Presentazione lezioni digitali UBi MatH MateMatica Per il tuo futuro
|
|
- Paola Di Giovanni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Presentazione lezioni digitali UBi MatH MateMatica Per il tuo futuro Le TIC (Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione) permeano ormai tutti i campi dell attività economica e della vita sociale di tutti i giorni. La scuola può assumere in questo contesto un ruolo cruciale nel percorso di acquisizione di competenze digitali coerenti, corrette e responsabili da parte degli studenti. L inclusione sistematica del mondo digitale nella didattica in classe può essere l occasione per agire sugli aspetti meta cognitivi dell apprendimento, rendendo l alunno responsabilmente attivo in questo processo. Diventa sempre più imprescindibile promuovere l autostima e la motivazione all apprendimento permanente, in riferimento alla V competenza chiave imparare a imparare (RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO /962/CE) e attivare nuove competenze digitali integrate con il curricolo. D altro canto, la necessità di orientarsi verso una didattica inclusiva, a cui fanno espressamente riferimento sia le Indicazioni nazionali che il Parlamento europeo (2006/962/CE) può trovare in questo contesto adeguati strumenti per la sua realizzazione. strumenti digitali e didattica Le nove Unità di apprendimento incluse in questa guida sono destinate a classi diverse e rappresentano un percorso sul come utilizzare i materiali digitali, messi a disposizione dal testo UBI MATH Matematica per il tuo futuro e dal portale LibropiuWeb. Le attività sviluppano alcuni nodi concettuali del curricolo di matematica della scuola secondaria di primo grado, spaziando tra i quattro nuclei tematici: Numeri, Spazio e Figure, Relazioni e funzioni, Dati e previsioni. I contenuti disciplinari sono proposti all interno di situazioni e contesti reali che vengono utilizzati come sorgenti di stimolo per gli allievi, in modo tale da far attivare competenze tra cui comunicare, ragionare, modellizzare, porre e risolvere problemi, rappresentare. Lo svolgimento di alcune attività presuppone l uso di LIM, PC o Tablet, ma questo non è sempre vincolante. All interno di ogni Unità, si presenta generalmente anche la possibilità di uno svolgimento alternativo, che non preveda collegamento internet in classe. Infatti, considerando la difcoltà di connessione alla rete di alcune realtà, si è cercato di presentare una tipologia di strumenti multimediali fruibili anche senza LIM e collegamento internet: sono sufcienti un computer e un videoproiettore. FIG. 1 Nella stesura delle Unità si sono considerati alcuni aspetti fondamentali tra cui: semplicità di attuazione molteplicità di strategie didattiche applicabili gradualità nella sperimentazione dei diversi strumenti multimediali. Le Unità iniziano sempre con un brainstorming, che stimola gli studenti a pensare.
2 UBi MatH MateMatica Per il tuo futuro Le proposte infatti esplorano tutte le possibilità oferte dal MEbook, ma con una certa gradualità dalla prima all ultima. Nella pratica quotidiana, però, i tempi della programmazione impongono delle scelte: ogni Unità può essere adeguatamente ricalibrata in base alle esigenze e, se lo si ritiene opportuno, è anche possibile efettuare solo alcune parti dell intero percorso. La didattica inclusiva gioca un ruolo di centralità nella progettazione e nella realizzazione delle attività. In quest ottica l insegnante promuove l apprendimento cooperativo e il lavoro d équipe, per cui i tempi di svolgimento delle attività sono fessibili e puramente indicativi. A riguardo, la calcolatrice è uno strumento che alleggerisce il lavoro, accorcia i tempi dedicati al calcolo e rende più fuida l attività di controllo sui processi e di rifessione sui procedimenti. Di seguito viene riportata una descrizione delle strategie didattiche e delle risorse multimediali a cui le lezioni fanno riferimento. Lezione frontale. Brevi spiegazioni di concetti particolarmente complessi o con implicazioni logiche sottili da parte dell insegnante; sono utili per rivolgersi a tutta la classe in modo diretto e argomentato. Il ricorso al testo in formato digitale (MEbook) e ai suoi strumenti (l ingrandimento, l evidenziazione di parole chiave e l uso delle tendine per favorire la scoperta, l inserimento di note digitali esplicative ecc.) facilita e socializza il più possibile questo momento, rendendolo comunque attivo per gli studenti. Lezione partecipata. Momento di didattica per scoperta: gli alunni vengono guidati dal docente verso proprietà e relazioni in vari contesti e allo sviluppo di un linguaggio matematico (progressivamente formalizzato) partendo da un linguaggio naturale vicino alla realtà vissuta. La strategia d elezione passa attraverso il problem solving, che comporta una partecipazione attiva e creativa dei discenti: un metodo di ricerca e scoperta che sviluppa le abilità di valutazione e di giudizio obiettivo dell allievo. L uso del MEbook si integra molto bene