PROGETTO DIECI E LODE IN SICUREZZA
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- Orazio Carli
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1 CONCORSO DI IDEE #LAMIASCUOLASICURA PER L INDIVIDUAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI PER LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLE SCUOLE PROGETTO DIECI E LODE IN SICUREZZA Soggetto proponente: Istituto Comprensivo Stefano D Arrigo Venetico Codice meccanografico: MEIC FINALITA E DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto DIECI E LODE IN SICUREZZA è finalizzato alla realizzazione di uno spot per promuovere la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole. Prevede attività formative per docenti ed alunni sulle diverse tematiche connesse alla sicurezza a scuola e l intervento di professionisti che guideranno gli alunni nel percorso di produzione dello spot. Si programma l intervento di un testimonial: il ciclista Vincenzo Nibali. La promozione della cultura della sicurezza è elemento fondamentale trasversale a tutte le discipline scolastiche poiché attiene al bisogno primario di salute e conservazione di sé; favorisce l acquisizione di un corretto stile di vita e l adozione di comportamenti idonei ad affrontare le situazioni di rischio. L Istituto Comprensivo Stefano D Arrigo di Venetico è costituito da tre ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria di I grado) e comprende diversi plessi situati in tre Comuni: Ventico, Valdina, Roccavaldina. I dati desunti dall analisi delle strutture edilizie, degli arredi e degli strumenti, dall osservazione dei comportamenti dell utenza evidenziano la necessità di agire sulle modalità comportamentali da tenere sia in situazioni quotidiane che di emergenza nei vari ambienti (aule, corridoi, bagni, scale, laboratori, palestra, cortile, ecc.) e nei diversi momenti della giornata (lavoro d aula, spostamenti all interno dell edificio, intervallo, attività fisica ). DESTINATARI I destinatari finali sono gli alunni delle Scuole dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado (780 alunni). Nelle attività di realizzazione dello spot sarà impegnato un gruppo di studenti interessati (dalla classe V primaria alla classe terza secondaria di i grado) I destinatari intermedi sono i docenti e le famiglie degli alunni. I docenti hanno un ruolo fondamentale nel progetto e le famiglie, pur partecipando in modo indiretto, costituiscono un elemento cardine in quanto a loro si richiede di operare in continuità con quanto la scuola propone. OBIETTIVI -Acquisire i concetti di rischio e di pericolo
2 -Riuscire a prevedere le possibili conseguenze negative ad azioni intraprese -Conoscere ed applicare le modalità per uscire da una situazione di pericolo -Acquisire la consapevolezza che ciascuno di noi è responsabile, attraverso i propri comportamenti, della sicurezza propria e di quanti gli stanno intorno. -Promuovere negli alunni e nel personale atteggiamenti di particolare attenzione relativamente ai rischi specifici cui sono esposti alunni disabili. -Attraverso gli alunni promuovere anche nelle famiglie la cultura della sicurezza e della prevenzione. -Acquisire nella quotidianità consapevolezza di comportamenti atti a salvaguardare la propria sicurezza, prevenendo i rischi connessi alla fruizione degli ambienti scolastici -Acquisire comportamenti adeguati alle diverse situazioni in funzione dell età; modalità di comportamento corrette e sicure atte a ridurre gli infortuni: sulle scale (all entrata, all uscita, negli spostamenti), nei corridoi, durante le lezioni (corretta postura quando scrive/studia al banco/tavolo), durante l intervallo in aula, nel corridoio e negli spazi esterni, nei laboratori (di informatica, di scienze, di musica), nella movimentazione dei carichi (lo zaino, spostare la sedia, sollevare pesi), durante il cambio dell insegnante, durante l attività di educazione fisica in palestra, nei bagni. -Acquisire modalità di comportamento corrette per affrontare le emergenze. -Acquisire competenze di base necessarie per sviluppare in futuro la propria professione secondo criteri di tutela individuale e collettiva, con particolare attenzione alla sicurezza nello svolgimento delle proprie mansioni. -Rendere i ragazzi protagonisti di un percorso dinamico, in cui loro stessi possano esprimere idee che, grazie al linguaggio filmico, assumono valenza sociale. ATTIVITA Le fasi del percorso si possono così riassumere: dattiche curriculari formative/informative che interesseranno tutti gli alunni dei tre ordini di scuola finalizzate alla conoscenza, lo e l