CAPITOLO XXIII La Banca Mondiale
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- Albana Carlucci
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1 CAPITOLO XXIII La Banca Mondiale Presenteremo la Banca Mondiale, considerando la sua storia e la struttura amministrativa Illustreremo le fasi di concessione del credito per infrastrutture e per la riduzione della povertà Valuteremo la possibilità di considerare la Banca Mondiale come strumento di finanziamento fondato sulla politica economica
2 Capitolo XXIII Introduzione Durante la Conferenza di BrettonWoods del 1944 emerse la proposta della costituzione di una Banca per la Ricostruzione e lo Sviluppo delle Nazioni Unite (IBRD International Bankfor Reconstructionand Development) L enfasi sulla ricostruzione fu sostenuta dai paesi maggiormente danneggiati durante il conflitto (paesi europei), mentre quella sullo sviluppo economico dai paesi in via di sviluppo Lo statuto della IBRD lasciava spazio per entrambi gli obiettivi, ma all inizio la priorità venne data alla ricostruzione La IBRD era parte del c.d. Gruppo della Banca Mondiale Banca Mondiale (IRBD + Associazione Internazionale per lo Sviluppo / IDA) Gruppo Finanziario Internazionale (IFC) Centro Internazionale per la Risoluzione delle Controversie di Investimento (ICSID) Agenzia Internazionale di Garanzia sugli Investimenti (MIGA)
3 Capitolo XXIII Introduzione - 2 La partecipazione all IBRD è limitata ai paesi membri del Fondo Monetario Internazionale (FMI / IMF International Monetary Fund), la cui appartenenza rappresenta un pre-requisito per aderire all IBRD Lo stock di capitale è costituito dalle quote sottoscritte dai paesi membri, a loro volta basate sulle quote dei paesi membri nel FMI Solo il 10% delle quote dovute viene effettivamente versato Il restante 90% è callable/ esigibile dalla Banca Oltre che le quote sottoscritte, la Banca utilizza anche altre fonti di finanziamento Utili da investimenti successivamente reinvestiti Rimborso di prestiti Emissioni obbligazionarie Le obbligazioni IBRD godono di un rating molto elevato (AAA)
4 Capitolo XXIII La struttura amministrativa Composizione Board of Governors(BoG) Un Governore un Alternate Governorper ogni paese membro Executive Board (EB) 25 Executive Directors più il Presidente Funzione Massimo organo decisionale; si riunisce ogni anno Operazioni quotidiane; approva i prestiti e le emissioni obbligazionarie Presidente Nazionalità USA PresiedeEB; ha la responsabilità dello staff e delle operazioni generali VicePresidente Strutturatiper regioni e reti (settore finanziario, sviluppo umano etc.) Collabora con il Presidente Consiglio Consultivo Nominato dal BoG Consiglia su temi di carattere generale Staff Statimembri Opera nei dipartimenti della Banca
5 Capitolo XXIII Cenni storici IBRD iniziò l attività nel 1946 con una capitalizzazione di 10 miliardi di dollari USA Il primo pacchetto di prestiti fu destinato alla ricostruzione (Francia, Olanda, Danimarca e Lussemburgo) e finalizzato in pratica all acquisto di prodotti USA L enfasi sullo sviluppo economico fu invece affidato ad interventi quali il Piano Marshall ed il Programma di Ripresa Europea(ERP European Recovery Program) Nel 1956 fu costituito prima il IFC e poi l IDA (1960) IFC ha come scopo di incoraggiare l impresa privata produttiva nei paesi meno sviluppati Per i prestiti erogati i governi non devono offrire garanzie di rimborso ( IBRD) IDA rappresenta un fondo speciale della Banca Mondiale il cui obiettivo è la promozione dello sviluppo economico fornendo credito a condizioni più flessibili rispetto all IBRD Sui prestiti erogati non si applicano interessi
6 Capitolo XXIII Cenni storici -2 Nel 1966 si aggiunse l ICSID che fornisce servizi di arbitrato fra investitori esteri e governi nazionali Abbiamo visto come molti paesi abbiano stipulato trattati di investimento bilaterali con altre nazioni Molti di questi trattati includono esplicitamente un consenso anticipato a ricorrere all ICSID in caso di dispute Nel 1988 si è istituito il MIGA che ha come scopo la promozione degli IDE verso i paesi in via di sviluppo Emette garanzie che coprono rischi di natura non commerciale nei paesi di destinazione Assicura contro pericolo di esproprio profitti, eventi bellici etc. Promuove investimenti mediante accumulazione di competenze, disseminazione di informazione e semplificazione operativa Fornisce servizi legali a sostegno degli IDE
7 Capitolo XXIII Finanziamento progetti infrastrutturali Nella fase di credito ai progetti infrastrutturali, la Banca ha finanziato progetti su porti, ferrovie, controllo delle inondazioni, centrali elettriche, strade etc. Sono stati finanziati anche crediti di programma(o crediti diversi dal progetto) che contribuivano a finanziare l importazione di prodotti intermedi necessari per i progetti infrastrutturali Del tutto assenti finanziamenti per investimenti nel campo della istruzione, salute, sviluppo agricolo o pianificazione urbana I motivi possono essere Idea che le infrastrutture siano una pre-condizione per lo sviluppo economico Evitare di compromettere il rating(aaa) delle proprie obbligazioni investendo in opere in campo sociale che avrebbero potuto «disorientare» il mercato dei capitali privati