con questa strategia: permette di focalizzare l attenzione su particolari del testo e di fgure; di tenere memoria collettiva e ordinata di quanto detto in classe, tramite note e appunti digitali; di correggere, sempre in digitale, i compiti a casa; di esplorare insieme fgure e mappe concettuali; di rispondere ai test e così via. Questi strumenti infuiscono positivamente sull attenzione e la motivazione dei ragazzi. Lavoro di gruppo, apprendimento cooperativo. Dividere la classe in piccoli gruppi non basta a garantire l apprendimento tra pari; occorre che gli studenti siano davvero protagonisti di tutte le fasi di organizzazione del lavoro. Ciascun gruppo deve avere quindi lo stesso obiettivo: elaborare una comunicazione fnale da presentare alla classe. Anche nell ottica di una didattica capovolta (fipped classroom), che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, questa strategia coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso. È uno dei momenti in cui l uso degli strumenti digitali è a carico degli allievi, che ne approfondiscono così le tecniche e le opportunità, integrandole nel curricolo. FIG. 2 Il MEbook è ricco di approfondimenti, dimostrazioni e curiosità per sapere sempre qualcosa in più. Utilizzo dei video del MEbook. Inutile sofermarsi ancora sul forte impatto che i video hanno sull apprendimento. La facilità d accesso a video didattici, appositamente approntati in coerenza con il testo (Video, Videotutorial) o facenti parte di pacchetti multimediali già strutturati (Apprendiscienza) situa queste esperienze al posto giusto nel momento giusto. Queste risorse permettono un ripasso, potenziano il problem solving, guidano alla risoluzione di quesiti passo dopo passo; forniscono un aggancio al contesto reale; danno senso e signifcato al lavoro dello studente, permettendo la contestualizzazione degli argomenti trattati. FIG. 3 I videotutorial mostrano lo svolgimento passo per passo di alcuni esercizi sugli argomenti più importanti.
3 Didattica inclusiva. La diferenziazione dei modelli di apprendimento, le lezioni digitali interattive, il lavoro di gruppo o progettuale rappresentano di per sé modelli di didattica inclusiva, così come l uso dei video e la possibilità di ricorrere al text to speech di tutte le parti del testo. In queste lezioni è sempre segnalato comunque anche il possibile ricorso alle pagine di Percorsi facilitati e agli esercizi Tutor; questi ultimi sono corredati da un fle.pdf con la procedura che guida l alunno, passo dopo passo, nella risoluzione del quesito. I quaderni Ubi Math Più, poi, arricchiscono il testo con attività di recupero e potenziamento e un percorso di avviamento al coding. FIG. 4 Gli esercizi Tutor consentono di controllare non solo il risultato, ma anche lo svolgimento del singolo esercizio. Lezione in laboratorio multimediale. Non essendo sempre possibile dotare ogni studente di strumenti multimediali personali, diventa sempre più indispensabile accedere a un luogo dove ogni studente sperimenti quanto appreso in classe, attraverso l utilizzo di software adeguati per implementare le proprie capacità di apprendimento. Si pensi ad esempio all apporto dei software di geometria dinamica nella modellizzazione e nell esplorazione di una situazione problematica attraverso il dragging: questo permette di prendere in considerazione non la sola fgura, costruita con carta e matita, ma un certo numero di fgure modello attraverso la variazione di uno o più parametri. Inoltre la considerazione simultanea di modelli diversi (numerico, grafco, simbolico) mette in atto strategie che sono in accordo con le modalità di azione nella vita quotidiana. L uso fnalizzato e sistematico di software adeguati, nel laboratorio di matematica, può quindi aprire a nuove prospettive didattiche nell approccio ai problemi e soprattutto guidare gli studenti alla costruzione del pensiero matematico; può inoltre favorire l emergere di pratiche che hanno positive ricadute sull apprendimento della disciplina. A riguardo le schede Competenze digitali, all interno del testo UBI MATH Matematica per il tuo futuro, presentano alcuni percorsi guidati e corredati da esercizi; questi strumenti possono anche fornire degli spunti per la valutazione delle competenze digitali integrate. FIG. 5 Esempio di Scheda Competenze digitali del testo UBI MATH. competenze digitali integrate I ricercatori del progetto LINKED (Leveraging Innovation for a Network of Knowledge on Education), un progetto europeo fnanziato dalla Commissione Europea che ha l obiettivo di organizzare e gestire la conoscenza in merito a due concetti chiave, di cui uno è la competenza digitale, sembrano concordare sul fatto che le componenti essenziali per lo sviluppo della competenza digitale siano: un setting scolastico tecnologicamente ricco e integrato con la didattica quotidiana (quindi un aula innervata di tecnologie utilizzate quotidianamente); una didattica curriculare supportata dalle tecnologie dove l insegnamento dei contenuti curricolari avvenga attraverso le TIC;
