LA SICUREZZA NELLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI E DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE
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- Marina Zanetti
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1 LA SICUREZZA NELLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI E DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE
2 Scopo della tesi Questa tesi si propone di fornire una serie di procedure per l esecuzione IN SICUREZZA dei lavori elettrici, sia fuori tensione, sia in tensione o in prossimità su impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica Per chi lavora nel settore elettrico un concetto deve essere chiaro: LA SICUREZZA ASSOLUTA (probabilità zero) non esiste Nessuna norma, per quanto accuratamente studiata, può garantire in modo assoluto l immunità delle persone e delle cose da pericoli dell energia elettrica. L applicazione delle disposizioni contenute nelle norme può diminuire le occasioni di pericolo, ma non evitare che circostanze accidentali possono determinare situazioni pericolose per le persone o per le cose BISOGNA CONSEGUIRE UN LIVELLO DI SICUREZZA ACCETABILE Il livello di sicurezza accettabile (accettato dalla comunità) si consegue applicando le norme di sicurezza e le disposizioni legislative
3 Principali disposizioni legislative, normative in materia di sicurezza elettrica D.P.R. n. 547 del 27 aprile 1955, Norme per la protezione dagli infortuni sul lavoro D.P.R. n. 164 del 07 gennaio 1956, Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni Legge n. 186 del 01 marzo 1968, Disposizioni concernenti materiali ed impianti elettrici Legge n. 46 del 05 marzo 1990, Norme per la sicurezza degli impianti D.Lgs n. 475 del 04 dicembre 1992, I dispositivi di protezione individuali (D.P.I.) D.Lgs n. 626 del 19 settembre 1994, Il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro D.Lgs n. 493 del 14 agosto 1996, La segnaletica di sicurezza Norma CEI III ed. luglio 2001: Esecuzione di lavori sotto tensione sui impianti elettrici di categoria II e III in corrente alternata Norma CEI III ed. febbraio 2005: Lavori su impianti elettrici Norma CEI EN (CEI 11-48) II ed. febbraio 2005: Esercizio degli impianti elettrici Norma CEI EN (CEI 11-49) I ed. ottobre 1998: Esercizio degli impianti elettrici (allegati nazionali) Norma CEI 11-1 IX ed. gennaio 1999: Impianti elettrici con tensione superiore a 1 KV in corrente alternata
4 Definizione di Lavoro Elettrico CEI EN Lavori sugli impianti elettrici, ad essi connessi e vicino ad essi quali prove e misure, riparazioni, sostituzione, modifiche, ampliamenti, montaggio ed ispezioni CEI Interventi su impianti o apparecchi elettrici con accesso alle parti attive (sotto tensione o fuori tensione) nell ambito del quale se non si adottano misure di sicurezza si è in presenza di rischio elettrico In entrambi i casi si evince che si ha lavoro elettrico solo se si interviene su parti attive e quindi a rischio di folgorazione o arco elettrico. La norma ha previsto una distanza che da luogo ad un lavoro elettrico. Tale distanza prende il nome di distanza limite Dl, la quale aumenta con la tensione di esercizio dell impianto, mentre la zona circostante la parte attiva a distanza Dl prende il nome di zona di lavoro sotto tensione. La zona che va oltre la zona di lavoro sotto tensione fino alla distanza Dv (distanza prossima) prende il nome di zona prossima. La presenza di uno schermo, barriera, involucro, deforma la zona di lavoro sotto tensione e la zona prossima. Il lavoro svolto a riparo della protezione non è un lavoro non è un lavoro elettrico. Impedimento Parte attiva Parte attiva DL DL = Zona di lavoro sotto tensione Zona di lavoro sotto tensione DV DV = Zona prossima Zona prossima
5 Figure che eserciscono o lavorano sugli impianti elettrici IN BASE ALLA: ISTRUZIONE ESPERIENZA AFFIDABILITA LE PERSONE SONO SUDDIVISE IN: PERSONA ESPERTA (PES) Ha un adeguata istruzione in merito all impiantistica e normativa elettrica ed esperienza tali da consentirgli di evitare i pericoli che l elettricità può creare. Possiede quindi i requisiti minimi formativi dettati dalla norma CEI 11-27, è stato riconosciuto per iscritto dal proprio datore di lavoro. PERSONA AVVERTITA (PAV) Ha caratteristiche analoghe alla persona esperta, ma ad un livello minore: può eseguire solo lavori di una precisa tipologia, seguendo le istruzioni fornite da un PES o da procedure di lavoro prestabilite. Attestazione PERSONA COMUNE (PEC) È una persona non esperta e non avvertita la quale può eseguire lavori elettrici solo in assenza di rischio elettrico (lavori in prossimità con protezione almeno IPXXB) oppure sotto la sorveglianza di una persona esperta o avvertita ( lavori fuori tensione o in prossimità a distanza di sicurezza.
