Torino prende l'esperto Ivanov Gli occhi di Milano su Sanders

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1 IL MERCATO Torino prende l'esperto Ivanov Gli occhi di Milano su Sanders» REGGIO EMILIA Piazza un colpo notevole la prima rivale reggiana, la Manital Torino, che ingaggia il forte centro bulgaro Dejan Ivanov, 29enne di 204 cm con una lunga esperienza in Italia. Arriva al posto dell'americano DJ White, ex NBA che dovrà rimanere fuori a lungo a causa di un infortunio. Non è però il classico sostituto a gettone, ma un giocatore di sostanza e concretezza, che l'anno passato a Caserta ha viaggiato a 15.5 punti e 6.4 rimbalzi di media. Il suo arrivo pouebbe quindi es L'Olimpia pronta a catturare la telentuosaala, "killer" di Reggio nellafinale scudetto con Sassari, anche se resterà ferma sino a gennaio per l'intervento ad un polso sere permanente, per dare stabilità a Torino e valutare poi cosa fare al rienuo di White. Anche Pistoia va sull'usato sicuro per sostituire l'ala forte Marcus Thomton, costretto ad uno stop di almeno un mese. Per tamponare l'assenza, molto pesante in una formazione dalla rosa ristretta come quella toscana, è stato ingaggiato a tempo il lungo polacco Aleksander Olek Czyz, già visto a Roma nel 2012, dove ha mostrato la sua grande esplosività vincendo la gara delle schiacciate. Anche in questo caso, una mossa di qualità. Sempre sul mercato, Cremona pare intenzionata a trattenere almeno per qualche altro mese il giovane regista britannico Ogo Adegboye, chiamato per rimpolpare la rosa a settembre vista l'assenza di Luca Vitali, fermato dall'infortunio che lo ha cosuetto anche a rinunciare agli Europei. La voce più intrigante è quella rimbalzata da Milano. L'Olimpia avrebbe messo gli occhi addosso a Rakim Sanders, il killer di Reggio nel- la finale scudetto contro Sassari, ala potentissima e talentuosa al momento fermo dopo un intervento al polso che lo terrà bloccato sino a gennaio. Nel 2016 pouebbe di nuovo essere disponibile e di siculo non mancheranno le pretendenti. Milano è in prima fila, e voirebbe aggiungerlo alla rosa sfruttando l'imminente passaporto serbo in arrivo per la guardia americana Charles JenMns. Se questa operazione andasse in porto, Jenkins diventerebbe un Bosman B lasciando spazio per un altro extracomunitario. E Sanders sarebbe il bersaglio numero uno, dopo lo straordinario finale di stagione sassarese, (a.a.) Rakim Sanders: Milano prova a prenderlo anche se oraè infortunato SERIE A Pag. 1

2 Il mercato Per l'ex Ivanov arriva l'accordo con Torino L'ex bianconero Ivanov riparte da Tonno. Siglato il contratto tra l'auxilium Cus Torino ed il giocatore bulgaro Dejan. Classe 1986,29 anni, ha una notevole esperienza per quanto concerne il basket europeo ed italiano: «Un ottimo acquistosottolinea il DG Renato Pasquali-che garantisce fisicità e conoscenza del nostro campionato. Lo scorso anno ha fatto un ottimo finale di stagione a Caserta». Tra le esperienze italiane di Ivanov c'è anche quella del 2013 nella Cimberio Varese. Un giocatore ambito da molti, in Italia e non solo, che nel finale dello scorso anno ha messo a referto 15.5 punti di media e 6.4 rimbalzi per una valutazione di 20.4 con la maglia della Juvecaserta. SERIE A Pag. 2

3 PALLACANESTRO La squadra di coach Bechi torna da Livorno con qualche dubbio in più legato alle condizionifisichedi alcuni elementi del quintetto La Maritai corre ai ripari: ko White, ecco Ivanov Dopo la bella prova con Pistoia senza storia lafinalecon Trento giocata senza DJ, Mancinelli e Robinson. Ingaggiato il bulgaro LIVORNO (gas) Una vittoria sofferta, un infortunio che rischia di pesare sull'avvio di stagione gialloblu e una sconfìtta dalle proporzioni inattese (ma con tante attenuanti): uesto il bilancio del trofeo Labronica a Livorno. L'allenatore Luca Bechi non riesce a vincere nella sua città, ma la sfortuna ci mette il carico. Specie con Dj White uscito dalla partita con Pistoia con una frattura al quarto metacarpo della mano sinistra. In più in finale con Trento si sno fermati ai box anche Mancinelli (problema al tendine rotuleo) e Robinson per un colpo alla testa. Ovvio che senza mezzo quintetto titolare è difficile competere con chiunque, specie con chi ha sorpreso tutti la passata stagione. Ma occorre procedere con ordine. Prima partita con Pistoia, nella quale i gialloblu si sbloccano con una formazione di pari grado dopo le sconfitte con Bologna e Cantù. Già dall'avvio sembrano scomparse le tossine emotive e atletiche dovute alla preparazione e la Manital scappava 24-10, per portarsi successivamente a un massimo margine di +18. Schierata con Robinson, Giachetti, Ehi, Miller e White, l'auxilium surclassa Pistoia che arranca. Al 20' l'auxilium controlla e in apertura di ultimo periodo il punteggio garantisce apparenti certezze ai piemontesi che guidano Invece Pistoia risale sfruttando l'assenza di White e il calo di energie di Torino, fallendo nel finale il tiro dell'83 pari. Pericolo scampato e finale con Trento. La partita coi trentini è però priva di storia e pathos, stante gli stop citati poco sopra. In avvio Bechi schiera Robinson, Miller, Dawkins, Ebi e Fantoni. La finale ha un avvio equilibrato (10-9 Trento), ma la formazione di Buscaglia si separa già al 10' (29-22). La mancanza di White si fa sentire a rimbalzo (a metà partita 23-5 per Trento) e il passivo inizia a farsi gravoso. Dapprima 44-29, poi nel decisivo 3 quarto lo strappo trentino che vale T80-46, anticamera del finale. Nella serata di lunedì è arrivata la firma del bulgaro Ivanov (ex Brindisi e Caserta) che permetterà di ovviare al meglio all'assenza di White per l'infortunio subito. Alessandro Gibellino Nella foto a destra: Ivanov appena arrivato alla Manital dopo il ko di White SERIE A Pag. 3

