CPT ENTE SCUOLA EDILE della Provincia di L Aquila. sicurezza elettrica nei cantieri

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1 CPT ENTE SCUOLA EDILE della Provincia di L Aquila sicurezza elettrica nei cantieri Direttore Lucio Cococcetta Relatore Gianluigi Santeusanio 1 di 214

2 CPT ENTE SCUOLA EDILE della Provincia di L Aquila argomenti Impianti elettrici Impianti di terra Protezione contro i fulmini Lavori elettrici 2 di 214

3 CPT ENTE SCUOLA EDILE della Provincia di L Aquila introduzione 1-3 Parte 1 Impianti elettrici norme di riferimento 4-24 Parte 2 Rischio elettrico Parte 3 Approntamento cantiere Parte 4 Impianti di terra e scariche atmosferiche Parte 5 Ponteggi e gru Parte 6 Impianti elettrici di cantiere Parte 7 Lavori elettrici e rischio elettrico Parte 8 D.Lgs. 81/08 e norme tecniche di 214

4 Impianti elettrici norme di riferimento Norme CEI 4 di 214

5 Impianti elettrici Norme di riferimento Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua 5 di 214

6 Impianti elettrici Norme di riferimento Norma CEI 64-8 Parte 7 Ambienti e applicazioni particolari. Sez. 7-04: Cantieri di costruzione e di demolizione 6 di 214

7 Impianti elettrici Norme di riferimento Norma CEI 64-8 Norma CEI 64-8 Parte 7 SERVIZI DI CANTIERE LAVORI ELETTRICI (BARACCHE UFFICI E DEPOSITI) CANTIERE LAVORI ELETTRICI (APPARECCHIATURE DI CANTIERE) 7 di 214

8 Impianti elettrici Norme di riferimento Guida CEI Guida all esecuzione degli impianti elettrici di cantiere 8 di 214

9 Impianti elettrici Norme di riferimento Norma CEI Lavori su impianti elettrici 9 di 214

10 Impianti elettrici Norme di riferimento Norma CEI Indica i dettagli operativi 10 di 214

11 Impianti elettrici Norme di riferimento Norma CEI per l esercizio e per l esecuzione degli impianti elettrici Connessi Vicini 11 di 214

12 Impianti elettrici Legge 186 del 1 marzo 1968 Art. 1. Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici DEVONO essere realizzati e costruiti A REGOLA D ARTE 12 di 214

13 Impianti elettrici Legge 186 del 1 marzo 1968 Art. 2. I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le NORME DEL COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO (CEI) si considerano costruiti A REGOLA D'ARTE 13 di 214

14 Impianti elettrici Legge 186 del 1 marzo 1968 Se si realizza un impianto elettrico seguendo le Norme CEI si è automaticamente autorizzati a rilasciare il certificato di conformità alla regola dell arte come da D.M. 37/08 14 di 214

15 Impianti elettrici Legge 186 del 1 marzo 1968 il certificato di conformità alla regola dell arte come da D.M. 37/08 può essere rilasciato ANCHE se l impianto elettrico NON viene realizzato secondo le Norme CEI 15 di 214

16 Impianti elettrici Legge 186 del 1 marzo 1968 Le norme raramente hanno il carattere di legge. L'applicazione delle norme NON E obbligatoria, ma potrebbe essere concordata dalle parti contrattuali. 16 di 214

17 Impianti elettrici Classificazione edifici civili Norma CEI di 214

18 Impianti elettrici Classificazione edifici civili Norma CEI di 214

19 Impianti elettrici Classificazione edifici civili Norma CEI di 214

20 Impianti elettrici Classificazione edifici civili è possibile derogare dalle richieste della norma accordo tra le parti contrattuali per iscritto 20 di 214

21 Impianti elettrici Legge 186 del 1 marzo 1968 chi desidera adempiere in un altro modo ai requisiti di sicurezza ED È IN GRADO DI DIMOSTRARE IL SUO ADEMPIMENTO IN MANIERA ATTENDIBILE E SOSTANZIALE, PUÒ FARLO. 21 di 214

22 Impianti elettrici Legge 186 del 1 marzo 1968 cavo a doppio isolamento cavo a singolo isolamento 22 di 214

23 Impianti elettrici Legge 186 del 1 marzo 1968 cavo a singolo isolamento barriera isolante stabilmente ancorata 23 di 214

24 Impianti elettrici Legge 186 del 1 marzo 1968 In ogni caso chi si attiene alle norme (in linea di principio) agisce correttamente 24 di 214

25 rischio elettrico valutazione del rischio condizioni climatiche durata del cantiere urti presenza di polveri ed acqua numero di persone incendio e/o esplosione 25 di 214

26 rischio elettrico elettrocuzione è la terza causa di incidenti mortali nel settore edile 26 di 214

27 rischio elettrico elettrocuzione contatto tra il corpo umano e gli elementi in tensione attraversamento del corpo di corrente elettrica 27 di 214

28 rischio elettrico elettrocuzione contatto diretto contatto indiretto arco elettrico 28 di 214

29 rischio elettrico elettrocuzione contatto diretto contatto con parti che sono normalmente in tensione 29 di 214

30 rischio elettrico elettrocuzione contatto indiretto contatto con una parte dell'impianto normalmente non in tensione, che ha assunto accidentalmente una tensione pericolosa dovuta a guasto di isolamento 30 di 214

31 rischio elettrico elettrocuzione arco elettrico distanza tra parti elettriche non più sufficiente a garantire la rigidità dielettrica necessaria ad evitare la circolazione della corrente si verifica la perforazione del dielettrico avviene un passaggio di corrente 31 di 214

32 rischio elettrico elettrocuzione arco elettrico accidentali intenzionali 32 di 214

33 rischio elettrico arco elettrico caso reale 33 di 214

34 rischio elettrico arco elettrico tipo di lavoro effettuare una misura di tensione con un tester puntali dello strumento di misura 34 di 214

35 rischio elettrico arco elettrico è stato avvertito uno scoppio l operatore ha riportato bruciature sulle mani e sul volto 35 di 214

