Protocollo d intesa per l accertamento dell età dei minori stranieri non accompagnati.
|
|
- Clementina Pala
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Protocollo d intesa per l accertamento dell età dei minori stranieri non accompagnati. Il Protocollo d intesa elaborato nella città di Napoli rappresenta la prima esperienza in Italia con cui tutte le istituzioni e organizzazioni non governative interessate trovano un accordo sulle modalità pratiche per poter dare effettiva applicazione al Protocollo Ascone. Il Protocollo per l accertamento dell età dei minori secondo il modello dell Approccio multidimensionale (c.d. Protocollo Ascone) redatto nel 2009 dal Gruppo Tecnico interistituzionale istituito presso il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, tenendo conto del parere del Consiglio Superiore della Sanità del 25 febbraio 2009, pur non essendo ancora formalmente adottato in Italia, rappresenta un fondamentale riferimento riguardo alle procedure per l accertamento dell età, stabilendo alcuni principi fondamentali tra cui: l esigenza di una valutazione multidisciplinare, svolta da un pediatra, che integri la valutazione della maturazione ossea e l esame fisico; l individuazione del metodo Tanner- Whitehouse 3 (TW3) come il metodo di analisi dell rx mano-polso che presenta minor variabilità; l esigenza che sia indicato il margine di errore sul referto; il principio della presunzione della minore età in caso di dubbio; l esigenza di prevedere, nel percorso di accertamento, un colloquio da svolgersi con il presunto minore, nel rispetto del diritto alla partecipazione del minore di cui all art. 12 della Convenzione ONU sui diritti dell infanzia e dell adolescenza; il ricorso, in via prioritaria, a strutture sanitarie pubbliche dotate di personale in possesso di competenze adeguate. I firmatari del Protocollo d intesa napoletano si impegnano ad effettuare i necessari esami tesi all accertamento dell età in una unica struttura ospedaliera, munita delle necessarie competenza. Quest ultima si obbliga ad applicare il Protocollo Ascone. Infine, vengono concordate alcune garanzie aggiuntive per i minori stranieri, così da prevedere espressamente la consegna del referto anche ai soggetti direttamente interessati e da escludere l uso di esami radiografici ogni qualvolta possa esserci un dubbio su un ipotetico stato di gravidanza. Allo stesso tempo, i firmatari stabiliscono una specifica tempistica per l effettuazione dell esame, tale da garantire le esigenze di celerità dell apparato giudiziario e al contempo quelle di approfondimento delle strutture mediche. Napoli, 11 novembre 13 Cooperativa sociale Dedalus
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15 Comunicato stampa Mercoledi 13 novembre 2013 ore Sala Convegni - Centro Giustizia Minorile Viale Colli Aminei 44 Napoli Cerimonia di sottoscrizione del Protocollo d intesa per l accertamento dell età dei minori stranieri non accompagnati. I minori stranieri non accompagnati si trovano molto spesso sul territorio nazionale privi di documenti di identità, con conseguente difficoltà da parte delle Forze dell Ordine o dell Autorità Giudiziaria di poterne verificare l età anagrafica, nei casi di accertamento della responsabilità penale o civile e ai fini del reinserimento sociale. Con queste finalità, numerosi enti ed istituzioni, quali il Tribunale dei Minori, la Procura Minori di Napoli, la Procura Generale della Repubblica, le Forze dell Ordine cittadine e provinciali, la Questura di Napoli, il Giudice Tutelare, il Comune di Napoli, l AORN Santobono, la Cooperativa sociale Dedalus, l Unicef, ecc. ed altri, hanno dato vita ad un Tavolo tecnico presso il Centro Giustizia Minorile della Campania per condividere criticità, problematiche ed esperienze in tale ambito. Il percorso, iniziato due anni fa, è giunto a conclusione nel mese di settembre 2013, con la definizione del Protocollo d intesa sperimentale sull accertamento dell età dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) che sarà sottoscritto Mercoledì 13 novembre 2013, alle ore 11.00, presso la Sala Convegni del Centro Giustizia Minorile della Campania. La firma del protocollo, che rappresenta la prima esperienza italiana in tale ambito, parte, quindi, dalla necessità di promuovere la tutela dei diritti dei minori stranieri accolti sul territorio e nello stesso tempo, prevenire forme di irregolarità, marginalità o devianza dei giovani e piccoli migranti e favorire, di conseguenza, la loro sicurezza, nonché quella di tutti i cittadini. Tra i firmatari, il Sindaco del Comune di Napoli, On Luigi De Magistris, i Procuratori della Repubblica, rispettivamente presso la Corte d appello del Tribunale, il Tribunale di Napoli, il Tribunale per i Minorenni di Napoli, dott. Vittorio Martusciello, dott. Giovanni Colangelo, dott. Roberto Gentile, il Direttore del Centro Giustizia Minorile della Campania, dott. Giuseppe Centomani, la Direttrice dell A.O.R.N. Santobono Pausilipon, dott.ssa Anna Maria Minicucci, i vertici delle Forze dell Ordine locali, tra cui il dott. Luigi Merolla, per la Questura di Napoli, Col. t. ISSMI Marco Minicucci, per il Comando provinciale dei Carabinieri di Napoli, il Generale B. Salvatore Tatta, per il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, il dott. Attilio Auricchio, per la Polizia Municipale di Napoli; firmeranno inoltre la dott.ssa Elena de Filippo, per la Cooperativa sociale Dedalus, l Avv. Mario Covelli, per l Associazione La Bacchetta magica, l Avv. Stefania Pisciotta, per la Croce Rossa Italiana Comitato Regionale della Campania e la Dott.ssa Margherita Dini Ciacci, per l Unicef Campania. Per informazioni: Cooperativa sociale Dedalus
Le famiglie immigrate, i loro figli e i minori non accompagnati a Napoli
dedalus cooperativa sociale 13 20 31 Ottobre 2014 Incontri Seminariali Il Servizio Regionale di Mediazione Culturale Yalla, nellʼambito delle sue attività educative e formative, promuove tre incontri seminariali
DettagliArt. 1 OGGETTO. Art. 2 FUNZIONI DEL TUTORE. Art. 3 GRATUITA DELLA FUNZIONE DI TUTORE
14148 Appalti - Bandi, Concorsi e Avvisi Concorsi CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA SERVIZIO AFFARI GENERALI DELLA SEGRETERIA GENERALE Avviso pubblico per l ammissione di n. 200 soggetti (50 per ciascuna
DettagliProtocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)
Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) L'AUTORITÀ GARANTE PER L'INFANZIA E L ADOLESCENZA E IL CONSIGLIO
DettagliLe indicazioni del Comitato ONU sui diritti dell infanzia
Le indicazioni del Comitato ONU sui diritti dell infanzia Laura Baldadassarre Responsabile Advocacy Istituzionale Roma, 13 febbraio 2012 La Convenzione sui diritti dell infanzia Il Comitato ONU sui diritti
DettagliLa Convenzione sui diritti dell infanzia
NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre
DettagliPrefettura di Torino
PROTOCOLLO D INTESA SUL RAFFORZAMENTO DELLA COLLABORAZIONE INTERISTITUZIONALE PER L ANALISI, LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO AL FENOMENO DELLA TRATTA DEGLI ESSERI UMANI AI FINI DELLO SFRUTTAMENTO E INTERMEDIAZIONE
DettagliACCORDI OPERATIVI MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIPARTIMENTO GIUSTIZIA MINORILE. Dipartimento Dipendenze Patologiche Ser.T. Carceri S.s.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIPARTIMENTO GIUSTIZIA MINORILE ISTITUTO PENALE PER MINORENNI Cesare Beccaria Dipartimento Dipendenze Patologiche Ser.T. Carceri S.s. Minori ACCORDI OPERATIVI IN MERITO AGLI INTERVENTI
Dettagli«DIRITTI, UGUAGLIANZA E CITTADINANZA 2014-2020 ( 439.473.000)
«DIRITTI, UGUAGLIANZA E CITTADINANZA 2014-2020 ( 439.473.000) COME NASCE? Il programma subentra a tre programmi che sono stati operativi nel periodo 2007-2013, ovvero i programmi specifici Daphne III e
