CITTÀ DI CASTELVETRANO Provincia di Trapani
|
|
- Michelangelo Mattioli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ~ CITTÀ DI CASTELVETRANO Provincia di Trapani DELffiERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE n. 2b1 del _----'-.D.b-'.G 1-l- I.uU... 2~U'+' OGGETTO: PROGETTO DENOMINATO. Restauro e recupero funzionale di un fabbricato confiscato alla mafia alfine di renderlo idoneo per l'utilizzo come centro antiviolellza e casa di accog/ienza- CASE SAPORITO - C.DA CANALOTTO" ' APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO A SEGUITO AMMISSIONE A FINANZIAMENTO DI CUI AL D.D./SI 741 DEL DELL'ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO. NOMINA RESPONSABILE ESTERNO OPERAZIONI MONITORAGGIO. CUP: C36D L'anno duemilaquattordici il giorno~ll ~_ del mese di " 'J A\ ej in Castelvetrano e nella Sala delle adunanze si è riunita la Giunta Comunale convocata nelle ~ nne J or Erram.o Presiede l'adunanza il Sig. l'.." felice uni i legge. di SINDACO ra e sono rispettivamente presenti e assenti i seguenti sigg.: nella sua qualità ERRANTE Felice Junior Sindaco CALCARA Paolo Assessore LOMBARDO Francesco Assessore FAZZINO Vito Assessore CASTELLANO Maria Rosa Assessore CAMPAGNA Marco Assessore CENTONZE Antonino Assessore Preso à X Y x i J X Ass. - Con la partecipazione del Segretario Generale del Comune Dott. Livio Elia Maggio Il Presidente constatalo che gli intervenuti sono in nmnero legale dichiara aperta la riunione e invita a deliberare sull 'oggetto sopraiodicato. LA GIUNTA COMUNALE Premesso che sulla proposta di deliberazione relativa all 'oggçtto: -... il Responsabile del serviziq ~mteressato Per q~to ~OIwerne la regolarità tecnica ed in ordine alla... ' ~ u _. regolarità e alla correttezz.a dell'azione amministrativa esprime--parere FAVOREVOLE; L 'oneria per quanto oonceme la regolarità contabile e la copertura fmanziaria; ai sensi degli arte 53 e 55 del a e 'Ia con L.R. 0.48/91. modificata con L.R. I). 7nl"lnnn 1.. ~..0 ' n~ ' ~
2 LA munta MUNICIPALE VISTO il D.D./SI 741 DEL (All.A) dell'assessorato Regionale della Famiglia Politiche Sociali e del Lavoro recante l'ammissione a fmanzìamento del progetto defrnitivo di " Restauro e recupero funziollale di un fabbricalo coltflscalo alla maful alfine di renderlo idoneo per l'utilizzo come celltro olltivioleljlo e casa di accogliellza- CASE SAPORlTO - C.DA CANALOTTO " VISTA la nota prot. no del (AlJ.B) dell'assessorato Regionale della Famiglia Politiche Soc.i.)! : e del Lavoro di aççompagnamento del suddetto decreto con la quale è stato chiesto l'invio del progetto esecutivo nonché la nomina del R.U.P. e del R.E.O. come interfaccia all'interno della struttura comunale e per l'implementazione del sistema Caronte; VISTO il provvedimento no 920 del con il quale è stato nominato RU.P. l'aich. Vincenzo Barresi; VISTO il progetto esecutivo redatto in data integtatò in data (ali. C) dal gruppo di lavoro già costituito con provvedimento dirigenziale n0886 del 15.1l.2013 modificato con successivi prowed~enti dirigenziali no 29 del e n Q 479 del ; VISTA l'approvazione in linea tecnica amministrativa - validazione effettuata dal R.U.P. Arch. Vincenzo Barresi in data (ali. D); con voti unanimi espressi nei modi di legge DELIBERA APPROVARE il progetto esecutivo denomioato /I Restauro e recupero funzionale di un fabbricato confiscato alta mafia al fine di renderlo idoneo per rutilizzo come ce"tro autiviolenza e casa di accoglienza " redatto in data e integrato in data (ali. C) dal' gruppo di lavoro costituito con i provvedimenti prima citati; NOMINARE il R.U.P. Arch. Vincenzo Barresi Responsabile Esterno Operazioni (RE.O.) come interfaccia all' interno della struttura comuna1e e per l' imple!lleotazione del sistema Caronte; U dirigente del ilio sellore Uffici Tecnici è incaricato delle procedure consequenzjali al presente atto deliberativo. r' ;":;.... '-J n ra;.'c>...-"n.. C'~...~. t. de'.- ' ~' -le - 1-"';;':' :':..c. ve; 3ZIcne unanime la pres en't~. ". _. di L ".4<1/91:... sansi (1'0"" _ ~v.. comma della. -..
3 REPUBBLICA ITAliANA REGIONE SlClLIANA Ass('J.SOraio dd/ilfwl'iil/j~:-dtfl~pl1iilicm ni61l1i ~ tiri -Lllwi~(J Dipor1imt!fI~o. #lofomfg{fd t t/elk pfliiilc;ftu Q.Cloll Setvf:Jo l''.. GarlQufol1df lj...e.r F.A-$. FoltdJ.'prpg11il/lml di Spe.Jll atl!'i'1!ijiq(ui/j" V'lO Trlnai:ria # Pitt.ERMO (gmirlip.ury/;{o/@rsgcqm.tfcfll9.i! u~~. Fonoo ~ n UIOI"oO I).. QGGE1TOiASSE VI.POFESR PO FB$k )3 - " AvVito pubblii;o per lo presentazione fii progetti per fa riqualificlizi-one.. e r;c()li.verslone dei beni éonfiscali alla crimjnafita o1]jaj1i7zata ne; centri urbani e aree.mari;nolì. n - PROGt:iT1 AM~reSSI NEL4i 5:" ScA1J.ENzA - ProgettQ.: ~CENiRO"ANTl'\(I(jL.ENZA'J Al. Comune di CASTEI:VB.TRANO CamOmo ttapane:se legalltà e sviluppa Si.cotnUil CCa che al sensi del D.D.JSl n'.7~1 gel 0.3 aprile 2DJ4 p'qb.bliçato:per 'estratto sulla OURS. n.16 liel 18 aprile 2014 e' per intero sui &"In 'wyfvie}lroinfosicilia.ìt. e e.sicì1i.~.it(f-.~;tiiiglià.ilprogettoìn.~ggettoiddicatoèstatoà.miness(}.afinanziamento. AI.t;ne di procede~ al!'em.is&ioo'({ del relativo decreto di fihaozi~ento_ si irtv.ita code.'jto Comune a' trasmettere 'entro ~ 'non oltre 'LO'giçmti 9a1 ncevimentq. della prese.ut.e copia del pro.getto esecutivo munito dì rutti Lpareti previsti- d.!!.1 P:-Lgs. 12 aprile ;20nQ; D. 1.63~ çoerd)natò Cbn le nonne ~ :dana tegge regjo-oale.l 2luglio 2C)! l n. 12 e.con le vigenti ' l~gì _ e decreti legisla~vi nazionali" di.~ca:. -_sostib~jode ~ lotegraziqn.e.m ma"ter11l Si-sp~ip c-a che ~Gçrrs:6 infruttuosamente-q lerrnìné'suddett-o da in(enders-l.in maniera pe~ re.o.toria_lo scri'vente' Ufficio_attiverà il proc'edij):lentq di revo.ca..del fi.pànziallteoto 1n questlone. Si mvi~ molcrè a pn~durre determina-'dj nòininadèl R.U.P_ e determina o.atto sindaçale di noldìda del R.E:O. (cesporisabìle esçemo delle (ip~tazibni) éome iotenaccia au~tenro deha struttura dì codesto -Comune con re Strul:ture tecivcl1e ed anuniniso:atlv8 -deplltate alla- gestione dew-iotervento che avrà i 1compito- di implementare ed 'aliqlentare H sistema di tnt:lfi1.toc:agglo- GAJ.{ONTE per t.da:ti di propria Cd1npetenza seaondo le scadeoz~ stab-lli~_.dal!'!uil{n:inis~qil:0 '. Si rapilr~ta infine.i'ob&ligod_u:oss:etv.l\dza di quanto previslo. dall'arta. dell'avviso in dettagli0: qualora i progetti presentatlrisq.liioo-eo:mprendere:l'afii::dao:jento-a terzi per rerqgazione di servizi prima di acqj.iisite il finanzi<;lltiento ''1/ CwnUJte dovra individuare i/s'oggetto gestol!f!.s.econdo le modalijà prèviste dalla J~gge e secondo prlmllpi'sopra ('ichiamjjjii.l'ino$$ervanzt1 di taie pre. visiçme determinerà l'inamtn;ssibilijà dell'istanza -o In ' decadenza de/lfeventuale beneficio cances.s..o '1: tede Serv.izio
4 D.D./Sl n. 1 k A del - 3 APR. zm RepubbUca Italiana REGIONE SIOLIANA ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO Dipartimento RegioDaie della Famiglia e deue Politiebe &<lali IL DIRIGENTE GENERALE VISTO VISTA lo Statuto della Regione Siciliana; la legge regionale n. 28 del 29 dicembre 1962 e successive modifiche ed integrazioni; VISTA la legge regionale n. 2 del IO aprile 1978; VISTA la legge regionale n. lo del 15 maggio 2000; VISTO il Trattato istirutivo della Comunità Europea; VISIA la legge regionale n. 19 del 16 dicembre 2008 recante "Norroe per la riorganjzzaziooe dei Dipanimeoti regionali. Ordinamcoto del Governo e dell'amministrazione della Regione" e successive modifiohe ed integraziooi; VISTO il Decreto presidenziale del 1810 IflOI3 n. (j recante "Regolamento di attuazione del Titolo n deua L. R.. J6/12108 n. 19. Rimodula:z.ione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al Decreto del Presidente deua Regione 05/12109 n. 12 e successive wod.iffcho ed integrazioni"; VISTO V1STO V1STO VISTO il D.D.G. n del 10/06/2010 iotegrnto con D.D.G. n del 17/ con il quale è stato predisposto l'organigramma del Dipartimento FamigJia e Poli1iche Sociali cbe prevede all'allegato D.! il Servizio l ; ''Gestione Fondi V.E. e FAs.. Fondi e Programmi di spesa extraregionali" con DirigtDte responsabile il Dott. Pietro Fina; il Regolamento (CE) n.1080 del 05l07nOO6 del parlamento europeo e del Consiglio dell'unione europea relativo al Fondo europeo di svi luppo regionale e recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1783/1999; il Regolamento (CE) n.1083 dell'11/07/2006 del Consiglio dell'unione Europea e suecesslve modifiche ed integrazioni recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale sul Fondo sociale europeo c sul Fondo di coesione e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/1999; il Regolameoto (CE) n.i828 dell'8/12i2006 della Commissione della Comunità Europea e successive modifiche ed integrazioni che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento (CE) n.l e del Regolamento (CE) n ; -'
