1. Davide, Giuliano, Claudio e Marco riportano quanto uscito dall'incontro con l'ente morale

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1 Verbale incontro 12/7/2009 Ordine del giorno: 1. resoconto incontri con ente morale e superiore provinciale comboniano 2. condivisioni personali sul progetto (non verranno riportate) 3. pianificazione piano economico 4. definizione prossime scadenze 5. varie 1. Davide, Giuliano, Claudio e Marco riportano quanto uscito dall'incontro con l'ente morale 1 / 5

2 proprietario dello stabile di Gorla e da quello con padre Alberto. Nella prima parte dell'incontro con l'ente morale abbiamo avuto modo di rivedere il progetto dello stabile in seguito alle concessioni fatte al comune e abbiamo ribadito le nostre esigenze riguardanti gli spazi (appartamenti e zone comuni). Al comune è stata concessa l'apertura dello spazio verde antistante lo stabile nelle ore diurne consentendo l'entrata al pubblico, è stato concesso un passaggio e uno spazio retrostante (oltre le mura di cinta) da destinare a parcheggio ed è stata concessa della metratura edificabile. A seguito di tali concessioni, l'ente morale ha chiesto una cifra di 150mila euro per la quale si attende la risposta del comune. Per quanto riguarda le nostre richieste, abbiamo confermato che nello stabile centrale dovranno venire fuori 4 appartamenti di cui 3 più grandi e 1 più piccolo. Lo spazio avanzato da quest'ultimo appartamento verrà destinato ad uso salone. Si è pensato che questo appartamento più piccolo potrebbe essere al piano terreno lasciando lo spazio del salone in corrispondenza del potenziale edificio retrostante lo stabile principale così da avere in futuro la possibilità di unire i due spazi per ampliare la zona comune. Nella seconda parte dell'incontro si è parlato di una pianificazione più precisa del piano economico. In modo particolare ci è stato chiesto di mettere nero su bianco come pensiamo di recuperare i 150mila euro con cui dobbiamo partecipare (abbiamo ribadito che è la cifra massima per la quale possiamo esporci). Ci siamo lasciati pensando ad un incontro da farsi prima della fine di luglio nel quale noi dovremo arrivare con questo piano economico dettagliato mentre l'ente morale dovrà avere conferma dal comune della cifra con la quale parteciperanno e dovrà far rifare il preventivo sulla base delle ultime modifiche. Durante l'incontro con il superiore provinciale abbiamo invece chiarito a padre Alberto come pensavamo di recuperare i nostri 150mila euro, in modo particolare per quanto riguarda la partecipazione che chiediamo ai comboniani. Abbiamo quindi ribadito che ciò che noi chiediamo 2 / 5

3 sono i 30mila euro a fondo perso da una parte e che garantiscano per noi con Banca Etica affinché ci venga concesso un prestito di 80mila euro con tasso più basso possibile dall'altra. Padre Alberto ci ha confermato che la Provincia ha avallato la richiesta dei 30mila euro e che quindi per questo ci vuole l'intervento della comunità di Venegono perché vengano definitivamente destinati. Per quanto riguarda le garanzie per il prestito, ipotizzava la sottoscrizione da parte della famiglia comboniana (già copiosamente socia di Banca Etica!) di un titolo di pari valore e di pari durata del prestito che andremo a chiedere. Tale ipotesi ci consentirà appunto di avere tassi di interesse relativamente bassi (così come anticipatoci durante l'incontro che avevamo fatto con Banca Etica). Padre Alberto porterà questa proposta in sede di Consiglio che si terrà lunedì 13/7/09 per averne l'approvazione. Noi ci impegniamo a fargli avere un riassunto del piano economico, una conferma da parte dell'ente morale della durata almeno ventennale del comodato d'uso e la conferma di una prelazione ai comboniani per l'utilizzo dello stabile nel caso di fallimento del progetto comunità di famiglie. 2. Giro di condivisioni sul progetto di comunità di famiglie. 3. Davide proponeva un piano economico da proporre ai comboniani e all'ente morale: euro (totale di quanto ci è richiesto) euro (contributo dei comboniani a fondo perso) - 3 / 5

4 10000 euro (partecipazione di COMBinAZIONE) euro (quota iniziale Figini) euro (quota iniziale Zanardi) euro (quota iniziale Stefanoni) euro (quota iniziale Piccione) = euro (rimanente = quota da recuperare tramite prestito) I presenti si prendono un breve periodo per pensarci ma sono sostanzialmente d'accordo. L'altro tema economico che viene trattato riguarda il pagamento delle rate mensili che ci saranno da pagare a seguito del prestito. Viene deciso che nel caso che le famiglie che entrano all'inizio rimangano nel progetto, la rata mensile viene suddivisa per 3 (poiché Figini pagherebbe subito i euro del valore attribuito al suo appartamento). Nel caso una famiglia uscisse, si impegna a pagare la sua rata fintanto che non trova una famiglia che subentra accollandosi la sua rata. Se la famiglia non trova tale sostituto e non è in grado di pagare tale rata, le altre famiglie che continuano il progetto si spartiscono tale quota. Nel caso infine in cui neanche le altre famiglie riescono a pagare tale rata, sarà l'associazione 4 / 5

5 COMBinAZIONE a prendersene carico. Dovesse anche COMBinAZIONE non riuscire a provvedere al pagamento, risulteremmo insolventi e quindi il progetto fallirebbe. In tal caso i missionari comboniani si accollerebbero le rate e avrebbero diritto alla prelazione sull'utilizzo dell'edificio. Se, infine, anche i comboniani non avessero attività da svolgere in quello spazio, subentrerebbe ACF che cercherebbe famiglie disposte ad entrare con un loro progetto. 4. L'incontro si è concluso con la definizioni delle prossime scadenze: - Aggiornare il superiore provinciale sul piano economico e sui progetti di ristrutturazione dello stabile. - Ricontattare la comunità di Venegono per la richiesta dei 30mila euro. - Accordarsi con l'ente morale per un incontro. 5 / 5