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA N. 1380 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori DE POLI, BUTTIGLIONE, CICCANTI e TREMATERRA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA L 8 MARZO 2007 Istituzione del Garante nazionale
DettagliCORTE DI APPELLO DI SALERNO
CORTE DI APPELLO DI SALERNO PROTOCOLLO D INTESA Sul riconoscimento del legittimo impedimento a tutela della maternità e paternità nell esercizio della professione forense. TRA Corte di Appello di Salerno
DettagliL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PERUGIA, DI TERNI E DI SPOLETO
L ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PERUGIA, DI TERNI E DI SPOLETO ORGANIZZANO CORSO PER DIFENSORI D UFFICIO NEL PROCESSO PENALE E CIVILE MINORILE E PROPEDEUTICO ALLA NOMINA A CURATORE SPECIALE DEL MINORE Si comunica
DettagliSettore Politiche Sociali e di Sostegno alla Famiglia. regolamento. Asili nido Arcobaleno L arca di Noè
Settore Politiche Sociali e di Sostegno alla Famiglia regolamento Asili nido Arcobaleno L arca di Noè regolamento Documento aggiornato a febbraio 2013 Indice capo 1 art. 1 art. 2 art. 3 capo 2 art. 4 art.
DettagliNel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari
L Amministrazione di Sostegno. Il Ruolo del Servizio Sociale. Parto dall esperienza del Servizio Sociale dei 4 Ambiti Distrettuali (S. Vito, Pordenone, Cividale e Tarcento), soffermandomi in particolare
DettagliLa rappresentazione delle giovani generazioni in Toscana: dati e indicatori. Anna Maria Bertazzoni Direttore generale, Istituto degli Innocenti
La rappresentazione delle giovani generazioni in Toscana: dati e indicatori Anna Maria Bertazzoni Direttore generale, Istituto degli Innocenti Dati e indicatori sulla condizione dell infanzia e dell adolescenza
DettagliL affido e le iniziative del Garante a tutela dell infanzia e dell adolescenza nelle Marche. Prof. Italo Tanoni www.ombudsman.marche.
L affido e le iniziative del Garante a tutela dell infanzia e dell adolescenza nelle Marche Prof. Italo Tanoni www.ombudsman.marche.it Il quadro normativo di riferimento Norme regionali L.R. 20/ 2002 disciplina
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
DettagliPREMESSO CHE: CONSIDERATO CHE:
PREMESSO CHE: - la sicurezza, quale diritto primario ad essi riconosciuto, costituisce per i cittadini una componente che caratterizza la qualità della vita esistente in un dato ambito territoriale; -
DettagliPROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI AFFIDAMENTO E SOLIDARIETÀ FAMILIARE
PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI AFFIDAMENTO E SOLIDARIETÀ FAMILIARE tra L Ambito N5 L Associazione Progetto Famiglia-Affido Aversa Onlus _ L anno 2012, nel giorno 12.01.2012 presso la sede dell Ufficio
DettagliORGANIZZA Il I MASTER ANNUALE IN MEDIAZIONE PENALE MINORILE
Il Centro Italiano di Consulenza e Alta Formazione www.cicaf.it ORGANIZZA Il I MASTER ANNUALE IN MEDIAZIONE PENALE MINORILE Ottobre 2015/Settembre 2016 Info: e-mail: segreteria.nazionale@cicaf.it Sede:
DettagliGuadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute
ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA FORZE DELL ORDINE DELLA PROVINCIA DI FERRARA AVIS PROVINCIALE DI FERRARA
PROTOCOLLO D'INTESA TRA FORZE DELL ORDINE DELLA PROVINCIA DI FERRARA E AVIS PROVINCIALE DI FERRARA VISTA la Legge 21 ottobre 2005, n. 219, Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione
DettagliCAMERA PENALE G. BELLAVISTA DI PALERMO
IX Corso di perfezionamento e aggiornamento in Diritto minorile e problematiche dell età evolutiva Anno 2015 Fondazione Giuseppe e Marzio Tricoli Via Terrasanta 82. 27 Gennaio 2015 3 Febbraio 2015 PROGRAMMA
DettagliCOMUNE DI PARMA SEGRETERIA GENERALE
COMUNE DI PARMA SEGRETERIA GENERALE DELIBERAZIONE N. GC-2014-240 23/07/2014 DELLA GIUNTA COMUNALE IN DATA L anno 2014, questo giorno Ventitre (23) del mese di Luglio alle ore 09:30 in Parma si è riunita
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI TIRANO E LA PREFETTURA DI SONDRIO SULLA SICUREZZA URBANA
PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI TIRANO E LA PREFETTURA DI SONDRIO SULLA SICUREZZA URBANA SO'drio~ PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI TIRANO E LA PREFETTURA DI SONDRIO SULLA SICUREZZA URBANA PREMESSO
DettagliRUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO
RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO La rete degli operatori - L.R. 22/2006 Il sistema regionale è composto da
DettagliConsultori familiari
Consultori familiari Le prestazioni del consultorio corsi di accompagnamento alla nascita rivolti ad entrambi i genitori assistenza a domicilio a mamma e neonato dopo il parto (Servizio di Dimissione protetta):
DettagliOggetto: Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (whistleblower).
26.06.2015 163927\1.18\2015\9 1 A tutti i dipendenti e p.c. Al Sig. Sindaco Metropolitano Avv. Giuliano Pisapia Ai Consiglieri metropolitani Ai Revisori dei Conti All'Organismo Indipendente di Valutazione
DettagliDELIBERAZIONE N. 47/12. Avvio di una procedura sperimentale s
Oggetto: Avvio di una procedura sperimentale s per la donazione di tecnologie sanitarie (biomedicali, elettromedicali etc.), arredi e attrezzature sanitarie e informatiche, non più utilizzate dalle Strutture
DettagliSPIDER: GESTIONE INTEGRATA DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO NELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO
CONVEGNO AIRIPA IVREA 14/15/16 OTTOBRE 2010 SPIDER: GESTIONE INTEGRATA DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO NELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO A cura di Loretta Mattioli Referente integrazione scolastica
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 4 agosto 2009, n. 1499
18606 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 4 agosto 2009, n. 1499 Documento di raccomandazioni in merito all applicazione di accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori per malattia mentale (Art.
DettagliLegge 8 ottobre 2010, n. 170
Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 (in G.U. n. 244 del 18 ottobre 2010) Nuove norme in materia di disturbi specifici d apprendimento in ambito scolastico Art. 1. (Riconoscimento
DettagliIL COMITATO DEI SINDACI
IL COMITATO DEI SINDACI VISTO il documento istruttorio allegato, nel quale si propone di approvare lo schema di accordo di programma con l Az. USL n. 2 di Urbino per l attivazione della Equipe adozione
DettagliPROCURA DELLA REPUBBLICA Presso il Tribunale di Teramo
Si presenta qui il Protocollo per l identificazione e l approccio alle possibili vittime di tratta elaborato congiuntamente dalla Procura di Teramo, dall Associazione On the Road, dall Ufficio Immigrazione
DettagliIL CENTRO PARLA CON NOI
Pesaro, in via Diaz n. 10 Tel 0721 639014 1522 parlaconnoi@provincia.ps.it CARTA DEI SERVIZI del Centro Antiviolenza provinciale Parla Con Noi La Carta è lo strumento che permette ai cittadini il controllo
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. tra
N. 35 Registro di raccolta dei contratti REGIONE AUTONOMA TRENTINO-ALTO ADIGE/SǕDTIROL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROTOCOLLO DI INTESA tra la Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol
DettagliLe Istituzioni in Italia
Le Istituzioni in Italia L Italia in Europa L Europa nel mondo Lo Stato italiano Lo Stato italiano garantisce i servizi pubblici fondamentali: la Pubblica Sicurezza i Trasporti la Sanità l Istruzione la
Dettagli5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI INTRODUZIONE NORMATIVA I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all istruzione indipendentemente dalla regolarità
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato DE POLI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 349 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato DE POLI Istituzione del Garante nazionale dei diritti dell infanzia e dell adolescenza Presentata
DettagliFIRENZE 31 MAGGIO - 1 GIUGNO 2013 SALA CONVEGNI dell ISTITUTO di SCIENZE MILITARI AERONAUTICHE. Viale dell AERONAUTICA n.