5 VISTO il Quadro Strategico Nazionale per le regioni italiane dell'obiettivo Convergenza approvato dalla Commissione europea con decisione del D luglio 2007; VISTO il Programma Operativo FESR Sicilia adottato con decisione della Commissiooe europea C(2007) 4249 del 7 settembre 2007 che prevede l'asse VI "Sviluppo Urbano Sostenibile"; VISTE le linee guida per "attuazione del P.O. FESR Sicilia adottate con deliberazione della Giunta Regionale D. 266 del 29 ottobre 2008; VISTO il Programma Operativo fesr Sicilia adottato con decisione della Commissione europea C(2012) del l5 novembre 2012 che istituisce nell'asse VI "Sviluppo Urbano Sostenibile" l'obiettivo specifico 6.3 "'Migliorare la qualità dejlil vita nelle aree urbane e marginali attraverso lo riqualificazione delle strulture scolastiche per lo conciliazione vua-tavoro e l'erogazione dei servizi soc/q--cu(tura}i" e l'obiettivo "Migliorare 14 qualità della vi/a e favorire la riduzidne della marginolitij sociale attraverso lo riquaiificazione e riconvers/one deì beni confocati alla criminalilà argan fzzaja nei cenlj'i w-bani e nelle aree marginali"; VISTO il D.Lgs. n.159 del 06/09120 Il "Codice delle leggi antimafia CI delle misure ili prevenriode nonché nuove disposizioni in materia di documentllione antimafia" e succo modifiche ed integrazjoni; VISTO il DP. Reg. D. 790 del 25/02113 con cui ron.le Presidente della Regione Siciliana ha conferno l'incarico di Dirigente Generele del Dipartimento della Famigiia e delle PolitIche Sociali; VISTO il DD D. 569 del 19/ del Dipartimento regionale Bilancio e Tesoro - Ragioneria generale della Regione - con il quale a seguito della variazione dello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione Siciliana per l'esercizio anno viene istituito il capitolo "Interventi per la realizzazione dell'obiettivo operativo del Programma Operativo Rogjonale FESR " nella Rubrica. 2 - Dipartimento regionale della Famiglie. e delle Politiche Sociali CC1a UDa dotazione di ; VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n.258 del 17/07/13 relativa ai "P.O. FESR Sicilia Adozione definitiva"; VISTA la deliberatione della Giunta Regionale n.273 del avente per oggetto "P.O. FESR Sicilia Modifica del documento "Requisiti di ammissibilità e criteri di selezione" In attljazione del PAC l''; VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n280 del 06/08/13 avenle per oggetto O.P.O. FESR Sicilia Piani di azione e Coesione (PAC) - Salvaguardia- Misure accelerazione della spesa l Fase" con la quale si ripartiscono lo risorse : VISTO il decreto D.DJS I n. 884 del lo giugno 2013 che approva l'awiso pubblico per la presentazione di progelli per la rìqualificazjtjne e riconve1'$ù)1ji! dei beni conflscati atla crimmafi(q organizzata nei centri urbani e aree margfnol~ pubblicato sulla Gazzetta 'Ufficiale della Regione Siciliana il 2 l giugno 2013; VISTO il decreto D.D 2282 del 30/ de! DiparrimentQ regionale Bilancio e Tesoro - Ragioneria generale della Regione - con il quale a seguito della variazione dello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione Siciliana per l'esercizio anno 2013 viene istituito il capitolo relativo ad "Interventi previsti per il PAC - Pit:DIo di Azione e Coesione - piano dì salvaguardia obiettivo del Programma Operativo Regionale FESR ' nella Rubtica 2 Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali con una dota2.ione di ; ATTESO che a seguito dei citati decreti variazione la dotazione di E viene ripartita per sul capitolo per sol capitolo ; 2
6 VISTA la legge D. 6 del 28/ che approva il bi lancio della Regione Siciliantl per l'anno 2014; CONSIDERATO che coo DD G n 2085 dci regi""!o dalla Corto dei Conti in data 17/ Reg. l foglio 12-! stata approvata la pista di controllo specifica per II macroprocesso"opere Pubbliche" relative alla linea di intervento 6.32; I CONSIDERATO che con 0.0. G. n del 05112/2013 registrato dalla Corte dei Conti in data 22/ Reg. l foglio 7- è Sfata approvata lapulo di COnl.ro/lo specifica per il macroprocesso c "Acquisizione dì Beni e Servizi" relative alla. linea di intervento 6.3.2; VISTO il decreto D.DJSl n. 74 del 23 gennaio 2014 con il quale è stata approvata la graduatoria provvisoria di merito dei progetti afferenti la quinta scaduu.o a valere sulla linea d'intervento del Programma Operativo Regionale FESR 2007/2013 di cui all'allegato "An che fa parte integrante e sostanziale del decreto pubblicato sui siti istituzionali e huo:l/lineediattivitadiparrimemo-famiglia-sjcj!ja.itl in data 28 gemaio 20 14; VlSfA la nota prot. n.642 de) 22101nOl4 del CQmune di Buseto Palizzolo con la quale viene riscontrata l'errata denominazione del progetto comparsa nell'allegato "An del decreto D.DJSI n. 74 del 23 gennaio 2014 con il titolo di "Pro.o.to soccorso sooiale" anziché l'esatta denomina.z.ione "Progetto di cambio di destinazione d'uso da oleglcio cl centro mulltfimzionole per le attività del "Dopo di No!' '... "; VISTA la nota del comune di San Cipirello prat. n del 05102/2014 con la quale viene riscontrata l'en-ata denominazione del progeno <:omparsa nell'allegala "An del decreto D.DJSl n. 74 del 23 geomio 2014 con il titolo di "Centro asooho e orientamento" anziché l'esatta denominazione "Primo soccorso sociale per gestanji in difficoilii ragazze madri e dome vittime di viokrrzo "; PRESO AnO di dovere apportare le opportune correzioni alle denominazioni dei progetti come specificato nei precedenti VISTA; VISTE le osservazioni al decreto D.DJSl n. 74 del 23 gennaio 2014 con il qua1e è stata approvata. la graduatoria provvisoria di merito dei progetti affereoti la qwnta scadenza. inoltrate daj comune di Vallelunga Pratameno con nota prat. n del 03/ dal comune di Sciacca con nota prot. n del 05/ e dal comune di Gioiosa Marea con nota prol 1681 del 05/ ; A'ITESO che con nota. prot. n del 11/ il Servizio I EraSmene le su citate osservazioni alla Commissione di ValUtaZione; VISTA la nota della Commissiooe di valutazìone datata 28/03nOl4 con la quaje vieno trasmessa al Ser.'iz.i.o [ la valutazione alle osservazioni trasmesse dai citati Comuni il verbale e la graduatoria finale alla luce delle modifiche precisate nello stesso verbale; CONSIDERATO cbe la graduatoria della quinta scadenza presenta progetti ritenuti ammissibili e progetti ritenuti non ammissibili poiché. questi ultimi non h8julo ottenuto ij minimo di punti 60 come previsto dall'art. 8 dell'avviso: RlTEt.'UfO pertanto di dovere approvare in maniera deflllitiva la graduatoria dei progetti presentati entro la quinta scoderua cosi c:ome risultante dall' "Allegato A"'. per j progetti ammessi. e dall' "Allegato "B" per ì progetti non ammessi che fanno parte integrante del presente decreto; DECRETA Art.I Per le finalità citate in premessa che qui si intendono integralmente riportate è approvata la graduatoria di merito definitiva dei progetti ammessi a finanziamento come previsto dajl'art.5 dell'avviso relativi alla quinta scadenta a valere sulla Linea di intervento 632 del Programma Opera1ivo Regionale F'ESR di cui all'"a.1iegato A" che fa pa:rte.integrante e sostanziale del presente decreto. 3
7 Art.l Per le fmalità citate in premessa che qui sì intendono integralmente riportate è approvata la graduatoria di merito defutitiva dei progetti non tji1u1tns; a finanziamento. relativi alla quinljj setuknur a valere sulla Linea di intetvento del Programma. Operativo Regionale fesr di cui ah' "'Allegato B" che forma parte integrante e sostanziale del presento decreto. Art.) Come specificato netle premesse si prende atto della correzione dei titoti dei progetti presentati dal comune di SIUl Cipirello e dal comune di Buseto Palizzolo erroneamente denominati nell'allegato "A" del decreto D.DJSI n. 74 del 23 gennaio di approvazione della graduatoria provvisoria dei progetti afferenii la quinta scadenza. Art.4 Il finanziamento dei progetti ammessi graverà sui capitoli e del bilancio della Regione Siciliana Art.S Del presente provvedimento sarà data comunicazione per estratto sulla Ga.u.etta Ufficiale della Regione Siciliana e pubbltcato integralmente sui siri e h :I/Iin 'atti "ti!: di ' t famjgjla-sicj I ia jt IL DIR! ENTE D L SERVIZIO l' 011. Pietro; Fina - L OIRJGENTE GEN ~.s{~(u'l/j.d..ry.onje!lf & fa--(... "1} r....
