FASCICOLO DELL'OPERA Art. 91, comma 1, lettera b), D. Lgs. 81/2008 Allegato XVI al D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008

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2 PROVINCIA DI TORINO Corso Inghilterra TORINO (TO) Telefono clara.caglio@provincia.torino.it FASCICOLO DELL'OPERA Art. 91, comma 1, lettera b), D. Lgs. 81/2008 Allegato XVI al D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 OGGETTO: L intervento sull istituto Ferrari di Susa consiste nella messa a norma degli impianti tecnologici. Per ottenere impianti conformi alle regole dell arte e una struttura rispondente alle prescrizioni normative in continua evoluzione, per garantire sicurezza ed efficienza oltre che contenere i costi, e necessario intervenire a diversi stati di approfondimento: verificare, manutenere, revisionare e potenziare gli impianti esistenti, ma anche eseguire impianti ex novo, ai vari livelli di quadro, di rete di distribuzione principale e secondaria e di terminali. COMMITTENTE: Provincia di Torino. Area Edilizia. Servizio Gestione Manutentiva Edifici Scolastici Responsabile del Procedimento: arch. Enrico Bruno Marzilli Corso Inghilterra 7/ Torino Tel CANTIERE: Il cantiere e' sito presso la sede dell'istituto Ferrari di Susa in Corso Couvert, 21. Il cortile e' destinato ad ospitare la viabilita' di cantiere, il blocco servizi del cantiere con aree a deposito e aree di manovra. I lavori si svolgono internamente a tutti i livelli di piano dell edificio. REDATTO DA: Provincia di Torino. Area Edilizia. Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione: ing. Clara Caglio Corso Inghilterra 7/ Torino Tel Il Coordinatore per la Sicurezza Il Committente Il Responsabile deil Lavori Fascicolo dell'opera Pag. 1

3 PREMESSA Funzioni del fascicolo dell'opera Secondo quanto prescritto dall'art. 91 del D. Lgs. 81/2008, il fascicolo dell'opera è preso in considerazione al lato di eventuali lavori successivi sull'opera stessa. Tale fascicolo contiene "le informazioni utili ai fini della prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori" coinvolti in operazioni di manutenzione. Sotto l'aspetto della prevenzione dai rischi, il fascicolo rappresenta quindi uno schema della pianificazione della sicurezza per gli interventi di manutenzione. Il fascicolo deve essere aggiornato in corso di costruzione (a cura del CSE) e durante la vita di esercizio dell'opera in base alle eventuali modifiche alla stessa (a cura del committente / gestore). Struttura del Fascicolo dell'opera I contenuti del presente elaborato costituiscono il Fascicolo Tecnico informativo dell'opera in oggetto così come previsto dall'art. 91, comma 1, lettera b del D.Lgs. 81/2008, redatto secondo le indicazioni contenute nell'allegato XVI del sopra citato Decreto. Le parti che lo costituiscono, oltre alla presente premessa, sono appresso elencate: - SCHEDA I: Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati - SCHEDA II-1: Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie - SCHEDA II-2: Adeguamento delle misure preventive e protettice in dotazione dell'opera ed ausiliarie - SCHEDA II-3: Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse - SCHEDA III-1: Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all'opera nel proprio contesto - SCHEDA III-2: Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi alla struttura architettonica e statica dell'opera - SCHEDA III-3: Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi agli impianti dell'opera Soggetti interessati all'utilizzo del Fascicolo dell'opera Il gestore dell'opera è il soggetto coinvolto maggiormente nell'utilizzo del Fascicolo. Egli effettuerà le manutenzioni secondo le periodicità eventualmente individuate nel Fascicolo, e dovrà mettere a conoscenza le imprese incaricate degli interventi, delle procedure o delle scelte adottate in fase progettuale per ridurre i rischi. Infine, se l'opera viene ceduta, il proprietario dovrà consegnare anche il Fascicolo. Riassumendo, i soggetti interessati all'utilizzo del fascicolo sono: 1. Gestore dell'opera (Amministratore, proprietario, ecc.); 2. Imprese incaricate per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'opera; Fascicolo dell'opera Pag. 2

