Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 02/05/ giunta regionale

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1 Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 02/05/ UM giunta regionale Data 2 MAS 2014 Protocollo N xg,9-^^j5y Class: A Prat Fase. Allegati N. 1 Oggetto: Risposta alllnterrogazigne A RISPOSTA SCRITTA n. 160 del 4 marzo 2014 presentata dal Consigliere PIPITONE Antonino "OSSERVATORIO SULLA SPESA SANITARIA DEL VENETO. LA REGIONE ADESSO PAGA QUELLO CHE PRIMA AVEVA IN CASA GRATIS?". 13 Consìglio Regionale del Veneto t del 02/05/2014 Prot : Titolarlo CRV CRV spc-upa Al Consigliere regionale PIPITONE Antonino Palazzo Ferro Fini e, p.c. Al Signor PRESIDENTE del Consiglio Regionede Palazzo Ferro Fini LORO SEDI Si trasmette la risposta, approvata dalla Giunta, all'interrogazione indicata in oggetto e da Lei presentata in data 4 marzo Distinti saluti. IL SEG: DELLA GIUNTA lano (tajpamel 11 Responsabile Segreteria Direzione del Presidente Alessandro Romano ^ tel Segreteria della Giunta Sezione Verifica e gestione atti dei Presidente e della Giunta Dorsoduro, Venezia- Tel. 041/ Fax 041/ uff, giunta. consialio.reaione. veneto, it pec: protocollo. aenerale&>oec.reaione. veneto, it Cod. Fise P IVA n7m««1770

2 REGIONE DEL VENETO giunta regionale IX Legislatura PUNTO 36 DELL'ODG DELLA SEDUTA DEL 15/04/2014 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 61 / IIM del 15/04/2014 OGGETTO: Risposta all'interrogazione a risposta scritta n.160 del presentata dal consigliere PIPITO NE avente per oggetto: "Osservatorio sulla spesa sanitaria del Veneto. La Regione adesso paga quello che prima aveva in casa gratis?". Mod. B - copia pag. 1

3 COMPONENTI DELLA GIUNTA REGIONALE Presidente Vicepresidente Assessori Segretario verbalizzante Luca Zaia Marino Zorzato Renato Chisso Roberto Ciambetti Luca Coletto Maurizio Conte Marialuisa Coppola Elena Donazzan Marino Finozzi Massimo Giorgetti Franco Manzato Remo Sernagiotto Daniele Stivai Mario Caramel RELATORE ED EVENTUALI CONCERTI LUCA COLETTO STRUTTURA PROPONENTE AREA SANITÀ' E SOCIALE /\PP/?OW\Z/OA/E; Sottoposto a votazione, il provvedimento è approvato con voti unanimi e palesi. Mod. B - copia pag. 2 Dgr n. 61 /IIM del 15 aprile 2014