8 Capitolo XXIII Programmi di riduzione della povertà La fase di progetti infrastrutturali fu progressivamente abbandonata negli anni 60 quando a seguito di una siccità grave in Africa-IBRD ha prestato più attenzione al campo sociale (in accordo con altri organismi UN, tipo FAO) La fase di riduzione della povertàè stata caratterizzata dallo sradicamento della povertà assoluta (i.e. reddito minimo) attraverso lo sviluppo urbano e rurale La messa in atto di queste politiche passò attraverso il concetto di redistribuzione con crescita Le nuove fonti di reddito dovevano essere indirizzate all aiuto ai poveri evitando ogni redistribuzione per attività e/o redditi già esistenti Questa prospettiva (molto conservatrice) ha fatto síche IBRD non si occupasse di situazioni dove la redistribuzione delle attività era inevitabile (e.g. modelli iniqui di proprietà dei terreni)
9 Capitolo XXIII La redistribuzione delle terre in Brasile Il Brasile era caratterizzato da una distribuzione della proprietà terriera fra le più disuguali al mondo Il 5% delle fattorie più grandi possedeva il 70% della terra arabile Il 50% di quelle più piccole ne possedeva solo il 2% 5 milioni di contadini erano privi di un terreno di proprietà Con il progetto Cedulade Terra (1997), IBRD approntava un prestito per sostenere la riforma terriera L allontanamento rispetto alla posizione tradizionale dell IBRD si deve al fatto che questo progetto era basato sul mercato I braccianti poveri organizzatisi in associazioni locali spontanee di bracciantiavrebbero contratto un prestito per poi avviare un negoziato con i proprietari terrieri e concludere l acquisto della terra a prezzi di mercato
10 Capitolo XXIII La redistribuzione delle terre in Brasile - 2 Critiche Le associazioni dei braccianti erano controllate da governi e persino dagli stessi proprietari terrieri Scarso potere negoziale dei braccianti che hanno dovuto pagare prezzi elevati Secondo alcuni, molti braccianti non erano consapevoli che stavano stipulando dei prestiti Il progetto delega la responsabilità della riforma dal governo federale a quelli statali, ovvero ad un livello di governo più sensibile alle pressioni e manipolazioni di elite locali Il progetto è stato poi sostituito con il Credito Fundiario(2001), cofinanziato dal governo brasiliano L impostazione però non è cambiata Associazioni di braccianti Coinvolgimento a livello locale
11 Capitolo XXIII Programmi di riduzione della povertà - 2 Il concetto di redistribuzione con crescitache ha ispirato i programmi di riduzione della povertàè ancora adottato, anche se adesso si parla di crescita per i poveri A partire dal 1973 i prestiti hanno avuto destinazioni molto differenti rispetto al passato, perché è mancato ogni accenno al mercato dei capitali In campo rurale si parla di sviluppo integrato rurale Comprende attività quali il credito agricolo, strade, servizi di sostegno all agricoltura, irrigazione, istruzione rurale etc. L obiettivo complessivo era di aumentare la produttività dei poveri residenti in aree rurali, concentrando l intervento sui piccoli contadini proprietari e coltivatori Questo intervento è radicalmente differente dal credito agricolo erogato nell ambito della fase di finanziamento su progetto, che aveva interessato principalmente i proprietari di grandi fattorie
12 Capitolo XXIII Prestiti condizionati alle riforme Con la nomina di A.W. Clausen(1981 -Reagan) alla Presidenza della Banca Mondiale inizia la fase dei prestiti condizionati alle riforme Prestiti condizionati all adozione di riforme e all avvio di un processo di aggiustamento strutturale Il credito per aggiustamento strutturale(sal Structural Adjustment Lending) prevedeva l erogazione di credito «non a progetto» per sostenere l aggiustamento a fronte di squilibri nella bilancia dei pagamenti o altri problemi di natura macroeconomica Potenziale conflitto con gli interventi del FMI L erogazione dei fondi è vincolata (condizionalità) all adozione di specifici interventi da parte dei governi finanziati Le condizioni imposte sono state molto estese La Banca è stata incapace di fissare una priorità nelle condizioni E emerso anche un problema di incoerenza temporale I fondi venivano erogati in base a condizioni che poi non venivano rispettate
13 Capitolo XXIII Prestiti condizionati alle riforme - 2 Inoltre i SAL hanno determinato un effetto spiazzamento nei confronti dei progetti dello sviluppo rurale, a dispetto che il World Report segnalasse continuamente come il settore rurale fosse cruciale per la riduzione della povertà Infine, i SAL tendevano a danneggiare i poveri (soprattutto i bambini, UNICEF) e quindi la Banca avrebbe dovuto quantomeno controbilanciare gli effetti dell aggiustamento sui paesi poveri Tutte queste critiche hanno portato ad una serie di riflessioni, soprattutto sui legami e rapporti complementari tra FMI e Banca, che vanno sotto il nome di Washington Consensus(Consenso di Washington) Strettamente collegato alla fase di concessione di prestiti condizionati alle riforme da parte della Banca Successivamente, la fase di prestiti condizionati alle riforme economiche si è attenuata ma non è del tutto scomparsa