8 "ALLEGATO A" al Decreto D.D./Sl n.._l..!...:loy)"'-- del - 3 APR PO FESR OBIETIlVO OPERATIVO Avviso pubbliw per la presentwone di progetti per la riquailfu:azume e r/conversione del beni confiscati QUa aimutalità organizzata nei centri urbani e aree marginaii I GRADUATORlADEFnftTTVAPROGETTIA~IAFINAN~NTO VSCADENZA... Ord..Numero ; Protocollo Provo Grad. askgnafo COMUNE T1TOW PROGETTO r IMPORTO IpUNTEGGIO I IMPORTO.... PROGE'TTO.ASSEGNATO : ASSEGNATO o CASTELVETRANO (CONSORZIO I TP. TRAPANESE PER LA LEGALITA' CENTROANTnnOLENZA OO E LO SV ILUPPO) ' I.. CASA A.C CT ACI CASTELLO AMARE CON IMPEGNO e I o. "... o'.. IMMOBILE CONFISCATO IN VIA CASCINO PER REALIZZARE PA PALERMO CENTRO ACCOGLIENZA DONNE VITTIME DI VIOLENZA. PRlMO SOCCORSO SOCIALE PER GESTANTI IN DIFFICOLTA'.. I I RAGAZZE MADRI E DONNE e PA I SAN CIPIRELLO V1TTIME DI V10LENZA(') l r- o....~ PA PALERMO DOPO DINO! I PRONTO SOCCORSO SOCIALIO TP TRAFANI ' _.. CASA DI ACCOGl.IENZA PER PA PALERMO GESTANTI E RAGAZZE MADRI e i O """e. '.7 (2 o
9 -. PAG.2 "ALTEGATO A n al Decreto D.DJSI n. ]1.. 1 del - 3 A~B lui! Ord. Numero Protocollo Pro\'. Grad. 8QtgDato COMUNE TITOLO PROGETro IMPORTO PUNTEGGIO IMPORTO PROGEITO ASSEGNATO ASSEGNATO ' RIFUNZIONA LlZZAlTONE DI UNA PA CAMi'OFEUCE DI ROCCEUA UNITA' ABITATIVA CENTRO E oooo : DIURNO PER DISABILI rufunltonaluzanonee RlCONVERS10NE IMMOBILE DI : CT I MASCALI VIALE lmmi>colata prazione oo OO FONDACHELLO-PRONTO SOCCORSO SOCIALE!. IO ME FURNARI PRONTO SOCCORSO SOCIALE OO 63! I '-- "....._- 0" _.. ' : BIDLlOTECA COMUNALE Il ra TERRASlNl ' MULTIMEDIALE 12 j : PA ~ BORGETIO DOPO DI NOI OO oooo FA ' CrNlSI AG SCIACCA.o _. _.. o AG SCIACCA _ ADEGUAMENTO CASA BADALAMAENTI CASA DEL VOLONTARIATO E DELL'ASSOCIAZIONISMO CASA DEL VOLONTARlATO E DELL'ASSOCIAZIONISMO ooOO 63 e. 3oo.oooOO OI OI " "-' " ' -'- "' -- - E PA MISILMERl CENTRO DIURNO PROPULSORE : : DI ATTlVITA' PER MTNORI _. PRONTO SOCCORSO SOC1ALE SR MELILLI E &836 : CITTA' G1ARJ)!N : AG S.STEFANO DI QurSQUINA L 7 I /.. t ~ /. CENTRO SOCIALE V1A LIDERO ATTARDI " % I o
10 . ( PAG.3 "AllEGATO A" al Decreto D.D./S1 n. 1).1 del j " ~ R "r".1 "';. l " '-~.." " '. _.. ~..... I Ord. Numero. Il i IMPORTO PUNTEGGIO IMPORTO PROGETTO Gnld. assegnalo iprotocollo P"". I PROGEITO ASS&GNA1'O ASSEGNATO COMUNE ~ _.... I PROGETTO DI CAMBIO DI i DESTINAZIONE D'USO DA OLEIFICIO A CENTRO TP BUSETO PALIZZOLO MULTlFUNZlONALE PER LE ATTIVITA' DEL "DOPO DI NOI". CENTRO DIAGGREGA2JONE 58 SERRADIFALCO AIUTO E PREVENZIONE TOSSICODlPENDENZA I I CL : PA TRAPPETO" DOPO DI NOI _. I : 22! PA TORRElTA LA NUOVA BATTAGLIA : i '.-._--.. I '-' ~- _._.. I IMPORTO COMPLESSIVO I ' o r") -. I (II<) ERRONEAMENTE INDICATO NELLA GRADUATORIA PRQWJSOR1A DI CUI Al DECRETO 0.0./51 N. 74 DEL 24/01/2014 CON IL TITOLO "antro ASCOLTO E ORIENTAMENTO" (***) ERRONEAMENTE INDICATO NELLA GRADUATORIA PROVVISORIA DI CU I AL DECRETO 0.0./51 N. 74 DEL 24/01/2014 CON IL molo " PRONTO $OCCORSO SOCIALE" (00) TRATTASI DI INIZIATIVE PRESENTATE GIA' IN TERZA SCADENZA RITIRATE DAI COMUNI E RIPROPOSTE IN QUINTA SCADENZA ~ t ' : \( ).
11 r "ALLEGATO B" al Decreto D.D.JSl n. "3 Ji A del - 3 APR PO FESR OBffilTIVO OPERATIVO Avviso pubblico per la presenlazione di progetti per la rujualificazione e riconlltrs/one del beni confiscati ajlq criminalità organizzata Ilei centri urbani e fu'ee marginajj GRADUATORIA DEFINITIVA PROGETTI NON AMMESSI A FINANZIAMENTO VSCADENZA Orci. INUlne.-o - [ProtOCOllO Iproy. GI'1Id.!anegnato I COMUNE I TITOLO PROGETTO IMPORTO PRQGETI'O 2J f---+i. _ -j -f TP CASTELVETRANO CENTRO AN1lVIOLENZA o 'lc>s58 ME GIOIOSA MAREA PRONTO SOCCORSO SOCIALE TP MAZARA DEL VALLO CASA DJ ACCOGLIENZA PER ; OESTANTI E.RAGAZZE MADRI. r:.. CENTRO ACCOGLIBNZA PER DONNE '6525 I EN PIA.ZZAARMERJNA VITI1ME DI MALTRATTAMENTO 3S0.000OO LABORATORI ARTIGIANALI CL VALLELUNGA PRATAMENO CENTRO ANTIVIOLENZADI GENERE E CASA DI ACCOGLIENZA E OO punteggio ASSEGNATO S.. 48 NOTE <l '6561 I SR " AUGUSTA BAIA LIBERA.350.oooOO : ME ROMETTA PRONTO SOCCORSO FAMIGLIA I l-l PA CACC AMO IMMOBILE CONTRADA ARANCIO : < ~ ;--t-----'----f =-...: f.- CENTRO DIURNO PER DISABILI ' '19 TP V1TA CENTRO ANTIVIOLENZA E CASA DI ACCOGUENZA PA AG MONREALE RlBERA CENTRO RENESSERnANlMALE RADIO LIRF.RA RIBERA o o. "l i (/....;;;i!..7 ~..-.~
12 " I RELAZIONE TECNICA (osservazioni UfJù:io./e Sanitario) L'intervento di recupero dell'edificio denominato "Case Sapori to"è finalizzato a rendere idoneo l'immobile per l'utilizzo come "Centro Antiviolenza e Casa di Acca glienza". A tale scopo sono stati ricavati anche in considerazione deua tipologia dell 'edificio esistente quegl i ambienti necessari ed indispensabili a rendere fruibile la struttura. lo progetto oltre ai locali di uso comune (locale di aggregazione e svago cucine ufficio-infermeria pranzo-soggiorno e servizj igienici) sono siate ricavate camere per il pernottamento. Le camere destinate a posti letto sia al piano terra che al piano primo hanno dimensioni tali da poter ospitare da un minimo di 1 ad un massimo di 4 posti per una capienza complessiva di 16 unità ivi compreso il personale addetto. Al piano terra sono previste due camere comunicanti tra loro con annesso servizio igienico per l'utilizzo da parte di persone dello stesso sesso o di un nucleo familiare. Ciascun gruppo di camere (max 5 posti letto) avrà a di sposizione un servizio igienico inoltre in ogni piano risulta presente un servizio igienico accessibile a persone con impedite capacità motorie o su sedia a ruote. L'edificio classificato come struttura sociale ai sensi del D.M. 14 giugno 1989 n Regolamento di attuazione dell'art. l della legge 9 gennaio 1989 n. 13 soddisfa i requisi ti di accessibilità di cui al punto 4.4. del succi tato D.M.. Inoltre affinché la- struttura risulti totalmente accessibile sono rispettate le specifiche funzionali e dimensionali di cui al Capo IV art. 8 del succitato D.M.. L'accesso ai locali di piano terra oltre che dal1 'iogresso principale posto a sud avverro. da quello posto a nord. Tale ingresso raccordato con l'esterno per mezzo di una piccola rampa consente un facile accesso agli spazi comuni daj quali agevolmente si possono raggiungere tutti gl i ambienti di piano terra. Gli spazi interni fino al raggiungimento della scaj a per l'accesso al piano primo hanno adeguate dimensioni con andamenti regolari con lievi disli velli raccordati per mezzo di rampe con larghezze dei vani porta tali da consentire agevolmente i movimenti (p unti ). Il piano primo sarà reso accessibile a persona con impedita capacità motoria per mezzo di un montascale per disabili a cingoli. Le parti terrn.in ali degli impianti avranno pos1zloru (p lanimetrica ed altimetrica) confonni a quanto disposto dal punto
13 Ogni servizio igienico destinato ai disabili sarà dotato di apparecchi sanitari (lavabo w.c. e doccia a pavimento) rubinetterie segnalatore acustico e di altre attrezzature (corrimano e maniglione ribaltabile) idonee a garantirne l'uso a persona con impedita capacità matoria (punto ). J set>'izi per disabili sono inoltre di dimensioni planimetriche idonee a garantire la necessarie manovre di una persona su sedie a ruote. Gli spazi esterni con andamenti semplici lineari e privi di ostacoli avranno percorsi pedonali di larghezza non inferiore a 90 cm e tali da consentire agevolmente inversioni di marcia. Essi avranno pendenza longitudinale inferiore al 5% e pendenza trasversale inferiore all' 1%. Eventuali dislivelli con le aree adiacenti che non siano complanari saranno raccordati con rampe di adeguate dimensioni e carat1eristiche (larghezza minima di l50 metri e pendenza non superiore all'8%). Da quanto sopra citato l' immobile in esame può ritenersi conformi ai criteri dj aecessibi1ità secondo quanto previsto dal D.M. 14 giugno J989 D Regolamento di attuazione dell'art. 1 della legge 9 gennaio 1989 n. 13 e successive modifiche ed integrazlool. Poiché la struttura potrà ospitare un numero massimo di 16 unità (comprendendo anche il personale addetto) non si prevede un elevato numero di coperti per ogni paslo principale. Pertanto considerando che la scorta delle derrate alimentare deperibili avverrà giornalmenle e sarà collocato in appositi frigoriferi posti in cucina per la parte di derrate alimentari non deperibili è stato previsto una dispensa ricavata nello spazio delimitato dalla rampa scala e di dimensioni pari a metri 125x405 per un'altezza media di oltre 220 metri. Castelvetrano lì -'
