Schede finali. A -Iniziativa di mantenimento e qualificazione del Servizio Progetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza

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1 Schede finali A -Iniziativa di mantenimento e qualificazione del Servizio Progetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza Obiettivi - Offrire alle donne che si rivolgono ad esso un luogo dove chiedere e trovare aiuto, dove poter raccogliere informazioni tecniche e pratiche per rispondere ai bisogni di sicurezza, poter trovare sostegno al riconoscimento specifico del proprio timore. Tutto ciò deve essere garantito da operatori adeguatamente formati e consulenze professionali specifiche, - creare collegamenti attorno al progetto, connettendosi con le reti di servizi presenti sul territorio, tra i luoghi e i gruppi delle donne, tra i servizi pubblici e privati che permettano una parziale o totale risoluzione di problemi peculiari, quali reperimento alloggi, inserimento lavorativo, sostegno a minori ecc., - agire in collegamento con strutture del volontariato od enti, sia pubblici che privati, al fine di una maggiore conoscenza del fenomeno, che consenta maggiori interventi di prevenzione e sostegno all avvio di un cambiamento culturale che ponga la sicurezza e la dignità della persona al centro dello sviluppo dell individuo e della società, - rendere visibile il fenomeno di disagio e le necessità di intervento, attraverso una comunicazione non episodica con il tessuto cittadino. Per procedere all implementazione delle azioni di mantenimento e qualificazione del Servizio Fenice occorre, in primo luogo: - mantenere il Servizio di accoglienza in carico ad una persona qualificata che risponda alle richieste dell utenza in maniera continua e coordinata, - aggiornare la qualificazione delle operatrici attraverso corsi di formazione specifici, workshop, ecc. - sviluppare la rete di collegamento con tutti gli enti, servizi pubblici e privati, centri di formazione, ecc che possano essere di sostegno al progetto e possano fornire utili supporti alla sua realizzazione. - Servizio di accoglienza: Il Servizio è stato aperto per un totale di circa 1240 ore annuali, coperte dall operatrice assunta a part-time. Ulteriori ore di apertura (oltre gli orari stabiliti o in copresenza), circa 3.500, sono state coperte da volontarie, operatrici e tirocinanti per lo svolgimento di colloqui con le utenti e altre attività connesse al Servizio Fe.n.ice. Al totale di queste ore vanno comunque aggiunte n. 600 ore annuali di attività di gestione generale esterna. Negli ultimi 3 mesi del 2006 sono state accolte 25 donne su 77 (totale dell anno 2006). Nell anno 2007 sono state accolte 120 donne, con le quali è stato fatto un percorso legato alle esigenze e ai fabbisogni espressi. Dal al sono state invece accolte 93 donne. Complessivamente nella durata temporale del Progetto sono state accolte 238 donne, tutte vittime di violenza psicologica, economica, fisica, sessuale o vittime di stalking.