6 Ruoli, e figure professionali coinvolte nei lavori elettrici Nella sicurezza di un lavoro elettrico, svolgono ruoli fondamentali: Responsabile dell impianto: È la persona designata alla più alta responsabilità nella conduzione dell impianto Preposto ai lavori: Ha responsabilità della sicurezza nell esecuzione dei lavori, è una persona esperta (PES) Redazione del piano di lavoro nel caso di lavori complessi Programmazione ed esecuzione delle eventuali modifiche gestionali e delle manovre necessarie per mettere l impianto elettrico in condizione da poter eseguire il lavoro elettrico Individuazione della parte di impianto elettrico e della relativa zona di lavoro Prende provvedimenti per impedire richiusure intempestive Informa il preposto ai lavori degli eventuali rischi elettrici Esecuzione dei sezionamenti, blocco dei sezionatori e apposizione cartelli monitori Consegna l impianto al preposto ai lavori Presa incarico dell impianto Verifica l assenza di tensione Collabora con il responsabile dell impianto per individuare la zona di lavoro Pianifica ed organizza il lavoro da eseguire Verifica le condizioni ambientali prima e durante l esecuzione dei lavori Verifica che le attrezzature collettive da usare siano efficienti Accerta che gli operatori utilizzino i D.P.I. Informa gli operatori sul tipo di lavoro da eseguire e gli aspetti relativi alla sicurezza Autorizza l inizio del lavoro elettrico
7 Lavori fuori tensione Un lavoro elettrico si definisce fuori tensione, quando le parti attive sono prive di tensione e sono messe in sicurezza. Ma mettere in sicurezza significa evitare che vi sia scambio di energie dannose dalla macchina o dall impianto verso l operatore 1 Sezionare tutte le fonti di energia che alimentano le parti attive poste: All interno della zona di lavoro A distanza inferiore a Dv limite della zona di lavoro Prima di iniziare un lavoro elettrico FUORI TENSIONE occorre eseguire le seguenti 5 regole di sicurezza 2 Prendere provvedimenti contro le richiusure intempestive dei dispositivi di sezionamento ed apporre i cartelli monitori. 3 Verificare che le parti attive siano fuori tensione 4 Mettere a terra ed in cortocircuito le parti sezionate su tutti gli impianti ad alta tensione e su alcuni impianti a bassa tensione 5 Provvedere alla protezione contro le parti attive adiacenti, nel caso in cui vi siano parti di un impianto elettrico che non possono essere messe fuori tensione Una volta messo fuori tensione l impianto, vengono eseguite ulteriori operazioni, cioè quelle del lavoro vero e proprio
8 Lavori elettrici in prossimità Un lavoro si dice in prossimità delle parti attive sotto tensione quando il manutentore (con le sue parti del corpo o gli attrezzi impugnati) entra nella zona prossima ma non in quella di lavoro sotto tensione. Impedendo l accesso alle parti in tensione mediante impedimento (barriere, involucri, protettori o teli isolanti la sicurezza nei lavori in prossimità si ottiene Se ciò non risulta possibile Mantenendo dalle parti in tensione una distanza sicura, cioè tale per cui sia impossibile per l operatore entrare nella zona di lavoro sotto tensione con una parte del corpo o con un attrezzo, con movimenti involontari per quanto improbabili
9 Lavori sotto tensione La Norma CEI definisce il lavoro sotto tensione come ogni attività in cui l operatore entra deliberatamente nella zona di lavoro sotto tensione con qualsiasi parte del corpo o con utensili, apparecchi o dispositivi da lui maneggiati. Appare chiaro che questo tipo di lavoro è svolto volontariamente, nel senso che esistono procedure di lavoro ben definite e dettagliate. Il lavoro sotto tensione deve essere eseguito da un PES o PAV. È bene ricordare che il DPR 547/55 ammette lavori sotto tensione fino a 1000 V (salvo deroghe previste per alcune imprese) purché: a) L ordine di eseguire il lavoro su parti in tensione sia dato dal responsabile; b) Siano adottate le misure atte a garantire l incolumità dei lavoratori (alla luce delle Norme CEI). Nei lavori sotto tensione la sicurezza viene realizzata in uno dei seguenti modi: 1. Guanti isolanti e attrezzi isolanti, 2. Guanti isolanti e tappetino isolante, 3. Guanti isolanti e tronchetti isolanti. L obbiettivo è realizzare una DOPPIA PROTEZIONE ISOLANTE nei confronti delle parti in tensione su cui si interviene.
10 CONCLUSIONI E essenziale sottolineare l importanza del fattore sicurezza nella realizzazione delle manutenzioni, poiché i manutentori sono soggetti ad infortuni due volte di più rispetto agli altri operatori aziendali Da una ricerca che AIAS e AIMAN hanno congiuntamente condotto si è evidenziato che: 75% degli infortuni sono generati da azioni improprie dell infortunato stesso, questo significa che la persona infortunata aveva eseguito qualcosa di errato, o non era in grado di valutare esattamente ciò che stava eseguendo; 11% degli infortuni è da considerarsi non prevedibile nell ambito di azioni normali: è velleitario pensare di annullare completamente gli infortuni. Ogni procedura organizzativa evidenzia i suoi limiti e quindi è impossibile pensare di raggiungere l obbiettivo zero infortuni ; 14% dei casi sono attribuite ad organizzazione difettosa o macchine e attrezzature non adeguate; RIMEDI Il comportamento personale e la professionalità, non disgiunti dalla conoscenza di un corretto modo di agire e da un impiego razionale dei mezzi previsti possono contribuire alla riduzione dei rischi professionali La sicurezza non può essere identificata solo con delle regole da rispettare, con obblighi da adempiere; è importante che si instauri una CULTURA DELLA SICUREZZA come consapevolezza del patrimonio irrinunciabile rappresentato dall incolumità e dalla tutela del diritto alla salute della persona
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