CONVEGNO INTERREGIONALE - SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE IN MATERIA PROCESSUALE PER I MAGISTRATI DELLE COMMISSIONI TRIBUTARIE DELLA TOSCANA, UMBRIA, LIGURIA. IL SISTEMA FISCALE e LA NORMATIVA
DettagliP.ROGRAMMA DI I.NTERVENTO P.ER LA P.REVENZIONE DELL I.STITUZIONALIZZAZIONE
PROGETTO P.I.P.P.I. P.ROGRAMMA DI I.NTERVENTO P.ER LA P.REVENZIONE DELL I.STITUZIONALIZZAZIONE Cos è P.I.P.P.I.? P.I.P.P.I. è un programma di intervento multidimensionale che persegue la finalità di innovare
DettagliRicerche sulle violenze contro le donne in ambito internazionale: Australia: WSS (1996) Canada: VAWS (1993) Regno Unito: BCS (1996) USA: NVAWS (1995)
Dichiarazione delle Nazioni Unite sull'eliminazione della violenza contro le donne: qualsiasi atto di violenza per motivi di genere che provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale
DettagliProtocollo d intesa per il Registro Provinciale Co-Manager
Protocollo d intesa per il Registro Provinciale Co-Manager Provincia autonoma di Trento - Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili Provincia autonoma di Trento - Agenzia del Lavoro
DettagliIl servizio sociale professionale svolge una duplice azione: Sostegno diretto alla persona straniera; Agevolazione nell accesso alle istituzioni.
GLI STRANIERI IN ITALIA a cura di: Ceroli Serena Forte Serena Montoni Sara È straniero chi non è cittadino italiano Il servizio sociale professionale svolge una duplice azione: Sostegno diretto alla persona
DettagliPROGETTO SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE INTERVENTI PER LA PRESA IN CARICO E IL TRATTAMENTO DI MINORI VITTIME DI ABUSO NELL AREA VASTA FIRENZE
Allegato B PROGETTO SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE INTERVENTI PER LA PRESA IN CARICO E IL TRATTAMENTO DI MINORI VITTIME DI ABUSO NELL AREA VASTA FIRENZE PREMESSA Negli ultimi anni l attenzione al disagio in generale,
DettagliCOMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa. Regolamento. Forum Percorsi di cittadinanza
COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa Regolamento Forum Percorsi di cittadinanza 1 SOMMARIO Art. 1 - Compiti ed Obiettivi 3 Art. 2 - Organi del Forum 3 Art. 3 - Il Presidente 3 Art. 4 - Il Vicepresidente
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA DISTRETTO CARBONIA PREMESSA
Allegato B II annualità Progetto Sostegno alla genitorialità - Distretto di Carbonia REGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA DISTRETTO CARBONIA PREMESSA - Con D.G.R. n. 40/09 del
DettagliCOMMISSIONE FORMAZIONE
COMMISSIONE FORMAZIONE ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Componenti Barbara Giacconi Silvia Eugeni Michela Bomprezzi Orazio Coppe N. incontri 12 Obbiettivi inizi 1. Dialogo e confronto con gli iscritti.