36 rischio elettrico arco elettrico puntali dello strumento di misura Probabilmente la distanza tra il puntale di misura e l armadio del quadro non è stato più sufficiente a garantire la rigidità dielettrica necessaria ad evitare la circolazione della corrente provocando la perforazione del dielettrico quindi un arco elettrico 36 di 214

37 rischio elettrico arco elettrico distanza non più sufficiente a garantire la rigidità dielettrica necessaria ad evitare la circolazione della corrente 37 di 214

38 rischio elettrico elettrocuzione misure di salvaguardia preventive protettive 38 di 214

39 rischio elettrico elettrocuzione misure preventive realizzare l impianto elettrico con livello di sicurezza adeguato seguendo le Norme CEI dichiarandone l adeguatezza 39 di 214

40 rischio elettrico elettrocuzione misure protettive isolamenti idonei delle parti d impianto per raggiungere i livelli di sicurezza adeguati 40 di 214

41 approntamento cantiere solitamente l approntamento del cantiere installatore elettrico 41 di 214

42 approntamento cantiere installatore elettrico esegue il lavoro rilascia la DI.CO. 42 di 214

43 approntamento cantiere DI.CO. comprende oltre che i documenti amministrativi lo SCHEMA dell impianto realizzato 43 di 214

44 approntamento cantiere lo SCHEMA dell impianto realizzato schema dei quadri elettrici dimensionamento e posa condutture misure di protezione dai contatti diretti ed indiretti schema dell impianto di terra 44 di 214

45 approntamento cantiere lo SCHEMA dell impianto realizzato è di fatto PROGETTO 45 di 214

46 approntamento cantiere schema d impianto - progetto controllo responsabilità direttore dei lavori coordinatore in esecuzione 46 di 214

47 approntamento cantiere schema d impianto - progetto acquisizione dei dati 47 di 214

48 approntamento cantiere schema d impianto - progetto dati dati caratteristici delle apparecchiature 48 di 214

49 approntamento cantiere schema d impianto - progetto dati tensione (V) potenza (kw) corrente (A) 49 di 214

50 approntamento cantiere schema d impianto - progetto ipotesi di lavoro gru a torre betoniera sega circolare attrezzature manuali 50 di 214

51 approntamento cantiere schema d impianto - progetto apparecchiature gru a torre betoniera sega circolare attrezzature manuali V kw A di 214

52 approntamento cantiere schema d impianto - progetto dati V kw tensione 400 potenza 20 n. linee 1 3F + N 52 di 214

53 approntamento cantiere schema d impianto - progetto dati tensione potenza V 400 kw 20 richiesta enel 53 di 214

54 approntamento cantiere schema d impianto - progetto dimensionamento condutture protezioni calcolo schema 54 di 214

55 approntamento cantiere schema d impianto - progetto schema unifilare 55 di 214

56 approntamento cantiere schema d impianto - progetto interruttori protezioni condutture 56 di 214

57 approntamento cantiere schema d impianto - progetto interruttore 4P 63 A C Idn 0,03 A Is protezione magnetica c.c. Id protezione termica protezione differenziale sovraccarichi Contatti 57 di 214

58 numero fasi approntamento cantiere schema d impianto - progetto condutture tipo posa lung P A FG7OR m 20 28,9 cavo Ib Iz dv 4x10 28,9 40,7 2,7% 58 di 214

59 approntamento cantiere interruttore n. poli In curva Ir tr Isd tsd differenziale tipo classe Idn tdn alimentazione gru 4 63 C vigi AC 0,3 istantaneo 59 di 214

60 approntamento cantiere conduttura isolamento posa sezione Ib Iz Un Pn differenziale Icc min ka Icc max ka lunghezza dv% EPR 61 1x10 1x10 1x10 28,9 40, ,5 1,6 40 2,7 60 di 214

61 approntamento cantiere schema d impianto - progetto Q0 FG7OR1 3F+N+PE 3 (1x 50)+1x25 FG7OR1 3F+N+PE 1 (4x25) mmq) Q1 Q2 UFFICI GRU BETON PRESE 61 di 214

62 approntamento cantiere schema d impianto - progetto scelta dei cavi FROR 450/750 V cavo multipolare, con isolamento e guaina in PVC, per posa fissa all'interno N1VV-K cavo unipolare o multipolare, con isolamento e guaina in PVC, per posa fissa, adatto anche per posa interrata 62 di 214

63 approntamento cantiere schema d impianto - progetto scelta dei cavi FG7R 0,6/1 kv e FG7OR 0,6/1 kv cavo unipolare o multipolare, isolato in gomma (G7) con guaina (EPR), per posa fissa, adatto anche per posa interrata (CEI e 20-22) H07RN-F cavo unipolare o multipolare, isolato in gomma sotto guaina esterna in policloroprene (commercialmente denominato "neoprene"), resistente all'acqua e all'abrasione, per posa mobile (CEI e 20-35) 63 di 214

64 approntamento cantiere schema d impianto - progetto scelta dei cavi H07BQ-F cavo multipolare, isolato in EPR e guaina in poliuretano, resistente all'acqua e all'abrasione, per posa mobile (CEI e 20-35) 64 di 214

65 approntamento cantiere schema d impianto - progetto dimensionamento impianto di terra 65 di 214

66 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra contatto indiretto impianto senza messa a terra Ig = Ic Ig: corrente di guasto Ic: corrente corpo Ig = Ic tutta la Ig attraversa il corpo 66 di 214

67 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra contatto indiretto impianto senza messa a terra E = 220 V Rc = 3000 ohm Ig = Ic = E/Rc 220/3000 = 73 ma Ig = Ic Ic max = ma 67 di 214

68 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra contatto indiretto impianto con messa a terra impianto di terra con Rt molto bassa It ~ = Ig Ic ~ = 0 favorire la dispersione verso terra della Ig Ic = 0 It = Ig 68 di 214

69 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra contatto indiretto impianto senza messa a terra Ig = 4 In Ig = 4 * 16 A = 64 A Ig = Ic Rt = 220/64 = 3,5 ohm 69 di 214