14 RELAZIONE TECNICA L'edificio denominato "Case Saporito" sorge all'intern o di un'azienda agricola ubicata in Contrada Canal otto territorio di Castelvetrano. Sì accede al fabbricato percorrendo la strada vicinale "Canalotto" a sua volta raggiungibile dalla strada Provinciale Bresciana di Sopra. L' immobile distinto in catasto al foglio di mappa n. 121 particella n. I l è di vecchia fattura ha una porzione diruta una parte in pessime condizioni stati che ed una parte recuperabile ma che necessita di interventi di restauro e completamento per renderla utilizzabile al fine di consentire il suo utilizzo come "Centro Antiviolenza e Casa di Accoglienza". In prossimità dell'ingresso dalla strada vicinale ed in aderenza al confine ovest posto all'interno dell'area di pertinenza del suddetto fabbricato (particella n. 3) esiste un piccolo magazzino in totale stato di abbandono fati scente e privo di copertura. Di tale manufatto si prevede la totale demolizione sia per motivi di sicurezza sia per l'alto costo per il suo recupero funzionale non giustificabile ai fine del suo utilizzo. Oggetto del progetto di restauro sarà il corpo centrale del manufatto con la delimitazione della zona posta ad esi (in totale stato di abbandono) che sarà isolata con barriere costituite da pannelli grigliati dalla restante parte della costruzione. Si provvederà alla demolizione delle superfetazioni (in panico lare di un manufatto posto al piano primo e g...avante sui solai dell'ala ovest). Tale ala è stata sicuramente realizzata in epoca successiva all'edificazione delle restanti parti dell'edificio. Al1'edificio principale oggetto di restauro si accede da più ingressi posti sui lati nord e sud in particolare gli ingressi principali sono posti sul lato sud mentre sul lato nord esiste una porta basculante che immette in un magazzino ed un portoncino che consente l'ingresso all'ala nord-ovest utilizzata come abitazione per i coloni. Gli ingressi posti sul lato sud sono delimitati da orlatura in pietra tufacea e sormontati da finestre i varchi sono realizzati con cielo ad arco ribassato. Quelli esistenti posti sul lato nord sono stati realizzati in epoche successive e si nota la presenza di una porta metallica (basculante) e di un portoncino con cielo ad arco a tutto sesto. Nella parte confinante con una porzione di edificio già demolita si notano due vani porta con volta ad arco ribassato che originariamente collegavano l'interno del manufatto -'
15 con i vani oggi demoliti. Tali accessi sono stati chiusi con tramezzi. L'intervento di restauro da effettuarsi sulla struttura di copertura risulta essere condi zione improcrastinabile e necessaria ai fini dell'eliminazione delle cause estrinseche di degrado. Per la conservazione dell'intero edificio è auspicabile quindi porre rimedio a l decadimento delle strutture di copertura che hanno ingenerato infiltrazione di acqua piovana nelle volte e nelle strutture murarie in elevazione causando parziali crolli e deterioramento delle strutture portanti dei diversi ori zzontamenti. L'attuale proget1o di restauro conservativo si propone non solo di arrestare il processo di deterioramento del manufatto architet1onico ma anche di restituire ad un uso funzionale un edificio confi scato alla mafia in modo da renderlo utili zzabile ai fini sociali. Sono stati previsti interventi di consolidamento con tecniche tradizionali in particolare: la sarcitura di lesioni con mattoni pieni con la tecnica del cuci e scuci eseguita con l'uso di malta di calce idraulica; il consolidamento delle volte in murarura di segati di tufo o in mattoni con l'originale tecnica costruttiva; l'utilizzo di adeguati materiali atti a ripristinare la coesione dei paramenti murari attraverso l'iniezione di malte idrauliche; il consolidamento ave possibile di vecchi intonaci; il rifacimento di intonaci con malte a base di calce idrauli ca; il recupero delle pavimentazioni originali (ave possibile) e la loro ricollocazione; il ripristino di lesene sagoljle modanalure sagome comici archi ecc: con pietra tufacea da intaglio. Si è previsto di migliorare da! punto di vista sismico i manufatti attraverso l'eliminazione delle superfetazioni che hanno modificato nel tempo la resistenza strutturale c0l!iplessiva degli immobili in particolare è prevista la demolizione dell'ala del piano primo a partire dal muro di delimitazione ad ovest del corpo centrale il ripristino delle ammorsature e delle testate d'angolo la creazione di un cordolo alla sommità delle coperture eseguito in modo tale da non intaccare il paramento murario esterno la sostituzione dell'orditura principale e secondaria dei solai ormai non più recuperabili la demo lizione dei solai in laterocemento dell'ala ovest e di un solaio di primo orizzontamento del corpo centrale la reali zzazione di nuovi solai in laterocemento e travetti prefabbricati. Per migliorare le condizioni igienico-sanitarie dell'immobile è stata prevista una razionalizzazione del sistema di smaltimento delle acque piovane la coibentazione e -'
16 l' impermeabilizzazione delle coperture con l'uso di guaina ed ondulina sottocoppo con sovrastante manto di coppi siciliani attraverso il riutilizzo anche di quelli recuperati ['eliminazione della copertura con lastre di etemit esistente nell'ala est con la bonifica del materiale esistente e la realizzazione di nuove coperture del tipo sopradescritto. La pavimentazione interna sarà realizzata con mattoni in ceramica integrata possibilmente con i mattoni recuperati. E' stato previsto: il restauro degli infissi ancora recuperabili e la collocazione di nuovi della stessa tipologia di quelli esistenti; ed il ripristino delle aperture chiuse. Gli spazi esterni adiacenti l'edificio saranno bonificati con l'eliminazione delle piante infestanti e la loro sistemazione a verde o in (erra battuta. Sara realizzato un percorso in terra battuta rispettando la conformazione del terreno e prevedendo spazi' per la sosta ed il raggiungi mento delle varie parti dell'edificio. La parte di viale di accesso posta in prossimità degli ingressi sula lato sud sarà delimitata da una staccionata in legno con segmenti verticali e corrimano realizzati con essenze di castagno. La reciozione sarà completata con diagonali anch'esse in legno di castagno che daranno solidità a tutta l'opera. L'accesso allo spazio di servizio dell'edificio sarà garantito da un accesso carrabile ricavato nel si to già previsto per ['accesso con la ricostruzione di alcuni tratti di recinzione in muratura e la collocazione di apposito cancello. Per migliorare la resa energetica dell'edificio ohre alle opere di coibentazione già previste saranno collocati due sistemi a collenore solare per la produzione dì acqua calda con boiler di accumulo che consentono la fomitura di acqua sanitaria a rutti i seviz i e le cucine dell'edineio. DESTINAZIONI D'USO Dopo l'intervento di ristrutturazione e restau ro si prevede il riutilizzo de! fabbricato come "Centro Antiviolenza e Casa di Accoglienza" a favore di persone bisognose. Al piano terra esteso circa 430 mq sono previste in totale cinque camere tre servizi igienici una cucina un ampio locale di aggregazione e svago un ufficio-in fermeria e l' ingresso dove è ubicata la scala per l'accesso al piano primo. All'interno del piano terra si può utilizzare uno spazio fonnato da due camere ed un servizio che può ospitare agevo lmente una famiglia garantendo loro la necessaria privacy. -'
17 Il piano primo della superficie di mq 169 circa sarà composto da due ampie camere che consentono la presenza di numerosi ospiti una cucina un pranzo-soggiorno due servizi igienici ed un terrazzo praticabile. I locali saranno rifiniti con pavimenti in ceramica pareti e soffi tti rivestiti con intonaco civile per interni le pareti dei servizi igienici saranno ri vestite fino all 'altezza di circa 220 metri con piastrelle di ceramica. Gli impianti idrico ed elettrico saranno del tipo sottotraccia e realizzati in confonnità alla nonnativa vigente. L'approvvigionamento idrico avverrà per mezzo di un serbatoio collocato fuori terra ispezionabile ed impermeabili zzato di adeguate dimensioni idoneo 3' mantenere acqua potabile e rifornito da autobohe. l reflui di tipo civile per mezzo di un impianto di smalti mento Saranno convogliati in una vasca biologica interrata tipo imhoff costituita da sedimentatore e digestore. I liquami ch iarificati a loro volta saranno convogliati in una rete interrata e dispersi nel terreno circostante per sub-irrigazione. La vasca dimensionata per almeno venti abitanti sarà ubicata alla distanza di oltre 7 metri dal fabbricato ed almeno lo metri da pozzi condotte O serbatoi di acqua potabile interrati. L'impianto di smaltimento reflui sarà costituito da tubazioni In p.v.c. interrate di adeguate dimensioni coll egate a pazzetti si fonati ispezionabili.