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale
PROTOCOLLO D INTESA Tra Provincia di Potenza Ufficio Scolastico Provinciale Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti (sede Provinciale di Potenza) Per promuovere e attuare - progetto di assistenza
DettagliArea Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS
Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è promuovere un processo di cambiamento
DettagliPARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 aprile 2015, n. 745
18465 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 aprile 2015, n. 745 Protocollo d Intesa relativo alla gestione delle notizie di reato aventi ad oggetto
DettagliI diritti del minore SEMINARI DI DIRITTO DI FAMIGLIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MESSINA con il patrocinio della CITTÀ DI LOCRI ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI SEMINARI DI DIRITTO DI FAMIGLIA I diritti del minore (a cura del Prof. Antonio SCALISI) Palazzo ex
DettagliServizio di consulenza legale a cura dell A.S.G.I. nell ambito del progetto N.O.MI.S. di Compagnia di San Paolo
Proposta di Protocollo per l accertamento dell età dei minori stranieri presentata alla riunione del 10.3.14 del Tavolo interistituzionale del Progetto N.O.MI.S. A Torino, così come nel resto d Italia,
Dettaglilavorativo di persone con provvedimenti penali detentivi e/o in esecuzione penale esterna.
Allegato alla Delib.G.R. n.32/ 45 del 15.9.2010 L.R. n. 1 del 24.2.2006, art 9, comma 11. L.R. n. 2 del 29.5.2007, art 33, comma 11. Finanziamento di un programma di attività finalizzate al recupero e
DettagliCITTA DI BARLETTA Medaglia d oro al Valor Militare e al Merito Civile Città della Disfida. STAFF del SINDACO PROTOCOLLO DI INTESA
CITTA DI BARLETTA Medaglia d oro al Valor Militare e al Merito Civile Città della Disfida STAFF del SINDACO PROTOCOLLO DI INTESA Per la creazione di uno Sportello Comunale del Consumatore In attuazione
DettagliCittà di Ispica Prov. di Ragusa
Città di Ispica Prov. di Ragusa REGOLAMENTO SULL AFFIDO FAMILIARE DI MINORI Art. 1 L amministrazione comunale attua l affidamento familiare allo scopo di garantire al minore le condizioni migliori per
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DI STRATEGIE CONDIVISE FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE ED AL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA DI GENERE TRA
PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DI STRATEGIE CONDIVISE FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE ED AL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA DI GENERE TRA Provincia di Lucca Prefettura di Lucca Procura della
DettagliIl Presidente del Consiglio dei Ministri
Il Presidente del Consiglio dei Ministri Visto l articolo 1, comma 337, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, che prevede per l anno finanziario 2006, a titolo sperimentale, la destinazione in base alla
DettagliProcedura per il riconoscimento della Protezione Internazionale. La fase amministrativa
Procedura per il riconoscimento della Protezione Internazionale La fase amministrativa Nella prima fase, amministrativa, le autorità competenti in materia di protezione sono la Polizia uffici di frontiera
DettagliPROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA
PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,
DettagliLegge 12 luglio 2011, n. 112
Legge 12 luglio 2011, n. 112 Legge 12 luglio 2011, n. 112 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 19 luglio 2011, n. 166) Istituzione dell Autorità garante per l infanzia e l adolescenza.
DettagliAutorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001
Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001 Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei
DettagliLE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE
LE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE Legge 184/83 E la prima normativa specifica che disciplina l adozione e l affidamento dei minori. Legge 28 marzo 2001 n.149 Disciplina dell adozione
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI Approvato con Delibera C.C. 43/01 ART. 1 ART. 2 ART. 3
REGOLAMENTO COMUNALE AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI Approvato con Delibera C.C. 43/01 ART. 1 L amministrazione comunale attua l affidamento familiare allo scopo di garantire al minore le condizioni migliori
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo
DettagliS E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A
S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 4369 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa del senatore PASSIGLI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 1 o DICEMBRE 1999 Norme in materia
DettagliBollettino Ufficiale Serie Ordinaria n.31 - Giovedì 04 agosto 2011 LA GIUNTA REGIONALE
Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n.31 - Giovedì 04 agosto 2011 D.g.r. 28 luglio 2011 - n. IX/2061 Determinazione in ordine alla promozione di iniziative di sviluppo e confronto tra aziende lombarde
DettagliACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE
ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni
DettagliIl Protocollo per l accoglienza sanitaria dei minori adottati all estero
Il Protocollo per l accoglienza sanitaria dei minori adottati all estero L esperienza della Regione Lazio dr.ssa Carla Scarfagna Dirigente sociologo A.O. San Camillo Forlanini Roma Componente del Comitato
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
Dettagli154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363
154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto
DettagliTribunale di Brescia
Ufficio Relazioni con il Pubblico Palagiustizia di Brescia Una gestione associata per un primo contatto qualificato, l accoglienza e l accompagnamento dell utenza, una maggiore attenzione ai soggetti fragili
Dettaglidella Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015
Anno XLVI Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana,
DettagliSono consentite ai medesimi coniugi più adozioni, con atti successivi.