70 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra contatto indiretto impianto senza messa a terra Norma cei 64-8 Vc = 50 V (generale) Vc = 25 V (cantieri) se Vc = 25 V se Rt = Vc/Ig (64 A) Ig = Ic Rt max = 25/64 = 0,39 ohm 70 di 214

71 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra contatto indiretto impianto con messa a terra Vc = 25 V si realizza un impianto di terra Rt = 0,39 ohm Ic = 0 It = 25/0,39 = 64 A It = Ig 71 di 214

72 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra contatto indiretto impianto con messa a terra impianto di terra con Rt molto bassa It ~ = Ig Ic ~ = 0 Ic = 0 favorire la dispersione verso terra della Ig It = Ig 72 di 214

73 impianti di terra e scariche atmosferiche schema d impianto di terra: ipotesi 73 di 214

74 impianti di terra e scariche atmosferiche schema d impianto di terra: legenda conduttore di protezione collettore di terra conduttore di terra dispersore orizzontale dispersore verticale 74 di 214

75 impianti di terra e scariche atmosferiche dimensionamento?? i componenti dell impianto di terra vanno dimensionati? 75 di 214

76 impianti di terra e scariche atmosferiche dimensionamento impianto di terra Conduttore di protezione Sezione di fase (mmq) PE (cu) PE (al) = Sf = Sf > 35 Sf/2 Sf/2 76 di 214

77 impianti di terra e scariche atmosferiche dimensionamento impianto di terra Conduttore di terra Sezione di fase (mmq) < > 35 conduttore di terra protetto contro la corrosione = Sf 16 Sf/2 77 di 214

78 impianti di terra e scariche atmosferiche dimensionamento impianto di terra Conduttore di terra Sezione di fase (mmq) conduttore di terra non protetto contro la corrosione < cu 25 mmq fe Z 50 mmq > di 214

79 impianti di terra e scariche atmosferiche dimensionamento impianto di terra 6 mmq 10 mmq 16 mmq 25 mmq > 35 cu fe Z 25 mmq 50 mmq 79 di 214

80 impianti di terra e scariche atmosferiche dimensionamento impianto di terra da sez. Sf 25 mmq conduttore di protezione conduttore di terra collettore di terra dispersore verticale 80 di 214

81 impianti di terra e scariche atmosferiche dimensionamento impianto di terra dimensionamento del conduttore di terra Sez = Ig 2 t / Kc 2 Ig = corrente di guasto t = t. di intervento = 5 s Kc = cavo EPR multi = 143 Ig = U / Rt U = tensione Rt = resistenza terra Ig = 230 / 0,2 Ω = Sez: / = 17,9 mmq 81 di 214

82 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra L impianto di terra DEVE essere unico in presenza di impianti di terra separati in caso di un doppio guasto a terra ininterrotto si possono stabilire differenze di potenziale pericolose (fino a 400 V) per due guasti su fasi diverse non tempestivamente interrotti 82 di 214

83 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra F A GRU F B 83 di 214

84 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra F A GRU F B 84 di 214

85 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra la norma consente di tenere separati i dispersori MA l'abituale impiego nei cantieri di prolunghe per l'alimentazione di utensili portatili impedisce di fatto questa soluzione 85 di 214

86 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra 86 di 214

87 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra cantiere A cantiere B 87 di 214

88 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra cantiere A cantiere B 88 di 214

89 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra cantiere A cantiere B possibili tensioni di contatto azione di coordinamento 89 di 214

90 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra La saldatura ad arco con elettrodi rivestiti è costituita dall'arco elettrico fra elettrodo rivestito ed il pezzo da saldare (materiale base) saldature provoca una rapida fusione sia del materiale base che dell'elettrodo (materiale d'apporto) la saldatura da un punto di vista elettrico è ammessa NON da un punto di vista strutturale del ponteggio 90 di 214

91 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra i metalli posseggono un potenziale elettrico che dipende dalla loro composizione chimica essi sono dunque in grado di ricevere o cedere elettroni se si mettono a contatto in ambiente umido due metalli la cui differenza di potenziale supera una determinata soglia si genera un passaggio di elettroni dal metallo meno nobile a quello più nobile tale passaggio è definito corrente galvanica e la sua velocità è tanto maggiore quanto è maggiore la differenza di potenziale elettrico fra i due metalli e quanto è maggiore l'ossigeno presente nell'acqua 91 di 214

92 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra In ambiente umido si genera un processo di corrosione del metallo meno nobile che cede elettroni (anodo) gli elettroni vanno progressivamente a depositarsi sul metallo più nobile (catodo) rame-rame ferro-ferro rame-ferro rame acciaio zincato ottone-bronzo continuo processo degenerativo del primo metallo maggior protezione dalla corrosione del secondo metallo 92 di 214

93 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra conduttore in ferro o acciaio corda in rame collare in acciaio zincato morsetto in ottone dispersore in rame 93 di 214

94 impianti di terra e scariche atmosferiche impianto di terra tondo in ferro o acciaio corda o tondo in acciaio collare in acciaio zincato morsetto in acciaio dispersore in acciaio 94 di 214

95 impianti di terra e scariche atmosferiche interruttore differenziale protezione addizionale Installazione di un interruttore differenziale 95 di 214

96 impianti di terra e scariche atmosferiche interruttore differenziale funzioni fondamentali: proteggere le persone contro il rischio di un contatto indiretto proteggere contro le correnti di guasto verso terra che possono essere causa d incendio assicurare una protezione addizionale contro il rischio di un contatto diretto L'Aquila 27 gennaio di 214

97 impianti di terra e scariche atmosferiche interruttore differenziale protezione addizionale R se non c è dispersione I1 = I2 OK I1 P I2 L'Aquila 27 gennaio di 214

98 impianti di terra e scariche atmosferiche interruttore differenziale protezione addizionale R se c è dispersione I2=I1-Id I1 P I1 I2 I2 Id L'Aquila 27 gennaio di 214

