TURISMO E PATRIMONIO ARTISTICO di Marilena Pirrelli e Maria Adelaide Marchesoni ArtEconomy24 Plus24
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1 TURISMO E PATRIMONIO ARTISTICO di Marilena Pirrelli e Maria Adelaide Marchesoni ArtEconomy24 Plus24 Il Sole 24 Ore Venezia 17/04/2013 XIII Conferenza Ciset-Banca d Italia L Italia e il turismo internazionale
2 La mappa dell Italia dei musei 420 istituti statali dipendenti dal MiBAC e aperti al pubblico: 200 musei 108 aree archeologiche 112 monumenti In totale visitatori nel 2012 (-9,37) di cui il 55,7% non paganti con ,25 introiti netti da biglietteria (+2,63%) istituti non statali (3.409 musei, 802 monumenti, 129 siti archeologici) + 2
3 Il sistema museale italiano STATUS Comuni 45% Privati 16% Stato 14% (n. 300) Enti ecclesiastici 14% Regioni e province 5% Altro 6% TIPOLOGIA Prevalenza delle tipologie umanistiche: i musei storicoartistici e archeologici superano il 50% del totale DISTRIBUZIONE TERRITORIALE Massima concentrazione nelle aree metropolitane del centro-nord. Al sud meno del 20% 3
4 La foto Istat di musei ed enti nel 2006 I vincoli dei musei: prezzo biglietti Orari di apertura Personale di sicurezza Gestione centrale 4
5 Organizzazione periferica territoriale 17 Direzioni regionali per i beni culturali e paesaggistici 19 Soprintendenze per l archeologia (+ 2 autonome) 32 Soprintendenze per i beni architettonici e paesaggistici (e miste) 19 Soprintendenze per il patrimonio storico e artistico (+ 4 Poli museali) 47 biblioteche nazionali 17 Soprintendenze archivistiche 104 Archivi di stato 430 musei ed aree archeologiche statali 5
6 Le risorse materiali del MiBAC Bilancio del MiBAC 2012: 1,687 miliardi di euro ( euro per il personale) pari a 0,21% del bilancio dello Stato (779,043 miliardi di euro) Bilancio del MiBAC 2013: 1,547 miliardi (-8,3%) Bilancio del MiBAC 2004: pari a 0,34% del bilancio dello Stato 6
7 Top 10: Graduatoria decrescente dei visitatori Top 10 Mibac - Musei, Monumenti e Aree Archeologiche Statali a pagamento - Anno Dati provvisori e suscettibili di variazioni 7
8 Confronto in %Visitatori e Introiti dei Poli museali statali - Anni 2012/2011 8
9 Il sistema museale italiano Approccio giuridico di tipo oggettivo che considera il museo come contenitore di beni e come insieme di beni, ma non come soggetto attivo di promozione e valorizzazione culturale Nei musei statali manca l autonomia giuridica e funzionale a differenza di altri Paesi (Spagna, Francia, Inghilterra) in Italia i musei sono inseriti nelll ambito della struttura organizzativa delle Soprintendenze: la tutela prevale sulla valorizzazione I musei in Italia sono indistinti rispetto ai siti archeologici e monumentali gestione non manageriale, non orientata a soddisfare la domanda 9
10 La Governance dei musei italiani Il grado di autonomia 1) Museo ufficio e gestione in economia. E parte integrante di una struttura centrale statale, privo di statuto, il suo ordinamento interno rimanda all ente (sovrintendenza, università, ente territoriale) così come l assunzione del personale o di un eventuale direttore. Il bilancio del museo non esiste, le risorse autogenerative (ticketing, diritti, merchandising, ecc) confluiscono nell ente, le spese di funzionamento sono a carico dell ente. 18/04/
11 La Governance dei musei italiani 1) Museo ufficio e gestione in economia Il caso Brera Le spese di funzionamento, manutenzioni, utenze (nel 2010 a circa ) a carico del bilancio MiBAC; nel 2011, a fronte di una richiesta di milioni da parte della Soprintendenza, il MiBAC ha stanziato 590mila euro. Le spese relative al personale, invece, ancorché elevate, competono al Ministero delle Finanze. Si tratta di 6,3 milioni di cui 4,16 milioni per la vigilanza, composta da 116 unità su 168 dipendenti. Queste spese sono pagate dal Ministero delle Finanze, a carico della fiscalità pubblica. Brera è in continuo disavanzo, accumulato negli anni 2010 per euro e 2009 per euro, che determina un deficit a fine 2010 di euro. Nel 2011 è stata chiesta al MiBAC un assegnazione a saldo dei debiti pregressi sulle utenze e nel novembre 2011 il MiBAC ha stanziato 500mila euro. L importo concesso dal MiBAC relativo al progetto di gestione 2012 è di 400mila euro. 11