4 UBi MatH MateMatica Per il tuo futuro una didattica che preveda la partecipazione attiva degli studenti, con compiti in cui si richiede loro la produzione di materiali digitali, la consultazione di fonti diversifcate in Rete, la risoluzione di problemi autentici; una didattica che sia ricca di momenti di confronto con la realtà e di possibili ponti con l esperienza pregressa dei ragazzi. I percorsi previsti in questa guida, la struttura stessa del MEbook, del testo UBI MATH Matematica per il tuo futuro e del portale LibropiuWeb sembrano perfettamente in linea con queste condizioni. Resta ancora vivo il problema di quali siano le competenze digitali da attivare a livello di scuola secondaria di primo grado e di come sia possibile valutarle. Le competenze chiave per l apprendimento permanente defnite dal Parlamento Europeo defniscono in questo modo la Competenza digitale: [..] consiste nel saper utilizzare, con dimestichezza e spirito critico, le tecnologie della società dell informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata dalle abilità di base nelle TIC (Tecnologie di Informazione e di Comunicazione): l uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. Secondo Calvani 1 e altri le competenze digitali investono tre dimensioni: quella tecnologica, quella cognitiva e quella etica 2. a. Dimensione tecnologica: comporta un set di abilità e nozioni di base, in particolare quelle che consentono di conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni, e di scegliere le tecnologie opportune per affrontare problemi reali. Ma in un quadro di continue trasformazioni tecnologiche, più che specifche nozioni e abilità diventano importanti atteggiamenti e modi di porsi. b. Dimensione cognitiva: riguarda l essere capaci di leggere, selezionare, interpretare, produrre, comunicare testi e dati, e valutare le informazioni considerando la loro pertinenza e afdabilità. c. Dimensione etica: la tecnologia implica anche un modo di relazionarsi e dunque una responsabilità sociale, comporta stabilire impegni e accordi nei confronti di sé e degli altri. 1 Antonio Calvani è professore ordinario di Metodi e Tecnologie Educative del Dipartimento di Scienze dell Educazione e dei Processi Culturali e Formativi dell Università di Firenze. 2 Da Calvani A., Fini A., Ranieri M Valutare la competenza digitale. Modelli teorici e strumenti applicativi.
5 Un possibile elenco di Competenze digitali, integrate nel curricolo di matematica della scuola secondaria di I grado, potrebbe essere il seguente: Adoperare PC o tablet utilizzando sistemi di scrittura, di calcolo, di grafca, ecc. Riconoscere un problema tecnologico quando lo si incontra Scegliere la tecnologia adeguata allo scopo Seguire le procedure digitali indicate Usare il libro di testo digitale, con i suoi contenuti, video, audio, esercizi, strumenti integrativi Conservare, scambiare informazioni in rete Utilizzare software di geometria dinamica/il foglio elettronico per creare modelli e simulazioni virtuali Leggere, interpretare, selezionare informazioni testuali e grafche in rete Sintetizzare, rappresentare, analizzare, produrre testi in digitale Organizzare, rappresentare, produrre dati, tabelle, grafci e mappe in digitale Valutare la pertinenza delle informazioni trovate in rete Valutare l afdabilità delle informazioni trovate in rete Documentare un lavoro con foto e video tratti dalla rete e presentarlo agli altri con software opportuno Partecipare attivamente ad ambienti virtuali in ambiente educational Tutelare la propria privacy, la propria integrità, la propria sicurezza in rete Rispettare privacy, integrità e sicurezza degli altri in rete Partecipare a social network e a ricerche di Public Science Sono evidenti la complessità e le difcoltà che si incontrano nella valutazione di questo tipo di competenze trasversali che: non sono tutte facilmente osservabili, possono manifestarsi in tempi molto lunghi, in contesti molto diversi e sono fortemente interconnesse ad altre capacità di base (es. capacità di lettura, di problem solving, di abilità matematica, di meta-cognizione, ecc.). Si cerca qui di esemplifcare una possibile modalità di valutazione, declinando solo le competenze che più da vicino riguardano la matematica del segmento di scuola di cui ci occupiamo in queste lezioni: Usare il libro di testo digitale, con i suoi contenuti, video, audio, esercizi, strumenti integrativi Usare il portale LibropiuWeb Usare il foglio di calcolo, il calcolatore elettronico, software di geometria dinamica e software di programmazione visuale competenza digitale integrata abilità osservabile senza incertezze con QUalcHe incertezza solo se guidato Trova la pagina indicata avanzato Medio non sufficiente Usare il libro di testo digitale, con i suoi contenuti, video, audio, esercizi, strumenti integrativi Utilizza gli strumenti del MEbook: lente, segnalibro, appunti, testo in pagina, nota, matita, evidenziatore ecc. Avvia e interrompe un video Svolge un test interattivo Utilizza la funzione text to speech Sa quando e come usare il MEbook per facilitare il proprio apprendimento