99 impianti di terra e scariche atmosferiche interruttore differenziale protezione addizionale R I1 P se I1 I2 FLUSSO MAGNETICO si genera una forza elettromotrice I2 Id L'Aquila 27 gennaio di 214

100 impianti di terra e scariche atmosferiche interruttore differenziale protezione addizionale R La forza elettromotrice eccita il relè apre l interruttore I1 P I2 Id L'Aquila 27 gennaio di 214

101 impianti di terra e scariche atmosferiche interruttore differenziale R I1 P I2 Id L'Aquila 27 gennaio di 214

102 impianti di terra e scariche atmosferiche interruttore differenziale L'Aquila 27 gennaio di 214

103 impianti di terra e scariche atmosferiche interruttore differenziale protezione addizionale Vc = 25 V differenziale Idn = 0,03 A Ic = 0 Rt = 25/0,03 = 833 ohm It = Ig L'Aquila 27 gennaio di 214

104 impianti di terra e scariche atmosferiche L impianto di terra serve a stabilire un contatto elettrico efficiente con il terreno permettere la richiusura delle correnti elettriche di guasto verso l alimentazione limitando le tensioni di contatto L'Aquila 27 gennaio di 214

105 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini è necessaria la messa a terra dei ponteggi e delle gru nei soli tre casi seguenti notevoli dimensioni è una massa è una massa estranea 105 di 214

106 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini si notevoli dimensioni no si è una massa no si è una massa estranea no messa a terra SI messa a terra NO 106 di 214

107 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini notevoli dimensioni una struttura metallica è di notevoli dimensioni quando il rischio relativo al fulmine supera quello ritenuto tollerabile dalla norma 107 di 214

108 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini notevoli dimensioni una struttura metallica è di notevoli dimensioni quando il rischio relativo al fulmine supera quello ritenuto tollerabile dalla norma comune dove installato dimensioni tipo di terreno circostante Posizione (cima di una collina, pianura ecc.) 108 di 214

109 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini notevoli dimensioni una struttura metallica è di notevoli dimensioni quando il rischio relativo al fulmine supera quello ritenuto tollerabile dalla norma Ra > Rt Ra Rischio calcolato Rt Rischio tollerato Calcolo CEI 81/ di 214

110 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini notevoli dimensioni una struttura metallica è di notevoli dimensioni quando il rischio relativo al fulmine supera quello ritenuto tollerabile dalla norma Ra = Nt (Ng) Pd ra Lt Nt (Ng): frequenza (2,5) Pd: probabilità del danno ra: coefficiente suolo Lt: perdita media annua 110 di 214

111 Nt (Ng): 4 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini h grafico CEI 81/10 Nt (Ng): 4 fulmini anno suolo: marmo h ponteggio: 100 m L protezione: SI Se L > di 350 m 111 di 214

112 Nt (Ng):2,5 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini h grafico CEI 81/10 Nt (Ng):2,5 fulmini anno suolo: marmo h ponteggio: 130 m L protezione: SI Se L > di 450 m 112 di 214

113 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini massa una parte metallica di un componente elettrico che può andare in tensione per guasto all isolamento principale 113 di 214

114 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini massa una parte metallica di un componente elettrico che può andare in tensione per guasto all isolamento principale esempio cavi sul ponteggio cordine posate direttamente senza tubo protettivo Installazione NON ammessa 114 di 214

115 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini massa una parte metallica di un componente elettrico che può andare in tensione per guasto all isolamento principale cavi sul ponteggio ammessi cavi a doppio isolamento cordine in tubo protettivo 115 di 214

116 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini massa una parte metallica di un componente elettrico che può andare in tensione per guasto all isolamento principale componente NON in classe II Il ponteggio diventa una massa il ponteggio DEVE ESSERE collegato a terra 116 di 214

117 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini cavo a doppio isolamento componente NON in classe II Il ponteggio diventa una massa il ponteggio DEVE ESSERE collegato a terra 117 di 214

118 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini componente NON in classe II il ponteggio DEVE ESSERE collegato a terra perché diventa MASSA si collega solo la sezione di ponteggio interessata 118 di 214

119 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini IP68 apparecchio in classe II doppio isolamento IP68 apparecchio NON in classe II 119 di 214

120 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini massa estranea quando la resistenza verso terra del ponteggio è inferiore a 200 ohm 120 di 214

121 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini massa estranea quando la resistenza verso terra del ponteggio è inferiore a 200 ohm per definirlo va effettuata una misura 121 di 214

122 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini massa estranea è possibile evitare la misura se il suolo è asfalto ghiaia marmo roccia RE è sicuramente > di 200 ohm 122 di 214

123 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini appoggio a terra massa estranea sostegno in legno misura se RE è < di 200 ohm è una massa estranea se RE è > di 200 ohm non è una massa estranea 123 di 214

124 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini necessità dell impianto di terra Nella maggior parte dei casi i ponteggi e le gru sono AUTOPROTETTI NON NECESSITANO del collegamento a terra 124 di 214

125 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini necessità dell impianto di terra ATTENZIONE all uso di apparecchiature NON in classe II 125 di 214

126 ponteggi e gru impianto di terra e protezione contro i fulmini distanze di sicurezza U n (kv) DISTANZA MINIMA CONSENTITA (metri) ,5 15 3, di 214

127 impianti di cantiere protezione degli involucri dai corpi solidi contatto di corpi solidi esterni con elementi in tensione Nessuna protezione Da corpi > 50 mm e dorso della mano Da corpi > 12 mm e dito della mano Da corpi > 2,5 mm e penetrazione con attrezzi Da corpi > 1 mm e penetrazione con un filo Da polvere e penetrazione con un filo Da polvere totalmente e penetrazione con un filo sigla I P 0 X I P 1 X I P 2 X I P 3 X I P 4 X I P 5 X I P 6 X 127 di 214