12 La Governance dei musei italiani Quali le forme giuridiche che, invece, conferiscono autonomia? La soprintendenza autonoma o speciale. Dal 2001 con Pompei vengono istituite altre 6 soprintendenze: Firenze, Pistoia, Prato; la provincia di Napoli; la città di Roma; la città di Venezia e laguna; l attività archeologica di Roma. Pur continuando ad operare nella struttura del MiBAC hanno un proprio organismo di governo e una propria contabilità La gestione in concessione. (Legge 142/90) decentralizzazione della gestione dei servizi pubblici (diffusa per i servizi aggiuntivi) Unica esperienza Musei Capitolini affidati a Zetema srl Istituzione. (Legge 142/90) Organismo finalizzato alla gestione dei servizi sociali senza rilevanza imprenditoriale Priva di autonomia giuridica, ha autonomia gestionale e finanziaria. Esempi: Museo internazionale delle ceramiche di Faenza, La Gam di Torino 12
13 La Governance dei musei italiani 2) Museo ad autonomia limitata Pur facendo parte dell ente gode di un grado di autonomia gestionale e finanziaria, dotato di statuto, di regolamento e di un proprio organismo di governo con responsabilità di indirizzo e controllo. Il personale può essere assunto dal museo, restano nelle sue disponibilità le entrate prodotte, mentre sono a carico dell ente il finanziamento delle spese correnti e strutturali. Può ricevere erogazioni liberali e lasciti. Esempio: Mart di Rovereto 13
14 La Governance dei musei italiani 3) Museo indipendente Ha personalità giuridica e si autoregolamenta Azienda speciale (Legge 142/90). Autonoma, indipendente, ma guidata dall ente locale: Fiesole Musei Società per azioni a prevalente capitale pubblico locale Vi partecipano soggetti pubblici e privati: Brescia Musei Spa. Fondazione. Costituita da atto unilaterale da un fondatore (MiBAC) che ha devoluto e vincolato i beni al perseguimento di uno scopo non strettamente economico Fondazione in partecipazione: Museo Poldi Pezzoli, Querini Stampalia, Marino Marini di Firenze Associazione Museo Pecci di Prato Consorzio Fondazione culturale: Museo Egizio Fondazioni bancarie: Gallerie d Italia 14
15 Quanto incassano i musei statali. Anno 2011 Introiti da biglietteria (al netto dell aggio dei concessionari ove presenti) TOTALE ,69 euro di cui: Soprintendenze speciali e Poli museali = ,22 euro Altri Istituti = ,47 euro Introiti da servizi in concessione (al netto delle royalties dovute ai concessionari ed esclusi canoni fissi e occasionali) TOTALE ,87 euro di cui: Soprintendenze speciali e Poli museali = ,66 euro Altri Istituti = ,21 euro FONTE DATI : SISTAN-UFFICIO STATISTICA MiBAC 15
16 Quanto incassano e quanto viene riassegnato Gli introiti vengono interamente riversati al Ministero dell Economia (fatta salva la quota spettante ai concessionari, ove presenti) poi in quota parte riassegnati al MiBAC, che li ridistribuisce alle Soprintendenze territoriali Nel 2011 sul totale degli introiti per i servizi nei musei dipendenti dalle Soprintendenze territoriali, che non hanno autonomia gestionale, pari a ,68 euro, alle Soprintendenze sono stati riassegnati euro (17,8%) 16
17 Galleria nazionale d Arte Moderna e Contemporanea (Roma) Introiti da biglietti e servizi 2012 (su incassi 2011) ,26 euro Riassegnazione euro (42,8%) 17