Legge n. 476/98 Ratifica ed esecuzione della Convenzione per la tutela dei minori e la Cooperazione in materia di adozione internazionale fatta a l Aja il 29 maggio 1993. Modifiche alla legge 4 maggio
DettagliA. G. S. A. T. Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino ONLUS
A. G. S. A. T. Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino ONLUS I SERVIZI A.G.S.A.T. - Anna Folgarait - 1 Associazione Genitori Un servizio che nasce dal bisogno di molte famiglie di trovare
DettagliPROTOCOLLO D INTESA tra
PROTOCOLLO D INTESA tra USR PER IL PIEMONTE REGIONE PIEMONTE - ASSESSORATO ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE UNIONE PROVINCE PIEMONTESI (UPP) ANCI PIEMONTE CITTÀ DI TORINO PROVINCIA DI TORINO UNIONCAMERE
DettagliComune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l
DettagliTRA PREMESSO. che la causa alla base della violenza contro le donne è la discriminazione che nega pari diritti a uomini e donne;
PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DI STRATEGIE CONDIVISE FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE ED AL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA NEI CONFRONTI DELLE DONNE. TRA L Amministrazione Provinciale di Cuneo,
DettagliRegolamento Comunale. Istituzione Consiglio Comunale dei Ragazzi
Comune di Laterza Provincia di Taranto Regolamento comunale Istituzione Consiglio Comunale dei ragazzi Approvato con delibera di Consiglio Comunale n.27 del 5 Giugno 2007 1 REGOLAMENTO COMUNALE ISTITUZIONE
DettagliPiano di Zona 2010-2012
AREA IMMIGRATI CODICE - I - COD. AZIONE PAG I - 01 Centri di accoglienza FAMIGLIA AMICA e VIVERE LA VITA per richiedenti Asilo Politico 235 I - 02 SENTIERI DI SPERANZA - Servizio di pronta accoglienza
DettagliCARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX 2004. Finalità, principi e criteri di attuazione. Parte I
1 CARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX 2004 I nidi d Infanzia e i servizi integrativi costituiscono il sistema dei servizi educativi e si configurano come centri territoriali
DettagliLe Porte Sociali del Municipio XI
Le Porte Sociali del Municipio XI Sono organismi del Privato Sociale e del Volontariato che, attraverso propri operatori, all interno del Segretariato Socio-sanitario del Municipio Roma XI, svolgono funzioni
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL GARANTE DEI DIRITTI PER L INFANZIA E L ADOLESCENZA. TITOLO I Disposizioni generali
Allegato 1 parte integrante della proposta di Deliberazione di Consiglio Comunale n. 603 avente ad oggetto: Istituzione del Garante dei Diritti per l Infanzia e l Adolescenza e contestuale approvazione
DettagliPrefettura Ufficio Territoriale del Governo di Savona
Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Savona PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PREVENZIONE DELLA CRIMINALITÀ IN BANCA NELLA PROVINCIA DI SAVONA Prefettura Ufficio Territoriale del Governo di Savona
Dettaglipiccola comunità madre.bambino vanessa
piccola comunità madre.bambino vanessa Obiettivi > favorire la ricongiunzione di nuclei familiari disgregati dalla tossicodipendenza, da disturbi psichici e da svantaggio sociale in genere, in un contesto
DettagliCittà di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER
DettagliSEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO
SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO Elaborata a cura del U.N.U.C.I. Gruppo Provinciale Protezione Civile Ten. F. MESSINA Non dobbiamo mai dare per scontato che a risolvere i nostri problemi siano sempre