128 impianti di cantiere protezione degli involucri dai liquidi contatto di corpi liquidi esterni con elementi in tensione sigla Nessuna protezione I P X 0 Caduta verticale di gocce d acqua I P X 1 Caduta di gocce d acqua con inclinazione inferiore a 15 I P X 2 Pioggia I P X 3 Spruzzi d acqua I P X 4 Getti d acqua I P X 5 Ondate I P X 6 Effetti dell immersione I P X 7 Effetti della sommersione I P X di 214

129 impianti di cantiere protezione degli involucri ESEMPIO da corpi > 1 mm e penetrazione con un filo (IP4X) spruzzi d acqua (IPX4) IP di 214

130 impianti di cantiere protezione degli involucri nei cantieri grado di protezione richiesto IP44 IP67 se soggetti a spruzzi d acqua o pozze 130 di 214

131 impianti di cantiere protezione degli involucri nei cantieri PRESA IP44 SPINA IP44 gruppo presa+spina IP44 il gruppo indicato mantiene l IP richiesto a spina inserita 131 di 214

132 impianti di cantiere protezione degli involucri nei cantieri spina con adattatore gruppo presa + spina con adattatori NON assicurano il livello di protezione richiesto (IP44) 132 di 214

133 impianti di cantiere protezione degli involucri nei cantieri gruppo presa + spina TIPO SCHUKO ASSICURANO il livello di protezione richiesto (IP44) 133 di 214

134 impianti di cantiere protezione degli involucri nei cantieri le prese a spina (anche schuko) per uso domestico NON son adatte per l utilizzo in cantiere. ciononostante il loro utilizzo è permesso per uso temporaneo per utensili portatili in luoghi asciutti e non polverosi per uso temporaneo con adattatore per utensili portatili all interno di quadri elettrici di cantiere che lavorano a porta chiusa che garantiscono protezione da urti ed acqua 134 di 214

135 impianti di cantiere sezionamento del neutro sistema trifase derivazione monofase R S T N 230 V utenza monofase utenza monofase 135 di 214

136 impianti di cantiere sezionamento del neutro sistema trifase derivazione monofase R S T N 400 V sull utenza monofase 230 V si avrà una tensione di 400 V 136 di 214

137 lavori elettrici e rischio elettrico Norma CEI definisce e regolamenta il lavoro elettrico ed il rischio elettrico 137 di 214

138 lavori elettrici e rischio elettrico Norma CEI deve essere applicata a tutti i lavori in cui sia presente un rischio elettrico indipendentemente dalla natura del lavoro stesso 138 di 214

139 lavori elettrici e rischio elettrico lavori su impianti elettrici Lavoro elettrico lavoro svolto a distanza minore o uguale a DV da parti attive accessibili, di linee ed impianti elettrici o lavori fuori tensione sugli stessi 139 di 214

140 lavori elettrici e rischio elettrico lavori su impianti elettrici Lavoro elettrico intervento su impianti o apparecchi con accesso alle parti attive sotto tensione o fuori tensione 140 di 214

141 lavori elettrici e rischio elettrico lavori su impianti elettrici Lavoro elettrico all interno della zona prossima tutti i lavori che si eseguono qualunque sia la loro natura sono assoggettati ai medesimi rischi elettrici 141 di 214

142 lavori elettrici e rischio elettrico lavori su impianti elettrici Lavoro elettrico se non si è persona esperta (PES) se non si è persona avvertita (PAV) in ambito elettrico si deve lavorare sotto la supervisione di una PES 142 di 214

143 lavori elettrici e rischio elettrico lavori su impianti elettrici Lavoro NON elettrico lavoro svolto a distanza minore di DA9 e maggiore di DV da parti attive accessibili, di linee ed impianti elettrici 143 di 214

144 lavori elettrici e rischio elettrico lavori su impianti elettrici lavoro elettrico intervento su impianti o apparecchi con accesso alle parti attive sotto tensione o fuori tensione se non si adottano misure di sicurezza si è in presenza di rischio elettrico prove, misure, riparazioni, sostituzioni, modifiche, ampliamenti, montaggi, ispezioni 144 di 214

145 lavori elettrici e rischio elettrico lavori su impianti elettrici lavoro elettrico fuori tensione in prossimità di parti in tensione sotto tensione 145 di 214

146 lavori elettrici e rischio elettrico lavori su impianti elettrici scopo della norma indicare i dettagli operativi per l esercizio connessi all impianto elettrico per l esecuzione dei lavori vicini all impianto elettrico 146 di 214

147 lavori elettrici e rischio elettrico lavori su impianti elettrici norma CEI nessun lavoro elettrico deve essere eseguito da persone prive di adeguata formazione 147 di 214

148 lavori elettrici e rischio elettrico lavoro elettrico fuori tensione lavoro su impianto elettrico senza tensione o messo volontariamente fuori tensione 148 di 214

149 lavori elettrici e rischio elettrico lavoro elettrico fuori tensione prima di intervenire sul quadro elettrico Q2 Q1 Q1 Viene volontariamente aperto l interruttore Sul quadro elettrico Q1 linea fuori tensione Q2 Q2 149 di 214

150 lavori elettrici e rischio elettrico lavoro elettrico fuori tensione caso reale in un lavoro di ristrutturazione Wh Wh luci prese luci prese 150 di 214

151 lavori elettrici e rischio elettrico lavoro elettrico fuori tensione Wh caso reale in un lavoro di ristrutturazione Linea derivata da monte luci prese 151 di 214

152 lavori elettrici e rischio elettrico lavoro elettrico fuori tensione accertarsi con prove e misure dell effettiva messa fuori tensione dell impianto 152 di 214

153 lavori elettrici e rischio elettrico lavoro elettrico in prossimità lavoro su impianto elettrico svolto in una zona circostante un impianto in tensione si ha lavoro in prossimità quando per l esecuzione di un attività è prevista la possibilità di penetrazione diretta o indiretta nella zona sotto tensione 153 di 214

154 lavori elettrici e rischio elettrico lavoro elettrico in prossimità il quadro è in tensione si apre l interruttore 11 morsettiera per intervenire sulla linea di 214

155 lavori elettrici e rischio elettrico lavoro elettrico in prossimità Il tipo di lavoro è prossimo a parti in tensione morsettiera c è il rischio di penetrazione nella zona in tensione 155 di 214