4 Scheda I Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati Descrizione sintetica dell'opera L oggetto dell appalto consiste nell esecuzione di tutti i lavori e le forniture necessari per la manutenzione straordinaria degli impianti tecnoclogici a servizio dell istituto Ferrari di Susa. In particolare: l impianto di illuminazione viene manutenuto per quanto concerne il quadro generale e i quadri elettrici (alcuni vengono mantenuti, altri sostituiti), viene smantellato per quanto concerne la rete di distribuzione e vengono installati nuovi apparecchi illuminanti a norma differenziati a seconda della destinazione d uso dei locali; l impianto di illuminazione di sicurezza viene ampliato, si dispongono nuovi apparecchi all interno delle aule e in corrispondenza delle via d esodo (corridoi, vani scala, uscite di sicurezza, filtri). l impianto di distribuzione della forza motrice viene modificato attraverso la sostituzione delle relative dorsali, l ampliamento in determinati blocchi di locali e il rinnovo dei terminali. l impianto di terra viene revisionato l impianto ascensore viene mantenuto, vanno verificati i vari allacciamenti l impianto televisivo e l impianto di chiamata del personale esistenti devono essere eliminati. l impianto di controllo delle campanelle e l impianto orologi, esistenti e funzionanti, vanno verificati e se necessario revisionati. l impianto di diffusione sonora, che va realizzato ex novo, e composto da amplificatore multicanale, microfono, piastra di registrazione lettura, diffusori e alimentazione dei vari elementi ed e caratterizzato dalla presenza di un impianto di alimentazione secondario. il circuito di sgancio attivita della scuola e dell auditorium viene realizzato ex novo l impianto di trasmissione dati e telefonico viene predisposto per quanto concerne una nuova distribuzione. Durata effettiva dei lavori: 230 giorni naturali e consecutivi Inizio lavori Fine lavori Indirizzo del cantiere Il cantiere e' sito presso la sede dell'istituto Ferrari di Susa in Corso Couvert, 21. Il cortile e' destinato ad ospitare la viabilita' di cantiere, il blocco servizi del cantiere con aree a deposito e aree di manovra. I lavori si svolgono internamente a tutti i livelli di piano dell edificio. La struttura scolastica sulla quale si interviene è ubicata in zona semicentrale di Susa in un contesto urbano misto residenziale-servizi-commerciale su un terreno delimitato da recinzione su tre lati e da un lato attestato su pendice rocciosa in forte declivio. L'accesso avviene da strada asfaltata con modesto traffico allorquando non sono in atto le attività scolastiche, nel qual caso la presenza veicolare è più intensa. Committente: Provincia di Torino. Area Edilizia. Servizio Gestione Manutentiva Edifici Scolastici Responsabile del Procedimento: arch. Enrico Bruno Marzilli Corso Inghilterra 7/ Torino Tel Fascicolo dell'opera Pag. 3

5 Responsabile dei lavori Provincia di Torino. Area Edilizia. Servizio Gestione Manutentiva Edifici Scolastici Responsabile del Procedimento: arch. Enrico Bruno Marzilli Corso Inghilterra 7/ Torino Tel Progettisti Provincia di Torino. Area Edilizia. Servizio Gestione Manutentiva Edifici Scolastici Progettisti impianti elettrici: per.ind. Bruno Cassinelli, per.ind. Giuseppe Acquaviva, per.ind. Masssimo Bronziono Corso Inghilterra 7/ Torino Tel Coordinatore in fase di progettazione Provincia di Torino - Area Edilizia. Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione: ing. Clara Caglio Corso Inghilterra 7/ Torino Tel Coordinatore in fase di esecuzione Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione: Corso Inghilterra 7/ Torino Tel. Impresa appaltatrice - Nuova impresa, con sede in (),. Fascicolo dell'opera Pag. 4

6 Scheda II-1 Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliare Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA 1 IMPIANTO ELETTRICO - Impianto di illuminazione Tipo di intervento Sostituzione lampada Sostituzione starter o apparecchio illuminante Rischi individuati Elettrocuzione nell'installazione dell'impianto elettrico. Elettrocuzione nell'installazione dell'impianto elettrico. Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione di scarico Approvvigionamento e movimentazione materiali Approvvigionamento e movimentazione attrezzature Igiene sul lavoro Interferenze e protezione di terzi Da eseguirsi non durante l orario delle lezioni Il sezionamento dell impianto consente di intervenire piu agevolmente Tavole allegate Fascicolo dell'opera Pag. 5