approfondimento della sicurezza a scuola (struttura degli edifici, spazi, arredi, utilizzo di apparecchiature elettriche e strumenti dei laboratori, norme comportamentali corrette, consapevolezza dei fattori di rischio, comportamenti da tenere in situazione di pericolo, il piano di evacuazione, la segnaletica della sicurezza) anche con osservazioni, rilevazioni ed analisi (con repertorio fotografico) degli elementi significativi per la sicurezza e la salute nei locali della scuola. Gli alunni effettueranno sondaggi nelle diverse classi e plessi per rilevare quali siano i comportamenti pericolosi più diffusi. Tali attività saranno realizzate in orario curriculare da docenti di diverse discipline e interesseranno tutte le classi, con il coinvolgimento anche del responsabile RSPP. Saranno effettuate prove di evacuazione. Verranno utilizzati materiali video già forniti dalla Protezione civile, al cui personale si richiederà un ulteriore intervento formativo indirizzato a docenti ed alunni sulle tematiche della sicurezza degli ambienti scolastici, la prevenzione e la protezione dai rischi connessi alla fruizione degli ambienti di apprendimento. Sarà effettuata una valutazione dei punti di criticità emersi nell analisi della struttura scolastica, alla luce della sicurezza e della salute in ambienti di lavoro e di vita. Sarà
3 organizzato un incontro con gli amministratori locali e i tecnici comunali, ai quali gli alunni presenteranno i risultati del percorso svolto, per uno scambio di idee e per individuare possibili interventi negli spazi scolastici. Durante le attività curriculari saranno realizzati, a seconda dell ordine di scuola, diversi tipi di prodotti: cartelloni, giochi, disegni, fiabe e racconti, depliant informativi e formativi, planimetrie, prodotti multimediali, ecc. Dalle predette attività scaturiranno osservazioni, suggerimenti e proposte che saranno trasmesse al gruppo di docenti e studenti che si occuperà di realizzare lo spot. Attività extracurriculari. Discussione con il gruppo di alunni sulle tematiche da sviluppare nel video; valutazione delle proposte e dibattito interno per la scelta degli argomenti focali dello spot; analisi di campagne pubblicitarie di pubblicità progresso (scopi sociali, elementi costitutivi della pubblicità ). Stesura del soggetto e della sceneggiatura: gli alunni sulla base dei contenuti definiti nella prima parte del lavoro studiano una trama per lo spot, individuano lo slogan, caratterizzano i vari personaggi, scrivono la storia che verrà sviluppata e suddividono le varie scene, creando i dialoghi e le azioni; Suddivisione dei ruoli: gli alunni assumono responsabilità definite e operative, dalla regia alla ripresa, dal trucco al montaggio, dal suono alla fotografia ed alle luci; Riprese. Secondo un calendario stabilito, si programmano le registrazioni delle varie scene: i ragazzi nelle vesti di attori e tecnici costruiscono ogni volta alcune sequenze del film, descritte nella sceneggiatura scritta all inizio del lavoro; Fase di controllo: valutazione del lavoro e programmazione di eventuali modifiche da inserire; Montaggio: finite le riprese, i ragazzi interessati trascorreranno alcune giornate nello video dove impareranno le tecniche di montaggio, di post-produzione e di inserimento della colonna sonora. Manifestazione finale (evento pubblico) di presentazione risultati progetto e spot realizzato CRONOPROGRAMMA IN SINTESI GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO Attività didattiche curriculari formative/ informative Formazione docenti nelle classi esperti Prove di evacuazione esperti e formazione docenti Sondaggi Realizzazione elaborati esperti Realizzazion e elaborati Prove di evacuazione Realizzazion e elaborati amministrat ori e tecnici comunali Attività didattiche extracurricul ari (realizzazione spot) Discussione tematiche spot; stesura soggetto Stesura sceneggiatur a Riprese Fase di controllo Montaggio