2 Il sistema di gestione del Servizio Fenice prevede il rispetto degli standard di qualità relativi alle principali prestazioni offerte, stabiliti nella Carta del Servizio. Il gradimento del Servizio viene pertanto testato attraverso un questionario distribuito ad ogni accesso ed i requisiti confrontati e verificati per perseguire il miglioramento continuo. Giudizio complessivo Soddisfacente Abbastanza soddisfacente Poco soddisfacente Non soddisfacente Totale Dall analisi dei dati è evidente la soddisfazione delle donne utenti rispetto al Servizio. Nonostante questo, se si indagano i requisiti che sono stati verificati (orario di apertura, agibilità della struttura, professionalità, riservatezza, ecc), si noterà che l adeguatezza della struttura nella quale è ubicato il Servizio presenta forti criticità, in quanto si trova al quarto piano di un edificio, senza ascensore. Tale criticità è tenuta in evidenza per un eventuale spostamento del servizio non appena se ne presenta l opportunità. - Formazione delle operatrici: Per approfondire le tematiche legate alla metodologia di accoglienza al fine di migliorare sempre di più le competenze di ascolto e di supporto delle donne vittime di violenza, il Servizio ha previsto formazioni specifiche per le operatrici volontarie. Inoltre, mensilmente, sono stati effettuati incontri tra le volontarie e la psicologapsicoterapeuta Anna Navarra, per la supervisione dei casi con i quali le operatrici si sono trovate maggiormente in difficoltà. - Sviluppo della rete: Lo sviluppo della rete composta da attori economico-sociali attivi sul fronte dei servizi pubblici e privati, della sicurezza, del disagio, della condizione femminile, del lavoro, delle realtà occupazionali, rappresenta una risorsa fondamentale sia come osservatori e veicolatori di informazioni e conoscenza, che come soggetti in grado di supportare fattivamente l attività del Servizio. Nel corso del progetto sono state consolidate azioni di rete con: Forze dell Ordine per i frequenti e costanti rapporti che il Centro ha per denunce e segnalazioni delle donne che subiscono maltrattamenti Servizi sociali (attraverso incontri programmatori per il sostegno alle donne vittime di violenza che si sono rivolte al centro, in particolare di donne con minori) Centro per l impiego di Faenza per collaborazioni di orientamento/accompagnamento/inserimento lavoro di donne in progetto di autonomia Banca del Tempo ed altre associazioni locali per scambio di buone prassi allo scopo di sostenere donne in uscite dalla violenza Partecipazione al Tavolo della Sanità, Tavolo dell Immigrazione e al Tavolo della Donna della Consulta del volontariato di Faenza

3 In parallelo si è proceduto alla razionalizzazione e implementazione del sito internet relativo alle Pari Opportunità con particolare riferimento alle pagine specifiche riguardanti il Servizio Fe.n.ice. Accessi al sito: Anno Accessi Sito Pari Accesso pagine Fenice Opportunità /sett B- Iniziative formative e promozionali finalizzate al superamento della problematica Progetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza B1 - Iniziativa Libera dalla violenza - Intervento psicoeducazionale di sensibilizzazione sulla violenza di genere Il progetto è stato pensato per essere proposto a classi di 20/30 alunni delle classi II e III delle scuole medie superiori. L intervento si sviluppa in tre fasi per la durata di circa due ore, attraverso: - Brainstorming - Discussione dei risultati con gli alunni - Distribuzione di un breve questionario finale di valutazione del progetto Il team di lavoro è composto da una psicologa-psicoterapeuta, da tirocinanti iscritte a Scienze del Comportamento e delle Relazioni Sociali e da una volontaria dell Associazione. Il progetto è suddiviso in due moduli: - nelle classi II: modulo sulla differenze di genere - nelle classi III: modulo sulle violenza di genere Sono previste le seguenti attività: - presentazione e finalità del modulo; - brainstorming sulla parola differenza di genere (classi II) / violenza (classi III); - discussione sulle varie tipologie e rappresentazioni delle differenze di genere (classi II) / della violenza (classi III); - presentazione del servizio Fe.n.ice-Associazione SOS Donna; - distribuzione di materiale informativo: consegna di un piccolo opuscolo creato appositamente per le scuole con informazioni sui vari tipi di violenze, con consigli utili per evitare tali manifestazioni e infine un confronto sui pregiudizi-stereotipi su tale fenomeno;