Dettagliha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE promulga la seguente legge: ARTICOLO 1 (Finalità)
LEGGE REGIONALE N. 15 DEL 5-07-2001 REGIONE LAZIO Promozione di interventi volti a favorire un sistema integrato di sicurezza nell ambito del territorio regionale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE
DettagliAssociazione Laici Pime Linee Guida (Versione semplificata senza regolamento interno)
Associazione Laici Pime Linee Guida (Versione semplificata senza regolamento interno) L1. FINE E NATURA L'Associazione Laici PIME (ALP) è stata promossa dalla Direzione Generale del PIME in seguito all
Dettagli4.06 Stato al 1 gennaio 2013
4.06 Stato al 1 gennaio 2013 Procedura nell AI Comunicazione 1 Le persone che chiedono l intervento dell AI nell ambito del rilevamento tempestivo possono inoltrare una comunicazione all ufficio AI del
DettagliAVVISO PER IL RINNOVO DELLA COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE DEL PAESAGGIO (art. 8 del Regolamento Edilizio Comunale)
AREA 3 SERVIZI TERRITORIALI Servizi Integrati sul Territorio Ufficio Edilizia Privata Prot. n. 21071 AVVISO PER IL RINNOVO DELLA COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE DEL PAESAGGIO (art. 8 del Regolamento Edilizio
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliALLEGATO A. Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI
ALLEGATO A Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI ALBO DOCENTI ESTERNI Art. 1. Istituzione e finalità Il Comune di Roma istituisce un Albo di tipo aperto per
DettagliLe Porte Sociali del Municipio XI
Le Porte Sociali del Municipio XI Sono organismi del Privato Sociale e del Volontariato che, attraverso propri operatori, all interno del Segretariato Sociale del Municipio Roma XI, svolgono funzioni di
DettagliPrefettura -Ufficio territoriale del Governo di Brescia
PROTOCOLLO D INTESA Mille occhi sulle Città Tra Prefettura di Brescia Ufficio Territoriale del Governo Comune di Brescia e gli Istituti di Vigilanza privata della Provincia di Brescia sotto indicati: -
DettagliDIPARTIMENTO PER LE LIBERTA CIVILI E L IMMIGRAZIONE Direzione Centrale dei Servizi Civili per l Immigrazione e l Asilo
DIPARTIMENTO PER LE LIBERTA CIVILI E L IMMIGRAZIONE Direzione Centrale dei Servizi Civili per l Immigrazione e l Asilo Prot. 1157 Roma, 11 aprile 2007 Ai Signori Prefetti della Repubblica Al Signor Commissario
DettagliMinistero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali COMITATO MINORI STRANIERI Il Comitato per i minori stranieri, nella seduta del 14 marzo 2005, ha modificato le Disposizioni generali che stabiliscono i criteri
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE
Comune di Casalecchio di Reno Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 2005
DettagliFAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013
FAMIGLIE AL CENTRO: funzioni di ascolto, orientamento e accompagnamento sociale delle famiglie all interno dei gruppi associati dei Medici di Medicina Generale Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 Il contesto
DettagliACCORDO TRA REGIONE TOSCANA, ORGANIZZAZIONI SINDACALI CONFEDERALI, SINDACATI DEI PENSIONATI DEL LAVORO AUTONOMO E ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA
ALLEGATO B ACCORDO TRA REGIONE TOSCANA, ORGANIZZAZIONI SINDACALI CONFEDERALI, SINDACATI DEI PENSIONATI DEL LAVORO AUTONOMO E ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA PREMESSO CHE E stato dimostrato che la disabilità
DettagliPARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE
PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un
Dettagli