7 Scheda II-1 Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliare Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA 2 IMPIANTO ELETTRICO - Salvavita Tipo di intervento Prova dell'efficienza Sostituzione Rischi individuati Elettrocuzione nella revisione. Elettrocuzione nella riparazione del salvavita. Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione di scarico Approvvigionamento e movimentazione materiali Approvvigionamento e movimentazione attrezzature Igiene sul lavoro Interferenze e protezione di terzi Da eseguirsi non durante l orario delle lezioni Tavole allegate Fascicolo dell'opera Pag. 6

8 Scheda II-1 Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliare Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA 3 IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE in palestra e auditorium e atrio Tipo di intervento Sostituzione lampada Sostituzione starter o apparecchio illuminante Utilizzo dell'apprestamento: Ganci di sicurezza Utilizzo dell'apprestamento: trabattello Rischi individuati Caduta dall'alto; Scivolamento; Elettrocuzione. Caduta dall'alto; Scivolamento; Elettrocuzione Distacco / rottura dei ganci di sicurezza; Sgancio della fune. Caduta dall'alto dal trabattello; Caduta di materiali dall'alto del trabattello; Cadute a livello e scivolamenti nell'uso del trabattello; Crollo o ribaltamento del trabattello; Elettrocuzione nell'uso del trabattello; Tagli e abrasioni alle mani nel montaggio e smontaggio del trabattello. Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Ganci di sicurezza (eventuali). Trabattello. Sicurezza dei luoghi di lavoro Ganci di sicurezza (eventuali). Trabattello Impianti di alimentazione di scarico Approvvigionamento e movimentazione materiali Approvvigionamento e movimentazione attrezzature Igiene sul lavoro Interferenze e protezione di terzi Da eseguirsi non durante l orario delle lezioni Realizzare idonee delimitazioni sottostanti per evitare danni da caduta di elementi dall alto. Tavole allegate Fascicolo dell'opera Pag. 7

9 IMPIANTO ELETTRICO - REVISIONI Impianto di messa a terra Rete: controlli annuali indispensabile con cadenza ogni 12 mesi Controllo della continuità meccanica della rete. Rischi potenziali: Tagli, abrasioni, punture (contatti con le attrezzature e materiali); Elettrocuzione (correnti vaganti). Dispositivi ausiliari in locazione: DPI: guanti protettivi. Illuminazione Impianto di illuminazione: controlli indispensabile con cadenza ogni 7 giorni Controllo dell'efficienza dell'impianto di illuminazione. Rischi potenziali: Dispositivi ausiliari in locazione: Impianto di illuminazione, di sicurezza e di emergenza Rete e apparecchiature indispensabile con cadenza ogni 6 mesi Controllo di funzionamento della rete e delle apparecchiature. Rischi potenziali: Elettrocuzione; Caduta dall'alto. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari. Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala. DPI: guanti isolanti. Fascicolo dell'opera Pag. 8