6 UBi MatH MateMatica Per il tuo futuro competenza digitale integrata abilità osservabile senza incertezze con QUalcHe incertezza solo se guidato Comunica attraverso la bacheca avanzato Medio non sufficiente Utilizza gli strumenti di valutazione della classe virtuale (Test e Flashcard) Usare il portale LibropiuWeb. Utilizza l ambiente di formazione dedicato Utilizza i contenuti digitali associati al libro di testo e le risorse condivise nella classe virtuale Utilizza gli strumenti tecnologici per afnare la padronanza di calcolo e per il controllo dei risultati Utilizza software opportuno per rappresentare e interpretare una serie di dati Individua gli strumenti tecnologici utili alla risoluzione di un problema Usare il foglio di calcolo, il calcolatore elettronico, software di geometria dinamica e software di programmazione visuale Utilizza software opportuno per costruire, leggere, interpretare e trasformare formule Utilizza il dragging dei software di geometria dinamica per verifcare la correttezza della costruzione di una fgura geometrica Utilizza software di geometria dinamica per visualizzare varianti ed invarianti nelle relazioni geometriche
7 competenza digitale integrata abilità osservabile senza incertezze con QUalcHe incertezza solo se guidato Utilizza software opportuno per rappresentare grafcamente e risolvere problemi del mondo reale o interni alla matematica avanzato Medio non sufficiente Attraverso il foglio di calcolo utilizza lettere e formule per generalizzare o per astrarre Ricorre a software di geometria dinamica per risolvere problemi, usando proprietà geometriche delle fgure Usa l esplorazione dinamica in vari contesti, attraverso l uso del dragging e degli sliders dei software di geometria dinamica Usare il foglio di calcolo, il calcolatore elettronico, software di geometria dinamica e software di programmazione visuale Usa software adeguato per interpretare modelli dati o per costruirne di nuovi, al fne di descrivere fenomeni ed efettuare previsioni Attraverso software di programmazione visuale, collega risorse e obiettivo da raggiungere con opportune scelte; concatena in modo efcace le azioni da compiere per risolvere il problema Utilizza software di programmazione visuale per inventare e costruisce oggetti virtuali rispondenti a determinate proprietà Usa software opportuno per esplorare e fornire defnizioni di semplici oggetti matematici (esempio rettangolo, numero pari, ecc.).. Questa tabella può considerarsi solo un esempio, uno spunto per creare griglie di valutazione delle competenze digitali integrate, opportunamente calibrate in base alle personali esigenze didattiche, alla realtà del luogo d insegnamento, al Curricolo di Istituto e alla propria programmazione didattica.
Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI
Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata Perché la scuola si è occupata di tecnologie digitali Esperienza di didattica
DettagliPREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica
PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,
DettagliSTRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014
Articolazione dell apprendimento Dati identificativi ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014 Titolo significativo Risolvere i problemi Insegnamenti coinvolti
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE R. MAGIOTTI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE R. MAGIOTTI Via F.lli Rosselli n. 4-52025 Montevarchi (AR ) e-mail: aric834004@istruzione.it - aric834004@pec.it http://www.magiotti-mv.it/ Tel. e Fax. 055/9102637-055/9102704
DettagliPROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate
DettagliIl Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria
Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-based learning (apprendimento basato su un problema) è un metodo di insegnamento in cui un problema costituisce il punto di inizio del processo
DettagliCL@SSI 2.0. I l G u e r c i n o. I l P r o g e t t o d i C l a s s e 1A
CL@SSI 2.0 I S T I T U T O C O M P R E N S I V O N. 9 B O L O G N A S c u o l a s e c o n d a r i a d i I g r a d o I l G u e r c i n o a. s. 2009-2 0 1 0 I l P r o g e t t o d i C l a s s e 1A F e b b
DettagliIstituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016
Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo
DettagliI WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011
I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Webquest Attività di indagine guidata sul Web, che richiede la partecipazione attiva degli studenti,
DettagliLezione con la LIM. Stefania Pinnelli unisalento. Stefania Pinnelli
Lezione con la LIM. unisalento Perché piace agli insegnanti - rinnova la lezione frontale consente salvataggio di attività didattiche e il recupero rapido - facilita la spiegazione di processi, la descrizione
DettagliNon cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità.
Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità. E sufficiente aprire la mente, non sovraccaricarla. Mettetevi soltanto una scintilla. Se vi è della
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO con riferimento alle Indicazioni Nazionali 2012 IMPARARE A IMPARARE
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO con riferimento alle Indicazioni Nazionali 2012 DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: tutte DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte Imparare a imparare è una competenza
DettagliSTRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.
DettagliSTRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.
STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima. Matematica
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORISOLE Scuole Primarie PROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima Matematica Anno Scolastico 2015/ 2016 COMPETENZE : A -NUMERO Comprende il significato dei numeri, i modi per
DettagliCOMPETENZA DIGITALE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: TUTTE
COMPETENZA DIGITALE DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: TUTTE Dalla raccomandazione del parlamento europeo e del consiglio del 18 dicembre 2006 La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza
DettagliBES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica
Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016
! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro
DettagliTECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA PREMESSA Secondo le Linee Guida per l elaborazione dei Piani di Studio Provinciali (2012) la TECNOLOGIA, intesa nel suo
DettagliIndicazioni nazionali per il curricolo
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione a cura di Valentina Urgu per l I.C. Monastir L ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Indicazioni quadro di riferimento
DettagliAlternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro
Alternanza scuola e lavoro al Vittorio Veneto un ponte verso il futuro 1 Laboratorio della conoscenza: scuola e lavoro due culture a confronto per la formazione 14 Novembre 2015 Alternanza scuola e lavoro
DettagliLA L.I.M. PER FAVORIRE L INCLUSIONE DI BAMBINI O RAGAZZI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Corso di formazione per docenti Nuovi scenari formativi in una scuola inclusiva LA L.I.M. PER FAVORIRE L INCLUSIONE DI BAMBINI O RAGAZZI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Prof. Maurizio Molendini 1 La lavagna
DettagliPROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO
Progettazione disciplinare di dipartimento Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO TECNOLOGIA classe prima FINALITA OBIETTIVI GENERALI Le finalità educative (obiettivi
DettagliOBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREMBATE SOPRA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FERRUCCIO DELL ORTO OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI CLASSI PRIME SOCIALIZZAZIONE - PARTECIPAZIONE Primo quadrimestre Si pone nella
DettagliAttività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.
DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.
DettagliTavola rotonda Le competenze e la didattica laboratoriale dalla Scuola di base all Università: esempi di orientamento formativo.
SCUOLA ESTIVA DI RICERCA EDUCATIVA E DIDATTICA CHIMICA ULDERICO SEGRE Ferrara 15 luglio 2010 Riflettere sulle conoscenze per favorire un apprendimento significativo Tavola rotonda Le competenze e la didattica
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa
DettagliAnno scolastico 2013-2014 PROGETTO
SCUOLA PRIMARIA DI FOEN Anno scolastico 2013-2014 PROGETTO SCUOLA PRIMARIA DI FOEN Denominazione scuola Scuola Primaria Gino Allegri Foen di Feltre Anno scolastico di attuazione del progetto Anno scolastico
Dettagliin rapporto con le competenze chiave di cittadinanza
in rapporto con le competenze chiave di cittadinanza 1 Componenti dell Asse dei linguaggi Padronanza della lingua italiana come ricezione e produzione, orale e scritta Conoscenza di almeno una lingua straniera
DettagliUff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo
Uff. I - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Ordinamenti
DettagliScuola Primaria di Marrubiu
Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA
DettagliTECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINA: TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA Finalità: Stimolare l attitudine dell'alunno a porre e trattare problemi. Integrare abilità di tipo cognitivo, operativo, metodologico e sociale. Promuovere forme
DettagliDIMENSIONI CRITERI INDICATORI
Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari
DettagliSTRUTTURA UDA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA A.S. 2015/2016 TITOLO Prove meccaniche distruttive e non distruttive
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliQUALI COMPETENZE SI INTENDONO PROMUOVERE? IN QUALE SITUAZIONE PROBLEMA? COMPETENZA. (disporre della Rubrica Valutativa) (scelta dal C.d.C.