156 lavori elettrici e rischio elettrico lavoro elettrico in prossimità 156 di 214

157 lavori elettrici e rischio elettrico lavoro sotto tensione lavoro su impianto elettrico in cui un operatore entra deliberatamente nella zona sotto tensione con qualsiasi parte del corpo o con dispositivi, attrezzi ed utensili da lui maneggiati 157 di 214

158 lavori elettrici e rischio elettrico lavoro sotto tensione sono definiti lavori elettrici misure prove 158 di 214

159 lavori elettrici e rischio elettrico figure professionali RI (responsabile dell'impianto) persona designata alla più alta responsabilità della conduzione dell impianto elettrico (all occorrenza, parte di tali compiti può essere delegata ad altri) (designato da URI redige il piano di lavoro) URI (unità responsabile dell impianto) garantisce l esercizio dell impianto (proprietario dell impianto) 159 di 214

160 lavori elettrici e rischio elettrico figure professionali URI (Unità Responsabile dell Impianto) Datore di lavoro o proprietario dell impianto Esercisce l impianto durante l attività produttiva Programma la manutenzione Come richiesto dal D.Lgs. 81/ di 214

161 lavori elettrici e rischio elettrico figure professionali RI (Responsabile dell Impianto) Quando si esegue un lavoro elettrico URI nomina RI Ha la responsabilità della messa in sicurezza dell impianto Per tutta la durata dei lavori 161 di 214

162 lavori elettrici e rischio elettrico figure professionali PL (preposto ai lavori) persona designata alla più alta responsabilità della conduzione del lavoro (all occorrenza, parte di tali compiti può essere delegata ad altri) URL (unità responsabile dell escuzione del lavoro) (progetta ed esegue il lavoro) 162 di 214

163 lavori elettrici e rischio elettrico figure professionali URL (Unità Responsabile della realizzazione del lavoro) Nei lavori complessi Per organizzazione del lavoro 163 di 214

164 lavori elettrici e rischio elettrico figure professionali PL (preposto ai lavori) Ha la responsabilità della sicurezza nell esecuzione del lavoro Controlla l uso dei DPI 164 di 214

165 lavori elettrici e rischio elettrico figure professionali LAVORO DI PICCOLA ENTITA Il titolare chiama l elettricista: URI L elettricista: RI URL - PL 165 di 214

166 lavori elettrici e rischio elettrico figure professionali PEI (persona idonea) Persona con istruzione, conoscenza ed esperienze teorico-pratiche richieste per i lavori sotto tensione in bassa tensione 166 di 214

167 lavori elettrici e rischio elettrico figure professionali PES (persona esperta) Persona con istruzione, conoscenza ed esperienza rilevanti tali da consentirle di analizzare i rischi e di evitare i pericoli che l elettricità può creare 167 di 214

168 lavori elettrici e rischio elettrico figure professionali PAV (persona avvertita) Persona adeguatamente avvisata da persone esperte per metterla in grado di evitare i pericoli che l elettricità può creare 168 di 214

169 lavori elettrici e rischio elettrico figure professionali PEC (persona comune) Persona che non è esperta e non è avvertita 169 di 214

170 lavori elettrici e rischio elettrico figure professionali PEI (persona idonea) Persona con istruzione, conoscenza ed esperienze teorico-pratiche richieste per i lavori sotto tensione in bassa tensione PEI è PES o PAV con idoneità specifica 170 di 214

171 lavori elettrici e rischio elettrico attribuzione delle condizioni lavoratori dipendenti l attribuzione della condizione di PEI, PES e PAV per lavoratori dipendenti è di esclusiva pertinenza del Datore di Lavoro (DdL) 171 di 214

172 lavori elettrici e rischio elettrico attribuzione delle condizioni DdL e lavoratori autonomi l attribuzione della condizione di PEI, PES e PAV per lavoratori autonomi e per DdL può essere autocertificata 172 di 214

173 lavori elettrici e rischio elettrico attribuzione delle condizioni prima dell esecuzione di qualsiasi lavoro devono essere individuati responsabile esercizio impianto URI responsabile impianto RI 173 di 214

174 lavori elettrici e rischio elettrico attribuzione delle condizioni prima dell esecuzione di qualsiasi lavoro devono essere individuati responsabile del lavoro URL preposto per la conduzione del lavoro PL 174 di 214

175 lavori elettrici e rischio elettrico attribuzione delle condizioni prima dell esecuzione di qualsiasi lavoro responsabile dei lavori/preposto ai lavori URL/PL incarica PEI/PES/PAV 175 di 214

176 lavori elettrici e rischio elettrico attribuzione delle condizioni corsi di formazione lavori fuori tensione PEI/PES/PAV/PEC 1A/1B lavori in prossimità PEI/PES/PAV 1A/1B lavori sotto tensione PEI 2A/2B 176 di 214

177 lavori elettrici e rischio elettrico lavori su impianti elettrici Lavoro elettrico lavoro svolto a distanza minore o uguale a DV o lavori fuori tensione sugli stessi Lavoro NON elettrico lavoro svolto a distanza minore di DA9 maggiore di DV da parti attive accessibili, di linee ed impianti elettrici 177 di 214

178 lavori elettrici e rischio elettrico norma CEI ed 2014 tensione nominale (kv) distanza minima (cm) dalle parti attive che definisce il limite esterno del lavoro sotto tensione (DL) distanza minima (cm) dalle parti attive che definisce il limite esterno della zona prossima (DV) distanza minima (cm) come limite per lavori non elettrici (DA9) 1 nessun contatto (15) 30 (65) (20) 116 (120) (28) 122 (128) (152) 300 (352) (394) 400 (594) 700 tra parentesi sono indicati i valori della vecchia norma 178 di 214

179 lavori elettrici e rischio elettrico norma CEI ed 2014 parte attiva zona di lavoro In prossimità zona di lavoro sotto tensione zona di lavoro non elettrico 179 di 214