14 Capitolo XXIII Il Washington Consensus Introdotto nel 1990 per indicare il minimo comune denominatore della dottrina economica sostenuta da FMI e Banca 1. Disciplina fiscale 2. Reindirizzo della spesa pubblica verso la sanità di base, istruzione primaria e infrastrutture 3. Riforma fiscale 4. Liberalizzazione finanziaria e dei tassi di interesse 5. Tasso di cambio flessibile 6. Liberalizzazione degli scambi commerciali 7. Liberalizzazione degli IDE 8. Privatizzazione 9. Deregolamentazione 10. Tutela dei diritti di proprietà Negli ultimi tempi il concetto viene associato a termini quali laissez faire globale, ossessione neoliberale, fondamentalismo di mercato
15 Capitolo XXIII Il Washington Consensus- 2 La riflessione sul Washington Consensussi è concretizzata nelle c.d. «riforme di seconda generazione» (Rodrik, 2007) 1. Governance delle imprese 2. Anticorruzione 3. Mercato del lavoro flessibile 4. Adesione ai principi del WTO 5. Rispetto di codici e standard finanziari internazionali 6. Liberalizzazione del conto dei capitali 7. Regimi di cambio non intermediati (fissi o flessibili) 8. Banca Centrale indipendente 9. Reti di sicurezza sociale 10. Riduzione mirata della povertà In pratica, le raccomandazioni raddoppiano Il Washington Consensus è caduto progressivamente in disgrazia I paesi che realizzano la maggiore riduzione della povertà (Cina e Vietnam) non rispettano le raccomandazioni
16 Capitolo XXIII Sfide e risposte La Banca è stata sottoposta a numerose critiche I gruppi liberal giustificano la loro opposizione per la scarsa attenzione prestata ai problemi ambientali, specie nei progetti di grandi infrastrutture, e per l insistenza su riforme macro attraverso programmi di aggiustamento strutturali che danneggiavano le economie I gruppi conservatori lamentavano un eccessivo sostegno agli interventi del settore pubblico nei mercati Il Congresso USA ha istituito l IFIAC (International Financial Institutions Advisory Commission) poi nota come Commissione Meltzer Ridimensionamento della banca Graduale cessazione dei finanziamenti verso i paesi a medio reddito (cioè del gruppo di paesi con la più elevata presenza di poveri!) Progressiva riduzione dei prestiti a favore dell erogazione di aiuti a fondo perduto
17 Capitolo XXIII Sfide e risposte -2 A queste critiche la Banca cercò di rispondere avviando una strategia per rendere meno burocratica e più efficiente la sua organizzazione (Strategic Compact P. Wolfensohn, 1998) Ha inoltre proposto un modello di sviluppo complessivo (CDF - Comprehensive Development Framework) che recepiva alcune critiche Buona amministrazione, compresa la libera circolazione delle informazioni e impegno a combattere la corruzione Elementi istituzionali(adempimento contratti; regolamentazione dei mercati finanziari) Politiche di inclusione sociale rivolte a donne, popolazioni indigene e disoccupati Attenzione alla fornitura di beni pubblici e infrastrutture (e rinnovato interesse per lo sviluppo rurale e urbano) Sostenibilità ambientale e umana Proprietà e partecipazione per sviluppare strategie alle quali i paesi possono aderire e vincolarsi
18 Capitolo XXIII Sfide e risposte -3 In sintesi, i principi ai quali si ispira il CDF sono Le strategie di sviluppo dovrebbero essere complessive e sostenute da una visione di lungo periodo Ogni paese dovrebbe individuare e indirizzare il proprio programma di sviluppo con la partecipazione dei cittadini Governi, donatori, società civile e settore privato dovrebbero collaborare per realizzare le strategie di sviluppo I risultati in termini di performancedevono poter essere valutabili sulla base di obiettivi misurabili Sebbene il CDF non sia mai stato pienamente recepito dalla stessa Banca, è servito per riorientare la sua attività da un punto di vista tematico
19 Capitolo XXIII Cambiamenti recenti La crisi del ha avuto un impatto sui prestiti concessi dalla Banca Mondiale L equilibrio della distribuzione dei voti si è spostato a favore di alcuni paesi emergenti (Argentina, Brasile, Cina, India, Russia e Vietnam) Sono aumentati i finanziamenti verso alcuni paesi a medio reddito, privilegiando il canale dei crediti erogati dall IBRD anziché crediti concessi dall IDA Tuttavia, i paesi a medio reddito privilegiati da questo flusso di finanziamenti sono quelli che meno avevano sofferto della crisi del (Indonesia, Brasile, Messico, Cina e Polonia) A chi si possono rivolgere i paesi a basso reddito, peraltro pesantemente danneggiati dalla crisi?
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