18 fine di renderlo idoneo per ['utilizzo come centro antivioleljza e casa di accoglienzà Regione Siciliana Provincia Regionale di Trapani Città di Castelvetrano Selinunte IlIO Settore Uffici Tecnici 1 0 Servizio Oggetto: PROGETTO DENOMINATO " Restauro e recupero funzionale di un fabbricato conflscato alla mafia al fine di renderlo idoneo per l'utilizzo come centro antiviolenza e casa di accoglienza- CASE SAPORITO - C.DA CANALOTTO". CUP C36D ***** APPROVAZIONE IN LINEA TECNICA - V ALIDAZIONE DEL PROGETTO (ai sensi dell'art. 55 del D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207 e s.m. i. recepito in Sicilia con la L.R. 12 luglio 2011 n. 12 e s.m. i.) PREMESSO che: l'amministrazione Comunale si è prefissato l'obiettivo di dotare il territorio di una struttura da destinare a centro antiviolenza e casa di accoglienza; per tale obiettivo ha manifestato interesse a partecipare all'avviso pubblico per la presentazione di progetti per la riqualificazione e riconversione dei beni confiscati alla criminalità organizzata nei centri urbani e aree marginali emanato dall' Assessorato Regionale della Famiglia Politiche sociali e del lavoro con D.D.G. del ; nelto specifico l'intervento è coerente con la finalità di cui al punto 4 del predetto avviso ed in particolare con la tipologi.a: "centri antiviolenza e case di accoglienza (legge regio!"!~.ie n03/20 12)"; con decreto no 1574 del dell' Agenzia nazionale per 1'Amministrazione e la destinazione dei Beni sequestrati e Confiscati alla Criminalità organizzata il compendio di baglio e terreni agricoli già destinati all'attività agricola distinti in catasto alle particelle e 118 del foglio di mappa 121 è stato tràsferito al comune di Castelvetrano per essere concesso ad associazioni o cooperative che operano nel sociale; VISTO il provvedimento n 920 del con il quale è stato nominato R.u.P. l'arch. Vincenzo Barresi; VISTA la delibera n 0 64 del di inserimento del progetto definitivo relativo all'oggetto nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche nonché nell'elenco annuale; VISTO il D.D.lSl 741 DEL (A1I11\1J dell'assessorato Regionale della Famiglia Politiche Sociali e del Lavoro recante l'am.missione a finanziamento del progetto defuritivo di " Restauro e recupero fullziollille di un fabbricato confiscato alla mafia al CASE SAPORITO - CDA CrÌNALOTTO "
19 VISTO il progetto esecutivo redatto in data integrato in data dal gruppo di lavoro già costituito con provvedimento dirigenziale n0886 del modificato con successivi provvedimenti dirigenziali no 29 del e del costituito dalle tavole di cui all'allegato elenco (ali. A); VISTO il parere favorevole reso dalla conferenza dei servizi convocata ai sensi dell'art. 5 della L. R secondo quanto previsto dau'art. 4 della L. R. 5/2011. con i verbali 0 1 del (all.b) e n 2 del (AIl.C); VISTO il Piano Regolatore Generale (p.r.g.) del comune di Castelvetrano e i relativi Regolamento Edilizio e Nonne Tecniche di Attuazione ed in particolare la Z.T.O. "El" del P.R.G.; VISTO l'art. 61 delle N.T.A. del PRG. recante No rme per il riuso d i fabbricati rurali esistenti prima dell' entrata in viqore della legge 1150/1942 che prevede: "Tali fabbricati con particolare riferimento a bagli e masserie tutti ricadenti nelle zone territoriali omogenee "El" "E2" ed "E3" mantenendo la destinazione d'uso connessa all' attiv i tà agricola possono essere parzialmente o totalmente utilizzati per attività turistico ricettiva museale ricreativa e di ristoro Il Liuso di tali edifici deve essere previsto nel rispetto della consistenza plani-volumetrica e delle caratteristiche tecnico formali esistenti." RILEVATO che il progetto riguarda la realizzazione di un centro di antiviolenza/casa di accoglienza e quindi avente i requisiti di cui al predetto art. 61 in quanto prevede di mantenere la destinazione d'uso connessa all'attività agricola e ricevere soggetti aventi specifiche caratteristiche; RILEVATO che l'opera risulta inserita nel piano triennale delle OO.PP e.nel relativo elenco annuale; L'anno duemilaquattordici il giorno quattro del mese di giugno il sottoscritto Arch. Vincenzo Barresi Responsabile Unico del Procedimento delle opere pubbliche di cui all'oggetto ha proceduto in contraddittono alle verifiche previste dalle nonne di cui al DPR 05/ n. 207; a) la progettazione eseculiva è stata redatta in data 29/ e integrata in data 26.05'.2014 dal gruppo di lavoro costituito; b) l'opera pubblica sarà realizzata con fondi comlulitari P.O.R. FESR linea d'intervento 6.3.2; c) gli elaborati progettuali che costituiscono il progetto esecutivo contengono tutti gli elementi tecnico economici utili per la realizzazione dell'opera. Effettuate pertanto le suddette verifiche il sottoscritto Arch. Vinceozo Barresi Responsabile unico del procedimento dà VALIDAZIONE alla progettazione esecutiva relativa alla realizzazione dei lavori di che trattasi. APPROVAZIONE TECNICA: Visto il progetto esecutivo redatto dal suddetto gruppo di lavoro in data 29/04/2014 e integrata in data come di seguito distinto e costituito dagli elaborati tecnico amministrativi di cui all'allegato elenco; Rilevato che dall'esame del progetto risulta che alcuni prezzi adottati sono rispondenti al prezziario Regionale vigente m..entre alcuni sono stati desunti da analisi prezzi ricavate N/ì
20 mediante il procedimento di cui al comma 2 dell'art. 32 del D.P.R /2010 n. 207 ESPRIME P ARERE FAVOREVOLE ai sensi dell'art. 93 del D.lgs e s.m.i. e dell'art. 55 del D.P.R /2010 n. 207 recepiti in Sicilia con L.R. ll. 12 del 12/ ATTESTA - che il livello di progettazione è esecutivo; - che le opere sono confonni a quanto previsto nelle nonne tecniche di attuazione del P.R.G. dato che trattasi di un utilizzo in linea con quanto previsto dall'art. 61 cioè mantenimento di destinazione connessa con l'attività agricola attraverso il riuso di antichi fabbricati rurali; PROPONE - in confonnità alle superiori nonne e regolamenti che l'intervento possa essere affidato con procedura aperta ex art. 3 comma 37 del D.Lgs salvo diversa indicazione della Stazione Appaltante. -In confonnità all'art. 147 D.P.R. 05/10/2010 n. 207 che il direttore dei lavori e l'eventuale ufficio da quest'ultimo dipendente sia istituito prima della gara di procedura aperta predetta. Castelvetrano lì 04/06/2014 llr.u.p. Arch. v~ Barresi
RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAMENTO (Art. 23, comma 1, del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 e s.m.i.)