18 Introiti da biglietti e servizi 2012 (su incassi 2011) ,87 euro Riassegnazione ,00 euro (25,4%) Cenacolo Vinciano (Milano) 18
19 Galleria nazionale delle Marche (Urbino) Introiti da biglietti e servizi 2012 (su incassi 2011) ,69 euro Riassegnazione euro (7,3%) 19
20 Castello storico di Miramare (Trieste) Introiti da biglietti e servizi 2012 (su incassi 2011) ,63 euro Riassegnazione euro (6,2%) 20
21 Reggia e Parco (Caserta) Introiti da biglietti e servizi 2012 (su incassi 2011) ,63 euro Riassegnazione euro (5,8%) 21
22 La direzione del cambiamento Il Codice dei Beni culturali Secondo quanto disposto dall art. 110 del Codice dei beni culturali (2004) i proventi derivanti dalla vendita dei biglietti di ingresso agli istituti ed ai luoghi della cultura, nonché dai canoni di concessione e dai corrispettivi per la riproduzione dei beni culturali, sono versati alla sezione di tesoreria provinciale dello Stato Il Ministro dell economia e delle finanze riassegna le somme incassate alle competenti unità previsionali di base dello stato di previsione della spesa del Ministero, secondo i criteri e nella misura fissati dal Ministero medesimo I proventi derivanti dalla vendita dei biglietti d ingresso agli istituti ed ai luoghi appartenenti o in consegna allo Stato sono destinati alla realizzazione di interventi per la sicurezza e la conservazione dei luoghi medesimi Tuttavia, l articolo 2, commi 615, 616,617 della legge 244/07 (Finanziaria 08) non consente più il riaccredito degli introiti così come previsto dal Codice dei Beni Culturali (art. 110), ma solo in quota percentuale rispetto a quanto introitato dai singoli musei. 22
23 La direzione del cambiamento si potrebbe chiedere il ripristino della norma del Codice dei Beni Culturali (art.110) l offerta museale deve salvaguardare standard minimi di qualità: non solo l erogazione del servizio in sé e per sé (accessibilità) bensì anche la qualità dell offerta culturale, pena la perdita di efficacia della finalità educativa, formativa, di ricerca ecc. Si potrebbe ipotizzare l ampliamento dei sistemi museali: Grande Brera Milano; Grandi Uffizi Firenze; Grandi Gallerie del Accademia Venezia O estendere la normativa dei Poli museali a città come Torino e Milano e a grandi macroaree al Sud In futuro i musei-ufficio adeguandosi a quanto disciplinato dal Codice dei Beni Culturali per i musei pubblici si auspica siano dotati di adeguata autonomia scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile e provvisti di idoneo personale tecnico Marchesoni - PirrelliTurismo e Turismo e Patrimonio Artistico di Marchesoni - Pirrelli 23
24 La direzione del cambiamento L offerta museale deve costruire un vantaggio competitivo anche mediante l attento monitoraggio dell apprezzamento dei fruitori (customer satisfaction). Nel patto di equità intergenerazionale con la collettività (fruitori attuali, potenziali e futuri), il museo in quanto organizzazione non profit finalizzata alla produzione di servizi socialmente utili e quindi alla gestione caratteristica della conservazione e promozione del patrimonio, deve rispondere alla delega assegnatali dall agent di primo livello: il rappresentante politico, che nomina il management e ne controlla l operato. La trasparenza dell operato è parte integrante della delega. Promuovere il museo come attore dello sviluppo economico/culturale locale. Modificare il sistema di finanziamento dei luoghi di cultura rendendo l amministrazione del singolo luogo più responsabile. 24
25 Classifica internazionale dei musei Sino ad ora hanno fatto notizia le classifiche: The Art Newspaper stila ogni aprile il rank dei musei più visitati 2012 (% sul 2011) 1) Il Louvre di Parigi con ingressi (+9,4%) 2) Il Metropolitan Museum di New York con (+1,8%) 3) Il British Museum di Londra con (-4,6%) 4) Tate Modern di Londra con (+10,4%) 5) National Gallery di Londra con (-1,7%) 6) Musei Vaticani città del Vaticano (-0,2%) 7) National Palace di Taipei (+13,2%) 8) National Gallary di Washington (-4,3%) 9) Centre Pompidou di Parigi (+5,1%) 10) Musee d Orsay di Parigi (+14,1%) 25