180 lavori elettrici e rischio elettrico norma CEI ed 2014 Esempio: tensione 1 kv limite esterno zona di lavoro in prossimità DV 30 cm limite esterno zona di lavoro sotto tensione DL Nessun contatto limite esterno zona di lavoro non elettrico DA9 300 cm 180 di 214

181 lavori elettrici e rischio elettrico norma CEI ed 2014 DA9 300 cm DV 30 cm DL Nessun contatto Esempio: tensione 1 kv Lavoro elettrico sotto tensione Lavoro elettrico in prossimità Lavoro non elettrico Lavoro ordinario PES idoneità PEI PEI-PES PAV-PEC con sorveglianza o supervisione PEC con sorveglianza o supervisione PEC 181 di 214

182 lavori elettrici e rischio elettrico lavoro elettrico sotto tensione distanze tensione 1 kv DL = nessun contatto organizzazione formazione piano di lavoro DPI PEI 182 di 214

183 lavori elettrici e rischio elettrico lavoro elettrico in prossimità distanze tensione 1 kv DV = 30 cm distanza sicura impedimento fisico attenzione sorveglianza PES-PEI PAV-PEC (con sorveglianza) 183 di 214

184 lavori elettrici e rischio elettrico lavoro elettrico lavoro in prossimità lavoro sotto tensione lavoro non elettrico DL DV 10 cm 40 cm 184 di 214

185 lavori elettrici e rischio elettrico lavoro elettrico in prossimità lavoro elettrico in prossimità condizione di sicurezza per effettuare una misura di tensione con un tester sorveglianza 185 di 214

186 lavori elettrici e rischio elettrico lavoro elettrico sotto tensione Guanti isolanti (sempre verificati) Elmetto con visiera Parte attiva Attrezzo isolato Vestiario che non lasci scoperte parti del tronco e degli arti 186 di 214

187 lavori elettrici e rischio elettrico Nei lavori in prossimità la norma prevede due soli modi di protezione lavoro elettrico in prossimità Protezione con schermi o barriere isolanti Barriera isolante Protezione per distanza di sicurezza e sorveglianza Limite invalicabile 187 di 214

188 lavori elettrici e rischio elettrico lavoro non elettrico DA9 Lavoro non elettrico E un lavoro svolto a distanza minore di DA9 e maggiore di DV da parti attive accessibili 188 di 214

189 lavori elettrici e rischio elettrico esecuzione delle misure La norma CEI ed chiarisce la procedura per l esecuzione delle misure elettriche Quadro elettrico IPXXA Le parti in tensione non sono accessibili al dorso della mano Quadro elettrico IPXXB Le parti in tensione non sono accessibili al dito della mano 189 di 214

190 lavori elettrici e rischio elettrico esecuzione delle misure La misura può essere eseguita senza l uso di guanti isolanti e visiera di protezione IPXXB Morsetti tutti protetti Il quadro è IPXXB e durante la misura è mantenuto il grado di protezione IPXXB Non c è rischio di contatto accidentale Contatto nudo del puntale ridotto 190 di 214

191 lavori elettrici e rischio elettrico esecuzione delle misure La misura deve essere eseguita con guanti isolanti Il quadro è IPXXA c è rischio di contatto accidentale IPXXA Lavoro su morsetti protetti Vicino a morsetti non protetti Lavoro in prossimità Contatto nudo del puntale ridotto 191 di 214

192 lavori elettrici e rischio elettrico esecuzione delle misure La misura deve essere eseguita con guanti isolanti e visiera di protezione Il quadro è IPXXA IPXXA Lavoro su morsetti non protetti c è rischio di contatto accidentale Lavoro sotto tensione 192 di 214

193 lavori elettrici e rischio elettrico LE MODALITA DI ESECUZIONE DEI LAVORI ELETTRICI DIPENDONO DALLA DISTANZA CON LE PARTI IN TENSIONE 193 di 214

194 D.Lgs. 81/08 e norme tecniche TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE CAPO III - IMPIANTI E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Articolo 82 - Esecuzione dei lavori sotto tensione 1. È vietato eseguire lavori sotto tensione. Tali lavori sono tuttavia consentiti nei casi in cui le tensioni su cui si opera sono di sicurezza, secondo quanto previsto dallo stato della tecnica o quando i lavori sono eseguiti nel rispetto delle seguenti condizioni: 194 di 214

195 D.Lgs. 81/08 e norme tecniche TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE CAPO III - IMPIANTI E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Articolo 82 - Esecuzione dei lavori sotto tensione a) le procedure adottate e le attrezzature utilizzate sono conformi ai criteri definiti nelle norme tecniche; b) per sistemi di categoria 0 e I purché l esecuzione di lavori su parti in tensione sia affidata a lavoratori riconosciuti dal datore di lavoro come idonei per tale attività secondo le indicazioni della pertinente normativa tecnica. 195 di 214

196 D.Lgs. 81/08 e norme tecniche Articolo 83 - Restrizioni per lavori in prossimità di parti attive 1. Non possono essere eseguiti lavori non elettrici in vicinanza di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette, o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, e comunque a distanze inferiori ai limiti di cui alla tabella 1 dell allegato IX, salvo che vengano adottate disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi. 2. Si considerano idonee ai fini di cui al comma 1 le disposizioni contenute nelle pertinenti norme tecniche. 196 di 214

197 D.Lgs. 81/08 e norme tecniche TITOLO IV - CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI CAPO II - NORME PER LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO NELLE COSTRUZIONI E NEI LAVORI IN QUOTA Art. 117 Lavori in prossimità di parti attive Ferme restando le disposizioni di cui all articolo 83, quando occorre effettuare lavori in prossimità di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, ferme restando le norme di buona tecnica, si deve rispettare ALMENO UNA delle seguenti precauzioni: 197 di 214

198 D.Lgs. 81/08 e norme tecniche TITOLO IV - CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI CAPO II - NORME PER LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO NELLE COSTRUZIONI E NEI LAVORI IN QUOTA Art. 117 Lavori in prossimità di parti attive mettere fuori tensione ed in sicurezza le parti attive per tutta la durata dei lavori; posizionare ostacoli rigidi che impediscano l avvicinamento alle parti attive; tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ponteggi ed ogni altra attrezzatura a distanza di sicurezza. 198 di 214