Estremi archiviazione pratica edilizia: Prot. Gen. n. del Pratica Edilizia N Denuncia di inizio attività N ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA DEL COMUNE DI OGGETTO: Denuncia di inizio attività presentata
DettagliCONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96 INDICE 1. PREMESSA - 3 -
INDICE 1. PREMESSA - 3-2. CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96, RICHIESTA DALLA A.S.L./NA 1, DIPARTIMENTO PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE E SANITA PUBBLICA, IN SEDE DI CONFERENZA DEI SERVIZI
DettagliADEGUAMENTO MEDIANTE RISANAMENTO STRUTTURE IN C.A. DELL IMMOBILE DA DESTINARE A SPAZIO GIOCO PER BAMBINI SITO IN VIA DANTE
Comune di Pantelleria Provincia di Trapani SETTORE II Lavori Pubblici - Energia Pubblica Illuminazione Protezione Civile Edilizia Popolare Edilizia Scolastica Manutenzioni Ambiente Servizio Idrico Integrato
DettagliAATO VERONESE Autorità Ambito Territoriale Ottimale Veronese - Servizio idrico integrato
AATO VERONESE Autorità Ambito Territoriale Ottimale Veronese - Servizio idrico integrato IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Verbale della Deliberazione n. 49 dell 11 dicembre 2008 località Pignatte Comune
DettagliLEGGE REGIONALE N. 27 DEL 08-09-1999 REGIONE BASILICATA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI REGIONALI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI DI BONIFICA DA AMIANTO
LEGGE REGIONALE N. 27 DEL 08-09-1999 REGIONE BASILICATA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI REGIONALI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI DI BONIFICA DA AMIANTO Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA N.
DettagliCo.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali
Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL
DettagliQUADRO ECONOMICO RIEPILOGATIVO
COMUNE DI BISACQUINO PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO N 273 del 05.12.2013 DETERMINA DIRIGENZIALE UFFICIO TECNICO N 814 Del 15.12.2013 Registro Generale OGGETTO: Approvazione variante al quadro economico
DettagliRichiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio (ai sensi dell art. 18 del Regolamento Edilizio)
COMUNE DI FERRARA Città patrimonio dell Umanità Marca da Bollo PG Allo Sportello Unico per l Edilizia PR Ufficio Ricezione Data di arrivo Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità
DettagliDelibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI. Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4. comma.
Delibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4 comma. Individuazione dei criteri in base ai quali il Servizio Lavori Pubblici degli Enti
DettagliCOMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA
COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE E FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione G.C. n. 45 del 27-02-2007 Modificato con deliberazione
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: VARIANTE PARZIALE AL P.R.G. PER REALIZZAZIONE DI STRUTTURA RICETTIVA ALL ARIA APERTA IN C.DA MARINA - ART. 12 LEGGE REGIONALE 16/2003 DITTA SOC. LE AQUILE DI GIUSEPPE DELLI COMPAGNI E C. S.A.S.
DettagliCITTA DI MORBEGNO Provincia di Sondrio
CITTA DI MORBEGNO Provincia di Sondrio Deliberazione numero: 130 In data: 04/09/2014 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE LAVORI DI: 'RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO
DettagliComune di Alcamo PROVINCIA DI TRAPANI Copia deliberazione della Giunta Municipale
Proposta N 340 / Prot. Data 04/10/2013 Inviata ai capi gruppo Consiliari il Prot.N L impiegato responsabile N 310 del Reg. Data 08/10/2013 Parte riservata alla Ragioneria Bilancio Comune di Alcamo PROVINCIA
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliDeliberazione del Commissario straordinario nell esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 298 del 29/09/2014.
Deliberazione del Commissario straordinario nell esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 298 del 29/09/2014. SETTORE IV ISTRUZIONE FORMAZIONE RENDICONTAZIONE LAVORO AL COMMISSARIO STRAORDINARIO
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio
DettagliREPUBBLICA ITALIANA CITTA DI MAZARA DEL VALLO {} x Art.12, c. 2, L.R. 44/1991 e succ. integrazz. e modiff. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE
REPUBBLICA ITALIANA CITTA DI MAZARA DEL VALLO {} Registro proposte atti deliberativi n.10 del 09/03/2015 Settore/Ufficio III Proposta depositata all Ufficio proposte atti deliberativi il 17/03/2015 con
DettagliIL CONSIGLIO COMUNALE
IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che: Il Comune di San Gimignano è dotato di Piano Strutturale approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.78 del 30 novembre 2007. Con Deliberazione n.101 del 22
DettagliCOMUNE DI JESI. Provincia di Ancona DIRIGENTE AREA SERVIZI TECNICI DECRETO DIRIGENZIALE. Numero: 72 Data: 15/07/2014
COMUNE DI JESI Provincia di Ancona DIRIGENTE AREA SERVIZI TECNICI DECRETO DIRIGENZIALE Numero: 72 Data: 15/07/2014 OGGETTO: SIG. FRULLA MARCELLO AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA MEDIANTE PROCEDIMENTO ORDINARIO
DettagliCOMUNE DI POLLUTRI Provincia di Chieti
COMUNE DI POLLUTRI Provincia di Chieti V E R B A L E D I D E L I B E R A Z I O N E D E L L A G I U N T A C O M U N A L E NUMERO 46 DATA 05.08.2014 OGGETTO: Richiesta autorizzazione occupazione suolo pubblico
DettagliCOMUNE DI PIMENTEL PROVINCIA DI CAGLIARI
COMUNE DI PIMENTEL COPIA PROVINCIA DI CAGLIARI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 29 Del 24/03/2015 Oggetto: Approvazione degli obiettivi di accessibilità agli strumenti informatici e stato
DettagliDIREZIONE GENERALE POLITICHE AMBIENTALI, ENERGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE POLITICHE AMBIENTALI, ENERGIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI SETTORE ENERGIA, TUTELA DELLA QUALITA' DELL'ARIA E DALL'INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO E ACUSTICO Il Dirigente Responsabile:
DettagliCOMUNE DI TORRECUSO Provincia di Benevento
COMUNE DI TORRECUSO Provincia di Benevento COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Delibera n. 53 Adunanza del 17/07/2014 OGGETTO: ART.3, COMMA 2, DELLA L.R. N.20/2013. ATTO DI INDIRIZZO PER
Dettagli2.2. Il modello di denuncia e la documentazione
2.2. Il modello di denuncia e la documentazione Per tutte le opere e gli interventi sottoposti a denuncia e sull intero territorio regionale, la denuncia è redatta ai sensi dell art. 93 del D.P.R. 380/2001
DettagliPRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 08/11/2012 Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliMANUTENZIONE STRAORDINARIA
MANUTENZIONE STRAORDINARIA Al Dirigente del Servizio Edilizia Privata COMUNE DI CAGLIARI Diritti di segreteria 28,70 Da effettuarsi sul conto corrente postale n. 22599096 intestato a Comune di Cagliari
Dettagli48 18.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11
48 18.3.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Industria, Artigianato,
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI
C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA
DettagliPROVINCIA DI MANTOVA
PROVINCIA DI MANTOVA Deliberazione della Giunta Provinciale Seduta n.1 del 29/08/2014 ore 09:00 delibera n. 102 OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO REGOLATORE PORTUALE DI MANTOVA QUALE PIANO D'AREA DEL PTCP
DettagliDECRETI PRESIDENZIALI
DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2014. Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4
DettagliDirezione Servizi Tecnici per l'edilizia Pubblica 2015 03684/060 Servizio Edilzia per la Cultura CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
Direzione Servizi Tecnici per l'edilizia Pubblica 2015 03684/060 Servizio Edilzia per la Cultura CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 102 approvata il 13 agosto 2015 DETERMINAZIONE:
DettagliOGGETTO: Adozione della variante n.2 al Piano attuativo comunale di iniziativa pubblica della zona O comparto A. IL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: Adozione della variante n.2 al Piano attuativo comunale di iniziativa pubblica della zona O comparto A. IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la proposta di deliberazione in oggetto, munita dei prescritti
DettagliATTO DI GIUNTA PROVINCIALE N. 194 DEL 30/04/2010 DIPARTIMENTO II - GOVERNANCE PROGETTI E FINANZA SETTORE III ISTRUZIONE FORMAZIONE LAVORO
ATTO DI GIUNTA PROVINCIALE N. 194 DEL 30/04/2010 DIPARTIMENTO II - GOVERNANCE PROGETTI E FINANZA SETTORE III ISTRUZIONE FORMAZIONE LAVORO Alla Giunta OGGETTO: F.P. Avviso Pubblico per la presentazione
DettagliCITTA DI ALCAMO Provincia di Trapani. Settore Servizi tecnici Manutentivi e Ambientali
Registro Determinazione n. 31 del 18/02/2015 CITTA DI ALCAMO Provincia di Trapani Settore Servizi tecnici Manutentivi e Ambientali DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DI IMPEGNO DI SPESA N. 00291 DEL 25/02/2015
DettagliProposta di deliberazione che si sottopone all approvazione del Consiglio Comunale
Protocollo N. del. Deliberazione N. del IL SINDACO Proposta N. 10 del 31/01/2014 SERVIZIO --Pianificazione Urbanistica Proposta di deliberazione che si sottopone all approvazione del Consiglio Comunale
Dettaglidott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel. 0445.500.148 fax 0445.577.628 canale@ordine.ingegneri.vi.
dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel. 0445.500.148 fax 0445.577.628 canale@ordine.ingegneri.vi.it Comune di xxx Provincia di xxx C O L L A U D O S T A T I C O SCUOLA
DettagliCITTA DI ALBIGNASEGO PROVINCIA DI PADOVA
Prot. 20869 Lì, 22/06/2015 BANDO DI GARA PER APPALTO MEDIANTE PROCEDURA APERTA RELATIVO A SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA VERDE PUBBLICO SFALCIO AREE PIANE CON MULCHING - ANNI 2015-2017 1. ENTE APPALTANTE:
DettagliCITTA' DI TRICASE PROVINCIA DI LECCE SETTORE ASSETTO DEL TERRITORIO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO. F.to: F.to:
CITTA' DI TRICASE Copia PROVINCIA DI LECCE SETTORE ASSETTO DEL TERRITORIO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO REG. GEN.LE N. 69 DEL 30/01/2015 OGGETTO: ADEGUAMENTO COSTO DI COSTRUZIONE E ONERI
DettagliCOLORI BANDO PUBBLICO DECORO URBANO DEL CENTRO STORICO. Anno 2013. Il Dirigente del Servizio Mobilità, Strade, Centro Storico e Cimiteri
SERVIZIO MOBILITA, STRADE, CENTRO STORICO E CIMITERI P.zza Mercatale, 31 59100 Prato Fax 0574.183.7368 www.comune.prato.it Orario di apertura al pubblico Lunedì 9.00 13.00 Giovedì 9.00-13.00 e 15.00-17.00
DettagliREGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER LA RISTRUTTURAZIONE DI FACCIATE
COMUNE DI SESTU PROVINCIA DI CAGLIARI ASSESSORATO URBANISTICA EDILIZIA PRIVATA REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER LA RISTRUTTURAZIONE DI FACCIATE Allegato alla deliberazione del Consiglio
DettagliRegolamento comunale per la disciplina dei controlli interni
Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli
DettagliB.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie
B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 61 DEL 18/11/2014 OGGETTO: NOMINA DATORE DI LAVORO DEL COMUNE DI BRISSAGO VALTRAVAGLIA
CODICE ENTE 012022 COPIA ALBO ON LINE COMUNE DI BRISSAGO VALTRAVAGLIA PROVINCIA DI VARESE Via Bernardino Luini n. 6; C.A.P. 21030; TEL.: 0332 575103 -FAX: 0332576443 E-MAIL: combrissago@comune.brissago-valtravaglia.va.it
DettagliCOMUNE DI SALUDECIO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI SALUDECIO Provincia di Rimini ******************************** REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI ART. 3 D.L.10.10.2012 n.174 convertito nella L. 07.12.2012 n.213 Approvato con delibera
DettagliCOMUNE DI PRATO CARNICO Provincia di Udine
OGGETTO: COMUNE DI PRATO CARNICO Provincia di Udine Verbale di deliberazione della Giunta Comunale SEDUTA del 10/07/2014 N 76 del Reg. Del APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE 2014-2015-2016 PER LA RAZIONALIZZAZIONE
DettagliCOMUNE DI MOGGIO UDINESE Provincia di Udine
COMUNE DI MOGGIO UDINESE Provincia di Udine medaglia d'oro al valore civile P.ZZA UFFICI, 1 C.F. 8400 1550 304 TEL. 0433 / 51177-51877-51888 www.comune.moggioudinese.ud.it C.A.P. 33015 P. I.V.A. 01 134
DettagliRegione Siciliana Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità L'ASSESSORE
foglio n. 1 DECRETO n. 38 /GAB Istituzione presso la della commissione d'esame per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di persone, di cui al decreto legislativo 22 dicembre 2000, n. 395
DettagliEliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone
Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone nella progettazione di tutti gli edifici il rispetto
DettagliCOMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. OGGETTO n.
COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE L anno in Modena il giorno del mese di ( ) alle ore regolarmente convocato, si è riunito il Consiglio Comunale in seduta pubblica per la trattazione
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 22 del 12 02 2015. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRICOLTURA 2 febbraio 2015, n.
5094 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRICOLTURA 2 febbraio 2015, n. 5 Misura Investimenti Campagna 2014 2015. Piano Nazionale di Sostegno Vitivinicolo Reg. (CE) n. 1308/2013 D.M. n. 1831 del 4 Marzo
DettagliCOMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA
COMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA PROVINCIA DI MESSINA COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE N. 11 del Reg. Data 03-02-2015 Oggetto: Approvazione Piano Triennale di prevenzione della corruzione e dell'illegalit
DettagliCOMUNE DI CAMPODOLCINO Provincia di Sondrio
COMUNE DI CAMPODOLCINO Provincia di Sondrio COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Prot. n. 4364 del 05.10.2010 N. Reg. Del. 101 OGGETTO: LAVORI DI RIFACIMENTO MURO DI CONTENIMENTO STRADA
DettagliCOMUNE DI CUNEVO Provincia di Trento
Originale/Copia COMUNE DI CUNEVO Provincia di Trento VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 6 DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Adozione PIANO TRIENNALE PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE. L anno DUEMILAQUATTORDICI addì TRENTA
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
DELIBERAZIONE N. 54 COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA DEL COMUNE DI SIZZANO. ESAME ED APPROVAZIONE LINEE
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Lazio
Repubblica Italiana Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011 Data 22/10/2013 Numero 87 Supplemento
DettagliCOMUNE DI FAENZA Provincia di Ravenna
COMUNE DI FAENZA Provincia di Ravenna VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Deliberazione n. 194 del 28/07/2015 OGGETTO: SOSTITUZIONE INFISSI SCUOLA MATERNA BORGO TULIERO. APPROVAZIONE PROGETTO
DettagliCOMUNE DI CORREZZANA Provincia di Monza e Brianza N. 18 DEL 9.04.2015
COMUNE DI CORREZZANA Provincia di Monza e Brianza N. 18 DEL 9.04.2015 OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO PER INTERVENTI STRAORDINARI FINALIZZATI ALLA CONFORMAZIONE ALLA NORMATIVA ANTINCENDIO IN CONSEGUENZA
DettagliComune di Carpineto Romano PROVINCIA DI ROMA
Comune di Carpineto Romano PROVINCIA DI ROMA ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE N. 120 del 25/09/2014 OGGETTO: Deliberazione Giunta Regionale del Lazio n. 538 del 05/08/2014. Ripartizione
DettagliAcquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili
Acquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili Documentazione 1 da produrre per l istruttoria di affidamento ai sensi della Circolare 1273 del 22 luglio 2008 e s.m.i. Domanda di prestito (Mod. EP001/prestito
DettagliComune di Eupilio PROVINCIA DI COMO
Comune di Eupilio PROVINCIA DI COMO COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 28 OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO PER BONIFICA AREA E PIAZZOLA ECOLOGICA. Nell anno DUEMILADODICI
DettagliCOMUNE DI PALERMO Ufficio Segreteria Generale Contratti
Via S. Biagio n. 4 - c.a.p. 90133 - Fax 091 6112346 e-mail: contratti.@comune.palermo.it; Prot. n.352622 17/04/2014 Allegati n.1 Responsabile del Procedimento D.ssa Rosa Anna Vitale e.mail r.a.vitale@comune.palermo.it;
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA. Art.
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA Art. 1 (Composizione) Il Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato
DettagliALLEGATO B. Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili, pannelli solari termici e fotovoltaici, generatori eolici
ALLEGATO B Norme regolamentari relative all installazione di impianti tecnologici e di altri manufatti comportanti modifiche dell aspetto esteriore degli edifici Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili,
Dettagli- che l'invito alla procedura di cui al predetto punto va rivolto ad almeno cinque soggetti;
AVVISO PUBBLICO, AI SENSI DEGLI ARTT. 90 e 91 D.LGS. 163/06 E 267 C. 7 D.P.R. 207/2010 INDAGINE DI MERCATO RELATIVA ALL AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI PROGETTAZIONE PRELIMINARE, DEFINITIVA E ESECUTIVA, DI
DettagliArt. 1 Definizioni. Art. 2 Finalità. Art. 3 Costituzione Fondo Regionale. Art. 4 Durata. Art. 5 Beneficiari del Fondo. Art. 6 Iniziative ammissibili
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL FONDO REGIONALE DI GARANZIA Art. 1 Definizioni Art. 2 Finalità Art. 3 Costituzione Fondo Regionale Art. 4 Durata Art. 5 Beneficiari del Fondo Art. 6 Iniziative ammissibili
DettagliL.R. 2/1985, artt. 1 e 2 B.U.R. 1/12/2010, n. 48. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 novembre 2010, n. 0251/Pres.