4 Presentazion e prodotti Evento conclusivo di presentazion e risultati progetto e spot realizzato SPAZI, TEMPI, STRUMENTI La maggior parte delle attività si svolgerà da Gennaio a Giugno, nelle classi, nel laboratorio di informatica, nei diversi ambienti della scuola. A casa gli alunni svolgeranno essenzialmente attività di ricerca dei materiali su Internet (video, immagini, audio, testi). Le attività si prevedono in orario curriculare per gli aspetti formativi, in orario extracurriculare per la realizzazione dello spot. Saranno utilizzati libri di testo, opuscoli informativi, filmati, computer, Internet, Lavagne interattive multimediali, videocamera digitale, tablet. METODOLOGIE Lezioni frontali, incontri con esperti esterni, lavoro individuale e gruppi di lavoro guidati, attività laboratoriali, cooperative learning, brainstorming, peer education, role playng, apprendimento in situazione. SOGGETTI COINVOLTI (associazioni, enti, esperti e organismi): Comune di Venetico Comune di Valdina Comune di Roccavaldina A.F. Consulting SRL ASL Protezione civile Esperto sceneggiatore Esperto in regia e montaggio video Testimonial MODALITA DI DIFFUSIONE DELLA PROPOSTA (strumenti e formati innovativi per pubblicizzazione e diffusione dei contenuti progettuali) All interno della scuola la proposta progettuale sarà diffusa mediante comunicazione nei consigli di intersezione, di interclasse e di classe, comunicazione alle famiglie, al collegio dei docenti, al consiglio d istituto. Si programma di presentare il percorso di lavoro realizzato a livello territoriale e nazionale utilizzando le nuove tecnologie della comunicazione: 1. Video pubblicitari del progetto da pubblicare su Youtube; 2. Coinvolgimento delle Tv locali e della stampa locale e regionale sia cartacea che online; 3. Creazione sul sito web della scuola di un portale dedicato alla sicurezza nella scuola; 4. Condivisione sui social network 5. Stampa di volantini e manifesti.
5 6. Coinvolgimento delle famiglie; 7. Creazione di depliant formativi ed informativi in collaborazione con gli Enti Locali; 8. Manifestazione conclusiva di presentazione al pubblico del percorso progettuale realizzato e dello spot. Descrizione dell originalità della proposta e dei contenuti presentati Gli alunni propongono, nel territorio, una comunicazione di immediata fruibilità sul tema sicurezza, offrono un messaggio positivo sull argomento e sul lavoro svolto a scuola. L originalità del progetto consiste nel fornire dei quadri cognitivi strettamente ancorati ad un esperienza emotiva costruita in vitro con gli strumenti della multimedialità. Infatti la creazione di un video è lo strumento per eccellenza per individuare ed analizzare atteggiamenti e comportamenti favorevoli alla cultura della sicurezza. Inoltre, l utilizzo del linguaggio visivo, inserendosi nella sfera emotiva, moltiplica l impatto del messaggio, rendendo duraturo il comportamento sicuro. Descrizione coerenza del progetto proposto con gli obiettivi di cui all articolo 1 dell avviso La scuola rappresenta il contesto ideale nel quale strutturare, articolare ed approfondire la cultura della sicurezza affinché il concetto venga radicato sin dall infanzia e diventi stile di vita. Bambini e ragazzi sono particolarmente sensibili a questi temi e, una volta informati correttamente, sono in grado di divenire osservatori precisi nel prevenire situazioni a rischio. La scuola assume quindi un ruolo determinante per sviluppare il valore della prevenzione ed insegnare i principi della sicurezza personale e collettiva. Lo spot sintetizzerà il percorso di effettuato sui molteplici aspetti della tematica. Descrizione della valenza sociale dell iniziativa L'iniziativa intende stimolare i ragazzi ad ampliare lo sguardo sul tema della prevenzione, invitandoli a interrogarsi sulla realtà circostante, ad osservare a scuola ed in famiglia le condizioni ambientali, ad individuare messaggi e proposte per migliorarle attraverso: l analisi dei propri comportamenti, l adozione di comportamenti corretti, l interiorizzazione dell importanza delle regole e dei comportamenti individuali all interno della collettività. L obiettivo è quello di passare dal saper fare al saper essere attraverso comportamenti usuali, abitudinari e ordinari e indurre le giovani generazioni da condotte di acting out, ovvero azioni immediate e istintive, a momenti sistematici di riflessione, pianificazione e valutazione delle proprie azioni. La produzione di un video pubblicitario avvia una "campagna" di utilità sociale: la sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, la prevenzione degli incidenti, la gestione delle emergenze coinvolge tutta la comunità. Il progetto contribuisce alla maturazione del senso etico dell impegno civile volto al miglioramento ed alla salvaguardia del contesto socioambientale di vita. La produzione di uno spot consente agli studenti di condividere quanto appreso con i pari e con gli adulti, a scuola e in famiglia, e di trasmettere all esterno messaggi positivi, con la consapevolezza di assumere una responsabilità sociale attraverso la trasmissione di valori alla collettività. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Laura Cappuccio
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