PERCORSO FORMATIVO TITOLO FINALITA / SENSO DEL PERCORSO PERIODO DI SVOLGIMENTO INDIRIZZO CLASSE SEZIONE DISCIPLINE COINVOLTE ASSE CULTURALE Un giorno.. a Pompei Valorizzare i beni culturali Tutto l anno
DettagliIntroduzione e modello EAS
Nr. modulo Titolo modulo formativo Descrizione argomenti trattati Competenze professionali in uscita 1 CORSO BASE PER 20 PERSONE DI 10 Lavorare con gli Episodi di Apprendimento Situato in classe. Progettazione,
Dettagli2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA
2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il nostro impianto educativo vuol porre al centro la ricerca del sé nella scoperta della necessità dell altro. Noi siamo tutti gli altri che abbiamo incontrato
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE LA CULTURA DEI DIRITTI UMANI UNIVERSALMENTE CONOSCIUTI TRA COSTITUZIONE ITALIANA E LEGISLAZIONE INTERNAZIONALE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE Scuola secondaria di secondo grado ******************************* Anno scolastico 2015 2016 LA CULTURA DEI DIRITTI UMANI UNIVERSALMENTE CONOSCIUTI TRA COSTITUZIONE
DettagliProgetti a.s. 2015-2016
Progetti a.s. 2015-2016 TITOLO SETTORE/CLASSI COINVOLTE Potenziamento Arte e Immagine Un settore di scuola : secondaria 1 grado e obiettivi di progetto 1. Potenziamento delle competenze nella pratica e
DettagliLINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA
LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi
DettagliAzione di sistema per l'obbligo di istruzione e la continuità fra Secondarie di I e II grado - Fase 2- USP Torino"
Azione di sistema per l'obbligo di istruzione e la continuità fra Secondarie di I e II grado - Fase 2- USP Torino" Competenze d asse e di cittadinanza Docenti: Cipriani Anna, Ist. Mag. Berti - TO Del Sonno
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
Dettagli- Programmi per la scuola elementare. Divisione della scuola, Ufficio delle scuole comunali. Approvati il 22 maggio 1984 dal Consiglio di Stato
1. Elementi di contesto La revisione dei piani di studio svizzeri avviene all interno di un contesto ben definito che è quello legato all Accordo intercantonale sull armonizzazione della scuola obbligatoria
DettagliA.s. 2008 2009. PROGETTO DI RICERCA-AZIONE SUL METODO FEUERSTEIN ANNO SECONDO (Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 30 giugno 2008)
A.s. 2008 2009 PROGETTO DI RICERCA-AZIONE SUL METODO FEUERSTEIN ANNO SECONDO (Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 30 giugno 2008) In seguito alla sperimentazione in classe dello scorso
DettagliA PRESENTAZIONE. Fogli elettronici con le operazioni aritmetiche e alcune funzioni più semplici anche con grafici
UNITÀ DI APPRENDIMENTO TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE Ref. Prof.ri TIC e Informatica e Laboratorio A.S. 2015-2016 TITOLO : Calcoliamo con il computer COD. U.d.A N 4/4 A PRESENTAZIONE
DettagliRELAZIONE INIZIALE A.S. 2014/2015
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO Karol Wojtyla Classe: Disciplina: TECNOLOGIA Prof.ssa Mariani Paola PROGRAMMAZIONE
DettagliDisciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)
Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e
CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1.Partecipa a scambi comunicativi con compagni ed insegnanti, formulando messaggi chiari e pertinenti Obiettivi
DettagliI.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
DettagliPIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (P.N.S.D.) per il PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.)
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (P.N.S.D.) per il PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.) RUOLO E COMPITI DELL ANIMATORE DIGITALE L animatore digitale è un docente a tempo indeterminato, individuato
DettagliTECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA
TECNOLOGIA - SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE L alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti
DettagliALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO PREMESSA Con il presente progetto il nostro istituto vuole offrire agli allievi certificati L.104 del 1992 (sia per gli alunni che intraprendono
DettagliProblemi tra prima e seconda
Problemi tra prima e seconda AMBIENTI DI APPRENDIMENTO IN MATEMATICA Annalisa Sodi Claudia Novelli A.S. 2013 2014 SCUOLA-CITTÀ PESTALOZZI Firenze Il lavoro che presentiamo continua una riflessione iniziata
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliPROGRAMMA DI LABORATORIO TRATTAMENTO TESTI
PROGRAMMA DI LABORATORIO TRATTAMENTO TESTI classi seconde beat ANNO SCOLASTICO 2010/2011 prof. Sergio Sapetti INDICE 1. Conoscenze disciplinari... 3 2. Competenze trasversali... 3 3. Metodi... 3 4. Strumenti...