199 D.Lgs. 81/08 e norme tecniche TITOLO IV - CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI CAPO II - NORME PER LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO NELLE COSTRUZIONI E NEI LAVORI IN QUOTA Art. 117 Lavori in prossimità di parti attive La distanza di sicurezza deve essere tale che non possano avvenire contatti diretti o scariche pericolose per le persone tenendo conto del tipo di lavoro, delle attrezzature usate e delle tensioni presenti e comunque la distanza di sicurezza non deve essere inferiore ai limiti di cui all allegato IX o a quelli risultanti dall applicazione delle pertinenti NORME TECNICHE. 199 di 214

200 D.Lgs. 81/08 e norme tecniche INTERPELLO N. 3/2012 del 15/11/2012 Requisiti del personale destinato ad eseguire lavori sotto tensione il Consiglio chiede se la pertinente normativa tecnica richiamata nell articolo 82 del D.Lgs. n. 81/2008 é la CEI quindi se diventa obbligatorio quanto in essa contenuto 200 di 214

201 D.Lgs. 81/08 e norme tecniche INTERPELLO N. 3/2012 del 15/11/2012 Requisiti del personale destinato ad eseguire lavori sotto tensione Premesso che è sempre legittimo il riferimento ad altra normativa tecnica pertinente esistente in ambito comunitario o internazionale, la normativa tecnica nazionale di riferimento, per il riconoscimento dell idoneità all esecuzione di lavori su parti in tensione, è la norma CEI la cui applicazione costituisce corretta attuazione degli obblighi di legge 201 di 214

202 DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE DOCUMENTO EMISSIONE DESTINATARIO NORMA DI.CO. Installatore Proprietario INAIL-ASL SUAP DM 37/08 D.LGS 81/08 Modello trasmissione Installatore Proprietario INAIL-ASL SUAP DPR 462/2001 Verifica periodica Imp. di Terra D. di L. Proprietario ASL DPR 462/2001 Probabilità di fulminazione D. di L. Proprietario INAIL-ASL DPR 462/ di 214

203 DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE CONTROLLI PERIODICI CONTROLLI STRAORDINARI RIPORTATI PER ISCRITTO CON DATA, NOME E FIRMA CONSERVATI 3 ANNI REGISTRO DEI CONTROLLI 203 di 214

204 D.P.R. 462/2001 dichiarazione di conformità ENTRO 30 GIORNI DALLA MESSA IN ESECIZIO DELL IMPIANTO DI CANTIERE IL D.d.L. INVIA LA DI.CO. ALL INAIL ALLA ASL CON APPOSITO MODULO 204 di 214

205 D.P.R. 462/2001 trasmissione dichiarazione di conformità 205 di 214

206 D.P.R. 462/2001 trasmissione dichiarazione di conformità 206 di 214

207 D.P.R. 462/2001 trasmissione dichiarazione di conformità 207 di 214

208 D.M. 37/2008 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DELL IMPIANTO ALLA REGOLA DELL ARTE Rilasciata al committente dall impresa installatrice (Art. 7, comma 1, D.M. 22 gennaio 2008, n. 37) DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DELL IMPIANTO ALLA REGOLA DELL ARTE Rilasciata dagli uffici tecnici interni di imprese non installatrici (Art. 7, comma 4, D.M. 22 gennaio 2008, n. 37) DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DELL IMPIANTO ai sensi del decreto 22 gennaio 2008 n. 37, art. 7 SOLO PER IMPIANTI REALIZZATI DOPO L ENTRATA IN VIGORE DELLA L. 46/90 (13 MARZO 1990) PRIMA DELL ENTRATA IN VIGORE DEL DM 37/08 (26 MARZO 2008) 208 di 214

209 DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE CONTROLLI PERIODICI DOCUMENTO EMISSIONE DESTINATARIO NORMA Frequenze stabilite dai fabbricanti, progettisti, installatori D. di L. Proprietario Utilizzatore D.LGS 81/08 Norme di buona tecnica RIPORTATI PER ISCRITTO CON DATA, NOME E FIRMA CONSERVATI 3 ANNI 209 di 214

210 DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE CONTROLLI STRAORDINARI DOCUMENTO EMISSIONE DESTINATARIO NORMA Frequenza: dopo ogni evento straordinario Riparazione, incidente, inattività D.di L. Proprietario Utilizzatore D.LGS 81/08 RIPORTATI PER ISCRITTO CON DATA, NOME E FIRMA CONSERVATI 3 ANNI 210 di 214

211 DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE REGISTRO DEI CONTROLLI DOCUMENTO EMISSIONE DESTINATARIO NORMA Frequenze stabilite dai fabbricanti, progettisti, installatori Costruttore D.di L. Proprietario Utilizzatore D.LGS 81/08 Norme di buona tecnica DATA, NOME E FIRMA 211 di 214

212 DOCUMENTAZIONE DI CANTIERE REGISTRO DEI CONTROLLI MISURA DELL INTERVENTO DEI RELE DIFFERENZIALI DESCRIZIONE CIRCUITO CARATTERISTI CHE Idn In (A) (A) In (A) PROVA tn (msa) TASTO DI PROVA SI NO NOTE betoniera 4x25 0,03 0, X OK prese 4x16 0,03 0, X SOSTITUITO IN DATA.. DATA NOME FIRMA 212 di 214

213 CPT ENTE SCUOLA EDILE della Provincia di L Aquila riepilogo degli argomenti trattati Impianti elettrici norme di riferimento Rischio elettrico Approntamento cantiere Impianti di terra e scariche atmosferiche Ponteggi e gru Lavori elettrici e rischio elettrico D.Lgs. 81/08 e norme tecniche 213 di 214

214 CPT ENTE SCUOLA EDILE della Provincia di L Aquila Grazie hoka hei Direttore Lucio Cococcetta Relatore Gianluigi Santeusanio 214 di 214

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