L.R. 2/1985, artt. 1 e 2 B.U.R. 1/12/2010, n. 48 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 novembre 2010, n. 0251/Pres. Regolamento per la concessione dei finanziamenti per interventi straordinari di disinfestazione
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COMUNE DI MORDANO Provincia di Bologna Cap. 40027, Via Bacchilega n. 6 Tel. 0542/56911 Fax 56900 E-Mail: urp@mordano.provincia.bologna.it Sito Internet: www.comunemordano.it DELIBERAZIONE N. 62 DEL 10/07/2014
DettagliVerbale di Deliberazione della Giunta Comunale
ORIGINALE N. 357 Reg. Delib. Impegno n o CITTA DI GALLIPOLI (Provincia di Lecce) Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale Oggetto: Concessione della progettazione, ristrutturazione ed affidamento
DettagliCOMUNITA DELLA VAL DI NON con sede in CLES. Verbale di deliberazione N. 13. del Comitato Esecutivo della Comunità della Val di Non
COMUNITA DELLA VAL DI NON con sede in CLES Verbale di deliberazione N. 13 del Comitato Esecutivo della Comunità della Val di Non OGGETTO: Adozione del Manuale di conservazione della Comunità della Val
DettagliComune di Carpineto Romano PROVINCIA DI ROMA
Comune di Carpineto Romano PROVINCIA DI ROMA COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE N. 120 del 07/07/2011 OGGETTO: D.G.R. n. 187/2011 e 192/2011. Richiesta di un contributo in conto capitale per
DettagliCOMUNE DI ORIO LITTA Provincia di Lodi OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO SERVIZIO CIVILE NAZIONALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COMUNE DI ORIO LITTA Provincia di Lodi Prot.N. G.C. n. 47 DEL 21.07.2014 OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO SERVIZIO CIVILE NAZIONALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE L'anno DUEMILAQUATTORDICI
Dettaglilo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;
ASSENTU DE SU TERRITORIU ASSETTO DEL TERRITORIO Centro Regionale di Programmazione 00-03-60-00 Centro Regionale di Programmazione. DETERMINAZIONE N. 7981 REP. N. 640 Oggetto: P.O. FERS 2007 2013 Asse VI
DettagliDato atto che la commissione consiliare urbanistica ha espresso in data parere in merito al presente provvedimento;
IRIDE 1142136 Delib. n. - N. P.G. OGGETTO:Adozione Variante al Piano di Recupero in variante al vigente Piano delle Regole Immobiliare Supercinema c.so Garibaldi La Giunta comunale propone al Consiglio
DettagliCITTÀ DI GALATINA PROV. DI LECCE. Copia Deliberazione della Giunta Comunale N. 259/ 2013
CITTÀ DI GALATINA PROV. DI LECCE Copia Deliberazione della Giunta Comunale N. 259/ 2013 OGGETTO: STUDIO DI FATTIBILITA INTERVENTI DI MESSA IN CUREZZA SCUOLA MEDIA GIOVANNI XXIII GALATINA - APPROVAZIONE
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO
REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO (D.Lgs 23 dicembre 1997, n. 469) SOMMARIO TITOLO I - Norme di organizzazione ART. 1 Ambito di applicazione ART. 2 Finalità ART.
DettagliCOMUNE DI CHIARAMONTE GULFI PROVINCIA DI RAGUSA
COMUNE DI CHIARAMONTE GULFI PROVINCIA DI RAGUSA COPIA DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 445 del Reg. Delib. Data 04.12.2009 OGGETTO: Sicurezza ambienti di lavoro e dei lavoratori: acquisto e
DettagliART. 1 (Finalità) ART. 2 (Requisiti di localizzazione)
ART. 1 (Finalità) 1. Il presente Regolamento disciplina la concessione di incentivi per i lavori di manutenzione straordinaria che i privati proprietari di fabbricati effettueranno sulle facciate confinanti
DettagliCOMUNE di CURINGA. Provincia di Catanzaro. VERBALE di DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE
COMUNE di CURINGA Provincia di Catanzaro VERBALE di DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE N. 2 del 18/06/2013 Oggetto : Progetti integrati di sviluppo locale per la valorizzazione dei Centri Storici e dei
DettagliPagina 1 di 6. Allegato A
Allegato A LIMITI E MODALITÀ APPLICATIVE DEGLI INTERVENTI PREVISTI DAGLI ARTICOLI 2, 3 e 4 DELLA LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 08.07.2009 e smi Pagina 1 di 6 Limiti e modalità applicative per gli interventi
DettagliCITTÀ DI GALATINA PROV. DI LECCE. Copia Deliberazione della Giunta Comunale N. 296/2014
CITTÀ DI GALATINA PROV. DI LECCE Copia Deliberazione della Giunta Comunale N. 296/2014 OGGETTO: ART. 16/BIS D. L. 16 LUGLIO 2012 N. 95 E D. P. C. M. 11 MARZO 2013 OBIETTIVI DI EFFICIENTAMENTO E RAZIONALIZZAZIONE
DettagliCOMUNE DI OULX (PROVINCIA DI TORINO)
COMUNE DI OULX (PROVINCIA DI TORINO) VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 49 OGGETTO: Potenziamento del Servizio Idrico Integrato - programma di infrastrutturazione nei territori delle Comunità
DettagliCOMUNE DI GIULIANA Provincia Palermo
COMUNE DI GIULIANA Provincia Palermo CODICE FISCALE 02655100820 www. comune. giuliana.pa. it e-mail: comunedigiuliana@alice.it tei. 0918356357 Fax 0918356077 AREA AMMINISTRATIVA - SETTORE AFFARI GENERALI
DettagliCOMUNE di VERZUOLO Provincia di CUNEO
SCHEDA N 1 Art. 53 comma 16 ter D.Lgs. 165/2001 Nei mesi di marzo, giugno, ottobre i responsabili di posizione organizzativa inviano al Responsabile Anticorruzione apposita comunicazione con la quale danno
DettagliPROVINCIA DI TORINO COMUNE DI VILLAR PELLICE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 25
Originale PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI VILLAR PELLICE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 25 OGGETTO: Destinazione dei proventi derivanti da sanzioni per violazioni al codice della strada
DettagliCOMUNE DI CARMIANO PROVINCIA DI LECCE
N. 47 COMUNE DI CARMIANO PROVINCIA DI LECCE DELIBERAZIONE ORIGINALE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Deliberazione della Giunta Regionale 22 ottobre 2012, n. 2077. Concessione finanziamento regionale relativo
DettagliDOCUMENTO TECNICO. 1) Ripartizione delle somme
DOCUMENTO TECNICO Programmazione delle risorse finanziarie per gli anni 2014-2016 stanziate sul bilancio regionale - cap. E31900, cap. E32510 e cap. E32501, destinate alla Raccolta Differenziata. Le risorse
DettagliCOMUNE DI RIPARBELLA Provincia di Pisa
COMUNE DI RIPARBELLA Provincia di Pisa VERBALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Seduta del 7 Ottobre 2014 Verbale N. 65 COPIA Oggetto: Esame ed approvazione progetto definitivo ed esecutivo dei lavori
DettagliCOMUNE DI MONTEFIORINO
COMUNE DI MONTEFIORINO PROVINCIA DI MODENA C O P I A DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE RINEGOZIAZIONE MUTUI CONTRATTI CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.P.A. - CIRCOLARE NR. 1283/2015: - DETERMINA A CONTRATTARE
DettagliDelibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;
Delibera n. 49/2015 Misure regolatorie per la redazione dei bandi e delle convenzioni relativi alle gare per l assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale passeggeri e definizione
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 5 NOVEMBRE 2015 519/2015/A AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA ED EFFICACE DELLA PROCEDURA DI GARA APERTA - RIF. 222/2014/A - CIG 5748085DC9 - INDETTA IN AMBITO NAZIONALE FINALIZZATA ALLA STIPULA DI
DettagliC O M U N E D I S A S S O M A R C O N I PROVINCIA DI BOLOGNA ESTRATTO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 61 DEL 23/07/2014
C O M U N E D I S A S S O M A R C O N I PROVINCIA DI BOLOGNA ESTRATTO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 61 DEL 23/07/2014 OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI SASSO MARCONI
DettagliCOMUNE DI PALOMONTE PROVINCIA DI SALERNO
COMUNE DI PALOMONTE PROVINCIA DI SALERNO N. 35 del 26/04/2013 Copia Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale Oggetto: IMPUGNATIVA GIURISDIZIONALE AVVERSO IL DECRETO DIRIGENZIALE N. 12 DEL 01.03.2013.
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NUMERO 5 DEL 27-01-2014
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE C O P I A NUMERO 5 DEL 27-01-2014 Oggetto: PIANO TRIENNALE COMUNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE ANNI 2013-2014 - 2015-2016. APPROVAZIONE. L'anno duemilaquattordici
DettagliCOMUNE DI ESCOLCA PROVINCIA DI CAGLIARI
COMUNE DI ESCOLCA PROVINCIA DI CAGLIARI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE N 78 DEL 11.11.2013 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE TRASPARENZA ED INTEGRITA ANNI 2013.2015. Prot. COPIA PROPOSTA
DettagliIL DIRIGENTE DELLA DIVISIONE URBANISTICA EDILIZIA PUBBLICA
prot. n. 22936/2016 AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA N. 42 del 10/06/2016 in virtù di subdelega di funzioni amministrative nelle zone soggette a vincolo ai sensi della parte III del D.Lvo n. 42 del 22.01.2004
DettagliCOMUNE DI MOGGIO UDINESE Provincia di Udine
COMUNE DI MOGGIO UDINESE Provincia di Udine P.ZZA UFFICI, 1 C.F. 8400 1550 304 TEL. 0433 / 51177-51877-51888 www.comune.moggioudinese.ud.it medaglia d'oro al valore civile C.A.P. 33015 P. I.V.A. 01 134
DettagliPROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO
ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE N. DEL PROTOCOLLO D INTESA per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di A.I.PO nel circondario idraulico di ROVIGO PROTOCOLLO DI INTESA tra l'agenzia Interregionale
Dettagli