10 IMPIANTO ELETTRICO MANUTENZIONE Alimentazione Alimentazione indispensabile, a guasto Riparazione Rischi potenziali: Elettrocuzione; Caduta dall'alto Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti; verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari; fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala; DPI: guanti isolanti. In caso di lavori sotto tensione, il preposto ai lavori deve individuare e delimitare la zona di lavoro, apporre un cartello monitore, sezionare le parti attive e mettere in sicurezza tutte le parti che possono interferire con la zona di lavoro (rendendo inaccessibili i dispositivi di sezionamento, verificando l'assenza di tensione, mettendo in corto circuito e a terra la parte sezionata). Deve informare gli addetti circa le misure di sicurezza e le precauzioni da adottare. Anche l'esecuzione dei lavori in tensione deve avvenire sotto il controllo del preposto. Accertare prima dell'esecuzione dei lavori: - l'efficienza delle attrezzature e dei mezzi di protezione; - l'assenza di parti attive con pericolo di contatto accidentale, fuori della zona d'intervento; - la corretta posizione di intervento dell'addetto ai lavori. In "lavori a contatto" (lavori in tensione nel corso del quale l'operatore, opportunamente protetto, può entrare nella zona di guardia con parti del proprio corpo), bisogna inoltre limitare e contenere al massimo la zona d'intervento; proteggere o isolare le parti a potenziale diverso per evitare la formazione di archi per corto circuito; fissare le parti mobili di elementi attivi che si sono staccati. PROTEZIONI SUPPLEMENTARI PER I LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI: A) contatti diretti: anche le apparecchiature e gli impianti alimentati con il sistema SELV, devono presentare una protezione in modo che la parte in tensione, anche se a tensione inferiore a 25V c.a., risulti protetta al dito di prova o con isolamento a una prova di 500V per un minuto; non sono ammessi sistemi di protezione di tipo parziale, quali l'allontanamento, gli ostacoli, ecc.; B) contatti indiretti: le apparecchiature elettriche trasportabili e mobili possono essere alimentate unicamente con sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV), o con separazione elettrica tramite trasformatore di isolamento per ogni apparecchio, con sorgenti di alimentazione situata all'esterno del luogo conduttore ristretto, ad eccezione di sorgenti non alimentate da rete, come ad esempio i gruppi elettrogeni; le lampade portatili devono essere alimentate solo da circuito SELV. Allacciamenti indispensabile, a guasto Riparazione Rischi potenziali: Elettrocuzione; Caduta dall'alto. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti; verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari; fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala; DPI:guanti isolanti. In caso di lavori sotto tensione, il preposto ai lavori deve individuare e delimitare la zona di lavoro, apporre un cartello monitore, sezionare le parti attive e mettere in sicurezza tutte le parti che possono interferire con la zona di lavoro (rendendo inaccessibili i dispositivi di sezionamento, verificando l'assenza di tensione, mettendo in corto circuito e a terra la parte sezionata). Deve informare gli addetti circa le misure di sicurezza e le precauzioni da adottare. Fascicolo dell'opera Pag. 9

11 Anche l'esecuzione dei lavori in tensione deve avvenire sotto il controllo del preposto. Accertare prima dell'esecuzione dei lavori: - l'efficienza delle attrezzature e dei mezzi di protezione; - l'assenza di parti attive con pericolo di contatto accidentale, fuori della zona d'intervento; - la corretta posizione di intervento dell'addetto ai lavori. In "lavori a contatto" (lavori in tensione nel corso del quale l'operatore, opportunamente protetto, può entrare nella zona di guardia con parti del proprio corpo), bisogna inoltre limitare e contenere al massimo la zona d'intervento; proteggere o isolare le parti a potenziale diverso per evitare la formazione di archi per corto circuito; fissare le parti mobili di elementi attivi che si sono staccati. PROTEZIONI SUPPLEMENTARI PER I LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI: A) contatti diretti: anche le apparecchiature e gli impianti alimentati con il sistema SELV, devono presentare una protezione in modo che la parte in tensione, anche se a tensione inferiore a 25V c.a., risulti protetta al dito di prova o con isolamento a una prova di 500V per un minuto; non sono ammessi sistemi di protezione di tipo parziale, quali l'allontanamento, gli ostacoli, ecc.; B) contatti indiretti: le apparecchiature elettriche trasportabili e mobili possono essere alimentate unicamente con sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV), o con separazione elettrica tramite trasformatore di isolamento per ogni apparecchio, con sorgenti di alimentazione situata all'esterno del luogo conduttore ristretto, ad eccezione di sorgenti non alimentate da rete, come ad esempio i gruppi elettrogeni; le lampade portatili devono essere alimentate solo da circuito SELV. Reti di distribuzione e terminali: sostituzione indispensabile, a guasto Sostituzione delle reti di distribuzione e/o dei terminali. Rischi potenziali: Elettrocuzione; Caduta dall'alto. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti; verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari; fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala; DPI: guanti isolanti. In caso di lavori sotto tensione, il preposto ai lavori deve individuare e delimitare la zona di lavoro, apporre un cartello monitore, sezionare le parti attive e mettere in sicurezza tutte le parti che possono interferire con la zona di lavoro (rendendo inaccessibili i dispositivi di sezionamento, verificando l'assenza di tensione, mettendo in corto circuito e a terra la parte sezionata). Deve informare gli addetti circa le misure di sicurezza e le precauzioni da adottare. Anche l'esecuzione dei lavori in tensione deve avvenire sotto il controllo del preposto. Accertare prima dell'esecuzione dei lavori: - l'efficienza delle attrezzature e dei mezzi di protezione; - l'assenza di parti attive con pericolo di contatto accidentale, fuori della zona d'intervento; - la corretta posizione di intervento dell'addetto ai lavori. In "lavori a contatto" (lavori in tensione nel corso del quale l'operatore, opportunamente protetto, può entrare nella zona di guardia con parti del proprio corpo), bisogna inoltre limitare e contenere al massimo la zona d'intervento; proteggere o isolare le parti a potenziale diverso per evitare la formazione di archi per corto circuito; fissare le parti mobili di elementi attivi che si sono staccati. PROTEZIONI SUPPLEMENTARI PER I LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI: A) contatti diretti: anche le apparecchiature e gli impianti alimentati con il sistema SELV, devono presentare una protezione in modo che la parte in tensione, anche se a tensione inferiore a 25V c.a., risulti protetta al dito di prova o con isolamento a una prova di 500V per un minuto; non sono ammessi sistemi di protezione di tipo parziale, quali l'allontanamento, gli ostacoli, ecc.; B) contatti indiretti: le apparecchiature elettriche trasportabili e mobili possono essere alimentate unicamente con sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV), o con separazione elettrica tramite trasformatore di isolamento per ogni apparecchio, con sorgenti di alimentazione situata all'esterno del luogo conduttore ristretto, ad eccezione di sorgenti non alimentate da rete, come ad esempio i gruppi elettrogeni; le lampade portatili devono essere alimentate solo da circuito SELV. Fascicolo dell'opera Pag. 10