26 Musei sottostimati in Italia 21 posto La Galleria degli Uffizi con , nel 2011 era al Palazzo Ducale, Venezia con visitatori (era al 32 nel 2011) 42 Galleria dell Accademia, Firenze con Parco del Castello di Miramare con Palazzo Reale, Milano con Palazzo Strozzi Firenze con Parco di Capodimonte con Palazzo Pitti Firenze con Museo Centrale del Risorgimento Roma con Reggia di Venaria Reale, Venaria con Complesso del Vittoriano Roma con Esce dalla classifica la Reggia di Caserta con L Italia pur con i suoi 208 musei statali e istituti non statali non compare nella classifica 2012 dei primi 10 musei 26
27 Il ruolo dell informazione Eppure abbiamo uno tra i più ricchi patrimoni d arte al mondo Una potenzialità inespressa Passare dalle classifiche alle analisi Raccontare i casi concreti e verificare la realizzazione dell equità del patto intergenerazionale Confrontarci con quanto accade nel mondo Il Sole 24 Ore - ArtEconomy24 Plus24 27
28 Il Museo oggi Dalla conservazione di Valore alla creazione di Valore Il museo è contenitore di patrimonio artistico e scientifico diffusore di saperi, che contribuiscono al miglioramento culturale dei singoli e della società quindi un istituzione al servizio della società e del suo sviluppo con finalità culturali senza scopo di lucro senza essere subalterna al perseguimento della redditività economica. Dai musei e dal patrimonio culturale Possono derivare benefici per vari settori produttivi. Genera per ricaduta un indotto turistico, produttivo e commerciale. 28
29 GUGGENHEIM BILBAO Un investimento culturale che continua a generare ricchezza L 83% dei visitatori dichiara che il museo è il motivo principale per visitare la città di Bilbao. A fine 2011 il numero dei visitatori, nonostante la crisi economica, ha raggiunto un totale di , in leggero aumento rispetto all anno precedente, con la percentuale di visitatori stranieri stabile al 62%. A fine 2012 i visitatori sono stati più numerosi e hanno superato il milione:
30 GUGGENHEIM BILBAO Nel 2011 il museo ha generato 274,3 milioni di euro in termini di PIL pari allo 0,42% del PIL dei Paesi Baschi e ha mantenuto posti di lavoro, 0,57% della forza lavoro. Le attività museali hanno generato 42,2 milioni di entrate per l'erario basco, 0,39% dell'importo totale raccolto dalle tesorerie provinciali. La spesa media dei visitatori all'interno del museo (biglietti, gli acquisti effettuati presso caffetteria, ristorante e negozio/libreria) e all'esterno (settore alberghiero e ristorazione, shopping, trasporti e tempo libero) misurata attraverso un sondaggio su visitatori. La spesa complessiva è stata 311 milioni di cui 27,9 milioni (8,9%) all interno del museo e all esterno 283,2 milioni principalmente per i costi di soggiorno (alberghi e ristoranti). La spesa media giornaliera per visitatore per la visita al museo è stata pari a 353 euro nel 2011 rispetto ai 224 euro del
31 Musée du Louvre Il bilancio 2007 Il surplus 2007 è stato di 211,3 milioni, avanzo che scende a 36,3 milioni, escludendo la licenza del marchio (150 milioni) e i 25 milioni che gli Emirati Arabi Uniti hanno elargito a titolo di mecenatismo. L'accordo «Abu Dhabi» genera risorse economiche considerevoli (250 milioni dal 2012 al 2027), che permettono di programmare con tranquillità un piano d'investimenti a medio-lungo termine. Dopo l'incasso iniziale il museo si è garantito una rendita futura: percepirà per la licenza 62,5 milioni all'apertura del museo nel 2012, stessa cifra dopo cinque, dieci e 15 anni dall'inaugurazione. 31