DettagliCorso di formazione CORSO DI FORMAZIONE. Prof. Marco Scancarello Prof.ssa Carolina Biscossi Email: didatticaelim@gmail.com
Corso di formazione CORSO DI FORMAZIONE Prof. Marco Scancarello Prof.ssa Carolina Biscossi Email: didatticaelim@gmail.com IL CORSO L utilizzo sempre più frequente delle nuove tecnologie nella vita quotidiana
DettagliDidattica per competenze in ambito matematico. Semplificando possiamo schematizzare in due i modi di vedere la matematica: per il matematico
Semplificando possiamo schematizzare in due i modi di vedere la matematica: per il matematico è una disciplina dalla profonda bellezza intrinseca. La purezza del modello, la sua non ambiguità, il senso
DettagliLa valutazione nella didattica per competenze
Nella scuola italiana il problema della valutazione delle competenze è particolarmente complesso, infatti la nostra scuola è tradizionalmente basata sulla trasmissione di saperi e saper fare ed ha affrontato
DettagliLiceo Linguistico I.F.R.S. Marcelline. Curriculum di Matematica
Liceo Linguistico I.F.R.S. Marcelline Curriculum di Matematica Introduzione La matematica nel nostro Liceo Linguistico ha come obiettivo quello di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. Patrizia
DettagliInsegnare con il blog. Materiale tratto da:
Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta
DettagliAgenda degli incontri
PROGETTO DI FORMAZIONE LEARNING BY DOING Descrizione Percorso Un percorso di formazione per supportare i docenti a formare in modo esplicito le competenze trasversali dei loro allievi. E ormai noto che
DettagliFunzioni di gestione degli interventi: esperti
Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell
DettagliTEATRO (Percorso interdisciplinare)
TEATRO (Percorso interdisciplinare) PAROLE CHIAVE= Insegnante regista-alunno protagonistamolteplicità di linguaggi-sfondo trasversale Il teatro è arte e con questo linguaggio gli alunni possono avere esperienze
DettagliIstituto comprensivo Arbe Zara
Istituto comprensivo Arbe Zara Viale Zara,96 Milano Tel. 02/6080097 Scuola Secondaria di primo grado Falcone Borsellino Viale Sarca, 24 Milano Tel- 02/88448270 A.s 2015 /2016 Progettazione didattica della
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliMonitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete
Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza
DettagliPercorso Abilitante Speciale - P.A.S. a.a. 2014-2015. LABORATORIO DI TECNOLOGIE DIDATTICHE (classe A059) Prof.ssa Laura Grandi
Percorso Abilitante Speciale - P.A.S. a.a. 204-205 LABORATORIO DI TECNOLOGIE DIDATTICHE (classe A059) Prof.ssa Laura Grandi Syllabus a.a. 204-205 versione.0 BREVE INTRODUZIONE AL MODULO Il Syllabus indica
DettagliDal curricolo alle competenze Laboratorio verticale in rete realizzato dalla rete di scuole della Valle del Savuto
Dal curricolo alle competenze Laboratorio verticale in rete realizzato dalla rete di scuole della Valle del Savuto SCUOLA CAPOFILA: Istituto Omnicomprensivo Bianchi- Scigliano SCUOLE IN RETE: Istituto
DettagliAl termine del lavoro ad uno dei componenti del gruppo verrà affidato l incarico di relazionare a nome di tutto il gruppo.
Pag. 1 di 5 6FRSR analizzare problemi complessi riguardanti la gestione di un sito interattivo proponendo soluzioni adeguate e facilmente utilizzabili da una utenza poco informatizzata. 2ELHWWLYL GD UDJJLXQJHUH
DettagliPIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD
PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD Premessa Il presente piano è frutto della rielaborazione di un documento collaborativo condiviso mediante un gruppo pubblico di Animatori
DettagliProgrammazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TUROLDO ZOGNO Procedura Pianificazione, erogazione e controllo attività didattiche e formative Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA
DettagliPROGETTO AULA DIGITALE
) PROGETTO AULA DIGITALE Egregio Sig. Preside, La scuola italiana vive oggi un momento di grande trasformazione. Molte sono le voci che si levano e che ne chiedono un profondo ammodernamento, una ridefinizione
DettagliDALLA PERIFERIA ALL AGORA
Percorsi di comunicazione funzionale allo sviluppo di competenze per il cittadino-lavoratore DALLA PERIFERIA ALL AGORA SAPER COMUNICARE PER VIVERE DA PROTAGONISTI Corso di formazione- IPSAAR Perotti Bari
DettagliGriglia di progettazione dell Unita Didattica di Competenza di STORIA
Griglia di progettazione dell Unita Didattica di Competenza di STORIA Titolo dell unità di competenza: Indagare il passato per comprendere il nostro presente. Denominazione della rete-polo Istituto scolastico
DettagliGIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012
GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per
DettagliCostruire le competenze chiave di cittadinanza
Costruire le competenze chiave di cittadinanza Incontri di formazione per gli insegnanti dell ICS Silvio Pellico di Arluno a.s. 2014/2015 Periplo s.n.c. Via Appiani 5-20121 Milano - Tel. + 39 02 36551556
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Prof. Carmela Infarinato Materia : Storia
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Prof. Carmela Infarinato Materia : Storia Classe 2 a Tecnico dei Servizi Commerciali Sez. B Situazione iniziale della classe La classe poco
Dettagliwww.globotricolore.it best@globotricolore.it
www.globotricolore.it best@globotricolore.it Tutor digitali per Bisogni Educativi Speciali Patrizia Angelini, mamma di due bambini dislessici: Sto creando a Roma un Centro Polifunzionale Didattico Digitale.
DettagliISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA
ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA Il progetto si propone di avvicinare i ragazzi al mondo del cinema con un approccio ludico
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliCORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Si riporta di seguito l offerta formativa
DettagliPIANO ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI
PIANO ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI Scienze sperimentali Perché un piano ISS Dopo i risultati OCSE-Pisa il piano ISS nasce dall esigenza di ottenere maggior successo scolastico nell insegnamento delle
DettagliELABORATO DAI DOCENTI ISTITUTO COMPRENSIVO CALVISANO. ertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghj. Anno scolastico 2014-2015
qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdf ghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg CURRICOLO DI SCIENZE hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqw ELABORATO DAI DOCENTI
DettagliStefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali.
Stefania Pozio Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Quali sono le principali indagini internazionali sulla matematica a cui l Italia partecipa? L Italia partecipa
DettagliIl Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008
Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di
DettagliDescrizione dell unità. Titolo Frazioni con la LIM. Autore Barbara Bianconi
Descrizione dell unità Titolo Frazioni con la LIM Autore Barbara Bianconi Tematica Come si traducono nel linguaggio della matematica un quarto in musica, una fetta di pizza, un terzo di un percorso prestabilito?
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO PADRE PIO AIROLA
ISTITUTO COMPRENSIVO PADRE PIO AIROLA PROGETTO INFORMATICA: UNPLUGGED ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PREMESSA Come è noto, l insegnamento della tecnologia/informatica è entrata a far parte del normale curricolo
DettagliLE STRATEGIE DI COPING
Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono
DettagliVisita il sito www.epc.it
Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito www.epc.it seguono diapositive di esempio del corso selezionato Durante la proiezione di questa diapositiva il relatore si presenta ed effettua un rapido
DettagliORIZZONTI SCUOLA PERCHE DOCUMENTARE?
P.A.I.S. La scuola elementare Manzoni Bolzano Mirella Tronca, assistente agli alunni in situazione di handicap PERCHE DOCUMENTARE? La documentazione è una scienza per conoscere e una tecnica per far conoscere.
DettagliSCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI TECNOLOGIA E INFORMATICA
TRAGUARDI DELLE AL TERMINE della CLASSE I L alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente
DettagliPROGETTO ATTIVITÀ EDUCATIVE ISTITUTI SCOLASTICI ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI FONNI OLIENA - ORGOSOLO
PROGETTO ATTIVITÀ EDUCATIVE ISTITUTI SCOLASTICI ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DI FONNI OLIENA - ORGOSOLO È ormai noto che la base per orientare le future generazioni verso lo sviluppo sostenibile è l educazione
DettagliPIANO ANNUALE DI LAVORO INFORMATICA CLASSI PRIME. Tecnico in Turismo
PIANO ANNUALE DI LAVORO INFORMATICA CLASSI PRIME Tecnico in Turismo A.S. 2014/15 ISIS Zenale e Butinone di Treviglio INFORMATICA Premessa: La programmazione del biennio punta a rendere lo studente consapevole
DettagliL AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI
Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,
DettagliFormulari e altri materiali di supporto alla sperimentazione
Formulari e altri materiali di supporto alla sperimentazione La presenza e il ruolo di ciascun utente nella sperimentazione è rilevato mediante il questionario di ingresso e il questionario di uscita (form):
DettagliCOME COSTRUIRE UNA UDA: INDICAZIONI METODOLOGICHE
COME COSTRUIRE UNA UDA: INDICAZIONI METODOLOGICHE Riunione Collegio Docenti, 30 Ottobre 2012 A cura della Prof.ssa Valentina Zocco, Figura Strumentale al Riordino e Aggiornamento Per un lessico comune
Dettagli