12 Reti di distribuzione e terminali: controlli e revisione indispensabile con cadenza ogni 12 mesi Reti di distribuzione e terminali: controlli e revisione. Rischi potenziali: Elettrocuzione; Caduta dall'alto. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti; verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari; fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala; DPI: guanti isolanti. In caso di lavori sotto tensione, il preposto ai lavori deve individuare e delimitare la zona di lavoro, apporre un cartello monitore, sezionare le parti attive e mettere in sicurezza tutte le parti che possono interferire con la zona di lavoro (rendendo inaccessibili i dispositivi di sezionamento, verificando l'assenza di tensione, mettendo in corto circuito e a terra la parte sezionata). Deve informare gli addetti circa le misure di sicurezza e le precauzioni da adottare. Anche l'esecuzione dei lavori in tensione deve avvenire sotto il controllo del preposto. Accertare prima dell'esecuzione dei lavori: - l'efficienza delle attrezzature e dei mezzi di protezione; - l'assenza di parti attive con pericolo di contatto accidentale, fuori della zona d'intervento; - la corretta posizione di intervento dell'addetto ai lavori. In "lavori a contatto" (lavori in tensione nel corso del quale l'operatore, opportunamente protetto, può entrare nella zona di guardia con parti del proprio corpo), bisogna inoltre limitare e contenere al massimo la zona d'intervento; proteggere o isolare le parti a potenziale diverso per evitare la formazione di archi per corto circuito; fissare le parti mobili di elementi attivi che si sono staccati. PROTEZIONI SUPPLEMENTARI PER I LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI: A) contatti diretti: anche le apparecchiature e gli impianti alimentati con il sistema SELV, devono presentare una protezione in modo che la parte in tensione, anche se a tensione inferiore a 25V c.a., risulti protetta al dito di prova o con isolamento a una prova di 500V per un minuto; non sono ammessi sistemi di protezione di tipo parziale, quali l'allontanamento, gli ostacoli, ecc.; B) contatti indiretti: le apparecchiature elettriche trasportabili e mobili possono essere alimentate unicamente con sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV), o con separazione elettrica tramite trasformatore di isolamento per ogni apparecchio, con sorgenti di alimentazione situata all'esterno del luogo conduttore ristretto, ad eccezione di sorgenti non alimentate da rete, come ad esempio i gruppi elettrogeni; le lampade portatili devono essere alimentate solo da circuito SELV. Apparecchiature elettriche: sostituzione indispensabile, a guasto Sostituzione delle apparecchiature elettriche. Rischi potenziali: Elettrocuzione; Caduta dall'alto. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti; verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari; fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala; DPI: guanti isolanti. In caso di lavori sotto tensione, il preposto ai lavori deve individuare e delimitare la zona di lavoro, apporre un cartello monitore, sezionare le parti attive e mettere in sicurezza tutte le parti che possono interferire con la zona di lavoro (rendendo inaccessibili i dispositivi di sezionamento, verificando l'assenza di tensione, mettendo in corto circuito e a terra la parte sezionata). Deve informare gli addetti circa le misure di sicurezza e le precauzioni da adottare. Anche l'esecuzione dei lavori in tensione deve avvenire sotto il controllo del preposto. Accertare prima dell'esecuzione dei lavori: - l'efficienza delle attrezzature e dei mezzi di protezione; Fascicolo dell'opera Pag. 11

