Indagine sugli ipotetici effetti collaterali dell impiego di miscele di gibberelline

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1 Indagine sugli ipotetici effetti collaterali dell impiego di miscele di gibberelline Daniele Demaria 1, Giuseppe Monge 1, Alessandro Bevilacqua 1, Graziano Vittone 1, Guglielmo Costa 2 1 CReSO Consorzio di Ricerca e Sperimentazione per l Ortofrutticoltura piemontese. 2 Dipartimento di Colture Arboree, Università degli Studi di Bologna. Riassunto breve Per ottenere frutti del gruppo Delicious a forma tronco-conica, allungata, con le cinque punte della cavità calicina ben evidenti vengono applicate miscele di gibberelline. Tuttavia negli ultimi anni è stato osservato il fenomeno di blocco dell accrescimento di una percentuale considerevole di frutticini, fenomeno presuntivamente attribuito all impiego delle gibberelline in particolare quando distribuite con dosaggi elevati. Nel 6 è stata avviata una verifica sperimentale in campo, ripetuta nel 7, per accertare le reali responsabilità dei fitoregolatori impiegati alle dosi di etichetta ed ai sovradosaggi utilizzati da alcuni operatori senza tuttavia evidenziare alcuna correlazione. Introduzione Il gruppo Delicious, con le più recenti cultivar standard e spur, rappresenta percentualmente la parte di produzione quantitativamente più importante della melicoltura piemontese. In molti mercati il prerequisito estetico richiesto, oltre naturalmente agli aspetti sanitari legati alla sicurezza del consumatore, riguarda la forma del frutto che deve essere tronco-conica, allungata, con le cinque punte della cavità calicina ben evidenti. Per ottenere frutti con le caratteristiche indicate, dal momento che non è possibile per tutta la produzione presente in pianta avere forme perfette quali quelle richieste per la qualità commerciale extra, vengono applicate in pianta nel periodo compreso tra la fioritura e l inizio allegagione miscele di gibberelline addizionate a bagnanti. Negli ultimi anni, in aziende che applicano tali fitoregolatori finalizzati al miglioramento della forma del frutto, sono stati registrati effetti anomali con conseguenti danni economici. Le anomalie riguardano lo sviluppo dei frutti che, a partire dall inizio accrescimento (fase fenologica J), risultano bloccati in pianta, senza risentire dell effetto dei diradanti, non raggiungendo alla raccolta la pezzatura commerciale richiesta. Le cause sono state presuntivamente attribuite all impiego delle gibberelline in particolare quando distribuite con dosaggi elevati, superiori a quanto previsto in etichetta. Concorrono probabilmente al fenomeno le condizioni ambientali del periodo in cui tali applicazioni vengono effettuate, anche se non è stato possibile stabilire correlazioni certe con l evoluzione delle temperature, dell umidità ambientale, bagnatura fogliare ecc. Pertanto nel 6 è stata avviata una verifica sperimentale in campo, ripetuta nel 7, per accertare le reali responsabilità dei fitoregolatori impiegati alle dosi di etichetta ed ai sovradosaggi utilizzati da alcuni operatori. Materiali e metodi La prova è stata effettuata in un azienda agricola ubicata in Verzuolo (CN). L impianto di Red Chief su M26 è del 1989 con un sesto d impianto di 4 x 1m con una densità di 2 piante a ettaro. La prova è stata condotta in entrambe gli anni a blocchi randomizzati con 4 ripetizioni per tesi. Ogni ripetizione era costituita da 4- piante. Per le verifiche merceologiche sui frutti è stato utilizzato il laboratorio del centro sperimentale CReSO di Manta. Per la scelta dell epoca di intervento è stato monitorata la fioritura registrata in un fenogramma di fioritura. Formulati utilizzati, dosaggi e modalità d impiego. Sono stati utilizzati per la prova 2 formulati (tab. 1) scelti fra quelli comunemente impiegati dagli operatori e fra loro confrontabili per la composizione e titolo. Come bagnante è stato scelto il formulato Scam. Per i dosaggi sono stati scelti la dose massima da etichetta (8 g/hl) e un sovradosaggio che rappresenta una pratica sovente diffusa nel caso di produzione particolarmente elevate. I fitoregolatori sono stati distribuiti in unica applicazione al % di fiori, come da 138