4 - consegna di un questionario (anonimo) di valutazione dell intervento. Nell anno scolastico 2006/2007, e precisamente da gennaio ad aprile 2007, sono stati effettuati gli interventi psicoeducazionali in n. 47 classi, per un totale di circa 950 alunni. E stata inoltre effettuata una restituzione agli insegnanti referenti per il Progetto Libera dalla violenza, durante i quali sono state consegnate le relazioni finali (una per ogni classe con cui è stato effettuato l intervento, per un totale di n. 47 relazioni), è stato discusso l andamento degli incontri e il grado di soddisfazione manifestato dagli studenti e sono stati presi accordi riguardo la necessità di riproporre negli Istituti il progetto il prossimo anno scolastico. B 2 - Iniziativa Educare alle differenze - Intervento psicoeducazionale di sensibilizzazione sulla differenza di genere Il progetto è stato pensato per essere proposto a classi di 20/30 alunni delle Scuole Medie inferiori. L intervento si è sviluppato in quattro fasi per la durata di circa due ore, e precisamente: - lavoro in gruppi - discussione dei risultati con gli alunni - distribuzione di materiale informativo distribuzione di materiale informativo: consegna di un piccolo opuscolo creato appositamente per le scuole con informazioni sui vari tipi di violenze, con consigli utili per evitare tali manifestazioni e infine un confronto sui pregiudizi-stereotipi su tale fenomeno. - consegna di un questionario, anonimo, di valutazione dell intervento finale di valutazione del progetto. Il team di lavoro è composto da una psicologa-psicoterapeuta, da tirocinanti iscritte a Scienze del Comportamento e delle Relazioni Sociali e da una volontaria dell Associazione. L incontro ha previsto la divisione del gruppo in due distinti: maschi e femmine ai quali sono state distribuite delle carte stimolo (rosa per le femmine e blu per i maschi), ciascuna delle quali conteneva una parola rappresentante ruoli professionali (es. meccanico/meccanica,modello/modella), caratteristiche fisiche (muscoloso/muscolosa, bello/bella) e psicologiche (sensibile, antipatico/a). Sono state inoltre distribuite anche carte vuote in modo da stimolare i ragazzi a proporre ulteriori aggettivi. Alla lavagna sono stati predisposti due poster colorati: uno blu con su disegnata la figura del maschio e uno rosa con la figura della femmina. Alcuni componenti del gruppo sono stati chiamati a turno ad attaccare nei poster le carte stimolo.

5 Nell anno scolastico 2006/2007, e precisamente da gennaio ad aprile 2007, sono stati effettuati gli interventi psicoeducazionali in n. 12 classi, per un totale di circa 240 alunni. E stata inoltre effettuata una restituzione agli insegnanti referenti per il Progetto Educare alle differenze e sono state consegnate le relazioni finali una per ogni classe con cui è stato effettuato l intervento ( per un totale di n. 12 relazioni), è stato discusso l andamento degli incontri e il grado di soddisfazione manifestato dagli studenti e sono stati presi accordi riguardo alla necessità di riproporre negli Istituti il progetto per il prossimo anno scolastico. B 3 - Iniziativa Formazione rivolta alle Forze dell Ordine Il corso, articolato su 6 giornate (di 6 ore complessive, suddivide in 3 al mattino e 3 al pomeriggio) è stato effettuato in un periodo di 15 mesi e precisamente dal 15 dicembre 2006 al 19 marzo Con la riunione iniziale dei partner del progetto sono stati distribuiti i compiti e fissato il calendario dei lavori. Il corso ha avuto i seguenti contenuti: Il maltrattamento: stereotipi e dati quantitativi Il maltrattamento: indici di sospetto, indicatori di rischio fisici e psicologici Il maltrattamento: aspetti giuridici (illustrazione degli strumenti normativi efficaci per contrastare la violenza di genere) Illustrazioni delle procedure agite dalla Procura di Ravenna Accoglienza, risorse e lavoro di rete; ruolo e funzioni dei centri antiviolenza Scambio delle esperienze di contatto e di percorso effettuato con donne maltrattate tra Forze dell ordine e Centro antiviolenza Laboratori esperienziali con simulazioni e role playing L iniziativa ha previsto la somministrazione ai partecipanti di una scheda per la rilevazione dell efficacia dell intervento. Unitamente è stata elaborata dagli stessi una scheda di rilevamento dei dati sulla violenza intra ed extra familiare al fine di una conoscenza più precisa del fenomeno sul nostro territorio. Dal questionario finale del progetto sono emersi risultati sostanzialmente omogenei tra loro. Il corso è stato rispondente alle aspettative dei partecipanti quasi interamente e gli obiettivi fissati all inizio sono stati conseguiti. Secondo le opinioni espresse, la maggioranza dei soggetti ha ampliato di molto le proprie conoscenze e la propria visione concernente la violenza sulle donne, ritenendo il corso poco distante alle esigenze del ruolo professionale in questione.