13 - l'assenza di parti attive con pericolo di contatto accidentale, fuori della zona d'intervento; - la corretta posizione di intervento dell'addetto ai lavori. In "lavori a contatto" (lavori in tensione nel corso del quale l'operatore, opportunamente protetto, può entrare nella zona di guardia con parti del proprio corpo), bisogna inoltre limitare e contenere al massimo la zona d'intervento; proteggere o isolare le parti a potenziale diverso per evitare la formazione di archi per corto circuito; fissare le parti mobili di elementi attivi che si sono staccati. PROTEZIONI SUPPLEMENTARI PER I LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI: A) contatti diretti: anche le apparecchiature e gli impianti alimentati con il sistema SELV, devono presentare una protezione in modo che la parte in tensione, anche se a tensione inferiore a 25V c.a., risulti protetta al dito di prova o con isolamento a una prova di 500V per un minuto; non sono ammessi sistemi di protezione di tipo parziale, quali l'allontanamento, gli ostacoli, ecc.; B) contatti indiretti: le apparecchiature elettriche trasportabili e mobili possono essere alimentate unicamente con sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV), o con separazione elettrica tramite trasformatore di isolamento per ogni apparecchio, con sorgenti di alimentazione situata all'esterno del luogo conduttore ristretto, ad eccezione di sorgenti non alimentate da rete, come ad esempio i gruppi elettrogeni; le lampade portatili devono essere alimentate solo da circuito Apparecchiature elettriche: controlli e revisioni indispensabile con cadenza ogni 12 mesi Controlli e revisioni delle apparecchiature elettriche. Rischi potenziali: Elettrocuzione; Caduta dall'alto. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti; verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari; fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli; le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza; verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala; DPI: guanti isolanti. In caso di lavori sotto tensione, il preposto ai lavori deve individuare e delimitare la zona di lavoro, apporre un cartello monitore, sezionare le parti attive e mettere in sicurezza tutte le parti che possono interferire con la zona di lavoro (rendendo inaccessibili i dispositivi di sezionamento, verificando l'assenza di tensione, mettendo in corto circuito e a terra la parte sezionata). Deve informare gli addetti circa le misure di sicurezza e le precauzioni da adottare. Anche l'esecuzione dei lavori in tensione deve avvenire sotto il controllo del preposto. Accertare prima dell'esecuzione dei lavori: - l'efficienza delle attrezzature e dei mezzi di protezione; - l'assenza di parti attive con pericolo di contatto accidentale, fuori della zona d'intervento; - la corretta posizione di intervento dell'addetto ai lavori. In "lavori a contatto" (lavori in tensione nel corso del quale l'operatore, opportunamente protetto, può entrare nella zona di guardia con parti del proprio corpo), bisogna inoltre limitare e contenere al massimo la zona d'intervento; proteggere o isolare le parti a potenziale diverso per evitare la formazione di archi per corto circuito; fissare le parti mobili di elementi attivi che si sono staccati. PROTEZIONI SUPPLEMENTARI PER I LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI: A) contatti diretti: anche le apparecchiature e gli impianti alimentati con il sistema SELV, devono presentare una protezione in modo che la parte in tensione, anche se a tensione inferiore a 25V c.a., risulti protetta al dito di prova o con isolamento a una prova di 500V per un minuto; non sono ammessi sistemi di protezione di tipo parziale, quali l'allontanamento, gli ostacoli, ecc.; B) contatti indiretti: le apparecchiature elettriche trasportabili e mobili possono essere alimentate unicamente con sistemi a bassissima tensione di sicurezza (SELV), o con separazione elettrica tramite trasformatore di isolamento per ogni apparecchio, con sorgenti di alimentazione situata all'esterno del luogo conduttore ristretto, ad eccezione di sorgenti non alimentate da rete, come ad esempio i gruppi elettrogeni; le lampade portatili devono essere alimentate solo da circuito SELV. Fascicolo dell'opera Pag. 12

