronto soccorso - spiega Fernanda Grossi - è di respirare in un sacchetto di carta in modo che la CO2 eliminata ritorni in circolo».