4 di Sergio Zanella Il grande basket toma finalmente a Torino e lo fa dopo 22 anni di lunghissima assenza. Il merito è di una squadra come l'auxilium, composta da giocatori abituati a un palcoscenico di elevato prestigio e da un allenatore, come Luca Bechi, capace di risollevare la squadra piemontese dopo l'incredibile disfatta del 2014 in gara cinque (A2) contro Trento. I campioni non sbagliano però due volte e, trascinata dal suo uomo simbolo Stefano Mancinelli (ex capitano della Nazionale), la truppa gialloblù non ha fallito per la seconda volta consecutiva l'approdo alla massima serie. A qualche mese di distanza da quella magica notte contro Torino ritrova il grande basket e pensa anche ai playoff Agrigento, tutta la spina dorsale protagonista della cavalcata verso la promozione è stata confermata. Così, attorno ai vari Miller, Giachetti, Fantoni, Rosselli, Mascolo e al già citato Mancinelli, è stato costruito un gruppo che ha tutte le carte in regola per ripetere il cammino costellato di soddisfazioni che ha visto come protagoniste le vecchie matricole Pistoia e Trento. La pattuglia dei nuovi americani composta da Ebi, Robinson, Dawkins e White dà infatti le dovute garanzie di talento e di concretezza, e sembra soprattutto avere il potenziale per colmare quelle piccole lacune in termini di centimetri sotto canestro e di atletismo in cabina di regia che la squadra piemontese rischiava di avere. L'unico pericolo pare quindi poter essere il rischio di subire troppo il salto tra l'a2 e la A, ma, nonostante alcune preoccupanti sconfitte nell'arco del precampionato, le belle prestazioni offerte a metà settembre contro Verona e Pistoia hanno lanciato positivi segnali di crescita. Senza fare troppi giri di parole si può quindi affermare che l'auxilium Torino abbia il potenziale per puntare ai playoff. Le prime uscite di campionato contro Reggio Emilia, Caserta e Venezia ci toglieranno probabilmente ogni tipo di dubbio, ma va comunque ricordato che il non avere il doppio impegno campionato-coppa potrebbe risultare decisivo nell'economia della stagione dei piemontesi. AUXILIUM TORINO ALLENATORE: LUCA BECHI (confermato) NUM GIOCATORE DJ WHITE JACOPO GIACHETTI STEFANO MANCINELLI GUIDO ROSSELLI TOMMASO FANTONI DAWAN ROBINSON BRUNO MASCOLO ANDRE DAWKINS IAN MILLER NDUDI EBI DEJANIVANONV SERIE A Pag. 4

5 SERIE A Ivanov è sicuro (itorino già salvati GIOVANNI TEPPA TORINO I tempi di reazione dell'auxilium Cus all'infortunio di DJ. White sono stati estremamente rapidi. Del resto la situazione, a una settimana dall'esordio in Serie A contro i vice campioni d'italia di Reggio Emilia, lo richiedeva. La Manital a tempo di record ha ingaggiato il centro bulgaro Dejan Ivanov che ieri sera si è già allenato con i compagni di squadra. Dopo la firma sul contratto Ivanov si è reso immediatamente disponibile. È partito ieri mattina sul presto da Varna, la città nella quale è nato ventinove anni fa; si è recato a Bucarest dove ha preso un volo diretto per Caselle. All'aeroporto torinese è atterrato nel primo pomeriggio. Di lì l'ex giocatore di Caserta è stato accompagnato a fare le visite mediche. Espletata la pratica, senza un attimo di respiro Ivanov ha raggiunto la squadra al palaruffini dove a partire dalle ore 18 ha disputato il primo allenamento con la casacca del'auxilium Cus. All'inizio per tutti un richiamo atletico e poi ampio spazio al basket giocato, con Ivanov subito molto concentrato per capire prima e entrare poi nei meccanismi di gioco della Manital. «Sono molto contento d'essere tornato a giocare in Italia - racconta al termine della seduta -. Spero di poter dare un contributo fattivo a Torino. Per l'esperienza che mi sono fatto qui da voi le squadre neopromosse al loro primo anno in Serie A fanno sempre molto bene. Il perché è presto spiegato: cambiano poco mantenendo l'ossatura del gruppo che ha vinto la A2. Basta vedere cosa hanno fatto in passato Sassari e Trento. E Torino ha fatto una scelta simile». Ivanov avrà quattro giorni di tempo per assimilare il più possibile il gioco della Manital per poter dare il suo contributo nella sfida con la Grissin Bon nel posticipo di lunedì sera. «Reggio Emilia è una squadra molto forte, ma non è imbattibile - aggiunge Ivanov -. L'anno scorso con Caserta riuscimmo a superarla nella penultima giornata di campionato (Ivanov realizzò 12 punti e catturò 9 rimbalzi, n.dx). Certo dovremo giocare una grande gara. Ma ora più che a Reggio devo pensare a riposare perché dopo questo viaggio sono molto stanco». GEKTllf s iigaden è 1tempior; Mano la rria vitali : SERIE A Pag. 5