32 Tate, MoMa, Met un confronto internazionale sui numeri Il denominatore comune di queste tre istituzioni è l aver avviato da tempo una capacità di autofinanziamento attraverso risorse provenienti dall attività caratteristica. Esistono alcune differenze nella governance che si riflette nella generazione dei ricavi. Met e MoMa traggono i ricavi dall admission, dalle operazioni di fundraising e dalle donazioni anche se il Met beneficia di liberalità dal comune di NY. Tate è elevato l autofinanziamento ma il contributo pubblico è ancora fondamentale. Tutte e tre le istituzioni hanno un patrimonio di dotazione. 32
33 Tate, MoMa, Met un confronto internazionale sui numeri TATE MoMa Met Gestione 2012 Surplus 14,5 milioni di sterline Proventi 113 milioni 45,1 milioni Contributi pubblici 67,4 milioni attività museale Gestione 2012 Deficit gestione operativa 17,4 milioni di $ Proventi 173 milioni 162 milioni attività museale Gestione 2012 Surplus 153 mila $ Proventi 239 milioni 25 milioni di liberalità dal Comune di NY 33
34 Tate, MoMa, Met un confronto internazionale sui numeri TATE MoMa Met Gestione 2012 Fondo di dotazione 909, 8 milioni di sterline di cui 841 milioni restricted Gestione 2012 Fondo di dotazione 337,5 milioni di $ Permanently restricted 243,7 milioni Temporarily restrictede 65,8 milioni Unrestricted 27,9 milioni Gestione 2012 Fondo di dotazione 2.18 miliardi di $ Permanently restricted 820,8 milioni Temporarily restrictede 753,4 milioni Unrestricted 738,8 milioni 34
35 MET Affluenza record 5,7 milioni di visitatori: mostra record. Sondaggio: indotto 908 milioni di $ con introiti fiscali pari a 90,8 milioni MoMa Crollo dell 11% dei visitatori scesi a 2,8 milioni: nessuna mostra blockbuster Aumento ticket +25% a 25 $ Surplus in crescita Aumento ticket + 25% a 25$ Surplus in calo 35
36 Italia: Mart tre anni ai raggi X I dati 2010, 2011 e 2012 surplus rispettivamente pari a 749 mila, 783 mila e 677 mila euro. Il totale delle entrate a fine 2012 è ammontato a 10,7 milioni in calo rispetto ai 13,9 milioni e 12,2 milioni rispettivamente del 2011 e del Nel 2012 le entrate proprie, ovvero i ricavi da biglietteria, sponsor, merchandising, sono ammontate a 1,5 milioni un valore più che dimezzato rispetto a 3,3 milioni Affluenza 2011: visitatori generando ricavi per 1,4 milioni. Affluenza 2012: visitatori I contributi da parte della Provincia: 6,2 e 5,97 milioni nel 2010 e nel 2011, 5,6 milioni nel I contributi per investimenti da parte della Provincia: 3,2, 3,5 e 2,8 milioni rispettivamente nel 2010, 2011 e nel Gli enti e i privati hanno concorso alla gestione ordinaria sono scesi a 30 mila euro ( nel 2011 e nel 2010) mentre per gli investimenti l ammontare si è attestato a 134 mila rispetto a 140 mila del
37 Prato: Centro per l Arte contemporanea Luigi Pecci Ente no profit costituito nel 1988 Soci fondatori: Amministrazione Comunale, Cassa di Risparmi e Depositi di Prato, Unione Industriale Pratese, oltre a varie aziende, imprenditori e privati cittadini I conti 2011 hanno chiuso con un disavanzo di gestione pari a euro in leggero aumento rispetto al risultato del 2010 negativo per euro. Il disavanzo 2011è stato coperto utilizzando il fondo di riserva per la sua entità e, la parte non coperta dal fondo, pari a euro, é stata riportata a nuovo. Il museo può contare su un patrimonio netto pari a 1,907 milioni (1,914 milioni nel 2010) con il fondo di dotazione invariato pari a 1,146 milioni. Il biglietto di ingresso agli spazi espositivi del Centro Pecci è di 5 euro. Nel 2012 i visitatori sono stati , nel 2011 l affluenza ha raggiunto visitatori in calo rispetto al 2010 quando era stata pari a presenze. 37
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