14 Quadri elettrici Quadri elettrici: controlli mensili indispensabile con cadenza ogni 30 giorni Effettuare almeno le seguenti operazioni di manutenzione: - strumentazione: controllo funzionamento strumenti indicatori; - interruttori su carrello: controllo motori ricarica molla; - interruttori su carrello: controllo ed eventuale sostituzione fusibili comando; - interruttori su carrello: controllo ed eventuale sostituzione lampade di segnalazione; - interruttori vari: verifica chiusura; - interruttori vari: verifica continuità ohmica; - interruttori vari: controllo ed eventuale sostituzione fusibili limitatori; - interruttori vari: controllo ed eventuale sostituzione; - contattori: controllo, pulizia ed eventuale sostituzione dei contatti principali; - contattori: controllo, pulizia ed eventuale sostituzione dei contatti ausiliari. Rischi potenziali: Elettrocuzione. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti, scale isolate; DPI: guanti isolanti, scarpe isolanti. Quadri elettrici: controlli bimestrali indispensabile con cadenza ogni 2 mesi Effettuare almeno le seguenti operazioni di manutenzione: - strumentazione: controllo e lettura strumenti totalizzatori; - carpenterie metalliche quadri generali B.T.: verifica ohmica continuità elettrica carpenterie; - interruttori su carrello: controllo prova bobina di sgancio; - interruttori su carrello: controllo e taratura relè di massima; - interruttori su carrello: controllo, pulizia ed eventuali sostituzioni dei contatti principali; - interruttori su carrello: controllo, pulizia ed eventuali sostituzioni dei contatti secondari; - interruttori su carrello: controllo e pulizia dei caminetti spegni arco. Rischi potenziali: Elettrocuzione. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti, scale isolate; DPI: guanti isolanti, scarpe isolanti. Quadri elettrici: controlli semestrali indispensabile con cadenza ogni 6 mesi Effettuare almeno le seguenti operazioni di manutenzione: - interruttori su carrello: controllo tensione molle contatti di estrazione; - contattori: misura dell'isolamento bobina comando; - contattori: misura dell'isolamento delle linee di comando. Rischi potenziali: Elettrocuzione. Fascicolo dell'opera Pag. 13

15 Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti, scale isolate; DPI: guanti isolanti, scarpe isolanti. Quadri elettrici: controlli annuali indispensabile con cadenza ogni 12 mesi Effettuare almeno le seguenti operazioni di manutenzione: - strumentazione: misure isolamento circuiti ausiliari strumentazione; - strumentazione: taratura strumenti totalizzatori; - barre omnibus: serraggio bulloneria con chiave dinamometrica; - barre omnibus: ingrassaggio punti di contatto; - barre omnibus: misura di isolamento delle barre; - carpenterie metalliche quadri generali B.T.: controllo ed eventuale serraggio bulloneria accoppiamento strutture; - carpenterie metalliche quadri generali B.T.: verifica ed ingrassaggio cerniere e chiusure; - carpenterie metalliche quadri generali B.T.: controllo verniciatura ed eventuali ritocchi; - carpenterie metalliche quadri generali B.T.: controllo targhette indicatrici utenze ed eventuali correzioni; - carpenterie metalliche quadri generali B.T.: pulizia interna ed esterna mediante aria compressa. Rischi potenziali: Elettrocuzione. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: tappeti o pedane isolanti, scale isolate; DPI: guanti isolanti, scarpe isolanti. Impianto di messa a terra Rete: controlli biennali indispensabile con cadenza ogni 2 anni Controllo della continuità elettrica (prova strumentale) della rete. Rischi potenziali: Elettrocuzione (correnti vaganti). Dispositivi ausiliari in locazione: DPI: guanti isolanti. Dispersori: controllo annuale indispensabile con cadenza ogni 12 mesi Controllo ingrassaggio e serraggio bulloni. Rischi potenziali: Tagli, abrasioni, punture (contatti con le attrezzature e materiali); Elettrocuzione (correnti vaganti); Investimento. Dispositivi ausiliari in locazione: DPI: guanti protettivi. Dispersori: controllo biennale indispensabile con cadenza ogni 2 anni Misura resistenza di terra. Fascicolo dell'opera Pag. 14