4 OGGETTO: Risposta all'interrogazione a risposta scritta n.l60 del 4 marzo 2014 presentata dal consigliere Pipitone Antonino, avente per oggetto "Osservatorio sulla Spesa Sanitaria del Veneto. La Regione adesso paga quello che prima aveva in casa gratis?". L'Assessore Luca Coletto propone alla Giunta di adottare la seguente risposta: Con deliberazione giuntale n del , è stato approvato lo schema dell'accordo interistituzionale tra Regione del Veneto ed Università Cà Foscari, perfezionato successivamente il 20 febbraio u.s., con l'obiettivo di rendere strutturata una collaborazione de facto già esistente. Tale provvedimento prevedeva, altresì, l'avvio di due linee progettuali, aventi ad oggetto rispettivamente l'osservatorio della spesa sanitaria e il Centro di Documentazione e supporto alle azioni del Piano Socio Sanitario Regionale. Per l'avvio di tali progetti e per la realizzazione delle finalità di cui alla convenzione sottoscritta, al punto 7 del deliberato della Dgr succitata sono stati previste le seguenti somme: euro ,00 per l'esercizio 2014; euro ,00 per l'esercizio 2015 ed euro ,00 per il Per quanto concerne la critica sollevata in merito all'opportunità di utilizzare le suddette risorse in modo più proficuo a supporto del sociale e delle piccole imprese e dell'artigianato, giova evidenziare che si tratta dirisorsedel fondo sanitario regionale e quindi possono essere impiegate solo in ambito sanità. In ogni caso siricordache il costituendo Osservatorio produrrà elaborati ed analisi sui bilanci delle aziende sanitarie, sulla Gestione Sanitaria Accentrata e sul bilancio consolidato degu enti sanitari della Regione Veneto. Questo tipo di attività consente di avere una visione complessiva del sistema sanitario regionale e quindi di attuare valutazioni e scelte strategicamente lungimiranti. Ciò comporterà nel medio e lungo periodo dei vantaggi economici per lo stesso bilancio regionale, vista l'incidenza del settore sanità sullo stesso. Così pure grazie al Centro documentazione e supporto alle azioni del Piano Socio Sanitario regionale si realizzerà xm monitoraggio continuo sull'evoluzione ed attuazione dello stesso che consentirà un'azione di miglioramento continuo del sistema sanitario regionale, anche a livello organizzativo e gestionale, con conseguenti vantaggi economici. Per quanto riguarda l'ultimo punto di cui l'interrogazione in oggetto, si rileva che il ruolo dell'università Cà Foscari nell'ambito della convenzione sottoscritta non è quello di 'controllore', ma attore attivo nel processo di studio, analisi ed elaborazione di valutazioni economico-finanziarie, sulla base delle quali la Regione potrà prendere le proprie decisioni di programmazione. Ciò si evince, altresì, dall'art. 1 della convenzione stessa, che prevede: articolo 1 - Finalità dell'accordo 7/ sistema socio-sanitario regionale davanti ai disequilibri che si palesano fra la crescente domanda assistenziale e la decrescente disponibilità di risorse affronta oggi urgenti problemi di sostenibilità. In risposta a questo scenario, la Regione del Veneto sta perseguendo un radicale processo di ridisegno e trasformazione del Sistema Socio-Sanitario del Veneto con l'obiettivo di raggiungere un nuovo equilibrio economico-finanziario di lungo periodo del sistema senza incidere negativamente sulla qualità dei servizi assistenziali garantiti. L'obiettivo generale del presente accordo interistituzionale è quello di ricercare, innovare e sperimentare per il Sistema Socio-Sanitario del Veneto nuove tecniche gestionali, anche formando e sostenendo le figure necessarie, affinché questo diventi un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo non solo in termini di efficienza e quindi di sostenibilità, ma anche di qualità del servìzio. L'Università Ca' Foscari Venezia, per mezzo di questa collaborazione, punta a consolidare le esperienze e competenze esistenti e ad elevare la sua presenza sui temi informativi, organizzativi e gestionali del mondo della Sanità e dell 'Amministrazione Pubblica. ' Mod. B - copia pag. 1 Dgr n. 61 /IIM del 15 aprile 2014

5 LA GIUNTA REGIONALE Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale; DELIBERA 1. di approvare, nel testoriportatoin premessa, larispostaall'interrogazione arispostascritta n n.l60 del 4 marzo 2014 presentata dal consigliere Pipitone Antonino, allegata, avente per oggetto "Osservatorio sulla Spesa Sanitaria del Veneto. La Regione adesso paga quello che prima aveva in casa gratis? "; 2. di incaricare dell'esecuzione del presente atto la Segreteria della Giimta- Sezione verifica e gestione atti del Presidente e della Giunta. IL SEGRETARIO F.to Aw. Mario Caramel IL PRESIDENTE F.to Dott. Luca Zaia Mod. B - copia pag. 2 Dgr n. 61 /IIM del 15 aprile 2014

6 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO NONA LEGISLATURA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 160 OSSERVATORIO SULLA SPESA SANITARIA DEL VENETO. LA REGIONE ADESSO PAGA QUELLO CHE PREMA AVEVA IN CASA GRATIS? presentata il 4 marzo 2014 dal Consigliere Pipitone Premesso che: venerdì 21 febbraio 2014 Luca Coletto, Assessore alla Sanità della Regione Veneto e Carlo Carraro, rettore dell'università Ca' Foscari di Venezia, hanno firmato un accordo per ima collaborazione in ambito sanitario; stando al resoconto dei quotidiani, la convenzione firmata ha lo scopo di predisporre una collaborazione già avviata, che vede la Regione avvalersi delle competenze universitarie di alto livello in vari campi, utilizzandole a supporto di attività di studio, valutazione ed analisi, che andraimo ad affiancare il management della sanità regionale. Rilevato che: gli articoli di stampa riportano che la predetta convenzione, finanziata dalla Regione con " euro l'anno per 3 anni, aumentabili fino a se ci saranno risultati sperati" ha come obiettivo quello di creare un "Osservatorio sulla spesa sanitaria " ed un "Centro di documentazione e supporto alle azioni del Piano sociosanitario regionale "; sempre secondo le medesime notizie, dovrebbero partire da subito dei progetti che garantiranno dei risultati già nel corso del Rilevato altresì che: secondo il comunicato stampa n. 467 emesso dalla Giunta regionale il 21 febbraio '"Osservatorio sulla spesa sanitaria" "darà stabilità e permanenza alle analisi ed alle valutazioni economico-finanziarie e di bilancio permettendo alla Regione di avere a disposizione in modo continuativo informazioni ed analisi sulle quali prendere le proprie decisioni di programmazione "; sempre secondo il comxmicato stampa sopracitato, il "Centro di documentazione e supporto alle azioni del Piano sociosanitario regionale" "procederà in vari ambiti strategici tra cui la ricerca e la sperimentazione di strumenti innovativi di misurazione del territorio per fornire una mappatura di

