Lunedì 15 gennaio ~~~D, Ateneo. Scade il 3 febbraio il termine per la presentazione della domanda çiipartecipazione

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1 :il!,)t ssagg rnabruzzo Lunedì 15 gennaio ~~~D, Ateneo. Scade il 3 febbraio il termine per la presentazione della domanda çiipartecipazione alla 4o edizione del master in Gestione dello. sviluppo loçale nei Parchi e nlle riserve naturali. In primavera, invece, partirà il master di perfezionamento in Scienze, cultura e comunicazione delle produzioni enogastronomiche, in collaborazione con l'accademia italia-. na della cucina. Per informazioni è possibile visitare il sito dell'ateneo ~~ ---

2 il Cent l'o QUOTIDIANO DELL'ABRUZZO Lunedì 15 gennaio 2007 UNAPIAGAPERTUIT A LACOSTA Invemo caldo, èallanne zanzara Iig- Il Comunedi Giulianovapensa, di anticipareladisinfestazione ìi4éi!r. _é~~t~;i';!':'fi'4t"$ Siteme il ritorno già Ùlprimavera dell'insetto, le cui uova nonnalmente resistono al &eddo GIULIANOVA.Sulla costa teramana è stata la piaga delle ultime estati, rovinando le vacanze a tanti. Adesso, a causa delle temperatu-, re elevate, c'è chi teme che possa essere la piaga anche della prossima primavera. Il ritorno anticipa-, to e massiccio della zanzara tigre, in presenza di un inverno climati- «Le mancate gelate, e soi prattutto la totale assenza di temperature rigide per lun-, ghi periodi non hanno certamente distrùtto la maggioranza delle uova della zanzara ti-, gre», argomenta Pollii, «che I già, ad aprile potrebbero, schiudersi, sviluppando in altticipo il fastidioso ins,etto. E una preoccupazione per l'amministrazione comunale, che sta valutando l'ipotesi di anticipare, quest'anno, la campagna di disinfestazione».. il Comùne di Giulianova negli ultimi anni ha effettuato la campagna a maggio-giugno; utilizzando una ditta locale. Nella prossima primavera i tempi potrebbero essere anticipati. Analogo 'problema potrebbe porsi 'per gli altri sei comuni costieri (Martinsicuro, Alba, Tortoreto, Roseto, Pineto e Silvi), dove la presenza della zanzara tigre si è fatta massiccia negli ultimi anni. Parlano chiaro i risultati di uno studio, partito nel 2005, che ha coinvolto i sette comuni litoranei e quello di Mosciano. Si è trattato di un progetto per la lotta alla zanzara tigre, del costo di euro, camente anomalo, comincia a turbare i sonni di qualche ammj,nistratore delle località di mare. E il caso dell'assessore all'ambiente del Comune di Giulianova, Orlando Polilli, che ha annunciato l'intenzionè di anticipare, quest'anno, la disinfestazione del territorio dalle larve del fastidioso insetto..-.~ LASCHEDA!fIIIJit_.~K_i!i._l%\~I1'!I LA ZANZARA tigrè (Aedes albopictus) origina dalle, foreste tropicali del sud-est asiatico. Il suo nome è dovuto alle bande chiare che ne 'attraversano il corpo. Oal1986 la specie si è diffusa attraverso il commercio di copertoni usati (dove la femmina può deporre le uova in minime quantità d'acqua piovana) in America ed Europa. Ha caratteristiche biologiche ben differenti dalla Culex pipiens nostrana, È molto aggressiva e punge di giorno, di più all'aperto. Possiede un rostro più largo e lungo della zanzara comune, che le permette di pungere attré!:verso i vestiti. coordinato dalla Provincia e realizzato dal punto di vista scientifico e operativo dalla facoltà di veterinaria dell'università di Teramo. il monitoraggio effettuato ha rivelato che la zanzara tigre è notevolmente diffusa sulla nostra fascia costiera ed è molto resistente. L'insetto ha mostrato una non comune longevità e resistenza al clima. I dati ricavati dagli studi mostrano che le larve che questa specie de, pone sul finire dell'estate superano l'inverno e gli insetti adulti vivono molto più a lungo delle comuni zanzare, Proliferano nelle zone dove c'è ristagno d'acqua e depongono le uova ovunque vi siano condizioni sufficienti di umidità e calore perché arrivino a schiudersi. Non a caso molti cittadini segnalano nei loro giardini la presenza numerosa degli insetti. In ognuno dei comuni della costa l'équipe di studenti che ha condotto le indagini ha trovato, sia nelle zo- ne private che pubbliche, in media fra gli 80 e i 60 focolai larvali durante il periodo di picco per la riproduzione della zanzara tigre, che va da metà agosto a metà settembre. Per le amministrazioni locali la soluzione indicata è stato un intervento chimico specifico. Qualche Comune lo ha avviato già nel 2005,qualcun altro l'anno scorso. Lo studio sarà completato dopo aver valutato i risultati di questi interventi. (d.v.-/.n.) 1i

3 il Cent..o QUOTIDIANO DELL'ABRUZZO Lunedì 15 gennaio 2007 IL BIOLOGO «Usareinsettiddi èinutile Bisognafareprevenzione» TERAMO.Adriano De Ascentiis, biolago naturalista del Wwf, sostiene che è presto per affermare che l'inverno caldo produrrà un ritorno anticipato e massiccio della zanzara tigre. «Se dovesse continuare come ora, si», dice l'esperto, «ma non credo. Presto arriverà il freddo vero». In ogni caso, De Ascentiis è scettico sulla possibilità di debellare il fastidioso insetto usando insetticidi. «Con i prodotti chimici che si usano di solito», dice, «si distruggono i predatori naturali delle zanzare, come rane e girini, e poi le larve sviluppano resistenza. Insomma, in uno stagno trattato chimicamente l'anno scorso si rischia di avere, quest'anno, il doppio delle zanzare»,. Per De Ascentiis la zanzara tigre si combatte davvero «con la prevenzione. Insegnando alla gente che ha giardini e piante a tenere asciutti i sottovasi e riqualificando gli ambienti umidi. Via le tubature di cemento dai fossi, via le gomme buttate ovunque. E poi installare, in città e in campagna, rifugi per pipistrelli». Quanto all'idea del Comune di Giulianova di anticipare la disinfestazione, De Ascentiis avverte: «Bisogna che dei biologi verifichino, prima, se le larve si sono effettivamente schiuse, altrimenti si rischia di fare un intervento a vuoto», (d.v.) ~/t

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