6 Per quanto riguarda lo scambio comunicativo durante gli incontri, la maggioranza ha percepito come molto soddisfacente sia lo scambio intercorso tra formatori e partecipanti sia quello tra i partecipanti stessi, valutando il clima d aula relativamente molto partecipativo e interessato. Analizzando le domande a risposta aperta del questionario, in riferimento alle abilità acquisite, i partecipanti hanno citato la competenza nell ascolto, maggiore professionalità in casi di violenza di genere e tecniche verbali da utilizzare durante il colloquio con la vittima. Inoltre sono stati indicati l'acquisizione di strumenti per la valutazione concreta del rischio di violenza in determinati contesti e per la conoscenza dei possibili danni anche non evidenti e non fisici della violenza domestica e della capacità di discriminare i segni di violenza. Per quanto riguarda invece le abilità che i partecipanti sentono di aver migliorato, sono state citate la conoscenza degli aspetti psicologici della violenza domestica e non, la capacità d ascolto con sospensione di giudizio, per valutare il più oggettivamente possibile il caso, e la capacità di gestione relativa ai casi di violenza. Inoltre sono emersi il miglioramento della capacità di coinvolgimento senza perdita d obiettività e della conoscenza delle possibili resistenze che la donna mette in atto, inconsciamente, dopo aver subito violenza che possono creare problemi nel trattare il caso. In ultimo, citata da più della metà dei partecipanti, è stata nominata la sensibilità nel trattare con le vittime di violenza. B 4 - Iniziativa Corso multidisciplinare di Autodifesa Il corso è stato così strutturato: Parte teorica: Autoproteggersi: una possibilità, un diritto (Psicologa) Tramite un percorso teso alla consapevolezza di sé e delle proprie capacità come donne e individui del mondo civile, l'obiettivo è stato il cercare di accompagnare le partecipanti in un percorso di scoperta, valorizzazione e crescita di sé. La tutela giuridica delle donne (Avvocata) Chiarificazione sulla normativa vigente relativa alla violenza sessuale, sulla nuova legge e tutta la principale normativa in merito ai diritti e alla tutela della donna che subisce violenza (particolare focus sul mobbing) Donne e città: paure e insicurezze nel tessuto urbano (Ispettore di Polizia) Stato dell arte sulla sicurezza nelle aree urbane. Parte pratica: Obiettivo della parte pratica è stato quello di portare gradualmente le corsiste a risvegliare il naturale istinto di autodifesa acquisendo tecniche e strategie atte ad affrontare il problema. Nell anno 2007 sono stati attivati 2 edizioni del Corso di Autodifesa (XI e XII).

7 L 11 Corso si svolto da gennaio a marzo, con la consulenza di un istruttore di karate (8 lezioni), una psicologa (5 lezioni), un avvocato (2 lezioni) e un referente delle Forze dell Ordine (1 lezione), per un ammontare di 28 ore. Le iscritte sono state 38, mentre 4 persone sono state inserite in una lista d attesa per il corso successivo. Per l effettuazione del Corso è stato costituito un gruppo di lavoro formato da alcune volontarie di riferimento, l operatrice e i docenti per meglio programmare e armonizzare gli interventi formativi. Al corso erano presenti anche volontarie dell Associazione che hanno potuto svolgere una funzione di raccordo, effettuando un monitoraggio sull andamento del corso e contemporaneamente hanno avuto la possibilità di promuovere le attività del centro. La struttura del corso è ormai consolidata e i temi affrontati dalla psicologa condotti durante le lezioni di teoria sono stati l approfondimento del problema della violenza di genere ed altri argomenti come l assertività, l autostima e la dipendenza affettiva. All interno del modulo teorico è stata compresa anche una serata sulla nascita e il ruolo dei centri antiviolenza, la presentazione di attività dell Associazione SOS Donna e del Servizio Fe.n.ice. Nella serata di chiusura è stato compilato, da parte delle partecipanti, un breve questionario per capire il grado di soddisfazione delle stesse e sono stati consegnati gli attestati di partecipazione al corso. La valutazione rilevata sia dalle volontarie, sia dalle partecipanti è di un ottimo clima di gruppo, interesse verso le tematiche affrontate e attività svolte. Si rileva un alto numero di aderenti che è rimasto costante nel tempo. E nata l esigenza di approfondire alcune tematiche per cui l Associazione si è riservata di sviluppare un ulteriore livello avanzato della parte teorica del corso durante i periodi successivi.

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