7 diffusione di patologie da associare a strumenti di intervento; la razionalizzazione della rete ospedaliera sulla base della similarità dei bisogni; il potenziamento dell'assistenza territoriale per costruire una filiera dell'assistenza in grado di garantire un sistema di cure graduali; la razionalizzazione dell'impianto gestionale attraverso nuovi strumenti di programmazione e controllo ". Considerato che: fino a poco tempo fa la Regione Veneto poteva contare su uno strumento di analisi che aveva dimostrato in più occasioni la propria efficienza: l'agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto; - nel 2013 la Regione ha scritto la parola "fine" sul libro dell'arss, mettendola in liquidazione e passandone formalmente le competenze sotto l'ombrello della Segreteria regionale per la sanità e il sociale (legge regionale 3 dicembre 2012, n. 46). In pratica l'ha soppressa e disgregata, disperdendone i componenti in vari uffici, fra cui quelli di molte ULSS; nell'elenco dei compiti cui provvedeva l'arss troviamo: a) assistenza alle aziende sanitarie nell'applicazione delle metodologie per il controllo di gestione; b) verifica e controllo dell'attività gestionale delle strutture socio sanitarie anche attraverso l'analisi dei bilanci; c) istituzione e funzionamento dell'osservatorio prezzi e tecnologie delle aziende sanitarie; d) elaborazione di proposte tecniche per la definizione di parametri di finanziamento delle aziende sanitarie e delle strutture pubbliche, private e accreditate; e) elaborazione, individuazione e definizione di strumenti volti a verificare la qualità dei servizi e delle prestazioni socio sanitarie; f) controllo della qualità dei servizi e delle prestazioni erogate nell'ambito del servizio sanitario regionale; g) sviluppo del processo di aziendalizzazione, improntato all'autonomia della gestione e a criteri di efficacia, efficienza ed economicità; h) valutazione tecnica di proposte di modelli gestionali innovativi da sperimentare su singole aziende ULSS mediante sperimentazioni gestionali organizzative e progetti diricercasanitaria finalizzata; i) elaborazione di proposte di programmi degli investimenti strutturali. Considerato quindi che: appare chiaro che le analogie ti-a le competenze poste in capo all'arss e quelle dei costituendi "Osservatorio sulla spesa sanitaria" e "Centro di documentazione e supporto alle azioni del Piano sociosanitario regionale ", sono stridenti; se ne desume che, all'interno del management della Sanità regionale, vi siano ancora dirigenti, funzionari e dipendenti in grado di produrre attività di studio, valutazione ed analisi sulla materia. Senza scomodare l'università Ca' Foscari di Venezia (e perché non quelle dì Padova o Verona, allora?) e soprattutto senza sborsare euro per pagare quello che si aveva in casa fino a pochi mesi prima; la razionalizzazione delle risorse economiche e la valorizzazione di quelle umane non erano state messe in primo piano nell'era Zaia? Questo percorso di gestione sanitaria appare dirigersi in altra direzione, con la Giunta regionale che non considera i propri dipendenti meritevoli di grande fiducia.

8 Il sottoscritto consigliere interroga la Giunta regionale per sapere: se le cifre relative al progetto finanziato dalla Regione Veneto, apparse sui mezzi di informazione, corrispondano al vero o se vi differiscemo, ed in che misura; se non ritenga che tali fondi non potessero essere impiegati in modo piìi proficuo erispondentealla grave situazione economica attuale, per esempio a supporto del sociale o delle piccole imprese e dell'artigianato; se non veda una sottile vena di contraddizione nello stanziare del denaro per un Ente terzo a fini valutativi, considerando che - in tal modo - il "controllato" finirà comunque per pagare il proprio "controllore".

9 XLegalmail Pagina 1 di 1 Allegato/i: Ven 02/05/ :56 protocollo.generale@pec.regione.veneto.it protocollo@consiglioveneto.legalmall.it Risposta all?interrogazione A RISPOSTA SCRITTA n. 160 del 4 marzo 2014presentata dal Consigliere PIPITONE Antonino"OSSERVATORIO SULLA SPESA SANITARIA DEL VENETO. LA REGIONE ADESSO PAGA QUELLO CHE PRIMA AVEVA IN CASA GRATIS?" PDFCd/mens/one 535 KB) segnatura.xm\(climensione 1 KB) Nota prot. n del 2 maggio /05/2014