2 prescrizioni da etichetta, utilizzando un volume d acqua paragonabile a quanto distribuito con i mezzi aziendali (atomizzatori) ed in grado di assicurare una bagnatura uniforme in pianta. Rilievi e controlli Per evidenziare gli eventuali effetti collaterali è stato effettuato un primo controllo in epoca del diradamento manuale. In tale epoca era da considerarsi conclusa la cascola naturale e quella indotta dai diradanti di sintesi. Sulle 2 piante centrali per ogni parcella, prima dell intervento di dirado manuale, sono stati contanti i frutti in pianta ed i frutti con deformazioni presuntivamente attribuibili all impiego dei fitoregolatori. A maturazione, sempre sulle piante centrali di ogni parcella, è stata raccolta l intera produzione che poi è stata valutata in termini di resa unitaria e di classificazione commerciale. Per la definizione della qualità commerciale rispetto allo scarto è stata adottata la pezzatura minima di 117g. I frutti sono stati controllati in laboratorio singolarmente utilizzando la bilancia di precisione. Ultimata la ripartizione in classi commerciali, un campione di 2 frutti per ripetizione, pari a 1 frutti per tesi, sono stati analizzati per la verifica sulla presenza di semi nelle logge carpellari. Nell esecuzione del controllo sono stati evidenziati i frutti apireni (totalmente privi di semi). È da notare che i controlli nel 7 sono stati effettuati sulle stesse piante controllate l anno precedente sia per poter confrontare i dati, sia per evidenziare eventuali effetti di accumulo. Risultati. Frutti bloccati in pre-diradamento manuale. Nella prova 6 il controllo eseguito il 12 giugno (fig. 1) ha evidenziato l incremento numerico di frutti con accrescimento bloccato in tutte le tesi rispetto al controllo. Tale incremento è però risultato statisticamente non significativo e, nel caso delle tesi A e B, non correlabile ai dosaggi d impiego dei fitoregolatori. Nel 7, a conferma di questo dato, non sono stati rinvenuti frutticini bloccati. Siccome il blocco dei frutticini è molto probabilmente correlato al numero di semi è stato fatto un controllo sul numero dei semi che tuttavia non ha evidenziato differenze (fig. 2). Rese unitarie e valutazioni sulla qualità. Nel 6 la produzione complessiva per pianta è risultata statisticamente non diversa fra le tesi (Promalin 1ml\hl: 19,7 - Promalin 8ml\hl: 18,7 Profile 1ml\hl: 16,9 Profile 8ml\hl: 18,7) e rispetto al controllo (19, Kg). Nel 7 analogamente on si notano differenze (Promalin 1ml\hl:, - Promalin 8ml\hl: 19,9 Profile 1ml\hl: 18,7 Profile 8ml\hl:,1 controllo:,4 Kg) Allo stesso modo non risultano differenze statisticamente significative nella valutazione della qualità effettuata ripartendo la produzione complessiva in scarto e prodotto commerciale (fig. 3) nel 6 o in classe commerciali nel 7 (fig. 4). La verifica sulla presenza di semi nelle logge carpellari ha evidenziato nel 6 un numero elevato di frutti completamente apireni (fig. ). Anche in questo caso, nonostante la evidente anomalia sotto il profilo fisiologico, non sono state evidenziate differenze statisticamente significative tra le tesi a confronto ed il controllo non trattato. Nel 7 allo stesso modo non vi erano differenze nel numero di frutti apireni tra le tesi, anche all analisi del numero di semi (fig. 6). Conclusioni. La verifica sperimentale per ben 2 anni non ha consentito di accertare la presunta correlazione tra presenza di frutti deformi ed impiego di gibberelline anche quando utilizzate a dosi doppie rispetto a quanto previsto in etichetta. Ciò dimostra che la comparsa del fenomeno del frutti deformi non è da imputarsi al solo impiego di gibberelline ma dipende da altre variabili tra le quali possono esservi: - l andamento climatico (temperatura, umidità, bagnatura fogliare) del periodo compreso tra l applicazione dei fitoregolatori e l allegagione. Tali condizioni possono influire considerevolmente sull assorbimento fogliare e sulla traslocabilità delle molecole impiegate; 139

3 - le eventuali azioni sinergiche, sia positive che negative, tra i fitoregolatori a base di gibberelline impiegati per migliorare la forma del frutto ed i principi attivi ad azione diradante, compresi gli olii minerali, utilizzati a partire dall allegagione ed inizio accrescimento frutto. È da riportare inoltre che il fenomeno che nel aveva portato a danni economici in diverse aziende nell ultimo biennio non si è più evidenziato con la stessa intensità. Considerato questo e la complessità che probabilmente sottende al problema si propone si sospendere le indagini sperimentali. Ringraziamenti Si ringraziano per la collaborazione l azienda agricola Franco Fratelli (Verzuolo, CN) ed i tecnici della Società Rivoira s.p.a. e Kiwi1 Boretto L., Rizzato A. e Borello S. Tesi A B C D Principio attivo (Formulato) (Promalin NT+ bagnante Scam) (Promalin NT+ bagnante Scam) (Profile + bagnante. Scam) (Profile + bagnante Scam) Dose F.c. (ml\hl) Epoca % fiori % fiori % fiori % fiori K Non trattato - Tabella 1: Tesi a confronto e dati relativi all intervento. Data intervento (Litri impiegati) (19.) (16) (18) (18) % frutti bloccati A B C D K Figura 1: % di frutti bloccati (pigemei) all epoca del diradamento manuale nella prova 6. 14

4 1% 8% 6% 4% % % A - Promalin 18 B - Promalin 8 C - Profile 18 D - Profile 8 K - Controllo Figura 2: Prova 7, controllo in pre-diradamento (3 Maggio). Numero di semi (bianco: >2semi - grigio: 1-2 semi - nero: nessun seme) in frutti controllati a caso nelle diverse tesi A B C D K Figura 3: Prova 6, Kg di prodotto commerciale (colonne alte) e Kg di prodotto non commerciabile (colonne appena visibili) nelle diverse tesi a confronto con il controllo (K) A - Promalin 18 B - Promalin 8 C - Profile 18 D - Profile 8 K - Controllo 1 1 < Figura 4: Prova 7, Kg di prodotto per ogni classe commerciale nelle diverse tesi a confronto con il controllo (bianco). 141

5 PROMALIN NT 1 ml/hl PROMALIN NT 8 ml/hl PROFILE 1 ml/hl PROFILE 8 ml/hl CNT Figura : Prova 6, numero di frutti pigmei (o apireni, senza semi) alla raccolta nelle diverse tesi a confronto con il controllo non trattato (CNT). 1% 8% 6% 4% % % > 2 semi A - Promalin 18 B - Promalin 8 C - Profile 18 D - Profile 8 K - Controllo Figura 6: Prova 7, % di semi in frutti di pezzatura inferiore alla norma alla raccolta nelle diverse tesi a confronto con il controllo non trattato (CNT). In bianco la % di frutti con più di 2 semi, in viola % di quelli con 1-2 semi, in grigio la % di quelli con semi secchi e in nero la % di quelli senza semi (apireni). 142

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