16 Rischi potenziali: Elettrocuzione (correnti vaganti), Investimento. Dispositivi ausiliari in locazione: DPI: guanti isolanti. Spurgo pozzetti. Illuminazione Apparecchio illuminante: pulizia indispensabile, quando occorre Pulizia e revisione dell'apparecchio illuminante (in occasione della sostituzione del reattore o dello starter). Rischi potenziali: Elettrocuzione; Caduta dall'alto. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari. Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala. DPI: guanti isolanti. Aprire il circuito elettrico di alimentazione dell'apparecchio illuminante. Reattori e starter indispensabile, a guasto Sostituzione di reattori e starter. Rischi potenziali: Elettrocuzione; Caduta dall'alto. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari. Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala. DPI: guanti isolanti. Aprire il circuito elettrico di alimentazione dell'apparecchio illuminante. Impianto di illuminazione, di sicurezza e di emergenza Rete e apparecchiature: riparazioni indispensabile, a guasto Riparazioni della rete e delle apparecchiature per difetti di funzionamento. Rischi potenziali: Elettrocuzione; Caduta dall'alto. Dispositivi ausiliari in locazione: DPC: verificare che i ponti siano regolarmente allestiti e usati. In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, per l'esistenza d'aperture, provvedere ad applicare parapetti regolamentari. Fornire scale semplici con pioli incastrati o saldati ai montanti e con le estremità antisdrucciolevoli. Le scale doppie non devono superare i 5 metri di altezza. Verificare l'efficienza del dispositivo che limita l'apertura della scala. DPI: guanti isolanti. Fascicolo dell'opera Pag. 15

17 Scheda II-1 Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliare Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA 4 IMPIANTI TECNOLOGICI VARI Revisione ogni, sostituzione ogni Tipo di intervento Sostituzione terminali Sostituzione dorsali Utilizzo dell'apprestamento: Ganci di sicurezza Utilizzo dell'apprestamento: trabattello Rischi individuati Caduta dall'alto; Scivolamento; Elettrocuzione. Caduta dall'alto; Scivolamento; Elettrocuzione Distacco / rottura dei ganci di sicurezza; Sgancio della fune. Caduta dall'alto dal trabattello; Caduta di materiali dall'alto del trabattello; Cadute a livello e scivolamenti nell'uso del trabattello; Crollo o ribaltamento del trabattello; Elettrocuzione nell'uso del trabattello; Tagli e abrasioni alle mani nel montaggio e smontaggio del trabattello. Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Ganci di sicurezza (eventuali). Trabattello. Sicurezza dei luoghi di lavoro Ganci di sicurezza (eventuali). Trabattello Impianti di alimentazione di scarico Approvvigionamento e movimentazione materiali Approvvigionamento e movimentazione attrezzature Igiene sul lavoro Interferenze e protezione di terzi Da eseguirsi non durante l orario delle lezioni Realizzare idonee delimitazioni sottostanti per evitare danni da caduta di elementi dall alto. Tavole allegate Fascicolo dell'opera Pag. 16

18 Scheda II-3 Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse CODICE SCHEDA Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera previste Informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione in sicurezza Ganci di sicurezza (eventuali) Il gancio permette di fissare un moschettone di sicurezza o un ponteggio. E' fissato alla struttura del solaio mediante apposita vite ed è provvisto di asola per l'aggancio del moschettone. Modalità di utilizzo in condizioni di sicurezza Verifiche e controlli da effettuare e periodicità L'operatore utilizza apposite Verifica dell'ancoraggio prima imbragature provviste di dell'utilizzo. moschettone e di cavo ad assorbimento. Interventi di manutenzione da effettuare è periodicità - verifica della stabilità dell'ancoraggio (ogni anno) - sostituzione degli ancoraggi in caso di deterioramento Fascicolo dell'opera Pag. 17

19 SCHEDA III-1: Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all'opera nel proprio contesto SCHEDA III-2: Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi alla struttura architettonica e statica dell'opera SCHEDA III-3: Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi agli impianti dell'opera Tutti gli elaborati tecnici relativi all intervento e all opera sono raccolti nell archivio dell Area Edilizia Servizio Manutentivo Fascicolo dell'opera Pag. 18

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